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Al Piccolo Teatro Unical parte il corso sul metodo Linklater

COSENZA – Per “I mestieri del teatro” – attività dimostrative e partecipative rivolte al personale artistico e tecnico del settore – si svolgerà il corso “Liberare la voce naturale. – Il metodo Linklater” a cura della voicetrainer Margarete Assmuth, in collaborazione con l’associazione culturale rendese Conimieiocchi, attiva nel campo della formazione e della promozione di progetti artistici.

Il corso, dal 25 al 29 gennaio, presso il Piccolo Teatro dell’Università della Calabria, prevede 30 ore di formazione ed è introduttivo al metodo Linklater che, negli ultimi quarant’anni, ha rivoluzionato l’arte e la tecnica vocale nel teatro.

Sviluppato da Kristin Linklater, parte dal presupposto che ognuno possiede una voce in grado di esprimere l’infinità varietà di emozioni e stati d’animo di cui fa esperienza: questa è la voce naturale.

Il corso, rivolto ad attori e performer, si basa su di una serie di esercizi in progressione per approfondire la consapevolezza delle tensioni inibitorie e liberare la voce, ed è inserito nella programmazione della residenza “Un piccolo teatro d’arte per l’area urbana” la cui direzione artistica è a cura di Lindo Nudo.

Giunto alla terza annualità, il progetto di residenza teatrale “Un piccolo teatro d’arte per l’area urbana” è affidato alle compagnie Rossosimona e Libero Teatro; si avvale del partenariato del comune di Rende e delle collaborazioni con il corso di laurea in DAMS, con il CAMS (Centro Arti Musiche e Spettacolo) e l’Ufficio Relazioni Esterne e Comunicazione dell’Università della Calabria.

 

Piccolo Teatro Unical, riprendono le attività della residenza

RENDE (CS) Riparte con l’avvio della rassegna “I concerti nel foyer” la programmazione della residenza “Un piccolo teatro d’arte per l’area urbana” con sede al Piccolo Teatro Unical e la direzione artistica di Lindo Nudo.

Continua il confronto con i diversi generi musicali avviato nelle precedenti annualità che per questa edizione sarà dedicato alla canzone d’autore. Il primo degli appuntamentiin cartellone, martedì 21 gennaio, vede un gruppo di giovani musicisti con un nome accattivante, Da Ricovero, esibirsi in un concerto-spettacolo intitolato “Trip Tease VM 18 (viaggio musicante in 18 canzoni)”: Sara Sorrenti, voce, alla chitarra, Arianna Luci, voce recitante, al violino, Raffaello Garofalo al basso e Giuseppe Stumpo alla fisarmonica.

Nei successivi incontrisaranno ospiti a “I concerti nel foyer”la giovanissima Alessia Labate, reduce dalle partecipazioni alla trasmissione televisiva Mediaset “Io canto”, con i brani più significativi della sua esperienza artistica (18 febbraio), la crotonese Dorotea Li Causi, vincitrice del premio della critica “Mia Martini” 2013, e la sua chitarra (11 marzo), l’ensamble coraleGospel’s Time in “Total Praise” (18 marzo) e la coppia Luigi Marino-Noemi Caruso, compositore lui, danzatrice lei, in una performance di musica e teatro (25 marzo). Tutti gli spettacoli avranno inizio alle 21.00.

Giunto alla terza annualità, il progetto di residenza “Un piccolo teatro d’arte per l’area urbana” è affidato alle compagnie Rossosimona e Libero Teatro; si avvale del partenariato del comune di Rende e delle collaborazioni con il corso di laurea in DAMS, con il CAMS (Centro Arti Musiche e Spettacolo) e l’Ufficio Relazioni Esterne e Comunicazione dell’Università della Calabria.

La programmazione completa del 2014 verrà presentata alla stampa nelle prossime settimane.

Ptu, ultimo appuntamento per “Il piacere della democrazia”

RENDE – Ultimo appuntamento del martedì con il teatro civile al Piccolo Teatro Unical. Alle 21.00 di domani , per la rassegna “Il piacere della democrazia”, Carla Serino calcherà il proscenio con una produzione del Centro RAT-Teatro dell’Acquario, “I monologhi della vagina”, ovvero U rucculu du picciuni. Liberamente tratto dalla pièce omonima di Eve Ensler e tradotto in calabrese da Dora Ricca, che ne cura anche la regia, I monologhi della vagina è il frutto di una lunga ricerca che la drammaturga statunitense fece intervistando centinaia di donne, di tutte le età e di differenti culture, traendone uno spettacolo teatrale premiato da un Obie Award. Tradotto in 35 lingue e portato in scene da attrici famose, sia in Italia che all’estero, lo spettacolo porta alla luce problematiche femminili universali che, attraverso il lavoro di adattamento di Dora Ricca, si arricchiscono  dell’utilizzo del dialetto rendendo le tematiche più vere e contemporanee.

Nel frattempo, per “I mestieri del teatro” – attività dimostrative e partecipative rivolte al personale artistico e tecnico del settore, sono aperte le iscrizioni al laboratorio “Le luci a teatro”, a cura di Gennaro Dolce e Gaetano Bonofiglio, in programma dal 4 al 7 dicembre al PTU. Il laboratorio sarà incentrato sulla formazione della figura del tecnico delle luci a teatro, sia da un punto di vista teorico che pratico; la quota partecipativa è di € 15.00 con frequenza dalle ore 16.00 alle 19.00. Per iscriversi basta inviare una mail corredata di CV all’indirizzo piccoloteatrodarte@gmail.com.

“Un piccolo teatro d’arte per l’area urbana” è il progetto di residenza teatrale che vede la direzione artistica di Lindo Nudo, il partenariato con il comune di Rende e le collaborazioni con il corso di laurea in DAMS, con il CAMS (Centro Arti Musiche e Spettacolo) e l’Ufficio Relazioni Esterne e Comunicazione dell’Università della Calabria

 

Al Ptu parte la rassegna Un piccolo teatro d’arte per l’area urbana

COSENZA – Da domani, 12 novembre, e sino al 3 dicembre ritorna al Piccolo Teatro Unical la rassegna di teatro civile, parte integrante della programmazione della seconda annualità di “Un piccolo teatro d’arte per l’area urbana”, progetto di residenza teatrale che vede la direzione artistica di Lindo Nudo, il partenariato con il comune di Rende e le collaborazioni con DAMS e CAMS (Centro Arti Musiche e Spettacolo) dell’Università della Calabria.

Quattro spettacoli e un convegno fanno di “Il piacere della democrazia” l’appuntamento importante del martedì, a cominciare dal 12, quando Carlo Gallo e Alessio Totaro calcheranno il palco del teatro universitario di piazza Molicelle per proporre la loro pièce giunta fra i semifinalisti del Premio Scenario 2013. “Cronaca di due fratelli”, liberamente tratto da “Le Fenicie” di Euripide e ispirato a fatti di cronaca realmente accaduti, è prodotto da Teatro della Maruca su testo di Totaro e scene di Angelo Gallo. Il secondo appuntamento con il teatro civile è con Nino Racco, cantastorie di Bovalino con un interessante repertorio di spettacoli dedicati a personaggi “scomodi”; il 19 novembre Racco porterà al PTU “Opera aperta” sulla vicenda di Rocco Gatto, ucciso dalla ‘ndrangheta nel 1977. Il 26 novembre, invece, si parlerà della violenza sulle donne in un doppio incontro: al convegno “Il giorno dopo la violenza”, alle 18.00, realizzato in collaborazione con le associazioni Libera e Ossidiana, al quale prenderà parte, fra gli altri, Celeste Costantino, co-autrice del libro a fumetti intitolato “Roberta Lanzino. Ragazza”, e nell’intenso spettacolo di Teatro Rossosimona “Amore e stalking”, che vede in scena Stefania De Cola, Francesco Aiello, Paolo Cutuli, Noemi Caruso, Giusy Mellace, Francesco Votano sotto la direzione di Lindo Nudo. Atmosfera più distesa per l’ultimo appuntamento della rassegna “Il piacere della democrazia”, il 3 dicembre, durante il quale Carla Serino sarà l’interprete unica della trasposizione calabrese di “I monologhi della vagina”, adattamento e regia di Dora Ricca in una produzione del Centro RAT – Teatro dell’Acquario.  Tutti gli spettacoli avranno inizio alle ore 21.00.

Al via Pomeridiane per l’infanzia e Teatro Civile al Piccolo Teatro Unical

Mentre è ancora in corso “Le scuole a teatro”, il ciclo di spettacoli mattutiniriservati agli istituti scolastici del territorio, nel teatro universitario di piazza Molicelle,sede della residenza “Un piccolo teatro d’arte per l’area urbana”, stanno per avere inizio altre due rassegne assolutamente da non perdere.

La prima, “Pomeridiane per l’infanzia”, nasce per portare a teatro la domenica pomeriggio genitori e figli: si comincia con “Cuore” -il 10 novembre -della compagnia capofila Rossosimona, in un adattamento del celebre libro sotto la direzione di Lindo Nudo, con Stefania De Cola, Carlo Gallo, Alessio Totaro, Paolo Mauro, Francesco Aiello e Francesco Pupa. Si prosegue il 24 novembre con il collaudato “Giangurgolo principe di Danimarca” della compagnia Libero Teatro, con Francesca Gariano, Graziella Spadafora, MeruscaStaropoli, Francesco Aiello, Paolo Mauro e la regia di Max Mazzotta. L’1 dicembre la compagnia “Jeu de Dames” porterà in scena uno spettacolo scritto e diretto da Monica Rovito, “Cappuccetto rosso sulla via dell’ecologia”; l’8 dicembre chiuderà la rassegna “La città rifiutata”, della “Compagnia dei Cenzini” in collaborazione con l’associazione culturale “Corifeo” e la regia di Paolo Spinelli. Inizio spettacoli alle 18.00, ad esclusione diGiangurgolo che comincerà alle 21.00.

Per “Il piacere della democrazia”, la rassegna di teatro civile che ebbe grandi consensi nella passata stagione, anticipiamo solo il primo appuntamento:martedì 12 alle 21.00 “Cronaca di due fratelli”, finalista al prestigioso Premio Scenario 2013. Liberamente tratto da “Le Fenicie” di Euripide e ispirato a fatti di cronaca realmente accaduti, la piéce di Teatro della Maruca vede sul palco del PTU Carlo Gallo e Alessio Totaro, con scene di Angelo Gallo.

Un piccolo teatro d’arte per l’area urbana”, progetto di residenza teatrale inserito nel sistema avviato dalla Regione, si avvale del partenariato del comune di Rende e delle collaborazioni conil corso di laurea in DAMS e con il CAMS (Centro Arti Musiche e Spettacolo) dell’Università della Calabria.

Ritorna “Le scuole vanno a teatro”

COSENZA – Dopo il successo della passata edizione, riparte la rassegna “Le scuole vanno a teatro”, matinée di spettacoli teatrali per bambini e ragazzi indirizzato agli studenti del territorio di ogni fascia d’età e istruzione, con l’obiettivo di far conoscere la magia del teatro e l’intento di preparare e formare il pubblico di domani.

Il fiore all’occhiello della residenza “Un piccolo teatro d’arte per l’area urbana”, che nella scorsa annualità ha registrato grande partecipazione e un alto indice di gradimento da parte di scolari e insegnanti, ha visto anche per quest’anno l’adesione degli istituti scolastici di Rende, e non solo: saranno presenti studenti provenienti da scuole di Cosenza, Spezzano della Sila, Roggiano Gravina e Marano Principato.

Si comincia con una produzione della compagnia capofila, Rossosimona, che dal 5 all’8 novembre porterà sul palcoscenico del Piccolo Teatro Unical l’adattamento del celebre libro di De Amicis “Cuore” a opera di Lindo Nudo, che ne cura anche la regia. In scena, Stefania De Cola, Carlo Gallo, Alessio Totano, Paolo Mauro, Francesco Aiello e Francesco Pupa.

Mercoledì 9 sarà la volta dello spettacolo per le scuole materne “La famiglia Scampa Pericoli”, con Angelo e Carlo Gallo e la regia di Antonella Gallo, della compagnia crotonese Teatro della Maruca. Si prosegue con un ritorno, il “Giangurgolo, principe di Danimarca” della compagnia Libero Teatro che il 20 novembre divertirà giovani e adulti con le peripezie della più nota maschera calabrese calata in un contesto shakespeariano. Gli interpreti sono: Francesca Gariano, Graziella Spadafora, Merusca Staropoli, Francesco Aiello e Paolo Mauro. Ancora Libero Teatro il 21, 22 e 23 novembre, ma con una nuova produzione: “Le indicibili avventure di Pinocchio, burattino”. Un altro classico della letteratura italiana in un’innovativa trasposizione linguistica e geografica che offre numerosi spunti di comicità; sul palco Francesca Gariano, Graziella Spadafora e Maria Teresa Guzzo.

“Un piccolo teatro d’arte per l’area urbana”, progetto di residenza teatrale inserito nel sistema avviato dalla Regione la cui gestione è affidata alle compagnie Rossosimona e Libero Teatro, si avvale del partenariato del comune di Rende e delle collaborazioni con il corso di laurea in DAMS e con il CAMS (Centro Arti Musiche e Spettacolo) dell’Università della Calabria.

 

Al Ptu il CIM di Rende con Regalami una rosa

RENDE (CS) – Si chiama Regalami una Rosa ed è il viaggio di un fiore. Di mano in mano; di cuore in cuore. Intorno al passaggio, al dono, allo scambio di questa rosa, che cammina attraverso le generazioni e i rapporti, i pazienti del Centro Igiene Mentale di Rende (diretto dalla Dott.essa Maria Rosaria Telarico), guidati dalla regista Francesca Manna, hanno costruito una performance. Lo spettacolo andrà in scena il prossimo 28 maggio, alle 21.00, al Piccolo Teatro dell’UniCal, a Rende.
Il lavoro è l’esito del laboratorio teatrale condotto dalla stessa Manna con la collaborazione degli assistenti sociali del centro (Gabriella Miscione e Macha Palermo) e dei volontari (Gabriella Marrese e Maria Anna Notaro) . Un percorso
sul corpo, il movimento, la voce, utile al miglioramento della propria percezione, alla socializzazione, alla scoperta dell’altro. All’iniziativa, partita nel mese di settembre con cadenza settimanale e inserita fra le attività proposte dal Centro Diurno ai suoi ospiti, hanno aderito undici dei pazienti.
Tutti, dopo avere partecipato assiduamente e con entusiasmo agli incontri, saranno impegnati nello spettacolo che andrà in scena martedì prossimo.
Accanto a loro i giovani attori, Domenico Barbaro, Giovanna Chiara Pasini e Francesco Capparelli e i musicisti, Eugenio Costantino, Pasquale Stocco e Flavia Lisotti.
Al pubblico proporranno una performance che fa sorridere e pensare. Una riflessione, spiritosa e delicata, sul valore del dono, sull’importanza di offrire un po’ del proprio tempo e del proprio talento a chi ci circonda. Senza moralismi, e con sincerità.

Presentata all’Unical la conclusione del progetto “Disabilità a teatro”

RENDE (CS) – Si è svolta stamattina, presso il Piccolo Teatro dell’Unical, la conferenza stampa di presentazione dello spettacolo “La prova generale”. All’appuntamento hanno preso parte il rettore prof. Giovanni Latorre, il presidente del CAMS (Centro Arti Musica e Spettacolo) Gino Mirocle Crisci, la prof.ssa Maria Adele Losso, delegata Servizio Accoglienza Studenti con Disabilità, il Direttore Artistico della residenza “Un piccolo teatro d’arte per l’area urbana”, Lindo Nudo, ed il regista dello spettacolo, Paolo Spinelli.

La rappresentazione teatrale, che debutterà giovedì 9 maggio, al PTU alle 21.00, costituisce il risultato finale del laboratorio teatrale “Disabilità a teatro”, a cura di Paolo Spinelli ed Enrica Gucciardi, frutto della collaborazione fra il Servizio Accoglienza Studenti con Disabilità dell’Università della Calabria e la “Compagnia dei Sognatori Erranti”, alla sua seconda esperienza dopo l’esordio con il “Sogno di una notte di mezz’estate” dello scorso anno.

Della compagnia e delle sue potenzialità ha parlato Maria Adele Losso, promotrice dell’iniziativa di coinvolgere gli studenti diversamente abili in attività extrascolastiche, con la collaborazione delle altre strutture universitarie e l’appoggio dell’Arci Pesca F.I.S.A., rappresentato da Adele Iannuzzi.

“Questa iniziativa, per il suo alto valore sociale, è motivo d’orgoglio per l’università”, ha dichiarato il rettore Latorre. Mentre per il presidente del Cams, Prof. Gino Crisci “le attività teatrali rappresentano un potenziale da sfruttare sia per la loro valenza culturare che per evitare che l’università sia frequentata solo da lunedì a venerdì”.

La discussione è quindi entrata nel merito dello spettacolo con l’intervento del regista, Paolo Spinelli, che ha sottolineato i risultati eccezionali ottenuti grazie all’impegno e alla passione di tutto il gruppo.

La conferenza è stata l’occasione, da parte del Direttore Artistico Lindo Nudo, per soffermarsi sulle sinergie avviate con l’Università, fra le quali il laboratorio “Culture in scena”, tutt’ora in corso con incontri domenicali tenuti dallo stesso Nudo e dall’attore Manolo Muoio, rivolto agli studenti stranieri che frequentano l’UniCal, alcuni dei quali presenti in sala insieme ai protagonisti della divertente pièce che debutterà giovedì.

 

“Dalla scuola di danza al palcoscenico”, continua la rassegna del Piccolo Teatro Unical

Nuovo appuntamento per la rassegna “Dalla scuola di danza al palcoscenico”, all’interno del programma della seconda annualità del progetto di residenza “Un piccolo teatro d’arte per l’area urbana”.
Mercoledì 20 marzo, alle 21.00, la scuola di ballo Calabriatango Itinerante proporrà “Evolution del Tango”, spettacolo di danza e prosa che vede sul palco del Piccolo Teatro Unical il maestro Ciccio Aiello, che firma anche direzione e coreografia, in coppia con Paola Perez, e il corpo di ballo di Calabriatango Company. In scena anche l’attore Silvio Stellato. La grande passione per il ballo argentino che anima il maestro Aiello ha contribuito a creare, anche a Cosenza, una comunità tanguera che ha individuato nel tango, non solo una meravigliosa danza da ballare in coppia, ma anche un’occasione d’incontro e socializzazione per ogni età.
Il cartellone della rassegna “Dalla scuola di danza al palcoscenico” prevede come terzo e ultimo incontro lo spettacolo di Tersicore Danza intitolato “Alice Underground”, connubio fra danza e prosa che prende ispirazione dalla celebre fiaba di Lewis Carroll, in programma al PTU martedì 26 marzo alle 21.00.

Oggi, secondo capitolo della trilogia “di terra e di sangue”, al Piccolo Teatro Unical

COSENZA- Si terrà MARTEDI’ 4 DICEMBRE ore 21.00 al PTU Piccolo Teatro Unical alle spalle dell’Aula Magna, la rappresentazione “DI TERRA E DI SANGUE”. Da un’idea di Massimo Barilla e Salvatore Arena, progetto “A Sud della memoria” (trilogia) Capitolo secondoTesto: Salvatore Arena, Massimo Barilla, Maria Maglietta; Regia: Maria Maglietta; Attore narrante: Salvatore Arena; Musiche originali: Mirto Baliani; Collaborazione al progetto: Mariano Nieddu, Riccardo Sivelli

Una produzione Mana Chuma Teatro
con il sostegno di: Fondazione Giuseppe Di Vittorio, Città di Bova
Il contesto:
All’alba del 16 maggio del ’55, Salvatore Carnevale, giovane e irriducibile sindacalista, viene brutalmente assassinato sul sentiero che conduce alla cava di pietra, nel comune di Sciara, Palermo.
E’ l’ultima delle trentotto vittime del movimento contadino siciliano, cadute sotto i colpi della mafia e degli agrari nell’immediato dopoguerra.
Il decreto Gullo del ’44, che sanciva la redistribuzione delle terre incolte, aveva avviato in tutto il mezzogiorno le grandi lotte per l’applicazione della riforma agraria.
Per la prima volta per le grandi masse contadine si apriva una prospettiva di riscatto dalla secolare situazione di miseria e servitù quasi generalizzata.
Ma un po’ dappertutto lo Stato interviene in difesa del latifondo: sono decine in quegli anni gli eccidi compiuti dalle forze dell’ordine nei confronti di manifestanti, quasi sempre inermi.
In Sicilia proprietari terrieri, gabelloti, mafia, con la compiacenza di parti delle istituzioni, fanno convergere i propri interessi facendo leva sull’intimidazione e la violenza, e lasciandosi dietro una lunga scia di morti impunite.
Con “Turiddu” muore probabilmente anche quella stagione, nodo irrisolto della nostra storia contemporanea, ma si inaugura un modo nuovo di opposizione al potere mafioso, con la resistenza di una madre che non si rassegna, con i gesti, la dignità, le sue parole, pesanti come pietre.
“… un’altra puntata di quel teatro di memoria e di impegno civile che, da Marco Paolini ad Ascanio Celestini e a Marco Baliani, sta riuscendo in una doppia impresa: riportare la gente in platea e tenerla sveglia…”
[Marco Cicala, Il Venerdì di Repubblica]

“… più voci, diverse presenze con un unico attore in scena (…) ad evocare tutto un paese, Sciara, la Sicilia, la lotta per le terre, i diritti sindacali: ha meritato lunghi applausi, densi, compatti, Salvatore Arena (…), riesce a far emergere tutto un clima, arricciando a tratti il suo berretto, ricordando…”
[Valeria Ottolenghi, Gazzetta di Parma]

Ticket
Posto Unico 5 €
I biglietti sono acquistabili la sera stessa dello spettacolo nell’area ticket del PTU