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Detenzione e spaccio di droga, in manette tre giovani

CATANZARO – Tre giovani, due di 23 e una di 20 anni, sono stati arrestati dagli agenti del Commissariato della Polizia di Stato di Catanzaro Lido con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

I tre sono stati sorpresi dai poliziotti, nel quartiere marinaro del capoluogo, all’interno di un monolocale in una struttura adibita a Bed and Breakfast. All’interno della stanza gli agenti hanno trovato una busta di carta con tre involucri in cellophane trasparenti contenente oltre 173 grammi di marijuana.

Inoltre un bilancino è stato trovato nascosto nel calzino di uno dei tre mentre in uno zainetto sono stati trovati altri 19 piccoli involucri in cellophane termosaldato con 12 grammi di sostanza pronta per essere immessa sul mercato. Tutta la droga, 186 grammi complessivi, è stata sequestrata.

Operazione “Ariete”, arrestate nove persone per furto pluriaggravato – VIDEO

PAOLA (CS) – Dalle prime luci dell’alba, nei comuni di Celico, Cosenza, Corigliano-Rossano e Napoli, i carabinieri di Paola, con il supporto di personale dei Comandi provinciali di Cosenza e Napoli, e di personale del Nucleo Carabinieri Cinofili di Vibo Valentia, stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip di Paola Rosamaria Mesiti, su richiesta del Procuratore della Repubblica Pierpaolo Bruni e dei sostituti Lepre e Esposito, nei confronti di 9 (nove) persone ritenute responsabili, a vario titolo, dei reati di furto pluriaggravato continuato ed in concorso.

L’indagine, avviata a settembre 2016 dai carabinieri di Paola e conclusasi a dicembre 2017, ha consentito di documentare l’operatività di un gruppo criminale, composto da pregiudicati italiani e rumeni, specializzato nel commettere furti con la tecnica della spaccata a danno di esercizi commerciali.

Gli indagati, ricorrendo ad un collaudato “modus operandi”, dopo un iniziale sopralluogo finalizzato all’individuazione dei possibili obiettivi dell’azione delittuosa, prevalentemente distributori di benzina, bar, edicole, sale giochi e rivendite di pneumatici, erano soliti impiegare veicoli precedentemente rubati, tra cui anche uno scuolabus, come arieti, per lo sfondamento delle misure di difesa passiva degli esercizi commerciali colpiti.

Durante l’esecuzione dei furti, caratterizzati da rapidità d’azione ed elevata forza d’impatto, gli obiettivi erano attentamente sorvegliati, grazie alla creazione di un’ampia area di rispetto, mediante l’impiego di pali e vedette dinamiche.

L’attività investigativa condotta dai carabinieri ha consentito di accertare le responsabilità del gruppo criminale in ordine a 13 furti aggravati, di cui 2 tentati, in danno di altrettanti esercizi commerciali, principalmente distributori di benzina, bar, edicole, sale giochi e rivendite di pneumatici, situati nelle province di Cosenza, Reggio Calabria, Catanzaro e Taranto, con un provento complessivamente quantificato in 200mila euro. Nonché 4 furti di mezzi di trasporto, poi utilizzati per alcuni episodi delittuosi.

Slot irregolari in circolo privato, una denuncia

CORIGLIANO ROSSANO (CS) – La Guardia di finanza ha sequestrato all’interno di un circolo privato di Corigliano Rossano sei apparecchi “New slot” illegali con il denaro contenuto all’interno, e denunciato una persona con l’accusa di frode informatica ed esercizio abusivo dell’attività di giuoco.

I finanzieri, nel corso di un controllo eseguito sulle slot, hanno constatato che gli apparecchi non erano collegati al sistema di controllo delle giocate dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e consentivano vincite in denaro.

Le macchinette, inoltre, riportavano un codice identificativo, identico per tutti, palesemente falso. Dal controllo è emerso anche che le schede gioco installate non erano omologate e che risultavano prive delle certificazioni relative al previsto “nulla osta di conformità, di distribuzione e di messa in esercizio”.

Nascondevano droga nella bambola, arrestati giovani genitori

CORIGLIANO ROSSANO (CS) – I carabinieri della Compagnia di Corigliano Calabro hanno arrestato e posto ai domiciliari Darisa Leontina Mihai, di 26 anni, romena, già nota alle forze dell’ordine, e V.L.P.D., di 30, tedesco, incensurato, domiciliato a Corigliano Rossano, con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio.

I due avevano nascosto della cocaina in una bambola di porcellana ed il denaro provento dell’attività illecita nella culla del bimbo di pochi mesi, ma sono stati smascherati dai carabinieri insieme alle unità cinofile. 

Nel corso di una perquisizione nell’abitazione della donna i carabinieri, insieme alle unità cinofile dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Vibo Valentia, hanno notato su una mensola della cucina una bambola di porcellana che non è sfuggita al fiuto del cane Jettamor’s. All’interno sono stati trovati 8 grammi di cocaina e sostanza da taglio.

Nella culla del figlio di pochi mesi e addosso all’uomo erano nascosti, inoltre, 1.100 euro.

Lamezia Terme, scoperta marijuana a scuola

LAMEZIA TERME (CZ) – Nel corso di controlli disposti dal questore di Catanzaro Amalia Di Ruocco, e avviati sin dall’inizio dell’anno scolastico, oltre 44 grammi di marijuana sono stati sequestrati dalla polizia all’interno di una scuola di Lamezia Terme.

Nel corso del controllo fatto dagli agenti del commissariato di Lamezia Terme, d’intesa con il dirigente scolastico, il cane Max dell’Unità cinofili di Vibo Valentia, ha avvertito la presenza di droga nella zona dei bagni.

La verifica ha portato alla scoperta di un involucro in plastica con dentro un bilancino di precisione elettronico, un attrezzo utilizzato per sminuzzare la marijuana denominato grinder e 44,2 grammi di marijuana già suddivisa in dosi. In un’altra scuola, sempre di Lamezia, sono stati sequestrati altri 15,3 grammi di marijuana, trovati dal cane Floyd in un’aiuola del cortile interno dell’istituto, nascosti in un pacchetto di sigarette.
   

Intimidazione al sindaco, croci sul muro esterno della sua abitazione

CINQUEFRONDI (RC) -Una vicenda sulla quale adesso indagano i carabinieri per risalire ai responsabili dell’atto intimidatorio perpetrato nei confronti del sindaco di Cinquefrondi, Michele Conia.

La sua casa di campagna è stata infatti oggetto della minaccia. Prima è stata forzata una finestra e successivamente, una volta dentro, dopo aver danneggiato alcuni mobili, i malviventi hanno inciso su un muro esterno della residenza alcune croci con a fianco le iniziali del primo cittadino.

Unitamente ai messaggi di solidarietà giunti al sindaco Conia, lo stesso sui social, condannando il vile gesto si è detto sereno, certo che la giustizia farà il suo corso e lanciando un monito ai responsabili dell’accaduto, «Non siete niente».

Rubavano mezzi nei cantieri stradali, sette arresti

VIBO VALENTIA – La Sezione di Vibo Valentia della Polizia stradale ha condotto un’operazione, coordinata dalla Procura della Repubblica di Palmi, tra Calabria e Lombardia, che ha portato all’esecuzione di sette arresti e di due obblighi di dimora a carico di altrettante persone presunte componenti di un’organizzazione criminale dedita ai furti seriali di mezzi nei cantieri stradali.

Per tre delle persone arrestate è stata disposta la custodia cautelare in carcere e per quattro ai domiciliari. Le persone coinvolte sono accusate di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti per il successivo riciclaggio.

I furti, decine, sono stati commessi ai danni di imprese private, alcune delle quali subappaltatrici di lavori dell’Anas lungo l’autostrada Salerno-Reggio Calabria. Nove mezzi, in particolare escavatori e macchine per il movimento terra, provento di furti, per un valore di oltre un milione di euro, sono stati recuperati dalla Polizia stradale e restituiti ai proprietari.

Dottoressa aggredita davanti all’ospedale, un ambulante evita il peggio

CROTONE – Una dottoressa dell’ospedale civile “San Giovanni di Dio” di Crotone ,Maria Carmela Calindro, di 56 anni, è stata aggredita e ferita, mentre stava lasciando il presidio al termine del turno di lavoro, da un uomo con il volto coperto, Luigi Amoruso, di 50 anni,che l’ha colpita al collo con un cacciavite. L’aggressore, un disoccupato, è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio.

«Devi essere punita. Hai fatto morire mia madre». Così Luigi Amoruso si è rivolto alla dottoressa Calindro, davanti l’ospedale di Crotone, colpendola ripetutamente con un cacciavite prima di essere bloccato da un venditore che lo ha tenuto fermo fino all’arrivo della polizia. Secondo quanto é emerso dalle indagini, la madre di Amoruso è deceduta nel 2017 a causa di un carcinoma nel reparto di Medicina generale dell’ospedale di Crotone dove è in servizio la dottoressa Calindro. Il medico, è stata ricoverata nello stesso ospedale in codice rosso, ma non sarebbe in pericolo di vita. A  proteggere il medico è stato un venditore ambulante extracomunitario, il cui intervento è valso a scongiurare conseguenze più gravi.

UN AMBULANTE MAROCCHINO EVITA IL PEGGIO

Quando, dopo aver colpito la dottoressa al collo con un cacciavite, stava per sferrare un secondo fendente, è intervenuto l’ambulante di nazionalità marocchina, Mustafa El Aoudi, che è riuscito a bloccare l’uomo. «Ho fatto quello che avrebbero fatto tutti», ha detto Mustafa. Sul posto è poi giunta una Volante della Polizia di Stato che ha fermato l’aggressore e lo ha portato in Questura. La dottoressa Calindro e’ stata soccorsa dai sanitari del 118. “Ho sentito gridare la dottoressa e allora mi sono avvicinato. Ho visto che un uomo che la colpiva con un cacciavite allo stomaco,la voleva ammazzare. Mi sono avvicinato e l’ho buttato giù, poi è scappato e l’ho inseguito fino al bidone della spazzatura, gli ho fatto lo sgambetto ed è caduto. A quel punto l’ho tenuto fermo fino a quando non è arrivata la polizia”. Così Mustafa Al Aoudi racconta come ha salvato la vita alla dottoressa Calindro aggredita davanti all’ospedale di Crotone.

 

Arrestati due giovani per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio

SIDERNO (RC) – I carabinieri del Gruppo di Locri e i militari delle stazioni di Siderno e Careri hanno arrestato, due giovani, Giuseppe Romano, di 30 anni, di Siderno e Domenico Marrapodi, 25 anni, di Careri, con l’accusa di detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio. 

In un garage posto accanto all’abitazione di Romano i carabinieri hanno trovato circa 1,5 chili di marijuana e un bilancino di precisione.

A Careri, invece, in un terreno adiacente all’abitazione di Marrapodi, i militari hanno trovato, tra la vegetazione, circa 4 chili di marijuana suddivisa in 15 involucri di plastica. Se immessa sul mercato della droga lo stupefacente avrebbe fruttato circa 50 mila euro. Su disposizione dell’autorità giudiziaria di Locri i circa 5 chili di droga trovati tra Siderno e Careri sono stati sequestrati.
   

Soldi falsi dal web, sgominata banda di minorenni

CORIGLIANO ROSSANO (CS) – Cinque minori incensurati di Corigliano, Rossano, Oriolo e Trebisacce sono stati denunciati dai carabinieri della Compagnia di Corigliano Calabro per spendita e introduzione di monete false. I ragazzi avevano cquistato su internet un pacchetto di banconote false per un valore di 5 mila euro in tagli da 100, 50 e 20, in più tranche, per poi fare shopping in vari centri del Cosentino. 

Denunciati anche una donna di 42 anni ed il figlio 18enne, di Napoli, responsabili della fabbricazione e spedizione delle banconote contraffatte.

La denuncia di alcuni commercianti che avevano incassato pezzi falsi da 50 euro per la vendita di merce al dettaglio hanno permesso di avviare le indagini dei carabinieri. Grazie alle immagini della videosorveglianza è stato quindi individuato un 16enne che poi ha confessato e consegnato il cellulare ai carabinieri. Così si è potuto risalire agli altri responsabili. Accertato infine che i giovani avevano ricevuto una prima tranche di denaro (1650 euro falsi), pagandola 500 euro.