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Coniugi e Figlio detenevano abusivamente armi e munizioni, arresti

REGGIO CALABRIA – E’ stata eseguita un’ordinanza di custodia cautelare da parte dei carabinieri, presso Motta San Giovanni, a carico di una coppia di coniugi e del loro figlio perché accusati di detenzione abusiva di munizioni e armi.

I tre, A.L. (58 anni), A.C. (55 anni) e G.L. (39), nascondevano in un casolare tre pistole e duecento munizioni. I coniugi erano inoltre già detenuti per il possesso di 25 chili di marijuana, rinvenuti in una stalla.

Incidenti sul lavoro. Due vittime ed un ferito grave

Un cantiere edileCATANZARO – Due morti ed un ferito grave rappresentano il bilancio di due incidenti sul lavoro accaduti a breve distanza l’uno dall’altro, uno a Caraffa di Catanzaro e l’altro in un centro della provincia, Girifalco. Nel primo incidente sono rimasti coinvolti due operai che stavano montando una grondaia in un edificio in costruzione utilizzando un’impalcatura dalla quale sono precipitati. L’altro incidente sul lavoro, in cui è morto un operaio, si è verificato in una marmeria di Girifalco. La persona morta nell’incidente sul lavoro accaduto a Caraffa di Catanzaro, Gregorio Muzzì, aveva 39 anni, mentre l’operaio rimasto ferito ha 25 anni ed è stato ricoverato con prognosi riservata nell’ospedale Pugliese-Ciaccio. Secondo quanto si è appreso Muzzì, dipendente di una ditta privata, è precipitato per cause in corso di accertamento dal carrello elevatore che stava utilizzando, insieme al collega rimasto ferito in modo grave, per collocare una grondaia in un palazzo in costruzione. La vittima dell’altro incidente si chiamava Leonardo Caruso ed aveva 40 anni. Caruso, dipendente della marmeria in cui si è verificato l’incidente, è precipitato in un pozzo utilizzato per la raccolta delle acque reflue della lavorazione dei marmi. Il pm di turno della Procura della Repubblica di Catanzaro ha disposto l’autopsia sui corpi di entrambe le vittime. Le indagini sui due incidenti sul lavoro vengono condotte dai carabinieri della Compagnia di Girifalco. 

Il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, ha manifestato il proprio cordoglio “Una giornata funestata da due differenti e gravissimi incidenti sul posto di lavoro, in cui Sergio abramohanno perso la vita due persone e una terza, un giovane di 25 anni, si trova ricoverata all’ospedale Pugliese in condizioni critiche, non può che essere una giornata nera che deve fare riflettere, ancora una volta, tutti quanti. Siano esse istituzioni, imprese o semplici cittadini. Le tragedie accadute oggi sono la testimonianza che su questi temi l’attenzione non è mai abbastanza e che la sicurezza sul lavoro non può essere messa in discussione da nessuno. Il rispetto della vita dei lavoratori che operano all’interno un cantiere o di un’azienda, va tutelato al di sopra di ogni altra considerazione di tipo economico o produttivo”.

La Cgil di Catanzaro parla di “una tragedia che lascia attoniti. Per l’ennesima volta ci troviamo, nel nostro territorio, costretti a fare i conti con le vite spezzate violentemente sui luoghi di lavoro. Un venerdì nero, tragico, assurdo per chi nel lavoro cerca il riscatto alla propria condizione di vita e della propria famiglia, provando contemporaneamente a dare un contributo per la crescita dell’interno paese. Non è giusto morire di lavoro, morire per un pezzo di pane. Queste tragedie dimostrano purtroppo che l’attenzione alla prevenzione ed alla sicurezza sui luoghi di lavoro non è mai troppa e che bisognerebbe rafforzare i controlli anziché indebolirli come si è fatto in questi anni. La Cgil di Catanzaro si attiverà nelle prossime ore per organizzare una campagna straordinaria di assemblee nei luoghi di lavoro, che veda impegnati i lavoratori in una riflessione su quanto accaduto e sui temi della prevenzione e sicurezza”. 

Abusi sessuali su minori, arrestato 68enne

PIZZO (VV) – Un uomo di 68 anni è stato arrestato dai carabinieri a Pizzo per abusi sessuali su alcuni ragazzini, molti dei quali con età inferiore ai 14 anni.
carabinieri di giorno   All’arrestato è stata notificata una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal giudice per le indagini preliminari di Vibo Valentia, Gabriella Lupoli, che ha accolto la richiesta del sostituto procuratore Barbara Buonanno. Gli abusi, secondo gli investigatori, si sono consumati tra agosto e novembre scorso

Tetto crolla e causa incendio, una famiglia evacuata

SANT’ANDREA APOSTOLO DELLO IONIO (CZ) – Il tetto di un palazzo a Sant’Andrea Apostolo dello Ionio è crollato a causa di un incendio alla canna fumaria.

vigili del fuoco
vigili del fuoco

 Per spegnere le fiamme sono intervenuti i vigili del fuoco ed i carabinieri. A causa dell’incendio una famiglia è stata evacuata ed ora è ospite a casa di familiari. Al termine delle verifiche di agibilità altre due famiglie assegnatarie degli alloggi sono rimaste all’interno delle abitazioni. Fortunatamente non ci sono stati feriti.

Omicidio a Vibo Valentia, morto 45enne

Una volante della polizia a Catanzaro
Una volante della polizia a Catanzaro

VIBO VALENTIA – Un uomo è stato ucciso  a Vibo Valentia a colpi di arma da fuoco. La vittima è Francesco Fiorillo, di 45 anni, che aveva precedenti di polizia ma non per reati di mafia. Ad ucciderlo sarebbero state due persone, armate entrambe di pistola, una calibro 9 ed una calibro 7.65.     L’omicidio sarebbe avvenuto ieri sera, ma il cadavere di Fiorillo é stato rinvenuto solo stamattina, accanto alla Fiat Uno della vittima, da un nipote dell’uomo, allarmato per il suo mancato rientro a casa.

Notte da far west a Montalto, due feriti

MONTALTO UFFUGO (CS) – Un litigio davanti al bar per futili motivi sarebbe alla base della sparatoria avvenuta ieri sera a Taverna di Montalto, poco dopo la mezzanotte. Un uomo ha sparato contro due persone, probabilmente di origine straniera, davanti un bar di via Verdi, strada centrale della frazionemontaltese. Ad intervenire sul posto i carabinieri della Compagnia di Rende. I due feriti sono stati subito soccorsi dai sanitari del 118 e trasportati all’Annunziata. Uno di loro sarebbe fuori pericolo di vita, mentre l’altro dovrà sottoporsi ad un delicato intervento chirurgico.pattuglia carabinieri controlli notturni Cc

Secondo le prime indagini, che hanno permesso di risalire ad un ragazzo di 25 anni, di San Benedetto Ullano, e a due uomini di nazionalità nordafricana, sembrerebbe che il 25enne si sia accorto che i due stranieri avevano danneggiato la sua autovettura. Il ragazzo cosi, probabilmente dopo un primo acceso scontro verbale con i due all’interno del locale dove si trovavano, sarebbe uscito dal bar e si è diretto verso casa, tornando sul posto con una pistola di piccolo calibro, detenuta illegalmente.

Successivamente il ragazzo, reo confesso, davanti agli investigatori nella caserma di Rende ha confermato quanto da loro appreso sul posto.

Giovane morto in casa ad Amendolara. Disposta l’autopsia

Tribunale CastrovillariCASTROVILLARI (CS) – Il sostituto procuratore della Repubblica presso il tribunale di Castrovillari, Simona Rizzo, ha disposto il sequestro cautelare del corpo di Vincenzo Depalo, il giovane di 27 anni il cui corpo è stato rinvenuto privo di vita nella propria abitazione di Amendolara, che condivideva con i propri genitori. Sarà l’esame autoptico a stabilire le cause del decesso. Il ragazzo era rimasto solo in casa mentre i genitori si trovavano in sila per un raduno dell’Associazione Carabinieri. Il padre, preoccupato per il perdurante silenzio di Vincenzo, che non rispondeva al telefono, ha avvisato i militari dell’Arma di Roseto Capo Spulico i quali, fatta irruzione in casa, hanno trovato il corpo senza vita del giovane riverso sul proprio computer.

Aveva fucili e contanti. Arrestato giovane di Placanica

CarabinieriPLACANICA – Aveva in casa due fucili, risultati rubati in Toscana, cartucce, sei grammi di cocaina e, inoltre, nascondeva 270 mila euro in contanti in un contenitore di plastica interrato in un terreno adiacente l’abitazione. I carabinieri hanno arrestato, a Placanica, Stefano Taverniti, di 26 anni. Dopo una perquisizione domiciliare i militari della stazione con l’ausilio dello Squadrone eliportato cacciatori Calabria hanno trovato e sequestrato tutto il materiale.