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Pannofino e Rossi entusiasmano il Rendano nel segno di Ennio Fantastichini

COSENZA – «Lo spettacolo, questa sera, lo dedichiamo ad Ennio Fantastichini. Un amico e un grande artisti che non c’è più». così Francesco Pannofino ha salutato il pubblico del Teatro Rendano al termine della messa in scena, ieri sera, di “Bukurosh, mio nipote”.

Lunghi applausi e tante risate per la brillante commedia scritta da Gianni Clementi, portata in scena da “L’Altro Teatro”

Protagonisti indiscussi la coppia Francesco Pannofino ed Emanuela Rossi. Una famiglia borghese ai giorni d’oggi, padre e madre alle prese con una figlia in piena crisi adolescenziale. Tra discussioni coniugali e cene radical-chic si consuma il sequel del fortunato “I suoceri albanesi” un “Indovina chi viene a cena” in chiave nostrana.

La storia

Bukurosh, mio nipote” è una commedia raffinata, attuale e decisamente distante dal politically correct. Lucio (interpretato da un brillante Francesco Pannofino) è un consigliere comunale dalle idee progressiste; sua moglie Ginevra (una divertentissima Emanuela Rossi), una chef–guru convinta e che il futuro della cucina sia l’extra sensorial e il “lesso destrutturato”; la figlia Camilla (Elisabetta Clementi) è rimasta incinta a 17 anni il padre è un giovanissimo operaio albanese Lushan (Filippo Laganà). La famiglia si allarga e diventa multietnica. La coppia di genitori radical-chic è alle prese con la conoscenza della nuova famiglia albanese e con una cultura lontana dai salotti piccoli borghesi italiani. E così, le belle teorie sull’accoglienza e l’integrazione diventano realtà, ma sarà davvero così facile? Ad animare il dibattito altri due buffi personaggi: l’amica erborista Benedetta (Silvia Brogi) e il vicino di casa, tenente colonnello Corrado Pirani (Andrea Lolli). Uno spettacolo ben strutturato, che scorre piacevolmente. Due ore di sano divertimento che lasciano spazio, però, alla riflessione. Rossi e Pannofino sono una coppia straordinaria, i celebri doppiatori confermano il loro talento. Spassosi e mai sopra le righe, protagonisti di gustosi siparietti coniugali condotti con elegante ironia. Un testo in cui si scontrano valori di ieri e di oggi, confronti generazionali di una classe intellettuale che ha perso tutti i suoi punti di riferimento. Pannofino e Rossi si prendono gioco con simpatia di una società che vuole apparire a tutti i costi moderna e tollerante ma, in fondo in fondo, resta ingenuamente convenzionale.

Rendano, applausi a scena aperta per il musical “Flashdance”

COSENZA – Quattro lunghi applausi al termine della rappresentazione hanno calorosamente abbracciato e salutato i cantanti, gli attori e i ballerini del musical “Flashdance”, andato inscena ieri sera al teatro Alfonso Rendano, nell’ambito di “Fatti di musica” 2018, la rassegna per il miglior live d’autore ideata e diretta da Riggero Pegna.

FlashdanceCosì, mentre in contemporanea al PalaCalafiore di Reggio Calabria ci si emozionava per “La Divina Commedia” di Marco Frisina e Andrea Ortisil Festival di Pegna ha bissato il successo a Cosenza, in un Rendano gremito in ogni ordine di posto per la prima delle tre repliche calabresi del musical che andrà in scena martedì al Teatro Politeama di Catanzaro e, infine, sabato 8 dicembre Teatro Cilea di Reggio, chiusura ufficiale dellaa trentaduesima edizione di “Fatti di Musica”.

Flashdance: la forza di un sogno dal 1983

Applauditissimi Valeria Belleudi e Lorenzo Tognocchi, che a fine serata nei ruoli di Alex e Nick, la regia di Chiara Noschese, le coreografie di Marco Bebbu, la musica e canzoni originali di Robert Cary Robbie Roth. Ma anche Ilaria De Rosa nei panni di Kiki, Elisa Lombardi in quelli di Gloria, Altea Russo (Hannah), Lorena Crepaldi (Louse/mrs Wilde), ma anche per il ballerino Renato Capalbo, che giocava in casa. Flashdance Tognocchi, che a fine serata non si è risparmiato per i selfie e due chiacchiere con tutti, così come il resto del cast, ha dichiarato di essere rimasto piacevolmente sorpreso del «calorosissimo pubblico di Cosenza».

La memorabile pellicola del 1983 diretta da Adrian Lyne, ha confermato la bontà di tutti gli ingredienti del suo successo anche nella riuscita trasposizione in musical, grazie al ricco cast, ad un accattivante allestimento scenico  e alle intramontabili hit originali: What a feeling, Maniac, Gloria, Man Hunt, I love Rock’n Roll. Proiezioni e luci, anche in questa caso, hanno  fanno da cornice ad una grande storia d’amore, di amicizia e di riscatto personale, la storia di un sogno e del coraggio di poterlo realizzare.

Da Flashdance a Dirty Dancing

«Quest’anno – afferma Pegna – direi che Fatti di Musica si conclude in modo davvero pirotecnico. Un’esplosione di gioia e di emozioni che anticipa anche l’apertura del 2019 con Dirty Dancing, il 23 gennaio al Teatro Rendano di Cosenza e il 24 gennaio al Teatro Cilea di Reggio. A breve, annuncerò gli altri appuntamenti della prima parte, che si concluderà il 3 aprile con l’attesissimo concerto della band dell’anno, Thegiornalisti, al Palacalafiore di Reggio».

L’edizione 2018 del Festival “Fatti di Musica”, media partner Radio Juke Box, unico festival regionale di grandi eventi nazionali e internazionali, è realizzata in collaborazione con l’ Assessorato alla Cultura della Regione Calabria, nell’ambito dei Grandi Festival Internazionali Storicizzati e, per alcune sezioni, con il Festival “Alziamo il sipario”dell’ Assessorato alla Cultura del Comune di Reggio Calabria.

Andreina Morrone
G. Trombino

 

Paolo Ruffini e Diana Del Bufalo, applausi per uno show “Up & down”

RENDE (CS) – Un eccelso Paolo Ruffini – affermato conduttore televisivo, attore e regista italiano –  e  un’esilarante Diana Del Bufalo – cantante rivelazione del celebre Talent Show “Amici di Maria De Filippi”, ma anche brava attrice e conduttrice televisiva, hanno intrattenuto ieri sera con maestria il pubblico del Teatro Cinema Garden, che si è così colorato di “normalità” e divertimento. 

Ospiti d’onore della serata i ragazzi portatori di handicap, accompagnati dolcemente sul palco e presentati alla platea.

La coppia esplosiva, sia sul palcoscenico che nella vita privata, ha poi invitato tre coppie comuni di coniugi – più o meno longeve – a giocare con loro all’ex programma tv “Per tutta la vita”, mettendo alla prova la loro affinità con estrema ironia.

Il momento più suggestivo della serata è stato l’esibizione di Diana Del Bufalo  sulle note di “I’ll never love again” singolo tratto dal celebre film “A Star in Born” in cui Lady Gaga debutta come attrice sul grande schermo.

Voce delicatissima e al contempo inconfondibile, dotata di grande humor e professionalità, la Del Bufalo regala tantissime risate partecipando al Paolo Ruffini Show e guadagnandosi grandi applausi dal pubblico presente.

Il cinema e il teatro si intrecciano e danno vita ad “Up  & Down”, un film uscito il 25 ottobre 2018. Un’indagine sulla normalità, un regalo per tutti che scava nelle coscienze , alieno al pietismo, ma che anzi narra con sprezzante ironia  le storie uniche di ogni singolo attore portatore di handicap.

Gaia Trombino

La forza di un sogno. A Cosenza il musical Flashdance con Renato Capalbo nel cast

COSENZA – La passione e l’entusiasmo sono sempre gli stessi del primo spettacolo. Eppure lui di strada ne ha fatta, anche tanta. Il danzatore di Cosenza – Cerisano per essere precisi – Renato Capalbo, nemmeno 30enne, ha già calcato i teatri più importanti d’Italia, con spettacoli importantissimi del calibro di “Notre Dame de Paris”, “Romeo & Giulietta – Ama e cambia il mondo”, “Siddharta il Musical” e “Illuzion the show”, solo per citarne alcuni.

E domani sera tornerà ad esibirsi nella sua Cosenza, al Teatro Alfonso Rendano, per la prima delle tre imperdibili tappe calabresi del musical “Flashdance”, nell’ambito della rassegna “Fatti di musica”, la manifestazione per i migliori live d’autore ideata e diretta da Ruggero Pegna. Poi lo spettacolo sarà il 4 dicembre Teatro Politeama di Catanzaro, 8 dicembre Teatro Cilea di Reggio. Tutti gli spettacoli inizieranno alle ore 21.00.

Renato Capalbo racconta il suo Flashdance Flashdance

«Flashdance è uno spettacolo completamente diverso dagli altri in cui ho partecipato perchè è un musical a tutti gli effetti – spiega Capalbo -. La storia è tratta appunto da un film cult del 1983 che racconta di questa ragazza che insegue tenacemente il suo sogno di entrare a far parte della prestigiosa scuola di danza Shipley, e ognuno di noi riesce a vivere in prima persona questo coinvolgimento». E ancora sul cast artistico e tecnico: «Il cast è meraviglioso, a cominciare dalla protagonista Valeria Belleudi che ha davvero tanta energia. La regia di Chiara Noschese è nuova è originale perchè lei è riuscita a rimanere fedele all’originale dandogli una ventata di freschezza. Poi le coreografie di Marco Bebbu sono incredibili». Nel cast artistico anche Elisa Lombardi (Gloria), Ilaria De Rosa (Kiki), Rossella Contu (Tess), Flavio Gismondi (Jimmy), Roberto Vandelli (Harry), Michael Altieri (C.C.), Altea Russo (Hannah), Lorena Crepaldi   (Louse/mrs Wilde). 

L’amore per Cosenza

Sebbene non sia la prima volta che Renato Capalbo, ormai ballerino affermato a livello internazionale, danzi nella sua Cosenza, l’emozione è sempre la stessa che fu per Notre Dame de Paris. «Danzare a Cosenza con uno spettacolo grande come Notre Dame è stato veramente un sogno perché è uno spettacolo a cui sono molto legato». Tornare ad esibirsi a Cosenza, come sempre con famiglia e amici in prima fila ad applaudirlo, lo ripaga anche dell’emozione soltanto accarezzata per Romeo e Giulietta che lo scorso giugno avrebbe dovuto infiammare lo stadio San Vito – Marulla. «Con Romeo Giulietta siamo rimasti tutti un po’ male perché è stato annullato all’ultimo momento. Speravo di ritornare nella mia Città con un altro spettacolo, ed eccolo qua. Di questo ne sono felice! Spero che tutto il pubblico possa apprezzarlo sul palco di un teatro prestigioso come l’Alfonso Rendano!». «La Calabria – prosegue – cerca di aprirsi ai grandi spettacoli. Purtroppo non senza difficoltà, dovute alla burocrazia. I calabresi che vengono a teatro sono un pubblico veramente caloroso e che regala sempre grandi emozioni e grande entusiasmo!»

In scena con … amore! 

FlashdanceUna piccola, grande, curiosità. Renato Capalbo sta vivendo la tournée di Flashdance accanto alla sua compagna, Ilaria de Rosa (foto a lato), nel cast dei cantattori.  «Per la prima volta lavoro con la mia fidanzata, questo è una magia. Riesco ad apprezzare un altro lato di lei che non conoscevo perché non c’eravamo mai vissuti sotto questo punto di vista. Per me è stata una scoperta. Anche in questo ambito confermo che è lei quella giusta (sorride)! Una vera professionista. Io adoro la sua voce e adoro ascoltarla mentre magari durante un cambio scena. tutto ciò è bellissimo. Inoltre vivere la tournée insieme è un po’ come un viaggio di nozze».

Progetti futuri: ancora all’ombra delle campane di Notre Dame de Paris!

Il futuro di Renato Capalbo oltre Flashdance regalerà a lui, e a noi, altre soddisfazioni. «Dopo e durante Flashdance – svela -, ci saranno altri progetti. Ad esempio a dicembre tornerò a far parte del cast di Notre Dame de Paris per festeggiare insieme il ventennale a Parigi! Non vedo l’ora!». Anche noi! E sul Notre Dame classico, di nuovo in tournée in italia nel 2019, rivela appena: «Posso dire che sarà ancora una volta meraviglioso!».

Aspettando NDP non ci resta che apprezzarlo dunque in Flashdance: «Spero di vedervi domani sera tutti in platea al Rendano, il teatro in cui sono cresciuto, perchè è uno spettacolo che merita. Vi aspetto numerosi».

 

“Com’è profondo il mare”, Brunori Sas e l’omaggio a Lucio Dalla

ARCAVACATA DI RENDE (CS) – Dopo il successo dei Marlene Kuntz e Claudio Santamaria ne Il castello di Vogelod continuano gli appuntamenti della nuova stagione del Teatro Auditorium Unical. In programma il prossimo 13-14 dicembre alle ore 21.00, lo straordinario omaggio del pluripremiato cantautore cosentino Brunori Sas a Lucio Dalla.

Accompagnato da un ensemble speciale e con le orchestrazioni di Mirko Onofrio, Brunori eseguirà in un concerto-evento “Come è profondo il mare”, settimo album in studio di Dalla pubblicato nel 1977 per RCA Italiana e primo disco in cui il cantautore bolognese è autore anche dei testi.

Un album che racconta con poesia e lucidità una precisa epoca storica, le cui tematiche sono oggi ancora di grande attualità,  attraverso una serie di racconti, bozzetti, che sono rimasti ben presenti nella mente di chiunque ami la musica italiana autorale.

Il disco conferma Dalla come uno dei maggiori artisti che l’Italia musicale potesse avere in quegli anni e in quelli a seguire.

Reduce da un disco come A casa tutto bene acclamato da pubblico e critica, dall’ultimo tour di sold out nei più prestigiosi teatri italiani con lo spettacolo  Brunori A teatro: Monologhi e canzoni sull’incertezza e da un esordio televisivo su Rai3 con il programma “Brunori Sa”, programma scritto dallo stesso Brunori che ha raccontato i desideri, le paure e le apparenti contraddizioni della generazione di mezzo a cui appartiene, la doppia data cosentina si preannuncia un evento imperdibile, per chi ama la musica d’autore italiana senza tempo.

A Liliana Segre il premio “I cedri di argento” del maestro Gerardo Sacco

ROMA -Grande successo per il convegno “La tutela del cedro un messaggio di pace e rispetto tra i popoli”, promosso dal senatore Pd Ernesto Magorno nella Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani, mercoledì 28 novembre.

 

Un successo legato sia alla qualità degli interventi e alla numerosa presenza di pubblico, che al messaggio di pace e rispetto tra i popoli di cui si è fatta interprete la creazione orafa artigianale del maestro Gerardo Sacco. Il valore del premio “I cedri d’argento” è stato infatti ribadito dalla stessa premiata, la senatrice a vita Liliana Segre, che nel suo intervento si è soffermata proprio sul legame tra il prezioso frutto della produzione tipica calabrese e il messaggio di pace, fratellanza e solidarietà fra i popoli:

«Il verde del cedro è stato il simbolo del momento di libertà, perché quel grigiore del cielo polacco, delle facce dei prigionieri, delle divise dei persecutori, della prigionia, quando si è aperto il cancello, è diventato il verde dell’erba tenera di un prato che ha regalato la sensazione di una primavera che nasceva miracolosamente da quella terra brulla. Quel verde è stata la prima sensazione dopo i colori del male. Sono grata di essere arrivata qui, contro ogni previsione, e poter godere di questo dono, un premio così bello che mi ricorda il piccolo modesto cedro della mia infanzia, la cui grandezza oggi simboleggia la grande bellezza della natura e di una dolcezza ritrovata.»

Il premio “I cedri d’argento” è una scultura a tiratura unica del maestro orafo Gerardo Sacco realizzata in argento sbalzato a mano e raffigurante il prezioso frutto calabrese. L’artista ha reso inoltre omaggio alla Senatrice a vita con una collana in argento 925/000 carica di significato, il cui ciondolo riproduce la Menorah, candelabro a sette bracci che simboleggia i sette giorni della creazione della religione ebraica, che doveva rimanere perennemente acceso nel tempio di Gerusalemme. La Menorah è stata racchiusa nella forma di un cedro, il richiamo al frutto calabrese sono anche le pietre verdi; sopra il ciondolo lo scudo di Davide, stella a sei punte, che insieme alla Menorah rappresenta la civiltà e la religiosità ebraica.

«Sono molto emozionato perché nella mia vita ho premiato e creato per tante dive, ma la diva per antonomasia è lei, Liliana Segre” ha dichiarato il maestro orafo crotonese».

L’evento ha visto anche la presenza della senatrice a vita Elena Cattaneo e i significativi interventi  di varie autorità moderati dal giornalista Osvaldo Bevilacqua: il senatore Gianpaolo Vallardi (presidente della 9° commissione al Senato), Mario Oliverio (presidente della Regione Calabria), Nicola Irto (presidente Consiglio regionale Calabria), il professor Rav Moshe Lazar (Shiliach del Rebbe a Milano), Ugo Vetere (sindaco di Santa Maria del Cedro), i senatori Rosa Silvana Abate e Francesco Mollame (componenti della 9° commissione al Senato).

A Cosenza sipario in alto per il Calabria Noir Festival

COSENZA – Al via, questo pomeriggio, nella Sala degli Specchi del Palazzo della Provincia di Cosenza, la prima edizione del “Calabria Noir Festival”, l’evento sostenuto dalla Regione Calabria nell’ambito delle sue politiche culturali, con una ricca ed interessante serie di appuntamenti, sino a sabato 1 dicembre, introdotta dall’assessore alla Cultura Maria Francesca Corigliano.

In un susseguirsi di incontri, dibattiti aperti, confronto, il festival, che conta la collaborazione della Provincia di Cosenza ed ha la direzione artistica della giornalista Cristina Marra, ospita autori del seguitissimo genere di narrativa che dialogano con giornalisti e pubblico.

Oltre i tanti spunti letterari, le trame svelate, la ricostruzione dei contesti, la ribalta per personaggi nella gran parte dei casi noti ai lettori, il ” Calabria Noir Festival” mira alla diffusione della lettura e guarda ai più giovani: nelle mattine di venerdì 30 e sabato 1 dicembre il Festival prevede infatti lezioni di noir con gli scrittori presenti per gli studenti delle ultime classi delle scuole superiori, in totale più di 400.

«Sono molto contenta della adesione delle scuole al ‘Calabria noir Festival’. L’evento è stato inserito nella nostra programmazione poiché la Regione dà molta importanza alla diffusione e valorizzazione della lettura. E’ in questa prospettiva che stiamo mettendo in campo tutte le strategie possibili per avvicinare i giovani alla lettura», ha detto l’assessore Corigliano che ha particolarmente ringraziato gli scrittori che partecipano all’iniziativa. «In Italia si legge molto poco, e si legge anche molto poco in Calabria. Mi aspetto quindi un avvicinamento dei ragazzi ai gialli, per il loro tramite alla narrativa, così come anche di vedere la città che ritrova il gusto dell’incontro con gli autori», ha ripreso l’assessore che ha voluto sottolineare anche un altro aspetto legato alla tre giorni dedicata al noir che si svolge nello storico Palazzo provinciale ubicato nel centro storico della città dei Bruzi: «All’interno delle politiche culturali- ha detto- c’è anche la volontà, la scelta, di legare fortemente la cultura al turismo convinti come siamo con il presidente Oliverio che lo sviluppo possibile della Calabria sia quello che passa attraverso il turismo stesso collegato alla valorizzazione dei beni culturali materiali ed immateriali. Riteniamo sia questo un valore aggiunto della nostra iniziativa che ha al centro il ‘ noir’, il ‘giallo’, un genere narrativo che ha sempre più appassionati, che conquista, e che per questo va incontrato».

Nel vivo del Festival, oggi, l’incontro con Patrizia Debicke van der Noot che ha parlato de I Medici, protagonisti nei suoi thriller a sfondo storico, e quello con Giuseppe Aloe autore di “Ieri ha chiamato Claire Moren” (Giulio Perrone editore) che hanno discusso con Cristina Marra.

A seguire, le ‘Indagini dell’anima’ con Sara Bilotti “I giorni dell’ Ombra”(Mondadori) e Piergiorgio Pulixi, “Lo stupore nella notte” (Nero Rizzoli ), intervistati dal giornalista Attilio Sabato.  Evidenza, dunque, per i ‘Crimini nella Capitale e al Vaticano’ con Alessandro Maurizi autore di “Roma e figli del male” (Fratelli Frilli editori) e Vito Bruschini, autore di “Miserere” (Newton Compton) intervistati dal giornalista Arcangelo Badolati. A chiudere, il talk show con l’attore Fortunato Cerlino, conosciuto dal grande pubblico per la sua interpretazione di Pietro Savastano nella serie televisiva “Gomorra” tratta dal romanzo di Roberto Saviano, attore di teatro, a Cosenza in veste di autore del romanzo ” Se vuoi vivere felice” ( Einaudi),  che ha dialogato con il  giornalista Paride Leporace.Domani, venerdì 30 novembre, Calabria Noir Festival prosegue negli incontri con gli autori Mimmo Gangemi, Mariolina Venezia, Luca Crovi, Luca Poldelmengo, Romano De Marco, Corrado De Rosa, Marcello Simoni. Ad arricchire ulteriormente la proposta del Festival, due mostre: “Scatti in giallo”, curata da Giuseppe Greco, e “Mito in noir: Poirot e Cosenza”, il cui curatore è Francesco Polizzo.     

Fatti di Musica, a Cosenza “Flashdance”, intramontabile storia di un sogno

COSENZA – Sabato 1 dicembre  in contemporanea con la Divina Commedia a Reggio, dal Teatro Rendano di Cosenza partirà anche il minitour calabrese del Musical originale “Flashdance”, con Valeria Belleudi e Lorenzo Tognocchi di Amici nei ruoli di Alex e Nick, regia di Chiara Noschese, coreografie, musica e canzoni di Robert Cary e Robbie Roth.

Tre le repliche in Calabria: 1 dicembre Teatro Rendano di Cosenza, 4 dicembre Teatro Politeama di Catanzaro, 8 dicembre Teatro Cilea di Reggio. Tutti gli spettacoli inizieranno alle ore 21.00.

Il musical è tratto dalla memorabile pellicola del 1983 diretta da Adrian Lyne. Completano il cast: Elisa Lombardi (Gloria), Ilaria De Rosa (Kiki), Rossella Contu (Tess), Marco Stabile (Jimmy), Roberto Vandelli (Harry), Michael Altieri (C.C.), Altea Russo (Hannah), Lorena Crepaldi   (Louse/mrs Wilde). Ed ancora l’ensemble, con Giorgia Cino, Alessandra Gregori, Veronica Lepri, Renato Tognocchi, Giovanni Abbracciavento, Gianluca Briganti. Infine, il gruppo swing: Giorgia Arena (Female), Angelo di Figlia (Male/Dance Captain). Non mancheranno le hit più famose in lingua inglese, What a feeling, Maniac, Gloria, Man Hunt, I love Rock’n Roll. Proiezioni e luci faranno da cornice ad una grande storia d’amore, di amicizia e di riscatto personale, la storia di un sogno e del coraggio di poterlo realizzare.

La Divina Commedia e Flashdance, due splendidi spettacoli musicali con in comune grandi temi universali senza tempo. Per ulteriori informazioni e acquisto online dei biglietti si possono consultare i siti www.ticketone.it e www.ruggeropegna.it.

L’edizione 2018 del Festival “Fatti di Musica”, media partner Radio Juke Box, unico festival regionale di grandi eventi nazionali e internazionali, è realizzata in collaborazione con l’ Assessorato alla Cultura della Regione Calabria, nell’ambito dei Grandi Festival Internazionali Storicizzatie, per alcune sezioni, con il Festival “Alziamo il sipario” dell’ Assessorato alla Cultura del Comune di Reggio Calabria.

 

“Incontri d’Autunno” al Festival Euromediterraneo di Altomonte

ALTOMONTE (CS) – Il Festival Euromediterraneo di Altomonte presenta due giorni dedicati al teatro e alle nuove generazioni con “Incontri d’autunno” che si terranno al Salone Razetti, nel Chiostro di San Domenico, giovedì 29 e venerdì 30 e che avranno per protagonista indiscusso Tommaso Campanella e la sua storia.

Il Festival Euromediterraneo ha fortemente voluto che alle scuole venisse raccontata la figura del filosofo di Stilo che ad Altomonte ha trascorso alcuni anni della sua vita. Tommaso Campanella , infatti, non è solo una figura che trasmette valori positivi come l’integrità morale e il coraggio di perseguire le proprie idee e valori ma è anche un attrattore turistico per Altomonte e tutto il suo territorio.

A raccontare la vita, le opere e il soggiorno altomontese di Tommaso Campanella per “Incontri d’autunno” ci penserà il teatro con lo spettacolo “Il senso delle cose e la magia di Fra Tommaso”, a cura del Parco letterario Tommaso Campanella di Cosenza che andrà in scena giovedì 29 novembre al Salone Razetti a partire dalle ore 10. Venerdì 30, sempre il Parco letterario Tommaso Campanella, continuerà a spiegare agli alunni la grandezza del filosofo paragonandolo ad un altro personaggio positivo come Federico II grazie alla rappresentazione teatrale di “Federico II, Stupor Mundi”.

Esce “L’equilibrista” del cosentino Aldo Mazzei, allievo di Grazia di Michele

COSENZA – Da venerdì 30 novembre sarà on line e disponibile su tutte le piattaforme di vendita “L’equilibrista” di Aldo Mazzei, giovane cantante originario di Cosenza, allievo di Grazia Di Michele, nota cantante e autrice, ex docente del talent show “Amici” in onda sulle reti Mediaset.

Nato nel 1991, Aldo Mazzei ha avuto il suo incontro con la musica a 14 anni in occasione della rivisitazione del musical Notre Dame de Paris, organizzata dalla Provincia di Cosenza, al quale ha partecipato, superando i provini. Successivamente ha studiato con l’associazione musicale Cantica di Settimo di Montalto. Qui ha avuto modo di partecipare a una masterclass diretta da Grazie Di Michele, che dopo averlo notato ha scelto di seguirlo, investendo su di lui.

«Dopo anni di studio sono finalmente riuscito a partire con un progetto mio, piene di idee e collaboratori, abili professionisti, che mi sostengono. Di sicuro questo brano sarà il primo di una lunga serie di lavori e sono molto felice di essere riuscito nel realizzarlo»

Il brano, la cui musica è stata scritta dalla cantautrice di Cosenza Ida Scarlato, ha delle sonorità tipicamente pop e si rifà al cantautorato italiano. Il testo parla d’amore con l’utilizzo della metafora. Tale espediente concede all’ascoltatore di interpretarlo nel modo più congeniale. Sotto la direzione artistica della Di Michele, “L’equilibrista” è stato registrato presso lo studio di registrazione Delta top Edizioni musicali di Roma, è ha visto collaborare, per l’arrangiamento, anche Andy Bartolucci, Fabrizio Settimi, Marco Valerio Cecilia e Claudio Bartolucci, musicisti e collaboratori della nota artista.

Il videoclip, realizzato dalla regista Faby Spaziani, con il supporto dello staff della Sound Music di Bari è stato registrato tra, la città natale di Domenico Modugno e il capoluogo pugliese. Anche questo lavoro utilizza la stessa figura retorica. Il protagonista è un ragazzo che rappresenta l’equilibrista e come seconda comparsa c’è una ballerina, che rappresenta la sua compagna, la quale pian piano si allontana dall’inquadratura, mentre il giovane perde l’equilibrio.

«Le zone scelte rappresentano quei luoghi dove una persona si va a rifugiare. Sono luoghi un po’ solitari, che conciliano la riflessione e l’introspezione. Nel cammino che il ragazzo compie attraverso questi scenari, abbiamo voluto rappresentare la sua perdizione e il suo smarrimento. Ma alla fine sarà bravo a trovare la sua strada anche senza l’amore».