Archivi tag: primopiano

Gaudio nuovo commissario sanità, a Strada delega speciale per l’emergenza covid

COSENZA – Poche ore dopo le dimissioni di Giuseppe Zuccatelli, il Consiglio dei ministri ha scelto Eugenio Gaudio, rettore uscente dell’Università La Sapienza di Roma, quale nuovo commissario alla sanità in Calabria.

Della sua squadra farà parte il tanto invocato Gino Strada.

«Gino Strada ha confermato la disponibilità a far parte della squadra, anche con una delega speciale, che in Calabria sta fronteggiando le criticità dell’attuale emergenza sanitaria», affermano fonti di Palazzo Chigi, come riportato da Ansa.

Il nuovo commissario della sanità calabrese

Sessantaquattro anni, cosentino, fino a poche settimane fa Eugenio Gaudio era Rettore dell’Università la Sapienza di Roma dove è stato sostituito da un’altra calabrese, la Reggina Antonella Polimeni. Laureato in Medicina e chirurgia alla Sapienza nel 1980 e specializzato in Medicina interna nel 1985, ricercatore di Anatomia umana presso l’Ateneo dal 1983 al 1986, poi professore all’Università dell’Aquila dal 1987, dove dal 1997 al 2000 è stato preside della Facoltà di Medicina e chirurgia. Ha ricoperto la carica di Rettore alla Sapienza – Università di Roma dal 2016 fino a poche settimane fa.

Sanità Calabria, verso la nomina del nuovo Commissario Eugenio Gaudio

Eugenio Gaudio, ex rettore della Sapienza, dovrebbe essere il nuovo commissario alla sanità in Calabria. La nomina potrebbe essere formalizzata già oggi in
Consiglio dei ministri, a quanto si apprende da fonti di governo. Il fondatore di Emergency, Gino Strada, potrebbe avere un ruolo da consulente, affiancando Gaudio nel suo lavoro.

CHI È EUGENIO GAUDIO

Eugenio Gaudio è stato Rettore della Sapienza dal 1° novembre 2014.

Dal 20 aprile 2020 è Consigliere del Ministro dell’Università e della Ricerca per la formazione nell’area sanitaria e per i rapporti con il Servizio sanitario nazionale.

Da ottobre 2019 a marzo 2020 è stato Presidente di Civis – A European Civic University, la nuova università europea che riunisce quasi 400.000 studenti e 55.000 tra docenti e personale tecnico amministrativo.

È nato a Cosenza il 15 settembre 1956, è sposato e ha due figli. 

Laureato in Medicina e chirurgia alla Sapienza nel 1980 e specializzato in Medicina interna nel 1985, ricercatore di Anatomia umana presso l’Ateneo dal 1983 al 1986, poi professore all’Università dell’Aquila dal 1987, dove dal 1997 al 2000 è stato preside della Facoltà di Medicina e chirurgia. Dal 2000 è docente ordinario di Anatomia umana presso la Sapienza, dal 2001 ha coordinato il Dottorato di ricerca in Epatologia sperimentale e clinica (dal 2013 Epato-gastroenterologia sperimentale e clinica) e dal 2011 il Corso di laurea International Medical School. Dal 2008 al 2010 è stato direttore del Dipartimento di anatomia umana. Dal 2010 ha ricoperto la carica di preside della Facoltà di Farmacia e medicina e di presidente della Conferenza Permanente delle Facoltà e Scuole di Medicina e Chirurgia italiane.

È inoltre diplomato presso il Conservatorio dell’Aquila (1979) in Pianoforte principale. Presso la Sapienza dal 2006 al 2010 è stato presidente della Commissione Musica Sapienza che coordina il progetto delle orchestre e dei cori dell’Ateneo.

Sanità Calabria, Zuccatelli dà le dimissioni: «Me lo ha chiesto il Ministro Speranza»

COSENZA – Dopo giorni di polemiche infuocate sulla sanità calabrese in emergenza pandemica, tra Commissari dimissionari, Commissari confermati e non graditi, ecco che il Governo prende una posizione. Dopo aver nominato Giuseppe Zuccatelli, ex commissario straordinario delle due aziende ospedaliere catanzaresi Pugliese Ciaccio e il policlinico Mater Domini, per coordinare la sanità in Calabria, il ministro della Salute Speranza chiede le sue dimissioni. 

È successo questa mattina, così come annunciato dal manager romagnolo durante le interviste rilasciate alla stampa. Giuseppe Zuccatelli ha rassegnato le sue dimissioni.

Si apre così un nuovo scenario sui papabili candidati a sedere sulla poltrona per gestire la difficile situazione sanitaria calabrese. In queste ore il Consiglio dei Ministri è riunito per trovare il nome di un nuovo professionista.

Covid, oltre 2mila tamponi trasferiti dall’Asp di Cosenza al Policlinico di Bari

Cosenza – Sono 2600 i tamponi trasferiti, tra sabato e domenica, dall’altro Azienda sanitaria provinciale di Cosenza al Policlinico di Bari– Ospedale “Giovanni XXIII”.

I tamponi trasferiti sono ancora da processare e sono stati effettuati sull’intero territorio provinciale.

Il trasferimento si è reso necessario a causa del rallentamento dell’attività di analisi dei test e, contestualmente, dalla necessità di fornire referti celeri considerato l’incremento dei casi.

Il laboratorio dell’ospedale di Cosenza infatti, è in affanno nel processare centinaia di tamponi e il policlinico pugliese, in breve tempo, restituirà i referti all’Asp di Cosenza.

Gino Strada: «Non sono indeciso. Non ho ricevuto proposta formale»

COSENZA – Dalla pagina Facebook di Gino Strada:

«Una settimana fa ho ricevuto la richiesta da parte del Governo di impegnarmi in prima persona per l’emergenza sanitaria in Calabria.

Ho chiesto alcuni chiarimenti sul mandato e sulle modalità di lavoro, ponendo una condizione fondamentale: non sono disponibile a fare il candidato di facciata né a rappresentare una parte politica, ma metterei a disposizione la mia esperienza solo se ci fossero la volontà e le premesse per un reale cambiamento.

Ho sentito qualche commentatore dire che – dopo tanti giorni – dovrei “decidere se accettare o meno l’incarico”. Non sono in questa condizione perché dopo quei primi colloqui non mi è stata fatta alcuna proposta formale.

Sia chiaro: non ho nulla da recriminare nei confronti del governo che ha ovviamente facoltà di scegliere il candidato che ritiene più adatto a questo incarico.

Non voglio però neanche alimentare l’equivoco di una mia indecisione: da medico, ritengo che in un momento di grave emergenza sanitaria per il nostro Paese, tutti debbano dare una mano e con questo spirito avevo messo a disposizione il lavoro mio e di EMERGENCY che già opera da 15 anni in molte regioni italiane, Calabria inclusa.

Nel frastuono delle tante voci di questi giorni, ho avuto anche l’occasione di sentire la fiducia e la voglia di fare di tanti cittadini, calabresi e non, infermieri e medici e rappresentanti delle istituzioni, che ringrazio per il sostegno e per l’apprezzamento che hanno dimostrato per il lavoro mio e di EMERGENCY.»

Coronavirus, salgono ancora i contagi in Calabria: +344 rispetto a ieri

CATANZARO – In Calabria ad oggi sono stati sottoposti a test 316.589 soggetti per un totale di tamponi eseguiti 319.813 (allo stesso soggetto possono essere effettuati più test).

Le persone risultate positive al Coronavirus sono 10.093 (+ 344 rispetto a ieri), quelle negative 306.496.

Sono questi i dati giornalieri relativi all’epidemia da Covid-19 comunicati dal dipartimento Tutela della Salute.

Territorialmente, dall’inizio dell’epidemia, i casi positivi sono così distribuiti:

– Cosenza: CASI ATTIVI 2.146 (111 in reparto; 17 in terapia intensiva, 2.018 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 756 (687 guariti, 69 deceduti).

– Catanzaro: CASI ATTIVI 1.138 (73 in reparto; 13 in terapia intensiva; 1.052 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 462 (417 guariti, 45 deceduti).

– Crotone: CASI ATTIVI 443 (32 in reparto; 411 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 209 (203 guariti, 6 deceduti).

– Vibo Valentia: CASI ATTIVI 265 (15 ricoverati, 250 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 150 (141 guariti, 9 deceduti).

– Reggio Calabria: CASI ATTIVI 2.780 (111 in reparto; 11 in terapia intensiva; 2.658 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 1.349 (1.305 guariti, 44 deceduti).

– Altra Regione o stato Estero: CASI ATTIVI 267 (267 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 128 (127 guariti, 1 deceduto).

I casi confermati oggi sono così suddivisi:

Cosenza 65, Catanzaro 36, Crotone 45, Vibo Valentia 30, Reggio Calabria 168.

Altra regione o stato estero 0.

Dall’ultima rilevazione, le persone che si sono registrate sul portale della Regione Calabria per comunicare la loro presenza sul territorio regionale sono in totale 134.

Emergenza Covid, in Calabria scuole chiuse fino al 28 novembre

CATANZARO – In Calabria sono sospese tutte le attività scolastiche di ogni ordine e grado, con ricorso alla didattica a distanza, dal 16 al 28 novembre. È quanto prevede la nuova ordinanza (la n. 87) firmata oggi dal presidente facente funzioni della Giunta regionale, Nino Spirlì. «Non è stata una decisione facile, ma il momento è drammatico e le famiglie calabresi devono essere tutelate», spiega il massimo rappresentante dell’esecutivo regionale.

LE MOTIVAZIONI

 La nuova ordinanza segue la n. 85 e la n. 86, con le quali il presidente ha disposto, rispettivamente, l’aumento di 244 posti letto e il reclutamento di 300 tra medici e infermieri per il contrasto all’emergenza covid-19.   Il provvedimento firmato oggi da Spirlì – in considerazione dell’ultimo Dpcm e dell’ordinanza del ministro della Salute che dispone l’istituzione della “zona rossa” in Calabria – prende atto che «dalle ultime analisi epidemiologiche elaborate dal personale del Gruppo operativo dell’Unità di crisi regionale si registra un incremento nei valori degli indicatori di allerta.  In particolare, «il valore in aumento della variabile “nuovi casi confermati negli ultimi 14 giorni  per 100.000 abitanti” sebbene continui ad essere il più basso fra tutte le regioni, risulta essere 15 volte più grande, con trend in crescita, rispetto al valore registrato nel periodo di settembre – in cui si era mantenuto stabile – e può ragionevolmente considerarsi in stretta correlazione con la ripresa delle attività scolastiche di ogni ordine e grado nei singoli territori regionali». Nella riunione tecnica dello scorso 13 novembre con i direttori dei dipartimenti di Prevenzione delle Aziende sanitarie provinciali, «è stata rappresentata, da questi – si spiega nell’ordinanza -, la problematica connessa ai numerosi contagi di studenti e operatori scolastici, che rischia di determinare un continuo aumento della diffusione epidemica, atteso che le scuole, soprattutto quelle dell’infanzia e primarie, rappresentano un luogo di aggregazione in cui il rispetto del distanziamento interpersonale è complicato e la possibilità di trasmissione del contagio di origine domiciliare è amplificata».  Inoltre, in numerosi ambiti territoriali, «i sindaci – soprattutto dei capoluoghi di provincia – hanno, con propri provvedimenti, disposto la sospensione delle attività didattiche in presenza, di ogni ordine e grado;   Anche studi scientifici internazionali «evidenziano come la sospensione delle attività scolastiche possa nel medio periodo ridurre tra il 15 ed il 24% la capacità di riproduzione del virus».

L’ORDINANZA   

L’ordinanza 87, alla luce del nuovo scenario, dispone sull’intero territorio regionale – dal 16 al 28 novembre – «la sospensione in presenza, di tutte le attività scolastiche di ogni ordine e grado, con ricorso alla didattica a distanza, rimettendo in capo alle autorità scolastiche la rimodulazione delle stesse».   Resta consentita, sulla base delle singole organizzazioni, per gli studenti con disabilità, «la didattica digitale integrata presso gli istituti scolastici, alla presenza dei rispettivi insegnanti di sostegno».  Le autorità scolastiche, inoltre, «dispongono misure affinché altre tipologie di accessi verso i plessi, siano contingentate».  Nel provvedimento si ribadisce «che gli spostamenti delle persone fisiche devono essere limitati esclusivamente a quanto previsto nel Dpcm 3 novembre 2020, in particolare alle limitazioni di cui all’art. 3 e, per quanto non espressamente ivi contenuto, devono applicarsi le ulteriori misure indicate dagli altri articoli e dagli allegati del decreto stesso».  L’atto dispone, ancora, «che un primo step di analisi del trend dei contagi, al fine di valutare l’eventuale rimodulazione delle misure previste nella presente ordinanza, sia effettuato in coincidenza del termine dell’efficacia dell’ordinanza del ministro della Salute del 4 novembre 2020 e, sulla base degli esiti del monitoraggio, al termine dei successivi 7 giorni».Nella stessa ordinanza viene disposto lo screening gratuito, mediante tampone rapido antigenico, ai genitori degli alunni che frequentano la scuola primaria e la scuola dell’infanzia, da effettuarsi a cura della Aziende sanitarie provinciali, secondo le indicazioni e le priorità fornite dall’Unità di crisi regionale ai dipartimenti di Prevenzione e con il coinvolgimento dell’Ufficio scolastico regionale.  

Coronavirus, in Calabria 333 nuovi positivi nelle ultime 24 ore

CATANZARO – In Calabria ad oggi sono stati sottoposti a test 314.068 soggetti per un totale di tamponi eseguiti 317.254 (allo stesso soggetto possono essere effettuati più test).

Le persone risultate positive al Coronavirus sono 9.749 (+333 rispetto a ieri), quelle negative 304.319.

Sono questi i dati giornalieri relativi all’epidemia da Covid-19 comunicati dal dipartimento Tutela della Salute.

Territorialmente, dall’inizio dell’epidemia, i casi positivi sono così distribuiti:

– Cosenza: CASI ATTIVI 2.098 (109 in reparto; 6 in terapia intensiva, 1.983 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 739 (672 guariti, 67 deceduti).

– Catanzaro: CASI ATTIVI 1.102 (70 in reparto; 10 in terapia intensiva; 1.022 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 462 (417 guariti, 45 deceduti).

– Crotone: CASI ATTIVI 412 (30 in reparto; 382 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 195 (189 guariti, 6 deceduti).

– Vibo Valentia: CASI ATTIVI 258 (17 ricoverati ,241 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 127 (119 guariti, 8 deceduti).

– Reggio Calabria: CASI ATTIVI 2.849 (119 in reparto; 10 in terapia intensiva; 2.720 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 1.112 (1.070 guariti, 42 deceduti).

– Altra Regione o stato Estero: CASI ATTIVI 267 (267 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 128 (127 guariti, 1 deceduto). 

I casi confermati oggi sono così suddivisi:

Cosenza 63, Catanzaro 98, Crotone 21, Vibo Valentia 9, Reggio Calabria 142. Altra Regione o stato estero 0.

Dall’ultima rilevazione, le persone che si sono registrate sul portale della Regione Calabria per comunicare la loro presenza sul territorio regionale sono in totale 229.

Emergenza Covid, in Calabria 4 ospedali da campo. L’annuncio di Spirlì

CATANZARO – «Le nostre richieste sono state accolte. Il capo del dipartimento di Protezione civile, Angelo Borrelli, mi ha confermato che, a breve, la Calabria riceverà quattro ospedali da campo da adibire all’assistenza dei pazienti affetti da Covid-19». É l’annuncio del presidente facente funzioni della Giunta regionale, Nino Spirlì.

I quattro ospedali saranno ubicati a Cosenza, Crotone, Vibo Valentia e Locri.

Una soluzione che garantirà copertura sanitaria anche in quei territori sprovvisti di presidi anti-Covid.

«Sono particolarmente orgoglioso del risultato raggiunto. Nei giorni scorsi – chiarisce il presidente della Regione -, avevo chiesto ufficialmente alla Protezione civile e alla Croce rossa italiana la consegna di ospedali da campo attrezzati per far fronte alla seconda ondata della pandemia e fondamentali per decongestionare i nostri ospedali. Il mio appello – condiviso con la Giunta e i consiglieri regionali – è stato accolto con grande sollecitudine e questo non può che infondere nuova fiducia per il prossimo futuro».

«In pochi giorni – conclude Spirlì -, abbiamo centrato obiettivi importanti come l’aumento di 244 posti letto (tra cui 10 di terapia intensiva) in tutta la regione e il reclutamento di 300 tra medici e infermieri da destinare alla battaglia contro il Coronavirus. L’operatività dei quattro ospedali da campo migliorerà dunque l’offerta complessiva e ci consentirà di affrontare le prossime settimane con maggiore serenità. Questa Giunta regionale continua a essere in prima linea contro il Covid e al fianco di tutti i Calabresi».

 

Coronavirus, in Calabria +297 casi di positività rispetto a ieri

CATANZARO – Sono 297 i nuovi casi positività al Covid-19 registrati in Calabria nelle ultime 24 ore, a fronte di 2957 tamponi effettuati (10.2%). Sette sono i decessi, 173 i guariti. Ulteriori sei persone entrano in terapia intensiva (27 il totale), 40 i nuovi ricoveri ordinari.

IL BOLLETTINO DELLA REGIONE CALABRIA DEL 13 NOVEMBRE 2020

In Calabria ad oggi sono stati sottoposti a test 310.710 soggetti per un totale di tamponi eseguiti 313.881 (allo stesso soggetto possono essere effettuati più test).

Le persone risultate positive al Coronavirus sono 9.416 (+297 rispetto a ieri), quelle negative 301.294.

Territorialmente, dall’inizio dell’epidemia, i casi positivi sono così distribuiti:

– Cosenza: CASI ATTIVI 2.037 (109 in reparto; 6 in terapia intensiva, 1.922 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 737 (672 guariti, 65 deceduti).

– Catanzaro: CASI ATTIVI 1007 (69 in reparto; 11 in terapia intensiva; 927 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 459 (414 guariti, 45 deceduti).

– Crotone: CASI ATTIVI 407 (29 in reparto; 378 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 179 (173 guariti, 6 deceduti).

– Vibo Valentia: CASI ATTIVI 249 (16 ricoverati ,233 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 127(119 guariti, 8 deceduti).

– Reggio Calabria: CASI ATTIVI 2.710 (115 in reparto; 10 in terapia intensiva; 2.585 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 1109 (1070 guariti, 39 deceduti).

– Altra Regione o stato Estero: CASI ATTIVI 267 (267 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 128 (127 guariti, 1 deceduto).

I casi confermati oggi sono così suddivisi:

Cosenza 65, Catanzaro 62, Crotone 21, Vibo Valentia 25, Reggio Calabria 125. Altra Regione o stato estero 0.

Dall’ultima rilevazione, le persone che si sono registrate sul portale della Regione Calabria per comunicare la loro presenza sul territorio regionale sono in totale 297.