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Abbandono rifiuti, il monito di Spadafora, “Periferie sporche, servono interventi urgenti”

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COSENZA- Sulla questione dell’abbandono dei rifiuti lungo le strade che collegano il capoluogo bruzio e le frazioni a sud della città interviene il consigliere comunale Francesco Spadafora. «Telecamere, un maggior controllo da parte del nucleo decoro urbano dei Vigili Urbani, multe più care e una campagna di sensibilizzazione via social. Questa sarebbe la soluzione per contrastare l’abbandono illegale dei rifiuti secondo Francesco Spadafora, consigliere comunale e presidente del gruppo Misto. La città di Cosenza in questi anni è riuscita a raggiungere livelli di raccolta differenziata più che soddisfacenti, lo ha fatto grazie all’azione di Ecologia Oggi ma anche grazie a quella dei suoi cittadini. Nonostante ciò, una fetta, se pur esigua di cosentini, continua a dimostrare di non volersi allineare a un dovere civico così fondante qual è quello di tenere pulita la propria città e le sue periferie». Questo il monito di Francesco Spadafora, consigliere di maggioranza di Palazzo dei Bruzi, approdato da pochi giorni, insieme al collega Davide Bruno, nelle fila del Gruppo Misto.  «L’abbandono dei rifiuti, – si legge ancora nel comunicato- nonostante sia stata attuata dal 2011 la raccolta differenziata, è una incivile abitudine che rende la nostra città, unitamente alle frazioni, sporca e inospitale. Le campane dei rifiuti e gli angoli un po’ più nascosti delle contrade diventano di volta in volta vere e proprie discariche a cielo aperto. Le zone maggiormente prese di mira dai maleducati cittadini, privi dei più elementari principi di educazione civica,risultano essere quelle di Badessa di Portapiana, Pantano Diodato, Timpone degli Ulivi, Conca D’Oro, Albicello e la strada di collegamento Donnici-Sant’Ippolito. Da dette contrade provengono anche numerose segnalazioni dai cittadini residenti, che praticano con dedizione la raccolta differenziata, i quali ci chiedono di lavorare affinché la città e le frazioni siano pulite e ospitali e noi abbiamo il dovere di dare loro risposte immediate».

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«La soluzione che ritengo più efficace per debellare il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti – spiega poi il consigliere Spadafora- è quella che passaper l’installazione, nelle zone sensibili, di apposite telecamere di videosorveglianza, come già praticato in altre zone della città. Il loro costo non è elevato e per di più garantirebbero una punizione esemplare con l’elevazione della relativa multa a chi effettivamente è tanto incivile da abbandonare la spazzatura in strada. A Tal proposito invito il Sindaco e l’assessore competente anche a rivedere gli importi delle multe verso l’alto, in modo da creare un deterrente ancora maggiore. Per ostacolare questi comportamenti incivili è opportuno altresì che il nucleo decoro urbano, istituito dal Sindaco già nella precedente consiliatura, aumenti  i controlli e gli appostamenti nelle zone in cui si verificano maggiori abbandoni indiscriminati di rifiuti. Utile sarebbe realizzare una maggiore campagna di comunicazione per sensibilizzare ulteriormente la popolazione affinché tutti concorrano a tenere pulita la città. Utilizzare in tal senso anche i social per creare coinvolgimento sulla tematica e ottenere anche utili segnalazioni». «Infine- conclude-  in merito a quanto su esposto chiedo agli uffici competenti comunali un tempestivo intervento di bonifica, al fine di restituire un minimo di decoro e decenza ai luoghi sopraindicati».

Censimento rifiuti Arpacal, è la costa tirrenica la più sporca

CATANZARO- E’ quella tirrenica, con 11502 ritrovamenti a fronte dei 5882 della jonica, la costa di mare calabrese più soggetta alla presenza di rifiuti spiaggiati. La maggior parte di questi rifiuti, rispettivamente il 90% sul Tirreno ed il 76% sullo Jonio,  sono di materiale plastico e, in particolar modo, buste per la spesa, buste per l’immondizia, ma anche cannucce, posate e piatti di plastica, anelli di plastica di tappi di bottiglia e lattine, e diversi tipi di contenitori per alimenti. E’ questo il risultato del monitoraggio, realizzato nel corso di un intero biennio, che l’unità organizzativa Marine Strategy dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria (Arpacal), con sede operativa a Crotone e diretta dal dr. Emilio Cellini, ha svolto nell’ambito del più ampio programma guidato dal Ministero dell’Ambiente, e reso operativo dalle Arpa italiane, che esegue in Italia quanto disposto dall’Unione Europea con la Direttiva quadro 2008/56/CE denominata, appunto, Marine Strategy Framework Directive (MSFD) sulla Strategia per l’Ambiente Marino. Quella della raccolta di dati sui rifiuti presenti sulle spiagge, che consente di acquisire informazioni preliminari ai fini dello studio di tale fenomeno, è il quarto dei nove moduli che costituiscono il Piano Operativo delle Attività dell’Arpacal per la sotto-regione Mare Ionio-Mediterraneo Centrale. L’ obiettivo finale del Modulo 4 è di minimizzare la quantità di rifiuti spiaggiati al fine di ridurre gli effetti negativi sull’ambiente e le ricadute sul piano economico e sociale.  Le attività prevedono una raccolta dati dei rifiuti marini presenti sulle spiagge calabresi, relativamente a quantità, trend e possibili fonti. Le stazioni di monitoraggio previste dal Modulo 4 sono state posizionate sulla base delle indicazioni del Piano Operativo delle Attività (POA), cioè spiagge sabbiose o ghiaiose, esposte al mare aperto e da ripartirsi tra aree portuali (porto di Gioia Tauro e porto di Vibo Marina), urbane (Crotone e Catanzaro Lido) , focive (foce fiume Crati) e aree remote (Cetraro). Inoltre, al fine di assicurare una continuità nel tempo rispetto ad informazioni pregresse, le aree scelte rappresentano una selezione di quelle utilizzate durante i campionamenti effettuati nel 2014 nell’ambito dei Protocolli di intesa tra il Ministero dell’Ambiente e le Regioni, per l’esecuzione di attività di indagine integrative preliminari all’attuazione della Strategia Marina. Dal 2015 al 2017, quindi, sono state monitorate le seguenti sei spiagge, di cui tre sul versante Ionico e tre sul Tirreno:  Cassano allo Ionio (foce fiume Crati, CS), Crotone (foce fiume Neto, KR), Roccelletta di Borgia (foce fiume Corace, CZ), Gioia Tauro (foce fiume Petrace, RC), Vibo Marina (VV, zona porto) e Cetraro (CS, zona sotto Castello). Le spiagge di riferimento sono monitorate 2 volte l’anno (primavera e autunno), mantenendo uno stacco temporale di circa 6 mesi tra un campionamento e l’altro; ogni spiaggia è suddivisa in tre unità di campionamento da 33 metri di lunghezza ciascuna. Vengono quindi censiti e conteggiati tutti gli elementi visibili sull’arenile di dimensioni superiori a 2,5 cm. La quantità di rifiuti spiaggiati (n° rifiuti/100m), per quanto riguarda il versante ionico,  è risultata compresa tra un minimo di 135 (Crotone, autunno 2016) e un massimo di 1873 (Roccelletta di Borgia, primavera 2016); mentre sul versante tirrenico è risultata compresa tra un minimo di 261  (Cetraro, 2017) e un massimo di 4150 (Vibo Marina, primavera 2016). Categorie simili di rifiuto sono state accorpate all’interno delle seguenti macro-categorie: Plastica e Polistirene, Gomma, Tessuti, Carta/Cartone, Legno, Metallo, Vetro/Ceramica, Rifiuti Sanitari/Medici. La parte più consistente di rifiuti è sempre costituita da oggetti in plastica; a seguire, ma con ordini di grandezza notevolmente inferiori, si alternano oggetti in Vetro/Ceramica, Carta/Cartone, Metallo e Gomma.

 

Gestione rifiuti, nuova gara di appalto. Occhiuto, “Serve supporto dell’ANAC”

COSENZA – Lo scorso 11 marzo il gruppo di lavoro incaricato della predisposizione degli atti della nuova gara d’appalto per l’affidamento del Servizio Integrato di Igiene Urbana della città di Cosenza, ha completato l’istruttoria dopo averne ultimato le verifiche. Il bando è dunque pronto. E nella giornata di oggi, in applicazione delle linee guida impartite dal sindaco Mario Occhiuto in merito alla trasparenza e alla legalità, sono stati trasmessi all’ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione)  gli atti di gara definitivi con una lettera a firma del primo cittadino nella quale si spiega nel merito la richiesta di vigilanza collaborativa preventiva insieme alla richiesta di comunicazione preventiva di una lista di candidati ai commissari di gara. Nella domanda di supporto siglata da Occhiuto si legge: “Con riferimento all’art. 4, comma 1, del “Regolamento in materia di vigilanza e accertamenti ispettivi”, richiamato dall’art 27 del “Regolamento sull’esercizio dell’attività di vigilanza in materia di contratti pubblici” del 15 febbraio 2017 e considerato operativo fino all’entrata in vigore del redigendo Regolamento di vigilanza collaborativa, il sottoscritto Sindaco del Comune di Cosenza, in qualità di legale rappresentante della stazione appaltante, chiede a codesta Autorità di svolgere un’attività di vigilanza preventiva, finalizzata a verificare la conformità degli atti di gara alla normativa di settore e all’individuazione di clausole e condizioni idonee a prevenire tentativi di infiltrazione criminale, per la procedura aperta, sopra soglia comunitaria, finalizzata all’affidamento del Servizio Integrato di Igiene urbana della citta’ di Cosenza. Il sottoscritto precisa che la richiesta è motivata dalla necessità di prevenire possibili tentativi di infiltrazione criminale, trattandosi di appalto del valore di circa 44 milioni di euro, in una regione con ricorrenti indici di elevato rischio corruttivo. Al fine di una corretta valutazione si allega alla presente una copia del Bando di gara e del Capitolato speciale d’appalto. Il Sindaco con l’occasione preannuncia la richiesta di una lista di candidati a commissari di gara, iscritti all’Albo nazionale obbligatorio dei componenti delle commissioni giudicatrici, che sarà effettuata a codesta Autorità successivamente alla presentazione delle offerte, come previsto dalla normativa in vigore”. «Nel segno della massima trasparenza proseguiamo lungo la strada intrapresa già da diversi anni – dichiara Mario Occhiuto in relazione all’atto odierno – In merito alle gare d’appalto più importanti, basta infatti ricordare che, per quanto riguarda ad esempio gli affidamenti di piazza Bilotti, delle Cooperative sociali e dei lavori del Cimitero, ci siamo rivolti a suo tempo alla Prefettura richiedendo un supporto per la composizione delle rispettive commissioni di gara. Adesso, nel caso della gestione del ciclo dei rifiuti, ci rivolgiamo all’ANAC perché tutto continui ad essere supervisionato da tale autorità scongiurando infiltrazioni e anomalie».

 

Un sistema innovativo per la raccolta differenziata a partire dalla “tracciabilità” dei rifiuti

CASTROVILLARI (CS) – La “tracciabilità” della frazione indifferenziata è una delle innovazioni, presentata dall’Amministrazione comunale di Castrovillari nel momento pubblico voluto con la città, venerdì sera, per spiegare come s’intende, da oggi in poi,  rapportarsi con la raccolta differenziata dei rifiuti per migliorarla. «Questa – come ha ricordato l’ingegnere Ferraro dell’UNIPLAN, azienda che sviluppa software dedicati e che avvierà il sistema di tracciabilità dei rifiuti – permetterà, attraverso un apposito microchip programmabile, installato su tutti i contenitori che saranno consegnati alle utenze domestiche e non, di contare il numero di svuotamento dei raccoglitori oltre che l’orario e la posizione specifica, in modo da poter applicare una tariffazione basata sulla reale quantità di rifiuto indifferenziato prodotto che è, poi, quello per il quale le imposte sul  trattamento e smaltimento dell’intero servizio fanno lievitare i costi».  A riguardo il dibattito con il pubblico ha posto la necessità pure di poter tracciare, in maniera singola, le utenze dei condomini, «per i quali sono, invece, previsti – si è specificato-, così come avviene in diverse città del nord, dei contenitori comuni per ovvie ragioni logistiche di spazio e di decoro».  «E’, comunque, ferma volontà – è stato affermato- di  risolvere gli imprevisti o i problemi che potrebbero sorgere durante il periodo di sperimentazione dei nuovi sistemi». «La sfida proposta-  hanno affermato gli amministratori comunali-  per il miglioramento della raccolta differenziata, che viene svolta con l’azienda Calabra Maceri, titolare del servizio nel capoluogo del Pollino, è , così, avviata  e continua – ha precisato il Sindaco Domenico Lo Polito- grazie alla sinergia  tra tutti i protagonisti di questo complesso processo» In tutto questo si è richiamata la realizzazione della nuova isola ecologica nella zona PIP, vicina al centro abitato per favorire il conferimento volontario e dove troveranno posto gli spogliatoi per gli operatori, i cassoni per il conferimento autonomo da parte dei cittadini, con  relativo sistema di premialità e quanto indispensabile per coordinare la raccolta. Fattori rilanciati anche dai responsabili della Calabra Maceri nelle persone di Crescenzo Pellegrino, per le Relazioni con gli Enti pubblici, e Mariateresa Celebre, in qualità di addetta all’informazione e al marketing dell’azienda; il primo ha dichiarato “come l’azienda si sia perfettamente integrata nel contesto castrovillarese, trovandolo attento nel recepire le nuove sfide”, mentre la sua collega ha sottolineato le azioni per migliorare il servizio di raccolta, soffermandosi,sull’impiantistica avanzata, «messa a disposizione dalla ditta che chiude il ciclo dei rifiuti, e del trattamento delle materie con riferimento alla raccolta della frazione organica la quale, dopo essere trattata in impianti di compostaggio con le più avanzate tecnologie, diviene compost di qualità da immettere sul mercato».

Smaltimento illecito di rifiuti, quattro denunce

MONTALTO UFFUGO (CS) – Un’ attività finalizzata al controllo sullo smaltimento dei rifiuti ha portato nei giorni scorsi nel comune di Montalto al sequestro di un terreno e al deferimento di quattro persone che dovranno rispondere di “smaltimento illecito dei rifiuti”. L’attività investigativa condotta dai militari della Stazione Carabinieri Forestale di Montalto Uffugo ha fatto si che si individuasse in località “Lucchetta” un terreno che veniva utilizzato per lo smaltimento illecito di rifiuti di materiale di scavo e materiale inerte proveniente dalla demolizioni di un cantiere. Tale attività, eseguita su di un terreno posto a meno di 150 metri dal Torrente Mavigliano, iscritto nelle acque pubbliche della Provincia di Cosenza, era realizzata in assenza delle autorizzazioni previste ed ha portato ad una modifica dello stato dei luoghi. Si è quindi proceduto, oltre al sequestro dell’area, circa 2500 metri quadri, al deferimento all’Autorità Giudiziaria, in concorso tra di loro, del  proprietario del terreno, tecnici e imprenditori.

“Per una Provincia Differente”, pronti i risultati del progetto

COSENZA – La campagna di sensibilizzazione alla raccolta differenziata e al riciclo avviata nei mesi scorsi  “…per una Provincia Differente” raccoglie i frutti dell’intensa attività svolta su scala provinciale e locale nei 155 comuni del territorio con incontri rivolti a cittadinanza, amministratori locali e studenti. Dei risultati raggiunti e degli obiettivi futuri si discuterà nel corso del seminario informativo rivolto a dirigenti scolastici e insegnanti che si terrà nella Sala degli Stemmi della Provincia di Cosenza il 2 marzo dalle ore 15.30 alle ore 17.30. All’incontro sarà presente la dott.ssa Rosalba Odoguardi, in rappresentanza di Arpacal, che ricorderà le preziose attività di educazione ambientale sul territorio con un intervento sull’ “Educazione Orientata alla Sostenibilità”.Tra i relatori anche rappresentanti del Rimuseum-Museo per l’Ambiente di Rende, e dell’Ambito Territoriale per la Provincia di Cosenza (USP). Nel corso dell’incontro si evidenzieranno soprattutto le iniziative nelle quali sono stati e saranno coinvolti gli operatori della scuola. Con l’occasione, infatti, si presenterà nuovamente il progetto di educazione ambientale “…per una Provincia Differente- Cosenza Differenzia”  che ALESSCO sta diffondendo nelle scuole di ogni ordine e grado. Ad oggi la campagna ha già coinvolto oltre 4000 studenti delle scuole della provincia cosentina. Nel corso del seminario saranno evidenziati  gli ottimi risultati raggiunti dalla campagna ormai alla sua conclusione, quanto fatto nelle scuole e quanto si potrà ancora fare in futuro sul tema dei rifiuti. Alessco ha da poco terminato il terzo meeting internazionale a Castilla y Leon, in Spagna, nell’ambito del progetto europeo INTENSSS/PA – Horizon 2020, di cui è partner con la Regione Calabria e con  CENSU.

 

Castrovillari e il territorio del Pollino: le future sfide per un nuovo protagonismo

CASTROVILLARI (CS)- Giovedì 9 febbraio, alle ore 17,30, la Sala Consiliare del Comune di Castrovillari, ospiterà l’incontro- dibattito sul tema “ Castrovillari ed il territorio del Pollino: le future sfide per un nuovo protagonismo “. Organizzato dalle Associazioni:  Kontatto Production e dalla  Città Solidale di Castrovillari, all’incontro sono stati invitati tutti i sindaci dell’area del Pollino, i segretari di partito, i movimenti civici, associazioni del territorio, le organizzazioni sindacali e l’Ente Parco del Pollino. Saranno trattati alcuni argomenti che riguardano l’organizzazione territoriale, in modo particolare, si affronteranno i problemi della sanità, dei rifiuti e dell’Immigrazione. Questa iniziativa intende aprire un proficuo dibattito, innanzitutto, con le Istituzioni ma soprattutto con i cittadini che, da tempo, reclamano una maggiore attenzione verso le tematiche che saranno oggetto di discussione nonché, in modo particolare, fra i sindaci che sono gli artefici principali dello sviluppo territoriale. Darà il via ai lavori il sindaco di Castrovillari, Domenico Lo Polito, con i saluti istituzionali seguiti dagli interventi del dott. Pasquale Pandolfi e del prof. Giovanni Donato che introdurranno l’iniziativa.

Anna Maria Schifino

Girifalco, rimossi i rifiuti in Contrada Serra

GIRIFALCO (CZ) – Nei giorni scorsi gli operatori ecologici hanno effettuato un intervento di bonifica rimuovendo il materiale riposto impropriamente all’ingresso della struttura sanitaria di Contrada Serra. L’Amministrazione comunale esprime un ringraziamento particolare agli operatori della ECO Servizi, ed al contempo, un invito ai responsabili dell’accumulo improprio di rifiuti ad un maggiore rispetto del territorio.

Crosia, la differenziata arriva al 35%, presto sgravi TARI

CROSIA (CS) – Il Comune di Crosia ha raggiunto la soglia del 35% nella raccolta differenziata dei rifiuti. A breve, fa sapere l’Amministrazione comunale, arriveranno gli sgravi sulla TARI (tassa rifiuti). «Siamo sempre al passo con la normativa vigente in materia – dichiara il Vicesindaco con delega all’Ambiente Serafino Forciniti – perché crediamo fortemente nell’importanza delle politiche ambientali, base fondante per programmare lo sviluppo e la crescita culturale, economica e turistica di una cittadina. Senza tutela ambientale e rispetto dell’ecosistema non si hanno le basi per poter pensare di vivere in una società evoluta e civile. Su questo ci stiamo adoperando. E – sottolinea il Vicesindaco – siamo soddisfatti dei risultati ottenuti in soli due anni e mezzo circa di mandato. Tant’è che possiamo già annunciare che gli uffici sono al lavoro per rimodulare le aliquote della TARI».

Rifiuti e bandi regionali: Oliverio incontra i Comuni

CATANZARO – Il Presidente della Regione Mario Oliverio e l’Assessore regionale all’Ambiente Antonella Rizzo hanno incontrato questa mattina, nella Sala Verde della Cittadella a Catanzaro, i sindaci e i rappresentati dei Comuni calabresi, con più di 5 mila abitanti, destinatari del bando che punta alla realizzazione di interventi a sostegno della raccolta differenziata nelle realtà urbane maggiormente significative in termini di produzione dei rifiuti. Il Presidente Oliverio ha sottolineato il suo impegno in tema di gestione dei rifiuti: «L’utilizzazione intelligente ed efficace dei rifiuti è una delle grandi questioni che abbiamo deciso di governare – ha detto Oliverio -. Non più montagne di rifiuti in tanti nostri centri, come avveniva fino a pochissimo tempo fa, ma finalmente la costituzione di un sistema virtuoso. E lo abbiamo impostato su due pilastri: puntando sulla cooperazione con le popolazioni, attraverso un’interlocuzione costante con i Comuni, accrescendo la consapevolezza di una nuova cultura legata al rispetto del proprio territorio e migliorando gli impianti, adeguando quelli attuali a nuove esigenze di impatto ambientale o spingendo a far nascerne dei nuovi dal punto di vista tecnologico». Il Presidente Oliverio ha inoltre esortato i rappresentanti dei Comuni presenti all’incontro a verificare lo stato dei bandi pubblicati dalla Regione, che sia nel caso dei Por che in quello del Psr, si rivolgono molto spesso alle amministrazioni comunali. «Siamo nella fase operativa della programmazione comunitaria – ha aggiunto Oliverio – Abbiamo immesso risorse cospicue per i Comuni e per le imprese che, statene certi, a breve produrranno un aumento della circolarità economica nella nostra regione. Non solo abbiamo recuperato tutto quello che si stava perdendo dei fondi 2007-2013, ma siamo nei tempi giusti con le pubblicazioni dei nuovi bandi, che, con l’innovazione della digitalizzazione, ci consentirà di risparmiare molto tempo rispetto al passato, irrogare risorse più velocemente, riuscendo a rendicontare anche prima». Oliverio ha inoltre chiesto ai Comuni di accelerare sulla costituzione dei Piani d’Ambito attraverso cui saranno gli stessi territori a gestire e organizzare il proprio sistema dei rifiuti. L’Assessore Rizzo ha invece sottolineato l’importanza di aver realizzato finora un percorso condiviso coi Comuni nella realizzazione di questo nuovo bando sulla raccolta differenziata. «I nostri uffici – ha detto – continueranno ad essere completamente a disposizione nella gestione riguardante la stesura dei progetti. Abbiamo già accolto diverse istanze provenienti da questa interlocuzione ma lavoreremo ancora di più a stretto contatto coi Comuni per evitare errori e ottenere i migliori risultati possibili». Il bando, pubblicato lo scorso 4 gennaio sul Burc, scadrà il prossimo 4 aprile. Gli interventi ammessi a finanziamento sono relativi all’adozione di sistemi di raccolta differenziata quali l’avvio, la riorganizzazione, il completamento e il potenziamento dei servizi. Altra tipologia di intervento prevista riguarderà, invece, le strutture a supporto della raccolta differenziata quali la realizzazione o l’ampliamento dei centri di raccolta. Le spese funzionali alla realizzazione delle proposte progettuali dovranno essere commisurate allo svolgimento delle seguenti attività: affidamento in house del servizio di raccolta differenziata (spese per investimenti e spese per il servizio); auto-prestazione del servizio in amministrazione diretta (spese per investimenti); affidamento a terzi del servizio di raccolta differenziata (costi di realizzazione del servizio); affidamento a terzi della realizzazione o dell’ampliamento dei centri di raccolta (costi di realizzazione dell’infrastruttura). Il contributo regionale concorrerà a ciascuna delle spese che saranno ritenute ammissibili nel rispetto della percentuale di cofinanziamento. Tale percentuale verrà quindi calcolata come rapporto tra il valore del contributo pubblico concesso e l’intero ammontare della proposta progettuale; la restante quota sarà quindi a carico del soggetto beneficiario. Maggiori dettagli sul bando e sulle modalità di partecipazione sono disponibili sul portale Calabria Europa.