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Nasce il primo campo di padel di Spezzano

SPEZZANO ALBANESE (CS) – La città di Spezzano Albanese è nel pieno delle attività per un restyling generale che parte dagli impianti sportivi e finisce con le scuole, passando per la messa in sicurezza del territorio con particolare attenzione al dissesto idrogeologico e la rigenerazione urbana. L’intensa attività è coordinata dal vicesindaco Giuseppe Liguori in stretta collaborazione con lo staff del PNRR (delegato Pietro Damiano) e dell’Ufficio Tecnico. Nei giorni scorsi sono iniziati i lavori per la realizzazione di un campo da padel nel complesso dell’area degli impianti sportivi in contrada Serralta. «Vista la vasta area a disposizione -afferma Liguori- l’idea è quella di render tale zona un Polo Sportivo attrezzato che consenta ai nostri giovani di fruire di varie attività. Abbiamo avuto un finanziamento di 44mila euro per la costruzione di un campo da padel che sorgerà di fianco al campo di calcetto, nella zona attigua al palazzetto dello sport e sarà utilizzabile già in questo mese di aprile. Se ci sarà interesse potremmo pensare anche alla costruzione di un secondo campo».

Ma le attività sugli impianti sportivi non finiscono qui. Infatti, anche all’interno dello stadio comunale presto saranno avviati i lavori per il rifacimento della pista di atletica. Infatti, sono stati finanziati ben 70mila euro dalla Regione Calabria per permettere di realizzare i lavori di rifacimento che, per ragioni climatiche, saranno avviati nel mese di maggio.

Infine, 35mila euro sono i finanziamenti per l’acquisto di attrezzature da fitness che saranno installate nella villetta comunale di via Vignale. «Queste attrezzature -conclude Liguori- potranno essere utilizzate sia da adulti che da giovani e avranno il pregio di essere altamente inclusive».

Sere d’estate a Spezzano Albanese

SPEZZANO ALBANESE (CS) – E’ ricca di appuntamenti l’estate 2018 di Spezzano Albanese che, da oltre un mese, offre eventi di vario genere alla comunità. Di questo è molto soddisfatto il consigliere con delega al Turismo, Spettacolo e Marketing, Giuseppe Gazzarano, che da tempo lavora incessantemente allo sviluppo del Territorio attraverso la promozione e la messa in rete degli attrattori identitari del borgo arbëresh. In tal senso Gazzarano tiene a sottolineare l’importanza degli eventi sia per l’immagine del Territorio che per i benefici all’intero indotto economico.

Nasce “Sere d’Estate”, un cartellone che annovera una serie di iniziative che spaziano dalla musica al teatro, passando per eventi culturali di vario genere fino ad appuntamenti di gastronomia, sport e manifestazioni dedicate ai più piccoli.

«Grazie al lavoro svolto nei mesi precedenti alla realizzazione del cartellone -dice Gazzarano-, attraverso il costituito Forum delle Associazioni (denominato “Energie per Spezzano Albanese”), è stato possibile realizzare manifestazioni di qualità. Per questo ringrazio tutte le associazioni che hanno aderito con le loro proposte.

PROGRAMMA

“Sere d’Estate” è un cartellone variegato e per tutti i gusti. Dal 21 giugno a settembre tante sono le iniziative che arricchiranno di cultura, musica, colori e allegria tutte le zone del borgo. Fra queste mi piace ricordare la Festa della Musica, gli spettacoli di danza, i tornei sportivi, la rassegna teatrale con gli spettacoli del 21 e 31 luglio al teatro “V. Pesce”, il festival Global Welness del 28-29 luglio, la Festa dell’Emigrante del 4-5 agosto, “Spixana Rock Festival” il 6 agosto, il Festival dell’Identità Arbëreshe del 7-8 agosto, la Notte Bianca del 9 agosto, “Spezzano Albanese Folk Festival” del 16 agosto con i Parafonè, e tante altre iniziative. Il mio ringraziamento va a tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione del Cartellone estivo, invito a partecipare e visitare Spezzano nelle “Sere d’Estate”».

Spezano albanese

I carabinieri forestali sequestrano cava a Spezzano Albanese

CASTROVILLARI (CS) – I carabinieri forestali di Castrovillari e Corigliano, durante un’attività di controllo coordinata dalla Procura di Castrovillari, hanno proceduto al sequestro di un’area utilizzata per la coltivazione e l’esercizio di una cava di circa 2000 metri quadri nel Comune di Spezzano Albanese. In particolare, i militari, giunti in una proprietà privata in località Stragolia Piccola hanno individuato la cava al cui interno era in corso un prelievo di inerti con un escavatore e un autocarro. Bloccato il prelievo, i carabinieri hanno riscontrato che i lavori erano abusivi, in quanto effettuati senza alcuna autorizzazione. Tre le persone denunciate: il proprietario del fondo e quelli dei due mezzi usati per il prelievo illecito del materiale, che dovranno rispondere di attività estrattiva non autorizzata.

Il dono. La storia della famiglia Barrese e delle reliquie di San Francesco di Paola (VIDEO)

COSENZA – Questa è la storia di un dono, preziosissimo, ereditato di generazione in generazione. È la storia di una famiglia che nel corso dei decenni l’ha custodito come l’affetto più caro e immutabile. Ed è la storia di una devozione che per San Francesco di Paola in Calabria non conosce limiti ed età.

Questa storia ha come protagonista la nobile famiglia del Prof. Vincenzo Italo Maria Barrese (1872-1948), discendente dei duchi di Castrovillari, che tra il 1937 e il 1946 ha vissuto a Spezzano della Sila nel palazzo dei baroni Giudicessa, ereditato dalla sorella, Maria Amalia Filomena Barrese in Giudicessa, che invitò il fratello ad accettare in dono tutto quanto la dimora contenesse. 

Vincenzo Barrese ha vissuto nella nobile residenza con la moglie Maria Tocci (1984-1974) e i nove figli tra cui Italo Carlo e Benita Giovanna, gli ultimi testimoni diretti ed eredi del santo dono. A raccontare la loro storia è Vincenzo Barrese, figlio di Italo Carlo, che porta il nome del nonno
«Tra gli oggetti custoditi nella dimora c’erano anche alcune reliquie che si dice siano appartenute a San Francesco di Paola. Pare infatti che nel palazzo Giudicessa il Santo abbia dimorato durante la realizzazione del convento e che per giungervi percorresse un lungo e stretto tunnel. Uno dei figli di mio nonno, Alfredo, negli anni di permanenza nel palazzo Giudicessa, tentò di risalire il cunicolo ma dovette desistere prima di giungere al convento per la carenza di ossigeno causata dalla ristrettezza degli spazi. Nel palazzo vi era poi una stanza molto piccola nella quale ha anche soggiornato il San Francesco. All’interno vi erano custoditi come reliquie un bastone e un cordone che la famiglia ha poi portato a Spezzano Piccolo quando si è trasferita. Durante la seconda guerra mondiale, per paura che i tedeschi requisissero gli averi delle giovani donne del vicinato, nella stanza furono nascosti i corredi e la porta fu mascherata e affumicata. Al termine del conflitto i corredi furono riconsegnati alle legittime proprietarie e la stanza fu riaperta». Da qui in poi la storia si intreccia con la grande devozione del popolo per quelle reliquie. «Nella mia famiglia si raccontava che, in occasione di malattie, diversi fedeli chiedessero di poter toccare il bastone del Santo, nella speranza che si avverasse qualche miracolo. Qualche volta furono donate piccole parti del bastone da portare nei luoghi dai quali gli ammalati non potevano muoversi. Nella nuova dimora di Spezzano Piccolo, il cordon ed il bastone sono strati custoditi gelosamente in un armadio della stanza da letto di mia nonna Maria. Alla sua scomparsa, quanto presente nella dimora è rimasto in custodia a mio padre Italo Carlo che, poco prima di morire, pochi mesi fa, ci ha manifestato la volontà di concedere, al parroco pro tempore di Spezzano della Sila, don Emilio Salatino, la custodia delle reliquie del santo, affinché potessero essere a disposizione dei fedeli che faranno visita al convento». E così è stato: la donazione delle preziose reliquie è avvenuta lo scorso 8 settembre durante l’offertorio della Santa Messa per la natività di Madonna dalle mani del giovane Carlo, figlio di Vincenzo e nipote di Italo Carlo. 

Con la sua volontà di cedere quelle amate reliquie avevano concordano anche la moglie Inea, i figli e soprattutto l’unica sorella ancora in vita, Benita Giovanna Barrese. «Per tutto il tempo che abbiamo avuto le reliquie con noi era come avere San Francesco in questa casa. Era per noi come un amico fraterno a cui chiedere conforto», racconta Benita Giovanna che non ha mai messo in discussione la scelta del fratello. «Abbiamo sempre custodito le reliquie come un tesoro prezioso nell’armadio di mia madre. Ma ora pensiamo che sia giusto così». 

Fatto brillare ordigno bellico trovato a Spezzano

SPEZZANO ALBANESE (CS) – Gli artificieri della caserma “Manes” di Castrovillari hanno fatto brillare un ordigno bellico di fabbricazione inglese che era stato trovato da alcuni agricoltori in contrada “Sant’Angelo” di Spezzano Albanese.
Dopo il ritrovamento, gli agricoltori hanno avvertito la locale stazione carabinieri che si é messa in contatto con gli artificieri della Caserma “Manes” con i quali é stato concordato e messo in atto l’intervento per la rimozione e la neutralizzazione dell’ordigno bellico, fatto poi brillare in un’area idonea.
La bomba inesplosa era in pessimo stato di conservazione, pesava circa 10 chili e conteneva, secondo gli esperti, oltre tre chilogrammi di tritolo. All’operazione hanno partecipato i carabinieri e i sanitari del 118 di Castrovillari. (Foto di repertorio)

Controlli a tappeto dei carabinieri a Spezzano e Celico, nove persone denunciate

SPEZZANO (CS) – I carabinieri della Compagnia di Cosenza hanno effettuato un servizio coordinato a largo raggio presso i comuni della presila di Spezzano e Celico.

Decine di pattuglie hanno effettuato posti di controllo sulle vie di accesso ai predetti comuni assicurando un attento filtraggio del traffico in entrata ed in uscita sia per prevenire e reprimere i reati sia per verificare il rispetto del divieto di transito dei veicoli pesanti sul ponte “Cannavino” di Celico. Decine sono state inoltre le perquisizioni personali e veicolari nonché i controlli di soggetti sottoposti a misure presso le rispettive abitazioni. Il servizio ha infine portato alla denuncia di nove soggetti per vari reati tra cui evasione, ricettazione, furto e guida senza patente mentre un utente della strada è stato segnalato amministrativamente per uso di sostanza stupefacente in quanto trovato con 0,4gr di cocaina celata nella tasca dei pantaloni.

Il comune unico di Villa Bruzia incassa l’ok del Meetup Presila

COSENZA – Fusione dei comuni di Trenta, Casole Bruzio, Pedace, Serra Pedace e Spezzano Piccolo e nascita del comune unico di Villa Brutia? Il Meetup PreSila del Movimento 5 Stelle si dice favorevole.

«Servizi scadenti o inesistenti, soprusi di amministratori assenti o poco competenti. Per combattere tutto ciò, noi attivisti del meet up presilano, espressione dei 5 comuni di Trenta, Casole Bruzio, Pedace, Serra Pedace e Spezzano Piccolo, che ora si accingono a fondersi in un’unica realtà, abbiamo già da tempo sentito l’esigenza di unirci e di far sentire la nostra voce», inizia così la nota dei pentastellati per dire sì.

«Per questo non possiamo che essere favorevoli a questo ulteriore passo e voteremo un netto e deciso sì al referendum del 26 marzo. Gli aspetti positivi sono oggettivi ed è su questi che occorre focalizzarsi. Arriverà per 10 anni un contributo straordinario da parte dello stato, sarà garantita la priorità negli investimenti, ci saranno un efficientamento e una semplificazione della macchina amministrativa notevoli.

Comprendiamo alcune delle perplessità emerse sul processo in atto, cavalcato da un ceto politico che non si è degnato neanche di redigere uno studio di fattibilità, rendendo il tutto, come sua consuetudine, poco trasparente.

Comprendiamo meno le logiche campanilistiche, l’attaccamento al proprio orticello, la critica delle altrui pagliuzze e il misconoscimento delle proprie travi.

Non vogliamo essere riduttivi e affermare che il comune unico sarà la panacea di tutti i mali, ma crediamo che aprirà una finestra di opportunità che le future amministrazioni dovranno avere la capacità di sfruttare. E’ scontato che molto dipenderà da chi prenderà il comando del timone a partire dalle prossime elezioni, ma una delle più grandi opportunità è proprio quella di potersi liberare dell’oppressione politica di questa classe dirigente.

Se credono di poter esportare in un comune più grande la loro idea di paese fondata su clientelismo, grandi opere inutili, inceneritori e discariche si sbagliano di grosso. Il popolo presilano è pronto ad essere amministrato da forze politiche più credibili e oneste e come è già avvenuto con il referendum costituzionale del 4 Dicembre, quando sarà chiamato ai seggi per le prossime amministrative, saprà dare il giusto e inequivocabile segnale».

A Spezzano al via i preparativi per il presepe vivente

MACCHIA DI SPEZZANO PICCOLO (CS) – Novità in vista per il Presepe vivente realizzato a Macchia, vincitore nel 2013/2014 del concorso “Premio Presepistico Nazionale Praesepium Italiae” bandito dall’associazione Amici del Presepio delle Madonie e di Sicilia, dopo tre fortunate edizioni curate dal regista-commediografo siciliano Rocco Chinnici.

la realizzazione della 4^ edizione, per motivi contingenti, si è decisa di affidarla allo stesso Presidente dell’Associazione Culturale “Macchia Antico Borgo” Carlo Furgiuele,ad Antonio Pace e Salvatore Porco, già artefici dei presepi artistici realizzati nella stessa Macchia durante un lungo ventennio insieme a Paolo Inglese e Tommaso Turco e di cui resta,indelebile,traccia nel ricordo di molti.

L’attuale edizione del Presepe Vivente, suddiviso in 18 scene,nella sua concreta realizzazione vedrà coinvolte oltre 150 persone e, come del resto è stato nei due anni precedenti, sarà frutto della tenacia e abnegazione dei soci e dei ragazzi del M.A.B.,oltre a quanti parteciperanno all’evento stesso in veste di attori,guide,lavoratori e collaboratori.

La rappresentazione presepiale,quest’anno,sarà caratterizzata da un racconto storico-biblico che,snodandosi fra storia e tradizione,apre una nuova sfida. La stessa, si prefigge, in modo classico, di evidenziare gli avvenimenti che hanno preceduto la nascita di GESU’ fino al lieto evento facendone,in tal modo,emergere gli aspetti più salienti e mantenendo viva questa millenaria tradizione nel cuore di quanti vorranno partecipare visivamente a tale manifestazione, la quale si preannuncia,ugualmente alle precedenti edizioni,ricca di fascino e carica di emozioni.

Il Presepe Vivente verrà inaugurato giorno 26 Dicembre alla presenza delle autorità cittadine e parrocchiali;lo stesso sarà visitabile nei giorni 26 e 27 Dicembre 2016 e nei giorni 6 e 7 Gennaio 2017,dalle ore 16:30 alle ore 20.00. L’ingresso è gratuito,