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Scossa di terremoto a Reggio Calabria

REGGIO CALABRIA – Continua a tremare la terra in Calabria. Alle 18,14 una nuova scossa di terremoto ha interessato la provincia di Reggio. Il sisma, di magnitudo 3.2 è stata distintamente avvertita dalla popolazione, soprattutto ai piani alti. L’epicentro è stato localizzato a Santo Stefano di Aspromonte, a 19 chilometri da Reggio Calabria. Non si segnalano danni a persone o cose, anche se in alcuni centri, in particolare nella zona aspromontana, molte famiglie per prudenza sono uscite dalle loro abitazioni.

Scossa di terremoto a Cetraro

COSENZA – Un terremoto di magnitudo ML 2.5 è avvenuto nella provincia di Cosenza alle 16:17. La scossa, con epicentro fra i comuni di Cetraro e Belvedere Marittimo, è stata localizzata ad una profondità di 11 km e avvertita nei limitrofi comuni di Acquappesa, Bonifati, Sangineto, Sant’Agata d’Esaro, Fagnano Castello, Malvito, Guardia Piemontese, Santa Caterina Albanese.

Il terremoto – come riportato dall’Istituto dall’Istituto nazionale di geologia e vulcanologia – è il secondo della giornata. Alle 07:50 di questa mattina infatti si era verificata una prima scossa di magnitudo 2.2 a largo della costa tirrenica settentrionale (52 km di profondità), alla distanza di 12 km da Fiumefreddo Bruzio e 13 da Longobardi.

Protezione civile di Pentone/Fossato Serralta nelle zone colpite dal terremoto, l’apprezzamento di Rinascita per Pentone

Vincenzo Marino
Vincenzo Marino

PENTONE (CZ) – Un gruppo della Protezione civile di Pentone/Fossato Serralta, ‘Angeli della Sila’, ha raggiunto le zone colpite del terremoto. Lo segnala “con grande soddisfazione”, in una nota stampa, Vincenzo Marino, capogruppo di Rinascita per Pentone.  “Quattro le persone a turno presenti nelle zone terremotate dove rimarranno per circa una settimana per poi essere sostituite da altrettante”, spiega.

Il consigliere del gruppo di minoranza si dice “orgoglioso che il proprio territorio sia così ben rappresentato in quei luoghi, e soprattutto che competenza e professionalità costruite a forza di sacrificio siano apprezzate e funzionali ai bisogni di quelle comunità”. Per Vincenzo Marino, infatti,  “è importante dare il proprio contributo e Gli Angeli della Sila ancora una volta stanno dando prova di abnegazione e di altruismo perché con la loro presenza e attività portano sostegno e collaborazione”.

Il capogruppo di Rinascita per Pentone ricorda le attività promosse dal gruppo ‘Angeli della Sila’: “non c’è da 1461086_273228759492275_509172726_nmeravigliarsi delle attività degli Angeli della Sila la cui presenza sul territorio è fortemente riconosciuta e visibile. Sono anni infatti che promuovono iniziative e garantiscono collaborazione continua con istituzioni ed agenzie varie; che si trovino nel centro Italia a prestare aiuto e dare sostegno li qualifica ulteriormente come gruppo fortemente deputato ad operazioni di tutela e salvaguardia”.

“C’è solo da ritenersi fortunati – prosegue –  se Pentone, Fossato Serralta e tutta la Presila possono contare su un gruppo organizzato, efficiente e presente che si preoccupa di formazione ed aggiornamento, ma che soprattutto si eleva a punto di riferimento anche per chi si riconosce nella vocazione del volontariato pratico e attivo”. Il  riconoscimento di Vincenzo Marino va anche a Maria Gagliardi, presidente del gruppo ‘Angeli della Sila’, che “non perde occasione insieme a tutta la squadra per attivarsi con concretezza e professionalità”.

Terremoto in mare, trema tutta la Calabria

CATANZARO – Una forte scossa di magnitudo 5.7 è stata registrata alle ore 22:02 nel basso Tirreno, ad una profondità di 474 chilometri. Il sisma, nonostante la distanza dalla costa, è stato distintamente avvertito in tutte le province calabresi, in particolare nei centri del litorale reggino e ai piani alti di Lamezia Terme e della provincia di Vibo Valentia, evidentemente colpiti dall’onda lunga del movimento tellurico assai profondo ma anche molto violento. Con un post su facebook il dirigente della Protezione Civile regionale ha spiegato caratteristiche ed effetti della scossa: «Si smentisce categoricamente ogni correlazione del terremoto 5.7 di poco fa con il Marsili: infatti la profondità dell’ipocentro (474 km) del sisma è completamente incompatibile con la profondità del Marsili (3.5 km circa) che, in ogni caso, è soggetto ad altri processi geodinamici. La profondità molto elevata dell’ipocentro ha fatto si che, nonostante l’elevata magnitudo (5.7) – simile al terremoto di Macerata – per la grande distanza percorsa dalle onde sismiche il sisma sia arrivato in superficie perdendo energia, quindi senza produrre danni. Inoltre il fatto che il sisma sia stato sentito in gran parte della regione, è dovuto alla notevole profondità dell’ipocentro: più l’ipocentro è profondo e più il sisma si risente su aree molto vaste, pur con minore energia; più l’ipocentro è superficiale e più il sisma si risente su aree molto ristrette con forte energia. Per evitare di creare allarmismi e lo sviluppo virale di false notizie sul web, si invita a verificare l’attendibilità delle fonti delle notizie. Si coglie l’occasione per ricordare non si può prevedere quando i terremoti si verificheranno, ma che siamo certi in molte parti del mondo, come in gran parte dell’Italia, si verificheranno. L”unica difesa possibile è la prevenzione: i terremoti non uccidono, ma ad uccidere sono le case costruite male che crollano».

La terra trema ancora nell’Italia centrale, scossa di magnitudo 5.9

ANCONA – La terra è tornata a tremare con forte intensità nel centro Italia dopo il sisma del 24 agosto che ha cancellato Amatrice, Accumuli e Pescara del Tronto. Alle 19 e 11 minuti una scossa di magnitudo 5.4 ha colpito e sconvolto le stesse zone e quelle limitrofe. Un’altra, più forte, 5.9, si è ripetuta alle 21.18. Un terremoto, secondo gli esperti, collegato a quello di 24 agosto, con epicentro localizzato tra Castelsantangelo sul Nera, Visso, Ussita, nelle Marche, e Preci, in Umbria. Ma le scosse sono state avvertite anche a Roma e in molte località del centro nord. Un primo bilancio parlava di due feriti, poi il capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio ha chiarito che «c’è un solo ferito lieve, comunicato dal 118 delle Marche». Due donne anziane sono state portate in salvo a Ussita. Curcio ha anche riferito che crolli ci sono stati nelle zone rosse dei paesi già colpiti dal sisma di agosto. Problemi anche alla viabilità, con la Salaria che è stata chiusa nella zona di Arquata del Tronto, mentre «la viabilità alternativa è stata riaperta ai mezzi di soccorso». La macchina degli aiuti si è messa subito in moto, ha detto Curcio e «i mezzi di soccorso sono arrivati in tutte le zone». A lavoro anche i vigili del fuoco, con 41 squadre operative. Ma la situazione è complicata dal buio e dalle condizioni meteo, per i forti temporali e solo nelle prossime ore si potrà avere un quadro più chiaro. In alcuni paesi stanotte si farà ricorso alle tende e, in alcuni casi, si sono ripopolate quelle mai ancora in piedi e predisposte per il sisma del 24 agosto. «Sono crollate parecchie case. Il nostro paese è finito», ha raccontato il sindaco di Ussita, Giuliano Rinaldi. «È crollata anche la facciata della chiesa, tratti delle mura di conta e si è spaccato il terreno». Il sindaco di Castelsantangelo, Mauro Falcucci, ha raccontato di un paese al buio sotto la pioggia e immerso nella paura. «È finito ko – ha detto – il nostro unico albergo e stiamo organizzando il trasferimento di una decina di anziani a Camerino». A Visso la popolazione si è riversata in strada e nella piazza principale dove si sono avute scene di panico, mentre intorno i cornicioni crollavano e si alzava la polvere. «Le pareti mi sono venute addosso», ha raccontato una donna appena fuggita dal suo studio di geometra nel centro di Visso. «Ho sentito venire giù tutti gli oggetti e i libri dagli scaffali. Sono fuggita per le scale e fuori tutto era polvere. La gente gridava». In Umbria la scossa è stata molto forte e a Preci è stato riaperto il centro di prima accoglienza per raccogliere gli anziani che vivono soli. Danni anche a patrimonio artistico: a Norcia semi distrutta la chiesetta di San Salvatore a Campi di Norcia distante pochi chilometri in linea d’aria da Castelsantangelo sul Nera epicentro del Terremoto e danneggiato la Chiesa di Santa Maria delle Grazie. A Camerino il campanile della chiesa di Santa Maria in Via, già danneggiata dal sisma del 24 agosto, è crollato su una palazzina. Il Terremoto è stato sentito distintamente anche a Roma dove in molti si sono riversati in strada e in mezz’ora alla protezione civile sono arrivate oltre cento chiamate. Verifiche per crepe provocate dal sisma sono state fatte in edifici di alcuni quartieri. E in moltissime città e comuni del centro Italia, le scuole resteranno chiuse per precauzione.

Domenica 23 ottobre l’iniziativa “Cosenza si smuove”

COSENZA – È la città degli artisti che si “smuove” per non intorpidirsi, per non dimenticare. Saranno oltre un centinaio i musicisti che si alterneranno sul palco dell’Arenella nel nome della solidarietà: due mesi dopo il sisma che ha colpito i nostri connazionali del centro Italia. L’appuntamento è per il 23 ottobre a partire dalle 17 e fino a oltre la mezzanotte con i più svariati generi musicali: dal blues al rock, dal gospel al pop, dal jazz al folk. “Cosenza si smuove” è la spontanea iniziativa formatasi attorno all’idea di esser presenti nelle difficoltà di chi ha perso tutto. cosenza-si-smuoveCiò sarà possibile grazie al cuore di tante persone che rinunciano al profitto per destinare i proventi del grande concerto all’acquisto di beni strumentali (o di strumenti musicali) da donare a bambini e ragazzi delle scuole dei centri colpiti dal violento sisma in quella terribile notte tra il 22 e 23 agosto. Gli artisti infatti non solo suonano gratis ma si auto-tassano per sostenere le spese tecniche di allestimento dell’evento, mentre il ricavato dei biglietti – che verranno distribuiti al prezzo base di cinque euro (chi vorrà potrà versare di più) – sarà interamente destinato alla causa. Saranno presenti, insieme ai musicisti, gli amici del grande gruppo della Terra di Piero, che si occuperanno della raccolta dei fondi e della loro esatta destinazione: non mancheranno di dare anche il proprio contributo artistico sul palco dell’Arenella. L’evento è patrocinato dal Comune di Cosenza. L’appuntamento sarà preceduto da una presentazione artistica di piazza, con alcune band che si esibiranno giorno 15 ottobre in tre diverse aree dell’area pedonale di Corso Mazzini, dando pure inizio alla raccolta dei fondi.

Terremoto di magnitudo 3.2 a Vibo. Domani molte scuole chiuse

VIBO VALENTIA – Una scossa di terremoto di magnitudo 3.2 della scala Richter e’ stata avvertita questa mattina in tutto il Vibonese. L’evento sismico, secondo quanto riporta l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, si e’ verificato alle 9,24 ed e’ stato localizzato nella zona di Vibo Valentia, ad una profondita’ di 6 chilometri. In particolare, i comuni maggiormente vicini all’epicentro del sisma sono Francica e San Gregorio d’Ippona. Molti edifici pubblici sono stati sgomberati e tante persone si sono riversate nelle piazze. Evacuate moltissime scuole, dal capoluogo di provincia fino ai paesi dell’entroterra montano. Tanta paura tra la gente, ma al momento non si segnalano danni a persone o cose.

L’evento sismico ha comunque consigliato molti dirigenti scolastici a sospendere per la giornata di domani le lezioni per consentire ai Vigili del Fuoco e al personale della Protezione Civile di effettuare i rilievi del caso.

Sisma in Calabria, Tansi: «Evento ricorrente»

­CATANZARO – «Il terremoto di magnitudo 3.4 verificatosi in Calabria con epicentro nell’area di Gimigliano non è altro che uno delle centinaia di sismi di intensità inferiore a 4 che si verificano ogni anno nella regione». Lo scrive il dirigente della Protezione Civile regionale Carlo Tansi commentando su facebook l’episodio del terremoto che ha colpito la Calabria nel tardo pomeriggio. «In questa fase di particolare sensibilizzazione dell’opinione pubblica ai terremoti, creatasi dopo il terremoto di Amatrice, poiché si fa più attenzione a sismi che si verificano quotidianamente, si tende come conseguenza a creare talvolta ingiustificati allarmismi. Si coglie l’occasione per ricordare che i terremoti non si prevedono e che l’unico modo per ridurre il rischio sismico è la prevenzione che si fa costruendo gli edifici o adeguandoli in modo da resistere ai terremoti, e bandendo categoricamente l’abusivismo edilizio. Gli edifici costruiti o adeguati – scrive Tansi – rispettando la rigidissima normativa sismica italiana, sono in grado di resistere anche a terremoti di elevata magnitudo, mentre gli edifici abusivi o interessati da interventi abusivi importanti possono subire gravi conseguenze anche in caso di terremoti di magnitudo non particolarmente elevata».

La terra trema, scossa di magnitudo 3.4

COSENZA – Alle 18.48 di questo pomeriggio,  una  scossa di terremoto di magnitudo ML 3.4 ha interessato  le zone  tra Catanzaro e Lamezia Terme. Come segnalato dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia di Roma, l’epicentro del sisma  è rintracciabile nel comune di Carlopoli (CZ), e di Panettieri (CS). Al momento non si registrano danneggiamenti a cose o persone, ma considerato il forte disastro avvenuto nei territori di Amatrice, molte persone delle zone più vicine all’epicentro si sono recate in strada per il forte spavento. Il terremoto, infatti, è stato avvertito distintamente, non soltanto da tutta la provincia di Catanzaro e in alcuni comuni di Cosenza ma anche in alcune zone di Vibo Valentia e Crotone.

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Catanzaro, torneo di beneficenza per i terremotati

CATANZARO –  I Torneo benefico “ San Francesco di Paola ”:  una settimana di sport (19 – 24 Settembre) per dimostrare la solidarietà dei catanzaresi nei confronti degli italiani che – ad un mese dal terribile sisma del 24 Agosto – vivono ancora in condizioni disagiate. A confrontarsi sul terreno di gioco del “Seminario Liceale Interdiocesano”di Piazza Duomo otto squadre di calcio a 5, tra cui le rappresentanze della Parrocchia Santa Croce, del Liceo Ginnasio “G. Sirleto”, della Parrocchia San Francesco di Paola,  del quartiere Cava, dei “Giovani Democratici” e dell’Università Magna Graecia di Catanzaro. Promossa dalla Parrocchia Santa Croce (q. re Pontepiccolo) affidata alla cura pastorale dei Padri Minimi, questa manifestazione rientra nel programma dei Festeggiamenti in onore della Santa Croce (22-25 Settembre) e del VI Centenario della Nascita di San Francesco di Paola (1416-2016) .

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