Tutti gli articoli di Francesca Belsito

Un chilo di marijuana in auto, fermato un giovane di 23 anni

MELITO PORTO SALVO (RC) – Detenzione e produzione di marijuana è l’accusa rivolta a Domenico Caridi, 23 anni di Condofuri. Il giovane, incensurato e disoccupato, è stato arrestato dai carabinieri di Melito Porto Salvo e posto ai domiciliari, in seguito a un controllo. Gli uomini dell’arma erano impegnati in un controllo alla circolazione stradale e hanno notato una Fiat 500 il cui autista, alla loro vista, ha tentato la fuga. A causa dell’intenso traffico, però, la vettura si è scontrata su un marciapiede. I carabinieri hanno quindi provveduto alla perquisizione dell’automobile e sul sedile anteriore è stata trovata una busta in cellophane con all’interno sacchetti di tipo sotto vuoto contenenti un chilogrammo di marijuana. La successiva perquisizione domiciliare ha portato al ritrovamento di due piante di cannabis indica posta in vasi sul balcone.

 

Metro Cosenza-Rende-Unical, al via i lavori. Oliverio: «Impegno mantenuto»

COSENZA –  Al via i lavori per la metro Cosenza-Rende-Unical. «Oggi è un’altra splendida giornata per la Calabria. Si è aperto, con la consegna dei lavori, un altro cantiere importante, quello della Metrotranvia Cosenza-Rende-Università della Calabria, un grande vettore di mobilità collegato alla più vasta mobilità che riguarda la provincia di Cosenza e l’intera regione». Grande la soddisfazione nelle parole di Mario Oliverio, presidente della regione Calabria. Questa mattina Oliverio, insieme al presidente della provincia Franco Iacucci, ai sindaci di Cosenza e Rende, Mario Occhiuto e Marcello Manna, al direttore generale di Ferrovie della Calabria Giuseppe Lo Feudo e ai rappresentanti dell’impresa aggiudicataria, ha dato ufficialmente il via all’inizio dei lavori di realizzazione di un’opera destinata a rivoluzionare il trasporto pubblico locale nell’area urbana cosentina, con un collegamento diretto tra le principali polarità urbane. La costruzione della nuova tramvia si inquadra, infatti, nella strategia complessiva disegnata nel Piano Regionale dei Trasporti, di cui la Calabria è stata per lungo tempo sprovvista, uno dei pochi approvati dalla Commissione Europea, che punta al rilancio del trasporto su ferro ed è finalizzata a creare una rete che possa efficientemente connettere il territorio.

I COSTI E L’IMPEGNO POLITICO

L’intervento prevede un investimento complessivo di oltre 160 milioni di euro ed è coerente con le indicazioni di mobilità sostenibile e di interscambio multimodale, di sicurezza, di riduzione dell’inquinamento e degli impatti ambientali, imposte oggi dall’Unione Europea. Oliverio si è detto estremamente soddisfatto per il risultato raggiunto, ammettendo la propria amarezza per i ritardi nell’avvio dell’opera: «Purtroppo si sono persi tre anni. Quello che si è fatto stamattina si poteva benissimo fare circa due anni e mezzo fa: avremmo già realizzato l’intera opera. Questi ritardi infatti potevano essere evitati anche perché è sempre stata piena e reale la disponibilità dell’amministrazione regionale a valutare e ad accogliere proposte di modifica migliorative al progetto. Comunque, non è mai troppo tardi. Dopo Catanzaro, i cui lavori della metropolitana sono già in fase avanzata, questa mattina anche a Cosenza si pone fine ad una lunga telenovela e si apre finalmente la fase realizzativa di un’opera strategica».

Adesso tocca all’impresa che ha la responsabilità di realizzare l’opera rispettare i tempi previsti. Per questa ragione, Oliverio ha richiesto ai responsabili dell’impresa aggiudicataria dei lavori che entro il 15 settembre sia portato sul tavolo della regione un cronoprogramma preciso, con lo sviluppo dei lavori dell’intera opera da Cosenza fino all’Universit: «Attraverso di esso – ha specificato Mario Oliverio – vogliamo sapere come l’impresa intende procedere nella organizzazione dei lavori, perché per rispettare i tempi contrattuali diventa necessario aprire non uno ma più cantieri e intervenire su più punti, iniziando anche i lavori dal lato Università e Rende. Le risorse, che abbiamo allocato nella Programmazione Comunitaria 2014/2020, tra l’altro, dovranno essere rendicontate nei tempi previsti dal programma e non possiamo assolutamente permetterci di correre rischi. È dovere morale pretendere tempi certi e rapidi per il completamento e l’entrata in funzione dell’opera. I tempi di realizzazione dovranno, oltretutto, salvaguardare i caratteri della strategicitá dell’opera, dal momento che il collegamento metropolitano Cosenza-Unical costituisce un fulcro del sistema trasportistico regionale. È in atto il collegamento ferroviario con il Savuto, è stato definito lo studio di fattibilità per la tratta Cosenza-Catanzaro, è in corso di realizzazione la metropolitana di Germaneto e soprattutto si sta per compiere, accanto all’ammodernamento della linea ferroviaria jonica, anche quello dell’elettrificazione del quale, proprio in questi giorni, sono iniziati i lavori. La metro di Cosenza è, dunque, anello fondamentale per il collegamento veloce tra le università di Germaneto e Arcavacata e tra la rete ferroviaria del versante ionico e quello tirrenico».

 

Motori, Nebrosport conquista il podio con difficoltà sui Monti Iblei

SANT’ANGELO DI BROLO (ME) – Lo scorso finesettimana la scuderia Nebrosport è stata impegnata sulle strade dell’edizione numero 61 della Salita dei Monti Iblei. Tre giornate, quelle del 24-25-26 agosto, non facili per il pilota Antonello Foti, impegnato nella Categoria E1 ITA classe 1.6 a bordo di una Peugeot 106. Sabato, nella prima sessione  di prove, aveva accusato noie al cambio che lo avevano costretto al ritiro. Nella seconda sessione di prove, colto da un acquazzone sulla linea di partenza, aveva scelto di non assumere inutili rischi con gomme da asciutto. La situazione sembrava volgere, dunque, al peggio. Tuttavia, risolti i problemi, nella giornata di domenica, il pilota umbertino è riuscito comunque a partire per la gara deciso a fare bene, riuscendo a conquistare il secondo posto di classe.

Scuola Holden a Cosenza. “Scrivere ai tempi di Instagram” il laboratorio con Francesco Aquino

COSENZA – La Scuola Holden sbarca a Cosenza. Prende avvio il 27 ottobre un nuovo laboratorio di scrittura creativa, “Scrivere ai tempi di Instagram”, organizzato in collaborazione con Arcadia book&service, agenzia locale di servizi editoriali. Le lezioni sono previste per sei sabati consecutivi, dal 27 ottobre al 1 dicembre, nella sede dell’agenzia, in piazza Santa Teresa a Cosenza. In cattedra Francesco Aquino, giornalista, scrittore, con un passato da copywriter e libraio, diplomato alla Scuola Holden, come Elena Giorgiana Mirabelli che, in aprile, aveva tenuto il laboratorio “Architettate storie, ovvero piccoli materiali edili per la narrativa”, organizzato dalla medesima Scuola in collaborazione con Arcadia book&service.

I CONTENUTI DEL LABORATORIO

Presupposto di partenza del laboratorio è che i generi narrativi siano per la scrittura quello che i filtri di Instagram sono per le foto. Il corso, perciò, proverà a far capire cosa succede quando a ogni testo si applica un diverso filtro, così come accade con le fotografie da pubblicare sui social. E, per la scrittura, i filtri sono proprio i vari generi letterari: è possibile partire, dunque, da un testo e trasformarlo in un racconto horror o in un poliziesco o una pagina di diario? Il corso è aperto a ogni aspirante scrittore con un progetto narrativo nel cassetto e che abbia volontà di sperimentarne tutte le sue molteplici possibilità. Ogni partecipante metterà a disposizione il proprio testo, senza timore di vederlo diventare diverso da come l’ha immaginato, perchè l’obiettivo del laboratorio è proprio quello di insegnare a guardare la propria creatura da una diversa prospettiva. Ogni lezione sarà tappa per un diverso genere narrativo e il testo scritto diverrà, di volta in volta, un giallo o una biografia o un fantasy. Alla fine del corso ognuno sceglierà una delle riscritture, quella più riuscita o che appartiene al genere che sente più suo, e la leggerà a teatro durante una serata dedicata.

Tutte le informazioni sul programma e le indicazioni per iscriversi si trovano su scuolaholden.it/scrivere-instagram, oppure si può scrivere a corsi@scuolaholden.it.

Le iscrizioni sono aperte fino al 16 ottobre.

LA SCUOLA HOLDEN

La Scuola Holden, fondata a Torino nel 1994, è una scuola di Storytelling & Performing Arts in cui si insegna a raccontare storie. I suoi allievi studiano per diventare professionisti che potranno lavorare in ogni campo della narrazione, quindi non soltanto come scrittori, ma anche come registi, copywriter, sceneggiatori, social media manager, reporter, autori televisivi o radiofonici. Tra i fondatori della Scuola c’è Alessandro Baricco, attuale preside.

Maestri Fuori Classe, a Fiumefreddo un Festival per la formazione

FIUMEFREDDO BRUZIO (CS) – “Maestri Fuori Classe” è il Festival della Formazione e dell’Apprendimento continuo in programma a Fiumefreddo Bruzio dal 31 agosto al 2 settembre. Il borgo, uno dei più belli d’Italia, diviene in questo modo cornice di un evento in cui i temi importanti della formazione e dell’apprendimento, nelle loro possibili declinazioni filosofiche, sociali, economiche e imprenditoriali, verranno trattati. Il Festival è organizzato dalla società di consulenza e formazione manageriale Creo, in collaborazione con l’amministrazione comunale di Fiumefreddo Bruzio e la cooperativa Borgo di Fiume, patrocinato dal MIUR Ufficio Scolastico Regionale Calabria, Confindustria Cosenza ed è sostenuto dalla Pro-Loco di Fiumefreddo Bruzio. É dedicato a quanti desiderano partecipare attivamente al processo della propria crescita personale e allo sviluppo del proprio territorio.

IL PROGRAMMA DEL FESTIVAL

Il Festival “Maestri Fuori Classe” si articolerà in tre giorni di incontri e conferenze su vari temi che ruotano intorno all’uomo e alla sua formazione, umana e professionale. Non mancheranno seminari e laboratori giovanili sull’orientamento, la capacità di scegliere e l’automotivazione, per far comprendere meglio i meccanismi e i processi che determinano la lettura del reale e il modo di operare le scelte.

programma maestri fuori classe

 

 

 

Bagnanti spinte al largo delle coste di Cariati. Intervento della guardia costiera

CARIATI (CS) – Due bagnanti in difficoltà sono state tratte in salvo dalla guardia costiera dinanzi alle coste di Cariati. Le due donne si erano spinte a oltre 150 metri dalla riva, ma a causa del forte vento e del mare molto mosso non riuscivano più a rientrare in spiaggia. Le bagnanti, per evitare di essere trascinate ancora più al largo, si erano aggrappate a delle boe rosse di segnalazione della zona di mare riservata alla balneazione. In seguito a una richiesta di soccorso giusta alla sala operativa della capitaneria di porto di Corigliano-Rossano, le due donne sono state raggiunte da un natante della guardia costiera che le ha prese a bordo e condotte in sicurezza al porto di Cariati.

APPELLO ALLA PRUDENZA

La guardia costiera, a seguito di questo episodio, ha rinnovato a diportisti e utenti del mare l’appello alla prudenza, invitando ad adottare le necessarie precauzioni per affrontare il mare in sicurezza, soprattutto in virtù delle attuali condizioni meteo-marine.

 

Strada Provinciale Maida-Girifalco chiusa per lavori. I percorsi alternativi

CATANZARO – La Strada Provinciale 89, arteria strategica che collega i comuni di Maida e Girifalco, è stata chiusa al traffico. La chiusura si è resa necessaria per importanti lavori di risanamento e completamento avviati dall’amministrazione provinciale guidata da Enzo Bruno. La nuova ordinanza del 22 agosto scorso va ad annullare la precedente che disponeva un senso unico alternato regolamentato da impianto semaforico. La dispozione ha lo scopo di tutelare la sicurezza del cantiere e dell’utenza veicolare, favorendo al contempo l’accelerazione dei lavori, urgenti per far fronte al peggioramento della sede stradale. Il costo dell’intervento è di 481 mila euro e ha l’obiettivo di consolidare il corpo stradale, superando i problemi legati al movimento franoso che ha determinato l’abbassamento continuo della corsia di destra con conseguente deformazione della strada. Il passaggio al nuovo tratto di strada, secondo quanto previsto, dovrebbe avvenire entro quattro settimane.

PERCORSI ALTERNATIVI

Perciò, per garantire una circolazione immediata e sicura dei mezzi, sono stati stabiliti dei percorsi alternativi. I mezzi pesanti e veicoli provenienti da Lamezia Terme con direzione Cortale-Girifalco dovranno proseguire sulla SS280 direzione Catanzaro svincolo Germaneto, innestandosi sulla SS 106 direzione Reggio Calabria uscita Borgia, per poi proseguire sulla Sp 171, oppure in alternativa proseguire sulla SS280 direzione Catanzaro uscita Caraffa-Sarrottino per proseguire sulla Sp 49 con direzione Girifalco-Cortale. I veicoli provenienti dalla viabilità locale con
direzione Cortale-Girifalco, potranno proseguire sulla Sp 162/1 – 162/2 con direzione per Maida-Iacurso-Cortale-Girifalco, oppure proseguire alla fine della Sp 162/1 incrocio Cortale sulla Sp 92 bivio sulla Sp 89 direzione Girifalco; i mezzi pesanti e i veicoli provenienti dalla SS 106 Reggio Calabria e Taranto con direzione Iacurso-Maida-Lamezia Terme dovranno immettersi sulla SS280 direzione Lamezia Terme uscita svincolo Lamezia Est Sp 87 per poi proseguire sulla viabilità ordinaria; i veicoli provenienti dalla viabilità locale Cortale-Girifalco potranno proseguire sulla Sp 162/2 per Cortale-Girifalco, potranno proseguire sulla Sp 162/2 per Cortale successivamente sulla Sp 162/1
Iacurso-Maida-Lamezia Terme.

Catamarano capovolto al largo di Roccella, due persone tratte in salvo

ROCCELLA JONICA (RC) – Un catamarano di circa 8 metri di lunghezza si era capovolto al largo delle coste di Roccella Jonica. L’incidente è stato causato dalle avverse condizioni meteo-marine e dal forte vento e ha richiesto l’intervento immediato della guardia costiera di Roccella. A dare l’allarme un bagnante che ha assistito alla scena. Dopo l’allerta tramite telefonta al numero per le emergenze in mare 1530, una motovedetta CP 326 è stata prontamente inviata. Raggiunto il mezzo in difficoltà, l’equipaggio si è sincerato delle condizioni di salute dei due naufraghi, che si sono rivelate buone. Infine, si è proceduto al raddrizzamento dell’unità. Infine, il catamarano è stato scortato fino al porto di Roccella Jonica.

 

Emergenza trasporti nel crotonese, Barbuto (M5S): «Lavorare per la ferrovia»

CROTONE – Emergenza trasporti nel crotonese. Dopo le polemiche per la proposta pentastellata di riservare maggiore attenzione alle ferrovie, è arrivata la dichiarazione della deputata Elisabetta Barbuto: «Lavorare per la ferrovia non vuol dire trascurare l’aeroporto e gli altri mezzi di trasporto del Crotonese. Le emergenze vanno affrontate singolarmente. Non abbiamo la bacchetta magica per eliminare i disagi creati da chi fa “politica” da decenni. Sono felice che le mie parole hanno svegliato gente che in due anni non ha proferito parola sull’aeroporto disertando anche gli incontri». La Barbuto ha tenuto inoltre a precisare che, se i suoi interventi pubblici o sui social, molto si concentrano sul potenziamento dei trasporti nel crotonese, con particolare attenzione alla strada ferrata anzichè all’aeroporto o al sistema stradale, ciò non implica comunque un disinteresse. «Ciò che vorrei – ha ribadito – è che sia chiaro ed evidente, come ho sempre ribadito, che il cittadino crotonese, al pari di tutti i cittadini italiani, DEVE poter scegliere liberamente quale mezzo utilizzare per spostarsi da e per Crotone. È evidente, mi sembra, o almeno mi sembrava, che quando si combatte per affermare la mobilità di un territorio, la visione deve essere a largo spettro e ricomprendere ogni mezzo di spostamento. DEVE, inoltre, essere programmata a breve e lungo periodo». La Barbuto ha poi evidenziato come «la linea ferroviaria non consente, perché non elettrificata, la partenza di una freccia da Crotone. Le uniche frecce transitano sulla linea tirrenica. Vi fa specie aver chiesto il freccialink che serve ai comuni mortali (fra i quali mi colloco poiché priva di autista personale e perché mi da fastidio disturbare terze persone per accompagnarmi con i rischi, tra l’altro, che la SS 106 riserva), per consentire a coloro che prediligono il treno rispetto all’aereo? Aver chiesto il freccialink in che maniera influirebbe o decreterebbe la morte dell’aeroporto di Crotone? Vi è mai saltato in mente che qualcuno non voglia prendere l’aereo ma desideri viaggiare in treno? Che qualcuno, anziano o solo, in tal modo possa essere indipendente e magari non spendere una barca di soldi per un autista privato? O vogliamo accedere alla teoria originale in virtù della quale chiedere delle navette da e per Lamezia significherebbe abbandonare la lotta per l’aeroporto? A me sembra che sia solo un modo per agevolare i cittadini in una situazione critica come la nostra mentre si lotta per tutti e per tutto e soprattutto, per le motivazioni di cui sopra, non implica un abbandono del mio impegno per l’aeroporto».

 

 

Sequestrate Gole del Raganello, ipotizzato reato di omicidio colposo

CIVITA (CS) – Sotto sequestro l’area delle Gole del Raganello nel territorio del comune di Civita. A disporre il provvedimento di sequestro probatorio è stato Eugenio Facciolla, procuratore di Castrovillari, che ha aperto un fascicolo contro ignoti ipotizzando i reati di omicidio colposo, lesioni colpose, inondazione e omissione di atti d’ufficio. Un’azione urgente e necessaria per fare luce sulla dinamica della tragedia verificatasi lo scorso lunedì e che ha portato alla morte di dieci escursionisti, travolti da un’ondata di piena del torrente. Dure le parole di Angelo Borrelli, capo della Protezione Civile che, ieri, nel corso di un sopralluogo ha parlato di una tragedia che poteva e doveva evitarsi e di un’allerta meteo ignorata: «Esiste una scala sulla base della quale scatta la comunicazione e se i tecnici, sulla base degli algoritmi e delle carte meteo, evidenziano un rischio di caduta di pioggia di un certo livello, noi ne dobbiamo prendere atto fosse una, dieci, cento volte».

LE POLEMICHE

E adesso è polemica sul sistema degli accessi alle Gole del Raganello cui, di recente soprattutto, si deve una crescita esponenziale del sistema turistico nella zona, comprendente almeno quattro comuni del Pollino (Civita, Cerchiara, San Lorenzo Bellizzi e Francavilla). Tuttavia, «Mai nessun cittadino e/o associazione hanno segnalato situazioni di pericolo all’interno delle gole del Raganello» ha tenuto a precisare Alessandro Tocci, sindaco di Civita. In ogni caso, la pericolosità di quanto accaduto e il timore che una tragedia simile possa ripetersi hanno spinto anche il ministro del’ambiente Sergio Costa a richiedere una maggiore chiarezza con le indagini, sebbene «sulle responsabilità ci sarà tempo – ha detto Borrelli -; si è trattato di un evento puntuale e localizzato a dieci chilometri a monte dall’area dove si è verificata la tragedia».