Archivi categoria: Cronaca

Migrante accoltella connazionale in una tendopoli

SAN FERDINANDO (RC) – Un cittadino del Ghana, Kofi Samson, di 28 anni, è stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di tentato omicidio per l’accoltellamento di un connazionale avvenuto nella tendopoli di San Ferdinando alcuni giorni fa. La vittima è stata raggiunta da una coltellata al torace al culmine di una lite ed è ricoverata nell’ospedale di Polistena in prognosi riservata. I carabinieri di San Ferdinando e della Compagnia di Gioia Tauro hanno subito sentito alcuni migranti che vivono una baracca adibita a bazar e sono risaliti al presunto autore che nel frattempo aveva fatto perdere le sue tracce. I carabinieri hanno deciso quindi di fare un controllo nella tendopoli, dove attualmente vivono circa 1.800 migranti impegnati nella raccolta di agrumi nella piana di Gioia Tauro. Ricerca che ha dato i suoi frutti. Samson è stato trovato in una piccola baracca. Alla vista dei militari ha alzato le mani in alto confessando di essere l’autore del ferimento.

Buttava corrispondenza nella spazzatura, denunciato un postino

LOCRI (RC) – E’ stato sorpreso dai Carabinieri mentre buttava in un cassonetto della spazzatura la corrispondenza che avrebbe dovuto recapitare. Per questo motivo i militari hanno denunciato un uomo di 59 anni in servizio in un centro secondario di distribuzione postale della Locride, in quanto ritenuto responsabile del reato di sottrazione e soppressione di corrispondenza. Le indagini erano state avviate diversi mesi addietro dopo la denuncia presentata da un cittadino, il quale lamentava il mancato o irregolare recapito della posta. La vittima, in particolare, aveva raccontato che, dopo essersi abbonato a una nota rivista informatica, aveva sollevato un contenzioso con la casa editrice in quanto non gli erano stati recapitati diversi numeri del periodico. In seguito alle sue proteste, aveva appreso dall’editore che il giornale veniva regolarmente spedito per posta al suo indirizzo. La circostanza lo aveva insospettito anche perché, da tempo, anche tra i vicini di casa lamentavano il mancato recapito di corrispondenza varia tra cui bollette per la fornitura di servizi. Gli inquirenti, durante appositi servizi di controllo, sono riusciti a cogliere sul fatto il postino infedele, denunciandolo. Fra la corrispondenza è stata rinvenuta anche una bolletta Enel.

Aggredisce i carabinieri, finisce davanti al giudice

CASOLE BRUZIO – Sarà processato con rito direttissimo un uomo di 39 anni, P.U. di Casole Bruzio, già noto alle forze dell’ordine, arrestato sabato sera per il reato di minaccia, resistenza e violenza a pubblico ufficiale dai carabinieri della stazione di Spezzano della Sila. I militari sono intervenuti nell’abitazione dell’uomo mentre era in corso una lite per futili motivi condominiali. P.U. si è rifiutato di fornire le proprie generalità e di spiegare l’accaduto, scagliandosi con violenza contro i carabinieri.

Grave incidente stradale. Muore un giovane

BELMONTE CALABRO – Un ragazzo, Cristian Conforti, ha perso la vita in un incidente stradale verificatosi nel corso della notte sulla strada provinciale 42 che conduce al centro storico di Belmonte Calabro. Secondo quanto si è appreso il giovane era a bordo di una Fiat Panda vecchio modello di colore bianco insieme ad altre tre persone. Per cause in corso di accertamento l’auto ha sfondato un muretto di protezione ed è finita in una scarpata antistante l’anfiteatro. Tempestiva la macchina dei soccorsi. Sul posto le forze dell’ordine, i vigili del fuoco, i cantonieri della provincia e personale del 118. La vittima, 20 anni, calciatore, dopo una esperienza nel settore giovanile del Poggibonsi, era stato ingaggiato dal Rende nella passata stagione, senza riuscire a trovare spazio. Le altre tre persone coinvolte,  Giacomo Bruni, Danilo Pati, Domenico Conforti, sono ricoverate all’ospedale dell’Annunziata di Cosenza.

Finita la latitanza del boss Antonino Pesce

REGGIO CALABRIA – Le forze dell’ordine infliggono un nuovo, duro colpo alle cosche di ‘ndrangheta con la cattura di Antonino Pesce, 34 anni, reggente del clan, ricercato dalla scorsa estate e accusato di associazione per delinquere e traffico internazionale di stupefacenti. I carabinieri lo hanno arrestato a Gioia Tauro prima dell’alba. Secondo quanto si è appreso, era all’interno di una casa in cui avrebbe dovuto incontrare la moglie e i figli. Invece a fare irruzione sono stati i carabinieri. Pesce era armato di una pistola semiautomatica risultata rubata nel 2015 a Civitanova Marche. Insieme a Pesce è stato arrestato per favoreggiamento anche Tonino Belcastro di 53 anni.

 

 

Due giovani arrestati per detenzione di armi e stupefacenti

SOVERATO – Due giovani, uno di 22 anni ed uno di 19, entrambi di Guardavalle, sono stati arrestati dai carabinieri della Compagnia di Soverato con le accuse di detenzione illegale di armi, munizioni e stupefacente. Fermati ad Olivadi dai militari di San Vito dello Ionio che li avevano visti transitare più volte a bordo della loro auto Fiat Bravo, i due sono stati trovati in possesso di un revolver calibro 357 magnum con matricola abrasa caricata con 6 cartucce ed un involucro contenente 22 grammi di marijuana. Dopo la convalida dell’arresto, i due sono stati posti ai domiciliari su disposizione del gip del Tribunale di Catanzaro.

Aggrediva e rapinava persone anziane. Arrestato dai carabinieri

LAMEZIA TERME (CZ) – I carabinieri di Lamezia Terme hanno arrestato Giuseppe Coccimiglio, di 26 anni, già noto alle forze dell’ordine e sorvegliato speciale con obbligo di dimora nel Comune di Lamezia, perché ritenuto autore di una serie di rapine ai danni di anziane. Il modus operandi dell’uomo, secondo l’accusa, era sempre il solito: a piedi, in pieno centro, seguiva la vittima designata e poi l’aggrediva alle spalle strappandole di dosso prevalentemente orecchini in oro. In alcuni casi le anziane hanno anche riportato lesioni. I carabinieri sono risaliti a Coccimiglio per le molteplici analogie fra i casi verificatisi – zona, tipologia delle vittime, modus operandi, refurtiva – e dopo avere visionato le riprese delle telecamere dei sistemi di videosorveglianza della zona. Dopo averlo localizzato, i carabinieri lo hanno arrestato nei pressi della sua abitazione.

Sfruttava i dipendenti con turni prolungati e non pagati, sequestrati i proventi

LAMEZIA TERME (CZ) – Un dipendente si era lamentato per le condizioni di sfruttamento a cui veniva quotidianamente sottoposto dal proprio datore di lavoro. L’uomo veniva immediatamente licenziato. Dopo l’attività investigativa, a seguito anche della denuncia fatta dall’ormai ex dipendente, i finanzieri hanno scoperto un fenomeno di sfruttamento illecito dei lavoratori: per il titolare è stata disposta la misura cautelare. Dalle indagini condotte nel periodo agosto 2015-ottobre 2016 è emerso che l’imprenditore di Lamezia Terme costringeva i dipendenti, minacciandoli di licenziarli, ad accettare condizioni di lavoro gravose. I lavoratori prestavano il proprio servizio per 8/10 ore al giorno a fronte di un contratto part-time che prevedeva la retribuzione per 4/5 ore giornaliere. Le indagini hanno consentito di verificare il fenomeno illecito che ha prodotto una fonte di arricchimento per l’imprenditore quantificata in 56mila euro. Il denaro è stato sottoposto a sequestro preventivo poichè ritenuto profitto del reato di estorsione.

 

Cariati, atto intimidatorio alla rete idrica

CARIATI (CS) – Un addetto alla sorveglianza del serbatoio dell’acqua potabile situato in località Zagaria a Cariati ha trovato la porta di accesso scassinata. Un nuovo e gravissimo segnale intimidatorio, che si aggiunge a quelli dei giorni scorsi: ai danni dell’assessore ai Servizi e vicesindaco Sergio Salvati, che ha trovato squarciate le gomme della sua auto, e ancora prima contro una ditta a cui è stato affidato il servizio di manutenzione e di sorveglianza dell’impianto di depurazione e della rete fognaria: immediate le indagini da parte delle forze dell’ordine. L’erogazione dell’acqua potabile, di conseguenza, è stata momentaneamente sospesa nelle zone interessate. Gli atti intimidatori che continuano a susseguirsi prendono sempre più di mira i servizi comunali e a farne le spese è ancora una volta l’intera comunità. «Siamo stanchi di assistere a questi atti vandalici – commenta la sindaca Filomena Greco – . È inutile che continuano, noi non ci fermeremo. Io spero che i responsabili vengano arrestati presto, perché stanno danneggiando un’intera comunità. Faccio un appello a tutti quelli che abitano a Cariati e amano questo centro come lo amo io: difendiamolo, insieme. Non possiamo permettere a nessuno di seminare paura, di danneggiarci, di prendere il controllo su qualcosa che appartiene a tutti».

Sequestro di armi a Paola

COSENZA – Un pregiudicato di 49 anni è stato denunciato in stato di libertà perché ritenuto responsabile del reato di detenzione abusiva di armi. In particolare personale del Commissariato di P.S. di Paola e del Reparto Prevenzione Crimine “Calabria Settentrionale “ nel corso di una perquisizione effettuata a suo carico   ha rinvenuto e sottoposto a sequestro le seguenti armi:

1 Revolver presumibilmente marca bulldog cal. 7,65 di provenienza Belga o Britannica, costruita dal 1870 al 1890 (classificata come arma antica), mancante di matricola, grilletto e della molla di connessione;

1 pugnale avente una lunghezza totale di cm.33 di cui la lama cm.2

1 e manico 12, comprensivo di guaina in ferro auto affilante all’estrazione;

1 machete avente una lunghezza totale di cm 44 di cui la lama cm.32 e manico cm.12, con custodia in similpelle di colore nero.