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L’amaro destino della storica stazione di Catanzaro Sala

CATANZARO, 11 LUG – ”Sarebbe un gravissimo errore perdere la stazione di Catanzaro Sala, un tempo simbolo della città e oggi ridotta ad un cumulo di rovine. Nel 2008 bisognava fare una grande battaglia per evitare questa fine ingloriosa. L’Amministrazione in carica in quegli anni e le Ferrovie dello Stato portano intera la responsabilità di quanto accaduto, anche se nessuno, per la verità, può tirarsi indietro. Noi faremo il possibile per recuperare questo patrimonio, ma oggettivamente non sarà facile perché occorrerebbe un investimento di non meno di 10 milioni di euro per recuperare un’area e una struttura strategiche”. Lo ha detto il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, a conclusione di un sopralluogo, svolto assieme all’ing. Marazzita delle Ferrovie della Calabria, nella storica stazione di Catanzaro Sala che, come è noto, è stata chiusa definitivamente al traffico il 15 giugno del 2008 dopo più di un secolo di vita (venne inaugurata nel 1899).

Abramo ha espresso ”sconcerto” per lo spettacolo che si è presentato ai suoi occhi: la stazione di Catanzaro Sala è totalmente abbandonata a se stessa, con le porte di accesso agli uffici movimento e ai locali di servizio murate; diversi scambi sono stati asportati insieme a rotaie e traversine, mentre tutto l’area è praticamente sommersa dalla vegetazione.

“È  vergognoso il modo come la stazione è stata dismessa – ha detto ancora il sindaco – Oggi si pone anche un problema di ordine igienico e sanitario che non esisterò a contestare alle Ferrovie dello Stato. Sul piano formale, non ho nemmeno contezza se la struttura e l’area siano state consegnate all’Amministrazione comunale. La cosa scandalosa è che nessuno in questi anni si è posto il problema della stazione ed oggi ogni ipotesi di recupero diventa veramente ardua”.

Tra l’altro, da una verifica effettuata dagli uffici comunali, è emerso che l’iter di consegna al Comune dell’area dell’ex stazione non è stato mai perfezionato nonostante lo stesso sia stato avviato più di due anni fa. Per questo l’Ente si ritiene svincolato da quell’impegno sancito a suo tempo e restituirà l’area alle Ferrovie dello Stato. Decadrebbe così il progetto del sindaco, esposto all’ing. Marazzita, di assegnare l’intero complesso alle Ferrovie della Calabria che avrebbero potuto farsi in qualche modo carico della riqualificazione e trasferirvi gli uffici direzionali e impiantarvi l’autostazione degli autobus. In cambio, il Comune avrebbe acquisito la stazione di via Milano da riconvertire in centro direzionale e parcheggi.

Tale ipotesi, ritenuta interessante dalle Ferrovie della Calabria, si scontra pero’ con la situazione disastrosa dell’area. L’unica possibilità reale consiste nell’inserimento di questa operazione in quella più complessiva della metropolitana, facendo di Catanzaro Sala un nodo di interscambio.

Nelle prossime settimane, ci sarà un nuovo sopralluogo anche per verificare la consistenza e lo stato attuale dell’edificio della stazione.

Emergenza ambientale a Catanzaro: si cercano possibili soluzioni

CATANZARO, 11 LUG – Sempre in primo piano nell’agenda del sindaco Abramo l’emergenza ambientale di Catanzaro che, nonostante un miglioramento generale, resta sempre abbondantemente al di sotto delle aspettative. Anche nella giornata odierna, il primo cittadino ha avuto contatti e riunioni operative con i dirigenti del settore ambiente, gli uffici del commissario straordinario e i vertici delle società che svolgono il servizio.

Sul piano operativo, è stato deciso – in attesa che possa essere riprogrammata seriamente la raccolta differenziata – di sospendere temporaneamente la raccolta dell’umido, praticamente ferma da mesi, con il ritiro dei cassonetti gialli che venivano invasi da RSU. Tale soluzione impedirà che gli RSU indebitamente conferiti nei cassonetti gialli restino praticamente non raccolti per settimane.

Intanto, gli uffici dell’assessorato all’ambiente, su imput del sindaco, hanno provveduto a recapitare ai titolari delle macellerie cittadine una lettera con cui vengono ricordate le modalità di smaltimento degli scarti e l’annuncio di verifiche da parte dei vigili urbani, anche attraverso la tracciabilità dei prodotti. In caso di ripetute e accertate violazioni, si procederà alla denuncia all’autorità giudiziaria.

 

Due telefoni satellitari al prefetto Antonio Reppucci per facilitare la protezione civile

CATANZARO, 11 LUG – Il presidente della Provincia Wanda Ferro, accompagnato dal direttore generale dell’Ente Manlio Impera, e dal dirigente del settore Protezione Civile e comandante della Polizia Provinciale Domenico La Gamma, nel corso di un incontro in Prefettura ha consegnato al prefetto Antonio Reppucci due telefoni satellitari da utilizzare per scopi di protezione civile durante la gestione delle emergenze.
L’iniziativa, condivisa con l’assessore provinciale alla Protezione Civile Vincenzo Attisani, nasce dall’esigenza di salvaguardare l’efficienza del sistema di allertamento e comunicazione tra la Provincia e l’Ufficio del Governo nel caso di calamità naturali.

“Il territorio della provincia di Catanzaro – ha detto il prefetto Reppucci – ha vissuto negli ultimi anni inclemenze atmosferiche devastanti, che hanno inferto al territorio ferite devastanti e ancora visibili, soprattutto per quanto riguarda le infrastrutture stradali. In tempi di pace ci dobbiamo attrezzare con un sistema di protezione civile valido, efficace, coinvolgente, in modo che ciascuno nelle emergenze sappia cosa fare. E in questo sistema complesso le comunicazioni sono fondamentali. Grazie al sistema di comunicazione riusciamo a conoscere nell’immediatezza l’entità dei fenomeni calamitosi, la loro estensione, la presenza di eventuali vittime o feriti, i beni danneggiati. In questa direzione si muove l’iniziativa della Provincia, che inserisce un nuovo tassello al mosaico della protezione civile. Ringrazio il presidente Wanda Ferro per questa iniziativa che consente di rafforzare ancora di più le nostre attività nel territorio per dare risposte immediate ai cittadini nel caso di eventi calamitosi e per essere puntuali e vicini alle popolazioni colpite. Dobbiamo tenere conto degli eventi più probabili. La Calabria è un territorio ad alto rischio sismico, ha le dighe che possono creare problemi e per le quali stiamo preparando dei piani di protezione civile, è spesso colpita da gravi eventi atmosferici: penso a quanto è avvenuto negli ultimi quattro o cinque anni con alluvioni ripetute e persistenti che hanno devastato il territorio. Un territorio che necessita di cure capillari e profonde, ma purtroppo l’assenza di risorse da parte dello Stato non consente agli enti locali di curare al meglio queste ferite. Con il presidente Ferro continuiamo quindi questa collaborazione proficua nell’interesse della comunità della provincia di Catanzaro”.

Il presidente Wanda Ferro ha rimarcato come “l’esperienza di dieci alluvioni dal 2008 ad oggi dimostra quanto sia fragile il nostro territorio sotto il profilo idrogeologico, ma non è da sottovalutare neppure il rischio sismico. Abbiamo intrapreso un percorso diretto a rendere il più efficiente possibile il sistema della protezione civile, perfezionando il coordinamento con la Prefettura soprattutto per affrontare quelli che sono i momenti più critici. È evidente che il sistema di allertamento e di comunicazione con la Prefettura è fortemente condizionato dalla funzionalità delle linee telefoniche. In occasione dell’esercitazione ‘Rischio Sismico Calabria 2011’ tenutasi nello scorso mese di novembre, si è potuto constatare che in caso di eventi sismici importanti, tale sistema di allertamento, soprattutto nelle prime ore di una eventuale calamità, non sarebbe funzionale, considerata la quasi certa interruzione delle linee telefoniche fisse e mobili. Da qui l’esigenza di dotare i settori dell’Amministrazione Provinciale interessati e gli uffici della Prefettura di telefoni satellitari, in modo da potere garantire i collegamenti necessari per la messa in funzione della macchina dei soccorsi. Abbiamo impiegato pochissimi fondi, ma in maniera intelligente, per collaborare nella costruzione di quel sistema della protezione civile di cui la Calabria ha particolarmente bisogno”.

Nel corso dell’incontro è stato ricordato come la Provincia, pur non disponendo di una Sala Operativa, con l’istituzione del Settore Protezione Civile e del Corpo di Polizia Provinciale è comunque in grado diessere attivo “h24” anche mediante un numero verde, in collegamento con la Sede del Corpo della Polizia Provinciale presso il Parco della Biodiversità. In occasione di bollettini meteo avversi, emessi dal Dipartimento nazionale della Protezione Civile o dalla Regione Calabria, che pervengono al settore in tempo reale, si innesca un meccanismo di pre-allertamento che consiste nell’avvisare telefonicamente e con SMS direttamente i dirigenti dei settori interessati (Protezione civile, Polizia Provinciale, fiumi, viabilità) e il personale reperibile dislocato su tutto il territorio provinciale con il compito di monitorare il territorio di competenza ed intervenire direttamente in caso di calamità naturali.

Spara dopo lite e si costituisce

MOTTA SAN GIOVANNI (REGGIO CALABRIA), 10 LUGLIO – In seguito ad una lite Renato Martino Crea, di 54 anni, ha sparato sei colpi di pistola contro , Guerino Caserta, pregiudicato di 50 anni, uno dei quali lo ha raggiunto all’inguine. Crea si e’ costituito subito dopo ai carabinieri. Caserta e’ stato ricoverato con prognosi riservata agli Ospedali Riuniti di Reggio Calabria. Non e’ in pericolo di vita. L’arma utilizzata da Crea e’ risultata legalmente detenuta.

Due arresti per rapina ai danni di un commerciante

GIOIA TAURO (REGGIO CALABRIA), 10 LUGLIO – Il Commissariato di Gioia Tauro in esecuzione di ordinanze del gip di Palmi, ha arrestato Andrea Trapani, 23 anni, e Bartolo Angelo Ligato, 29, accusati di essere responsabili della rapina fatta il 14 marzo del 2011 a Taurianova ai danni di un commerciante di frutta e verdura.
I due, subito dopo la rapina, spararono ad un altro commerciante che involontariamente, col proprio furgone, ne aveva ostacolato la fuga. Contestualmente agli arresti sono state eseguite numerose perquisizioni  e sono stati notificati sei avvisi di garanzia a soggetti ritenuti collegati agli arrestati.

Beni per 200 milioni di euro confiscati a Lamezia

LAMEZIA TERME (CATANZARO), 10 LUGLIO – I carabinieri del Comando Tutela dell’ambiente e del Comando provinciale di Catanzaro, hanno confiscato beni mobili e immobili, dal valore di 200 milioni di euro, a Salvatore Mazzei, 56 anni. Tra i beni sottoposti a confisca vi sono duecento ettari di terreno, un albergo di Lamezia Terme, 70 fabbricati, una cava in località San Sidero e 25 società nel settore del movimento terra. Mazzei è ritenuto vicino alle cosche della ‘ndrangheta di Catanzaro e Vibo Valentia.

 

Allarme flop saldi. La solita ipocrisia di chi fa finta di non vedere.

Grande “allarme” per la scarsa affluenza di
acquirenti all’avvio dei saldi, percentuali negative a due cifre piu’ o meno
credibili diffuse da altrettanti piu’ o meno credibili indagatori, mentre gli
outlet fuoriporta registrano affluenze da record. Vedremo comunque, alla fine
della stagione, i dati delle associazioni dei commercianti cosa ci diranno,
anche se, outlet o non-outlet, e’ innegabile che saranno numeri al ribasso.
Ma che cosa ci si aspettava, un incremento? Impossibile per due motivi:
1 – l’inferiore disponibilita’ economica degli acquirenti non e’
un’invenzione giornalistica;
2 – all’avvio dei saldi estivi non s’e’ mai registrata un’affluenza
considerevole. Se a questo sommiamo la crisi economica e considerato che i
prezzi scontati -come e anche piu’ dei livelli oggi a saldo- si trovano
dovunque per tutto l’anno, perche’ mai una persona con meno soldi in tasca, in
queste belle giornate di inizio estate, in assenza di bisogni contingenti,
dovrebbe comprarsi un paio di scarpe o un vestito, piuttosto che andare a cena
fuori con gli amici (qualcuno ha sentito allarmi di crisi dei ristoranti, a
parte alcune tipologie che stentano ad aggiornarsi ai trend di vita del 2012?)
o metterli da parte per qualche giorno di vacanza in piu’?
I saldi sono un rito che appartiene ad un mercato che non esiste piu’, quello
dei prezzi piu’ o meno controllati, dove il potere economico era essenzialmente
esercitato dal commerciante. Oggi il potere dei consumatori e’ decisamente
maggiore, e le sue esigenze sono quelle che modellano il mercato. Il
consumatore e’ quello che vuole spendere sempre meno, anche grazie alla
concorrenza dei prodotti a prezzi mozza-fiato dei mercati asiatici, e il
commerciante medio, se non si adegua e’ finito. Adeguamento che non puo’
avvenire quelle due volte all’anno in cui le merci dicono di essere a saldo, ma
durante tutto l’anno.
I consumatori sono consapevoli di questa dinamica di mercato e, giustamente,
all’inizio di luglio preferiscono andarsi a fare qualche pizza in piu’ con gli
amici o qualche giorno di mare, montagna o viaggio in piu’. Alle scarpe e ai
vestiti ci si pensera’ dopo.
Oltre ai consumatori, chi ci amministra e ci governa ne e’ altrettanto
consapevole? Crediamo di si’, a meno che non voglia far finta di non vedere. E
allora, che si aboliscano questi ridicoli saldi.

Fonte: Ufficio Stampa Aduc

Diretta streaming della seduta straordinaria del Consiglio Provinciale convocata per domani

Tutto è ormai pronto per la riunione straordinaria del Consiglio Provinciale di Cosenza convocata per domani, martedì 10 luglio alle ore 17, presso il Salone delle sedute consiliari di Piazza XV Marzo.
All’ordine del giorno la soppressione di quattro tribunali in Calabria, di cui tre in provincia di Cosenza (Paola, Castrovillari e Rossano) e i pesanti tagli previsti dal Decreto Monti sui bilanci delle Province.
Ai lavori della massima Assise provinciale è prevista, oltre alla partecipazione dei cittadini, anche la presenza di rappresentanti istituzionali, sindaci, amministratori locali, sindacati, forze sociali, rappresentanti del mondo della politica, della cultura e delle imprese, magistrati, avvocati e personale dei presidi di giustizia di cui il Governo-Monti ha proposto la chiusura.
I lavori del Consiglio saranno aperti da una relazione del Presidente della Provincia di Cosenza, on. Mario Oliverio e saranno trasmessi in diretta streaming

Fonte: Ufficio Stampa Provincia Cosenza

Cinque persone e natante soccorsi da Guardia costiera

La Capitaneria di Porto di Corigliano Calabro, nell’ambito dell’operazione Mare Sicuro, ha eseguito sino ad oggi 470 controlli, soccorso cinque persone e un’unita’ da diporto ed elevate 15 contravvenzioni. Sono stati multati nove conduttori di acquascooter e sei stabilimenti balneari perche’ non avevano le dotazioni di sicurezza. Sei persone sono state denunciate per occupazione del demanio.

Infine sono state ritrovate due tartarughe Caretta Caretta affidate al Wwf.

Fonte: Ansa