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Nicodemo Oliverio (PD): passo in avanti nel settore dell’allevamento

ROMA – “Con l’accordo raggiunto oggi al Ministero delle Politiche Agricole tra industria e produttori abbiamo fatto un altro passo cruciale per il settore. Un’ulteriore dimostrazione di come l’impegno e la strategia messa in campo dal ministro Martina stiano portando a risultati decisivi per i nostri allevatori”.

Sono queste le parole dell’On. Nicodemo Nazzareno Oliverio, Capogruppo del Partito Democratico nella Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati.Nicodemo Nazzareno Oliverio

“Ricordiamo – continua Nicodemo Oliverio – oltre all’accordo di oggi, la cancellazione dell’Irap e dell’Imu agricola, per 600 milioni di euro di tasse in meno, l’aumento della compensazione Iva al 10%, che equivale a 0,5 centesimi in più al litro per il latte venduto alla stalla, complessivamente 32 milioni di euro, i 55 milioni di euro dal “Fondo latte” per ristrutturare il debito e sostenere gli investimenti e l’ampliamento della compensazione delle quote latte tra produttori, ovvero 1260 allevatori in più rispetto alla Legge Zaia hanno ricevuto in totale 19 milioni di euro. Infine è importante ricordare – conclude – gli aiuti accoppiati dei fondi Ue che, sono stati destinati alla zootecnia (Scienza che si occupa dell’origine, evoluzione, produzione, miglioramento e razionale sfruttamento degli animali domestici utili all’uomo) per una somma pari ad oltre 200 milioni di euro”.

Presentata la “Strategia Regionale di Ricerca e Innovazione per la S3″

Mario OliverioCATANZARO(CZ)-E’stata presentata questa mattina, nella sala “oro” della Cittadella la S3, “Strategia Regionale di Ricerca e Innovazione per la Specializzazione Intelligente della Calabria (S3) 2014-2020”. L’Autorità di Gestione del POR Calabria Paolo Praticò ha introdotto i lavori, indicando gli ambiti in cui la strategia è stata definita per far crescere l’innovazione dei tessuti produttivi. Praticò ha indicato anche i temi principali della S3, tra i quali ricerca e innovazione, competitività delle PMI, qualificazione della domanda della pubblica amministrazione, apertura nazionale ed internazionale, filiera start up, capitale umano e imprese.A seguire, l’Autorità di Gestione del PSR Calabria Alessandro Zanfino ha illustrato gli interventi che attraverso il Fondo FEASR si metteranno in campo per l’innovazione e lo sviluppo delle conoscenze nel comparto agroalimentare. Secondo Zanfino, non bisogna solo puntare sull’innovazione di processo, di prodotto e su nuove pratiche agronomiche, ma sulle innovazioni organizzative e culturali.Subito dopo, gli interventi degli Assessori all’Economia Carmen Barbalace e alla “Logistica, Francesco Russo, che hanno, rispettivamente, puntato l’accento sulla necessità di una nuova cultura dell’utilizzo delle risorse comunitarie, che devono essere investite per costituire valore aggiunto per l’economia regionale, ed accompagnate da politiche di sburocratizzazione e di vicinanza alla cittadinanza,  e dell’importanza della valutazione degli esiti raggiunti per la trasformazione del territorio e del tessuto economico attraverso l’innovazione.A chiusura dell’incontro, il Presidente Mario Oliverio ha sottolineato che si è appena aperta la fase dell’operatività e dell’organizzazione della “governante” dei programmi e che non si può non tenere conto delle precedenti esperienze di programmazione in Calabria, che non hanno funzionato bene sia per l’inefficienza della macchina burocratica che per la debolezza dei soggetti che operano sul territorio. “A breve – ha detto Oliverio – riordineremo l’amministrazione regionale, ed adegueremo la strumentazione, come la finanziaria regionale, “Calabria Lavoro” e l’”Agenzia dello Sviluppo”. Con questi presupposti, la gestione dei fondi comunitari 2014/2020 sarà tutta un’altra storia. Dobbiamo lavorare per creare le condizioni affinché nella società calabrese si possa determinare la giusta e necessaria spinta ad un approccio diverso alle risorse comunitarie ed alla capacità di fare esprimere le potenzialità dei territori e dei comparti, per la crescita e lo sviluppo. E per far questo c’è necessità di controllo sociale, con strumenti che mettano in vetrina le varie fasi della “governante”. Puntiamo alla valorizzazione ed alla coniugazione dei soggetti produttori di conoscenza ed all’incontro son il sistema produttivo, sociale e amministrativo. Ai tavoli tematici – ha aggiunto – bisognerà mettere in campo le esperienze singole per allargare la riflessione e sollecitare l’interesse generale a partecipare a questo percorso, che deve essere il punto di partenza di un circuito virtuoso. La vera partita – ha concluso il Presidente – si gioca partendo dalla società, che deve essere più indipendente e libera, grazie anche alle regole ed all’automatismo”.I lavori entreranno nel vivo con i “tavoli tematici” che si terranno alla “Fondazione Terina” dal 9 all’11 dicembre prossimi, e che corrisponderanno alle sette aree di innovazione strategica individuate dalla S3 Calabria, e che hanno lo scopo di attivare ed allagare la partecipazione, integrare ed estendere le traiettorie tecnologiche dell’area di innovazione, e definire le modalità di lavoro nell’ottica dell’avvio della piattaforma tematica regionale.Numerosi gli interventi degli stakeholders presenti, tra i quali rappresentanti dell’imprenditoria, delle organizzazioni di categoria, del mondo della ricerca e dell’Università come il Rettore dell’Unical Gino Mirocle Crisci, e del prete antimafia Don Giacomo Panizza, che hanno fornito interessanti spunti di riflessione.                       

Mario Oliverio presente alla conferenza sulla dieta mediterranea

Mario OliverioRENDE(CS)-Il Presidente della Regione Mario Oliverio è intervenuto stamani nel corso della Conferenza Internazionale sulla “Dieta Mediterranea”, tenuta nell’Aula Magna dell’Università della Calabria. Organizzata da Regione e Dipartimento di Farmacia e Scienze della Salute e della Nutrizione dell’Unical, l’iniziativa scientifica, a cinque anni dal riconoscimento da parte dell’Unesco della Dieta Mediterranea come bene immateriale per l’umanità, e che proseguirà domani con un incontro presso la sede della Regione, ha contato i saluti del Rettore dell’Unical Gino Mirocle Crisci e, dopo l’introduzione del direttore del Dipartimento di Farmacia e Scienze della Salute e della Nutrizione, Sebastiano Andò, una lectio magistralis  di Vandana Shiva, nota attivista ed ambientalista indiana, già ospite della Regione Calabria in occasione di una delle settimane di eventi organizzate in Expo Milano 2015.“Abbiamo voluto organizzare questa significativa due giorni che si concluderà domani – ha detto il presidente Oliverio- perché riteniamo che il messaggio, l’impegno di una personalità quale Vandana Shiva, che ritorna qui, presso l’Università su invito della Regione, sia di grande importanza per il futuro del mondo e dell’umanità. Il messaggio di uno sviluppo sostenibile, di un contrasto alle distorsioni che hanno determinato una alterazione della qualità dello sviluppo stesso è importante soprattutto per i giovani. Come Regione siamo impegnati su questa frontiera, vogliamo dare il nostro contributo, il contributo per una agricoltura di qualità, per un sistema agroalimentare organizzato sulla base della salute delle comunità e dell’ambiente. Per questo puntiamo alla  valorizzazione delle nostre risorse, fra le quali è una eccellenza quella legata alla  biodiversità che fa della Calabria una terra originale, unica. E’ questo un patrimonio,  ed un potenziale,  importante, che noi riteniamo di valorizzare. La  crescita, lo sviluppo sostenibile non possono  prescindere da quello che è il contesto territoriale, dalla nostra collocazione geografica,  dalle peculiarità e dalla qualità della produzione agroalimentare e della enogastronomia. E’ in questa direzione va la programmazione delle risorse che noi abbiamo definito e destinato al settore agricolo.” ” La Calabria- ha proseguito Oliverio- è espressione di quel grande patrimonio che è la Dieta Mediterranea,  poiché è uno scrigno di saperi e conoscenze che custodisce la sintesi e il connubio tra società e cultura alimentare. Questa consapevolezza pone in un posto di rilievo la valorizzazione della Dieta Mediterranea nelle politiche e della programmazione regionale. Per la sostenibilità nell’agricoltura, la tutela dell’identità culturale e del paesaggio, la salvaguardia e la cura della salute, l’internazionalizzazione delle filiere produttivi agroalimentari, lo sviluppo rurale, la lotta allo spreco di cibo.”La Conferenza Internazionale è stata conclusa dalle relazioni dei delegati rappresentanti i Paesi sottoscrittori del dossier Unesco per la Dieta Mediterranea. Per domani, Giovedì 26 novembre, nuovo appuntamento, alle ore 16,00, presso la Cittadella di Germaneto, sede della Regione. Saranno presenti il presidente Mario Oliverio, Antonino De Lorenzo, dell’Università di Tor Vergata di Roma, presidente dell’istituto Nazionale per la Dieta Mediterranea e la Nutrigenomica, e Vandana Shiva che incontrerà le organizzazioni dell’agricoltura e le associazioni ambientaliste e culturali della Calabria. Al termine dell’incontro stesso, sarà firmato un accordo di collaborazione scientifico-culturale tra Regione, Università della Calabria e Paesi sottoscrittori del dossier Unesco per la Dieta Mediterranea.

Regione, nominati nuovi vertici di enti subregionali

CATANZARO – Nella serata di ieri la Giunta regionale si è riunita per rinnovare i vertici di alcuni importanti enti subregionali. Su proposta del Presidente Mario Oliverio, a seguito delle dimissioni del Presidente di “Arpacal”, è stata nominata commissaria la dirigente regionale Francesca Gatto. download (3)

Come componenti del CdA di “Fincalabra” nominati tre dirigenti regionali interni che sono Antonio Mazzei, Francesca Talarico e Paolo Zumpano, mentre come commissari della “Fondazione Terina”, della “Fondazione Field”  e di  “Calabria Lavoro” si procederà alla pubblicazione dei relativi avvisi.

 Sempre su proposta del Presidente Oliverio, è stato poi approvato il manuale delle procedure e dei controlli, da parte della Regione, relativamente al fondo europeo per la pesca “fep”.

De Rose (Fi): “Giunta Oliverio, un anno sprecato”

Luigi De Rose, coordinatore regionale Forza italia Giovani Calabria, si esprime con durezza sul primo anno di amministrazione Mario Oliverio:
image“Non si può non prendere atto che , a distanza di un anno dalla elezioni regionali , che hanno portato Mario Oliverio alla guida dell’assise regionale , la Calabria stia vivendo una situazione di stallo come mai accaduto nella storia di questa regione.
Abbiamo assistito a tutto. Una giunta incompleta per più di nove mesi che è poi stata completamente stravolta per far spazio a tecnici esterni. Ritardi ingiustificabili per la programmazione Por, riscontrabile mancanza di peso politico con il governo centrale sulle questioni più urgenti come l’apatia sulle ormai note vicende della A3 e della 106 jonica, nessuna programmazione concreta di sviluppo. Una serie di ritardi , implicitamente confermati anche dal capogruppo de Pd che alla nomina della giunta tecnica dopo 9 mesi senza assessori ha affermato ” l’amministrazione inizia adesso” quasi a voler dire per 9 mesi ci siamo guardati.
La Calabria ha bisogno di molto ma più di tutto ha bisogno che ci sia una concreta azione programmatica e di governo volta alla gestione delle emergenze e di sviluppo. 
Oggi inizia il secondo anno del governatore Oliverio e mi auguro fortemente che prenda atto che chi vince ha l’obbligo di governare oppure è meglio farsi da parte”.

 

Wanda Ferro (FI): “Governo batte in ritirata contro criminalità”

wanda-ferroCATANZARO – “Il Governo nazionale sia attento alle reali esigenze dei territori del Mezzogiorno e in particolare della Calabria, anziché proseguire sulla strada delle riforme fini a se stesse, come la riforma-aborto per il ridimensionamento delle province che non ha generato alcun risparmio di spesa né ha prodotto effetti positivi per i cittadini e per il territorio. Quella di sopprimere la prefettura di Vibo Valentia è un’idea scellerata, in un territorio in cui è fortissima la presenza criminale e tante sono le questioni sociali critiche, tra cui quelle legate all’emergenza immigrazione, e le vertenze occupazionali che hanno nell’ufficio del Governo un punto di riferimento imprescindibile”. E’ quanto afferma la vice coordinatrice regionale di Forza Italia, Wanda Ferro, che ha preso parte alla manifestazione che ha portato in piazza a Vibo Valentia sindaci, amministratori, rappresentanti politici e sindacali e tantissimi cittadini per dire no alla paventata soppressione della Prefettura. Wanda Ferro, che ha partecipato anche al tavolo con il prefetto Giovanni Bruno, ha rimarcato come “la Calabria, terra defraudata ed esclusa da tante opportunità di sviluppo, non può accettare di vedersi sottratto un presidio di legalità fondamentale in un territorio, quello vibonese, in cui si registrano dati emergenziali rispetto alle attività della criminalità organizzata, delle infiltrazioni mafiose nelle istituzioni e delle tante intimidazioni ai pubblici amministratori. Lo Stato dovrebbe piuttosto rafforzare la propria presenza, anziché battere in ritirata abbandonando Vibo e la sua provincia agli interessi e alle interferenze della criminalità”.

Oliverio, pronti a dare la scossa per la rinascita della Calabria

oliverio chiesa mendicino 14CATANZARO – “In Calabria ci sono segnali di ripresa, ma molto resta da fare sul fronte del lavoro. Questo sintetico giudizio della Banca d’Italia, nel suo rapporto annuale sulle tendenze dell’economia calabrese, conferma quanto la Giunta regionale sta costruendo per affrontare l’emergenza e costruire lo sviluppo”. Lo afferma il presidente della Regione Mario Oliverio in merito al rapporto Bankitalia. “Sull’emergenza – prosegue – vale per tutti quanto è stato fatto e riconosciuto sul fronte della recente alluvione nella Locride: una presenza costante, un coordinamento tempestivo, nessuno, amministratori e cittadini, lasciato solo, ripristini immediati, predisposizione degli interventi strutturali a partire dal progetto Calabria sicura, uno dei capitoli fondamentali del Patto per la Calabria, in corso di definizione con il Governo nazionale. Dispiace come la stampa nazionale, pronta, giustamente, a esaltare il senso civico dei milanesi in occasione della pulizia dei muri imbrattati dai vandali, non abbia colto la fierezza del popolo della Locride, dopo quello dell’estate scorsa dei comprensori di Rossano, Corigliano e della Sibaritide, che hanno affrontato con compostezza, sacrificio ed impegno una drammatica calamità naturale. Sul fronte del lavoro – afferma Oliverio – stiamo affrontando anche in questi giorni un difficile confronto con il Governo per garantire gli ammortizzatori sociali, pur consapevoli che la fase delle politiche assistenziali volge al termine per aprire il campo del sostegno alle politiche attive per il lavoro. Ma la partita più importante – commenta il Governatore – è sul fronte dello sviluppo duraturo della Calabria. Il lavoro dei mesi scorsi produce risultati. L’approvazione del Por 2014-2020, frutto di questi primi mesi di intenso lavoro, mette in moto circa 2,3 miliardi; il Piano di Sviluppo Rurale libera risorse per oltre un miliardo e cento milioni di euro, in un settore strategico per la produzione e l’economia calabrese; l’avviato confronto con il Governo sull’Intesa Generale Quadro in materia di infrastrutture e sul Patto Calabria all’interno del master plan per il Sud va al cuore delle criticita’ della Calabria: la debolezza infrastrutturale e la scarsa capacità di attrazione degli investimenti. La Banca d’Italia sottolinea una crescita del fatturato industriale, della domanda estera di produzioni calabresi, un aumento di turisti italiani ed una stabilizzazione del settore delle costruzioni. La Giunta regionale si è mossa prima che tali indicatori fossero codificati. L’industria cresce se la Calabria diventa conveniente: Gioia Tauro e la definizione di un ruolo commerciale e produttivo dell’intero sistema portuale, il distretto agroalimentare di qualita’ della Sibaritide, quelli produttivi del crotonese, del lametino e di altre aree con produzione di eccellenza, il rilancio delle OMECA, un programma organico sui beni culturali, a partire dal percorso della Magna Grecia, come attrattori turistici, sono alcune delle azioni in corso e da implementare con gli investimenti del POR e del Patto Calabria. E’ dei mesi scorsi l’investimento produttivo per realizzare una industria di automobili a Gioia Tauro; è’ di queste ore l’affidamento dei lavori per il terminal ferroviario; è in corso una difficile trattativa con il Governo su tasse, incentivi e costo del lavoro nell’area portuale. Su queste cose la Giunta regionale sta portando avanti un impegno, ormai riconosciuto da tutti, fondato su una piattaforma credibile e concreta. E’ in fase avanzata la redazione di un nuovo piano regionale dei trasporti che non sarùàpresentato solo come strumento di programmazione, ma come contenitore di concreti progetti d’investimento, con il richiamo alla responsabilità di strutture come Anas, Rfi, Enac e di tutte quelle calabresi con competenze nell’ambito delle infrastrutture, della logistica, delle aree industriali. Ma c’è una piaga che ancora grida vendetta e che riguarda il settore strategico delle costruzioni, sulla quale abbiamo già definito un piano di monitoraggio e di intervento: oltre 180 opere incompiute da anni, ed alcune da decenni e tra queste, opere fondamentali per accrescere la qualità dei servizi al cittadino. In primo luogo le dighe di Calabria, le opere di difesa del suolo, gli interventi nei rifiuti e nella depurazione. Un’altra sfida che apriremo nelle prossime settimane: l’eliminazione di strutture superflue, la sburocratizzazione delle procedure, l’avvio di un’attività di monitoraggio programmatico sulle opere, sulle coperture finanziarie, sulle attività di cantiere, sui crono programmi e sulle responsabilità di esecuzione. Siamo consapevoli che la svolta di governo necessaria alla Calabria per la quale è impegnata la Giunta regionale rischia di rimanere monca se non è accompagnata da un cambio di cultura nel complesso della governance regionale; anzi se non entra in sintonia con la necessità di un ricambio dell’intera classe dirigente, a tutti i livelli ed in tutti i settori, della vita economica e sociale della regione. La Banca d’Italia – conclude Oliverio – offre l’assist sulle possibilità di ripresa. E noi abbiamo scommesso tutto su questa missione, per la quale abbiamo chiesto ed ottenuto il consenso dei calabresi. La difficile fase che vive la nostra regione richiede uno straordinario impegno ed una forte e vasta motivazione di energie sociali, della cultura, delle Università, del mondo del lavoro e dell’impresa, delle ragazze e dei ragazzi calabresi, per consolidare un patto per lo sviluppo di una terra oltraggiata all’esterno e, spesso all’interno, da cattivi governanti”.

L’UE approva il Psr Calabria 2014-2020

download (3)CATANZARO – Il Programma di Sviluppo Rurale della Calabria 2014-2020 è stato ufficialmente approvato dalla Commissione Europea. E’ tra i primi PSR delle Regioni meridionali e ad obiettivo convergenza a ricevere l’approvazione da parte della Commissione. A renderlo noto – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta – è stato il Presidente della Regione Mario Oliverio che si è detto subito molto soddisfatto della chiusura di questa prima fase di programmazione: “Con l’approvazione del PSR, tutti gli strumenti dei fondi comunitari sono pronti per l’operatività. Adesso – ha detto Oliverio – bisogna fare alcune riflessioni, anche insieme alle organizzazioni di categoria ed al mondo agricolo, e definire un cronoprogramma per calibrare le scelte in base agli obiettivi da realizzare”. L’approvazione del PSR Calabria 2014/2020, della dotazione finanziaria di oltre un Miliardo e 103 Milioni di Euro, arriva dopo una lunga e complessa fase di negoziazione con i Servizi della Commissione Europea. “Apprezzo il lavoro svolto – ha affermato il Presidente Oliverio – ed un plauso particolare va ai dirigenti ed ai funzionari del Dipartimento Agricoltura ed alla struttura del PSR Calabria, che hanno lavorato sodo ed in condivisione con le organizzazioni, ma adesso si apre la vera sfida, quella dell’operatività del Programma. Le risorse che abbiamo a disposizione devono essere utilizzare per la crescita dei nostri territori, per produrre ricchezza e occupazione. E per far questo bisogna innanzitutto riflettere su cosa non ha funzionato nelle precedenti programmazioni. Bisogna promuovere una reale politica di semplificazione e sburocratizzazione, e favorire la massima accessibilità alle informazioni per l’utilizzo delle risorse comunitarie. Risorse che non dovranno più essere disperse, ma concentrate ed integrate tra i diversi fondi, per un utilizzo più efficace ed efficiente e per il raggiungimento dei nostri obiettivi di sviluppo”.

Obiettivi di sviluppo che passano per il raggiungimento delle priorità europee e di quelle regionali. Parliamo di competitività delle aziende agricole, nuova occupazione più qualificata, ricambio generazionale in agricoltura e nelle attività ad essa collegate,  prodotti e servizi innovativi, qualità e promozione delle produzioni agroalimentari e zootecniche, aggregazione tra produttori, potenziamento e valorizzazione delle filiere, ed anche tutela dell’ambiente, sviluppo territoriale equilibrato e sostegno alle aree interne e svantaggiate, inclusione sociale. “Il PSR – ha ancora detto Oliverio – dovrà puntare su settori strategici per la nostra regione, come ad esempio la produzione biologica, l’olivicoltura e l’agrumicoltura, per i quali siamo la seconda regione italiana, e la zootecnia. Questo Programma ha una grande responsabilità e dovrà essere strategico per lo sviluppo ed il futuro della nostra agricoltura, nonché per l’economia ed il benessere dell’intera regione”.

Il nuovo PSR Calabria 2014/2020 verrà presentato nel corso di una conferenza stampa, che si terrà mercoledì 25 Novembre alle ore 15 nella sede della Cittadella regionale di Germaneto.

La Commissione Europea ha approvato il Psr Calabria

CATANZARO (CZ) Il Programma di Sviluppo Rurale della Calabria 2014-2020 è stato ufficialmente approvato dalla Commissione Europea. E’ tra i primi PSR delle Regioni meridionali e ad obiettivo convergenza a ricevere l’approvazione da parte della Commissione. A renderlo noto – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta – è stato il Presidente della Regione Mario Oliverio che si è detto subito molto soddisfatto della chiusura di questa prima fase di programmazione: “Con l’approvazione del PSR, tutti gli strumenti dei fondi comunitari sono pronti per l’operatività. Adesso – ha detto Oliverio – bisogna fare alcune riflessioni, anche insieme alle organizzazioni di categoria ed al mondo agricolo, e definire un crono-programma per calibrare le scelte in base agli obiettivi da realizzare”. L’approvazione del PSR Calabria 2014/2020, della dotazione finanziaria di oltre un Miliardo e 103 Milioni di Euro, arriva dopo una lunga e complessa fase di negoziazione con i Servizi della Commissione Europea. “Apprezzo il lavoro svolto – ha affermato il Presidente Oliverio – ed un plauso particolare va ai dirigenti ed ai funzionari del Dipartimento Agricoltura ed alla struttura del PSR Calabria, che hanno lavorato sodo ed in condivisione con le organizzazioni, ma adesso si apre la vera sfida, quella dell’operatività del Programma. Le risorse che abbiamo a disposizione devono essere utilizzare per la crescita dei nostri territori, per produrre ricchezza e occupazione. E per far questo bisogna innanzitutto riflettere su cosa non ha funzionato nelle precedenti programmazioni. Bisogna promuovere una reale politica di semplificazione e sburocratizzazione, e favorire la massima accessibilità alle informazioni per l’utilizzo delle risorse comunitarie. Risorse che non dovranno più essere disperse, ma concentrate ed integrate tra i diversi fondi, per un utilizzo più efficace ed efficiente e per il raggiungimento dei nostri obiettivi di sviluppo”.

Regione-Calabria

Obiettivi di sviluppo che passano per il raggiungimento delle priorità europee e di quelle regionali. Parliamo di competitività delle aziende agricole, nuova occupazione più qualificata, ricambio generazionale in agricoltura e nelle attività ad essa collegate,  prodotti e servizi innovativi, qualità e promozione delle produzioni agroalimentari e zootecniche, aggregazione tra produttori, potenziamento e valorizzazione delle filiere, ed anche tutela dell’ambiente, sviluppo territoriale equilibrato e sostegno alle aree interne e svantaggiate, inclusione sociale. “Il PSR – ha ancora detto Oliverio – dovrà puntare su settori strategici per la nostra regione, come ad esempio la produzione biologica, l’olivicoltura e l’agrumicoltura, per i quali siamo la seconda regione italiana, e la zootecnia. Questo Programma ha una grande responsabilità e dovrà essere strategico per lo sviluppo ed il futuro della nostra agricoltura, nonché per l’economia ed il benessere dell’intera regione”. Il nuovo PSR Calabria 2014/2020 verrà presentato nel corso di una conferenza stampa, che si terrà mercoledì 25 Novembre alle ore 15 nella sede della Cittadella regionale di Germaneto.

Francesco Aiello scrive ai politici: “Un patto per la Calabria”

RENDE (CS) – L’ economista, Francesco Aiello, professore Ordinario di Politica Economica all’Università della Calabria, scrive ai politici e parlamentari calabresi, proponendogli la sua idea di rottura per la Regione, un patto per la Calabria:AIbEiAIAAABDCM_Pl4LBgY-DJSILdmNhcmRfcGhvdG8qKGZkOTZlM2ZjNzIxODM2ZGIzOTk3ZjJjMWVlNzIyZWMzZTRjNmUzOWQwAdxIjy1eRACmZz6mqSYO5KotCRfL

Ormai è noto che la Calabria necessita della massima attenzione da parte della politica nazionale. A disagi straordinari occorre rispondere con interventi straordinari. L’entità del danno richiede interventi radicali e non soluzioni tampone.

Creare massa critica è un modo per attuare risposte di rottura all’inesorabile declino cui la regione si ritroverà a far fronte tra qualche anno in assenza di shock strutturali. La massa critica deve essere creata ovunque. In ogni dove. Diventa cruciale condividere un obiettivo e ricercare momenti di sintesi per proporlo e perseguirlo. Al contrario, agire e camminare in solitudine non serve a nessuno, poiché si disperdono energie, magari funzionali solo a interessi di nicchia.

Ecco la proposta di rottura.

Sarei ben felice di vedere tutti i parlamentari calabresi seduti attorno ad un tavolo per redigere un documento centrato su tre/quattro obiettivi strategici per l’economia della Calabria da sottoporre all’attenzione del Governo nazionale e da finanziare con interventi di politica nazionale (senza toccare i fondi del programmazione comunitaria, che servono a ben altro). Una sorta di “Patto per la Calabria”. Da realizzare subito e da finanziare con fondi ordinari statali.

Si tratterebbe di un’operazione di estrema utilità collettiva, poiché alzerebbe il livello della contrattazione con Roma, aumentando la probabilità di successo di una rivendicazione collettiva. Supererebbe i personalismi degli attori della politica locale. Aumenterebbe la fiducia della rappresentanza politica. Accelererebbe la diffusione dell’idea della social accountability. Veicolerebbe il messaggio che la Calabria non è frastagliata, ma coesa. Contribuirebbe a far cambiare l’idea che la Calabria non è un peso, ma un’opportunità per il paese. Servirebbe a riempire di contenuti le vuote parole del MasterPlan.

Invito, pertanto, Enza Bruno Bossio, Nico Stumpo, Demetrio Battaglia, Diamante Ernesto Magorno, Brunello Censore, Nicodemo Oliverio, Stefania Covello, Ferdinando Aiello,  Franco Bruno, Jole Santelli, Dorina Bianchi, Rosanna Scopelliti, Pino Galati, Roberto Occhiuto, Dalila Nesci, Sebastiano Barbanti, Federica Dieni, Paolo Parentela, Antonio Gentile, Nico D’Ascola, Piero Aiello, Demetrio Arena, Marco Minniti, Doris Lo Moro, Francesco Molinari, Nicola Morra  a farsi promotori dell’iniziativa – valutando l’opportunità di superare gli steccati della politica – e di creare un fronte unito contro le disattenzioni del Governo nazionale verso la Calabria.

Questo sarebbe un vero esempio di partecipazione attiva e di innovazione sociale. Una radicale innovazione rispetto al passato che è costellato da una miriade di annunci “individuali” tanto banali quanto non credibili.”