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Forum delle R-Esistenze Meridionali: «Anche al Sud economia solidale»

CASTROLIBERO (CS) – Nuovo importante risultato per la Pedagogia della R-Esistenza in forze all’Università della Calabria. Ciro Corona, leader di R-Esistenza anticamorra, Giancarlo Costabile, responsabile del laboratorio universitario di Pedagogia della R-Esistenza, e Michele Inserra, giornalista, hanno annunciato la realizzazione del 6^ Forum delle R-Esistenze Meridionali. L’annuncio è avvenuto ieri, nel corso della presentazione della Cassa del Mezzogiorno, contenitore di prodotti agroalimentari dell’antimafia sociale meridionale, presso la sede centrale de Il Quotidiano del Sud, a Castrolibero. I tre fautori del progetto hanno rivelato le ragioni che si pongono in seno all’inziativa, la quale verrà ufficialmente presentata a Napoli nel prossimo mese di marzo.

Il Forum delle R-Esistenze Meridionali si svolgerà a Scampia dal 18 al 20 maggio, presso l’Officina delle Culture Gelsomina Verde: «È arrivato il momento – hanno dichiarato Inserra, Costabile e Corona nel dare l’annuncio – di dare forma organizzativa ufficiale alle Rete meridionale delle associazioni impegnate dal basso nella promozione dell’economia solidale e nella tutela dei beni comuni e di quelli confiscati alle mafie. Il Meridione ha bisogno di infrastrutture sociali in grado di agire concretamente nei territori: l’esperienza della Cassa del Mezzogiorno ha dimostrato che esistono anche a Sud di Roma tutte le condizioni per affermare un modello produttivo di sviluppo solidaristico, capace di farsi compiutamente nuova cultura della cittadinanza attiva e pedagogia della giustizia sociale». Al 6° Forum parteciperanno accademici, giornalisti, esponenti del mondo no-profit, del volontariato e della chiesa.

A Villa Rendano per discutere di donne e Sud

COSENZA – A Villa Rendano il 13 gennaio dalle 17.00 si discuterà di questione femminile e questione meridionale. Il Convegno verterà sui temi dello sviluppo economico nel Meridione e del ruolo delle donne nel fare impresa. Importante la testimonianza di donne che hanno avuto successo nel mondo dell’imprenditoria calabrese in settori di solito appannaggio di uomini.
Pina Amarelli, Fulvia Caligiuri, Antonella Dodaro, coordinate da Ermanna Carci Greco, racconteranno delle loro esperienze in comparti diversi fra loro ma esemplari di una Calabria e di un intero Mezzogiorno desideroso di cambiamento. Si cercherà di capire, partendo dal loro osservatorio privilegiato, se essere donna sia stato per le imprenditrici un elemento di ostacolo o meno, e quale ruolo potrà giocare la sensibilità e il pragmatismo femminile nello sviluppo economico del Sud.

PON Cultura 2014/2020: programmati interventi per circa 100 mln di euro per le imprese culturali meridionali

ROMA – La Regione Calabria ha partecipato a una riunione svoltasi presso il Ministero dei Beni Culturali e del Turismo sull’asse II del PON Cultura e Sviluppo 2014/2020. In rappresentanza della nostra regione, erano presenti Salvatore Bullotta, per conto del vicepresidente della Giunta regionale Antonio Viscomi, il Dipartimento Programmazione nazionale e comunitaria, il settore beni culturali del Dipartimento Turismo. Nel corso di tale riunione, presieduta dal Sottosegretario Antimo Cesaro e da Dora di Francesco, AdG nazionale del PON, le regioni del Mezzogiorno hanno concordato con i rappresentanti ministeriali le varie fasi della presentazione degli interventi dell’Asse II del PON in materia culturale. In base al Decreto Ministeriale 243/2016 sono state indicate tre linee per le quali è stato programmato un intervento complessivo di circa 100 milioni di euro in favore delle regioni meridionali. Gli interventi, nello specifico, riguardano lo sviluppo di start up (41.704.000,00 di euro), il  consolidamento delle imprese culturali e creative esistenti (37.807.000,00 di euro) e il Terzo Settore (27.422.000,00 di euro). Una serie di aiuti, dunque, destinati soprattutto alle micro, piccole e medie imprese della filiera culturale e creativa, per le quali il Mibact pubblicherà un bando apposito per la fine del prossimo mese di luglio.

 

 

 

 

Girifalco, “Dalla lettura all’azione inclusiva: buone prassi per il Meridione”

GIa14cc8ee-e63a-492c-a5ad-08675c08c0caRIFALCO (CZ)  – Si terrà venerdì 20 maggio alle ore 18 nei locali della Biblioteca comunale di Girifalco il convegno “Dalla lettura all’azione inclusiva: buone prassi per il Meridione”. Nel corso dell’iniziativa, promossa dal Comune di Girifalco in collaborazione con la Pro Loco e l’Associazione Nazionale Sociologici – Dipartimento Calabria, sarà riservato un focus particolare a due testi i cui autori hanno molto tenuto che Girifalco ne ospitasse la presentazione: “Epilessia e criminalità in Calabria: Misdea e Musolino” della girifalcese, Giuseppina Cristofaro, e “Salvatore Misdea. 1884: Follia criminale o determinazione di un soldato del Sud Italia?” di Domenico Romeo e Francesco Antonio Cefaly. Dopo i saluti dell’assessore comunale alla Cultura, Elisabetta Sestito, interverranno Salvatore Ritrovato, direttore del Csm di Soverato – Strutture Riabilitative di Girifalco, gli autori Giuseppina Cristofaro, Domenico Romeo e Francesco Antonio Cefali. Le conclusioni saranno, invece, affidate dalla psicologa Teresa Licopoli. I lavori saranno moderati dal professore Antonio Cristofaro.

Presidente Oliverio alla Bit di Milano: cresce il numero dei turisti in Calabria

MILANO – Il Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio – informa una nota dell’Ufficio stampa – ha presentato, nello stand della Calabria alla Bit di Milano, nel corso di una Conferenza Stampa, i dati relativi al bilancio del turismo in Calabria nei primi nove mesi dell’anno scorso. I lavori sono stati introdotti dal Dirigente generale del Dipartimento “Turismo” Pasquale Anastasi il quale si è soffermato sulle previsioni per il 2016, con riferimento ai dati forniti dall’Anac e dalla Sacal, legati ai voli sia di linea che charteristici, cioè solo voli turistici, all’aeroporto di Lamezia Terme. Anastasi, a tal proposito ha detto che “abbiamo buoni motivi per pensare che in quest’anno avremo un serio incremento di arrivi e di presenze”.

Il Presidente Oliverio, nel prendere la parola, ha ringraziato gli operatori turistici e gli imprenditori, giunti numerosi alla Bit, ed il Sottosegretatio di

Mario Oliverio, Presidente Regione Calabria
Mario Oliverio, Presidente Regione Calabria

Stato al “Turismo e Cultura” Dorina Bianchi. “Il fatto che un’autorevole rivista inglese – ha detto Oliverio – abbia indicato tra le prime dieci località da visitare, a livello mondiale, la nostra regione, è un segnale importante che ci riempie di soddifazione, di orgoglio e che sottolinea quelle che sono le potenzialità della nostra regione. Credo che anche in relazione al contesto più generale, quello del Mediterraneo, la Calabria ha nuove opportunità che bisogna cogliere per intercettare una domanda che può essere indirizzata verso la nostra regione. La Calabria è una regione con una realtà originale che consente di raggiungere la montanga dal mare, in appena un quarto d’ora. Ci rendiamo conto – continua – che è molto cambiata anche la natura della domanda turistica che spazia dal turismo religioso a quello dei beni culturali ed a quello sportivo. Non a caso si sta mettendo in campo un progetto per cui la Calabria dovrà essere la regione più ciclabile del Paese. In questa ottica rientra la valorizzazione dei nostri tre parchi, del patrimonio culturale, del patrimonio dei percorsi religiosi”.

Dorina Bianchi, Sottosegretario
Dorina Bianchi, Sottosegretario al Turismo e alla Cultura

Il Sottosegretario Dorina Bianchi si è soffermata sugli accordi fatti con il Governo russo per incrementare i rapporti anche nel settore turistico, con particolare riferimento alla Calabria. “Noi stiamo vivendo un periodo positivo della stagione turistica perchè coincide con il fatto che rotte come la Turchia e l’Egitto non sono più mete ambite. Sono lieta che anche un Assessore della Regione Lombardia mi abbia detto oggi che lo stand della Calabria è quello più bello. Insomma, dobbiamo lavorare così perchè, con le nostre ottime qualità, dobbiamo fare ritornare la gente nella nostra regione. Da questo punto di vista darò, come Governo, tutta la collaborazione possibile alla Regione Calabria, guidata da Oliverio, con il quale abbiamo da tempo un rapporto di stima ed amicizia.Un rilancio del Paese Italia passa attraverso un riodino di tutto il nostro sud”.

Il Meridione e la “bugia del Risorgimento” nel nuovo libro di Antonino Ballarati

CASTROVILLARI (CS) – Antonino Ballarati è pronto a riaffermare l’orgoglio di appartenere al Sud attraverso la sua nuova fatica letteraria, “Savoia o Borbone la bugia del Risorgimento”, edito da Il Coscile, che verrà presentato il prossimo venerdì 29 gennaio alle ore 18,00 nella sala conferenze del Circolo Cittadino di Castrovillari. L’incontro di presentazione, introdotto e moderato da Isabella Laudadio, curatrice della narrativa della suddetta casa editrice, vedrà la partecipazione del Sindaco Domenico Lo Antonino Ballarati l'autorePolito, del Presidente del Circolo Angelo Giannoni e dell’editore Mimmo Sancineto. Molti altri interverranno nel corso del pomeriggio: Leonardo Alario, della Consulta Scientifica della Federazione Italiana Tradizioni Popolari, e lo scrittore Pierfranco Bruni, accompagnati dalla docente Minella Bloise, cio sarà affidato il compito di leggere alcuni passi dell’opera.

Questo nuovo lavoro letterario, che segue a “La guerra di Troia” (2005), “Il mito della Guerra di Sybaris” (2007), “Così ho sedotto Roma” (2009, sulla figura di Messalina), “Il Regno Perduto – Quando il Sud era l’Italia” (2012), focalizza l’attenzione su quanto il Sud ha dovuto subire nel corso degli anni e attraverso innumerevoli circostanze, come esprime la Questione Meridionale, approfondendo quanto è stato sottratto al popolo di questa terra nel Risorgimento. Periodo storico, questo, che viene analizzato e presentato in maniera bivalente: per un verso condannabile, per l’altro forse meno, nel suo aver evitato che l’Italia restasse solo un’espressione geografica, seppure i metodi che a ciò hanno condotto non sono del tutto accettabili. Per Ballarati, quindi, i dati “gridano forte”: il Sud ha perduto molto nel processo di unificazione, offrendo al contempo un grande contributo per la nascita della Stato Italiano. Fatti ed eventi sono, nel libro, sapientemente miscelati e supportati dalla puntuale documentazione storica. Una immane passione per la propria terra si cela, dunque, tra le pagine del volume che incita l’autore, classe 1942, a sbrogliare il materiale, guidando le nuove generazioni alla scoperta delle vicende che hanno fatto la storia del Meridione.

 

La Commissione Europea ha approvato il Psr Calabria

CATANZARO (CZ) Il Programma di Sviluppo Rurale della Calabria 2014-2020 è stato ufficialmente approvato dalla Commissione Europea. E’ tra i primi PSR delle Regioni meridionali e ad obiettivo convergenza a ricevere l’approvazione da parte della Commissione. A renderlo noto – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta – è stato il Presidente della Regione Mario Oliverio che si è detto subito molto soddisfatto della chiusura di questa prima fase di programmazione: “Con l’approvazione del PSR, tutti gli strumenti dei fondi comunitari sono pronti per l’operatività. Adesso – ha detto Oliverio – bisogna fare alcune riflessioni, anche insieme alle organizzazioni di categoria ed al mondo agricolo, e definire un crono-programma per calibrare le scelte in base agli obiettivi da realizzare”. L’approvazione del PSR Calabria 2014/2020, della dotazione finanziaria di oltre un Miliardo e 103 Milioni di Euro, arriva dopo una lunga e complessa fase di negoziazione con i Servizi della Commissione Europea. “Apprezzo il lavoro svolto – ha affermato il Presidente Oliverio – ed un plauso particolare va ai dirigenti ed ai funzionari del Dipartimento Agricoltura ed alla struttura del PSR Calabria, che hanno lavorato sodo ed in condivisione con le organizzazioni, ma adesso si apre la vera sfida, quella dell’operatività del Programma. Le risorse che abbiamo a disposizione devono essere utilizzare per la crescita dei nostri territori, per produrre ricchezza e occupazione. E per far questo bisogna innanzitutto riflettere su cosa non ha funzionato nelle precedenti programmazioni. Bisogna promuovere una reale politica di semplificazione e sburocratizzazione, e favorire la massima accessibilità alle informazioni per l’utilizzo delle risorse comunitarie. Risorse che non dovranno più essere disperse, ma concentrate ed integrate tra i diversi fondi, per un utilizzo più efficace ed efficiente e per il raggiungimento dei nostri obiettivi di sviluppo”.

Regione-Calabria

Obiettivi di sviluppo che passano per il raggiungimento delle priorità europee e di quelle regionali. Parliamo di competitività delle aziende agricole, nuova occupazione più qualificata, ricambio generazionale in agricoltura e nelle attività ad essa collegate,  prodotti e servizi innovativi, qualità e promozione delle produzioni agroalimentari e zootecniche, aggregazione tra produttori, potenziamento e valorizzazione delle filiere, ed anche tutela dell’ambiente, sviluppo territoriale equilibrato e sostegno alle aree interne e svantaggiate, inclusione sociale. “Il PSR – ha ancora detto Oliverio – dovrà puntare su settori strategici per la nostra regione, come ad esempio la produzione biologica, l’olivicoltura e l’agrumicoltura, per i quali siamo la seconda regione italiana, e la zootecnia. Questo Programma ha una grande responsabilità e dovrà essere strategico per lo sviluppo ed il futuro della nostra agricoltura, nonché per l’economia ed il benessere dell’intera regione”. Il nuovo PSR Calabria 2014/2020 verrà presentato nel corso di una conferenza stampa, che si terrà mercoledì 25 Novembre alle ore 15 nella sede della Cittadella regionale di Germaneto.

“Briganti perché” a Lamezia viene rispolverato il cranio di Villella

LAMEZIA (CZ) Meridionalisti a confronto mercoledì 13 Maggio alle ore 18:30 alla biblioteca comunale di Lamezia Terme. Nella splendida location di palazzo Nicotera , all’interno della rassegna “Il Maggio dei Libri” organizzato dalla Biblioteca Comunale di Lamezia Terme, é stato presentato il libro “Perché Briganti?”, alla quale ha partecipato un numeroso pubblico che ha dimostrato molto interesse per l’argomento trattato.

perchè briganti

La vera storia del “brigante” Giuseppe Villella di Motta S. Lucia” scritto a quattro mani dall’Ing. Francesco Cefalì e dall’Ing. Domenico  Iannantuoni. Le voci dei briganti sono riecheggiate forti e chiare negli interventi dei relatori Dott.ssa Rosella Cerra, Ing. Roberto Longo e Ing. Franco Gallo. Particolare rilievo ha assunto l’intervento dell’autore Francesco Cefalì che ha raccontato con dovizia di particolari la storia del presunto brigante Villella cosí come emerge dalle sue approfondite ricerche storiche. Il cranio del Villella, di Motta S.Lucia, é servito da base alle strampalate teorie del Lombroso sul delinquente atavico per la presenza della fossetta occipitale ed é orribilmente esposto al museo Lombroso di Torino insieme a innumerevoli resti di quelli che furono definiti briganti e che in realtà difesero il Sud dall’invasione piemontese. Contro lo scempio del museo Lombroso lottano ormai migliaia di persone e centinaia di comuni italiani che hanno aderito al Comitato No Lombroso fondato e presieduto dall’Ing. Domenico Iannantuoni. I relatori si sono ampiamente soffermati sul periodo risorgimentale cosí come emerge dagli studi di molti storiografi non ufficiali in opposizione alla storia scritta dai vincitori.  L’unità d’Italia fu una tremenda guerra d’invasione con conseguente guerra civile durata ben 12 anni. Durante la riunione sono emersi molti episodi di grave ferocia e di vero e proprio sterminio da parte dell’esercito piemontese. Si ricorda in particolare la strage di Pontelandolfo e Casalduni, le fucilazione sommarie, la legge Pica, l’uccisione mediante fucilazione di una bambina di nove anni Angelina Romano caduta nelle mani dei bersaglieri del generale Quintini a Castellammare del Golfo il tre gennaio 1862. Franco Gaudio, ex consigliere di Longobardi nel suo intervento ha ricordato che il 4 agosto 2013 sono state intitolate due strada nella sua cittadina, una proprio ad Angelina Romano ed una ai Briganti Calabresi.  La base culturale dello sterminio dei meridionali era costituita proprio dalle teorie lombrosiane di cui esiste ancora abbondante traccia nell’attuale razzismo antimeridionale che si respira in ogni direzione. La Dott.ssa Cerra ha esposto le modalità del funzionamento coloniale dell’economia italiana basata sulla distruzione del Sud in termini di produzione, di ambiente, di agricoltura pregiata,  di risorsa turistica.  L’Italia preferisce massacrare il territorio del Sud con l’estrazione petrolifera e del gas e con l’interramento di immense quantità di rifiuti tossici e nucleari che mettono in serio pericolo la salute dei cittadini. Il Sud é una colonia interna come disse il grande Nicola Zitara, ora privata di trasporti, istruzione e sanità, condannata, ad essere anche colonia esterna a disposizione delle multinazionali degli idrocarburi. Tutto a discapito della vera vocazione agricola e turistica del meridione. Sono stati inoltre citati alcuni casi emblematici: il Frecciarossa si ferma a Napoli e non attraversa il Sud. Il giro d’Italia in realtà si ferma a Salerno. Insomma, l’Italia, secondo costoro, é costituita solo dalle regioni dalle Nord. É per questo che la formazione Unione Mediterranea, così come riferito dall’Ing. Longo, in Giugno presenterà una petizione sostenuta da oltre 10.000 firme, all’Unione Europea affinché una commissione d’inchiesta europea che indaghi sull’abbandono del Sud da parte dello stato italiano e sulla violazione dei diritti umani in questi territori. Si é dovuto, da ultimo, constatare che l’art.3 della Costituzione Italiana é completamente disatteso a queste latitudini in ogni settore, dalla sanità alla scuola, dai trasporti all’ambiente.

Pino Aprile e l’Unità d’Italia ai danni del Mezzogiorno

A ridosso della tanto discussa data in cui l’Italia festeggia l’Unità, la 11061239_1558527611073764_5680322076448220143_nFalco editore ha organizzato un incontro ricco di stimoli e spunti di riflessione con il famoso scrittore meridionalista Pino Aprile, nella cornice dell’ormai tradizionale appuntamento con gli ‘Aperitivi letterari’. L’evento si è tenuto lo scorso lunedì 16 marzo proprio nella sede della casa editrice.

 
Lo scrittore, con la caratteristica dialettica frizzante e spigliata, ha raccontato al suo pubblico la propria versione dell’Unità, basata su accurate ricerche storiche. Un processo di costruzione della 10392541_1558525851073940_6660816780468796152_nPenisola unita portato avanti ai danni del Mezzogiorno, un processo del quale Pino Aprile ha messo in luce menzogne storiche e ideologiche. Con alle spalle lavori quali Terroni, Il Sud puzza, Mai più terroni e Terroni ‘ndernescional, editi da Piemme e fin da subito divenuti validi bestseller, lo scrittore ha illustrato sia i punti di forza che quelli più deboli di una terra, il Meridione, che deve ancora imparare a conoscersi e a scoprire finalmente la propria identità.

 
Il Sud, ha sostenuto con convinzione e veemenza lo scrittore pugliese, “non è solo quello che vogliono farci credere”. Non è solo 1484684_1558527067740485_1147561128006684213_nmafia, ‘ndrangheta e camorra. Non è deturpazione, abbandono e inquinamento. Ma è molto di più. È una terra ricca di esempi virtuosi tra cui spicca quello della commerciante Raffaella di Ercolano, sulla quale Aprile si è soffermato osannandone il coraggio per aver denunciato i propri estorsori. Raffaella ha trasformato sé stessa in stimolo di cambiamento battendosi in prima linea nelle inchieste antimafia e contribuendo a rendere Ercolano una cittadina ‘pizzo free’, laddove prima era considerata la capitale della camorra. E a testimonianza che il Sud non è l’alcova di tutti i mali, Aprile ha ricordato che anche nei territori da dove sgorga l’ingiustificato diritto d’impartire lezioni di onestà si sono verificati scandali eclatanti come quello del Mose.
Il pubblico è stato completamente attratto dalla verve dello scrittore meridionalista, facendosi rapire dalla sua oratoria che non ha mancato di imbeccare in maniera precisa sia i politici che i mafiosi, senza tralasciare i cosiddetti imbonitori.

 
L’editore Michele Falco, che anche questa volta ha portato a casa una vittoria soddisfacente, si è detto convinto a proseguire questo percorso d’indagine in merito ai punti d’unione tra il territorio e gli intellettuali che a esso appartengono e sullo stesso coinvolgono nella riflessione.

 

Daniela Lucia