Archivi categoria: Cibo e tradizioni

E’ possibile raccontare la storia di un popolo, conoscere il passato, anche attraverso il cibo?

Se lo chiedono Fiorenza Gonzales ed Emilia Sannuto, giornalista ed appassionata di enogastronomia, esperto tecnico di oli vergini ed extravergini la prima, e storica dell’arte, storiografa la seconda.

Le tradizioni gastronomiche, perse o ancora in uso, ci permettono di ripercorrere usi e costumi di una determinata popolazione appartenente ad una certa area geografica.

Il viaggio delle nostre protagoniste inizia da Tarsia, uno dei più antichi borghi della bassa Valle del Crati che sorge nel punto in cui il fiume si apre verso la piana di Sibari, noto per essere stato sede, in località Ferramonti, di uno dei più grandi campi di concentramento dell’epoca fascista.

Il territorio a forte vocazione agricola ha vissuto e vive tutt’ora dei principali prodotti della terra: agli uliveti e vigneti presenti, si aggiungono piantagioni di cereali e coltivazioni di ortaggi e, nella vicina zona di Corigliano, agrumeti. Tutti protagonisti assoluti delle tavole degli abitanti, una popolazione di contadini, proprietari terrieri, mezzadri, oltre a famiglie di nobili provenienze.

Le ricette raccolte, alcune delle quali accompagnate da detti e proverbi, sono tratte maggiormente dalla rielaborazione della tradizione orale degli abitanti che raccontano anche un pezzo di vissuto legato soprattutto ad una società basata sulla suddivisione in classi. Le esposizioni che seguiranno saranno descrizioni di ricette usate in particolari ricorrenze dell’anno con un significato ben preciso.

Le ricette saranno talvolta accostate a detti, proverbi, canti, favole, brevi racconti, leggende, un insieme di forme di trasmissione delle usanze, dei riti, delle pratiche, dei gusti, dei comportamenti della popolazione di Tarsia.

Circiello al concorso regionale della pitta mpigliata: “facciamola conoscere in tutta Italia”

SAN GIOVANNI IN FIORE (CS) – Cosparsa di miele e ripiena di uvetta sultanina, mosto d’uva, fichi o frutta secca e liquori: ce n’è per tutti i gusti al concorso regionale della pitta mpigliata fatta in casa, il contest che si è tenuto sabato 14 gennaio presso il centro Florens ITS – Istituto Alberghiero di San Giovanni in Fiore, e che ha visto disputarsi appassionati di questa leccornia, provenienti da diverse parti della Regione: Cosenza, San Giovanni in Fiore, Cerenzia, Pietrafitta, Isola Capo Rizzuto, Verzino, Pallagorio, Rocca di Neto, Castel Silano, Parenti, Petilia Policastro e la Scuola Alberghiera ITS – Leonardo da Vinci. Sono stati 27 i concorrenti che hanno gareggiato, sfoggiando le loro abilità culinarie davanti a tre giurie composte da tecnici (cuochi) produttori, ed esperti (agronomi, biologi e giornalisti).

La valutazione dello storico dolce silano si è basata non solo sulle tecniche di lavorazione ma sull’utilizzo della qualità dei prodotti primari che esaltano le proprietà organolettiche e rendono peculiare ogni dolce.

Un equilibrio di gusto e sapori che ha decretato come miglior dolce quello realizzato da Patera Michela di Verzino (Kr) per la giuria tecnica,  Olivito Spadafora Rosa di San Giovanni in Fiore (Cs) per la giuria produttori, Teresa Iaconis di San Giovanni in Fiore (Cs) per la giuria esperti.

Il concorso regionale della pitta mpigliata fatta in casa ha voluto gettare le basi per avviare un disciplinare di produzione al fine di ottenere un riconoscimento europeo in modo che la pitta ’mpigliata sia riconducibile alla tradizione e all’identità locale.

La recente nascita dell’Accademia della pitta mpigliata (composta da cittadini, associazioni, enti, operatori economici e commercianti) presieduta dall’avvocato ed esperto nel settore enogastronomico Emilio Vaccari, ha lo scopo di tutelare, valorizzare e promuovere il tipico dolce legato della tradizionale strina di Natale di San Giovanni in Fiore al fine di salvaguardare e valorizzare anche le produzioni locali e l’intera filiera degli ingredienti.

Il gala di premiazione, tenutosi all’Hotel Duchessa della Sila, ha visto la partecipazione dello chef stellato, opinion leader ed esperto di alimentazione Alessandro Circiello Alessandro Circiello. “La pitta mpigliata rappresenta il meglio del made in Italy, con ingredienti del territorio, sani e genunini – ha detto Circiello. La frutta secca ad esempio ha tante virtù. Questo è un dolce che fa bene e di cui dovrebbe beneficiare tutta Italia, dovrebbe essere conosciuto da Nord a Sud, dunque cerchiamo di diffondere questo dolce il meglio possibile”.

Presenti all’evento anche il sindaco di San Giovanni in Fiore, Maria Rosaria Succurro, e l’assessore regionale all’agricoltura Gianluca Gallo.

L’evento è stato realizzato in collaborazione con l’Associazione Cuochi Regionale, AMIRA Calabria, l’Istituto Professionale Statale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione – ITS Leonardo da Vinci di San Giovanni in Fiore, l’associazione delle proloco regionale e da diverse altre associazioni. Patrocinato da diversi enti tra i quali, la Regione Calabria.

Secondi e terzi posti

Seconda classificata giuria esperti Rosa Pignanelli e Maria Rosa Nicoletti San Giovanni in Fiore

Seconda classificata giuria produttori Teresa Iaconis San Giovanni in Fiore

Seconda classificata giuria tecnica Barberio Maria Rosaria di San Giovanni in Fiore

Terzo classificato giuria esperti Talerico Maria San Giovanni in Fiore

Terzo classificato giuria tecnica Teresa Iaconis San Giovanni in Fiore

Terzo classificato giuria produttori Maria Rosaria Barberio San Giovanni in Fiore

Tutto pronto per la sagra della castagna a Casali del Manco: ecco il programma

CASALI DEL MANCO (CS) – Casali del Manco, tutto pronto per la XXX Sagra della Castagna. Dopo due anni di stop, causa pandemia, ritorna dal 17 al 23 ottobre a Casali del Manco la tradizionale Sagra della Castagna, giunta alla XXX edizione. Evento promosso dalla Proloco di Serra Pedace con il contributo della Regione Calabria e del Comune di Casali del Manco. Un evento storico, legato alla valorizzazione dei frutti della stagione autunnale: le castagne, e delle tradizioni locali.

L’evento si svolgerà nella splendida cornice di Piazza Vittorio Veneto in località Serra Pedace, un piccolo borgo della provincia cosentina, circondato dalle bellezze naturali dell’altopiano silano, da cui sarà possibile ammirare il foliage del bosco autunnale. Per una settimana, il caratteristico borgo tornerà ad animarsi con degustazioni di piatti tipici, caldarroste e passeggiate tra i castagneti, musica e canti tradizionali. Nel corso dell’evento si svolgeranno diverse attività culturali, convegni, presentazioni di libri e concerti.

La musica dal vivo farà da padrona durante le serate della sagra: giovedì 20 ottobre con “Scialapopolo”; venerdì 21 ottobre con i “Black and White revival”. Imperdibili gli appuntamenti di sabato 22 ottobre con “Cecè Berretta” in concerto e domenica 23 ottobre in compagnia della cover band “La Combriccola del Blasco”. Dopo il successo degli scorsi anni con migliaia di visitatori è auspicabile, anche quest’anno, un esito positivo dell’evento non solo per Casali del Manco ma per tutto il territorio presilano.

 

A Cosenza torna la Festa del ciocciolato con oltre 40 espositori di delizie

COSENZA – E’ tutto pronto per la 19^ edizione della Festa del cioccolato, l’evento più dolce dell’anno che accoglierà a Cosenza grandi e piccini dal 28 al 30 ottobre.
Dopo lo stop forzato nel 2020 e la lenta ripresa dello scorso anno, è un’edizione, questa, che porta con sè la speranza di una effettiva ripartenza e che, proprio per questo, vedrà la presenza di oltre 40 espositori che delizieranno i tanti amanti del cioccolato e non solo.
L’evento, come di consueto organizzato dalla CNA di Cosenza in collaborazione con Publiepa e l’ Associazione La Fontana, si svolgerà nella centralissima Piazza dei Bruzi e non mancheranno conferme e sorprese che verranno svelate nel corso della conferenza stampa.
La festa del cioccolato, appuntamento ormai consolidato ed atteso, prevede anche quest’anno una nutrita presenza di pubblico. La manifestazione, capace di attirare ogni target, delizierà i tanti visitatori con le più svariate prelibatezze dell’oro nero.   

In Calabria al via la “Confraternita della Frittola Calabrese”. Ecco il programma dal 4 al 9 ottobre

COSENZA – Calabria da scoprire tra enogastronomia, storia e paesaggio. È tutto pronto, ormai. Dal 4 al 9 ottobre la “Confraternita della Frittola Calabrese – La Quadara”, ospita il trentanovesimo raduno della federazione italiana dei circoli enogastronomici. Da tutta Italia per degustare e visitare i luoghi della nostra terra: da Tropea a Reggio, da Sibari alla Sila fino a Cosenza. Cipolla e Nduja, bergamotto, clementine e riso, patate e fico dottato, insieme ad un ottimo magliocco. Prodotti che solo a queste latitudini sanno offrire meraviglie e qualità eccezionali. Oltre che identitarie. “Da sempre terra di passaggio, oggi la nostra regione si riscopre in grado di attrarre grande attenzione, con il suo mosaico di territori, storie, culture e tradizioni diverse”, tengono a sottolineare il priore della Confraternita, Emilio Iantorno, insieme a tutto il direttivo ed ai soci.

Il programma si estende in più giorni per far visitare appunto i vari territori della Calabria. Luoghi unici attraverso cui raccontare una terra diversa. Bella ed accogliente. Marco Porzio, Presidente nazionale Fice, si è detto “molto orgoglioso di poter presentare il programma completo del nostro evento principale del 2022 che segnerà un ritorno alla normale attività della nostra Federazione”. Ringraziando “anticipatamente gli amici della confraternita della Frittola Calabrese – La Quadara che si sono molto impegnati per poterci offrire un programma così pieno di spunti culturali ed enogastronomici e sono sicuro ci sapranno accogliere in modo splendido nel loro territorio”.

La Calabria è da sempre così: una sintesi tra ambienti mediterranei, tropicali, nordici e mediorientali condensati in una penisola con circa 800 km di coste, con quel che ne consegue per le produzioni agroalimentari e la gastronomia. “Quel che risulta differente, oggi, è la consapevolezza di tanti calabresi e visitatori di vivere in una delle Regioni più belle e varie d’Italia, forse nel mondo”, il messaggio del priore Iantorno. “Con questa consapevolezza aggiunta a quel poco o nulla più del cibo esprima territorialità, storia, geografia e cultura, diamo il più caloroso benvenuto alle Confraternite e associazioni del raduno con il nostro più ospitale e affettuoso: favorite!”.

Numeri, luoghi, programma: Trenta confraternite giungeranno in Calabria nei prossimi giorni. Con oltre 150 partecipanti ed una rappresentanza anche europea: la Confederation Europenne de Gourmets. E poi: assaggiatori aceto balsamico tradizionale di Modena, gruppi provenienti dal Friuli alla Sicilia, il gorgonzola, il radicchio, il pampascione salentino e tantissimi altri.

La prima tappa (martedì 4 ottobre) vedrà protagonista la cittadina di Tropea “Borgo dei Borghi 2021”. Una visita guidata del borgo alla scoperta degli scorci e delle vedute di cui si può godere dai vicoli e dalle piazze, aspettando il suggestivo tramonto. La cena conviviale si svolgerà nella stessa Tropea, con degustazione di alcuni tra i più rinomati prodotti tipici dell’area vibonese.

Nella seconda tappa (mercoledì 5 ottobre) i partecipanti approderanno a Reggio Calabria per fare un tuffo nei tesori della Magna Grecia, attraverso la visita del Museo Archeologico Nazionale, custode dei Bronzi di Riace. Dopo visita e pranzo presso il Museo del Bergamotto, la giornata si concluderà con una passeggiata sul “chilometro più bello d’Italia”, così definito da Gabriele d’Annunzio.

Giovedì 6 ottobre si parte per lo Jonio. La giornata vedrà in mattinata la visita al Museo Nazionale archeologico della Sibaritide ed agli annessi scavi. Per il pranzo saremo accolti da un’azienda agrituristica posta alle pendici del Parco Nazionale del Pollino, l’area protetta più estesa d’Italia, per degustare e scoprire le peculiari realtà agricole della piana di Sibari.

Venerdì 7 ottobre le confraternite si sposteranno in Sila, con gli ospiti che potranno attraversare sullo locomotiva d’epoca – che da Moccone ci condurrà a Silvana Mansio – luoghi meravigliosi. Si prosegue con la visita al Parco Nazionale della Sila, centro accoglienza di località “Cupone”. Il pranzo suggellerà la giornata nella natura con la tradizionale “frittolata”.

Sabato 8 ottobre con la giornata “fico dottato”, sarà la volta dell’antica Capitale del popolo dei Bretti: Cosenza. In mattinata visita alla Galleria Nazionale con la sua pinacoteca e Museo dei Brettii e degli Enotri; nel pomeriggio passeggiata lungo il museo all’aperto Bilotti su Corso Mazzini (MAB) e poi ad Altomonte per la cena, godendo della vista di uno dei borghi più belli dell’entroterra calabrese. Infine Domenica 9 ottobre la chiusura del raduno con la visita nella Cosenza storica, l’Atene della Calabria che diede i natali al filosofo Bernardino Telesio. La giornata inizia con la Santa Messa presso la Cattedrale di Cosenza della quale quest’anno si celebra il Giubileo per gli 800 anni dalla consacrazione avvenuta nel 1222 alla presenza dell’Imperatore Federico II. Si prosegue con la sfilata con paludamento su corso Telesio e la chiamata delle confraternite presso il Salone degli Specchi del Palazzo del Governo sede della Provincia di Cosenza. Il raduno si chiude con il pranzo presso il Castello Normanno Svevo che domina dall’alto la città.

Cosenza, apre lo spazio ristorazione al Mercato coperto di Campagna Amica

COSENZA – Sabato 17 settembre p.v. dalle ore 9.30, in occasione dell’inaugurazione dell’area ristorazione presso il mercato coperto di Campagna Amica in piazza Matteotti a Cosenza, nell’adiacente sala Sport e Salute, in apertura si svolgerà, il convegno Agricoltura e Sociale che generano comunità”. Un binomio indissolubile e a cui Coldiretti intende dare valore. Dopo tre anni di attività il mercato coperto di Campagna Amica, oltre a testimoniare l’impegno per il sociale, arricchisce l’offerta di questo luogo che è diventato un punto di riferimento, per i consumatori della città e non solo, contribuendo a far rivivere la zona e questo era uno degli obiettivi che sin dall’inizio ci si era posti. Il convegno farà da apripista a questa iniziativa imprenditoriale/sociale, che prende il nome di “buoni buoni – cucina sociale contadina” gestita in dalla coop sociale “Volando Oltre” in collaborazione con Campagna Amica e Coldiretti Calabria. La Cooperativa nata a Cosenza, nel 2017, dall’esperienza dell’organizzazione di volontariato “Gli altri siamo noi”, fa da incubatore a iniziative di inserimento lavorativo di persone con disabilità intellettive; si occupa di preparazione pasti, catering e di trasformazione agro alimentare con linee di conserve, confetture extra e marmellate, oltre che di prodotti da forno, tra i quali, riscuotono particolare successo, i panettoni artigianali.

La compagine sociale vede il coinvolgimento diretto di persone con disabilità ed il 40% della forza lavoro impiegata è fatta da soggetti svantaggiati.

 A spiegare i contenuti e l’importanza di questa “sociale e succulenta” intrapresa saranno; Adriana De Luca associazione “gli altri siamo noi Odv” , Carmelo Troccoli direttore nazionale Campagna Amica, Fabio Comunello Fattoria sociale “Conca d’oro” di Bassano del Grappa, Marco Ottocento Fondazione “Più di un sogno” di Zevio (VE), Mauro Magatti dell’Università Cattolica di Milano, Teresa Nesci coop sociale “Felice da matti” e Maria Teresa Pagliuso direttrice f.f. Igiene degli alimenti e Nutrizione Asp Cosenza.

Porteranno i saluti istituzionali: Klaus Algieri presidente Camera di Commercio di Cosenza, Tilde Minasi assessore Regionale Politiche Sociali, Gianluca Gallo assessore regionale agricoltura, Franz Caruso sindaco di Cosenza, Antonio Graziano commissario Straordinario Asp Cosenza, Franco Aceto presidente Coldiretti Calabria. Coordinerà Francesco Cosentini direttore Coldiretti Calabria.

Si consolida questo spazio, aperto a tante iniziative di valorizzazione delle produzioni calabresi e della sana alimentazione, oltre che un luogo di socializzazione e incontro con e per la collettività. In questi anni – ricorda Coldiretti -si sono organizzati momenti di conoscenza del cibo, preparato con prodotti locali e di stagione, di educazione alimentare e di promozione del territorio I cittadini, inoltre, hanno ricevuto informazioni sulle produzioni, sulla salubrità e genuinità di ciò, che si acquista e si mangia”. Si continuerà quindi – conclude Coldiretti – a promuovere l’economia locale, la sostenibilità ambientale e contribuire al miglioramento della qualità della vita delle persone.

Vino e Turismo, a Cirò Marina guida vini buoni d’Italia e la premiazione delle cantine calabresi

CIRÒ MARINA (KR) – Per la promozione del turismo di qualità è importante la «valorizzazione dello stretto legame che unisce un prodotto enogastronomico al suo territorio». Ne è convinto Franco Iseppi, presidente del Touring Club Italiano, commentando l’uscita dell’edizione 2018 di Vini Buoni d’Italia.

In Italia è sempre più crescente il numero di persone ed appassionati che scelgono l’enoturismo per conoscere un territorio, gustando le caratteristiche non solo culturali ma anche enogastronomiche che caratterizzano un areale del Paese.

La Calabria, cenerentola del vino, da qualche tempo sta provando ad organizzare un’offerta turistica che riesca a soddisfare i numeri dei viaggiatori che scelgono la nostra regione anche in virtù della potenza varietale dei vitigni che segnano il profilo dei territorio dai monti fino al mare, e la ricchezza gastronomica di presidi territoriali che sono famosi e conosciuti in tutto il mondo.

Secondo gli ultimi dati del 2016 diffusi dall’associazione “Città de vino” l’enoturismo si conferma per l’Italia come una risorsa economica e culturale con ampi margini di crescita.

Sono stati 14 milioni gli arrivi di enoturisti alle strutture e alle cantine dei territori per un valore di 2,5 miliardi di euro nel 2016, come dichiarato nel XIII rapporto sul turismo del vino in Italia presentato in Umbria nel Luglio 2017.

Prevedendo un aumento di arrivi e volume d’affari per oltre il 40% dei Comuni e il 60% delle Strade del Vino nell’anno 2017.

Territorialità, esperienza e sostenibilità sono le prole d’ordine per il comparto vinicolo italiano del prossimo futuro. «Protagonisti indiscussi del futuro enologico italiano – scrive Mario Busso, curatore nazionale della guida Vini Buoni d’Italia – sono i vini da vitigni autoctoni» sui quali anche la Calabria sta facendo un grande lavoro di valorizzazione e promozione, facendo sempre più sistema attraverso i consorzi e le reti di produttori.

Su questi aspetti, che possono essere il punto di forza notevole per la promozione di un brand Calabria, discuterà il mondo del vino calabrese a Cirò in occasione della presentazione della guida Vini Buoni d’Italia.

Presso la torre aragonese di Torre Melissa, simbolo del territorio, si ritroveranno, sabato 7 aprile alle ore 18.00, il presidente del consorzio Vini Cirò e Melissa, Raffaele Librandi, il presidente dell’enoteca regionale, Gennaro Convertini, insieme al coordinatore della guida edita dal Touring Club Italiano, Umberto Gambino.

Si discuterà del vino come motore turistico del territorio e si premieranno i produttori calabresi recensiti nell’edizione 2018 nel corso della serata che registra la media partnership di Vinocalabrese.it.

Seguirà una degustazione dei vini premiati e di altri produttori della rete regionale del vino calabrese. Una bella vetrina che anticipa la spedizione dei produttori regionali per il Vinitaly 2018. Alle ore 21.00 presso il ristorante “Il conte di Melissa” la cena con un focus dedicato alla cucina ed i vini del territorio. Per info e prenotazioni 349/614845 – 320/084 2124.

Ecco tutte le cantine ed i vini premiati

CORONE
Baccellieri (Locride Igt Bianco Mantonico Passito 2013), Cantine Viola (Calabria Igt Bianco Moscato Passito di Saracena 2016), Ceraudo (Val di Neto Igt Rosso Dattilo 2014), Ferrocinto (Terre di Cosenza Doc Pollino Magliocco 2015), Librandi (Val di Neto Igt Rosso Magno Megonio 2015), Scala Cantina e Vigneti (Cirò Doc Rosso Classico Superiore Riserva Durì 2013), Tenuta Iuzzolini (Cirò Doc Rosso Superiore Riserva Maradea 2013)

GOLDEN STAR
Ceraudo (Val di Neto Igt Bianco Grisara 2016), Feudo dei Sanseverino (Terre di Cosenza Doc Pollino Moscato Passito Mastro Terenzio 2014), Ippolito 1845 (Cirò Doc Rosso Classico Superiore Riserva Ripe del Falco 2007), Le Moire (Savuto Doc Bianco Zaleuco 2015)

OGGI LE CORONE LE DECIDO
Cantine Viola (Calabria Igt Bianco Moscato Passito di Saracena 2016), Feudo dei Sanseverino (Terre di Cosenza Doc Pollino Moscato Passito Mastro Terenzio 2014), Scala Cantina e Vigneti (Cirò Doc Rosso Classico Superiore Riserva Durì 2013), Tenuta Iuzzolini (Cirò Doc Rosso Superiore Riserva Maradea 2013)

__________

“Children’s day” a Villapiana

ristorante-trattoria-casalnuovo-childrens-day-gallery0VILLAPIANA (CS) –  Il 20 novembre  prossimo, dopo il successo della prima edizione, torna a grande richiesta la serata “Children’s Day, piccoli chef” in occasione della “Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza”, presso la Trattoria Casalnuovo nel Comune di  Villapiana. Lo  chef Lorenzo Filardi, entusiasta di questo progetto, aprirà le porte della sua cucina ai bambini.Tema di questo laboratorio sarà la preparazione della pizza. Come lo scorso  anno, i “piccoli chef per un giorno”, avranno la possibilità di mettere le mani in pasta in piena libertà al fine di imparare giocando. Lo chef  Lorenzo Filardi, ha deciso di porsi in controtendenza rispetto a molti ristoranti italiani ed esteri “childfree”, cioè  “liberi da bambini”.

Durante il pomeriggio, mentre i bambini parteciperanno alla cooking class insieme allo chef, ai genitori verrà offerto un aperitivo di benvenuto; in contemporanea potranno assistere a un talk dedicato al mondo del bambino in età prescolare. A parlare di questo tema  sarà la dott.ssa Mariagrazia Scarnecchia, psicologa e psicoterapeuta che ha lavorato per più di vent’anni con bambini e adolescenti, a Novara prima e a Napoli poi. Al termine del laboratorio di cucina e per tutta la serata, i piccoli potranno godere della compagnia delle ragazze di “Mamma che Birba”, un giovane gruppo di educatrici e animatrici dal grande successo tra i piccoli, che durante la cena potranno continuare a divertirsi grazie a una serie di attività ricreative pensate dalle animatrici. Partner sarà la Casa Editrice Aljon.

Il laboratorio si concluderà con il taglio della torta e la consegna degli attestati di partecipazione a alla cooking class e foto ricordo.

Anna Maria Schifino

A Cariati convegno per sensibilizzare alla dieta mediterranea e al consumo di pesce azzurro

unnamedCARIATI (CS) – Sabato 14 novembre nel Cineteatro Comunale di cariati è in programma l’evento “Pesce mediterraneo, il principe azzurro della tavola”, promosso dall’associazione “Ci credi tu”. L’incontro è realizzato in partnership con l’Università di Tor Vergata e l’Istituto Nazionale per la Dieta Mediterraneo e la Nutrigenomica (I.N.Di.M.) e vedrà confrontarsi diversi esperti.

Alle ore 10,30 aprirà i lavori Francesco Attico, Responsabile Tecnico GAC Bormas Gruppo di Azione Costiera Borghi Marinari della Sibaritide), poichè l’iniziativa è realizzata mediante i fondi europei pesca (FEP) 2007-2013 Asse IV – Misura 4.2.5 (Messa In rete e promozione congiunta dell’offerta territoriale) dei quali l’associazione “Ci credi tu” è beneficiaria. Non mancheranno di partecipare Filippo Sero, primo cittadino di Cariati, maria Brunetti, dirigente scolastica, e Cataldo Minò, dirigente del Gac BORMAS, con introduzione degli interventi da parte di Carmelo Salvino, Dirigente Generale Reggente Agricoltura e Risorse Agroalimentari della Regione Calabria. Alle 11,00 si parlerà di Dieta Mediterranea: Storia da riscoprire o Complotto da sventare con Antonino De Lorenzo (Presidente dell’Istituto Nazionale per la Dieta Mediterranea) e di Qualità e sicurezza del consumo del pesce con Laura Di Rienxo, della sezione Nutrizione Clinica e Nutrigenomica dell’Università di Tor Vergata. La conclusione è affidata a Franco Bruno, membro della Commissione Trasporti e Attività Portuali della Camera dei Deputati, e al Governatore della Calabria Mario Oliverio.

Tuttavia, già domani, venerdì 13, presso l’area portuale, a cura dell’associazione promotrice dell’evento, sarà possibile degustare del pesce azzurro. Questi due momenti rappresentano, quindi, la conclusione di una campagna di sensibilizzazione avviata da “Ci credi tu” nelle scuole per promuovere il consumo del pesce azzurro e la dieta mediterranea.

 

 

Nicodemo Oliverio: “Rilanciare il settore agroalimentare al Sud attraverso la valorizzazione della corilicoltura”

indexL’Onorevole Nicodemo Oliverio, Capogruppo PD in Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati, ha affermato, in occasione di un incontro con la filiera corilicola, la necessità di rilanciare, anche nel Meridione, lo sviluppo del settore agroalimentare, sulla base di una valorizzazione dei prodotti ad alto valore aggiunto. Quindi, ha ribadito l’importanza del connubio tra territorialità e vocazione nazionale per sviluppare le dinamiche attorno alle colture del nocciolo e di prodotti come il tartufo.

“La notevole crescita di interesse in Italia, grazie anche all’intesa Ismea-Ferrero per aumentare significativamente la produzione di nocciole, porterà importanti benefici in termini economici e occupazionali – ha dichiarato Nicodemo Oliverio -; il nocciolo potrà così offrire interessanti opportunità ai produttori. L’Italia è già ora il primo produttore europeo di nocciole e secondo al mondo dopo la Turchia. Tenendo conto della crescita dei consumi di nocciole nel mondo, sicuramente l’Italia potrà aumentare la produzione nelle nostre realtà locali. La domanda interna cresce sempre di più da parte dell’industria dolciaria, conseguentemente l’Italia dovrà rendersi sempre più autosufficiente a livello produttivo. La produzione ha tra i punti di forza la vocazione territoriale, e le produzioni sono ottime dal punto di vista qualitativo. Quello che occorre è un maggiore impegno e nuovi investimenti nella ricerca, nello sviluppo di nuove tecnologie e nella innovazione dell’intero settore, soprattutto per quanto riguarda i consumi. E’ indispensabile stimolare l’aggregazione dei produttori attraverso le OP per sfruttare al massimo le opportunità di valorizzazione e di trasformazione. Il Governo, le Regioni e i produttori nazionali, devono lavorare insieme per aumentare le superfici investite, raggiungendo aree marginali che finora sono rimaste escluse, soprattutto nel sud Italia che potrà rappresentare una buona occasione di investimenti, favorendo una politica di tutela e salvaguardia dei territori più marginali, anche al fine di preservare le aree dal dissesto idrogeologico e dallo spopolamento.”

“Occorre garantire volumi importanti di produzione, rafforzando il potere contrattuale, offrendo un prodotto standardizzato, migliorando le tecniche di selezione e favorendo l’innovazione. È, infine, necessario promuovere il prodotto italiano rendendolo riconoscibile e tracciabile, per favorirne anche il consumo interno” ha concluso il Capogruppo PD della Commissione Agricoltura alla Camera. “Tutto ciò si può ottenere utilizzando gli strumenti della nuova programmazione comunitaria, in un quadro coordinato di regole comuni a tutte le Regioni”.

Coldiretti: una filiera tutta italiana per tutelare l’olivicoltura calabrese

olio-di-olivaSANT’EUFEMIA – LAMEZIA TERME (CZ) – Il prossimo mercoledì 4 novembre, alle ore 10,30, presso il Grand Hotel Lamezia in Piazza Stazione a Sant’Eufemia – Lamezia Terme, la Coldiretti Calabria terrà una conferenza stampa per illustrare opportunità commerciali e di mercato, per dare giusto merito all’olio d’oliva calabrese. L’iniziativa avviene nel momento in cui l’usurpazione del Made in Italy procura grave danno all’economia calabrese e alle imprese agricole virtuose, violando il diritto dei cittadini – consumatori di poter usufruire di alimenti sicuri e di qualità dall’origine controllata. Per questo motivo, aver accorciato la filiera e aver lavorato sulla qualità dell’olio negli ultimi anni da parte dei produttori olivicoli hanno inciso positivamente sul mercato, a vantaggio degli olivicoltori difensori del vero olio 100% made in Italy. Cioò, tuttavia, non sarebbe stato possibile senza una maggiore e concreta informazione rivolta al cittadino – consumatore, ragion per cui, nel corso della conferenza stampa indetta da Coldiretti Calabria verranno illustrati i contratti sottoscritti con i maggiori distributori volti a valorizzare la tipicità e la qualità, a favore di agricoltori e consumatori: una spinta alla tutela dell’olio calabrese, prodotto strategico dell’economia agricola e agroalimentare regionale, rispetto alle contraffazioni e alla concorrenza sleale.

Parteciperanno alla conferenza stampa Pietro Molinaro, Presidente di Coldiretti Calabria, Gianluigi Hyerace, Consigliere Nazionale U.NA.PR.OL (Unione Nazionale Produttori Olivicoli) e presidenti delle Organizzazioni Produttori Olivicoli della Coldiretti. Inoltre, verranno messe in mostra bottiglie d’olio prodotte in Calabria, a testimonianza dell’impegno degli olivicoltori verso il cittadino – consumatore sulla provenienza del prodotto.