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Vibonese: buon punto ad Andria, ma quanti sbadigli

FIDELIS ANDRIA – VIBONESE 0-0 

FIDELIS ANDRIA (3-5-2) Cilli; Aya, Allegrini (23′ Tartaglia), Rada; Annoni, Onescu, Piccinni, Minicucci (64′ Mancino), Tito; Cianci, Cruz (81′ Klaric).
A disposizione: Pop, Tartaglia, Volpicelli, Fall, Mancino, Matera, Colella, Masiero, Ovalle, Berardino, Curcio, Klaric.
Allenatore: Favarin.

VIBONESE (4-3-1-2): Russo; Franchino, Manzo, Sicignano, Sabato; Giuffrida, Legras, Paparusso (75′ Yabré); Favasuli (88′ Tindo); Cogliati (81′ Leonetti), Saraniti.
A disposizione: Cetrangolo, Mengoni, Chiavazzo, Leonetti, Yabré, Cinquegrana, Tindo, Lettieri, Surace, Di Curzio, Usai.
Allenatore:  Costantino.

ARBITRO: Andrea Tursi di Valdarno

ASSISTENTI: Filippo Bercigli di Valdarno e Graziano Vitaloni di Ancona.

NOTE
Marcatori: /
Ammoniti: 34′ Annoni (FA); 75′ Paparusso (VI)
Espulsi: /
Angoli: 4-0
Recupero: 1′ p.t.; 4′ s.t.
Spettatori: 1934 (abbonati 1402) per un incasso di 15173,41 euro

ANDRIA – Dopo la vittoria nel derby interno con la Reggina, la Vibonese continua a muovere la classifica con un buon pareggio in Puglia contro la Fidelis. Certo, non molto entusiasmante la prova di Saraniti e compagni, ma quanto meno lo scopo di non tornare a mani vuote in Calabria è stato raggiunto.

Dopo i primi 15 minuti di studio, la Vibonese si fa sotto con un perfetto uno-due tra Cogliati e Saraniti, il tiro al volo di quest’ultimo si spegne di poco a lato. Al 20’ Cianci si fa vedere in avanti per l’Andria, ma servito in area tutto solo non riesce a superare Russo. Al 27’ Minicucci punge in area calabrese e calcia a fil di palo, ma Russo si distende e devia in angolo. Al 31’  contropiede della Vibonese e tiro sottoporta di Sariniti, Cilli si oppone con il corpo. Da qui al minuto 45 solo noia e prudenza in campo.

Nel primo quarto d’ora della seconda frazione gioca solo la squadra di casa: tra il 51′ e il 52′ Tito si divora due occasioni da gol. Al minuto 60′ tocca però a Cogliati, che, con un colpo da dentro l’area di rigore, quasi porta in vantaggio gli ospiti. Cruz rimane il più attivo tra gli uomini di Favarin, ma per poco non trova la deviazione vincente su angolo, di testa, al minuto 80.

Poco o nulla nel proseguo del match: finisce con molta delusione tra i tifosi del “Degli Ulivi” e con qualche sospiro di sollievo in casa Vibonese.

Gli uomini di Costantino sono ora attesi da un’altra trasferta in terra pugliese, questa volta in quel di Monopoli.

Cinquefrondi allunga, Callipo non molla. L’Area Brutia vince il derby

COSENZA – Turno da incorniciare oggi per le calabresi del girone I di Serie B. Nel girone H occhi puntati sul derby Raffaele Lamezia – Cosenza.

TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA – HERING POZZALLO 3-1 (25-17, 30-28, 18-25, 25-22)

UNIVERSAL CATANIA – SOSTI MANDOR JOLLY CINQUEFRONDI 0 – 3 (24-26, 13-25, 23-25)

Nel girone I bella vittoria interna per i tonnetti del presidente Pippo Callipo sul Pozzallo. I ragazzi di mister Chirumbolo conquistano il primo parziale 25-17 e sono protagonisti di uno spettacolare secondo set. Sotto 16-19 i giallorossi rimontano e vanno a condurre sul 24-21. Gli ospiti rimontano, annullano svariate palle set e il parziale si trascina ai vantaggi lunghi. Alla fine è la Tonno Callipo a prevalere 30-28 trascinata da un sontuoso Salmena e con il muro finale di Armenante e Maccarone su Morale. Nel terzo parziale i giallorossi perdono mordente e lucidità e i ragusani ne approfittano chiudendo 25-18, ma nel quarto una brillante Callipo chiude la partita. La Volley Cinquefrondi chiude invece la partita senza bisogno di arrivare neppure al quarto set. Predominio per i reggini, scesi in campo con Lomuto, Roberti, Aprile, Perassolo, Marra, Del Bosco, e libero Zito, in quel di Catania e testa della classifica mantenuta, a più tre proprio sul Catania.

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Nel girone H l’Area Brutia Cs ci prende gusto bissando in quel di Lamezia la vittoria di domenica scorsa. I lametini vincono il primo set ma la partita non è mai stata in discussione per la squadra di Cosenza scesa in campo inizialmente con Russino-Fasano-Concina-D’amico-Catena-Spadafora e Rizzuto. La vittoria di Area Brutia è frutto dell’intenso lavoro in settimana che ha dato i suoi frutti. Infine nulla da fate per Volley Lamezia, battuta a Galatina.

RAFFAELE LAMEZIA – AREA BRUTIA VT COSENZA 1-3 (25-27 25-20 20-25 14-25)

OLIMPIA GALATINA – CONAD LAMEZIA VOLLEY 3-1 (25-21, 37-35, 21-25, 25-18)

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La Juve Stabia sbanca il Ceravolo di Catanzaro

CATANZARO – JUVE STABIA 0-2

CATANZARO (4-3-1-2): Grandi 5,5; Esposito 6 Di Bari 5,5 Prestia 6 Patti 5,5; Maita 6 (32′ st Van Ransbeeck sv) Carcione 5,5 Icardi 5,5; Baccolo 5,5 (5′ st Basrak 6); Giovinco 5,5 Campagna 5,5 (13′ st Tavares). In panchina: Leone, Pasqualoni, Moccia, Bensaja, De Lucia, Imperiale. Allenatore: Zavettieri 5,5

JUVE STABIA (4-3-3): Russo 6; Cancellotti 6,5 Atanasov 6,5 Morero 6 Liotti 6; Zibert 6,5 (34′ st Esposito sv) Mastalli 6,5 Capodaglio 6,5; Marotta 6,5 (18′ st Kanoutè 6) Ripa 7 (26′ st Del Sante 6,5) Sandomenico 7. In panchina: Bacci, Borrelli, Camigliano, Petricciuolo, Rosafio, Montalto. Allenatore: Fontana 6,5

ARBITRO: Prontera di Bologna 6

MARCATORI: 29′ pt Ripa (J), 10′ st Sandomenico (J)

NOTE: spettatori 1828 di cui un centinaio ospiti. Ammoniti: Moreno (J), Giovinco (C), Carcione (C), Mastalli (J). Angoli: 5-3 per il Catanzaro. Recupero: 0′ pt, 4′ st

CATANZARO – La prima della classe affonda il colpo e a Catanzaro passa vincendo con il punteggio di due reti a zero. La Juve Stabia conquista tre punti importanti e stacca le rivali proiettandosi a quota 28 punti, tre in più delle inseguitrici Lecce e Foggia (foto di repertorio). Nei primi 15 minuti di gioco non succede praticamente nulla al Ceravolo se non qualche folata offensiva da parte degli ospiti. Il Catanzaro, comunque, cerca di evitare di farsi schiacciare dall’avversario gestendo il pallone attraverso il possesso palla. Al 29′ la Juve Stabia passa in vantaggio. Marotta crossa in mezzo e il centravanti Ripa fa partire un preciso colpo di testa che supera Grandi. Il Catanzaro prova a reagire ma le Vespe sono attente ed evitano grossi problemi.

Nella seconda frazione di gioco al 14′ Sandomenico realizza la seconda marcatura della giornata grazie ad una conclusione rasoterra sulla quale Grandi non può fare nulla. I giallorossi tentano di riportare in equilibrio la partita con due tiri di Basrak e di Giovinco: su entrambi arriva l’opposizione dell’estremo difensore campano Russo. Il Catanzaro ha poche occasioni e non riesce a sfruttare a pieno le possibilità concesse da un avversario che gestisce senza particolari affanni le sorti dell’incontro. Nel finale il portiere del Catanzaro evita la terza marcatura di Del Sante con un prodigioso intervento: il colpo di testa dell’attaccante gialloblù non ha esito positivo. Dopo 4 minuti di recupero Prontera di Bologna decreta la fine delle ostilità.

A Paganica la Rugby Reggio non passa

PAGANICA – Su un campo reso molto scivoloso e fastidioso a causa di una pioggia battente e da un forte vento, la squadra reggina, in formazione rimaneggiata a causa di infortuni e squalifiche, ha tenuto testa alla formazione locale per oltre 60 minuti, per poi cedere, negli ultimi 20, alla maggiore freschezza del Paganica.
Il presidente dei gialloneri, a seguito della squadra, sottolinea la buona prova di orgoglio dei ragazzi scesi in campo, ai quali come già annunciato si sono aggiunti i rientranti Bercic e Cangemi, che nonostante la mancanza di allenamento, hanno voluto dare un apporto ai propri compagni.
E’ proprio lo stesso Mannino ad affermare che: ” La strada è ancora lunga e nonostante il risultato, troppo penalizzante, la squadra ha ampi margini di miglioramento; la lunga sosta arriva a pennello, così da permetterci di recuperare tutti gli infortunati e poter, in questo modo, schierare la formazione tipo, sin dall’inizio della partita, cosa mai accaduta sinora”.
Prossimo appuntamento per i reggini, il 4 dicembre, fuori casa, contro la A.P. Partenope Rugby.

La Royal Lamezia ricade in Puglia

Bisceglie – Royal Lamezia 3 – 1

BISCEGLIE: Ciangiotta, Loconsole, Letizia, D’Alessandro, Gesmundo, Annese, Pugliese, Di Trani, Pati, Bufi, Azzarino, Campanelli. All. Ortiz

ROYAL: Liuzzo, Fucile, Marrazzo, Leone, Mirafiore, Losurdo, Malato, Mezzatesta, Sommacale, Ierardi, Tinè, Pileggi. All. Carnuccio

ARBITRI: Zanfino e Marino di Agropoli. Crono: De Candia di Molfetta.

RETI: st 4’47” e 11’22”D’Alessandro (B), 11’29” Ierardi (R), 13’11” aut. Sommacale (B).

Dopo cinque vittorie consecutive la Royal Team si ferma nuovamente sempre in Puglia: all’esordio perse a Martina, oggi pomeriggio seconda sconfitta maturata nella ripresa a Bisceglie.

Mister Carnuccio, viste le assenze di Fragola e Linza, schierava dall’inizio Liuzzo in porta, quindi Leone, Malato, Mezzatesta e Mirafiore. Ma non è la solita Royal quella scesa in campo, difesa spesso disattenta, molti passaggi sbagliati e qualche malinteso di troppo tra le calcettiste lametine. Ha sorpreso aver visto una squadra, quella lametina, lenta e prevedibile e che forse non ha compreso come, al di là di assenze e avversari, l’obiettivo è quello di vincere. E ci si riesce mantenendo sempre alta la concentrazione, ed avendo quella giusta cattiveria agonistica e soprattutto carattere. Virtù che si era ammirata spesso la scorsa stagione sul finire recuperando partite che sembravano compromesse. Nella ripresa Carnuccio cercava di dare più motivazioni, ma purtroppo senza i risultati sperati, anzi vien fuori la pugliese D’Alessandro che prima sblocca il risultato, e poi raddoppia. Sembra già finita ma la Royal con la brava Ierardi accorcia le distanze: l’atleta ex Locri era appena entrata come quinto uomo, e lanciata dalle retrovie s’è ritrovata tutta sola davanti al portiere avversario realizzando il suo quinto gol stagionale. A questo però la Royal non ha la forza di portare il match in parità, con le ragazze ancora poco determinate nel capovolgere il risultato. E così a sette minuti dalla fine arriva il terzo gol: il Bisceglie tira e malinteso tra Sommacale e Malato che cincischiano ed è la prima a deviare sfortunatamente nella propria porta. Di fatto il match finisce qui: mister Carnuccio continua con la scelta di Ierardi quinto uomo ma la Royal non riesce a trovare più la via della rete.

A dir poco isoddisfatto il presidente Mazzocca: «Non si può perdere, con tutto il rispetto per l’avversario, contro questo Bisceglie sicuramente a noi inferiore. Non ho visto grinta e determinazione nelle nostre ragazze, anzi sono apparse lente e prevedibili. Avevamo l’occasione di agganciare la capolista Sandos ed invece siamo qui a recriminare su una non prestazione da parte nostra. Ho visto troppo timore in una partita da vincere e pure facilmente – continua Mazzocca -, se perdiamo contro queste squadre è inutile parlare di vittoria del campionato perché non basteranno neanche le vittorie negli scontri diretti. Futuro? Le prossime 4 gare saranno decisive per capire se si può continuare a pensare di vincere il torneo che sembrava alla portata con la squadra che abbiamo costruito».

 

Slalom Città di Sartano, Alfonso Casillo vince il primo posto

SARTANO ( CS) -È Alfonso Casillo il vincitore della settima edizione dello Slalom Città di Sartano. Il forte driver – al volante di una Elia Avrio St/09 della New Generation Racing – ha raggiunto il traguardo in 2’04”21, salendo dunque sul primo gradino del podio.

Podio che, nelle prime due posizioni, ha visto una splendida doppietta. La medaglia d’argento è infatti andata a Gaetano Piria, su vettura gemella, sempre della medesima scuderia. Terza posizione nella classifica assoluta per il cosentino Mirko Paletta, al volante di una Gloria Formula Ki del Sila Racing Team.

immagine di repertorio
immagine di repertori

Al quarto posto si è classificato Eugenio Catizone su Renault 5 Gtt del Team Catanzaro. Quinto, Mario Gaccione, su Peugeot 205 R della Cosenza Motorsport. Al sesto posto assoluto il bruzio Arduino Eusebio su Volkswagen Polo GTI della Cosenza Corse. Settimo, Rocco Porcaro su Peugeot 106 S16 della scuderia Piloti per Passione. L’ottavo posto è stato appannaggio del compagno di scuderia Gaetano Rechichi su Peugeot 106 R. Nono piazzamento per William Minervini su Fiat Seicento Sport della Sila Racing. Decimo posto assoluto, a chiudere la top ten, Gabry Driver su Renault 5 GTT della Cosenza Motorsport.

La competizione si è svolta su un percorso di 2,8 chilometri, e ha rappresentato la nona tappa del Campionato Regionale Slalom dell’Automobile Club di Catanzaro presieduto dal presidente Eugenio Ripepe. L’organizzazione dell’evento è stata affidata alla scuderia Cosenza Corse, diretta dal presidente Sergio Perri, in collaborazione con l’amministrazione comunale, la Provincia di Cosenza e l’Aci Sport.

Erano ormai vent’anni che lo Slalom Città di Sartano non veniva disputato. Quest’anno, invece, l’impegno delle forze sportive bruzie e l’Aci di Catanzaro ha consentito la possibilità di riprendere questo appuntamento assai sentito sul territorio e tra gli appassionati dell’automobilismo.

Magico tie-break per Soverato, fatale per Palmi

Volley Soverato – Millenium Brescia 3-2 (23/25; 25/19; 27/25; 23/25; 16/14)

VOLLEY SOVERATO: Vujko, Travaglini 8, Caforio (L) ne, Fedele 18, Caravello, Bertone 3, Demichelis 4, Zanotto ne, Manfredini 25, Gennari 4, Karakasheva 13, Bisconti (L). Coach: Stefano Saja

MILLENIUM BRESCIA: Dall’Acqua, Baldi 26, Garavaglia 3, Viganò 21, Portalupi (L), Biava ne, Martinelli 6, Saccomani 6, Prandi 4, Zampedri (L), Mazzoleni ne, Dall’Ara 1, Lapi 6. Coach: Enrico Mazzola

ARBITRI: Guarneri Roberto – Pecoraro Sergio

Durata set: 26’, 24’, 30’, 28’, 19’. Tot 2h07’

Muri: Soverato 8; Brescia 10

SOVERATO (CZ) – Tie – break da favola per il Volley Soverato che al “Pala Scoppa”  supera il Millenium Brescia nella quarta giornata di andata del Samsung Gear Volley Cup A2. Inizio di match molto equilibrato con il punteggio in parità, 5-5 e 8-8, le due squadre danno vita a scambi interessanti con azioni anche lunghe. Sul punteggio di 8-10 coach Saja chiama il primo time out dell’incontro e al rientro le squadre si trovano nuovamente in parità con Fedele che realizza il 12-12; primo cambio nelle padrone di casa con Caravelli al posto della francese Fedele, attacco fuori di Manfredini, ace di Baldi e Millenium a più quattro, 12-16 con tempo nuovamente chiesto dal Soverato in leggera difficoltà. Non riesce la squadra di Saja a stare dietro alle avversarie in questo frangente e, complice qualche errore, Brescia si porta sul 15-20. Un mini break delle calabresi, però, costringe coach Mazzola a chiamare tempo sul 18-21. Esce Demichelis per Gennari nelle locali e Fedele accorcia ancora, 20-22; ace sporco di Karakasheva e Soverato a meno uno con il “Pala Scoppa” una bolgia. Time ospite con Brescia avanti 21-22. Al rientro Fedele mette il risultato in parità ma Gennari sbaglia il servizio e le ospiti sono adesso 22-23. Anche le lombarde sbagliano la battuta; primo set point per Millenium che chiude 23/25 un set bellissimo. Nuovamente in campo Demichelis ad inizio secondo set che vede le ragazze del presidente Matozzo partire bene, 4-0. Reagisce la squadra di Mazzola che si rimette in corsa portandosi a meno uno, 5-4, ma con Manfredini al servizio le “cavallucce marine” avanzano nel punteggio 9-5 e sul punteggio di 11-6 arriva il tempo chiamata da coach Mazzola che intanto ha tolto Saccomani per Garavaglia. Soverato al rientro si porta 14-9 e 15-11; si rifà sotto la compagine lombarda, 18-15 e sul 19-15 di nuovo dentro Gennari per Demichelis mentre nelle ospiti entra Dall’Ara per Lapi al centro. Ace della giocatrice laziale e squadra di casa sul più cinque, 20-15 con time out ospite. Si chiude il cambio e rientra Demichelis sul 21-16 con Soverato che ipoteca il set con Travaglini a muro, 23-16. Sette palle set per le ragazze di Saja che chiudono alla terza opportunità con Bertone 25/19. Terzo set che vede le squadre giocare punto a punto, 4-4, ma le ragazze di Mazzola tentano l’allungo e si portano sul più tre, 4-7, con Soverato costretto al time out. Si rifà sotto il Soverato che con Manfredini è a meno uno adesso, 9-10 con il set bello ed equilibrato in questa fase. Parità 11-11 con gli “ultras” che cantano a squarciagola per incitare le loro beniamine. Tenta di allungare Brescia che si porta 16-19 con tempo chiesto dalle locali che, al rientro, accorciano 19-20 costringendo questa volta le ospiti al time out. Sono fasi vibranti e decisive del set queste con Brescia al servizio ma Soverato è sempre lì, vivo e pronto a reagire. E’ Gennari, appena entrata, a dare la parità 22-22 e, subito dopo, Fedele mette giù il 23-22 con coach Mazzola che si rifugia nel time out. Al rientro sbaglia l’attacco Fedele e squadre in parità nuovamente; Viganò guadagna il set point, 23-24 ma la francese annulla e si và così ai vantaggi, 24-24. Proteste e ammonizione per l’opposto ospite Baldi. Manfredini firma il 25-24 ed è set point Soverato con Demichelis al servizio ma è nuova parità 25-25. Manfredini ancora per il 26-25 e un attacco fuori ospite danno la vittoria del parziale alle ragazze di casa, 27/25. Nel quarto set dopo un avvio equilibrato è Millenium Brescia a tentare di scappare, 4-8, con coach Saja subito costretto al time out; al rientro si fa sotto la squadra locale riducendo il distacco, 8-9, e pareggiando il conto con Manfredini dalla seconda linea. Mini break ospite e Brescia si porta 10-12 con Soverato comunque sempre presente e che poco dopo raggiunge la parità, 14-14 con la bulgara Karakasheva al servizio. Arriva, però, un nuovo break delle ospiti che tentano la fuga sul 14-17 con time out chiesto dalle padrone di casa. Reagisce al rientro in campo la squadra di Saja che si porta a meno uno, 16-17, con Fedele che mette a terra palloni importanti. Soverato sbaglia due contrattacchi e Brescia si riporta sul più due, 17-19. Due ace riportano la situazione in parità, 19-19 ed un errore delle lombarde regala il vantaggio al Soverato con Mazzola che chiama time out sul 20-19. Pala Scoppa una bolgia con Vujko al servizio sul 21-20 e con Manfredini che mette giù il 22-20 con altro tempo per le ospiti. Al rientro è parità 22-22, vantaggio ospite 22-23 e due palle set dopo l’attacco fuori di Karakasheva. Sbaglia il servizio Brescia e primo set point annullato. Manfredini sbaglia la battuta e le ospiti si aggiudicano il parziale 23/25 conquistando il tie break. E’ Millenium Brescia ad iniziare meglio il quinto e decisivo set portandosi sullo 0-3 e 1-4 ma Soverato è sempre nel match e si rifà sotto nel punteggio, 4-5. Ace di Brescia che avanza sul più tre, 4-7 mentre al cambio campo la squadra di coach Mazzola conduce 4-8. E’ ancora viva la compagine locale che con un mini break accorcia 7-8 costringendo Brescia al time out. Al rientro in campo errore ospite e parità 8-8 e poco dopo il tabellone segna 10-10. Grande muro del capitano e vantaggio Soverato 12-11 con tempo chiesto dalle ospiti. Squadre che lottano in campo e tie break bellissimo, punteggio di 13-13 con Brescia al servizio. Karakasheva regala il match point alle calabresi. Entra Vujko in battuta ma sbaglia mandando la palla fuori. Vantaggi anche in questo quinto set; altro match point guadagnato dalla bulgara e attacco di Saccomani abbondantemente fuori. Vince il Soverato 16/14 al termine di una partita bellissima.

GOLEM PALMI – L’altra calabrese di A2, la Golem Palmi si è dovuta arrendere proprio al tie break contro Olbia. Le reggine vincono il primo set con ampio margine (25-10) ma lasciano a Olbia il secondo e il terzo alle battute finali (22-25, 18-25). Nel quarto set risale in cattedra la squadra di casa (25-21) ma all’ultimo quarto deve arrendersi (11-15) su due ace finali di Olbia. In classifica la Golem guadagna il secondo punto.

Pari tra Aversa e Palmese

AVERSA – Buon pareggio in terra campana per la Palmese. La squadra di Dal Torrione si conferma in trasferta avversario ostico e arcigno da affrontare. Contro l’Aversa i neroverdi chiudono il primo tempo sul doppio vantaggio ma vengono ripresi dagli avversari, complice un calcio di rigore e qualche disattenzione che si poteva evitare.

Scende in campo subito con il piglio giusto la Palmese che passa in vantaggio al 5′ con Crucitti da calcio di punizione con la palla che tocca il palo interno e si deposita alle spalle di Lombardo. Al 39′ 2-0 Palmese: cross di Misale per l’argentino Dorato che di testa segna senza problemi. Passano pochi minuti e nel corso del recupero del primo tempo, l’arbitro assegna ai padroni di casa il rigore che riapre la partita per il fallo su Felleca. Se ne incarica Martiniello che batte Pellegrino che riesce a toccare la palla ma non a deviarla. Nella ripresa entra in campo convinta l’Aversa che già al 2′ pareggia i conti: punizione di Cavaliere, colpo di testa di Bosco e ultimo tocco di Esposito che batte Pellegrino. La Palmese, poi rimasta in 10 per l’espulsione di capitan Cassaro, non riesce a reagire e la gara finisce 2-2. Contro l’Aversa la squadra di Dal Torrione poteva conquistare l’intera posta in palio e guadagnare posizioni in classifica ma il pari maturato in Campania è comunque un buon risultato per la Palmese che si mantiene nelle zone medio alte di classifica.

 

Giorgio Roselli: «Una sconfitta che sa di beffa»

COSENZA – Commenti post gara al Marulla dopo la sconfitta del Andrea tedesco ph farinaCosenza con la Casertana (foto Farina). Il primo a parlare è stato Andrea Tedesco. «Il pareggio era il risultato più giusto ma alla fine abbiamo centrato la vittoria. Credo che i miei calciatori si siano impegnati al massimo e hanno centrato una vittoria importante, non vincevamo a Cosenza da tantissimo tempo. I miei hanno dimostrato di essere una buona squadra, sono contento per chi ha segnato: siamo fetici di aver messo in mostra le nostre qualità. Prepariamo le partite in base alla nostra squadra e alla formazione con la quale giochiamo».

Juan manuel ramos ph farina Juan Manuel Ramos: «Sono felice per aver segnato. Nonostante la posizione defilata ho calciato con forza e sono riuscito a metterla dentro. È stata una bella partita che abbiamo giocata al meglio. Sapevamo di poterla pareggiare, per fortuna siamo riusciti a portare a casa tre punti importantissimi».

Giorgio Roselli: «Il risultato non cambia quanto di buono abbiamo Giorgio roselli ph farina
fatto. Sa di beffa questa partita perchè abbiamo creato veramente tanto. Dal mio punto di vista cambio poco, i ragazzi hanno costruito veramente tanto ma non sono riusciti a portare a casa il risultato. Il Cosenza ha fatto una buona partita creando tante azioni di gioco: purtroppo non siamo riusciti a concretizzare le azioni offensive. Il risultato ci penalizza ma la squadra appare in crescita, sono felice di allenare questi ragazzi. Un calcio di punizione laterale, permettendogli di pareggiare, ha permesso alla Casertana di rimettersi in carreggiata e di ribaltare nel finale il risultato. Sono più felice per il gioco ma non per risultato, il Cosenza ha dovuto fare di necessità virtù in alcuni casi viste le problematiche di alcuni calciatori: rischiamo molto più giocando a viso aperto. Una sconfitta che brucia ma abbiamo giocato non ripetendo la pessima prestazione di Taranto. Questo è il momento più difficile da quando sono arrivato a Cosenza: ho intenzione di risolvere il problema, spero di riuscirci. La partita di Lecce potrebbe darci una grande carica».

Andrea meroni ph farinaAndrea Meroni: «Abbiamo giocato bene ma alla fine non siamo riusciti a portare a casa il risultato. Questa è la mia prima esperienza nei professionisti, un grazie va rivolto ai compagni di squadra che mi hanno aiutato. Siamo molto arrabbiati perchè convinti di potercela giocare con le prime della classe. Remiamo tutti dalla stessa parte e prepararci al meglio in vista di Lecce. Il pareggio non ci stava giù, abbiamo rischiato e ci è andata male subendo un contropiede nei minuti finali del match».

Alessandro Artuso

Il Rende si è fermato a Gela

Gela-Rende 2-0

GELA (3-4-3): Saitta 6,5; Campanaro 6 Evola 6,5 Gambuzza 6,5; Chidichimo 6 Schischiano 6 Bonaffini 6 Bulades 6 (23’ st Scerra 6); Montalbano 6,5 (38’ st Nassi sv) Bonanno 6 (20’ st Brugaletta 6) Kosovan 6. In panchina Vizzì, Runzia, Napoli, Pisano, Vella, Cantavenera. All: Infantino
RENDE (3-5-2): Puterio 6; Sanzone 6 Marchio 6 Modesto 6 (32’ st De Pascale sv); Viteritti 5,5 Boscaglia 5,5 (44’ st Faraco sv) Benincasa 6 Fiore 6 Serleti 5 (1’ st Formosa 6); Ferreira 5,5 Actis Goretta 6. In panchina Falcone, De Marco, Manes, Crispino, Falbo, Azzinnaro. All: Trocini
ARBITRO: Bonassoli di Bergamo
MARCATORI: 28’ pt Montalbano (G), 43’ st Scerra (G)
NOTE: Spettatori mille circa. Ammoniti Benincasa (R), Kosovan (G), Brugaletta (G), Boscaglia (R), Montalbano (G), Bonaffini (G). Angoli 10-1 in favore del Rende. Recuperi 4’ pt e 6’ st

GELA – Si ferma a Gela la corsa da capolista del Rende. I biancorossi trovano in terra sicula la seconda sconfitta stagionale, merito di un Gela che ha cancellato il ko di Fratta ed ha portato a casa tre punti importanti. Le due squadre non si risparmiano sin dalle battute iniziali con il Gela che prova ad attaccare e il Rende pronto a colpire in ripartenza. All’11 Rende vicino al vantaggio con Actis Goretta che impatta al volo e Saitta compie un mezzo miracolo. Nel primo tempo è il Rende a fare la partita sfiorando ancora la rete del vantaggio al 21′ con un tiro di Actis Goretta deviato sul palo esterno da Saitta. Così per il più classico “gol sbagliato, gol subito”, nel momento di massima pressione del Rende sono gli avversari a passare in vantaggio con Montalbano è abile a prendere il tempo a Marchio ed anticipare Puterio. I padroni di casa provano ad approfittare dello momento di confusione del Rende e al 32′ un tiro di Bulades viene deviato sull’esterno della rete da Sanzone. Al 42′ il Rende va vicinissimo al pari ma Serleti, tutto solo, non inquadra la porta di testa. A inizio ripresa la gara cala di intensità con il Gela che prova ad amministrare. Il Rende cerca come può di riaprire la partita ma è tutto vano al 43′: azione di Bonaffini, palla in mezzo per Nassi a liberare Scerra, tocco sotto a scavalcare Puterio e pallone in rete. Nel recupero il Rende ci prova con Actis Goretta ma Saitta devia in angolo.

Il Rende saluta la vetta e torna a casa da terza forza del campionato.