La commissione sanità del Comune di Cosenza stila un documento

Si è riunita questa mattina a Palazzo dei Bruzi, presieduta dal consigliere comunale Francesco Cito, la Commissione sanità del Comune di Cosenza, presenti anche i capigruppo in Consiglio comunale, per discutere della realizzazione di un nuovo Ospedale sul territorio cosentino. Al termine della seduta la Commissione ha elaborato il testo di un documento che qui di seguito riportiamo: “Nell’esprimere soddisfazione – si legge nel documento –  per la notizia diffusa nei giorni scorsi dal Presidente della Giunta regionale Mario Oliverio e relativa al proposito  di dotare la città di Cosenza di un nuovo Ospedale, ci preme sottolineare che, pur non entrando nel merito della localizzazione della struttura, siamo disponibili ad offrire il nostro contributo affinché l’Amministrazione comunale, anche con la nostra collaborazione, possa scegliere la dislocazione più idonea e favorevole per poter realizzare il nosocomio che la città attende da anni. Le decisioni sul nuovo ospedale – prosegue il documento della Commissione sanità – devono essere ampiamente condivise dal Consiglio comunale perché l’Ospedale è patrimonio di tutto il territorio. Se vogliamo seriamente tornare a parlare di conurbazione o di area urbana non possiamo non tenere in debita considerazione questa imprescindibile condivisione delle decisioni, al di là degli schieramenti. Quella della Commissione sanità di Palazzo dei Bruzi è una posizione bipartisan che, quando la posta in gioco viene a coincidere con il diritto alla salute dei cittadini, non può far riferimento alle appartenenze o al colore politico. Nel contempo auspichiamo che anche l’intersindacale dei medici dell’Ospedale ed i sindacati del comparto, con cui la Commissione sanità si è interfacciata molto spesso negli ultimi mesi possano, Screenshot_2015-05-12-21-07-58-1a proposito del nuovo Ospedale, dare il proprio contributo. Anche la voce dei medici e degli operatori sanitari, che sono stati e continuano ad essere  in prima linea nelle battaglie degli ultimi mesi a favore di una sanità vera, deve essere ascoltata in una situazione così importante e delicata per tutto il comparto sanitario della città di Cosenza. Inoltre – conclude il documento della Commissione – vorremmo conoscere le impressioni del Commissario regionale Scura che nei giorni scorsi, accogliendo probabilmente anche le nostre sollecitazioni, circostanza quest’ultima per la quale lo ringraziamo, si è recato in visita nei reparti dell’Annunziata. Siamo disponibili ad incontrarlo dove lui ci indicherà per comprendere anche come pensa di poter riorganizzare il nostro Ospedale, in attesa che vengano assunte le decisioni del caso sulla realizzazione di una nuova struttura. In ogni caso, il Consiglio comunale non può essere tenuto ai margini di una problematica che, afferendo alla tutela del bene supremo della salute dei cittadini, non può essere  affrontata al di fuori delle competenti sedi istituzionali”

Calcio truccato: I complimenti del Coisp

“Un sistema stabile di frodi finalizzate solo all’arricchimento di pochi. L’operazione portata a termine dai colleghi in tutta Italia è lo specchio di ciò che è divenuto ormai il mondo del calcio: un mondo di bugie, un business che nulla ha a che fare con lo sport, un carrozzone che serve a pochi ma imbambola tanti e per il quale ci chiedono di rischiare la pelle ad ogni partita, non importa di quale categoria. Il nostro lavoro, la nostra fatica è vera, e vera è anche la consueta violenza che accompagna questo ignobile circo della palla rotolante, ma il resto è, evidentemente, falso. E non solo dobbiamo impiegare sforzi titanici in occasione delle partite, quanto dobbiamo anche impegnare le nostre migliori risorse per portare alla luce il marcio  che c’è dietro a tutto questo. Fortunatamente la Polizia di Sth (8)tato è fatta di persone del calibro degli uomini della Squadra mobile guidati da Rodolfo Ruperti e dei suoi collaboratori, e almeno possiamo goderci la soddisfazione di vedere risultati come quelli messi a segno oggi”.  Così Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp, Sindacato Indipendente di Polizia, dopo la maxi operazione denominata “Dirty soccer”, portata a termine oggi in diverse zone d’Italia e condotta dalla Squadra mobile di Catanzaro relativa al calcio truccato. Un lavoro lungo e complicato sfociato nell’emissione da parte della Procura del capoluogo calabrese di un provvedimento di fermo per ben 50 persone, e da cui emerge uno spaccato desolante del mondo del calcio. All’intervento di Maccari fa eco quello del Segretario Generale Regionale del Coisp calabrese, Giuseppe Brugnano, che ha voluto esprimere le proprie congratulazioni alla Mobile di Catanzaro. “Ancora una volta – ha detto Brugnano – l’alta professionalità dei colleghi della Squadra Mobile della Questura di Catanzaro, guidata dal dottor Rodolfo Ruperti, ha determinato un’ennesima vittoria dello Stato sulla criminalità.Sono congratulazioni più che meritate, perché i colleghi della Mobile, nonostante le diverse difficoltà dovute alle limitate risorse, riescono a dare risposte concrete sul territorio nella lotta all’anti-Stato”.

 

Il carattere della confisca: Un istituto in costante evoluzione

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Nico D’Ascola

Il centro di ricerca sulle misure di prevenzione e sull’economia della criminalità dell’Università degli Studi “Mediterranea” di Reggio Calabria, Dipartimento di Giurisprudenza ed Economia, ha organizzato presso l’Aula Magna di Architettura, Feo di Vito, il convegno dal titolo “Il carattere “Multiforme” della confisca. Riflessioni a margine di un istituto in costante evoluzione”. I lavori si sono aperti con i saluti di Pasquale Catanoso, Magnifico Rettore dell’Università  “Mediterranea” di Reggio Calabria,  Attilio Gorassini, Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza ed Economia dell’Università “Mediterranea” di Reggio Calabria e Luciano Gerardis, Presidente tribunale di Reggio Calabria. “Le misure di prevenzione – ha dichiarato il Procuratore della Repubblica presso il tribunale di Reggio Calabria, Federico Cafiero De Raho – sono partite da una applicazione personale, per passare poi,  ad una applicazione sul patrimonio. Il reato trova quasi sempre fonte nel fine di arricchimento. Dunque, riuscire a togliere all’autore del reato il bene che è riuscito a conquistare, consente di dissuadere chiunque nel commettere reati, perché comunque quel bene non potrà conservarlo. Come Procura, abbiamo nella nostra prassi applicativa, quella di intervenire sempre con la misura della confisca, quale applicazione del diritto penale o di prevenzione. L’economia trova un grosso danno proprio nel reato che finisce poi, nel reinvestire nell’economia legale gran parte dei propri profitti”.“Le misure di prevenzione – ha argomentato come-prepararsi-per-lesame-di-diritto-penale_b0d279c10ee8b697e191be182bffd8f0 il senatore Nico D’Ascola –  si pongono a tutela della necessità di difendere l’ economia dall’inquinamento nascente dai patrimoni di provenienza illecita, e costituiscono uno strumento di controllo della devianza. Le misure di prevenzione sono come quella forma avanzata, anticipata di controllo della devianza sociale, in una società la quale ha dimenticato la opportunità del controllo. Uno strumento volto a reintrodurre quelle stanze di compensazione all’interno delle quali è monitorato il fenomeno della devianza sociale. Il codice antimafia – ha proseguito il componente della Commissione Giustizia del Senato – è la concretizzazione ideale di un apparato normativo nel quale confluiscono competenze multidisciplinari, non solo la multifunzionalità delle misure di prevenzione sul versante degli effetti dei risultati che sono connessi alla loro applicazione, ma anche la natura multiforme del codice antimafia”. “C’è il bisogno di vedere le misure di prevenzione   – ha dichiarato Antonio Balsamo, Presidente della Corte di Assise di Caltanissetta – non solo come degli strumenti giuridici, ma anche come fattore di modificazione delle condizioni di mercato, come la possibilità di ristabilire dei valori che sono costituzionali, ma anche comunitari ed economici, in determinate realtà imprenditoriali che hanno subito un pesantissimo condizionamento criminale. Attraverso il dinamismo che ha colpito la confisca, stiamo assistendo ad una trasformazione del diritto penale italiano, che sta passando da un modello classico ad uno post  moderno. Nella confisca possiamo vedere un mezzo di contrasto della dimensione economica e collettiva dei fenomeni criminali. Quello che non è possibile focalizzare spesso nel dibattimento penale, si riesce a individuare attraverso l’attività di indagine e di giudizio finalizzata alla confisca. Il percorso che si è fatto in Sicilia è stato di costruire una sorta di barriera, tra società civile e società criminale. Con questa capacità di contrastare la dimensione economica e collettiva dei fenomeni criminali, credo che si possa realizzare un principio garantistico fondamentale, quello della responsabilità penale personale. In Italia c’è un ricorso alla pena detentiva maggiore rispetto a quello di altri Paesi. Dunque, una pluralità di sanzioni non tutte riconducibili alla pena detentiva. Al contrario, un largo uso delle pene prescrittive sarebbe più coerente con le procedure di altri Paesi europei, di quanto non sia allo stato attuale la nostra giustizia penale. Sono dell’avviso che non basta svuotare le carceri, ma è necessario anche immaginare uno strumentario sanzionatorio diversificato”. All’incontro, sono intervenuti, inoltre, Ornella Pastore, Presidente della Sezione Misure di Prevenzione presso il Tribunale di Reggio Calabria, Nicola Selvaggi, incaricato di diritto penale presso l’Università “Mediterranea” di Reggio Calabria e Ettore Squillaci, dottore di ricerca in diritto penale – docente presso la Scuola di specializzazione delle professioni legali dell’Università “Mediterranea” di Reggio Calabria. Ettore Squillaci, in particolare, ha illustrato il lavoro e le progettualità che saranno portate avanti dal centro di ricerca in materia di misure di prevenzione e sull’economia della criminalità, con incontri periodici tematici e in collaborazione con il tribunale di Reggio Calabria.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La tecnologia e l’innovazione applicata all’agricoltura: il futuro della Calabria è tutto qui

unnamedCOSENZA – Il consigliere di amministrazione di Ismea, Franco Laratta, ha partecipato stamane a Cosenza, al seminario rivolto agli studenti del corso universitario “Comunicare la Smart City” dal titolo “Ismea e Smart City: analisi e prospettive”.

La conversazione con Franco Laratta, giornalista e Consigliere del CdA di Ismea (Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare) è stata guidata dal giornalista Antonio Sergi, docente del corso.

Durante il convegno è emersa chiaramente la necessità di un rapporto stretto tra Ismea, Regione Calabria ed Unical per meglio valorizzare le risorse da impiegare in agricoltura. Con una visione moderna e fortemente innovativa del settore.

Per Laratta: ” nella nuova agricoltura dobbiamo investire nelle energie qualificate provenienti dall’università, per meglio sfruttare le moderne tecnologie e le innovazioni che possono dare più forza alla nostre imprese. I giovani guardano al futuro, all’ambiente, al ritorno alla terra. E noi li dobbiamo sostenere”.

Per il consigliere del CdA Ismea: ” alle aziende agricole servono non solo agronomi, ma anche tecnici esperti e qualificati, informatici ed ingegneri, in grado di affrontare le esaltanti sfide della nuova economia”.

L’appuntamento rientra nel ciclo di incontri nel quale i protagonisti che operano nel territorio, studiano nuovi paradigmi e prototipi innovativi relativi ai sei pilastri della Smart City: Smart Economy, Smart Mobility, Smart Environment, Smart People, Smart Living e Smart Governance per dare vita ad una serie di interventi interconnessi tra loro. Per meglio studiare e approfondire i nuovi modelli dell’economia e dello sviluppo, della crescita e dell’impresa.

Disegno di legge sul furto in appartamento

th (2)“Il disegno di legge del furto in abitazione, intende modificare la disciplina, penale e processuale”. A dichiararlo è il senatore di Area Popolare, Nico D’Ascola. “La norma punta non soltanto ad aumentare complessivamente la cornice edittale, ma anche a prevedere un più articolato sistema di circostanze aggravanti. In particolare, si è ritenuto di proporre lo schema degli eventi aggravatori, sulla scorta della disciplina prevista per il delitto di sequestro di persona.  Inoltre, vengono inserite circostanze aggravanti per l’ipotesi in cui il colpevole si sia introdotto nei luoghi di privata dimora, o nelle pertinenze, con armi o altri mezzi di coazione fisica, anche senza farne uso ovvero sia ricorso alla minaccia o alla violenza, abbia impiegato minori ovvero il fatto sia stato commesso da tre o più persone o da soggetti dotati di particolari abilità o attitudini, anche fisiche, che possono agevolare l’introduzione e, per altro verso, aggirare le difese della persona offesa. Nello specifico – prosegue il responsabile della giustizia di Area Popolare –  il  provvedimento punta non soltanto ad aumentare complessivamente la cornice edittale, che dalla formula attuale ‘da uno a 6 anni passerebbe da 3 ad 8 anni con multe fino ai 5 mila euro. Nel disegno di legge del furto in abitazione, sono previste circostanze attenuanti che configurano ipotesi premiali nel caso di condotte riparatorie tenute dal reo. È poi preveduta l’attenuante della collaborazione. Viene anche novellata la disciplina della sospensione condizionale della pena, in modo che l’applicazione, da parte del giudice, di tale istituto sia subordinata all’adempimento, da parte del colpevole, degli obblighi in funzione riparatoria e ripristinatoria. Di particolare rilievo – dichiara D’Ascola –  è la proposta di subordinare il patteggiamento al risarcimento o alla restituzione delle cose da parte del reo e dunque di condizionare l’accesso al rito speciale al compimento di determinate condotte riparatorie. Ulteriori modifiche, in sintonia con l’evoluzione complessiva del sistema, riguardano in particolare la materia delle misure di prevenzione, che viene adattata al fine di consentire che dette misure possano essere applicate anche con riferimento ai soggetti collegabili a tali manifestazioni delittuose”.  

 

Sospensione del Tribunale di Rossano: Il punto su Esperia Tv

 Tiene banco la vertenza della definitiva soppressione del Tribunale di Rossano. Il silenzio del ministro della giustizia Orlando alle interrogazioni parlamentari, le dichiarazioni del vice premier Alfano circa il suo impegno nel riaprire il presidio di giustizia, la latitanza della deputazione del centrosinistra circa la ripresa della vertenza, pongono una questione seria di tenuta democratica delle istituzioni. “Omertà di Stato”, è da questo assunto che parte la prossima puntata di Talking in onda su ESPERIA TV – oggi  20 maggio, Ore 21,00  sul canale 18 – digitale terrestre – e in streaming sul sito www.informazionecomunicazione.it (sezione Talking). Ospite in studio, l’avvocato Franco Camodeca, già consigliere del consiglio dell’Ordine degli Avvocati ex Foro di Rossano. edizione di mercoledì e giovedì, seconda parte:th (6)

1) speciale sull’incontro promosso da Confagricoltura sul tema “Nuove tecniche agronomiche e riconversione varietale. Produzioni Bio”per illustrare i vantaggi di un nuovo approccio in grado di incrementare la competitività delle aziende agricole – Interviste a: Mauro D’Acri, consigliere regionale; Fulvia Caligiuri, presidente Confagricoltura Cosenza;Alberto Statti, presidente Confagricoltura Calabria; Adriano Tancredi, imprenditore; 2) speciale sullatappa a Corigliano, presso il centro commerciale I Portali, del concorso nazionale Miss Mamma Italiana.

domenica seconda parte: speciale sull’incontro tenutosi a Mandatoriccio sul tema “Legalità e democrazia: garanzia di sviluppo dei territori e formazione giovani” – Interviste a:Carlo Guccione, assessore regionale al Lavoro; Orlandino Greco, consigliere regionale; Dario Cornicello, capogruppo del Pd consiglio comunale di Mandatoriccio.

 

 

Presentazione del Libro: Angela Napoli, l’Antimafia dei Fatti

angela napoli l'antimafia dei fattiALTOMONTE (CS) – Sabato 23 maggio 2015 alle ore 17:00, presso il Salone Razetti dell’ex Convento dei Domenicani, nel centro storico di Altomonte (Cs) si terrà, nel corso di una tavola rotonda organizzata dall’Associazione culturale Città Futura, la Presentazione del Libro “Angela Napoli, l’Antimafia dei fatti”, libro-intervista a cura del Giornalista e Scrittore Orfeo Notaristefano.

Oggetto del libro è l’attività di parlamentare dell’On. Angela Napoli, già Deputata della Repubblica ed ex membro della Commissione Antimafia che, attraverso le sue proposte di legge, ha cercato di contrastare legislativamente e legalmente questo fenomeno.

Sarà, quindi, motivo d’incontro per riflettere sul fenomeno criminoso di tutte le mafie, e capire quali strumenti sono già stati posti in essere e quali possono essere adottati al fine di combattere la piaga della malavita.
Oltre alla presenza della stessa parlamentare, sarà presente l’autore, Orfeo Notaristefano, e discuteranno della tematica assieme all’on. Fernando Pignataro, già Deputato della Repubblica e a Giorgio Lo Feudo, docente di Filosofia del linguaggio all’Università della Calabria.
Data simbolica, questa del 23 maggio, in quanto ricorre il 23esimo anniversario della Strage di Capaci, ad opera di “cosa nostra” dove persero la vita il magistrato Giovanni Falcone, la moglie e i membri della sua scorta.

On line il booktrailer di “Chelsea & James”

BookCoverPreview copia 2L’attesa è terminata: il booktrailer di “Chelsea & James” — romanzo scritto da Giuseppe Cozzo — è visibile su YouTube, all’interno del canale Wallett’s Productions, al seguente link: www.youtube.com/watch?v=pAz85MeAvac. Le scene sono state girate a Cosenza, tra il Parco Emilio Morrone — situato dietro la Chiesa di Santa Teresa — e Contrada Lecco, la zona industriale. Il video è stato realizzato dal giovane filmmaker Alberto De Pasquale, che ha già diretto alcuni cortometraggi, ed ha una predilezione per le storie straordinarie che accadono a personaggi ordinari.Gli spunti di riflessione contenuti nel trailer sono molteplici: l’altalena che dondola malinconicamente rappresenta il triste passato dal quale i due protagonisti cercano di allontanarsi, mentre il viaggio in auto e la corsa nel bosco indicano la fuga verso un luogo ed un futuro incerti e differenti. L’inchiostro rosso simboleggia la violenza e l’indefinito concetto di giustizia, argomento trattato all’interno del libro, insieme con altri temi quali la relatività della morale, l’incapacità di accettare il proprio destino ed il desiderio di provare a riscriverlo.In vendita in esclusiva su Amazon, sia in formato cartaceo che in versione digitale, “Chelsea & James” è l’opera d’esordio di Giuseppe Cozzo, giovane studente universitario di Trebisacce, in provincia di Cosenza. L’autore resta in contatto con i suoi lettori attraverso i propri account Facebook e Twitter, e cura un blog personale che può essere visitato all’indirizzo www.giuseppecozzo.wordpress.com

Seminario a San Giovanni in Fiore sugli Urban Center

oliverioSAN GIOVANNI IN FIORE (CS) – Urban Center come strumento di partecipazione democratica per lo sviluppo del territorio, idee e progetti a confronto”  è stato il tema di un seminario tenuto nel pomeriggio di ieri a San Giovanni in Fiore. Ad organizzare l’incontro di approfondimento, concluso dall’intervento del presidente della Regione Mario Oliverio, è stata la rete Urban Center Calabria che opera presso il Dipartimento di Urbanistica della Regione Calabria, attraverso un progetto della Fondazione Field, in collaborazione con l’Urban Center di San Giovanni in Fiore.

L’evento- informa una nota dell’Ufficio Stampa della Giunta Regionale- ha contato tavoli di discussione e laboratori di partecipazione, proposto nuove idee, condiviso strategie e progetti da attuare nel territorio della grande città silana, nella quale è presente un attivo e propositivo Urban Center. Luogo che, come altri analoghi, racconta come cambia la città e che accompagna le trasformazioni urbane insieme a chi la vive, con l’obiettivo dello sviluppo non solo in una prospettiva economica ma anche sociale ed ambientale, strettamente connesso alla qualità della vita dei cittadini. Uno strumento che fa incontrare amministratori ed amministrati per dialogare insieme.

“In  Calabria- ha detto il presidente Oliverio-  abbiamo bisogno di scrivere una nuova cultura del territorio, del suo uso, dell’uso del patrimonio diffuso che su esso insiste. È necessario, anche se non semplice, per costruire una nuova ipotesi di sviluppo sostenibile e proiettare la nostra terra come attrattiva e competitiva.

Hanno partecipato al seminario, moderato dal coordinatore del progetto Rete Urban Center Calabria Vincenzo Facente, Franco Rossi e Sergio Niger dell’Università della Calabria; Giuseppe De Luca dell’Università di Firenze; Ketty Riolo, Giovanni Greco, Natale Calabretta, Clara Nino e Francesco Ingarozza della Rete Urban Center Regione Calabria; Massimiliano Secreti, Urban Center di San Giovanni in Fiore; Antonio De Marco, direttore generale del Dipartimento Lavoro, Formazione e Politiche Sociali della Regione Calabria.

L’Assessore Bozzo rende noto il calendario della disinfestazione

disinfestazione-uffici-bresciaL’Assessore alla Sanità, Salute e qualità della vita Massimo Bozzo ha reso noto il calendario della prima fase di disinfestazione notturna, a cura dell’ASP, contro gli insetti alati che avrà inizio il prossimo primo giugno e che riguarderà tutto il territorio della città e le sue frazioni. Le operazioni di disinfestazione saranno effettuate utilizzando nebulizzatori e atomizzatori il cui impiego è previsto esclusivamente nelle ore notturne. Questo il calendario degli interventi:
Lunedì 1 giugno (a partire dalla mezzanotte) sarà interessata la zona di Cosenza Nord comprendente Via Popilia, via Giulia, Piazza Zumbini, Via Nicola Serra, via Alberto Serra, Piazza Loreto, Via Bosco De Nicola, Torre Alta, Piazza Europa, Via Panebianco, la SS 19 bis, via degli Stadi e San Vito.
Mercoledì 3 giugno (sempre dalla mezzanotte) i mezzi con le apparecchiature idonee alla disinfestazione si trasferiranno nel Centro città e in particolare a Corso d’Italia, via Caloprese, Piazza Bilotti, via XXIV Maggio, Corso Mazzini, viale degli Alimena, via Tocci, via Riccardo Misasi, Via Montesanto e Viale Trieste.
Giovedì 4 giugno le operazioni di disinfestazione riguarderanno (dalla mezzanotte) la zona di Cosenza Sud e, in particolare Via Tancredi, Viale della Repubblica, Piazza Cappello, la Zona dell’Ospedale, Piazza Amendola, Piazza Crispi, Corso Umberto, il Centro Storico e Casali.
Venerdì 5 giugno, ultima tornata della disinfestazione nelle frazioni: Donnici Inferiore e Superiore, S.Ippolito e Borgo Partenope, sempre a partire dalla mezzanotte.