Tavolo istituzionale sulla destinazione dell’ospedale di Gerace (Rc)

GERACE (RC) – È stato un confronto proficuo quello svoltosi presso la sede del Dipartimento Regionale Tutela della Salute e Politiche Sanitarie, e incentrato sulla situazione della struttura ospedaliera geracese mai attivata sita in Via Largo Piana.

L’appuntamento è giunto a seguito di una serie di iniziative promosse negli scorsi mesi dall’Amministrazione Comunale di Gerace e che hanno visto anche il coinvolgimento delle principali realtà dell’associazionismo che operano nella Locride. Nel corso dei primi mesi del 2013 il Sindaco di Gerace, Giuseppe Varacalli, ha inoltre avuto una serie di incontri singoli tanto con il Governatore Giuseppe Scopelliti e con il dottor Antonino Orlando, Direttore Generale del Dipartimento Tutela della Salute e Politiche Sanitarie della Regione Calabria, quanto con la dottoressa Rosanna Squillacioti, Direttore Generale dell’ASP 5 di Reggio Calabria, colloqui che hanno aperto la strada al tavolo a tre Regione-ASP-Comune di Gerace.

Al centro del confronto, la necessità di rendere quanto prima utilizzabile la struttura ospedaliera geracese: progettata e costruita con la destinazione di ospedale geriatrico per lungodegenza e riabilitazione – e completata ben quattordici anni fa! –, essa non ha infatti mai aperto i battenti.

All’incontro sono stati invitati dal primo cittadino geracese anche i tre rappresentanti della minoranza in seno al Consiglio Comunale di Gerace, e pertanto alla riunione di ieri hanno preso parte – oltre ai già citati Orlando, Squillacioti e Varacalli – anche i consiglieri Giuseppe Cusato e Giuseppe Pezzimenti.

Le parti hanno efficacemente dialogato e unitariamente stabilito di impegnarsi congiuntamente, da qui ai prossimi due mesi, nella valutazione dell’inserimento della struttura in questione tra quelle con destinazione sanitaria, o se procedere invece all’alienazione della stessa. A tale scopo sono quindi già stati programmati altri appuntamenti periodici per verificare le possibilità al centro del confronto.

Torna al Rendano la compagnia Skanderberg con il Musical “Mosè”

Torna sul palco del Teatro A. Rendano la prestigiosa Compagnia di balletto Skanderberg e gli attori e cantanti della Scuola d’Arte Mirella Castriota, fucina di giovani talenti.

Da Mercoledì 12 giugno fino a Venerdì 14 giugno, tre serate dedicate alla danza classica, moderna e al musical.

• L’esordio, al Teatro Rendano, Mercoledì 12 giugno, alle ore 20.30, con il saggio spettacolo di danza classico ispirato al il balletto in due atti “Cenerentola”. Un riadattamento coreografico del maestro Gabriel Roman. Lo storico balletto è ispirato alla celebre fiaba di Charles Perrault. Protagonisti: i giovani ballerini della “Dance Studio” si esibiranno sul palco del Teatro Rendano, in un vero e proprio spettacolo aperto al pubblico.

• Giovedì 13 giugno, al Teatro Rendano, alle ore 20.30, sarà la volta dello spettacolo di danza moderna “Passeggiando per Londra”. Spettacolo in due atti di danza moderna, jazz, contemporanea, tip tap e hip hop. Un viaggio alla scoperta dello stile british per i giovani allievi della “Dance Studio”. Un vero e proprio itinerario, a ritmo di danza, tra i monumenti e i quartieri più celebri di Londra: da Buckingham Palace, al Covent Garden, al Trasfalgar Square, al Brithish Library.

• Il Musical “Mosè” chiuderà l’evento, Venerdì 14 giugno, al Teatro Rendano, alle ore 20.30. Ispirato al musical “I dieci Comandamenti” del regista francese Elie Chouraqui e al film d’animazione “Il principe d’Egitto” della DreamWorks Animation del 1998 con la regia di Brenda Chapman. Le canzoni nel musical sono tutte inedite scritte e arrangiate dal regista e attore Luca Ziccarelli. La direzione artistica è di Mirella Castriota e la direzione tecnica è affidata a Gianfranco Mastroianni.

Il musical Mosè narra la storia del personaggio biblico, secondo l’Esodo, e della sua vita, secondo la Bibbia. Gli ebrei sono schiavi del popolo egiziano, pregano per questo il loro Dio, affinché mandi loro una guida per liberarli dalle catene. Bellissimo musical per tutta la famiglia con scene di grande impatto visivo, testi e musiche completamente inedite.

“Dopo lo studio sulla commedia musicale di Garinei e Giovannini e la nostra incursione nei musical di Broadway, con l’indimenticabile “The Lion King” – spiega il direttore artistico, Mirella Castriota – Ci cimentiamo con un’epopea biblica”. “Si tratta di una storia che tocca il cuore e che commuoverà fino alle lacrime il pubblico, così come ci siamo emozionati noi nel costruire lo spettacolo – racconta la regista Patrizia Castriota – rispetto alle precedenti produzioni, siamo cresciuti e ci siamo misurati con un testo scritto da noi. Anche le musiche sono inedite, composte e arrangiate dal maestro Ziccarelli. I costumi sono stati realizzati da me, ma la vera novità sono le scene animate. Decine di fondali disegnati da Alessia Lucchetta che grazie a una virtuosa tecnica pittorica daranno allo spettatore l’impressione di assistere a una scena animata. Sul palco riusciremo persino a dividere le acque! Anche in questo musical abbiamo puntato sui momenti di danza creando coreografie inedite. Per quanto riguarda il canto e la recitazione, abbiamo riportato fedelmente la storia di Mosè. Ispirandoci al ritmo divertente e grottesco del film di animazione e ai quadri più classici del musical francese “I dieci comandamenti”. Il nostro valore aggiunto – conclude – è quello di dare più spazio alla danza. Arricchendo le coreografie di una commistione di stili. Le coreografe Angela Tiesi e Lia Molinaro hanno montato pezzi più dinamici in cui si mescola la danza moderna e la contemporanea”.

 

“Giornata della memoria” a San Vincenzo La Costa

L’Associazione Culturale Femminile San Sisto dei Valdesi e l’Amministrazione Comunale di San Vincenzo La Costa hanno organizzato per domani, domenica 9 giugno, alle ore 17,00, nel Palazzo Miceli di San Sisto, la Prima edizione della “Giornata della memoria”, nell’ambito della quale sarà presentato il piccolo vocabolario “Parole che non si usano più”.

Il programma prevede in apertura il saluto del Sindaco di San Vincenzo La Costa, Aristide Filippo, e della presidente dell’Associazione Culturale Femminile San Sisto dei Valdesi, Maria Mirandola; mentre relatore sarà il prof. Hans Peter Kunert, dell’Università della Calabria, studioso e ricercatore della lingua occitana.

La Giornata della Memoria sarà moderata da Stefania Di Biase, Presidente del Consiglio comunale di San Vincenzo La Costa.

Al via da Camigliatello Silano la diciassettesima edizione di Moda Movie

“Life in Nature: mode, modi e innovazioni per vivere in sintonia con la natura”, è il tema di un convegno che darà il via domani, domenica 9 giugno, con inizio alle ore 10,30, presso il Centro Visite “Cupone” di Camigliatello Silano, alla diciassettesima edizione di Moda Movie, organizzato in collaborazione con il Parco Nazionale della Sila.

I lavori, moderati dal giornalista Franco Bartucci, si apriranno con i saluti del direttore del Parco della Sila, Michele Laudati; mentre come relatori ci saranno: Sonia Ferrari, presidente del Parco della Sila, che parlerà sul tema: “Il turismo nelle aree verdi”; Pietro Brandmayr, dell’Università della Calabria, che relazionerà su:”La bellezza della natura e della specie umana”; Lina Pecora, presidente Ordine degli Agronomi e Forestali di Cosenza, che parlerà sul tema: “I colori e i profumi silani”; Giuseppe Chidichimo, dell’Università della Calabria, che tratterà il tema: “La finestra e le nuove tecnologie di Green Chemistry”; Valeria Mangani, scrittrice ed esperta di nutrizionismo e vice presidente di “Alta Moda”, che discuterà sul tema: “Italiani maestri di stile nel mondo”; Beppe Pisani, esperto tessile e Presidente IdeaComo di Milano, che parlerà sul tema: “La moda è reale o immaginaria”.

Sempre nella stessa giornata, presso il Centro Visite “Cupone” , avrà luogo la manifestazione “Incursioni nel Parco”, con una serie di performance artistici; mentre nel pomeriggio avrà luogo il workshop “So Green So Glam”, al quale parteciperanno gli stilisti concorrenti alla diciassettesima edizione di Moda Movie e studenti dell’Università della Calabria.

Al via la 2^ edizione della rassegna di canto corale “Polifonia Mediterranea”

L’associazione Culturale Musicale Aura Artis di Cosenza, con il patrocinio del Comune di Cosenza e dell’Assessorato alla Cultura della Regione Calabria, nell’ambito della sua attività di diffusione del canto corale, ha realizzato la II edizione della rassegna di canto corale “Polifonia Mediterranea”.

La rassegna prevede l’esecuzione di tre concerti per come di seguito specificato:

• 9 giugno, ore 16.45 – Coro Madonna della Consolazione di Reggio Calabria, Direttore M° Luigi Miriello;

• 16 giugno, ore 20.00 – Polifonica Aulos di Lamezia Terme, Direttore M° Rosa D’Audino;

• 25 giugno, ore 21.00 – Coro Polifonico Aura Artis di Cosenza, Direttore M° Saverio Tinto.

I concerti si terranno nella stupenda cornice della Chiesa di San Domenico a Cosenza, messa a disposizione dai Padri Oblati Missionari di Maria Immacolata.

Inoltre, in data 25 giugno alle ore 17.00 presso il Settore Educazione del Comune di Cosenza, sito nel centro storico – Vico I San Tommaso, è previsto un seminario sulla musica sacra in Calabria che vedrà la partecipazione di due relatori di chiara fama: il M° Lorenzo Donati e la Prof.ssa Silvana Norci.

La raccolta differenziata a Chiaravalle

Chiaravalle (Cz) – Chiaravalle si appresta a fare il primo, decisivo, passo verso la raccolta differenziata. Una risposta all’emergenza dei rifiuti che un po’ dappertutto affligge la Calabria, ben studiata e messa in pratica dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Gregorio Tino. Un piccolo sforzo per un grande atto di civiltà che garantirà al borgo una serie di vantaggi in termini di risparmio economico e di rivalutazione del territorio. In vista del “grande passo” l’amministrazione si è spesa per aiutare la cittadinanza a recepire le direttive utili per dividere correttamente i materiali all’interno delle case, e per depositarli all’interno degli appositi contenitori presenti nei venti punti verdi equamente dislocati sul territorio. In questi giorni personale comunale ha provveduto a consegnare, presso ciascuna abitazione di Chiaravalle, i sacchetti all’interno dei quali depositare le quattro differenti tipologie di rifiuto. Quattro colori per indicare altrettanti materiali da differenziare: il sacchetto giallo, da utilizzare per la carta e per il cartone, quello verde, per la raccolta del vetro, quello azzurro, per plastica e alluminio e, infine, quello grigio, all’interno del quale depositare il resto dei rifiuti. E’ stata premura dell’amministrazione diffondere, sin dall’inizio, le informazioni relative ai giorni, e agli orari, in cui è possibile depositare i materiali, e indicare le buone norme che faciliteranno il compito di raccolta da parte degli addetti ai lavori. Faciliterà certamente la consegna del materiale la capillare diffusione dei punti verdi distribuiti per tutta Chiaravalle: venti centri raccolta facilmente raggiungibili da ogni angolo del paese.

A presentare il piano per la raccolta, i punti verdi, e a diffondere tutte le indicazioni del caso, penserà l’amministrazione nel corso della conferenza stampa fissata per sabato, a partire dalle ore 11,00, presso il Salone di Palazzo Staglianò.

Accordo Parco Nazionale della Sila e Fontenoce per un progetto d’informazione e comunicazione sul patrimonio delle Riserve della Biosfera secondo il Programma MAB dell’Unesco

Cosenza – Nel momento in cui il Parco Nazionale della Sila è sotto osservazione e valutazione, nell’ambito del Programma MAB (Man and the Biosphere) ad opera dell’UNESCO, per il riconoscimento delle Riserve della Biosfera, quale patrimonio mondiale dell’umanità, nell’ottica di una gestione e conservazione delle risorse e dello sviluppo sostenibile, nel pieno coinvolgimento delle comunità locali, la dirigenza è arrivata a sottoscrivere un importante accordo ed intesa di co-marketing con la società Sila S.p.A, impegnata come azienda nella produzione dell’acqua Fontenoce ai confini del perimetro territoriale del Parco, nell’area della Sila Piccola.

I contenuti dell’accordo sono stati illustrati stamani nel corso di una Conferenza Stampa, che si è svolta a Cosenza, presso l’Ufficio Territoriale per la Biodiversità del Corpo Forestale dello Stato, ad opera del Presidente del Parco della Sila, Sonia Ferrari, e del direttore, Michele Laudati; mentre per Fontenoce sono intervenuti l’Amministratore unico, Giuseppe Pascuzzi, e il direttore vendite, Renato Bartucci.

L’accordo, sulla base di una durata triennale, prevede la collocazione sulle bottiglie d’acqua delle etichette con il logo del Parco della Sila e delle informazioni a rotazione ogni tre mesi che daranno contezza della sua collocazione e posizionamento geografico, delle sue finalità istitutive e delle sue peculiari caratteristiche, continuando con un’azione divulgativa delle specificità naturalistiche e dei servizi di intrattenimento presenti nel Parco fino a stimolare l’interesse a visitare il Parco attraverso anche l’utilizzo di gadget per i bambini.

L’acqua oligominerale Fontenoce è imbottigliata sull’altipiano della Sila Piccola, a 1.238 metri sul livello del mare, ed ha un potenziale effettivo di vendita pari a circa trenta milioni di bottiglie all’anno in tutte le Regioni del Sud Italia (Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia).

Per l’Amministratore unico di Fontenoce, Giuseppe Pascuzzi, l’accordo costituisce circa due anni di lavoro preparatorio e si innesta perfettamente in un grande progetto culturale ed educativo per l’intera società partendo dai giovani in difesa della purezza ambientale. Le etichette aiuteranno a capire ciò anche attraverso la presentazione della fauna della Sila: il lupo, il cervo, lo scoiattolo, il gufo, il falco, la lepre; come anche i luoghi d’eccellenza ricadenti nel Parco come i Centri Visita, le strutture museali realizzate dall’Ente all’interno delle aree protette della Sila.

E’ toccato, infine, al direttore vendite di Fontenoce, Renato Bartucci, dare delle spiegazioni sulla qualità dell’acqua e del gradimento di una vasta clientela sparsa nelle regioni del Sud Italia che da subito hanno modo, così, di entrare nel rapporto di conoscenza di questo territorio tutto calabrese e che costituisce un patrimonio di ricchezza ambientale e culturale di inestimabile valore che può essere solo amato e rispettato.

La porta magica al Marca

Catanzaro – L’arte di Savelli vista con gli occhi dei bambini. E’ stata inaugurata questa mattina al Museo Marca di Catanzaro la quinta edizione del progetto didattico “La Porta Magica. Scuola al Museo” ideato per i piccoli studenti della provincia di Catanzaro.

Quest’anno la mostra si è ispirata alle opere di Angelo Savelli, il Maestro del Bianco al quale il museo ha dedicato un’antologia inedita che ripercorrere tutte le fasi della sua arte.

Oltre 300 i bambini che hanno partecipato alla giornata inaugurale per ammirare le 600 opere da loro realizzate ed allestite all’interno del chiostro del museo. Targhe ricordo e riconoscimenti sono stati consegnati alle otto scuole partecipanti: l’Istituto comprensivo “Don Milani” di Lamezia Terme, l’Ic “Centro storico Mazzini”, l’Ic “Manzoni”, il Convitto “Galluppi”, l’Ic “Pascoli-Aldisio” e la scuola elementare e media dell’Ic “Casalinuovo” di Catanzaro e l’Ic “Maraziti” di Marcellinara. Hanno partecipato anche l’associazione catanzarese “Ottava Nota” ed  il Centro Padre Pino Puglisi Bosco di Bovalino.

Ospite d’eccezione della mostra il maestro Alessandro Mendini: l’architetto di fama internazionale ha infatti partecipato con il suo “Teatro degli Oggetti” al ciclo d’incontri organizzato dal Marca in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Catanzaro e Rai Educational.

“Le tante ed interessanti mostre di questo museo – ha affermato il maestro Mendini –  lo hanno reso un importante centro di ricerca in tutta Europa. Io ho avuto la fortuna di fare una mostra qui e di avere successivamente dei rapporti con la città. Venire qui è per me un grande piacere ed una opportunità speciale. Questa presenza di bambini nel museo fa capire che rapporto si può creare tra la creatività dell’infanzia e la creatività degli artisti”.

Le ragioni dell’iniziativa sono state illustrate nel corso di una breve conferenza alla quale hanno preso parte il Commissario straordinario della Provincia di Catanzaro, Wanda Ferro, il direttore artistico del Marca Alberto Fiz e Carmela Porco, responsabile dei servizi educativi.

L’attività didattica è stata definita dal direttore artistico del Marca, Alberto Fiz, “il centro educativo permanente del museo”.

Il programma didattico è stato particolarmente articolato, partendo dalle lezioni in aula, per proseguire con visite guidate e veri e propri laboratori ai quali i ragazzi hanno lavorato dal vivo e sotto il controllo e l’indirizzo di personale altamente specializzato.

“I bambini delle prime tre classi delle scuole elementari – ha spiegato Carmela Porco – hanno utilizzato la carta, rigorosamente bianca, creando delle forme geometriche creando composizione astratte, mentre i bambini delle quarte e quinte classi hanno lavorato con la corda, uno degli elementi utilizzato da Angelo Savelli. Gli studenti delle scuole medie, invece, hanno lavorato sull’autoritratto di Savelli travestito da diavolo. I ragazzi hanno portato da casa una loro foto modificandola con dei colori incollatati sulla tela  e colorato con colore acrilico bianco, e utilizzando la spatola hanno ricreato quegli stessi effetti cromatici creati anche da Savelli. La fotografia viene quindi modificata attraverso un gioco, esprimendo le caratteristiche delle loro personalità. Di anno in anno ci rendiamo conto dell’importanza di questo progetto: i bambini che hanno partecipato negli altri anni ricordano ancora gli artisti e le opere, oltre che all’attività manuale. Questo è il vero successo: potere approcciarsi all’arte contemporanea attraverso il gioco, così i ragazzi si rendono conto che il museo non è un luogo in cui ci si annoia, ma un luogo in cui si scoprono cose nuove e artisti diversi”.

La scelta del Marca di istituire una sezione dedicata ai servizi educativi si basa sulla consapevolezza di riconoscere alla didattica museale il fondamentale compito di mettere in comunicazione il pubblico con il patrimonio storico-artistico trasformando il museo in un luogo vivo di promozione culturale, in grado diadattarsi alle esigenze specifiche delle diverse fasce di fruitori. Attraverso laboratori creativi, visite didattiche e incontri, vengono forniti gli strumenti di interpretazione e di lettura dei linguaggi figurativi e delle tecniche artistiche consentendo una rinnovata percezione dello spazio espositivo. Un’attenzione particolare è rivolta alla didattica dell’arte contemporanea con l’intento di costruire un rapporto con i più giovani e soprattutto con le scuole impiegando metodologie educative in linea con le più aggiornate ricerche del settore.

I progetti di didattica museale del Marca nascono con l’intento di offrire alla scuola uno spazio alternativo dove stimolare la fantasia dei bambini e dei ragazzi, basandosi sulle tecniche dell’educazione visiva. I laboratori si svolgono in due fasi: una visita didattica alla quale segue un approccio diretto alle tecniche artistiche con attività creative e multisensoriali. I laboratori incentrati sull’arte contemporanea sono costruiti specificatamente sulle esposizioni temporanee in corso ed aggiornati in base alla programmazione del museo. Le attività possono essere articolate in più moduli, partendo da un incontro propedeutico a scuola, per spostarsi poi negli spazi del museo; ladurata ed i contenuti sono studiati in rapporto all’età degli studenti. Tutti i laboratori sono condotti da operatori culturali specializzati e si concludono con una mostra degli elaborati prodotti da bambini e ragazzi con il coinvolgimento delle scuole aderenti. Le attività sono gratuite per gli insegnati e gli accompagnatori.

Avviato il confronto tra Regione e Partenariato istituzionale ed economico sulla Programmazione 2014-2020

Lamezia Terme (Cz) – La Regione – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta – ha aperto il confronto con il Partenariato sulla programmazione dei fondi comunitari 2014-2020. Stamattina, presso la Fondazione Terina a Lamezia Terme, si è svolto l’incontro in cui sono stati presentati gli indirizzi per la definizione del documento di orientamento strategico che sarà alla base della programmazione delle risorse comunitarie nel nuovo periodo di utilizzo dei fondi Ue. L’incontro è stato presieduto dall’assessore regionale al Bilancio e alla Programmazione nazionale e comunitaria Giacomo Mancini.

All’incontro sono intervenuti gli assessori al Lavoro, Nazzareno Salerno e all’Urbanistica, Alfonso Dattolo; le Autorità di gestione dei programmi operativi Fesr, Fse e Psr Paola Rizzo, Bruno Calvetta, Maurizio Nicolai e, naturalmente, gli esponenti del partenariato istituzionale, economico e sociale. Il Dirigente Generale del Dipartimento Programmazione nazionale e comunitaria, Paola Rizzo, ha illustrato gli indirizzi strategici che mirano a identificare i metodi, le finalità e le direttrici delle politiche di sviluppo e coesione in Calabria nel periodo 2014-2020. Approccio comune dei fondi, concentrazione tematica, approccio territoriale rafforzato e condizionalità sono, come ha sottolineato Paola Rizzo, le linee guida del nuovo ciclo di programmazione. Un percorso di coinvolgimento, quello iniziato oggi, per il quale è stato già indicato un calendario di attività e di incontri per giungere in breve tempo, e con la collaborazione del partenariato, alla definizione del documento di orientamento alla nuova programmazione regionale unitaria. Quattro i tavoli tecnici tematici proposti dalla Regione: lavoro, competitività dei sistemi produttivi e innovazione; valorizzazione, gestione e tutela dell’ambiente; qualità della vita, inclusione sociale; istruzione, formazione e competenze.

Positiva la risposta dei rappresentanti del partenariato che, in attesa di analizzare nel dettaglio gli indirizzi presentati oggi, hanno dato piena disponibilità ad un dialogo aperto e costruttivo, esprimendo apprezzamento per l’apertura del confronto partenariale al quale la Regione intende conferire un peso sostanziale nella definizione dei documenti, coinvolgendo e mobilitando tutte le parti interessate a livello regionale in un clima di fattiva e concreta condivisione. Il prossimo incontro tra Regione e Partenariato è fissato per il 20 giugno, quando sarà presentata la proposta organizzativa con i criteri e le modalità di identificazione delle componenti partenariali.

Giornata d’apertura del 1° Torneo di Tennis CUS Cosenza

RENDE (CS) – Questa mattina sono iniziate presso le strutture del Cus Cosenza le fasi di qualificazione del Primo Torneo di Tennis amatoriale Unical. La partita d’apertura del torneo ha visto come protagoniste due studentesse straniere ospiti dell’università calabrese grazie ad un progetto formativo internazionale. Significativo è il numero di iscritti, 110 giocatori tra studenti e dipendenti dell’ateneo cosentino, che dimostra un forte interesse per l’attività sportive organizzate dal Cus e in particolare nei confronti del tennis, praticato a livello amatoriale da un sempre maggior numero di persone. A sfidarsi sui due campi, sistemati per l’occasione dalla Wuta Tennis Accademy, saranno ben 58 studenti, molti dei quali provenienti dalla Cina, Bielorussia, Tunisia e Spagna. Nelle giornate di sabato 8 e domenica 9, a partire dalle ore 10.00, continueranno le partite valide per la fase eliminatoria, giovedì 13 e venerdì 14, invece, si disputeranno le fasi finali al termine delle quali ci sarà la premiazione dei vincitori accompagnata da una festa per i numerosi partecipanti e per il pubblico.

Ad organizzare l’intera manifestazione sportiva è la Wuta Tennis Accademy, con il suo staff composto da Fabio Aloe, tecnico Nazionale e Internazionale FIT, coordinatore delle varie attività; Eugenio Panza responsabile del settore tecnico-amministrativo; Paolo Smeriglio Direttore Sportivo e Rafa Vegas istruttore FIT.

Il Maestro Aloe afferma che: “L’obiettivo è riuscire a creare un circolo tennis dell’Università della Calabria, imitando il modello americano, ormai diffuso in tutta Europa, nel quale storicamente lo sport e la cultura vadano di pari passo. L’intendo è quello di riuscire a coltivare il tennis anche a livello professionistico, in modo che lo studente possa grazie a delle normative specifiche, acquisire crediti formativi utili al percorso degli studi impegnandosi in un attività sportiva”.