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Processo Bozzo, la Procura ricorre in appello contro Citrigno

COSENZA – La Procura di Cosenza ha depositato l’appello alla Corte di Appello di Catanzaro contro la condanna a quattro mesi di reclusione inflitta, lo scorso 14 settembre, all’imprenditore cosentino Piero Citrigno imputato nel processo sulla morte del cronista, Alessandro Bozzo. L’imprenditore era accusato di violenza privata ai danni del giornalista. Il giudice De Vuono ha condannato Citrigno anche al pagamento delle spese processuali e al risarcimento dei danni nei confronti del padre del giornalista che si era costituito parte civile. Il pm Cerchiara aveva chiesto la condanna a 4 anni di carcere. Per il giudice, «il comportamento dell’imputato ha limitato la libertà di autodeterminazione di Bozzo. Infatti, l’accettazione da parte del giornalista delle condizioni contrattuali peggiorative regolanti il proprio rapporto lavorativo con la proprietà del giornale è stato il risultato di una situazione di costrizione determinata da tale condotta estrinsecata nel prospettare a Bozzo la necessità di dimettersi e di accettare le condizioni contrattuali peggiorative». Una pena che la Procura non ha condiviso, da qui la decisione di presentare appello. Nel provvedimento depositato dal procuratore aggiunto Manzini è stato evidenziato che la sentenza emessa «ha trascurato di esaminare puntualmente la capacità a delinquere dell’imputato. Tale oblio si è concretizzato nella mancata considerazione dei pur consistenti e allarmanti precedenti usurari, emergenti dal certificato del casellario giudiziario agli atti. Il giudice, inoltre, – scrive la Procura – ha omesso di considerare che la condotta realizzata è apparsa tutt’altro che occasionale collocandosi in un contesto di evidente attitudine dell’imputato a commettere delitti della medesima specie». Per i magistrati si tratta di un episodio caratterizzato «da grave intensità dell’elemento psicologico, trascurata dal giudicante insieme alla valutazione del pericolo cagionato dal comportamento del reo».

Estorsione a giornalisti, nuovi guai per Piero Citrigno

COSENZA – Nell’ambito del procedimento che vede alla sbarra Piero Citrigno, imputato per violenza privata commessa ai danni del giornalista Alessandro Bozzo morto suicida il 15 marzo del 2013 nella sua abitazione di Marano Marchesato, il pubblico ministero Maria Francesca Cerchiara, nel corso della sua requisitoria, ha chiesto la condanna dell’ex editore di Calabria Ora a quattro anni di carcere. Si tratta del massimo della pena applicabile per questo tipo di reati. Ma la notizia del giorno è un’altra: il pm infatti, contestualmente e d’intesa con il procuratore capo Mario Spagnuolo e con l’aggiunto Marisa Manzini, ha chiesto anche la trasmissione degli atti per procedere contro Citrigno per altri reati che sarebbero emersi durante il dibattimento. In particolare, secondo quanto riferito dallo stesso Spagnuolo, «la Procura valuterà se procedere d’ufficio per gravi fattispecie di reato commessi ai danni non soltanto di Alessandro Bozzo ma anche di altri giornalisti».

TENNIS/ Pareggio tra Sporting Mendicino e Queen’s Pollino Castrovillari in serie C

MENDICINO (CS) – Si è conclusa con un pareggio la sfida, che ha visto contrapposti Sporting Mendicino e Queen’s Pollino Castrovillari, valevole per la serie C regionale. Un pareggio arrivato grazie alle prestazioni caparbie nel doppio, e qualche bella soddisfazione nel singolo, degli atleti. Ma vediamo nel dettaglio i risultati.

Nel suo singolare Viceconte vs. Bozzo ha avuto la meglio il tennista del Pollino con un 7-6, 6-2. Primo set di grande spettacolo e tanti colpi da applausi.

misasiL’incontro Misasi vs. Stamati si è concluso sul 6-1,6-1. Ennesima prova eccellente del giovane atleta cosentino che non lascia scampo al tennista castrovillarese.

Stasi vs. Iorio si conclude sul 6-3, 6-2 e Summaria vs Tripoli sul 6-3, 6-1, concludendo i match singoli in perfetta parità.

Nella prima sfida del doppio, il duo Misasi-Bozzo riesce a superare gli avversari, Stasi-Stamati, al terzo set, con il risultato di 6-3, 2-6, 6-2. Nella seconda sfida si sono incrociate le racchette di Viceconte-Tripoli contro Chirillo-Summaria e la sfida è andata a favore del Queen’s chiusa sul 6-7, 6-3, 6-1, concludendo la disputa sul definitivo 3 a 3.

Cinzia Gullace

A Rende la consegna dell’automezzo per il trasporto di anziani

Rende ( Cs) – Davanti al Comune di Rende, puntuale, arriva l’automezzo Peugeot per trasporto anziani tanto atteso dal sindaco  Marcello Manna e dall’assessore ai Servizi Sociali Ida Bozzo. Automezzo acquistato grazie a fondi Pac Anziani 1° riparto che consentirà ai Comuni di Rende e San Fili di avere questo nuovo e utile servizio per il trasporto di chi ha necessità e bisogno. Ad usufruirne potranno essere gli anziani ultrassesantacinquenni. Alla consegna dell’automezzo presenti sia il sindaco di Rende Marcello Manna in compagnia dell’assessore ai Servizi Sociali Ida Bozzo che il sindaco di San Fili Antonio Argentino. Una bella stretta di mano e tanti sorrisi tra due sindaci con la certezza che questo non è, naturalmente, la sola forma di collaborazione tra i due comuni, ma in cantiere c’è tanto altro ed uscirà fuori nelle prossime settimane. Il sindaco di Rende Marcello Manna sottolinea che questa è “una giornata molto importante. La Città di Rende da oggi può usufruire di un nuovo servizio. Un servizio di trasporto che alleggerisce in qualche modo la vita a tanta gente. Il compito di una buona amministrazione è quello di essere vicini ai giovani, ma soprattutto agli anziani. In pratica quello che stiamo facendo giorno dopo giorno con progetti che si stanno concretizzando. Ed è bello sapere che questo servizio da domani è operativo”. La cooperativa sociale “ Solidale” è responsabile del servizio. Per usufruire di questo importante servizio basta prenotarsi presso lo sportello dei servizi sociali all’interno del Comune di Rende “Progetto Pac Anziani”. All’interno dello sportello la dottoressa Pizzonia saprà dare altri dettagli utili per come utilizzare l’automezzo.

Prequalificazioni BNL Roma a Mendicino, domani in campo la Meccico. Bozzo e Misasi impegnati a Reggio

MENDICINO (CS) – Tra ieri e oggi grandi sfide hanno caratterizzato gli incontri tennistici sulla terra rossa dello Sporting di Mendicino. In attesa del debutto delle teste di serie, che già domani entreranno in campo con Lara Meccico, testa di serie n. 5 e che sicuramente alzeranno l’asticella delle competizioni, si sono disputati incontri di altissimo livello tra le atlete di seconda e terza cat. IMG_20160322_225805Nella mattinata ha fatto il ingresso in campo I. Lavino, classifica Fit 2.7, 17 anni del Circolo Polimeni di Reggio Calabria. L’incontro con Michela Xibilia, siciliana, under 18, ha segnato una prestazione in ascesa della Lavino, che dopo il 1° set, più equilibrato fino al 4 pari, ha poi dato carica ed energia alla Lavino che ha chiuso con un 6/4. Nel secondo set, la Lavino ha messo il piede sull’acceleratore ed ha concluso vincendo 6/4, 6/2.
Nel pomeriggio, dopo il forfait della La Cava contro la Di Matteo, gli incontri sono proseguiti con una grande sfida. La Gattuso, che ha predominato il primo set, si è vista rimontare nel secondo dalla Battista, pugliese, seconda cat. , che non è riuscita a spuntarla. Grande prestazione della calabrese che vince col punteggio di 6/2, 4/6, 6/3 , e che domani dovrà vedersela con Lara Meccico, nel match in programma per le 17. Sempre la Gattuso , nella stessa serata ha battuto la Rao nella semifinale di 3° cat.
Le semifinali di 4° cat. hanno visto trionfare la Pascale e la Porzio. In 3^ vince ancora l’Infantino.

Intanto altri atleti dello Sporting di Mendicino, domani saranno impegnati nel Torneo Open BNL di Pre qualificazioni maschili al circolo Polimeni di Reggio Calabria. Si tratta di Simone Bozzo e Gianicola Misasi, entrambi 3° cat..
L’appuntamento è per domani allo Sporting di Mendicino per un’altra giornata di tennis e divertimento.

Cinzia Gullace

Conferenza stampa sulla donazione degli organi

COSENZA (CS) Anche i cittadini di Cosenza maggiorenni da lunedì 21 dicembre avranno la possibilità di esprimere la loro volontà di donare o non donare gli organi o i tessuti, all’atto del rilascio o del rinnovo della carta d’identità.
Palazzo dei Bruzi si adegua, dunque, alla possibilità riconosciuta ai Comuni dalla legge e ribadita con diversi provvedimenti e tra questi dal Decreto del Fare e successive modificazioni.
A dare l’annuncio ufficiale questa mattina, in una conferenza stampa svoltasi alla Casa delle Culture, l’Assessore alla sanità, alla salute pubblica e alla qualità della vita Massimo Bozzo. Una conferenza stampa indetta per illustrare le modalità operative con le quali i dipendenti dell’anagrafe comunale (che hanno seguito un apposito corso di formazione)  inviteranno i cittadini a manifestare la propria volontà in ordine al consenso o al diniego a donare gli organi, in caso di decesso. Una volta registrata la volontà, saranno gli stessi addetti allo sportello o gli ufficiali di anagrafe a trasmettere la dichiarazione resa dal cittadino su un apposito modulo da lui sottoscritto,  direttamente al SIT (Sistema Informativo Trapianti) con il quale il Comune sarà, da lunedì prossimo, interconnesso. L’afflusso dei dati del Comune al SIT consentirà di raccogliere le manifestazioni di volontà in un’unica banca dati, garantendo non solo il rispetto della volontà del singolo, ma anche un più efficace ed efficiente funzionamento della rete trapiantologica, anche perché le dichiarazioni rese dai cittadini saranno registrate nell’archivio del Centro Nazionale Trapianti.

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All’incontro con i giornalisti hanno preso anche la Dirigente del Settore Affari Generali e responsabile dei servizi demografici e dell’anagrafe comunale Antonella Molezzi, la Dottoressa Annalisa Mancuso, referente regionale del Centro regionale trapianti e referente del progetto “Una scelta in Comune” e la referente tecnica dei servizi demografici Caterina Graziano che ha curato tutta la programmazione preliminare alla trasmissione dei dati al SIT.
“Con la procedura che da lunedì entrerà in funzione – ha detto in conferenza stampa
l’Assessore Massimo Bozzo – renderemo possibile ai cittadini di Cosenza di compiere, all’atto del rilascio o del rinnovo della carta d’identità, un atto di grande generosità e disponibilità e di grande speranza. Dobbiamo – ha aggiunto Bozzo – vincere questa gara di solidarietà e di speranza che darà l’opportunità a tante persone che soffrono quotidianamente di ritornare a sperare in una vita migliore.
Bisogna pensare che il nostro cuore, i nostri occhi possano continuare a trasmettere emozioni e a dare la felicità a persone che forse riescono a pensarle, ma che hanno difficoltà a viverle, per il loro stato di salute. La task force che si è creata tra Comune, Centro Trapianti e le varie associazioni, deve poter ridare il sorriso a tante persone”.
Subito dopo l’Assessore Bozzo ha rivolto un appello accorato con destinataria l’azienda ospedaliera.
“Come Comune – ha spiegato Bozzo – metteremo il massimo impegno per raccogliere più espressioni di volontà possibili rispetto alla donazione degli organi, ma non ci possiamo permettere di non avere la struttura organizzativa sanitaria in grado di trapiantare. L’Ospedale di Cosenza che è stato per anni il fiore all’occhiello della regione per quanto riguarda i trapianti, deve tornare ad essere protagonista in questa branca particolare della medicina. A Cosenza c’è la necessità di tornare a parlare di trapianti, perché una traccia è rimasta e su di essa dobbiamo costruire un’autostrada”.
La dirigente del settore Affari generali del Comune Antonella Molezzi ha riassunto le modalità operative della nuova procedura e della nuova funzionalità che è stata inserita. “L’addetto allo sportello o l’ufficiale di anagrafe – ha detto la Molezzi – chiederà al cittadino se è interessato a registrare una dichiarazione di volontà nella procedura e automaticamente sarà trasmessa al SIT ed inserita nella banca dati nazionale. Non ci sarà da parte degli operatori nessuna forzatura, ma si limiteranno semplicemente ad illustrare la possibilità di effettuare la dichiarazione di volontà.  E per questo il cittadino avrà a disposizione del materiale illustrativo che sarà posizionato nelle immediate adiacenze dei nostri sportelli. Per l’Ufficio anagrafe è un passo importante perché ci sentiamo parte di un sistema più grande che dà la possibilità, per chi lo voglia, di compiere un atto di grande generosità”.
Nel dettaglio del progetto “Una scelta in Comune”, che è a tutti gli effetti un adeguamento di legge, è poi entrata la dottoressa Annalisa Mancuso.
“Il progetto – ha detto – è nato come progetto pilota sviluppato nella regione Umbria. Una volta che si sono verificati i buoni risultati della sperimentazione, si è poi proceduto a creare una serie di percorsi. Noi dipendiamo dal Centro Nazionale Trapianti, abbiamo delle regole ben precise che dobbiamo seguire e un percorso che prevede degli step. La cosa più importante – ha aggiunto la Mancuso – è essere arrivati al risultato. Il Comune di Cosenza, come gli altri comuni della Calabria, entrano a far parte a tutti gli effetti della rete. Quando parliamo di donazioni e trapianti ci riferiamo ad una rete con tantissime figure che entrano in gioco nel momento in cui c’è la segnalazione di un potenziale donatore. Gli uffici anagrafe entrano a far parte di questo mondo dando al cittadino  la possibilità di operare una scelta importante. I dati e quindi le dichiarazioni di volontà vengono immesse nell’archivio del Centro Nazionale Trapianti ed è questo il passaggio fondamentale rispetto a tutte le altre procedure esistenti . In ogni momento e in qualsiasi città d’Italia ci si trovi ad essere nelle condizioni di potenziale donatore, gli operatori sanitari in ospedale hanno, immediatamente, la possibilità di accedere all’archivio nazionale dei trapianti e verificare se quella persona, in vita, ha scelto di essere donatore o meno, verificandone l’ultima volontà, perché – e questo è un altro aspetto importante – la dichiarazione di volontà può essere cambiata in ogni momento”.
Nel corso della conferenza stampa il dottor Pino De Munno, dell’Associazione trapiantati di fegato, ha portato la sua testimonianza di trapiantato.

Nuovo direttore della Coldiretti di Catanzaro

CATANZARO (CZ) Il calabrese Pietro Bozzo, direttore della Coldiretti di Crotone, è il nuovo direttore della Coldiretti Interprovinciale di Catanzaro – Crotone – Vibo Valentia. Succede a Francesco Manzari trasferito nella sede di  Matera.  “Sono onorato della nomina alla direzione delle tre province –  ha affermato i direttore  Bozzo – e di continuare a lavorare proficuamente con il Presidente Roberto Torchia e tutta la dirigenza per raggiungere obiettivi comuni e di continua crescita.   In continuità con la direzione che mi ha preceduto e che ringrazio – continuato Bozzo – lavorerò perché si realizzi sempre meglio il progetto di Coldiretti per la filiera agricola italiana che, facendo leva su distintività e legame con il territorio, è l’unico in grado di assicurare reddito alle imprese agricole e agroalimentari.”

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  “Il Presidente Interprovinciale Torchia ha sottolineato che la direzione interprovinciale unica permetterà uno sguardo d’insieme ancora più concreto ,con la possibilità di ottimizzare progetti economici e sociali nonché le risorse umane con una presenza ancora più costante  nelle zone e confronto con i produttori agricoli.” Il presidente regionale Molinaro, si è detto  certo che “si intensificheranno iniziative organizzative e sindacali e saranno consolidati con dinamismo e il protagonismo necessario i progetti e le politiche di valorizzazione del “made in Calabria”,  per offrire sempre maggiori opportunità di reddito per le imprese agricole – agroalimentari  ed i territori ed in tale ottica sarà determinante il ruolo del nuovo Piano di Sviluppo Rurale 2014-2020 per accompagnare le imprese in questo percorso”.