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Primavera dei Teatri: programma della Giornata

CASTROVILLARI (CS) Seconda giornata in compagnia di Primavera dei Teatri, festival sui nuovi linguaggi della scena contemporanea, ideato e organizzato dalla compagnia Scena Verticale.

Si parte alle 15 con l’incontro “La programmazione regionale dei fondi comunitari 2014/2020 per il settore cultura”, organizzato in collaborazione con il Peperoncino jazz Festival. L’incontro vuole offrire un’occasione di conoscenza e di approfondimento della prossima programmazione regionale dei fondi comunitari in ambito culturale e contribuire all’apertura di un dibattito tra l’Amministrazione Regionale e gli operatori del settore per tracciare le linee di sviluppo dei prossimi anni. Parteciperanno all’incontro rappresentanti dell’Amministrazione Regionale, direttori delle principali istituzioni culturali regionali, fondazioni, eventi, teatri, musei, associazioni.

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Tre gli spettacoli in programmazione questa sera al Festival: alle 19 nella sala 14 del Protoconvento Scena Verticale mette in scena Polvere. Dialogo tra un uomo e una donna (prenotazione obbligatoria) di Saverio La Ruina.

“Le botte sono la parte più fisica del rapporto violento di coppia; l’uccisione della donna la parte conclusiva. Ma c’è un prima, immateriale, impalpabile, polvere evanescente che si solleva piano intorno alla donna, la circonda, la avvolge, ne mina le certezze, ne annienta la forza, il coraggio, spegne il sorriso e la capacità di sognare. Una polvere opaca che confonde, fatta di parole che umiliano e feriscono, di piccoli sgarbi, di riconoscimenti mancati, di affetto sbrigativo, talvolta brusco.” Uno spettacolo che indaga i rapporti di potere all’interno della coppia, di cui quasi ovunque si trovano tracce.

Alle 20.30, al Teatro Sybaris, in anteprima nazionale, Fibre Parallele propone La Beatitudine, di Licia Lanera e Riccardo Spagnulo.

In vita ricerchiamo la nostra beatitudine e alcune volte essa passa attraverso il sesso. Siamo disposti a correre rischi incalcolabili pur di raggiungere quello stadio estatico che dura così poco, ma che riesce a nutrire il nostro corpo e il nostro animo di una felicità che moltiplica la nostra gioia di vivere.

Una storia in bilico tra reale e irreale, tra tangibile e immaginato, tra materia e pensiero. Una storia di una generazione segnata dall’insoddisfazione e dall’infelicità, che confonde la realtà e la finzione e va inconsapevolmente dritta verso la distruzione. Il teatro stesso è continuamente esposto alla gogna della finzione e per questo, in questi anni dominati dall’iper-realismo, è in pericolo: credere ad un attore che recita è faticoso e, in alcuni casi, è diventato superato, inattuale. Ma quel teatrante che si agita sul palco, come preso dalla morsa di una tagliola, ha il potere di trasformare la percezione della realtà di un gruppo di persone che continua a darsi appuntamento in luoghi chiamati teatri per provare a sentire insieme le stesse cose.

Alle 22 nella Sala 14 del Protoconvento Permàr/Archivio diaristico nazionale/dueL/la Piccionaia presentano, in prima nazionale, Milite ignoto. Quindicidiciotto (prenotazione obbligatoria) di Mario Perrotta.

Il racconto del primo, vero momento di unità nazionale. Nelle trincee di sangue e fango della prima guerra mondiale veneti e sardi, piemontesi e siciliani, pugliesi e lombardi si sono conosciuti e ritrovati vicini per la prima volta, accomunati dalla paura e dallo spaesamento per quell’evento più grande di loro. Il racconto dell’ultimo evento bellico dove il milite ebbe ancora un qualche valore anche nel suo agire solitario, mentre da quel conflitto in poi – anzi, già negli ultimi sviluppi dello stesso – il milite divenne, appunto, ignoto, dimenticato in quanto essere umano che ha un nome e un cognome. E una faccia, e una voce.  Nella prima guerra mondiale, gradatamente, anche il nemico diventa ignoto, perché non ci sono più campi di battaglia per i “corpo a corpo”, dove guardare negli occhi chi sta per colpirti a morte, ma ci sono trincee dalle quali partono proiettili e bombe anonime, senza un volto da maledire prima dell’ultimo respiro. Attraverso una lingua d’invenzione nata dal mescolamento di tutti i dialetti italiani, uno spettacolo che esalta le piccole storie di singoli uomini che hanno vissuto quei tragici eventi per gettare altra luce sulla grande storia.

 

Riparte la Vasca del Sapere

la vasca del sapereRiparte dai bambini la riqualificazione popolare della “Piazzetta Civitanova”, Castrovillari, Cs, un’ iniziativa nata sul web e che si avvale di diverse figure professionali della città. Un “invasione” bonaria di cultura (a qualunque latitudine) che vedrà alternarsi fino a settembre diversi segmenti artistici quali la musica, la lettura, la pittura, la gastronomia, con istallazioni temporanee di mostre, mercatini ed altro ancora. Con il benestare del Comune e il supporto fattivo di tante associazioni, che si muovono nel territorio “La vasca del sapere” inizia la sua storia. Sperando che la popolazione del posto (non solo quella residente nel centro storico) sia parte attiva di questa idea che, non essendo elitaria, non preclude la partecipazione di tutte quelle che vorrebbero apportare il loro valore aggiunto. Domenica 24 dalle ore 19 “Siamo tutti nella stessa vasca”. 

Castrovillari (Cs): Premiazione della borsa di studio Gian Piero Chiarelli


invito (3)La cerimonia di premiazione della V^ edizione della Borsa di Studio Gian Piero Chiarelli  dal titolo ” Il mio impegno per la legalità” si svolgerà, promossa dalla stessa Associazione onlus omonima, il 21 maggio, alle ore 9,30 nell’Istituto tecnico commerciale e per geometri di Castrovillari, Cosenza. Partecipano: la direttrice dell’Istituto penitenziario del luogo (in quanto nel bando relativo della borsa di studio sono stati coinvolti anche studenti detenuti nella casa circondariale di Castrovillari); Mimma Cacciatore, una preside che nel tempo ha dimostrato coraggio e vicinanza e che le è valso il titolo di “Preside Coraggio” e il Dirigente scolastico di San Luca e Padre Giovanni Ladiana dell’Associazione “Reggio non tace”.

                                                                        Lucia De Cicco

Scuola: al via anche per il 2015 del Travel Game

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La rassegna dello scorso anno

Si è realizzato anche quest’anno nelle scuole calabresi il progetto culturale Travel game la cultura della lettura promosso dall’associazione culturale La Movida con il patrocinio della Regione Calabria che accoglierà gli studenti partecipanti nel suo stand presso il Salone internazionale del libro di Torino a partire da giorno 14 maggio. Proprio in questa prima giornata inaugurale e’ prevista la presenza del Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella. Protagonisti del 28° Salone Internazionale del Libro i gruppi scolastici provenienti da tutta la Calabria che parteciperanno ai numerosissimi incontri in programma. Il 15 maggio è prevista una ricca giornata di incontri. Alle ore 14 sara’ presentato il libro “Bianco” scritto dal giornalista Francesco Mobilio al quale i ragazzi avranno la possibilita’ di rivolgere delle domande anche sul ruolo del giornalista e su come funziona una redazione. Il romanzo che ha scritto narra di una storia d’amore. Sempre il 15 maggio alle ore 16 gli studenti presenti avranno la possibilità di assistere alla presentazione del libro di Domenico Concolino  sacerdote e scrittore, laureato in teologia e filosofia. Ha studiato in Italia, Svizzera, Francia. Cappellano presso l’Università Magna Graecia di Catanzaro ha diverse pubblicazioni al sul attivo e cura un blog (diario spirituale) sui temi della fede vissuta (www.concolino.it). Molto interessante il suo libro  “Dio e i numeri incapaci” edito da Rubbettino che analizza il rapporto tra pensiero matematico e pensiero religioso in particolare quello cristiano. I numeri traducono infatti la realtà materiale con grande precisione ma sono ‘incapaci’ di tradurre ed esibire totalmente il mistero di Dio. L’uomo non è un numero  e neppure dio. Seguira’ alle ore 17 l’incontro in cui verra’ presentato il libro “La vita dimenticata” scrit to dalla dott.ssa Francesca Frangipane (con Amalia C. Bruni e Rosanna Colao) che tratta di storie d’Alzheimer e di altre demenze, in cui l’autrice riesce a tratteggiare i vari volti di una malattia che stravolge i ricordi di una vita e l’identita’ di una persona. I racconti traggono ispirazioni da storie vere. Presteranno servizio presso il salone del libro nel corso degli incontri nell’ambito dell’alternanza scuola lavoro con le loro belle divise la squadra delle hostess e degli steward dell’Ist prof per i servizi alberghieri e ristorazione Ipssar Soverato diretto dal Dott. Fioresta accompagnati dai propri docenti profssa Cristofaro, prof Menotti e prof Notaro che hanno accolto con entusiasmo l’invito della presidente dell’associazione culturale Rita Macrì: “Questa scuola non è il primo anno che sposa il nostro progetto culturale grazie al quale gli alunni avranno la possibilità di conoscere i loro coetanei provenienti da altre province calabresi e socializzare con  le varie scuole presenti; potranno vistare la città di Torino e la Sacra Sindone. Il Travel game è un particolare format di viaggio d’istruzione da noi ideato e realizzato grazie alla collaborazione di Planet Multimedia, azienda leader nei sistemi multimediali per la didattica che mantiene bassi i prezzi e offre dei servizi qualitativamente migliori rispetto alla “gita scolastica” con assistenza in loco e attività specifiche incluse. Un travel game è sinonimo di viaggio culturale che unisce l’utile al dilettevole, al quale partecipano  diverse scuole che viaggiano  contemporaneamente”. Le scuole saranno protagoniste a Torino di un emozionante confronto con domande concordate con i docenti. I vincitori porteranno a casa dei premi: la targa realizzata a mano dal maestro orafo Michele Affidato; i libri di Rubbettino Editore; un soggiorno presso l’hotel il Granaro in Sila per riscoprire le proprie origini e vistare il museo di Taverna. Saranno presenti il Liceo scientifico IS Sersale (Catanzaro); l’I.I.S. Castrovillari ‘Ipsia-Ipsc’ Leonardo da Vinci (Cosenza); l’Istituro professionale per i servizi commerciali De Fazio di Lamezia Terme; l’Istituto professionale per i servizi alberghieri e ristorazione Ipssar Soverato Soverato.

Castrovillari (Cs): Sibari oltre l’Asi

resizerLo scorso venerdì  8 Maggio si è tenuto presso la Sala Varcasia di Castrovillari l’incontro dal titolo “Sibari oltre l’Asi”, in seno all’attività di animazione politico – territoriale promossa da Fabrizio Barca e dai Circoli del Pd in alcune aree selezionate di tutta Italia, definite appunto Luoghi idea(li). Tra queste spicca l’area Sibari, Pollino, la quale dopo meno di due anni di alacre lavoro, coordinato dal Circolo Pd di Castrovillari sta portando a casa i primi importantissimi risultati politici rispetto a una serie di azioni urgenti individuate dopo una lunga analisi Swot del contesto di riferimento. La finalità del dibattito è stata quella di promuovere i primi esiti dell’azione “Superare l’Asi,  di cui i presenti  alla tavola rotonda, Giovanna Castagnaro e Francesco Attanasio (responsabili dell’azione), Alessandro Zanfino  (AdG del PSR Calabria) e Luigi Nola (noto imprenditore agricolo della Piana di Sibari), moderati e introdotti da Antonello Pompilio (segretario del Pd di Castrovillari), hanno illustrato contenuti, sviluppi e prospettive, anche in riferimento al prossimo passaggio , che apporterà le medesime integrazioni anche nell’ambito del Por Calabria facendo ricorso all’innovativo strumento dell’ Iti (intervento territoriale integrato) nell’ottica di un processo di sviluppo che fa ricorso a finanziamenti SIE plurifondo. Al momento si tratta di un’integrazione recepita all’interno del Psr Calabria 2014/2020 di prossima approvazione a Bruxelles, che prevede la riconversione delle Aree di Sviluppo Industriali, allocate nelle Piane di Sibari, Lamezia Terme e Gioia Tauro, di fatto superate dall’art. 5 della Legge n. 24/013 con il Corap e baricentriche rispetto agli ambiti di produzione, in Poli Logistici Intermodali, ossia piattaforme per la trasformazione e la commercializzazione delle produzioni “made in Calabria, e l’implementazione di nuove start up e incubatori  di ricerca in materia di energia pulita, logistica, rifiuti e riciclo del surplus e degli scarti di produzione. dIn definitiva, è stato riscritto un modello di sviluppo superato, puntando sulle vocazioni autentiche di ciascun territorio, attraverso l’ausilio dei PiF (Progetti integrati di Filiera), che fanno leva sul binomio territorio/produzioni, e investendo nella ricerca e nell’innovazione, e ricorrendo all’istituzione dei GO (Gruppi Operativi) della Rete Pei (Partenariati europei per l’innovazione), al fine di risolvere lo scollamento tra domanda e offerta in materia di ricerca tecnologica e di superare il blackout relazionale tra Pmi e Università locali.pollino1 Ha concluso i lavori l’onorevole Mauro D’Acri, Consigliere Regionale con delega all’Agricoltura, il quale si è complimentato per i risultati dell’ambizioso progetto,  che, come è stato più volte ribadito, non è un punto di arrivo, ma uno start per i territori della piana, che devono cogliere questo importante “la” per creare una sinfonia nuova, che inverta la tendenza del passato a operare interventi parcellizzati e frammentari che non hanno prodotto la crescita efficace ed efficiente auspicata, inverando un sogno di sviluppo regionale a lungo inseguito.

Solidarietà e colori: all’isola di Fravilò si “Decora per un amico”

thunCastrovillari (Cs) Dal 27 aprile 85 bambini del Vittorio Veneto verranno coinvolti in laboratori ludico/didattici per partecipare all’iniziativa solidale “Decora per un amico” che la Fondazione Contessa Lene Thun realizza ogni anno. L’edizione del 2015 ha tra i partecipanti L’Isola di Fravilò di Castrovillari che, in collaborazione con l’Istituto Vittorio Veneto ha deciso di aderire alla manifestazione per la raccolta fondi da destinare ai laboratori di terapia creativa presenti nei reparti pediatrici degli ospedali italiani. Ogni rivenditore per i pezzi grezzi acquistati dona a Thun un corrispettivo che viene inserito nel budget annuale che la fondazione utilizza a sostegno dei progetti di solidarietò in favore dei bambini negli ospedali coinvolti. Il 9 maggio ogni bambino potrà ritirare l’attestato di “Amic0 della fondazione” oltre alla figura in ceramica decorata come ricordo da conservare.

Caporale nuova coordinatrice FI Giovani

Viviana CaporaleCASTROVILLARI – Nominata la coordinatrice di Forza Italia Giovani per la città di Castrovillari. Si tratta di Viviana Caporale. A lei il compito di guidare il partito giovanile, scelta per l’impegno che ha dedicato al partito ed alla sua città.Vice sarà Rosa Palma.

“Il mio obiettivo – dichiara Caporale – sarà quello di dimostrare il dinamismo del nostro movimento, capace di accogliere quanti vorranno spendersi per una nuova ripartenza della città di Castrovillari che va verso le amministrative. Spero che tutti i giovani Castrovillaresi si impegneranno al mio fianco per far si che nella nostra città anche i giovani possano avere un futuro”.

La nuova coordinatrice cittadina conclude la nota ringraziando il coordinatore regionale Luigi De Rose e quello provinciale Williams Verta per la fiducia che hanno riposto in lei.

La nomina è stata fatta nel corso di una manifestazione, nella Sala degli Stemmi di palazzo della provincia a Cosenza, dove Castrovillari ha avuto altri due riconoscimenti: Vice coordinamento provinciale per Nicola Aronne e delega Regionale per Marica Nigro.

Falsi braccianti e indennità per 110mila euro. 3 denunce

CASTROVILLARI – I finanzieri del Gruppo di Sibari hanno Guardia di Finanzadenunciato tre persone, tra cui l’amministratore di una cooperativa agricola, per una truffa da 450 mila euro ai danni dell’Inps.

La Guardia di Finanza, le cui indagini sono state coordinati dalla Procura di Castrovillari, ha accertato che dal 2010 al 2013 i tre denunciati hanno dichiarato il falso utilizzo di braccianti agricoli provocando il pagamento di indennità previdenziali e assistenziali per un valore complessivo di 110 mila euro.

Al Teatro Sybaris di Castrovillari “Statue Unite” di Eduardo Tartaglia

STATUE UNITE 1CASTROVILLARI (Cs) – Marzo sarà un mese ricco di appuntamenti da non perdere al Teatro Sybaris con ben tre spettacoli inseriti nel cartellone della XVI Stagione Teatrale di Castrovillari, organizzata dal Comune in collaborazione con le associazioni culturali Aprustum e Khoreia 2000. A partire da sabato 14, alle 21,00, con “Statue Unite”, atto unico tra Viviani e Beckett, di Eduardo Tartaglia, prodotto da Ente Teatro Cronaca di Napoli, la più antica formazione di prosa d’Europa nel settore del teatro privato, per passare poi al nuovo lavoro di Scena Verticale, giorno 20, “Polvere”, dove Saverio La Ruina esplora l’universo maschile violento e quindi a sabato 28 con Khoreia 2000 che presenta “Metropolitalia Linea B”, con al centro storie di integrazione, di solitudine, di infanzia spezzata e di coraggio. “Parto. Non dimenticherò mai la Via Toledo: la via più popolosa e gaia del mondo – scrisse Stendhal nel 1817. Quasi duecento anni sono passati, da quando il grande scrittore francese lasciava la nostra città con la morte nel cuore. Chissà, è lecito chiedersi, – dice Eduardo Tartaglia, anche regista e interprete di “Statue Unite” – se oggi ancora Napoli apparirebbe ai suoi occhi e senza paragone alcuno la città più bella dell’universo. Qualche dubbio, in verità, lo nutriamo. Soprattutto, temiamo, stenterebbe a riconoscere proprio la storica centralissima via, da lui così tanto amata. E non vogliamo qui unirci al fin troppo facile coro di chi si lamenta del degrado, dell’incuria, del disordine da suk mediorientale a cui essa pare irrimediabilmente condannata. Al contrario, ciò che a nostro avviso maggiormente contrasta con quella definizione del 1817, è proprio quell’aggettivo: “gaia”. Che così difficilmente, adesso, anche l’animo più ben disposto assocerebbe alla strada. Popolosa ancora, certo; ma priva, ahinoi, di quel sentimento di letizia che pure doveva evidentemente caratterizzare il suo glorioso passato”. Così, tra ambulanti venditori di ogni sorta di mercanzia contraffatta, giocolieri tristi, malinconici suonatori, improvvisati artisti di strada, quasi tutti provenienti da un altrove lontano e tutti vanamente alla ricerca di un’attenzione che stenta ad arrivare da parte di chi è preda solo dei propri affanni, facciamo finalmente il nostro incontro con i protagonisti della storia: Raffaele ed Adelaide, interpretati da Eduardo Tartaglia e Veronica Mazza. Artisti?… Maghi?… Illusionisti?… Mimi?… Cialtroni?… Chissà. Interpreti, forse: di un copione antico e modernissimo. Offrire, in assenza di altro, lo spettacolo di sé. Fare del proprio corpo un’esibizione. Dare della propria materialità una sorta di rappresentazione. Una modalità dignitosa e per certi versi estrema: per tacitare la coscienza di chi non vuole arrendersi alla condizione ultima e definitiva di “mendicante”. Li troviamo, così, in decoroso silenzio, nella curiosa posizione di statue viventi. “Statue unite”, per la precisione. Avvolti da ampi camicioni di un vistoso colore arancio; ricoperti da turbanti dal sapore vagamente orientale; con le gambe conserte nella tipica postura siddhàsana; catturano l’attenzione dei passanti (o questo almeno nei loro auspici …) grazie ad un misterioso artificio, una magia, un prodigio nascosto. Che, quasi in spregio ad ogni legge fisica, consente ad Adelaide di galleggiare nel vuoto, proprio sopra la testa di Raffaele. Sorretta, questo è evidente ma, non di meno, ugualmente inspiegabile all’apparenza, dal solo esile bastone che Raffaele mantiene saldo con la destra. Il trucco c’è, ma non si vede! Ed è questo che conta. Da sempre.

 

STATUE UNITE

di Eduardo Tartaglia

con Veronica Mazza, Eduardo Tartaglia e Giuseppe De Rosa

scene Luigi Ferrigno
costumi Mariarosaria Riccio

regia Eduardo Tartaglia

produzione Ente Teatro Cronaca Vesuvioteatro

debutto settembre 2014 Festival di Benevento Città Spettacolo

 

Eduardo Tartaglia, autore, regista e attore di teatro e cinema, all’inizio, affonda le mani nel teatro classico tradizionale, lavorando a stretto contatto con attori e registi legati alla grande scuola eduardiana: Mariano Rigillo, Antonio Casagrande, Tato Russo, Regina Bianchi, Aldo Giuffré e Mario Scarpetta. Successivamente, si sposta nella sperimentazione e nel teatro di ricerca con le compagnie Alfred Jarry dei Santella e Libera Scena Ensemble di Renato Carpentieri, del quale diventerà socio, portando per tre anni un repertorio che lo vede al centro dell’attenzione sia in veste di interprete che in quella di autore e regista. Raccogliendo intorno a sé, giovani talenti della nuova generazione teatrale partenopea, attira l’attenzione di Paolo Sorrentino che lo dirige nel corto “L’amore non ha confini” (1998) con Giovanni Esposito. Dopo aver firmato “Chi arde per amor… si scotta e suda!” che diventa un cult, nel 2000 scrive il musical “Emozioni” con la regia di Sergio Japino. Negli ultimi anni ha portato a teatro “I fiori del latte” (2008), “La valigia sul letto” (2010) e “Questo bimbo a chi lo do” (2012).

Veronica Mazza, conosciuta dal grande pubblico per il ruolo di Cinzia Maiori, nella soap “un posto al sole” è un’attrice napoletana che ha partecipato a numerosi allestimenti di grande prestigio, firmati tra gli altri da: Giorgio Albertazzi, Tato Russo, Antonio Casagrande, Mario Scarpetta, Gigi Savoia, Renato Carpentieri, Walter Manfrè e Gianfranco D’Angelo. È protagonista di tutti gli spettacoli teatrali e cinematografici ideati e prodotti da suo marito Eduardo Tartaglia, tra cui il film “Ci sta un francese, un inglese e un napoletano” nel 2008 per cui ha ricevuto vari premi.

 

Storia del Castello Aragonese, ritrovati documenti storici: prossimamente in mostra

CASTROVILLARI (Cs) – Alcuni documenti relativi alla “vita carceraria” a cui era adibito il Castello Aragonese di Castrovillari, concernenti il periodo che va dal 1861 al 1879, rinvenuti casualmente nel maniero qualche mese fa, prossimamente potrebbero essere osservati in una mostra che verrebbe curata dall’Archivio di Stato e dall’Associazione culturale Sifeum.

Proprio alcuni soci di questa, che da qualche anno cura la fruizione  dell’antico maniero in sinergia con il Servizio di Promozione Culturale del Comune di Castrovillari, furono gli artefici, a novembre scorso, della fortunata scoperta (comunicata immediatamente anche all’ente)  durante un servizio di pulizia degli ambienti in preparazione di un evento. Uno di quelli che ormai da tempo prendono vita nel Castello dopo il suo recupero.

Il materiale cartaceo, fogli sparsi, già fruibile presso l’Archivio  dopo essere stato opportunamente riordinato in fascicoli e inventariato da Concetta Micciullo, Rosetta De Biase,  Francesca Mortati e Rosina Romeo della Sezione di Castrovillari, venne trasmesso all’Archivio di Cosenza ed al Ministero competente per gli opportuni adempimenti.

Negli atti sono trascritti i rapporti giornalieri dei guardiani, i certificati di carcerazione e scarcerazione, gli elenchi degli addetti ai servizi domestici,  richieste particolari (come i permessi ai notai di entrare in carcere), il rilascio dei certificati sanitari, il  registro dei conti, i movimenti mensili dei detenuti, la consegna sempre di questi alle guardie ed ai carabinieri reali,  riferimenti dei movimenti dei detenuti e gli elenchi dei carcerati rilasciati in libertà.

Il fondo aiuterà a configurare meglio , secondo i ritrovatori e  gli addetti, il quadro del complesso archivistico che ricostruisce la vita dello stesso il quale risulta ancor più importante per la storia della città e per l’antico carcere giudiziario, a cui fungeva il maniero, tenuto conto che si riferisce ad anni dopo l’Unità d’Italia e interessa la vita quotidiana dei detenuti e l’attività amministrativa e carceraria dell’epoca.