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A Lamezia il convegno “Calabria in Rosa” sull’efficacia dei Servizi per l’Impiego

LAMEZIA TERME (CZ) – Il prossimo martedì 23 giugno, il Presidente della Provincia di Catanzaro e dell’UPI Calabria, Enzo Bruno parteciperà al convegno “La Calabria in Rosa”, dove avrà modo di incontrare il neopresidente dell’Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro (ANPAL), Maurizio Del Conte. Il convegno è stato organizzato dalla Regione Calabria e da Italia Lavoro S.p.a. L’incontro avverrà presso il Centro per l’Impiego di Lamezia Terme. Il professor Del Conte, nel corso della sua visita, avrà altresì modo di verificare se, nella fase di cambiamento istituzionale della Provincia in Area Vasta, l’importanza operativa del sistema Servizi per l’Impiego svolga un’attività efficiente.

 

 

Atti intimidatori indirizzati al sindaco di Botricello, solidale Enzo Bruno

proiettiliCATANZARO –  «Il nuovo messaggio intimidatorio indirizzato al sindaco di Botricello Tommaso Laporta ci lascia ancora una volta sgomenti per le modalità, quattro cartucce di fucile e una bottiglia con liquido infiammabile una inquietante scritta sulla macchina, e per la tempistica: arriva a due giorni dalla partecipata seduta del consiglio comunale nel corso della quale ci siamo stretti con affetto all’amico Tommaso». È quanto afferma il presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, che esprime la propria vicinanza al primo cittadino di Botricello dopo l’ennesima vile intimidazione subita ieri. «Il comune di Botricello è sotto attacco. La sua classe amministrativa e la sua comunità non meritano di vivere in questo crescente stato di preoccupazione – afferma ancora il presidente della Provincia . Questo è prezzo pagato per l’attuazione di un percorso di legalità e trasparenza? Come ho detto nel corso del consiglio comunale di sabato scorso, attaccare un sindaco significa attaccare la democrazia. Nel difendere le prerogative democratiche di questa comunità, contro il logoramento della politica – conclude Bruno – dobbiamo costruire un ‘muro civico’ per respingere ogni tentativo di avvelenare il clima e frenare i processi di partecipazione e crescita che Laporta, gli amministratori di Botricello e la sua comunità cercano di attuare nella quotidianità».

Approvato il rendiconto gestione 2015 dal consiglio provinciale di Catanzaro

CATANZARO – Il consiglio provinciale di Catanzaro, convocato dal presidente Enzo Bruno, ha approvato all’unanimità il rendiconto della gestione 2015, rispettando il Patto di stabilità 2015 e chiudendo, al netto dei vincoli stabiliti dalla normativa contabile, con un apprezzabile avanzo di amministrazione. L’importante documento economico-finanziario è stato approvato dalle assise di Palazzo di Vetro nel corso della riunione di questa mattina durante la quale i consiglieri provinciali hanno licenziato anche cinque prese d’atto e adempimenti consequenziali di sentenze esecutive del tribunale. Rinviata, invece, alla prossima riunione del consiglio la discussione del Piano delle alienazioni. Una decisione necessaria, ha spiegato il presidente Bruno, per consentire l’inserimento nell’elenco degli immobili che possono essere alienati anche i locali che attualmente ospitano la Caserma “Triggiani”, in vista del trasferimento del comando provinciale dell’Arma. La vendita di questo prestigioso immobile alla società di gestione del risparmio del Ministero dell’Economia e delle Finanze consentirebbe alla Provincia di Catanzaro di intervenire sul patrimonio dell’edilizia scolastica, rientrando dai fitti passivi con un notevole risparmio e, quindi, benefici economici per l’Ente. “Grazie ad una oculata gestione amministrativa, che ha puntato su una accorta politica di spending review con tagli mirati e contenimento delle spese, la Provincia di Catanzaro invece ha affrontato le difficoltà con determinazione – ha ricordato il presidente Bruno – mantenendo elevata la qualità dei servizi al territorio e tutelando la serenità dei propri dipendenti, garantendo non solo il pagamento degli stipendi ma anche i salari accessori. Il risultato ottenuto è frutto dell’oculata gestione amministrativa assicurata nell’anno in corso, che ci ha permesso di garantire i servizi ai cittadini, nonostante le ristrettezze economiche, l’imposizione del prelievo forzoso e le problematiche determinate dai tagli ai trasferimenti. Un ringraziamento particolare, quindi, ai dirigenti, al direttore generale, ai funzionari, al consiglio provinciale e ai dipendenti tutti che hanno consentito questo importante risultato”. Un risultato che permetterà alla Provincia di Catanzaro di affrontare con anche le battaglie che si accompagnano alla fase di trasformazione dell’Ente in Area Vasta finalizzate in particolare all’approvazione della legge regionale di riordino del sistema delle autonomie locali che la Regione deve varare entro il 30 giugno. In questo ambito, ricorda il presidente Bruno, le Aree vaste rivendicano un ruolo importante nella gestione del ciclo integrato dei rifiuti, “visto che gli ambiti coincidono con il perimetro del nuovo ente intermedio e non servono nuovi carrozzoni che inciderebbero sui costi, e che l’ambiente rientra tra le funzioni delle Aree vaste. Ma oltre la gestione dei Centri per l’impiego, restituita alle Province tramite una convenzione firmata con la Regione la scorsa settimana, riteniamo opportuno il nostro Ente si possa occupare con pienezza di delega e risorse dei trasporti”. “Il dato più importante è che non avremo anticipazioni di tesoreria – ha sottolineato il consigliere Davide Zicchinella, presidente della commissione consiliare permanente che si occupa di bilancio – e soprattutto che tutto quello che è stato indicato nel bilancio di previsione è stato mantenuto. Un grazie particolare a tutta la struttura dell’Ente”.

Il presidente dell’Upi Calabria all’assemblea delle province

CATANZARO – Portare il maggior numero di Enti di Area Vasta possibile ad approvare, il 31 luglio prossimo, bilanci in equilibrio per poter continuare ad assicurare i servizi essenziali nonostante i tagli pesantissimi e insostenibili imposti dalla legge di stabilità 2015, anche mettendo in campo la solidarietà tra istituzioni. Si tratta di una delle tappe fondamentali delineate nel corso dell’assemblea dei presidenti dell’Unione delle Province d’Italia riunite a Roma, nei giorni scorsi, alla quale ha preso parte il presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, nella veste di presidente dell’Upi Calabria.
Nel suo intervento, il presidente Bruno ha evidenziato come “il 2016 deve essere considerato l’anno di transizione delle Province verso i nuovi Enti di Area Vasta, in vista del consolidamento nel 2017. Questa trasformazione deve diventare un’opportunità per liberare i nuovi Enti intermedi dal gravame di farraginosità burocratiche e deleghe incompiute per disegnare un organismo snello e operativo che si occupi di garantire servizi di alta qualità alle nostre comunità”. Ricordate anche le prossime scadenze formali in merito al rinnovo delle rappresentanze in seno agli Enti di Area vasta: ad ottobre 2016 saranno convocati i comizi elettorali per l’elezione dei consigli provinciali, mentre nell’ottobre 2018 si provvederà all’elezione dei nuovi presidenti.
ENZO BRUNO
Secondo il presidente Bruno, «è questo uno dei grandi meriti della riforma costituzionale disegnata dal Governo Renzi, dopo 40 anni di attesa. L’articolo 40 della nuova Costituzione, che saremo chiamati a confermare nel referendum del prossimo mese di ottobre, stabilisce che il ruolo delle Province sarà assunto dagli Enti di Area Vasta con compiti di gestione dei servizi nel territorio. La vittoria del “sì” confermerà con l’art.40 comma 4, l’ente di area vasta regolamentata dalla L.56/14 e quindi le opportunità definite nel nuovo sistema della autonomie locali. In questo modo – afferma ancora il presidente della Provincia di Catanzaro – daremo corpo al nuovo regionalismo, con le Aree vaste che saranno Enti di gestione e le Regioni di programmazione, legiferazione e controllo, per una organizzazione dei servizi davvero efficiente”. Nell’intervento all’assemblea nazionale Upi, Bruno ha anche rimarcato la necessità che “le Regioni procedano nel compito di delimitare il perimetro delle Aree vaste entro la fine di giugno, per arrivare al referendum con le idee chiare. Il mio auspicio è che possa vincere il sì: la conferma di una riforma realizzata dal premier Renzi con lucidità e lungimiranza, che semplifica la vita di tutti noi, porterà al contenimento dei costi della politica e al superamento di uno stallo burocratico da sempre  ostacolo per la crescita di un Paese come il nostro che ha bisogno di essere moderno, al passo con l’Europa e credibile».

Incendio Girifalco, Enzo Bruno: «Mi auguro che quanto accaduto non sia un ignobile vandalico»

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GIRIFALCO (CZ) – «Mi auguro che quanto accaduto la notte scorsa nel comune di Girifalco non sia frutto di un ignobile vandalico, o peggio ancora, sia stato messo in atto con scopi minatori». È quanto afferma il presidente  Enzo Bruno nell’apprendere la notizia dell’incendio dei due mezzi per la raccolta dei rifiuti nell’isola ecologica di Girifalco. «Gli sforzi messi in campo dalle amministrazioni comunali come quelle guidate dal sindaco Cristofaro per garantire la raccolta dei rifiuti in momenti di ristrettezze economiche come quelle attraversate dalla quasi totalità degli Enti locali – afferma ancora Bruno – devono essere sostenuti e valorizzati, non già vanificati creando disservizi e disagi ai cittadini onesti. Sono certo che le forze dell’ordine faranno chiarezza al più presto sull’incendio. Al sindaco Cristofaro, alla sua amministrazione e alla comunità di Girifalco esprimo la vicinanza della Provincia di Catanzaro per lo spiacevole episodio accaduto».

Enzo Bruno (PD): «Mobilitarci in maniera massiccia per costituire più Comitati possibili»

CATANZARO – La macchina organizzativa si mette in moto: la Federazione provinciale del Partito democratico di Catanzaro, guidata dal segretario Enzo Bruno, raccoglie la sfida del “sì” e si prepara a sostenere operativamente la battaglia referendaria. Enzo Bruno ha convocato tutti i segretari dei circoli della provincia al fine di comunicare le necessarie informazioni, distribuire i moduli per la raccolta delle firme e il materiale pubblicitario, e soprattutto avviare l’organizzazione dei Comitati per sì. Una riunione molto partecipata, quella che si è tenuta venerdì pomeriggio, alla quale erano presenti anche il deputato Sebastiano Barbanti. I segretari si sono confrontati sul tema, riconoscendo la necessità di avviare una massiccia mobilitazione per informare al meglio la collettività sui contenuti di una riforma attesa da 40 anni e rivoluzionaria per il risultato che intende perseguire: costruire un Paese moderno, snello, semplice.

Dopo la relazione del segretario Bruno sono intervenuti i segretari: Elisabeth Sacco (Roccelletta di Borgia); Tonino Tillieci (Curinga); Patrizia Ruggero (Amaroni), Salvatore Paone (Maida); Giuseppe Risadelli (Corvo)¸ e Pino Tomasello, coordinatore della segreteria.

«Un appuntamento a cui il premier, e segretario nazionale del Pd, Matteo Renzi, ci chiede di arrivare uniti e motivati – ha affermato il segretario Bruno che prima dell’inizio della riunione ha incontrato i giornalisti per anticipare piattaforma e obiettivi della Federazione –. L’impegno deve essere massimo anche per l’importante significato politico che si accompagna alla battaglia referendaria: è il momento in cui una classe dirigente si mette alla prova. Dobbiamo mobilitarci in maniera massiccia sul territorio costituendo quanto più Comitati possibili e raccogliendo le firme, prima di tutto per spiegare ai cittadini la portata storica della riforma che saremo chiamati a confermare. Una modifica quella che saremo chiamati a confermare che mette la Costituzione e il paese al passo con i tempi: permetterà lo snellimento dell’iter legislativo, l’abolizione del senato, l’abolizione di alcuni enti inutili e la trasformazione delle Province, e l’avvio di quello che si configura come il nuovo regionalismo. Insomma, si tratta di una riforma – ha detto ancora il segretario provinciale – che va nella direzione di un abbattimento dei costi della politica e di ciò che a mio avviso serve al Paese per proiettarsi chiaramente nella contemporaneità le cui sfide abbiano il compito, come più grande partito sullo scenario europeo, di cogliere. Organizzeremo iniziative in tutto il territorio per raccogliere le firme e coinvolgere quanti più cittadini possibile, andando oltre l’ideologia proprio per arrivare alla condivisione di una grande idea e di un progetto che contribuirà a fare dell’Italia un Paese migliore e nuovamente competitivo».

La Federazione provinciale ha registrato già la costituzione di 40 Comitati per il sì: l’obiettivo posto dal segretario Bruno è quello di tagliare il traguardo dei 100 comitati e delle 7000 firme raccolte. Anche questo fine settimana sarà dedicato alla organizzazione di banchetti per la raccolta firme in tutto il territorio.

 

Il Pd catanzarese si mette in moto per la Riforma Costituzionale

CATANZARO – Basta un sì per dire addio al bicameralismo perfetto, per cancellare poltrone e stipendi, per togliere poteri alle Regioni inefficienti, per garantire stabilità e partecipazione. Basta un sì, insomma, per fare dell’Italia un Paese semplice e moderno, al passo con i tempi e con l’Europa. La Federazione provinciale del Pd di Catanzaro, guidata dal segretario Enzo Bruno, raccoglie la sfida e risponde all’appello della mobilitazione: sono già stati costituiti 40 Comitati per il sì, in tutto il territorio provinciale che si articola in 60 circoli. L’obiettivo, come anticipato dal segretario provinciale democratico, è quello di arrivare a 100 Comitati e 7000 firme.

«Ma soprattutto – afferma Bruno – l’intento della nostra mobilitazione è quello di spiegare ai cittadini la portata storica della riforma che saremo chiamati a confermare. I nostri Comitati avranno il compito di informare la portata straordinaria di una modifica che permetterà di chiudere la stagione del ping pong infinito delle leggi tra Camera e Senato: tempi certi per approvare le leggi significheranno meno decreti legge. Si tagliano 315 stipendi, visto che i senatori che rimarranno saranno espressione dei territori, senza indennità. Si chiariscono le competenze di Stato e Regioni, si riducono consiglieri regionali, con la trasformazione delle Province, già avviata dalla legge Delrio potremo parlare realmente di un nuovo regionalismo. La parola d’ordine è semplificazione e partecipazione: il premier ha mantenuto la promessa. Organizzeremo iniziative in tutto il territorio per raccogliere le firme e coinvolgere quanti più cittadini possibile. La Federazione provinciale di Catanzaro – conclude – è mobilitata nella sua interezza perché vuole essere protagonista di questo processo storico e vuole dare un importante contributo per diffondere i contenuti della riforma e farne comprendere la portata».

Servizi per l’impiego, incontro presso il palazzo della Provincia

Provincia CatanzaroCATANZARO (CZ) – Convocati dal presidente dell’Upi Calabria, Enzo Bruno, nella sala Giunta della Provincia di Catanzaro, si sono riuniti il vice presidente ed il direttore generale della Provincia di Vibo Valentia, il vice presidente ed il dirigente di Settore della Provincia di Crotone, il vice presidente della Provincia di Reggio Calabria, il dirigente di settore della Provincia di Cosenza ed il direttore generale della Provincia di Catanzaro, per definire una posizione unitaria sulla problematica dei Servizi per l’Impiego, del Mercato del Lavoro e del Collocamento Obbligatorio da sottoporre e condividere con la Regione Calabria, Assessorato e Dipartimento Lavoro. Dopo una attenta e responsabile disamina della complessa vicenda dei Servizi per l’Impiego, finalizzata in particolare a garantire sia la funzionalità dei servizi da erogare ai cittadini che i livelli occupazionali di tutti i lavoratori che operano nei Centri per l’Impiego, i rappresentanti delle cinque Province calabresi hanno definito un articolato schema di Convenzione che, in un apposito tavolo di confronto, è stato proposto all’assessore regionale al ramo Federica Roccisano ed al dirigente generale del Dipartimento regionale Lavoro Tonino De Marco per essere condiviso e sottoscritto tra le parti, nel rispetto di analoga Convenzione già sottoscritta tra la Regione Calabria ed il Ministero del Lavoro. A conclusione della trattativa, presenti le rappresentanze di tutte le Province calabresi, il presidente UPI Calabria Enzo Bruno, nel ringraziare l’assessore Roccisano per la disponibilità ed il contributo sostanziale dimostrato, ha dichiarato grande soddisfazione per la condivisione unanime dello schema di Convenzione che individua e specifica regole, criteri e tempistica per la programmazione e la gestione dei Servizi per l’Impiego e del Collocamento Obbligatorio alla luce della legge n. 56/2014 (c.d. legge Delrio). In particolare, le attività e le funzioni dei Centri per l’Impiego, di competenza della Regione Calabria già a far data dall’1.1.2015, sulla base della Convenzione condivisa, continueranno ad essere gestite dalle Province, utilizzando “in avvalimento” il personale dipendente già in servizio nei Centri per l’Impiego con costi del personale dipendente e delle strutture a carico della Regione, che per la copertura finanziaria della fattispecie utilizzerà fondi comunitari. Lo schema di Convenzione concordato e condiviso tra la Regione Calabria e le Province calabresi, unitamente ad un “accordo addendum” che rinvia ad una verifica con il Ministero del Lavoro circa il corretto numero dei dipendenti interessati, saranno approvati nei tempi strettamente necessari con atto formale da parte dei singoli Enti, e quindi saranno sottoscritti definitivamente tra la Regione Calabria e le Province di Catanzaro, Cosenza, Crotone, Reggio Calabria e Vibo Valentia a garanzia applicativa di un percorso uniforme su tutto il territorio regionale delle problematiche complessive del mercato del lavoro calabrese.

Enzo Bruno incontra i lavoratori e rilancia l’impegno per la vertenza al ministero

CATANZARO- Aumentare i posti dei tirocinanti della Giustizia in Calabria, non per alimentare forme di assistenzialismo, ma per dare il giusto seguito al percorso intrapreso dal Ministero della Giustizia e far rispettare gli impegni precedentemente assunti con i lavoratori. Incontrando  ancora una volta i tirocinanti della giustizia, in sala Giunta, ieri pomeriggio nel corso di una riunione organizzata dal sindacato Cisal, il presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, si è impegnato a riproporre all’attenzione dei tavoli nazionali competenti questa delicata vertenza, in attesa di definizione normativa da troppo tempo.
Il presidente della Provincia, che è anche segretario provinciale del Partito democratico di Catanzaro, ha ascoltato nuovamente le preoccupazioni dei tirocinanti, rilanciando gli impegni assunti in occasione del primo confronto dei tirocinanti con il sottosegretario alla Giustizia, Cosimo Ferri, e del successivo incontro con il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Luca Lotti. In quella occasione – maturata nella Sala Giunta della Provincia grazie all’intermediazione del presidente Bruno -, sindacalisti e tirocinanti hanno ribadito la necessità di arrivare all’aumento considerevole dei posti nella Regione Calabria, in previsione del Bando ministeriale. La Cisal ha posto l’attenzione su un importante dato nazionale: in regioni in cui il numero di tirocinanti è stato sempre molto basso sono stati messi a bando un numero elevato di posti, viceversa nelle regioni con un numero elevato di tirocinanti le posizioni disponibili sono state bassissime. La richiesta  dell’aumento dei posti nella Regione Calabria, utilizzando i circa 330 posti rimasti scoperti nelle altre regioni, ha assicurato Bruno, sarà rilanciata al Governo e riproposta ai sottosegretari Lotti e Ferri entro la fine di maggio. “I tirocinanti nel corso degli ultimi anni, grazie alla formazione specialistica acquisita, hanno garantito con il proprio lavoro il funzionamento degli Uffici Giudiziari italiani – conclude Bruno -.  In una regione come la nostra dove le strutture giudiziarie hanno bisogno di essere potenziate, nel rispetto delle professionalità maturate non possiamo non tener conto del diritto dei lavoratori ad avere risposte”.
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Enzo Bruno a Gimigliano per l’atto di consacrazione della Provincia alla Madonna di Costantinopoli

CATANZARO – “In questo giorno solenne, vogliamo affidarti la nostra provincia di Catanzaro, perché tu sia Patrona come lo sei di questa città di Catanzaro”. Il presidente della Provincia, Enzo Bruno, legge – non senza coinvolgimento emotivo – l’atto di consacrazione della Provincia alla Madonna di Costantinopoli, prima del sindaco Massimo Chiarella. La cerimonia si è svolge questa mattina nella chiesa Matrice di Gimigliano, in festa anche per i cresimandi pronti a riceve il sacramento nel giorno della Pentecoste, nella domenica che inaugura il triduo delle celebrazioni che quest’anno coincidono con il 390esimo anno dell’origine dell’Immagine della Madonna, e si concluderanno martedì 17 con il tradizionale pellegrinaggio da Gimigliano alla Basilica di Porto. bruno a gimiglianoLa storia della Madonna di Costantinopoli, risale al 1626, quando il popolo gimiglianese volle procurarsi un’immagine della Madonna di Costantinopoli che si venerava a Napoli. L’incarico di ritrarre a pittura l’immagine fu affidato ad un pittore che, abbozzò solo il disegno, ma si trovò miracolosamente completato il quadro il mattino seguente. Nel 1753 la Madonna apparve in sonno, in contrada Porto, a un giovane fuorilegge, di nome Pietro Gatto, al quale chiese di erigere in quel luogo una icona con un’immagine consimile al quadro custodito nella Chiesa Madre di Gimigliano. Oggi attorno a quella piccola “icona” sorge il santuario elevato a Basilica minore. E proprio un quadro che ritrae l’immagine della Madonna di Costantinopoli è stato donato al presidente Bruno, al sindaco Chiarella e inviata all’arcivescovo della diocesi di Catanzaro-Squillace, monsignor Bertolone, al termine della cerimonia religiosa officiata da don Gesualdo De Luca e dal parroco don Orlando Amelio. Presenti autorità civili e militari, tra questi l’on. Mario Tassone, il consigliere regionale Sinibaldo Esposito, il consigliere provinciale Emilio Verrengia. “Un atto sentito – ha affermato il presidente Bruno – che accompagna un sentimento autentico mirato a “rafforzare la nostra identità territoriale, nella devozione che invochiamo per l’adeguatezza e l’efficienza del nostro operato amministrativo quotidiano”.