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Frana Girifalco, chiusa al traffico la circonvallazione

GIRIFALCO (CZ) – Dopo la frana della notte del 22 gennaio scorso, il sindaco di Girifalco, Cristofaro, ha ordinato la chiusura immediata e totale al transito veicolare e pedonale della strada comunale via XXV aprile (circonvallazione) tra l’ingresso del liceo scientifico e l’ingresso dell’area di sosta destinata ai pullman. L’ordinanza sarà in vigore da oggi fino alla messa in sicurezza del tratto stradale assicurato.

Ricostruzione Maierato, chiuse le indagini

frana_maieratoVIBO VALENTIA – Chiusa l’inchiesta che la Procura di Vibo aveva avviato sulla ricostruzione e messa in sicurezza di Maierato in seguito alla frana del 15 febbraio 2010. La Procura ha fatto notificare l’avviso ai diretti interessati per i quali si ipotizza il reato di truffa in concorso finalizzata al conseguimento di erogazioni pubbliche.

A rischiare il processo sono i direttori dei lavori Ernesto Silvaggio, 61 anni e Paolo Suppa (56); Antonio Lombardo (60), responsabile del procedimento e al tempo vicesindaco; Gregorio Tolomeo (51), responsabile dei Lavori pubblici del Comune; gli imprenditori Alessio Montesano (30), Domenico Prestanicola (38) e Pasquale Galati (58). I tecnici, per l’accusa, avrebbero certificato l’ultimazione di lavori in realtà non finiti.

Il 15 febbraio 2010 si era verificata la frana che avava stravolto la valle del Maierato, nel vibonese. Il sindaco di allora, Sergio Rizzo, aveva fatto evacuare l’intero paese.

 

 

Maltempo, frana a Longobucco. Sgomberate alcune case

LONGOBUCCO (CS) – Le forti precipitazioni hanno provocato una frana a Longobucco, con conseguente crollo di un muro di contenimento, determinando una situazione di pericolo per alcune abitazioni. Nella sola giornata di ieri erano caduti nella zona oltre cento millimetri di pioggia. Il sindaco, Luigi Stasi, dopo avere effettuato un sopralluogo nella zona insieme al presidente della Commissione Ambiente del Consiglio regionale, Domenico Bevacqua, ed al responsabile della Protezione civile regionale, Carlo Tansi, ha disposto lo sgombero della case che presentavano una condizione di rischio a causa della frana. Secondo quanto ha riferito al sindaco Stasi il consigliere Bevacqua, il presidente della Regione, Mario Oliverio, ha autorizzato un finanziamento di 50 mila euro per la messa in sicurezza del costone interessato dal crollo.

Piogge intense a Longobucco, sgomberate alcune abitazioni a rischio frana

LONGOBUCCO – Le forti precipitazioni registrate ieri ed in parte anche nella giornata odierna hanno provocato una frana a Longobucco, con conseguente crollo di un muro di contenimento, determinando una situazione di pericolo per alcune abitazioni. Nella sola serata di ieri erano caduti nella zona oltre cento millimetri di pioggia. Il sindaco, Luigi Stasi, dopo avere effettuato un sopralluogo nella zona insieme al presidente della Commissione Ambiente del Consiglio regionale, Domenico Bevacqua, ed al responsabile della Protezione civile regionale, Carlo Tansi, ha disposto lo sgombero della case che presentavano una condizione di rischio a causa della frana. Secondo quanto ha riferito al sindaco Stasi il consigliere Bevacqua, il presidente della Regione, Mario Oliverio, ha autorizzato un finanziamento di 50 mila euro per la messa in sicurezza del costone interessato dal crollo.

Franato un ponte, isolata Petilia Policastro

PETILIA POLICASTRO (KR) – La scorsa notte è franato un ponte lungo la strada provinciale 58, una delle strade di accesso al Comune di Petilia Policastro, nel crotonesse. Il cedimento probabilmente è avvenuto a causa di una fuoriuscita persistente di ancque bianche le quali hanno compromesso l’attraversamento sul torrente Cropa. Il cedimento del ponte cancella il collegamento tra Petilia Policastro, Cotronei, Santa Severina e Roccabernarda, provocando disagi agli automobilisti e rallentando di fatto l’intervento dei mezzi dei Vigili del Fuoco e del 118, costretti a percorrere 60 km in più per raggiungere Petilia. Il sindaco Amedeo Nicolazzi è andato sul posto per verificare l’entità del danno e ha allertato la Protezione civile e gli uffici della Provincia, ma più volte nel passato aveva già lanciato l’allarme sulle condizioni di dissesto idrogeologico del comune. Nessun intervento è stato mai compiuto.

Iniziano lavori di ripristino dopo la frana del 2009

SAN VINCENZO LA COSTA (CS) – Dopo quasi otto anni iniziano nel Comune di San Vincenzo La Costa i lavori di ripristino della strada provinciale San Fili – sindaco e tecnici san vincenzo la costaMontalto Uffugo, in località Maglie, nei pressi della frazione San Sisto dei Valdesi, interessata da una consistente frana che costrinse le autorità competenti, nel gennaio 2009, ad interromperne il traffico per ragioni di sicurezza. Grazie all’interessamento del Settore Viabilità e Progettazione Opere Pubbliche della Provincia di Cosenza, ed in particolare dell’ufficio del commissario straordinario delegato della Regione Calabria, diretto dall’ing. Nello Gallo, si è potuto dare il via all’inizio dei lavori dopo la gara di appalto vinta dall’impresa costruzioni CO.GE.MA.LA Srl di Agrigento. I lavori di ripristino della viabilità sul tratto interrotto prevedono, per un importo di 675.438 Euro, la realizzazione di un sistema di abbattimento del livello delle acque sotterranee e la realizzazione di opere strutturali in cemento armato. I tempi tecnici di realizzazione sono previsti per la durata di un anno, ma si spera di terminare le opere, e il relativo collaudo, entro la fine dell’anno in corso. Grande soddisfazione è stata espressa dal Sindaco, Ernesto Filippo, che ha ricordato gli sforzi compiuti e l’impegno costante nel superare le difficoltà e gli ostacoli burocratici per dare corpo all’ottenimento del finanziamento. Oltre al primo cittadino erano presenti il vice Sindaco Antonio Petrasso, il titolare dell’impresa appaltante, nonchè responsabile unico del procedimento (ing. Claudio Le Piane), il direttore dei lavori e coordinatore sicurezza (ing. Michele Fida), il geologo (dott. Luigi Rende) e il direttore operativo (geom. Emilio Iantorno) ai quali sono stati consegnati ed illustrati sul posto i lavori da eseguire.

Platì, sopralluogo della Protezione Civile nell’area della frana

PLATì (RC) – Gli scorsi giorni una frana di vaste dimensioni si è abbattuta su alcuni fabbricati di contrada Vignale, facenti parte del Comune di Platì, nel reggino. Trattandosi di un fenomeno in evoluzione e, purtroppo, potenzialmente pericoloso, già venerdì scorso, Luca Rotondi, Commissario prefettizio di Platì, insieme al responsabile dell’UTC Antonio Marvelli, ha chiesto l’intervento dell’UOA “Protezione Civile Reggio Calabria”, la quale è prontamente intervenuta nel corso della medesima notte. Gli operatori della Protezione Civile hanno, quindi, effettuato un primo sopralluogo, guidati dal Dirigente Carlo Tansi e dal funzionario responsabile del Settore Emergenze della stessa UOA, Edoardo D’Andrea.

La ricognizione ha evidenziato la presenza di un corpo franoso lungo oltre 170 metri e largo almeno 30, del tipo “scorrimento-colata” che si è abbattuto su un fabbricato, destinato a deposito, e adiacente a un edificio abitato da due famiglie che, per tale ragione, sono stati immediatamente sgomberati. Tuttavia, il corpo franoso, ha sottolineto lo stesso Tansi, ha ostruito anche il torrente “Vallone Mastro Paolo provocando un’altra situazione di potenziale danno: il pericolo, infatti, è che, in caso di ulteriori piogge, le acque del torrente, non potendo defluire liberamente, possano creare a monte dell’ostruzione un “effetto-diga” dalle conseguenze problematiche se non disastrose. Essendo un pericolo eseguire, in tali condizioni, operazioni di movimento-terra per liberare il torrente dai detriti in accumulo, la pressione idrica, divenuta a questo punto notevole, nel tratto di torrente ostruito, potrebbe causare rimobilizzazioni del corpo franoso che andrebbe a scivolare sulle decine di edifici sottostanti l’area. Al fine di evitare spiacevoli conseguenze, il tratto di territorio è constantemente monitorato dalla Protezione Civile e dai tecnici del Comune di Platì: la maggiore preoccupazione, infatti, riguarda l’evoluzione del fenomeno che potrebbe estendersi fino al centro abitato, distante meno di duecento metri dall’area di massima criticità. Solo quando l’allerta meteo si sarà allentata sarà, dunque, possibile liberare il torrente dalle ostruzioni e realizzare opere provvisorie di canalizzazione delle acque, in vista di una risoluzione definitiva, per la quale la stessa Protezione Civile ha provveduto ad avvisare dell’accaduto il Commissario per l’Emergenza Idrogeologica Carmelo Gallo, per inserire l’area nell’elenco del piano degli interventi regionali di risistemazione idrogeologica.

 

 

8 avvisi di garanzia per frana a Maierato

VIBO VALENTIA – La frana che il 14 febbraio 2010 si verificò a 3b33c2b76652ba68e07399ee1b24e4d0Maierato, in Calabria, venne provocata dalla mancata gestione del depuratore a servizio della zona industriale e dall’illecito smaltimento di reflui inquinanti.
Sono le conclusioni di un’indagine dei carabinieri, coordinata dalla Procura di Vibo Valentia, che ha portato all’emissione di otto avvisi di garanzia nei confronti di funzionari comunali e provinciali e di imprenditori. Ipotizzati i reati di disastro colposo e ambientale.

Frana provoca crollo di una palazzina

PETILIA POLICASTRO (CROTONE) – Una palazzina è crollata ed altre tre hanno subito danni a causa di una frana nella frazione “Foresta” di Petilia Policastro. La frana è stata alimentata dalla pioggia delle ultime ore. Dai primi accertamenti sarebbe a rischio l’intero quartiere. I vigili del fuoco stanno monitorando la situazione. Quattro famiglie sono state sgomberate. Il sindaco, Amedeo Nicolazzi, minaccia le dimissioni se non sarà “aiutato dallo Stato a far fronte a questa situazione”.