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Celico, sopralluogo ieri del consigliere Guccione al Viadotto Cannavino

CELICO (CS) – È lungo 400 metri, alto 120 metri e si trova lungo la statale 107, l’unica arteria di collegamento principale tra la costa tirrenica cosentina, i centri della Sila e quelli turistici di Camigliatello e Lorica, e la città di Crotone. È già crollato una volta, nel 1972, e ora tutti temono che possa accadere di nuovo. Il sorvegliato speciale è il Viadotto Cannavino, il ponte tra gli svincoli di Rovito e Celico, oggi sotto costante monitoraggio e sottoposto a molteplici chiusure per lavori di manutenzione.

Ieri il consigliere regionale Carlo Guccione insieme con i sindaci di Celico e Spezzano Sila, Antonio Falcone e Salvatore Monaco, il consigliere del Comune di Celico Matteo Lettieri e alcuni addetti ai lavori, ha effettuato un sopralluogo lungo quello che dovrà essere il percorso alternativo al ponte.

«A fine gennaio è stata ultimata la progettazione dell’intervento per l’adeguamento sismico del viadotto il cui avvio dei lavori è previsto entro la primavera del 2019. L’intervento avrà un importo di 4 milioni di euro e una durata di circa dodici mesi, secondo quanto annunciato dai tecnici Anas. Ma è proprio l’incertezza sulla durata dei lavori – spiega il consigliere Guccione – a preoccupare gli abitanti e i commercianti di Celico e Spezzano. Ma non solo, visto che da lì passano numerosi vacanzieri calabresi, pugliesi, siciliani».

Il viadotto è utilizzato quotidianamente da un bacino di utenza, secondo gli ultimi dati forniti dalla Prefettura di Cosenza, di circa 20mila cittadini residenti in vari comuni limitrofi.

«Bisogna fare in fretta, preoccuparsi da subito della strada comunale alternativa – afferma Carlo Guccione – e avere le dovute certezze sui tempi dei lavori sul viadotto. La paura di molti, infatti, è che questi interventi potranno durare anni e far chiudere la statale per lungo tempo. Le incognite sono troppe e a pagarne le spese, anche questa volta saranno i commercianti, i residenti e il turismo calabrese. Dobbiamo intervenire da subito, avere garanzie dall’Anas e dal Governo».

«La strada alternativa comunale, ex ss107 (via Pianette), al momento non è sicura – sostiene il consigliere regionale – ed è stata chiusa al traffico. I guardrail non sono a norma, in alcuni tratti mancano, o ci sono muretti bassi ormai quasi del tutto crollati. Il grave pericolo di caduta massi e le possibili frane lungo il vecchio tracciato non rendono praticabile quella strada, soprattutto con l’aumento del traffico nel periodo della chiusura del viadotto. Inoltre, su quel tratto, c’è un vecchio ponte costruito negli anni ’20: lì bisognerebbe effettuare prove di carico e verifiche di stabilità per capire se questo ponte è in grado di reggere il flusso elevato di veicoli. I lavoratori di Calabria Verde, ad esempio, potranno essere utilizzati per la pulizia e la bonifica straordinaria dei lati della strada e dei condotti in cui scorre l’acqua. E nel periodo in cui questa strada comunale verrà chiusa al traffico, bisognerà porre attenzione al percorso alternativo che attraversa il Comune di Casali del Manco».

«I disagi sono e saranno enormi, ecco perché bisogna avere la certezza dei tempi. La Regione dovrà mettere in campo una sorta di osservatorio per il monitoraggio dei lavori, al fine di garantire trasparenza – spiega Guccione – e un’informazione corretta ai cittadini sull’andamento dei lavori. Inoltre, così come è avvenuto per il Ponte Morandi di Genova, la Regione Calabria dovrà proporre al governo nazionale agevolazioni ed esenzioni fiscali per le attività commerciali della zona, in modo da alleviare il grave danno economico che saranno costretti a subire durante il periodo della durata dei lavori del viadotto Cannavino. Interesserò personalmente l’assessore regionale al Bilancio, Mariateresa Fragomeni, per far in modo di instaurare da subito un tavolo tecnico con il Governo».

Il Viadotto Cannavino, costruito negli anni Settanta, è stato realizzato con tecniche piuttosto ardite per quell’epoca, che hanno comportato gravi difficoltà realizzative. Queste particolarità hanno provocato sin da subito cedimenti e avvallamenti in corrispondenza dei giunti principali. Alcuni lavori di manutenzione sono stati già fatti, è stata installata una centralina di monitoraggio che ad oggi, come hanno sottolineato i consulenti scientifici dell’Anas, non ha mai rilevato criticità o rischi di crolli. I sensori misurano eventuali abbassamenti della struttura o problemi statici. A breve, dunque, partirà il secondo intervento sulla staticità della struttura.

«Bisogna porre la massima attenzione su questo Ponte. Le vibrazioni che si avvertono, soprattutto al passaggio dei mezzi pesanti, fanno venire i brividi. È bene partire subito con i lavori – conclude Carlo Guccione – ma essere certi che l’Anas, il Governo e tutti gli Enti preposti monitoreranno tempi e andamento dei lavori. Va garantita la massima qualità dell’intervento e ridotti al minimo i disagi per tutti coloro che percorrono questa importante arteria di collegamento e per gli abitanti di Celico, Spezzano Sila e di tutti i comuni limitrofi. Si pensi da subito ai percorsi alternativi e si renda percorribile e sicura l’arteria comunale già prima dell’avvio dei lavori».

 

 

 

Abatemarco, sopralluogo di Incarnato a Malvito

MALVITO (CS) – Il commissario della Sorical, Luigi Incarnato, ha effettuato un sopralluogo a contrada Atera di Malvito, nel cosentino, dove il 7 maggio si è verificata la rottura di una delle due condotte dell’acquedotto Abatemarco.

Incarnato, accompagnato dal responsabile dell’area operativa della Sorical, Ing Sergio De Marco e dal responsabile dell’ufficio di Zona, geom. Bernardino Costanzo, ha incontrato Mario Orefice, proprietario dell’abitazione che ha subito i maggiori danni e a sua volta rimasto ferito nell’evento.

La famiglia sarà risarcita per i danni subiti dalla compagnia assicuratrice della Sorical.

All’incontro erano presenti il sindaco di Malvito Pietro Amatuzzi, l’assessore Roberto Iannello e i tecnici della famiglia Orefice e del Comune, l’ing Giacomino Servidio, il geometra Andrea De Vuono e la geologa Maria Trieste Arena.

Incarnato e tecnici della Sorical hanno illustrato la tempistoca dei lavori di ripristino del versante in frana e consolidamento del tracciato. La prossima settimana Sorical trasmetterà il progetto esecutivo per acquisire in Conferenza dei Servizi le autorizzazioni dagli enti preposti. Contestualmente Sorical, su indicazione del presidente della Regione Mario Oliverio, ha avviato lo studio geologico di spostamento del tracciato, resosi necessario perché negli anni successivi alla posa della condotta da parte della ex Cassa per il Mezzogiorno, sono state costruite alcune civili abitazioni nelle strettissime prossimità delle condotte.

Dal 2004, Sorical, subentrando nella gestione alla Regione, ha effettuato diversi interventi per superare altrettante criticità e rendere più sicuro e stabile l’acquedotto Abatemarco che, come noto, si sviluppa su 43 km di condotte con circa 40 anni di vita al servizio di 25 Comuni e circa 200 mila abitanti. Per l’Abatemarco Sorical, a partire dal 2004 anno in cui è subentrata alla Regione, ha investito 8 milioni di euro, cui oltre 3 milioni con risorse proprie.

La Regione, lo scorso anno ha stanziato 10 milioni di euro che daranno copertura a progetti di pari importo già predisposti da Sorical e che in minima parte saranno utilizzati per completare gli interventi sospesi nel 2012 a seguito dell’entrata in crisi della società, per il resto le risorse saranno utilizzate per mettere in sicurezza e rendere stabile ai fini idraulici il più importante acquedotto della Calabria. Si tratta del completamento del By-pass del tratto di adduttrice in raddoppio compreso tra i comuni di Malvito, Santa Caterina Albanese e San Marco Argentano per una lunghezza di circa 6,3 km con un investimento di 2,6 milioni di euro, fermo al 50% dei lavori. Sorical, invece, con risorse proprie, sta completando l’intervento della stessa adduttrice in raddoppio, acquedotto Capodacqua, dal Comune di Cervicati al Torrente Settimo di Montalto e da qui al partitore di Colle Mussano a Cosenza. Un intervento di circa 4 milioni di euro, già collaudato e in esercizio per stralci funzionali fino a Quattromiglia di Rende e l’Università della Calabria. Tale intervento, ormai quasi del tutto completato (manca solo il 4% circa dei lavori), ha permesso lo scorso anno di mitigare i gravi effetti della siccità nell’area urbana di Cosenza per l’apporto di 60 litri al secondo in più.

 

Gole del Raganello, primo sopralluogo dei consulenti nominati da Facciolla

CIVITA (CS) Primo sopralluogo oggi dei consulenti nominati dal procuratore della Repubblica di Castrovillari Eugenio Facciolla sulle gole del Raganello, dove il 20 agosto scorso sono morte 10 persone per un’onda di piena.

I tecnici hanno ispezionato sia il tratto a valle che quello a monte del torrente, prima dall’alto a bordo di un elicottero dell’Elinucleo dei carabinieri di Vibo Valenzia e poi dal basso a bordo di fuoristrada dei carabinieri forestali delle stazioni di Castrovillari e Civita. I tecnici, secondo indiscrezioni, avrebbero ispezionato anche alcuni punti ritenuti critici delle gole a monte del luogo della tragedia nell’ipotesi che si sia verificato un accumulo di detriti che avrebbe poi dato vita all’onda di piena. Le verifiche, tuttavia, avrebbero escluso frane o crolli di grande significatività. «E’ stata – ha detto dal canto suo Facciolla – una giornata dura e impegnativa, ma proficua. Ssono stati raccolti importanti elementi anche a prescindere dalle indagini su quanto accaduto».

Maltempo, sopralluogo di Occhiuto e De Cicco agli alloggi Aterp di San Vito Alto danneggiati

COSENZA – Questa mattina il sindaco Mario Occhiuto, accompagnato dall’assessore ai quartieri e alla manutenzione Francesco De Cicco e dal Comandante della Polizia Municipale, Giovanni De Rose, ha effettuato un sopralluogo presso le case Aterp di San Vito Alto che, a seguito del forte vento di 
ieri, hanno subito dei danni.

Al sopralluogo hanno preso parte, tra gli altri, anche un responsabile della manutenzione dell’Aterp ed i tecnici della ditta incaricata dal Comune per la ristrutturazione delle case comunali.

«Nonostante l’edificio non sia di proprietà del Comune – ha sottolineato l’assessore De Cicco – l’Amministrazione Comunale ha comunque chiesto alla ditta di provvedere alla sistemazione del tetto divelto ed alle altre opere che rivestono carattere di particolare urgenza.
L’incontro con i cittadini residenti nel quartiere di San Vito Alto – ha aggiunto De Cicco – è stato utile anche per prospettare il progetto di rigenerazione urbana che l’Amministrazione Comunale ha previsto per la zona. Infatti, è in programma la realizzazione immediata di circa 30 appartamenti che saranno destinati a chi oggi vive in quelle palazzine Aterp che saranno demolite per lasciare il posto ad un grande parco urbano, un nuovo spazio pubblico 
che riqualificherà la zona dal punto di vista urbanistico e sociale».

Cosenza, sopralluogo della Commissione Ambiente e manutenzione in via degli Stadi

COSENZA – La Commissione consiliare Ambiente e Manutenzione, presieduta da Vincenzo Granata, ha effettuato questa mattina, su impulso del consigliere  Massimo Lo Gullo, un sopralluogo nella zona di via degli Stadi, per rispondere ad una serie di sollecitazioni dei cittadini residenti, in ordine alle condizioni in cui versano alcune strade e piazze del quartiere, soprattutto sotto il profilo del decoro urbano, a causa della presenza di rifiuti.

Il sopralluogo ha interessato, in particolare Piazza Thurium, Piazza Timeo da Locri e via Antonio Urso. I componenti l’organismo consiliare hanno preso atto della presenza, nelle strade oggetto della loro visita, di cumuli di rifiuti di cui hanno richiesto, all’unanimità, l’immediata rimozione, con conseguente bonifica dei siti.
Allo stesso modo, sono stati richiesti opportuni ed urgenti  interventi di decespugliamento, diserbamento e di pulizia manuale e meccanica, volti a ripristinare lo stato dei luoghi.
Al termine del sopralluogo, la Commissione ambiente e manutenzione ha deciso, all’unanimità, di stilare un documento da sottoporre all’attenzione dell’Assessore competente, Carmine Vizza, del dirigente del settore, ing.Francesco Converso e del Direttore esecutivo del contratto con la Società “Ecologia Oggi”, affinché si proceda, da parte della stessa Società, nei termini previsti anche dal Piano dei rifiuti approvato in Consiglio comunale nel marzo del 2017, alla pulizia dei siti per rispondere alle sollecitazioni della cittadinanza e garantire un servizio essenziale.
Il presidente della Commissione ambiente, Vincenzo Granata, ha preannunciato la prosecuzione del monitoraggio dell’organismo consiliare, nei prossimi giorni, su tutto il territorio comunale, per ascoltare le esigenze dei cittadini.
Quello di questa mattina ha seguìto un primo sopralluogo che era stato effettuato, nei giorni scorsi, a San Vito Alto.

 

Mareggiate Tirreno, Oliverio dispone sopralluoghi nelle zone colpite

CATANZARO – Sulla grave situazione in tutto il Tirreno catanzarese e cosentino la  Protezione civile regionale è già all’opera da ieri mattina, con personale e mezzi propri,  con gruppi di volontariato, per portare i primi soccorsi alle popolazioni colpite dalle mareggiate. La Protezione civile regionale ha lavorato per tutta la notte e sta continuando in queste ore. Il presidente della Regione, Mario Oliverio, sta seguendo costantemente l’evoluzione della gravissima situazione e ha dato disposizione affinché nella mattinata odierna l’assessore Roberto Musmanno, accompagnato dai tecnici dell’assessorato guidati dal direttore generale, Luigi Zinno, dal commissario di Calabria Verde Aloisio Mariggiò facciano un immediato sopralluogo nelle zone colpite, per una ricognizione e incontrare sindaci, popolazioni, operatori economici.

Contestualmente il presidente Oliverio promuoverà incontri immediati con tutti gli altri enti interessati alle operazioni, in particolare Anas ed RFI, per concordare gli interventi in relazione al ripristino delle condizioni.

Dopo i sopralluoghi che saranno effettuati nella giornata odierna un gruppo di coordinamento della Giunta regionale farà una esatta valutazione sugli interventi da compiere sia per quanto riguarda il monitoraggio dei danni che il ripristino delle condizioni viarie e di sostegno alle attività economiche così duramente colpite. p.g.

 

Parcheggio di Portapiana, la Commissione Trasporti chiede il ripristino della funzionalità

COSENZA – La Commissione consiliare Trasporti, presieduta dal consigliere comunale Gisberto Spadafora, ha chiesto al Comune di adoperarsi per il ripristino della funzionalità del parcheggio interrato di Portapiana dove i componenti dell’organismo consiliare si sono recati in visita questa mattina. Al termine del sopralluogo, dopo aver constatato lo stato in cui versa la struttura, inaugurata il 3 luglio del 2005 ed affidata alla gestione dell’Amaco, la Commissione Trasporti ha chiesto all’Amministrazione comunale, che ne ha rilevato la disponibilità dalla stessa Amaco, di prenderne in considerazione il ripristino, al fine di evitare gli intralci alla viabilità, considerato che nella zona del parcheggio, per la presenza della Chiesa di Santa Maria della Sanità e del Conservatorio “Stanislao Giacomantonio”, le auto sostano quotidianamente ai bordi della carreggiata. Il parcheggio interrato avrebbe dovuto essere proprio al servizio di dipendenti, docenti e studenti del Conservatorio, ma anche dei residenti del quartiere di Portapiana.  Al sopralluogo di questa mattina ha partecipato anche l’Amministratore Unico dell’Amaco, Paolo Posteraro, che  ha spiegato ai componenti della commissione le ragioni per le quali la gestione da parte dell’Amaco si è rivelata economicamente non conveniente, in quanto agli elevati costi di gestione non corrispondevano utili adeguati a sostenerli. A questo proposito la Commissione, all’unanimità, ha proposto di automatizzare il parcheggio per ottenere delle economie di gestione. Il presidente Gisberto Spadafora ha, inoltre, differito la prosecuzione della discussione sull’argomento ad una prossima seduta congiunta tra le commissioni trasporti, bilancio e lavori pubblici.

Giuseppe Giudiceandrea: «L’ospedale di Praia a Mare funziona»

PRAIA A MARE (CS) – «Di primo mattino e senza preavviso, nel giorno della festa dell’epifania- dichiara il capogruppo Dp, Giuseppe Giudiceandrea- mi sono recato a Praia e qui tutto ho trovato tranne che un ospedale chiuso, obsolescente o inutile. In pronto soccorso i sanitari di turno erano alle prese con due interventi, per fortuna da codice verde, e la normale attività d’ospedale veniva svolta in locali puliti e non sovraffollati. Ho avuto modo poi di parlare con il sindaco e con il D.S. facente funzioni, che dal giorno dell’apertura vera e propria dell’ospedale sostituisce il titolare che risulta in infortunio dal giorno stesso del suo trasferimento. Ho conferito con alcuni medici di turno ed appreso che dal 23 ottobre l’ospedale ha fornito 4163 prestazioni, gran parte delle quali per cittadini provenienti dalla Basilicata. Un ospedale perfettamente funzionante almeno per quelle che sono le funzioni fino ad oggi attribuitegli dall’ASP di Cosenza in virtù del provvedimento del Giudice. Pronto soccorso, radiologia, anestesia e rianimazione funzionano perfettamente.

Così come sono attivi gli ambulatori di quasi tutte le specialistiche.
Ancora molto c’è da fare per portare a regime, dunque, questo moderno ed efficiente ospedale, utilissimo nel periodo estivo per sgravare del sovraffollamento quelli di Paola e Cetraro, ma soprattutto insostituibile per le peculiarità dovute alla sua prossimità con altre regioni del meridione d’Italia, ma sicuramente non sono vere le affermazioni di chi, probabilmente ritenendo ingiusto il proprio trasferimento a Praia, lamenta di non far nulla ma dimentica di essere in astensione dal lavoro per infortunio. A Praia si lavora tanto e bene.
Ed allora perché non affidare in via ufficiale e definitiva le funzioni, l’uso delle apparecchiature al personale medico attualmente in forza al nosocomio? Perché forzosamente tentare di affidarsi a chi non vuole invece trasferirsi a Praia, sapendo che la cura per la riapertura di un ospedale deve essere condita da passione e dedizione e non solo da senso del dovere? A queste domande abbiamo il dovere di dare risposte, sia io che il collega Guccione, a nulla valendo falsi allarmismi, scandali inesistenti, giustificazioni, proclami o ricerche di alibi.
Per ordine del Giudice l’ospedale di Praia è una realtà da curare, coltivare, migliorare nell’interesse della collettività dei calabresi, ai quali le dannose scaramucce e bagatelle politiche interessano ormai davvero poco.
È per questo che stamattina il Presidente Oliverio ha convocato il Sindaco di Praia a Mare al fine di poter attivare le procedure finalizzate al potenziamento dell’ospedale tirrenico».

Cantieri della Calabria, sopralluogo di Oliverio sulla Gallico-Gambarie

CALANNA (RC)  – È iniziato da Mulini di Calanna il viaggio del Presidente della Regione Mario Oliverio nei territori dove sono in corso di realizzazione opere infrastrutturali.
Il Presidente Oliverio ha cominciato dal territorio reggino, recandosi nella mattinata in sopralluogo sui cantieri del terzo e ultimo lotto della Gallico-Gambarie, la strada a scorrimento veloce che collegherà l’autostrada A2 – tramite lo svincolo di Gallico-Gambarie.
«Sono soddisfatto – ha detto Oliverio – per come stanno procedendo i lavori. Faremo come Regione la nostra parte per accelerare il più possibile e risolvere alcuni nodi legati alle autorizzazioni delle varianti, ma è significativo sapere che, molto probabilmente, quest’opera straordinaria sarà pronta a inizio 2019. Ho voluto iniziare il mio percorso sui cantieri della Calabria proprio dalla Gallico-Gambarie – ha proseguito il Presidente – perchè si tratta di un’opera fondamentale per lo sviluppo economico e turistico di quest’area. Crediamo molto nello sviluppo di questo comprensorio, anche in questa chiave, la Regione ha ulteriormente allocato molte risorse per i nuovi impianti scistici di Gambarie”.
All’incontro sul cantiere erano presenti oltre al Presidente Oliverio, il sindaco della Città Metropolitana di Reggio Calabria, Falcomatà e il dirigente del settore Viabilità Catalfimo che ha illustrato i nuovi passi fatti in avanti nella realizzazione dell’opera: «A Sant’Alessio – ha detto – è in fase di ultimazione la sistemazione delle pile del viadotto e a inizio anno ci saranno i primi impalcati in acciaio; chiuso anche un tratto di paratia a Gallico e concluse altre opere di consolidamento come le chiodature in parete del tratto più vicino a Gambarie. Così come le opere idrauliche e alcuni muri in gabbioni». Il presidente Oliverio è stato poi accompagnato dal direttore del cantiere Antonio Casciano e da quello dei lavori, Alessandro Chirico, su alcuni punti della nuova strada che si sta realizzando per constatare di persona gli avanzamenti dell’opera.
Il terzo lotto che completa la Gallico-Gambarie ha una lunghezza di 6 chilometri e va da Mulini di Calanna a Podargoni. Le principali opere d’arte saranno costituite da 9 viadotti di notevole rilevanza architettonica-strutturale per un totale complessivo di 2 chilometri e 306 metri, pari a circa il 40% dell’intero tracciato. Tutti i viadotti verranno realizzati con tecnica mista di acciaio e cemento armato. L’abbattimento dei tempi di percorrenza e l’innalzamento del livello di sicurezza saranno i punti di forza di questa strada che rappresenterà un’alternativa alla SP 7 (ex SS 184) e garantirà ai viaggiatori alti standard di comfort.
Chiunque può controllare lo stato di avanzamento dei lavori di questa opera attarverso il sito ufficiale e la pagina facebook, Gallico Gambarie. Si tratta dell’unica opera in Italia – è stato detto – che ha un livello di informazione e di trasparenza così elevato.

 

 

 

Cosenza, sopralluogo della Commissione Lavori Pubblici su via Lungo Crati

COSENZA – Continua il lavoro delle commissioni consiliari permanenti che spesso, in funzione delle loro competenze, si trovano ad effettuare sopralluoghi sul territorio cittadino, laddove esistono situazioni di particolare criticità. palazzo via Lungo Crati De Seta

È il caso della commissione Lavori Pubblici, presieduta dal consigliere Anna Rugiero, che non di rado opera ‘in esterno’. L’ultimo intervento, caldeggiato dal consigliere e componente di commissione Damiano Covelli, è stato su via Lungo Crati De Seta dove si sono radunati anche alcuni residenti. Al centro dell’attenzione lo stato di pericolosità di un palazzo privato che affaccia sul parcheggio lungo il fiume e che, come riferito da chi ci vive, più volte ha necessitato dell’intervento dei Vigili del Fuoco. La commissione consiliare ha preso atto della situazione e tutti i consiglieri presenti hanno concordato di farsi tempestivamente portavoce presso il Sindaco dell’urgenza di una messa in sicurezza a danno del palazzo.