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Accordo sulla metro, polemiche nel centrosinistra regionale

COSENZA- Le scissioni interne al centrosinistra sembrano essere il tema portante della politica italiana degli ultimi anni. Un plot alla House of cards talmente popolare da inglobare nel suo piccolo anche la Calabria. Pomo della discordia è la costruzione della tanto chiacchierata metro tramvia di Cosenza, ratificata lunedì con un accordo tra il presidente della regione, il governatore della provincia e i sindaci di Rende e Cosenza.

Il consigliere regionale Orlandino Greco prova a gettare il sasso nello stagno con un atto di apparente pentimento: «Devo ammettere con grande franchezza di aver sbagliato ad oppormi al sindaco Occhiuto nella scorsa competizione amministrativa nel capoluogo bruzio, nella convinzione che il centrosinistra avesse una visione condivisa di area urbana con Cosenza, Rende e Castrolibero»-afferma l’esponente di IDM, secondo cui in un momento in cui tutti i comuni della Calabria lamentano la penuria di risorse economiche per interventi di entità estremamente inferiore, Mario Occhiuto è riuscito ad ottenere 235 milioni da un’opera di 160, stabilendo «una nuova gerarchia politica nella nostra regione dove a lui e’ riservato il ruolo apicale». Secondo Greco l’attuale primo cittadino di Cosenza avrebbe relegato a un ruolo di semplici comparse i sindaci dei comuni circostanti. Dichiarazioni non troppo velatamente polemiche quelle di Orlandino Greco, per il quale Occhiuto ha ormai raggiunto il vertice della piramide politica calabrese.

Dichiarazioni che innescano la replica di Giuseppe Giudiceandrea, capogruppo dei Democratici Progressisti, per il quale non c’è da sorprendersi dell’accordo tra Occhiuto e il presidente della giunta regionale, sempre disponibile a discutere ogni questione con le amministrazioni comunali e provinciali, le più adatte ad individuare le necessità più stringenti sul territorio. «E’ stata e sarà sempre una caratteristica dell’opera politica del presidente Oliverio l’interlocuzione assidua con i sindaci ed i rappresentanti politici di ogni colore politico e meraviglia non poco che Orlandino Greco non ne serbi all’improvviso ricordo». Giudiceandrea si compiace infine per l’accordo appena siglato, merito dei presidenti di regione e provincia capaci di «portare Occhiuto sulle nostre posizioni, quelle che avevano caratterizzato il programma elettorale del centrosinistra a Cosenza».

Emanuele Mongiardo

Unione dei Comuni della Presila, Giudiceandrea, «Una pagina storica»

CATANZARO – «Una pagina storica è stata scritta dai cittadini residenti nei comuni presilani. Con il loro Si al referendum per la costituzione del comune unico si è
concluso l’iter che porterà alla nascita di “Casali del Manco” che comprenderà gli attuali Municipi di: Pedace, Serra Pedace, Casole Bruzio e Trenta, purtroppo, per una manciata di voti, rimane fuori Spezzano Piccolo».  E’ quanto afferma in una nota il consigliere regionale Giuseppe Giudiceandrea, che, sin dall’inizio, ha seguito tutte le fasi che hanno portato a questo avvenimento di portata storica. «Il nuovo paese – continua l’on. Giudiceandrea – formato da quattro bellissimi borghi, che già di fatto sono un comune unico e che manterranno la loro storia e le loro tradizioni oltre che il nome, dovrà essere un esempio per altre realtà territoriali: la nostra regione conta 409 comuni per un totale di meno di 2000000 di abitanti, bisogna creare un processo virtuoso di fusioni per far si che i territori possano contare di più”. “Voglio ringraziare di cuore chiunque ha creduto in questo progetto, a partire dagli uomini e dalle donne del comitato, passando per il Governatore Oliverio, fino al professore Antonio Viscomi».  Le conclusioni sono per i cittadini del comune rimasto fuori dalla fusione «un pensiero va a quel 50% di cittadini che hanno votato SI anche a Spezzano Piccolo; hanno dimostrato affetto e lealtà. A loro voglio assicurare che ci saremo sempre e che non saranno mai soli».

Unione dei comuni della Presila, dal nord la testimonianza del sindaco di Valsamoggia

SPEZZANO PICCOLO (CS) – Una platea gremita all’inverosimile ha partecipato al convegno organizzato dal gruppo Democratici Progressisti Calabria presso la sede dell’Ex. Comunità Montana di Spezzano Piccolo. L’unione tra i cinque comuni della Presila è ad un passo dalla realizzazione, dopo un iter lungo e partito dal basso, il prossimo 26 marzo ci sarà il referendum consultivo. Numerosissimi gli interventi da parte degli amministratori locali e dei referenti del movimento Presila Unita, che hanno visto una partecipazione attenta di un pubblico interessato ad un argomento che potrà cambiare le prospettive per un territorio che avrà una serie di vantaggi. Il saluto iniziale ai presenti è stato rivolto dallOn. Giudiceandreache ha ribadito l’importanza di questo progetto per il quale si è speso in prima persona; oltre agli interventi degli amministratori locali, ha preso la parola l’ex Sindaco di Lamezia, Gianni Speranza che nel suo appassionato intervento ha ripercorso la storia amministrativa del suo comune che, in tempi lontani, è stato frutto di una fusione. L’intervento più atteso è stato quello di Daniele Ruscigno, Sindaco di Valsamoggia (BO) che ha parlato dell’esperienza del suo Comune che è nato solo due anni fa e che, dalla fusione, ha ottenuto una serie di vantaggi come la riduzione delle tasse, la partecipazioni a bandi che hanno consentito la realizzazione di nuove scuole, la riorganizzazione degli uffici comunali, pur mantenendo le peculiarità di ciascun territorio.

Premier Renzi a Reggio, soddisfatti Romeo e Giudiceandrea

COSENZA – Il capogruppo del Partito Democratico in Consiglio Regionale, l’on. Sebi Romeo, e il capogruppo dei Democratici Progressisti, l’on. Giuseppe Giudiceandrea, esprimono grande soddisfazione per la venuta del Presidente del Consiglio Matteo Renzi che domani chiuderà la campagna referendaria a Reggio Calabria. In una nota i due esponenti politici affermano: «la chiusura della campagna referendaria in Calabria rappresenta un segnale importante e dimostra, ancora una volta, l’attenzione che il governo nazionale ha nei confronti della nostra regione. In questi anni la sinergia tra il governo nazionale e la giunta regionale presieduta dal governatore Oliverio – continua la nota – ha prodotto diversi risultati positivi, come il patto per il sud, il patto per la Città di Reggio, la stabilizzazione di migliaia di lsu ed lpu, il completamento dell’autostrada Salerno Reggio Calabria, il finanziamento del terzo macro lotto della s.s.106. Domani nella città dello stretto chiuderemo questa appassionante campagna referendaria in compagnia del Premier, proprio per questo ribadiamo il nostro accorato appello a votare si per cambiare l’Italia».

Insegnanti di sostegno, Giudiceandrea: «Vinta una battaglia»

COSENZA – 364 insegnanti di sostegno resteranno in provincia di Cosenza. Lo ha reso noto il consigliere regionale Giuseppe Giudiceandrea riferendo di aver appreso la novità dal dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale Diego Bouché. «Dopo le nostre sollecitazioni dei giorni scorsi – scrive Giudiceandrea in un comunicato – l’ufficio scolastico regionale, nella persona del direttore generale dott. Bouché ha appena comunicato che ben 364 insegnanti di sostegno resteranno ad insegnare nella provincia di Cosenza. Sento di dover ringraziare a nome mio e del governatore Oliverio il direttore Bouché che ha preso a cuore la vicenda e l’ha portata verso una soluzione positiva. Con questo atto 364 insegnanti potranno continuare a rimanere nella propria terra. Un grazie – conclude il consigliere regionale – anche all’assessore Federica Roccisano e agli amici della Cgil di Cosenza che hanno preso parte con noi a questa battaglia».

Giudiceandrea (DP): «Occhiuto ha avuto una reazione scomposta»

COSENZA – Il capogruppo regionale dei DP, Giuseppe Giudiceandrea, già assessore alla Provincia con Oliverio, risponde con toni duri all’ex presidente della Provincia. «Quella del Sindaco di Cosenza è una reazione scomposta; una reazione nervosa al giudizio ineluttabile di due tribunali dello Stato e dell’ufficio della Presidenza del Consiglio dei Ministri che, nel rispetto della legge, ne hanno certificato e vidimato in modo ufficiale la decadenza da presidente della Provincia», è quanto dichiarato dal consigliere regionale.

«In un clima di distensione dovuto al periodo estivo – prosegue la dichiarazione – gli strali lanciati dal Sindaco della città dei Bruzi, hanno il rumore cupo del tentativo ultimo di richiamare l’attenzione su una vicenda che ha del paradossale: chi si è reso responsabile del saccheggio dello splendido ente provinciale lasciato alla collettività dopo gli anni di governo Acri e il decennio di governo Oliverio, oggi finalmente ed ufficialmente destituito, lancia accuse all’indirizzo del Presidente Oliverio, impegnato, insieme alla sua giunta ed a tutti i componenti del Consiglio (fatta salva qualche sacca di colpevole resistenza) a risollevare la Calabria dopo lo scempio lasciato da Scopelliti,risorto alla cronaca più recente grazie alle inchieste dei magistrati reggini».

Un treno a vapore collegherà Moccone a San Giovanni in Fiore

panoramaSPEZZANO DELLA SILA (CS) – Riscoprire le bellezze dei paesaggi della nostra Regione attraverso un percorso che partendo da Moccone e attraversando Righio (piccola frazione del Comune di Spezzano Piccolo) e San Nicola (nel Comune di Aprigliano), porta a San Giovanni in Fiore. A questo sta lavorando la Regione Calabria su impulso del Consigliere Regionale Giuseppe Giudiceandrea.

In questi giorni gli operai di Calabria Verde stanno ripulendo il tracciato ferroviario che collegherà, a fini turistici, queste due realtà con un vecchio treno a vapore rimesso a nuovo. Lontano dal caos della vita di tutti i giorni si potranno ammirare scorci meravigliosi fatti di pinete, vallate e spazi incontaminati. Questo è il primo tassello di un mosaico più ampio che consentirà, nei prossimi mesi, di rimettere in funzione altre tratte che consentiranno, non solo di apprezzare questi paesaggi ai più sconosciuti ma anche di riattivare collegamenti veloci e alternativi rispetto all’uso dell’automobile. Oltre alla tratta quasi terminata, i lavori che saranno portati a termine nei mesi a venire, interesseranno i percorso che va da Spezzano Piccolo a Pedace e quello che collega Cosenza a Camigliatello Silano.

«Lavoriamo per rilanciare la nostra terra con tutto il nostro impegno e la nostra dedizione. Giorno dopo giorno stiamo dando impulso ad una Calabria migliore che si rimbocca le maniche e punta su quanto di più prezioso ha: il turismo». Questo il commento entusiasta dell’On. Giudiceandrea.

L’on. Giudiceandrea: «La commissione anti ‘ndrangheta è utile e irrinunciabile per gli atti verificatasi a Gerace e Stefanaconi»

On.GiudiceandreaREGGIO CALABRIA – L’onorevole Giuseppe Giudiceandrea, capogruppo al consiglio regionale del movimento “Democratici Progressisti”, ha diramato un comunicato stampa sulla manifestata solidarietà al sindaco di Stefanaconi da parte del Pd calabrese e sull’utilità della commissione anti ‘ndrangheta. Questo il comunicato integrale:

«Apprendiamo dalla stampa che stamattina il gotha del Partito Democratico Calabrese ha manifestato la propria solidarietà al Sindaco ed alla cittadinanza del Comune di Stefanaconi, in provincia di Catanzaro. Si tratta di una giustissima presa di posizione del partito cui apparteniamo e sentiamo di appartenere, ma come gruppo in Regione dei Democratici Progressisti sentiamo il dovere di segnalare che nessuno aveva provveduto ad avvisare della manifestazione il Presidente della Commissione anti ndrangheta, On. Arturo Bova, il quale ha potuto solo per caso partecipare alla manifestazione di solidarietà. Al netto dell’appartenenza del medesimo al Partito Democratico, riteniamo che la presenza dell’istituzione regionale, nella persona del Presidente della Commissione anti ndrangheta, sia elemento necessario e non rinunciabile ogni qual volta i fatti di cronaca vedano inevitabilmente coinvolto il ruolo della commissione stessa. Auspichiamo che in un domani non lontano non vi sia più bisogno della commissione anti ndrangheta nella nostra terra, e che l’orrore ed il terrore portati dalla violenza debbano essere per sempre cancellati non solo in Calabria, ma riteniamo utile e non rinunciabile il ruolo della commissione per dire no ad atti come quelli verificatisi negli scorsi giorni a Gerace e Stefanaconi, perché dal rispetto di tutte le istituzioni passa la lotta ad ogni forma di mafia».

Elezioni Cosenza, Giudiceandrea bacchetta Tallini

COSENZA – “La candidatura di Carlo Guccione ha infranto gli illusori sogni di gloria di tanti che pensavano di fare una passeggiata. Non sarà così e se ne accorgeranno presto. Compreso il consigliere regionale di Forza Italia, Domenico Tallini, che conferma il suo ruolo di urlatore professionista”. E’ quanto afferma il consigliere regionale e capogruppo a Palazzo Campanella di Democratici Progressisti, Giuseppe Giudiceandrea. “Questa volta Tallini – continua Giuseppe Giudiceandrea – recita la sua parte in quel di Cosenza a sostegno di una coalizione reazionaria. Noi, per fortuna, abbiamo una storia e una tradizione diversa, pur coniugando le nostre idee con la forza politica del civismo”. “Anche il forzista catanzarese – precisa il capogruppo in consiglio regionale di “Democratici Progressisti”- in cuor suo sa che Carlo Guccione alla guida di Alleanza civica progressista è un osso duro. Una conferma che arriva di giorno in giorno, parlando con la gente e costruendo un percorso condiviso. Noi Democratici Progressisti saremo della partita. Il Partito democratico è unito e gioca per vincere le elezioni. Cosenza non può attendere. Cosenza deve uscire fuori dal Medioevo mascherato benissimo dalle luci psichedeliche di chi ha amministrato senza pensare a tutta la città, ai suoi quartieri e al suo bisogno di lavoro e opportunità. Il gruppo Democratici Progressisti farà la sua parte nel percorso intrapreso dal Partito democratico”.

Elezioni Cosenza, oltre 15 liste per Lucio Presta

COSENZA – Prende corpo la coalizione che sosterrà la candidatura a sindaco di Lucio Presta alle prossime amministrative di Cosenza. Il manager dello spettacolo ha ricevuto nella sede di Corso Mazzini, i rappresentanti dei tanti partiti e movimenti che hanno deciso di convergere sulle sue posizioni. Ad oggi le liste sono tredici, ma all’appello ne mancano ancora almeno tre. E non potrebbe essere altrimenti visto anche il carattere scaramantico che contraddistingue Presta. Si parte da Orgoglio Brutio, Obiettivo Cosenza e Amo Cosenza, le liste civiche di partenza, aLucio Presta cui si è poi aggiunto il blocco del centrosinistra formato da Partito Democratico, Partito Socialista, Italia dei Valori, italia del Meridione, Centro Democratico, Cosenza in Rete. Ci saranno poi una lista dei Democratici e Progressisti già annunciata dal consigliere regionale Giusepe Giudiceandrea, una lista che fa riferimento a Giacomo Mancini e che dovrebbe chiamarsi Oltre i colori, la lista di Luca Morrone il cui nome provvisorio è Prima Cosenza, e poi il movimento di Rotondi, Rivoluzione Cristiana. All’appello manca ancora la lista che sta preparando Giampaolo Chiappetta. Si è parlato anche di programmi e proposte. Alcuni esponenti della coalizione continuano a sollecitare Presta per convincerlo a coinvolgere qualche grosso nome dello spettacolo per attrarre l’attenzione anche dei media nazionali, ma su questo punto Lucio Presta non appare affatto convinto. Ci sarà una grande manifestazione di apertura della campagna elettorale subito dopo Pasqua. La data provvisoria è quella del 4 aprile.