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«Un passo indietro da politici e non». L’analisi de “La Calabria che vuoi” delle ultime elezioni politiche

RENDE (CS) – «La mia chiave di lettura delle ultime elezioni politiche si allarga a ciò che ci propone in generale la Società rispetto al suo “stato precario di salute”».

«Vince chi non ha mai governato»

Comincia così la lucida analisi sulle ultime elezioni politiche di Carlo Rinaldo, gruppo Area Urbana Cosenza de “La Calabria che vuoi”. Un’analisi che evidentemente non tralascia di citare anche i risultati dei principali partiti. «I cittadini in difficoltà e dunque delusi hanno espresso un indirizzo di voto che non giudico con alcun aggettivo ma del quale prendo atto nel risultato – prosegue Rinaldo -: Cinquestelle e Lega aumentano i consensi, Forza Italia più o meno mantiene, il Pd ne perde tantissimi, giusto per citare i maggiori partiti. Vince chi non ha mai governato, si difende chi non governa oggi, il primo partito è quello degli astenuti: c’è poco da rallegrarsi anche per chi non ha perso! Una sonora bocciatura per chi amministra ed ha amministrato a livello nazionale e locale dove il persistere delle scelte fatte non mirando alla qualità dei progetti e degli uomini ci ha portato a non essere produttivi poggiandoci su un sistema fatto di un vissuto al disopra delle nostre possibilità che prima o poi sarebbe scoppiato schiacciato dalla massa debitoria del pubblico e del privato».

L’allarme de La Calabria che vuoi

E poi ancora: «Il segnale d’allarme dato dai cittadini attraverso il voto deve essere finalmente preso seriamente e considerato da chi amministra e da chi andrà a farlo come l’”ultima spiaggia” ed è richiesto un passo indietro a tutti coloro che possono ridimensionarsi rispetto al modo di vivere (chi è già in povertà non può di certo!) e impegnarci maggiormente e diversamente, ma soprattutto il passo indietro verso questi nuovi ed imprescindibili obiettivi lo devono fare i politici e chi ha mansioni direttive ai vari livelli che deve essere sostituito se la logica dell’affidamento del suo incarico non rientra appieno in quella del merito».

Un segnale d’allarme

«L’abissale distanza tra le posizioni di vertice ed i cittadini con le loro esigenze primarie non si sarebbe dovuta creare ed a questo punto bisogna assolutamente e con urgenza invertire la marcia ed in questo sono chiamati a fare il passo indietro tutti coloro che possono, ma soprattutto i politici nelle loro scelte programmatiche e degli uomini a cui affidare l’amministrazione nazionale e locale. Solo così – conclude – possiamo aspirare ad una ripresa che rimane comunque difficile e che se andrà a buon fine sarà comunque lenta e molto lunga».

Da “La Calabria che vuoi” ecco “Il sindaco che vuoi”

RENDE (CS) – Dopo aver salutato con soddisfazione l’ingresso di Gainlca Gallo, fra i fondatori del Movimento, in Consiglio regionale, “La Calabria che vuoi”, coglie l’occasione per guardare avanti, alle prossime amministrative di Rende, definendo il profilo del candidato ideale candidato. «Una figura nuova dalle capacità dimostrate e documentabili – scrive in una nota il coordinatore Carlo Rinaldo -, coerenza politica storica, ascolto delle criticità e alta propensione e professionalità alla progettazione su queste, accorpamento dei servizi con altri Enti, collegialità, comunicazione efficiente, negazione del populismo e della critica fine a sé stessa, collaboratori, dirigenti e funzionari scelti per meritocrazia e con ampia rotazione, sfruttando al massimo che sia possibile le risorse interne al Comune». «In una situazione così difficile per tutte le amministrazioni locali – prosegue Rinaldo -, solo con questa “diversa” metodologia, da noi sposata nei fatti, si può pensare, secondo noi, di poter riuscire a gestire bene l’ordinario e solo dopo poter pensare di fare qualcosa in più». Da qui la posizione propositiva del Movimento: «Quello che proponiamo noi è un metodo con l’apertura verso tutti quelli che lo condivideranno e non è prevista la critica all’attuale amministrazione né a quelle passate né a chiunque faccia politica o si candidi: noi abbiamo la nostra idea e la proponiamo, parleremo solo di quello che noi vogliamo fare e mai male degli altri né risponderemo agli eventuali attacchi politici e personali». «I giudizi su noi e sugli altri li dovrà dare la gente al momento opportuno – conclude -: tocca al popolo fare i resoconti sull’attuale e sulle passate amministrazioni e sarà la maggioranza che stabilirà il metodo vincente».

Referendum costituzionale, “La Calabria che vuoi” dalla parte del no

COSENZA – Un no secco e tondo al progetto di riforma della Costituzione dalla Segreteria politica del Coordinamento provinciale “La Calabria che vuoi” al Referendum costituzionale. «Più che altro, un pasticcio che rischia di ridurre a pezzi la Carta costituzionale, riversando tutto il potere nelle mani di pochi, senza più controlli e bilanciamenti», dice Gianluca Gallo, ex consigliere regionale e già sindaco di Cassano, che nei giorni scorsi, nella sua attuale veste di coordinatore provinciale del movimento politico “La Calabria che vuoi”, ha incontrato il responsabile nazionale dei comitati per il no di Forza Italia, il deputato Roberto Occhiuto. Un incontro cordiale, «tra amici che hanno condiviso gran parte del loro percorso politico», ricorda Gallo, e che ha avuto come unico punto l’esame delle modifiche costituzionali che su proposta del governo potrebbero cambiare il volto della Magna Charta in caso di responso positivo al referendum confermativo che dovrebbe tenersi in autunno. «Da parte nostra – ragiona Gallo – c’è una contrarietà netta e motivata: i processi di riduzione dei costi della politica, apparentemente perseguiti attraverso il taglio del Senato, in realtà avrebbero potuto essere perseguiti in altra mediante una semplice legge. Il tentativo di mascherare la cancellazione di una Camera come risposta in tema di costi della politica nasconde invece, insieme ad altri provvedimenti, il reale intendimento del Governo Renzi e del Pd: dar vita, nei fatti, ad un regime presidenziale libero da quei bilanciamenti saggiamente voluti dai padri costituenti». Una linea sulla quale la sintonia con Occhiuto è stata piena. «In sostanza – prosegue Gallo – ne verrebbe fuori un sistema in cui il potere finirebbe con l’essere accentrato per lo più nelle mani del Governo, con la maggioranza parlamentare che attraverso le nomine non avrebbe ostacoli a manovrare anche organi di controllo sin qui terzi ed imparziali, come la Corte costituzionale. Il tutto inaugurando tra l’altro una nuova, pericolosa forma di centralismo, che penalizzerebbe le Regioni e gli enti locali. Una iattura, ancor più per il Meridione, che già dimenticato da Roma rischierebbe d’essere ancor più penalizzato dal nuovo sistema romanocentrico». Considerazioni sulla base delle quali, pur nel mantenimento dell’autonomia delle forze rappresentate, Gallo ed Occhiuto hanno convenuto di stringere un patto di consultazione permanente, per collaborare nella costituzione dei comitati del no e nella mobilitazione per un voto contrario al referendum. Nei prossimi giorni sarà reso noto il calendario di una serie di iniziative congiunte che saranno promosse in tutta la provincia di Cosenza da Fi e da “La Calabria che vuoi”.

Civita, costituito il gruppo consiliare “La Calabria che vuoi”

 

www.strettoweb.com
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CIVITA (CS) – “La Calabria che vuoi” sezione di Civita si costituisce nel consiglio comunale. Anche nella comunità arbëreshë di Civita, infatti, il movimento politico “La Calabria che vuoi”, prende posto in consiglio comunale. Un rapporto politico tra il movimento politico voluto dall’On. Gallo e i referenti della cittadina arbëreshë che è nato negli anni passati e si è consolidato  fino alla costituzione del gruppo consiliare avvenuto proprio in questi giorni. Lo afferma in una nota l’ assessore alle politiche agricole e forestali del comune di Civita Vincenzo Mastrota: «Dopo aver costituito un circolo del movimento La Calabria che vuoi composto principalmente da ragazzi e persone di esperienza del posto, è venuto naturale il passaggio assieme al vicesindaco Antonio Vavolizza della costituzione del gruppo all’interno della maggioranza». «La nascita del gruppo – sottolinea con forza l’assessore – è stato accolto dal presidente del consiglio Giuseppe Mario Rugiano e da tutti i consiglieri guidati dal sindaco Alessandro Tocci con soddisfazione in quanto vuole rappresentare un’opportunità di crescita e di confronto a sostegno dell’amministrazione e dell’intera comunità albanofona». «La Calabria che vuoi – ha spiegato Gianluca Gallo – è e vuole essere sempre più un momento democratico di confronto tra i cittadini per lo sviluppo dei territori. Questa tornata elettorale appena trascorsa dimostra ancora di più, se ce ne fosse bisogno, che i cittadini premiano la serietà e chi sa stare loro vicini».

“La Calabria che vuoi”: «Orgogliosa di aver appoggiato Occhiuto»

COSENZA – La “Calabria che vuoi” del  Presidente Gianluca Gallo esprime la propria soddisfazione per la rielezione a sindaco di Cosenza di Mario Occhiuto:

«La Calabria che vuoi è orgogliosa di avere appoggiato, a conferma della storica vicinanza, il sindaco Mario Occhiuto meritatamente rieletto alla guida di Cosenza. L’alta percentuale di preferenze dei cosentini, da noi preventivata, dimostra l’apprezzamento dei cittadini per la “politica del fare” e consente al sindaco Occhiuto di potere completare l’opera di rinascita della città egregiamente avviata. Così come a Cosenza, in diversi altri Comuni il nostro movimento ha presentato candidature all’interno di liste di estrazione cattolica e popolare. E si può oggi gioire sia per l’ingresso in alcune assemblee consiliari di nostri rappresentanti sia per il buon risultato raggiunto da chi ne è rimasto fuori. Sono il seme attorno al quale insieme lavoreremo sodo perché la pianta dell’impegno politico possa crescere e fiorire.»

Ad Amantea, discussione su “No triv”

trivellazioniAMANTEA (CS) – «La protesta, l’opposizione continua alle trivellazioni de La Calabria che Vuoi parte da lontano, molto lontano. Era il 2 luglio 2013 e Gianluca Gallo, fondatore del nostro movimento, era presidente della IV Commissione “Assetto e utilizzazione del territorio – protezione dell’Ambiente” che si occupava, appunto, di ambiente, urbanistica e tutela del territorio, indisse una riunione per discutere della questione Trivelle perché c’erano «Dubbi e timori legittimi: necessitano approfondimenti e risposte». «Abbiamo ritenuto opportuno riunirci a Roseto – spiegò allora il presidente Gallo – per favorire un più intenso rapporto ed un più fecondo dialogo con i sindaci e gli amministratori dell’area ionica, che da mesi, insieme ai loro colleghi lucani e pugliesi, si stanno battendo, con determinazione e civiltà, per portare all’attenzione dell’opinione pubblica e delle istituzioni tutte una tematica strettamente connessa alla difesa della vocazione territoriale e del suo ecosistema». Il fine era consentire una più consapevole adozione dei necessari provvedimenti da parte della medesima Regione Calabria, ma come ci mostrano i recentissimi sviluppi siamo sulla soglia dell’inizio dei lavori sulla fascia ionica: toccherà prima a Cassano con Laghi di Sibari-Foce del Crati, poi a Corigliano per arrivare via via a degli interventi che toccheranno l’area ionica dal Golfo di Taranto fino alla Provincia di Crotone. Forse molti non si sono ancora resi conto di cosa voglia dire rischiare a tal punto in regioni come la Calabria e la Puglia a fortissima vocazione turistica e agroalimentare. Ora è il momento di incidere ancora di più sulla questione trivellazioni promuovendo iniziative per raggiungere il quorum al referendum del prossimo 17 aprile e tentare il tutto per tutto e bloccare l’inizio dei lavori.Bisogna smascherare chi ha remato contro i nostri territori, metterli all’angolo e far sapere ai cittadini dove ci hanno portato. Bisogna lavorare perché l’opera scellerata di chi ha voluto le trivelle a livello politico e chi le ha favorite, nei fatti, venga resa pubblica e bloccata. Perché siamo ancora in tempo se saremo uniti.Diciamo Sì per dire No alle trivellazioni e al rinnovo delle concessioni. L’oro della Calabria è un altro, sta sì sottoterra ma si chiama madre natura con l’agricoltura, sta nelle sue meraviglie archeologiche e turistiche. E su queste si deve confluire e lavorare. Trivelle ma non solo, il tesseramento è stato prolungato fino a fine marzo e a breve si indiranno i congressi locali e provinciali per le nomine dei direttivi e delle relative cariche. Si è fatto anche il punto sulle Amministrative 2016 attraverso le relazioni dei responsabili di circolo già formati e che già dallo scorso giugno operano sul territorio calabrese. La Calabria che vuoi cresce giorno dopo giorno al fianco dei cittadini. Siamo solo all’inizio, ora sotto con le iniziative NO-TRIV e Amministrative 2016.

Cassano, lettera aperta de “La Calabria che Vuoi” al presidente del Consorzio bonifica di Trebisacce Marsio Blaiotta

CASSANO ALL’JONIO (CS) – Il gruppo “La Calabria che Vuoi” ha inviato una lettera aperta ai seguenti destinatari: il professor Marsio Blaiotta, presidente del consorzio di bonifica di Trebisacce; il Governatore della Regione Calabria Mario Oliverio; il Prefetto di Cosenza, il dottor Gianfranco Tomao; il presidente della Coldiretti Caabria, Pietro Molinaro. Obiettivo della suddetta lettera è quello di invitare il professor Marsio Blaiotta a non partecipare domani a un incontro elettorale presso la sede del comitato Papasso Sindaco sulle attività e i programmi del Consorzio nella Piana e, in particolare, nel comprensorio di Sibari per la semplice ragione che tale sua partecipazione potrebbe “destare dubbi circa l’imparzialità e che il ruolo ricoperto impone al presidente del consorzio”.

 

 

La Calabria che Vuoi ad Amantea il 13 marzo

Gallo-Savino-BassettiAMANTEA (CS) – Robert Aloisio, responsabile e coordinatore della “’Calabria che vuoi’” per tutto il Basso Tirreno cosentino, ospiterà tutto il gruppo del movimento voluto dall’on. Gianluca Gallo e sta curando nei minimi dettagli l’organizzazione della convention. «Sono onorato di ospitare tutto il gruppo il 13 marzo nella mia Amantea – ha spiegato Aloisio, attivissimo sul suo territorio. Sto lavorando alacremente da giorni per la riuscita della manifestazione. È il momento più importante che chiude la prima fase della nascita de La Calabria che Vuoi». Il movimento è nato il 7 giugno 2015 per volere dello stesso on. Gianluca Gallo: «La Calabria che vuoi nasce – ha spiegato Gianluca Gallo – per continuare con il percorso di buona politica già seguito in questi anni. Un movimento che nasce insieme a tanti sindaci, amministratori e uomini e donne di buona volontà, desiderosi di dar vita a un laboratorio di idee e di confronto che abbraccia già l’intera provincia di Cosenza e presto si estenderà a tutto il territorio regionale, per dare un contributo a modificare quanto di negativo c’è in questa terra. Io credo – ha sottolineato Gallo – che la politica possa dare ancora molto anche se con mille difficoltà. Una politica seria, sana, pulita che possa cercare di amministrare bene le risorse disponibili e cercare di evitare lo sfascio in cui è caduta questa terra». Ora si chiude la prima fase, si chiude il tesseramento e, dunque, con questa assemblea plenaria dei soci, si farà il punto sul tesseramento 2016 e si indiranno i congressi locali e provinciali per le nomine dei direttivi e delle relative cariche, sì farà anche il punto sulle Amministrative 2016 attraverso le relazioni dei responsabili di circolo già formati e che già dallo scorso giugno operano sul territorio calabrese. La Calabria che vuoi cresce giorno dopo giorno al fianco dei cittadini. «La Calabria che vuoi – conclude Gallo – è nata per essere a fianco dei cittadini, ed è fatta dai cittadini. E si sta preparando al meglio per il suo esordio politico alle amministrative di giugno 2016». Presto verranno presentate anche nuove iniziative per segnalare disagi e punti da discutere. Siamo solo all’inizio.

Comunali Cassano, La Calabria che vuoi punta su Iacobini

CASSANO ALLO IONIO (CS) – La Calabria che vuoi, impegnata, insieme alle altre forze moderate della Città, a costruire quell’area che raccolga tutte le persone che si richiamano ai valori della tradizione Popolare, punta sul rinnovamento e sulla candidatura di Ivan iacobini Gallo:
«Riteniamo – affermano i vertici del movimento – che convergere sulla candidatura di Ivan Iacobini, in questo momento, rappresenti la novità assoluta di questa tornata elettorale che metta da parte la vecchia politica e che punti sulle competenze, sulle capacità, sull’innovazione, di cui l’ingegnere Iacobini, ottimo professionista, ricercatore all’Università della Calabria, persona dinamica ed educata, è degno rappresentante». «Siamo convinti – continuano – che sia arrivato il momento di chiudere una lunga pagina politica e di aprire una fase completamente nuova che veda i giovani capaci e meritevoli, che spesso vengono portati agli onori come vanto della nostra Comunità, impegnati in prima persona e protagonisti del nostro futuro, ma che poi, in realtà, per anni la Città ha trascurato». «L’Ing. Iacobini – spiega Gallo – rappresenta per noi una garanzia anche dal punto di vista amministrativo essendo stato egli ottimo assessore di una mia passata giunta. Da parte nostra massima condivisione e massima disponibilità a tutti gli amici che in questi giorni stanno progettando insieme a noi l’area moderata di cui questo paese ha veramente bisogno e che ha trovato nel giovane Iacobini la sua cerniera».

A Frascineto “La Calabria che vuoi”, i giovani investono sullo sviluppo della città arbëreshë

carlomagno    altro

Frascineto ( Cs) – Prende forma La Calabria che Vuoi sezione di Frascineto: un gruppo che punta sui giovani per continuare lo sviluppo della città arbëreshë. «Il Movimento – ha spiegato Daniele Lanzillotta, eletto all’unanimità segretario del circolo – è aperto a tutti quanti vorranno impegnarsi nella vita culturale e politica e, in generale, per lo sviluppo della Città di Frascineto e della Regione Calabria. Frascineto è un importante punto di snodo tra il Pollino e la Sibaritide e deve ricoprire sempre un ruolo più importante all’interno del territorio». Alla inaugurazione del Circolo ha partecipato – oltre al direttivo e all’assemblea dei fondatori, l’on. Gianluca Gallo cofondatore e promotore del movimento politico “La Calabria che vuoi”. Il direttivo de “La Frascineto che Vuoi” – all’unanimità – ha eletto: Daniele Lanzillotta, Segretario del circolo, e Mattia Carlomagno, Vice Segretario. Una forte impronta innovatrice visto che i due dirigenti sono entrambi giovani e laureati. «Nei mesi scorsi ci eravamo solo costituiti, oggi si parte con il lavoro effettivo sul territorio. Bisogna puntare sui giovani – ha continuato Mattia Carlomagno – perché ci sono tanti di noi che vogliono restare a Frascineto e far sì che diventi sempre un posto migliore e sicuro per noi e per le nostre future famiglie, dove la crisi attecchisca sempre meno». A conclusione dei lavori sono state programmate una serie di iniziative con l’intento di promuovere la conoscenza e le attività del circolo nella cittadina arbëreshë.