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A San Fili “I Cavalieri di Aristofane”, reading musicale di e con Max Mazzotta

Nuovo appuntamento per la rassegna “Tutti a teatro – Viaggio nei generi teatrali” realizzata con la condivisione dell’amministrazione comunale  di San Fili (Cs) e con la direzione artistica di Lindo Nudo, fondatore della compagnia Teatro Rossosimona.

Arriva sul palcoscenico del Teatro Gambaro, domenica 4 dicembre alle ore 18, “I Cavalieri di Aristofane”, reading musicale di e con Max Mazzotta, uno spettacolo che va ad arricchire un cartellone che sta riscuotendo grandi consensi di pubblico.

In questo lavoro, presentato per la prima volta la scorsa estate alla Villa Romana di Casignana durante la rassegna teatrale “Letture dalla Magna Grecia”, Mazzotta fa un lavoro di riscrittura contemporanea del testo del commediografo greco spostando i personaggi in Calabria, compiendo un riadattamento in cui i protagonisti paiono figure politiche e mecenatesche della nostra epoca. Aristofane è l’autore che per primo consegna al popolo l’arma affilata della satira, del riso sovversivo, che mette a nudo le bassezze di un potere grottesco, falso ed egoista, ed è sorprendente scoprire l’attualità dei suoi personaggi, la straordinaria somiglianza dell’Atene del V secolo a.C. alla società dei nostri giorni.

In scena con l’attore e regista cosentino, il musicista Antonio Belmonte esegue dal vivo una partitura originale composta appositamente per lo spettacolo dallo stesso Mazzotta.

La rassegna teatrale del Gambaro proseguirà con lo spettacolo di burattini “Zampalesta u cane tempesta”, di e con Angelo Gallo – l’11 dicembre alle 18 e il 12 dicembre in matinée per le scuole – e con la pièce “Tenimmoce accussì”, di Elisa Ianni Palarchio, con Mario Massaro – il 18 dicembre alle 18.

Teatro Rossosimona è compagnia riconosciuta dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali come Impresa di produzione di teatro di innovazione nell’ambito della sperimentazione dal 2003 e nel 2004 ha ottenuto il riconoscimento della Regione Calabria come compagnia professionale (L.R. n. 19/2017).

Torna la South Italy fashion week: Cosenza capitale della moda nel segno di Eugenio Carbone

COSENZA – Il 30 novembre si aprirà la settima edizione di South Italy fashion week, progetto di moda e arte a cura della Moema Academy diretta dall’estro artistico di Giada Falcone. Una manifestazione che dopo i successi delle scorse edizione continua ad essere punto di riferimento per la moda e le arti per il sud Italia.

South Italy Fashion Week: luogo d’incontro, di scambio creativo e di analisi delle tendenze. Una vetrina importante per aspiranti stilisti e appassionati del settore. 

E proprio i giovani sono l’anima del progetto, come spiega l’ideatrice Giada Falcone. «La motivazione che ci spinge ad andare avanti da sette anni è voler dare spazio a giovani aspiranti stilisti, dare loro l’opportunità attraverso la crescente notorietà dell’evento di entrare in contatto con le aziende del settore, di far capire come funzionano la filiera tessile e tutto il settore della moda e come le grandi aziende si sono affermate. Proprio queste – spiega la giovane imprenditrice – rappresentano così uno stimolo ai giovani che si possono confrontare con dei professionisti affermati e degli esperti del settore. La rete, la sinergia sinergia bellissima che si viene a creare fra chi è già affermato e chi intraprende ora il suo percorso, si concretizza attraverso il confronto continuo e la crescita da ambo le parti. Inoltre, in questi anni, alcuni dei nostri ragazzi hanno già avuto la possibilità di lavorare poi con le aziende che avevano incontrato nella Fashion Week».

Non solo stilisti. L’evento mette in contatto fotografi, acconciatori, make up artist. Ed è la dimostrazione, come afferma Giada Falcone, che «si può fare moda anche nel Sud Italia».

L’edizione invernale è dedicata alla formazione e alla promozione dei giovani fashion designer e del Made in Italy e sarà incentrata sulla figura del Maestro calabrese Eugenio Carbone, modellista, stilista, sarto di eccellenza e anche apprezzato pittore, scomparso l’anno scorso a Roma.

Inventore e sperimentatore, Carbone ha realizzato meravigliosi abiti nella capitale dell’alta moda dove ha lavorato per atelier rinomati come quello di Germana Marucelli, Sorelle Fontana, Renato Balestra. Nella sua lunghissima carriera ha vestito dive, cantanti e donne del mondo del cinema e della televisione;  realizzato collezioni che hanno fatto la storia della Moda italiana, sperimentando tecniche professionali sempre nuove e innovative come il suo metodo di progettazione libera su manichino che coniuga: teoria, tecnica e applicazione pratica nell’ambito dello stilismo, del modellismo e dell’alta sartoria.

 

Il programma: sfilate, seminari e workshop 

La tre giorni di moda sarà l’occasione per presentare la nuova iniziativa targata Moema Academy: l’istituzione di un premio intitolato a Eugenio Carbone che ogni anno darà un riconoscimento alla creatività di un giovane o una giovane stilista. 

PROGRAMMA COMPLETO

Mercoledì 30 novembre

11.30 – Palazzo dei Bruzi incontro con la Commissione cultura “Omaggio a Eugenio Carbone”

Giovedì 1° dicembre 

10:30 – Moema Academy seminario con lo stilista e designer di Moda Massimo Monteforte “Tecniche e metodi di modellistica del metodo ECR”

11.30 – Consegna del premio alla carriera a Massimo Monteforte e inaugurazione della mostra d’arte  “Suggestioni di Moda. La pittura di genere secondo Eugenio Carbone” curata da Susy Carbone e Daniela Rossi.

18:00 – Moema Academy performance “Il make-up e le arti” a cura delle allieve del corso di make-up di Moema Academy 

18:30 Moema Academy  sfilata di moda “New generation trend” presentazione dei progetti di moda delle allieve del corso di modellismo e stilismo della Moema Academy, brand di moda e consegna premi. 

Venerdì 2 dicembre 

10:30 visita guidata alla mostra d’arte “Suggestioni di Moda. La pittura di genere secondo Eugenio Carbone”.

South Italy fashion week

 Nato sette anni fa come Cosenza Fashion Week, l’evento gode del patrocinio di Confartigianato imprese e Confartigianato moda, Independent Style, BFS, Angi associazione nuova generazione Italo cinese, GCFW, Latin America fashion, oltre che della collaborazione con organizzazioni ed altre manifestazioni in tutta Italia.

Moema Academy sarà sede ufficiale di tutti gli incontri e degli eventi.

 

Cosenza, domenica 27 novembre l’inaugurazione dei mercatini di Natale

COSENZA – Allestiti da circa una settimana, saranno inaugurati ufficialmente domani, domenica 27 novembre, alle ore 18,00, i mercatini di Natale, collocati quest’anno nell’area di Piazza della Vittoria (Villa Nuova, storica location delle bancarelle natalizie) su Viale Trieste. Al taglio del nastro presenzierà il Sindaco Franz Caruso, insieme agli Assessori alle attività economiche e produttive, Massimiliano Battaglia, e all’Urbanistica, Pina Incarnato.

Oltre ai consueti mercatini per la vendita prevalentemente dei tradizionali addobbi natalizi e della presepistica, l’area di Piazza della Vittoria (lato via Montesanto) ospiterà anche una piccola giostra ed altre attrazioni destinate ai bambini che potranno così cominciare ad immergersi, al pari dei loro genitori, nelle colorate e magiche atmosfere del Natale.

L’inaugurazione dei mercatini di Natale, inizialmente prevista per sabato scorso, è stata posticipata è stata spostata a domani, domenica 27 novembre, a causa delle avverse condizioni atmosferiche,

 

Prosegue la rassegna DRACMA “Il Teatro in Tutti i Sensi”: in scena danza e prosa

POLISTENA (RC) – Prosegue la rassegna “Il Teatro in Tutti i Sensi”, la nuova stagione teatrale presentata da DRACMA – Centro Sperimentale dArti Sceniche, con il sostegno del Comune di Polistena che ha come palcoscenico l’Auditorium Comunale del centro della piana reggina.

Venerdì 25 novembre alle ore 21.00 in collaborazione con Ramificazioni Festival parte ufficialmente la sezione danza. Un esordio che porterà in scena la prestigiosa Spellbound Contemporary Ballet, una serata unica per uno spettacolo la cui  regia e coreografia è firmata da Marco Goecke e Mauro Astolfi.

“Una bellezza aliena nel movimento che è diventata la pietra di paragone della rispettabile danza contemporanea. Esecutori magnifici nell’aspetto, la loro tecnica è notevole”: queste sono solo alcune delle recensioni che sintetizzano il valore di una compagnia, realtà di punta nella rappresentanza italiana su scala internazionale della danza contemporanea.

Si prosegue con la prosa sabato 26 novembre con “U figghiu” di Saverio Tavano, vincitore nel 2019 dei Teatri del Sacro e prodotto dal Teatro del Carro.

Dopo aver incassato una serie di riconoscimenti e ottenuto numerosi premi ai festival di tutta Italia, lo spettacolo U figghiu, come nella sua versione filmica, racconta di Saro, ragazzo schizofrenico che crede di essere una reincarnazione divina, del rapporto che ha con i suoi genitori e del suo furto della corona di spine dalla statua del Cristo nel giorno di Pasqua, prima di serrarsi in casa lasciando fuori anche il padre e la madre. 

E’ attraverso il dialogo tra questi ultimi due che lo spettatore viene proiettato in un mondo fatto di sacrifici, sopportazioni, ipocrisia, e purezza che solo l’amore materno pare riesca a vedere. 

Il gioco tra realtà e follia, tra quotidianità e ritualità, si intreccia nel rapporto familiare dei tre protagonisti: nei panni del padre c’è Fabrizio Pugliese, in quelli della madre Anna Maria De Luca, mentre Saro è interpretato da Francesco Gallelli. La regia dello spettacolo è dello stesso Saverio Tavano, anche autore del testo.

DRACMA – “IL TEATRO IN TUTTI I SENSI”

La nuova stagione di DRACMA presenta spettacoli che provano a dare un senso alla complessità di un presente sempre più incerto, mettendo in scena la magia, le contraddizioni, la comicità e al contempo i drammi del nostro presente. Storie e narrazioni che spaziano dal tema della guerra e dei diritti al rispetto delle diversità, dal racconto di atti di resistenza civile alla dimensione fragile delle relazioni familiari, dalle vicende di uomini e donne che hanno costruito la cultura italiana a microstorie di libertà. 

Grandi nomi del teatro italiano e giovanissimi artisti già affermati si avvicenderanno sul palcoscenico di Polistena, con spettacoli riconosciuti e apprezzati dalla critica nazionale e dal grande pubblico.

Ma l’offerta stagionale di DRACMA mantiene alta anche l’attenzione verso il “nuovo” pubblico: giunge alla sesta edizione, infatti, la rassegna di “TeatroFamiglie”, teatro tout public per tutte le generazioni, e al quarto anno il progetto di teatro per le scuole “Aiutami a dire Teatro”, percorsi di visione teatrale per le studentesse e gli studenti degli istituti scolastici del territorio.

Con questa nuova stagione DRACMA si attesta ancora una volta come laboratorio capace di regalare al territorio un respiro nuovo, attraverso spettacoli che aprono orizzonti culturali e stimolano, come da incipit, tutti i sensi, con l’augurio che i semi di queste buone pratiche germoglino e fioriscano nel futuro, così come nell’immediato presente.

 

CONTATTI

www.dracmateatro.it
www.facebook.com/compagniadracma
www.instagram.com/dracmaresidenzateatrale
info@dracma.org 

Al Teatro Garden di Rende arrivano Giobbe Covatta e Gli Arteteca

RENDE (CS) – Spettacoli divertenti e paradossali, commedie degli equivoci, grandi nomi della comicità italiana, per avvicinare al teatro il grande pubblico e far al tempo stesso riflettere su tematiche come la famiglia, l’amore e il femminile.

Entra così nel vivo la XX edizione di PrimaFila, il festival dell’Associazione Culturale Novecento con la direzione artistica di Benedetto Castriota, che dal 27 novembre e fino al 26 dicembre animerà le città di Rende, Mormanno e Castrovillari con un ricco cartellone di spettacoli che vedrà protagonisti alcuni tra i volti più amati dagli spettatori dello storico festival che ha ottenuto per la prima volta anche il riconoscimento del Ministero della Cultura. 

«Inauguriamo la XX edizione con alcuni dei nomi più amati della comicità italiana, come Giobbe Covatta, gli Arteteca ed Enzo Casertano – ha commentato il direttore artistico Benedetto Castriota – che attraverso l’ironia e la leggerezza faranno riflettere sulle paure, le debolezze e le contraddizioni tipiche degli individui. Visto il difficile momento storico che stiamo vivendo, vogliamo offrire ai nostri spettatori alcune ore di allegria e spensieratezza, per tornare a sorridere tutti insieme attorno al palcoscenico».

Si parte il 27 novembre al Teatro Sybaris di Castrovillari con “Cuori senz’acqua” della compagnia Teatro Sette diretto da Luigi Russo e con Enzo Casertano, Alessandra Merico e Irene De Matteis, che interpretano tre sopravvissuti ad un misterioso incidente aereo, finiti su un’isola deserta. La lotta per la sopravvivenza porta i tre protagonisti all’esasperazione: la convivenza forzata, in circostanze così “al limite”, sarà motivo di situazioni divertenti e paradossali.

Imperdibile appuntamento il 30 novembre al Teatro Garden di Rende con il nuovo spettacolo del comico e attore Giobbe Covatta. In “Scoop: donna sapiens” Covatta dimostra in modo ironico e surreale, grazie al linguaggio irriverente e dissacratorio che lo contraddistingue, il proprio amore e rispetto per le donne, a cui dedica sul finale un poetico omaggio.

Dopo il successo ottenuto nel programma “Made in sud”, al Teatro Garden il 2 dicembre arriva anche un duo comico fra i più amati del piccolo schermo: Gli Arteteca, formato da Monica Lima Vincenzo Iuppariello, in scena a Primafila XX con “Senza filtri”. Uno spettacolo esilarante nel quale i due comici affrontano con leggerezza tematiche come la famiglia e l’amore attraverso monologhi e sketch ispirati alla loro vita di coppia. 

Cosenza, settimana ricca di eventi al Museo dei Brettii e degli Enotri: ecco quali

COSENZA – La prossima sarà una settimana ricca di iniziative al Museo dei Brettii e degli Enotri di Cosenza:

giovedi 24 novembre, alle ore 17.30, Presentazione del libro “Francesco Amantea. Lo sviluppo possibile e le occasioni mancate della Calabria” a cura di Alice Palmer, edito da Rubbettino;

venerdi 25 novembre, alle ore 18.00, nell’ambito delle proposte culturali della XXIII STAGIONE CONCERTISTICA INTERNAZIONALE AUTUNNO MUSICALE, ogni anno sempre più ricche, inaugurazione della mostra “Armonie di note, colori e civiltà, tra ieri e oggi” di Biagio Venincasa;

– sabato 26 novembre, alle ore 18.00, il consueto concerto settimanale della STAGIONE CONCERTISTICA INTERNAZIONALE AUTUNNO MUSICALE vedrà protagonista la musica IBERO-AMERICANA, con Joaquin Palomares al violino e
Carlos Apellaniz al pianoforte. In programma le canzoni popolari di Manuel de Falla, lo stile di Pablo de Sarasate, il linguaggio di Joaquin Turina, romantico/impressionista con elementi tipici del folklore spagnolo.

Massimo Ranieri torna in Calabria con il suo nuovo tour

CATANZARO – Un altro meraviglioso viaggio nei grandi teatri italiani per Massimo Ranieri che ritorna in Calabria per due tappe del suo nuovo tour “Tutti i sogni ancora in volo” giovedì 16 febbraio, alle ore 21, sul palco del Teatro Cilea di Reggio Calabria e il 17 febbraio al Teatro Politeama di Catanzaro.

 

Ideato e scritto da Edoardo Falcone e dallo stesso Massimo Ranieri, riparte il viaggio del cantautore napoletano – al secolo Giovanni Calone – insieme al suo pubblico, con il nuovo spettacolo. Dopo oltre 800 repliche di “Sogno e son desto” ecco un’ altra straordinaria avventura tra canto, recitazione, brani celebri, sketch divertenti e racconti inediti.

Tra le tante canzoni ci sarà anche il brano vincitore del Premio della critica a Sanremo 2022, “Lettera di la dal mare”. In scaletta bellissimi inediti scritti per Ranieri da alcuni grandi cantautori italiani tra i quali: Pino Donaggio, Ivano Fossati, Bruno Lauzi, Giuliano Sangiorgi e molti altri; brani che fanno parte del suo nuovo album, che ha lo stesso titolo dello spettacolo, uscito il 18 novembre scorso, che porta la firma della produzione musicale di Gino Vannelli. Anche questa volta ci sarà un Massimo al 100%, che offrirà al suo pubblico tutto il meglio del suo repertorio più amato e prestigioso. Lo spettacolo si veste di una nuova veste scenografica, l’organizzazione generale della produzione è di Marco De Antoniis, con una band di musicisti inedita dove possiamo trovare al pianoforte Seby Burgio, alle tastiere e voce : Giovanna Perna, al basso Pierpaolo Ranieri, alla batteria Luca Troll, percussioni di Arnaldo Vacca, alle chitarre Andrea Pistilli e Tony Puja, violino e voce: Valentina Pinto e ai fiati troviamo il sax di Max Filosi e la voce e il sax di Cristiana Polegri.

L’evento è organizzato da GF ENTERTAINEMENT e L’ALTRO TEATRO.

Da lunedì 21 novembre, dalle ore 11, saranno aperte le vendite sul circuito Ticketone e Diyticket.

La prima del Rigoletto apre la 57ª stagione lirica del “Rendano”. L’attualità dell’opera nelle parole dei protagonisti

COSENZA – Ultimi ritocchi al Rendano, prima del debutto, all’allestimento del “Rigoletto”, l’opera verdiana con la quale venerdì 18 novembre si aprirà ufficialmente la 57ma stagione lirica del Teatro di tradizione cosentino.

L’appuntamento è per le ore 20,30. Si replica domenica 20 novembre, in pomeridiana, alle ore 17,00.

Con “Rigoletto” il Rendano, grazie all’azione propulsiva dell’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Franz Caruso, torna alla produzione e rientra nei finanziamenti del FUS (Fondo Unico per lo Spettacolo) dei quali il Comune di Cosenza beneficerà per la prossima triennalità (2022/2024). Il progetto artistico della 57ma stagione lirica, presentato al Ministero dal Comune di Cosenza ed ammesso come “prima istanza triennale” al contributo FUS, art. 20 per la Lirica ordinaria, per l’annualità 2022, è del maestro Luigi Stillo. Lunga la sua collaborazione alle produzioni e agli allestimenti del Rendano. Composto da Giuseppe Verdi nel 1851, su libretto di Francesco Maria Piave, dal dramma di Victor Hugo “Il re si diverte”, “Rigoletto” fu eseguita per la prima volta l’11 marzo dello stesso anno al Teatro “La Fenice” di Venezia.

Il nuovo allestimento del “Rendano” di Cosenza vedrà in buca l’Orchestra Sinfonica Brutia, sodalizio musicale nato per iniziativa del Comune e del Conservatorio “Stanislao Giacomantonio” e riconosciuta Istituzione concertistico-orchestrale.

A dirigerla sarà il maestro Daniele Agiman, bacchetta di spessore internazionale, legato a Cosenza, per sua stessa ammissione, da un rapporto molto forte e rinverdito anche in questa occasione dopo le direzioni che lo hanno visto negli anni scorsi, sul podio del Rendano, in occasione di altre opere: “Tosca”, “Pagliacci” e, lo scorso anno, “Il Barbiere di Siviglia”, nell’ambito della stagione “Torniamo all’opera”. Agiman ha lodato, nei giorni di prova che stanno precedendo la “prima” di “Rigoletto” la qualità dell’OSB. “Ho appena diretto a Matera, in Basilicata, un’altra delle 11 ICO italiane approvate dal Ministero e questa è la seconda realtà con cui mi confronto – sottolinea il maestro Agiman – “L’Orchestra Sinfonica Brutia – aggiunge – è di altissimo livello. Molti di questi ragazzi affrontano per la prima volta un’opera lirica e Rigoletto non è un’opera facile per debuttare, ma durante le prove di lettura c’è stato uno scatto di qualità notevolissimo. Credo che questa Orchestra abbia tutti i presupposti perché possa durare e crescere. Lo meritano il Conservatorio che sta lavorando benissimo, il Teatro, che finalmente riapre in maniera riconosciuta anche dallo Stato, e la stessa Orchestra che riunisce i migliori strumentisti della zona. C’era bisogno di una rete che mettesse insieme le peculiarità musicali e culturali di una regione o, come in questo caso, della città. Cosenza – rimarca Daniele Agiman – deve tornare ad essere quel grande baricentro per il Sud, perché il suo teatro ha una grande storia e poi ha un pubblico caloroso e con una particolare capacità di discernimento critico, Un pubblico che sa riconoscere quanto di valido viene espresso e che sta zitto quando le cose funzionano meno. Per noi artisti è il pubblico la vera cartina al tornasole”. Sull’attualità dell’opera verdiana e sulla sua ciclica riproposizione, Agiman sottolinea che “Rigoletto era per Verdi la sua opera del cuore. E’ come se in quest’opera mostrasse la sua vera, intima natura di compositore. La sua modernità consiste nel saper guardare all’essere umano come ad un essere complesso, che non è solo male o solo bene”.

Nel ruolo del protagonista dell’allestimento del Rendano, i melomani cosentini troveranno il baritono sassarese, ma veronese di adozione, Alberto Gazale, molto apprezzato dalla critica e considerato tra i migliori artisti della sua generazione. Dal Rendano mancava da molti anni. Vi aveva cantato, sul finire degli anni novanta, in occasione di “Un ballo in maschera”, protagonista Pietro Ballo, con la direzione d’orchestra di Marco Balderi. Gazale deve molto della sua formazione all’incontro con Carlo Bergonzi, tra i più autorevoli interpreti del repertorio del genio di Busseto. Sono tanti i “Rigoletto” al suo attivo. Un ruolo – questo – che ha debuttato quando era molto giovane e con il quale ha avuto la fortuna di cimentarsi in tanti teatri e in edizioni storiche, anche per il Teatro alla Scala di Milano, con la direzione di Riccardo Muti, ma anche di Riccardo Chailly e James Conlon. “Rigoletto – dice Gazale – è cresciuto un po’ con me. Gli incontri, poi, sono quelli che favoriscono l’approfondimento. Da ciascun collega, direttore o regista ho provato a trarre delle indicazioni e mi sono posto delle domande sul personaggio, che sta sempre in equilibrio tra il bene e il male. All’inizio della carriera privilegiavo molto la parte buona del personaggio, ma andando avanti ho capito forse che Rigoletto è nutrito anche dall’egoismo e questo aspetto cerco di portarlo in scena per quanto possibile. Noi non dobbiamo fare altro che cercare di portare il nostro rispettoso contributo, al fine anche di attualizzare l’opera, ma senza stravolgerne il senso profondo”.

La regia del “Rigoletto” che aprirà la stagione lirica del “Rendano” è di Renato Bonajuto che è stato, fino allo scorso anno, direttore artistico del Teatro Coccia di Novara, la sua città.

“E’ sempre un’opera attuale – sottolinea Bonajuto – ma è anche un esperimento di Verdi, perché è la prima opera discorsiva nella quale non ci sono le arie chiuse con la cabaletta, come ad esempio nel “Trovatore”, nel quale Verdi tornerà sui suoi passi. Qui viene sperimentato per la prima volta ciò che poi si ripeterà in tutto il Novecento e che Verdi riproporrà in “Otello” e Falstaff”, dove non compaiono più i pezzi chiusi e la trama diventa discorsiva. E’ il primo esperimento di vera drammaturgia musicale”. Bonajuto non nasconde la sua soddisfazione per l’affiatamento emerso con i cantanti del cast.
“Lavorare con Alberto Gazale – dice – è una gran gioia per ogni regista, ma anche con tutti gli altri è piacevolissimo. Ho ritrovato Giulia Mazzola, che interpreta Gilda, che è bravissima e che, peraltro, avevo premiato in diversi concorsi. Matteo Giuseppe Falcier (il Duca di Mantova) lo conosco da quando ero ragazzino, perché siamo della stessa città e Luca Gallo (Sparafucile) ha già fatto il mio primo “Rigoletto” nel 2004 e che ho diretto quando avevo 25 anni. Il clima è molto, molto positivo”.

Negli altri ruoli:

Alessandra Palomba (Maddalena), Sabrina De Rose (Giovanna), Cesare Filiberto Tenuta (Monterone) Antonio Fratto (Marullo), Emanuele Campilongo (Borsa) Francesco Laino (Conte di Ceprano), Maria Pia Martucci e Mario Bonofiglio. Il coro è il confermatissimo “Francesco Cilea” diretto dal maestro Bruno Tirotta. Le scenografie sono di Fantasiainre di Stefano Giaroli e i costumi di Arrtemio Cabassi. Ancora pochi i biglietti disponibili presso l’Agenzia In Primafila (tel.0984 795699).