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L’Arcivescovo Nolè sul servizio delle Iene: «Chiedo scusa per il dolore arrecato alle vittime dello scandalo»

COSENZA – L’Arcivescovo di Cosenza-Bisignano, Francesco Nolè, ha diffuso una dichiarazione a commento del servizio realizzato da Valeria Castellano e trasmesso nel programma Le Iene in onda su Italia 1 nel quale viene proposta la testimonianza di una ragazza rimasta incinta dopo aver intrecciato una relazione con il parroco di San Vincenzo La Costa don Giuseppe Leone.

Vicenda produce tristezza

«Esprimo la personale tristezza e il dolore della Chiesa cosentino-bisignanese e chiedo scusa per lo scandalo e il dolore arrecato alle vittime della vicenda, prima fra tutti la ragazza interessata, ma anche a quanti sono stati offesi e scossi dalla trasmissione che ha coinvolto una comunità parrocchiale, i sacerdoti e anche un vescovo che è stato duramente vilipeso da un membro del nostro presbiterio».

Attendo giovane coinvolta per dialogo fraterno

«Vescovo e presbiterio – si legge ancora nella nota – si stringono attorno al Pastore emerito per esprimergli affetto e sincera fraternità. Come vescovo resto disponibile ad incontrare la ragazza in questione se e quando lei vorrà, per un dialogo fraterno.
Chiedo perdono a quanti, soprattutto ai semplici, che a causa della controtestimonianza degli uomini di Chiesa, vivono sofferenze e subiscono scandali. Invito i cristiani dell’Arcidiocesi, soprattutto in questo tempo di Quaresima, ad intensificare la preghiera per la nostra Chiesa bella, santa e peccatrice, sempre bisognosa di conversione e di purificazione».

Prenderemo seri provvedimenti

«La Diocesi – si conclude il comunicato – per quanto di competenza, è già impegnata a fare chiarezza sulla vicenda e prenderà seri e opportuni provvedimenti canonici nei confronti di quanti hanno dato pubblico scandalo».

“Furbetti del cartellino”, 20 indagati e 12 misure cautelari tra Asp e un comune – NOMI e VIDEO

COSENZA – I militari del Comando Provinciale Guardia di Finanza di Cosenza hanno notificato 12 misure cautelari nei confronti di dipendenti del comune di San Vincenzo la Costa e di personale dell’Azienda Sanitaria Provinciale del Servizio Cure Domiciliari Integrate (ex A.D.I.) . Venti i dipendenti pubblici indagati per truffa aggravata ai danni di Ente Pubblico per essersi indebitamente assentati dal luogo di lavoro senza far risultare i periodi di assenza. Le condotte criminose sono state accertate tramite un’attività di videoregistrazione effettuata con delle microtelecamere poste a controllo visivo dei locali adibiti a timbratura o registrazione ed anche attraverso pedinamenti, indirizzati a rilevare i reali comportamenti dei dipendenti pubblici. Quattro i dipendenti dell’Asp di Cosenza impiegati presso il Servizio Cure Domiciliari Integrate, un medico e quattro infermieri, che timbravano il cartellino marcatempo attestando “falsamente” orari di ingresso e di uscita non corrispondenti a quelli reali. Il medico, con incarico di effettuare visite domiciliari, dopo aver timbrato la mattina presto, si recava da parenti e rientrava in ufficio dopo alcune ore. Gli infermieri, con incarico di effettuare terapie domiciliari, si scambiavano costantemente e “vicendevolmente” i propri tesserini aziendali, che venivano timbrati, nelle varie occasioni, dall’uno o dall’altro dipendente. In sostanza, un solo dipendente eseguiva la timbratura del cartellino marcatempo in modo di far risultare la “presenza” anche dei colleghi assenti. In diverse occasioni di entrata e uscita nel corso della giornata gli impiegati “fingevano” di timbrare il proprio tesserino, digitando solo alcuni numeri, al fine di dare l’impressione ai colleghi di aver ottemperato all’obbligo di marcatura. Diverse le attività di natura privata svolte dagli impiegati in orario di servizio, da visite ad amici a prolungate soste in bar e ristoranti. Per tutti i dipendenti dell’Asp di Cosenza il gip, ha disposto la misura cautelare interdittiva della sospensione dall’esercizio del pubblico ufficio presso l’Azienda sanitaria per la durata di dodici mesi. Sedici, invece, i dipendenti pubblici indagati in servizio presso il comune di San Vincenzo la Costa per aver attestato falsamente la presenza nel Comune pur essendosi ingiustificatamente allontanati. Gli impiegati, attraverso ingressi tardivi ed arbitrari allontanamenti a piedi o in auto, si assentavano durante l’orario di lavoro, senza autorizzazione, per dedicarsi ad attività di carattere privato. Il comune, nel periodo oggetto dei controlli, aveva accertato la presenza del dipendente attraverso la trascrizione che era tenuto ad effettuare a mano su un apposito “registro delle presenze” cartaceo dell’orario di ingresso e di uscita e delle eventuali variazioni, apponendo la propria firma autografa. L’attività svolta dai finanzieri ha consentito di evidenziare la prassi dei dipendenti comunali di timbrare il cartellino di entrata ed uscita e annotare gli orari sul “registro delle presenze” anche per altri colleghi. Attraverso indagini, pedinamenti, appostamenti e videoregistrazioni, è emerso un quadro di inosservanza degli obblighi di condotta previsti per i dipendenti in servizio presso il comune, agevolata dall’assenza di un efficace sistema di controlli interni. Ripetuti e continui i tardivi ingressi non registrati e gli allontanamenti dal posto di lavoro per lo svolgimento di attività private. Condotte reiterate a danno del comune e dei cittadini in termini di disservizi e rallentamento delle attività istituzionali. Per otto dei dipendenti indagati il gip ha disposto l’obbligo di presentarsi tutti i giorni lavorativi, per due volte al giorno, presso le forze di polizia.

Per il Comune di San Vincenzo La Costa otto le misure interdittive nei confronti di dipendenti che riguardano l’obbligo di firma. Si tratta di Giancarlo Lo Bianco, Giancarlo Saullo, Emilio De Filippis, Carmelo Naccarato, Francesco Ruà, Giovanni Aceto, Rocco Serpe e Maria Francesca Madotta.

Per l’Asp di Cosenza, invece, sono state disposte quattro interdizioni dai pubblici uffici per un anno nei confronti di un medico e tre infermieri. Si tratta di Fiorentina Gagliardi, Angela Corrente, Salvatore Grimaldi e Franco Medaglia.

 

San Vincenzo La Costa, una denuncia per lesioni personali

SAN VINCENZO LA COSTA (CS) – Nella serata di ieri, in San Vincenzo La Costa (CS), i militari della Stazione Carabinieri di San Fili, deferivano in stato di libertà un 19enne rumeno, per lesioni personali. I militari operanti, nel corso di servizio di controllo del territorio, accertavano che il giovane, poco prima, a seguito di una lite per futili motivi, utilizzando un coltello da cucina, aveva provocato delle ferite alle mani delle sue sorelle, una 28enne e una 26enne entrambe di nazionalità rumena, cagionandogli lesioni giudicate guaribili in gg. 2. L’arma veniva posta sotto sequestro.

San Vincenzo La Costa, dopo 8 anni riaperta la strada provinciale chiusa per dissesto idrogeologico

SAN VINCENZO LA COSTA (CS) –  Dopo 8 anni la strada provinciale Montalto Uffugo, San Vincenzo La Costa, san Fili, interrotta per un dissesto idrogeologico in località Magli, nei pressi della frazione di San Sisto dei Valdesi, è stato riaperta al traffico. Alla cerimonia inaugurale hanno preso parte numerosi cittadini e rappresentanti istituzionali, accompagnati dalla banda musicale del luogo. A tagliare il nastro è stato il Sindaco di San Vincenzo La Costa, Ernesto Filippo, con accanto i Sindaci dei Comuni di Montalto Uffugo, Pietro Caracciolo, di San Fili, Antonio Argentino, di Rende, Marcello Manna, nonché di Maurizio D’Acri, consigliere della Regione Calabria. Solo dopo due gare d’appalto in tempi differenziati, impegnando una cifra complessiva di tre milioni di euro, sono stati infine completati i lavori in modo che l’arteria stradale ritornasse alla sua normale funzionalità di collegamento e di servizio. Piena soddisfazione è stata espressa dal Sindaco di San Vincenzo La Costa,  Ernesto Filippo, il quale ha sottolineato l’importanza della sinergia con i Comuni limitrofi al fine di poter lavorare insieme allo studio e alla programmazione del territorio per un suo sviluppo possibile in termini assistenziali, educativi, sociali, economici e culturali.

Occupa abusivamente una casa, denunciata quarantenne a San Vincenzo la Costa

carabinieri-notte_2pnSAN VINCENZO LA COSTA (CS) -Nel pomeriggio di ieri in San Vincenzo La Costa , i militari della Stazione Carabinieri di San Fili, al termine degli accertamenti, deferivano in stato di libertà una 45enne di nazionalità tedesca per invasione di edificio. I militari operanti, durante un servizio di controllo del territorio, accertavano che la donna aveva occupato abusivamente una casa/albergo sita nel comune di San Vincenzo La Costa .

Denunciato per abusivismo edilizio

SAN VINCENZO LA COSTA (CS) – Ieri pomeriggio i carabinieri di San Fili, al termine degli accertamenti del caso, hanno deferito in stato di libertà, un 56enne residente a San Vincenzo La Costa, per i intervento in assenza di permesso di costruire e in difformità al permesso di costruire (Testo Unico in Materia Edilizia). I militari, a seguito di sopralluogo congiunto con personale dell’Ufficio Tecnico del comune di San Vincenzo, hanno infatti accertato che l’uomo aveva realizzato, sul terreno di proprietà, alcune opere in muratura senza alcun permesso di costruire e altre in difformità al permesso di cui era già in possesso.

Iniziano lavori di ripristino dopo la frana del 2009

SAN VINCENZO LA COSTA (CS) – Dopo quasi otto anni iniziano nel Comune di San Vincenzo La Costa i lavori di ripristino della strada provinciale San Fili – sindaco e tecnici san vincenzo la costaMontalto Uffugo, in località Maglie, nei pressi della frazione San Sisto dei Valdesi, interessata da una consistente frana che costrinse le autorità competenti, nel gennaio 2009, ad interromperne il traffico per ragioni di sicurezza. Grazie all’interessamento del Settore Viabilità e Progettazione Opere Pubbliche della Provincia di Cosenza, ed in particolare dell’ufficio del commissario straordinario delegato della Regione Calabria, diretto dall’ing. Nello Gallo, si è potuto dare il via all’inizio dei lavori dopo la gara di appalto vinta dall’impresa costruzioni CO.GE.MA.LA Srl di Agrigento. I lavori di ripristino della viabilità sul tratto interrotto prevedono, per un importo di 675.438 Euro, la realizzazione di un sistema di abbattimento del livello delle acque sotterranee e la realizzazione di opere strutturali in cemento armato. I tempi tecnici di realizzazione sono previsti per la durata di un anno, ma si spera di terminare le opere, e il relativo collaudo, entro la fine dell’anno in corso. Grande soddisfazione è stata espressa dal Sindaco, Ernesto Filippo, che ha ricordato gli sforzi compiuti e l’impegno costante nel superare le difficoltà e gli ostacoli burocratici per dare corpo all’ottenimento del finanziamento. Oltre al primo cittadino erano presenti il vice Sindaco Antonio Petrasso, il titolare dell’impresa appaltante, nonchè responsabile unico del procedimento (ing. Claudio Le Piane), il direttore dei lavori e coordinatore sicurezza (ing. Michele Fida), il geologo (dott. Luigi Rende) e il direttore operativo (geom. Emilio Iantorno) ai quali sono stati consegnati ed illustrati sul posto i lavori da eseguire.

Appalto lavori frana San Vincenzo La Costa

oliverio frana s.vensan la cot3COSENZA – Finalmente dopo sette anni sono stati appaltati i lavori di rifacimento della strada provinciale San Fili, San Vincenzo La Costa, Montalto Uffugo, interrotta per una frana verificatasi nel mese di dicembre del 2008 nei pressi di San Sisto dei Valdesi, che ha provocato in questi anni tantissimo disagio tra la popolazione del Comune di San Vincenzo La Costa.
L’appalto dei lavori, per un importo di un milione e cinquecentomila euro, a seguito  della  gara espletata dall’Ufficio del Commissario straordinario delegato per gli interventi del rischio idrogeologico, sulla base di un nuovo progetto redatto, su sollecitazione della stessa amministrazione comunale, dagli appositi uffici tecnici dell’Amministrazione provinciale di Cosenza, è stato aggiudicato alla ditta Cogemola di Agrigendo.
Ne ha dato notizia il Sindaco di San Vincenzo La Costa, Aristide Filippo, che non ha risparmiato parole di apprezzamento nei confronti degli appositi uffici comunali, dell’amministrazione provinciale di Cosenza e del Commissario straordinario delegato per gli interventi sulle condizioni di rischio sismico e idrogeologico della Regione Calabria, avendo compreso l’importanza e l’urgenza dell’intervento per la salvaguardia dei bisogni e della integrità sociale della popolazione del Comune interessato ed in particolare tra le comunità di  San Sisto dei Valdesi e San Vincenzo La Costa, capoluogo, sede degli uffici comunali, postali, scolastici, sanitari e bancari.
Per il Sindaco, Aristide Filippo, è fondamentale avviare da subito le procedure di avvio dei lavori e la consegna dell’opera del manufatto con il ripristino della viabilità entro la prossima primavera.

Inaugurazione sede della Proloco

SAN VINCENZO LA COSTA  (CS) – E’ stata inaugurata la sede della Proloco. Ambiente ed energia sono stati gli argomenti trattati in occasione della cerimonia, sottolineando l’importanza della raccolta differenziata e del Parco Nazionale della Sila che merita sostegno per la campagna della dichiarazione Unesco di Patrimonio dell’Umanità. Chiesta al Ministro Galletti la nomina del Presidente. La sede è all’interno di una struttura scolastica abbandonata, ubicata in San Sisto dei Valdesi, concessa dall’Amministrazione comunale all’Associazione per lo svolgimento delle proprie attività sociali e culturali. A tagliare il nastro, dopo la benedizione da parte di Padre Antonio De Rose, dell’Ordine degli Ardorini, sono stati il Sindaco, Aristide Filippo, con la Presidente della locale Proloco, Oriana Pesce, alla presenza dell’assessore comunale alla cultura, Alessandra Mirandola, dell’assessore provinciale, Biagio Diana, con accanto i presidenti delle Proloco di Montalto Uffugo e San Fili, Daniele Cortese e Franco Sangermano.

San Vincenzo La Costa benedice il monumento di San Francesco di Paola

SAN VINCENZO LA COSTA (CS)Festa grande a San Vincenzo La Costa dove le comunità parrocchiali di Gesuiti, San Sisto dei Valdesi e della stessa San Vincenzo si sono ritrovati per momenti di festa attorno al monumento di San Francesco di Paola realizzato all’incirca trent’ anni fa con contributi e atti di devozione da parte dei tanti emigranti  locali sparsi nel mondo ed in particolare in Canada e Stati Uniti.

Dopo trent’anni la statua di San Francesco esposta alle intemperie necessitava di interventi riparatori e di ristrutturazione e per merito di alcuni devoti benefattori, Lorenzo De Vincenzi, Enzo Brunello, Sergio Runco, Antonio Petrasso e Flavio Sposato, ciò è accaduto rendendo il luogo più bello e accogliente con la realizzazione di una cupola sovrastante.

A presenziare la cerimonia di benedizione del nuovo monumento è intervenuto Padre Rocco Benvenuto, dell’Ordine dei Minimi, coadiuvato dal nuovo sacerdote delle comunità parrocchiali di Gesuiti e San Vincenzo La Costa, don Luigi Bova; mentre altrettanta nutrita è stata la rappresentanza della comunità parrocchiale di San Sisto dei Valdesi che viene curata da padre Antonio De Rose, dell’ordine degli Ardorini di Montalto Uffugo.

Si è rinnovato, così, un impegno di devozione e fede verso il Santo più amato da noi calabresi, San Francesco di Paola, ricordando  che siamo nel cinquecentesimo anniversario della sua beatificazione e che tanti, nell’arco di questi secoli, lo hanno seguito nella sua missione, sia come laico che religioso e proprio da San Vincenzo La Costa ne sono scaturiti diversi sacerdoti e suore entrati negli Ordini dei Minimi, a cominciare dal Venerabile Padre Bernardo Maria Clausi, che proprio quest’anno ricorre il 25 anniversario del riconoscimento delle virtù eroiche ad opera del beato Papa Giovanni Paolo II.