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Siccità, «Siamo in emergenza», Sorical «La situazione della provincia di Cosenza è preoccupante»

CATANZARO – «Nonostante l’inizio della stagione delle piogge,la carenza idrica si avrà anche per i prossimi mesi. Le falde, a causa del lungo periodo di scarse precipitazioni, si sono impoverite e le sorgenti in questi mesi hanno ridotto la portata a livelli preoccupanti, non solo in provincia di Cosenza ma anche nel Catanzarese e Vibonese». Lo ha dichiarato la Sorical, gestore delle sorgenti degli acquedotti regionali rileva un calo di portata che anche nel mese di ottobre, in netta controtendenza rispetto al recente passato, al punto da far segnare punte record per alcuni schemi come l’Abatemarco-Capodacqua(-25%) al servizio di 25 Comuni tra cui Cosenza, Rende, Castrolibero e Montalto Uffugo. L’acquedotto Bufalo (-27%), al servizio di 16 comuni a Sud di Cosenza tra cui Mendicino, Rogliano, Grimaldi ed Aiello Calabro;   Cali più vistosi per le sorgenti più piccole degli Schemi acquedottistici Rende Uniti, Marano Uniti, Fondente-Botte Donatoal servizio dei Casali del Manco con cali tra il 35 e il 40%. In crisi anche gli acquedotti al servizio della Sibaritide e Basso Jonio: ilMacrocioli,a servizio di diversi comuni tra cui Mirto e Calopezzati; Preoccupa anche l’Ejano che preleva acqua dal massiccio del Pollino, nel Comune di Frascineto, e alimentapopolosi centri abitati come Cassano Jonio, Villapiana, Cerchiara, Trebisacce e Roseto (verso nord)e Corigliano Calabro verso sud; Nella Presila Catanzarese in calodel 40% le sorgenti dell’acquedotto Posino a servizio di Tiriolo, Gimigliano, Miglierina, Amato. L’Alto Simeri è in calo del 22%, nelle scorse settimane è entrata in crisi l’erogazione ai Comuni di Pentone, Sorbo, Magisano, Simeri Crichi, Soveria Simeri, Zagarise e Sellia Superiore e Sorical ha chiesto ad A2A un maggiore rilascio di acqua dalla diga del Passante. Nel Vibonese in calo da mesidel 30% l’acquedotto Monte Poro al servizio di Briatico, Cessaniti, Filandari, Zungri, San Costantino, Rombiolo, Ionadi, Filandari e Briatico. In calo del 30% anche le sorgenti del Tuccio che alimenta la parte sud della città dello Stretto fino a Melito Porto Salvo. I tecnici della Sorical, per sopperire alla ridotta produzione delle sorgenti, dove è possibile, sta utilizzando acqua emunta dai pozzi che, negli anni scorsi, venivano attivati solo in piena estate per soddisfare la maggiore domanda per l’aumento della popolazione. Diversi Comuni, a causa della siccità, hanno chiesto e ottenuto dalla Sorical supporto tecnico per la valutazione di una migliore distribuzione delle erogazioni sul territorio comunale in base alla mappatura della rete interne e dei quartieri in maggiore difficoltà ed evitare, il più possibile, le chiusure notturne dei serbatoi. Sorical fa presente che nonostante la siccità in corso, l’acqua erogata ai serbatoi sarebbe sufficiente al soddisfacimento del fabbisogno della popolazione sottesa se non si disperdesse a causa della vetustà della reti cittadine. Anche in questo caso Sorical è intervenuta a proprie spese a supporto dei Comuni con squadre di ricerca perdite per alleviare i disagi.In tal senso è stata ripristinata la regolare erogazione all’Università della Calabria dove squadre della Sorical, hanno rilevato e riparato due grosse perdite di difficile individuazione che disperdevano il 60% dell’acqua disponibile. Mentre a Reggio Calabria i tecnici stanno lavorando a supporto del Comune per l’ efficientamento della rete municipale ed è in corso di esecuzione la costruzione del bypass al Cedir.

A questo link trovate la cartina con gli acquedotti divisi per zone

 

http://soricalspa.it/page/Infrastrutture/infrastrutture.html

Sistema idrico calabrese al collasso. Grave la situazione nel cosentino

COSENZA – Il sistema idrico calabrese è ormai al collasso. La Regione non riesce più a far ripartire la grande rete integrata, la Sorical è senza liquidità, le amministrazioni sono inadempienti, i dati sulla siccità sono allarmanti e i cittadini disperati. Pesanti le ripercussioni che la mancanza di acqua sta provocando, non solo tra famiglie e cittadini, anche molte attività commerciali sono al collasso. Ieri si è tenuta a Cosenza una riunione con i vertici comunali, alla presenza dell’assessore Francesco De Cicco .Il quadro emerso è preoccupante. C’è una riduzione idrica del 25% oltre la media e la situazione è destinata a peggiorare. Intanto si sta cercando di avviare soluzioni tampone con la messa in funzione di un serbatoio in località Cozzo Muoio che servirà il centro città e si sta procedendo alla verifica della potabilità dell’acqua di due nuovi pozzi in località Colle Mussano. Al momento sono 22 i comuni calabresi a rischio. Diversi anche in provincia di Cosenza, Fiumefreddo Bruzio, Montalto Uffugo, San Sosti, San Fili, Marano Principato, Santa Domenica di Talao e Carolei.

 

Raffaella Aquino

Sorical, intervento sulla condotta del fiume Alli

CATANZARO  – Sorical ha proceduto, attraverso imprese specializzate, al collegamento del nuovo tratto di condotta posizionato su un argine del fiume Alli, interessato dallo scorso inverno da un grave smottamento e a rischio continuo di rotture.

Come convenuto in diverse riunioni, sia presso la Prefettura di Catanzaro che alla Regione Calabria, la Sorical ha anticipato il primo dei quattro interventi previsti per lo Schema Simeri-Passante con la messa in sicurezza di un tratto dei 14 chilometri complessivi della condotta che collega le vasche di Magisano con il potabilizzatore di Santa Domenica. L’intervento, per la problematicità che presenta, è stato effettuato in estrema urgenza in piena estate approfittando della magra del fiume che ha consentitol’accesso dei mezzi meccanici al sito, risalendo il letto del fiume. In particolare con questo intervento è stato rivisto il tracciato della condotta, prima adagiata sul letto del fiume e ora posizionata su un adiacente promontorio e realizzate delle barriere naturali di sicurezza.  
Mercoledì, per consentire il collegamento della nuova condotta, è stato necessario interrompere l’erogazione. Un disagio che però consentirà di evitare in futuro interruzioni molto più gravose.
Sul fiume Alli restano da completare altri interventi, la messa in sicurezza delle vasche di Magisano e dell’impianto di rilancio a rischio per un serio dissesto idrogeologico della zona e per il quale Sorical ha già trasmesso il progetto esecutivo alla Regione del valore di 3,6 milioni di euro; la messa in sicurezza del tratto che viaggia parallelamente alla Strada provinciale 25 il cui intervento finanziato dalla Regione (10 milioni di euro) è a cura dell’Amministrazione Provinciale di Catanzaro; l’attivazione del Pozzi Alli Alto (2,6 milioni di euro) che servono parzialmente da riserva per la città di Catanzaro.  

Emergenza idrica a Rende, vertice Manna-Sorical in comune

RENDE (CS) – Il sindaco di Rende Marcello Manna ha convocato ieri in comune la Sorical e Acque Potabili per fare il punto della situazione e cercare di fare quadrato sulla crisi idrica che da tempo sta interessando la città di Rende e tutta l’area urbana circostante. Con il sindaco ,nella riunione, erano presenti i consiglieri comunali Andrea Cuzzocrea e Franchino De Rango. Le dichiarazioni del sindaco sui social, subito dopo la riunione, sono state dichiarazioni chiare, nette. Bisogna a questo punto far capire ai cittadini determinate cose, anche perché «non può e non deve passare in questo caso una comunicazione distorta, come quella di certa opposizione che strumentalizza una situazione non facile, mai accaduta negli altri anni e quindi straordinaria».

Ed ancora il sindaco a sottolineare che «la carenza idrica è un problema serio per come si sta manifestando. Non sono i comuni che gestiscono il servizio idrico, ma il nostro comune,con Sorical e Acque Potabili, sta cercando di collaborare per affrontare questo problema grave. Meglio parlare chiaro. Non sono adesso in grado di dire quando tornerà con regolarità l’acqua, ma questa riunione l’ho voluta per spronare Sorical e Acque Potabili ad essere più puntuali nelle comunicazione ai cittadini. Perché a questo punto bisogna organizzarsi, e bene – prosegue Manna -. In questo momento la città di Rende ha 50 litri al secondo in meno perché l’Abatemarco ha un abbattimento del 30 per cento. Ricordo a tutti che la nostra città è servita al 90% dall’Abatemarco. Poi ricordo ancora che Rende ha una massiccia presenza di studenti che abitano nei fabbricati dove usufruiscono della rete comunale e non di quella universitaria. Almeno fino a metà novembre la criticità persisterà”. Dalla riunione di ieri sera ,in ogni caso, si è deciso di optare per nuove fonti di approvvigionamento con la richiesta di un maggior coinvolgimento della regione e inizieranno le manovre sui serbatoi per programmare le erogazioni nei vari quartieri. La parola d’ordine del sindaco, insomma, adesso è cercare di informare il più possibile e prima possibile i cittadini. Il volume della comunicazione deve aumentare perché “cittadino ora deve essere guidato meglio anche per programmare la giornata in base alla presenza o meno dell’acqua». 

Crisi idrica, ulteriore riduzione dell’erogazione e possibili disservizi

RENDE (CS) – Crisi idrica persistente in Calabria: la Sorical, la società che gestisce la fornitura dell’acqua, ha appena annunciato la riduzione dell’erogazione idrica di almeno dieci litri. Il provvedimento interessa il territorio della provincia, in particolare potrebbero esserci problemi nella distribuzione idrica nelle aree di Rende e di Castrolibero (soprattutto Andreotta). Il problema, di interesse nazionale, si è ulteriormente aggravato a seguito della persistente siccità di questi mesi estivi, determinando un’ennesima situazione di emergenza. Allo stato di disagio già conclamato, bisogna ora aggiungere il ritorno degli abitanti nelle città dopo l’esodo estivo, che determina l’incremento della criticità. La società Acque Potabili SII informa gli utenti del territorio interessato dalla riduzione che si sta lavorando al meglio per arginare il disservizio, collaborando con tutti gli attori istituzionali del territorio.

«Comuni del Tirreno, gestione incapace», il monito della Sorical

CATANZARO – «Gli sforzi che la Sorical sta facendo per garantire l’acqua potabile ai Comuni serviti dell’acquedotto Pantanelle sul Tirreno Cosentino, rischia di essere vanificiato per l’assoluta incapacità di alcune strutture comunali a gestire le regolazioni idrauliche a valle dei serbatoi». Questo quanto si legge in una nota diffusa dalla società.
«Da diversi giorni nei Comuni di Verbicaro, Grisolia e Maierà si verificano delle vere e proprie interruzioni di pubblico servizio indotte dalle manovre errate da parte dei tecnici comunali. E’ inconcepibile che in questi Comuni si verifichi l’assurdo che il serbatoio regionale raggiunge il “troppo pieno” nelle ore notturne buttando l’acqua negli scarichi e quelli a valle restano vuoti. Disfunsioni che si riversano sui cittadini ai quali non viene garantita l’erogazione di un bene primario come l’acqua per la cattiva gestione di queste reti comunali. Per fare fronte a questo tipo di disguidi, Sorical con i propri tecnici, ha assunto la “regia” delle manove notturne anche a Diamante dove per tutta l’estate ci sono stati problemi di carenza idrica per il disequilibrio della rete e solo in parte per il calo delle portate a causa della siccità».  L’ufficio zonale Sorical in questa parte della Calabria, nonostate la siccità che interessa tutte le sorgenti del Tirreno Cosentino ed il contestuale aumento di presenze turistiche rispetto allo scorso anno, sta erogando tutta la portata disponibile alle sorgenti intervenendo in tempi brevi con le proprie squadre di manutenzione in caso di rotture degli acquedotti. «Pertanto Sorical – si legge ancora- invita i sindaci ad attivarsi, qualora il serbatoio di riferimento non raggiungesse il livello ottimale per garantire la fornitura sul territorio con delle chiusura della erogazione del medesimo, e non con una ulteriore richiesta di aumento Gli sforzi che la Sorical sta facendo per garantire l’acqua potabile ai comuni servizi dell’acquedotto Pantanelle sul Tirreno Cosentino rischia di essere vanificiato per l’assoluta incapacità di alcune strutture comunali a gestire le regolazioni idrauliche a valle dei serbatoi».

Crosia da giorni senz’acqua, Russo sollecita la Sorical

CROSIA (CS) – Le avarie lungo la condotta adduttrice Trionto sono la causa dell’importante falla che dallo scorso 23 Agosto, interessa il comune di Crosia e una parte del territorio della bassa Valle del Trionto che si trovano quindi ad affrontare una grave emergenza idrica.

Stamani il Primo Cittadino di Crosia, Antonio Russo, ha inviato una missiva ai vertici della Sorical per lamentare la mancata tempestività nella riparazione del guasto.

«Orami da cinque giorni – scrive il Russo – la condotta idrica, denominata Trionto, a servizio dell’ampio contesto urbano di Crosia e della bassa Valle del Trionto, è interessata da numerose avarie. Mio malgrado, mi trovo costretto a segnalare, con rammarico, la difficile situazione per la popolazione obbligata a non poter disporre di un bene vitale per le primarie esigenze quotidiane. Pertanto – sottolinea il Sindaco a conclusione della missiva –  alla luce di quanto sopra espresso, nel denunciare il grave disagio creato ai cittadini in questo periodo estivo, con danno anche all’immagine del Comune, si chiede un intervento urgente che ponga fine al disservizio nel minor tempo possibile».

Crisi idrica, il comune di Cosenza disponibile a collaborare ma con riserva

COSENZA – Un percorso condiviso, finalizzato ad individuare azioni che permettano di fronteggiare la persistente crisi idrica che sta interessando il territorio. E’ tornato a riunirsi con questo spirito il tavolo tecnico, istituito presso la Prefettura di Cosenza che ne ha la supervisione, al quale siedono la Regione Calabria, SoriCal, i Comuni serviti dall’acquedotto Abatemarco, città capoluogo in testa, rappresentata dall’assessore alla riqualificazione urbana Francesco Caruso e dai tecnici ingegneri Francesco Converso, Renato Cerzosimo e Marcello Falbo.

Dalla stessa Regione – in particolare dal consulente tecnico prof. Paolo Veltri, presente con il Direttore Generale Infrastrutture e Lavori Pubblici, Domenico Pallaria –  la fotografia delle ragioni della crisi.

«E’ uno studio della stessa Regione – è il commento dell’assessore Caruso – a dirci che nella captazione e nell’adduzione risiedono i punti deboli del sistema idrico. Considerazione questa che solleva perplessità su come nella nostra regione, che pure è la seconda in Italia per risorse idriche, siano state inadeguate le capacità di programmazione e gestione rispetto a fatti comunque prevedibili come le emergenze idriche. Il Comune di Cosenza  – si è detto – sta profondendo ogni sforzo anche nella gestione delle proprie captazioni e adduzioni ai serbatoi, con un impegno totalizzante di ogni risorsa dell’ufficio idrico e il coinvolgimento aggiuntivo di elevate professionalità tecniche ed operative. A tal riguardo, accogliamo la disponibilità della Regione che si è impegnata a dare priorità di finanziamento ai Comuni che agiscono in tale direzione».

Le azioni proposte dall’ente regionale sono diverse ma, per il Comune di Cosenza, non sono attribuibili ad un breve periodo, così come presentate. «Oggi abbiamo una emergenza – ha ribadito l’assessore Caruso -. E, rispetto alla riduzione della portata dell’acqua siamo d’accordo – ha detto – ma va basata sulle effettive risorse disponibili Comune per Comune, senza prescindere dalle esigenze ineludibili di una città capoluogo».

L’Amministrazione comunale di Cosenza non mette in discussione l’approccio collaborativo al grave problema della crisi idrica. «Siamo disponibili – ha affermato Francesco Caruso – a concordare con SoriCal la ridistribuzione dell’acqua ma nella misura che riterremo accettabile.  Allo stesso modo resta un nostro sacrosanto diritto, come stabilito nell’ordinanza del Sindaco Occhiuto, confermata dal Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche,  entrare nelle cabine di manovra per misurare la fornitura d’acqua da parte di SoriCal, secondo criteri di continuità e costanza, valutando le curve di consumo giornaliere, dato importante per rendere più efficiente la distribuzione».

Sorical, interruzione momentanea dell’acqua a Rossano

ROSSANO (CS) –  La Sorical ha comunicato agli uffici comunali che nella giornata di oggi mancherà l’acqua delle zone dello Scalo e nelle contrade di Matassa, Toscano, Lacuna, Seggio e Zolfara per lavori urgenti di riparazione sull’adduttrice dell’acquedotto Macrocioli, in contrada Foresta.

Il servizio sarà interrotto solo il tempo necessario dell’intervento.

 

Carenza idrica, sopralluogo dell’Assessore Musmanno su cantiere Sorical su fiume Alli

CATANZARO -L’assessore Regionale alle Infrastrutture Roberto Musmanno, questa mattina, ha affettuato un sopralluogo ai cantieri della Sorical sul Fiume Alli dove, da un mese si sta lavorando per la messa in sicurezza di un tratto della condotta dello schema Simeri-Passante che alimenta la città di Catanzaro. L’assessore era accompagnato dal professore di Costruzioni Idrauliche dell’Unical Paolo Veltri, dal commissario della Sorical Luigi Incarnato, dal responsabile dell’Ufficio di Catanzaro e del Compartimento Centro della Sorical, Tommaso Laporta e Massimo Macrì.

L’intervento della Sorical si è reso necessario per evitare che il prossimo inverno, con il fiume in piena, possa essere messa a repentaglio la fornitura idrica nella città di Catanzaro.  «Si tratta di un primo intervento, condiviso anche nel corso delle riunioni convocate dalla Prefettura di Catanzaro, di prevenzione e messa in sicurezza di un tratto dove è visibile il pericolo, gli argini del fiume stanno progressivamente erodendo le opere strutturali di supporto della condotta – afferma l’assessore Musmanno -. L’altro intervento di 10 milioni di euro, finanziato dalla Regione e gestito dalla Provincia di Catanzaro – spiega Musmanno – riguarda la messa in sicurezza della strada Sp 25 che in alcuni tratti incorpora la condotta. Mentre Sorical ha già consegnato all’Ufficio del Commissario Straordinario delegato per la mitigazione del rischio idrogeologico, che metterà a gara a breve la messa in sicurezza dell’impianto di rilancio e delle vasche di Magisano che alimenta il potabilizzatore di Santa Domenica, il più importante schema idraulico della zona di Catanzaro».

«La Regione – conclude l’assessore – ha chiesto a Sorical di effettuare subito questo intervento per sfruttare la magra della portata del fiume e cosentire all’impresa di manutenzione di poter lavorare in sicurezza».

La carenza idrica a causa della gravi siccità che interessa vaste zone della Calabria, tra Regione e Sorical è stato attivato un tavolo tecnico permanente per valutare ogni azione utile a ridurre i disagi ai cittadini. Lunedì prossimo sarà presentato un piano d’azione per i 25 Comuni alimentati dall’Abatemarco, le cui sorgenti sono in consistente riduzione.