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Domani Paganese-Catanzaro: cinquantesima panchina giallorossa per Auteri

CATANZARO – Finalmente per il Catanzaro ritorna il campionato! Dopo due settimana di pausa, con in mezzo la logorante partita di coppa col Rende, i giallorossi tornano a puntare l’obiettivo principale della stagione. Ad attendere le aquile c’è la Paganese penultima in classifica. I tre punti quindi diventano obbligatori, anche se Auteri dovrà motivare a dovere i suoi per non cadere in un tranello insidioso. Il tecnico di Floridia, che domani siederà per la cinquantesima volta sulla panchina giallorossa, ha stilato nel pomeriggio la lista dei convocati:

 

Golubovic, Ciccone, Maita, Celiento, Nicoletti, D’Ursi, Iuliano, Giannone, Statella, Elezaj, Favalli, Riggio, Signorini, Eklu, Kanouté, Nikolopoulos, De Risio, Fischnaller, Mittica, Posocco, Figliomeni, Repossi

Catanzaro avanti in Coppa Italia: sconfitta la maledizione Rende

CATANZARO – RENDE 3-1 (d.t.s.)

CATANZARO (3-4-3): Elezaj; Signorini Figliomeni (7’ st Riggio) Nikolopoulos (7’ st Celiento); Posocco (16’ st Statella) Iuliano Eklu (16’ st Maita) Nicoletti; Repossi (26’ st Fishnaller) D’Ursi Kanoute. In panchina Mittica, Ciccone, Giannone, De Risio, Favalli. All: Auteri

RENDE(3-4-3): Borsellini; Sanzone Maddaloni (29’ st Rossini) Calvanese; Godano (13’ st Viteritti) Cipolla Di Giorno Blaze; Laaribi (13’ st Franco) Giannotti (1’ st Vivacqua) Crusco (1’ st Boito). In panchina Savelloni, Palermo, Minelli, Germinio, Awua, Riccardi. All: Modesto

ARBITRO: Cosso di Reggio Calabria

MARCATORI: 1’ pt Posocco (C), 26’ pt Laaribi (R), 15’ pts Fischnaller (C), 14’ sts Iuliano (C)

NOTE: Spettatori 600 circa. Espulsi: al 6’ pts Franco (R) per doppia ammonizione. Ammoniti Giannotti (R), Di Giorno (R), Eklu (C), Calvanese (R), Laaribi (R), Viteritti (R), Nicoletti (C), Signorini (C), Maita (C), Riggio (C), Ciccone (C). Angoli 9-2 in favore del Catanzaro. Recuperi 2’ pt e 4’ st

 

 

 

CATANZARO – Un Catanzaro rimaneggiato finalmente riesce a battere un Rende davvero preparato e guadagna l’accesso al prossimo turno di Coppa Italia.

Kanouté e Nikolopoulos: ovvero cosa funziona e cosa non funziona

La partita inizia come meglio non potrebbe per il Catanzaro: dopo meno di un minuto punizione per i giallorossi dalla destra respinta dal portiere. Ad aspettare la ribattuta però c’è Posocco che da oltre venti metri incrocia sul secondo palo. Borsellini non è posizionato al meglio e non ci può arrivare, padroni di casa in vantaggio. Da quel momento inizia una partita ricca di spunti da parte di entrambi gli allenatori, attenti a dare un’identità ben definita alle squadre.

Il Catanzaro di Auteri vuole riuscire a giocare velocemente in verticale sulle punte, che devono riuscire a combinare bene i movimenti per agevolare le ricezioni tra le linee e attaccare lo spazio alle spalle della difesa. Nel primo tempo il Catanzaro riesce ad eseguire lo spartito piuttosto bene, anche perché Nicoletti sulla sinistra è propositivo e i due mediani accorciano bene sulla zona palla.

Il Rende dal canto suo non parte col piede giusto, ma Modesto riesce a individuare bene i punti deboli del Catanzaro. Se per i giallorossi l’attacco funziona nonostante il turnover, la difesa invece non trasmette molta sicurezza. Figliomeni e Nikolopoulos fanno fatica ad assorbire i tagli alle spalle degli esterni. Il greco in particolare sembra impacciato e non riesce mai a contenere il veloce Giannotti quando si muove in profondità. Proprio Giannotti al 9′ ha sui piedi un’occasione clamorosa. Il Catanzaro difende alto ma nessuno pressa Calvanese in possesso. Con la palla scoperta, il difensore lancia il compagno alle spalle della difesa. Giannotti però, invece di calciare prova il dribbling sul portiere, che si trasforma in un goffo tentativo di simulazione. L’arbitro estrae il giallo.

Insomma, il Rende non attacca con continuità, ma sa come fare male al Catanzaro. I giallorossi invece cercano di vincere la partita seguendo i propri principi di gioco. In questo senso gli attaccanti sono i migliori in campo. In particolare Kanouté: in una partita di uomo contro uomo, con entrambe le squadre schierate col 3-4-3, l’ex Benevento riesce sempre a controllare il pallone spalle alla porta e a girarsi superando il marcatore. Al 14′, dopo aver portato palla da sinistra verso destra, sfodera un buon destro che tocca l’esterno della rete e dà l’impressione del gol. Kanouté, D’Ursi e Repossi si amalgamano bene; quest’ultimo, dopo aver colpito un palo al 18′ dopo un bel break palla al piede, dà inizio a una bella combinazione servendo Kanouté sul centro sinistra. Appena il senegalese riceve, D’Ursi chiama palla in profondità; il compagno lo serve, ma il numero sette, giunto davanti al portiere, colpisce la base del palo.

L’incapacità di raddoppiare forse demoralizza il Catanzaro, che si abbassa e al 26′ concede il pareggio. Tutto nasce dall’ennesimo taglio di Giannotti non letto da un disastroso Nikolopoulos. Giannotti riceve alle spalle del greco e torna sul vertice destro dell’area da Godano, atterrato da Eklu. Sul successivo calcio di punizione, Laaribi aggira una barriera troppo stretta, appena due uomini, e calcia a giro sul primo palo. Elezaj è distante; prova a distendersi ma la palla è ben angolata: 1-1.

Dopo il pareggio il Rende sembra più convincente del Catanzaro. Modesto da buon allievo di Gasperini non solo adotta il 3-4-3, ma impone ai difensori di accompagnare l’azione sin dentro l’area avversaria. Così, i terzi centrali diventano la prima minaccia per Signorini e compagni. Blaze in particolare è pericolosissimo, scambiando continuamente la posizione con Calvanese. Al 30′ Rossini serve il brasiliano che entra in area dopo aver sorpreso una difesa del Catanzaro mai in grado di contenere i movimenti alle proprie spalle. Blaze crossa rasoterra per Crusco, forse atterrato da Signorini. L’attaccante reclama il rigore ma l’arbitro è impassibile.

Il Catanzaro riprende campo solo nell’ultimo quarto d’ora, con D’Ursi che al 32′ ci prova con un colpo di testa e al 40′ con una conclusione di controbalzo. Il Rende risponde un bel triangolo tra Blaze e Rossini; il brasiliano si ritrova solo davanti a Elezaj ma calcia sopra la traversa. Un finale di tempo vivace, in cui c’è spazio per un’altra grande parata di Borsellini: D’Ursi cerca l’incrocio, ma il portiere allunga la manona e nega il 2-1.

 

Secondo tempo disordinato

Insomma, se il primo tempo regala occasioni notevoli, il secondo non si apre benissimo. Soprattutto il Catanzaro sembra meno fluido col pallone tra i piedi. I ritmi sono bassi e le occasioni latitano. Il Catanzaro riesce a creare situazioni interessanti solo dopo il primo quarto d’ora. Auteri accentua la vocazione offensiva dei suoi inserendo Statella e Maita. Al 63′ Kanouté vede l’inserimento in area del centrocampista siciliano e lo serve. Maita gioca di sponda per D’Ursi che allarga su Statella. L’ex Cosenza crossa a rimorchio ancora per D’Ursi che però calcia in bocca a Borsellini.

Il Rende comunque è sempre pericolosissimo. Al 65′ Vitteritti riceve sul fondo e crossa verso l’area piccola. La palla è forte, rasoterra; giunge dalle parti di Crusco, che, con lo specchio spalancato, calcia in curva. Occasione bissata al 70′ da Vivacqua, che riceve un cross di Calvarese nei sedici metri ma calcia addosso a Signorini.

Il Catanzaro comunque è vivo e se nel primo tempo poteva recriminare per i due pali, ora può farlo per due traverse colpite nel giro di un minuto da D’Ursi: prima con una punizione a rientrare dalla sinistra, poi con una girata di testa. I tempi regolamentari si concludono con il Catanzaro all’attacco: i tiri di Maita e Kanouté però finiscono larghi.

 

Franco spacca la partita

I supplementari si aprono con il Catanzaro più pimpante, forse per aver saltato il derby di sabato con la Reggina. Così, una bella combinazione sulla sinistra genera l’espulsione di Franco. Nicoletti dalla fascia trova il corridoio per Iuliano. Il brasiliano conduce centralmente con Franco alle calcagna. Con un bel movimento Kanouté gli porta via il difensore, così Iuliano s’invola verso la porta. Franco è costretto a commettere fallo: doppia ammonizione e cartellino rosso. Il campo si inclina inevitabilmente verso la porta di Borsellini e al 105′ arriva il 2-1. Signorini verticalizza su Kanouté che si gira in un batter d’occhio e serve subito Fischnaller. Il bolzanese prova a chiudere il triangolo ma la difesa respinge. La palla sporca torna sui piedi di Fischnaller che di prima calcia col sinistro rasoterra sul secondo palo. Stavolta Borsellini non può fare niente.

Nel secondo tempo il Catanzaro sfrutta la superiorità numerica per addormentare la partita col possesso. Il Rende non ha modo di attaccare e il match si chiude con il gol del 3-1 di Iuliano al 119′. D’Ursi conduce verso l’area e appoggia per il brasiliano sul vertice destro. Il centrocampista giallorosso incrocia con un tiro fotocopia di quello di Del Piero contro la Germania. Finalmente il Catanzaro sconfigge la maledizione Rende.

Auteri ottimista alla vigilia di Catanzaro-Rende: «Le squadre come noi difficilmente continuano a perdere»

CATANZARO – In un inizio di stagione scandito dai derby, il Catanzaro cerca il passaggio del primo turno di Coppa Italia in casa col Rende, dopo oltre una settimana di riposa causa rinvio del match con la Reggina. I giallorossi hanno quindi bisogno di tornare subito in ritmo, soprattutto perché i biancorossi sono un avversario storicamente ostico, che il Catanzaro non è mai riuscito a battere negli ultimi due anni.

Ultimo confronto, la sconfitta di venti giorni fa, su cui ritorna Auteri, parlando tra l’altro anche dell’ultima partita con la Casertana, persa anche quella per 2-1: «Sono due sconfitte che ci lasciano l’amaro in bocca, perché entrambe le prestazioni sono state ottime. Le squadre che cercano di imporre gioco come noi e tatticamente si comportano bene difficilmente continuano a perdere». 

Non mancano poi alcune indiscrezioni sulla formazione. Auteri resta piuttosto ermetico, senza citare alcun nome, ma comunque annuncia che ci sarà turnover. «Scenderà in campo chi ha giocato un po’ meno e questa è un’occasione che va colta. In ogni caso noi non snobbiamo niente, abbiamo il dovere di passare il turno».

Auteri insomma segue il vecchio adagio per cui il risultato è casuale, mentre la prestazione no. «Molte squadre sfruttano situazioni estemoranee, come gli angoli o i tiri della domenica». Un assunto corretto, valevole in teoria anche per un Catanzaro che comunque sta crescendo. Ai giocatori poi spetta la pratica. 

 

In giornata, il tecnico di Floridia ha stilato la lista dei convocati.

Portieri: Golubovic, Elezaj, Mittica

Difensori: Signorini, Riggio, Favalli, Nicoletti, Celiento, Figliomeni

Centrocampisti: Nikolopoulos, Maita, Iuliano, Eklu, De Risio, Posocco

Attaccanti: Kanoute, Fischnaller, Statella, D’Ursi, Giannone, Repossi, Ciccone

 

Catanzaro-Reggina rinviata. Abramo: «Consentire la disputa contro il buon senso»

CATANZARO – Dopo quasi una settimana di piogge abbondanti e scuole chiuse, il maltempo non risparmia neanche il Catanzaro. Nel pomeriggio il sindaco Abramo con un comunicato ha disposto la chiusura di tutti gli impianti sportivi della città.

«Consentire la disputa di un incontro di calcio di questa importanza sarebbe andato contro il buon senso, perché significava non tenere conto delle condizioni della viabilità della provincia e di buona parte della regione, oltre che dei requisiti di sicurezza di tutti gli impianti sportivi».

La protezione civile parla infatti di allerta meteo di livello arancione. La chiusura non solo dello stadio, ma anche delle scuole, è un provvedimento necessario, come recita il comunicato, «al fine di consentire un’adeguata gestione di eventuali provvedimenti emergenziali».

Catanzaro e Reggina venivano entrambe da due sconfitte e il derby era l’occasione giusta per provare a riscattarsi. Un’urgenza ormai da soddisfare settimana prossima.

Monopoli superiore: Reggina sconfitta per 3-1

REGGINA – MONOPOLI 1-3

 

REGGINA (4-3-3) : Confente; Kirwan, Solini, Conson, Mastrippolito; Salandria, Petermann (13′ st Zibert), Marino (13′ st Emmausso); Tulissi (28′ st Franchini), Maritato (42′ pt Tassi), Sandomenico (28′ st Ungaro). In panchina Vidovsek, Curto, Franchini, Ciavattini, Pogliano, Navas, Redolfi, Bonetto. All: Cevoli

MONOPOLI (3-5-2): Pissardo; Rota, De Franco, Mercadante; Fabris, Scoppa (40′ st Maimone), Zampa, Sounas (32′ st Montinaro), Donnarumma (40′ st Pierfederici); De Angelis (19′ st Mendicino), Berardi (19′ st Mangni). In panchina Saloni, Gatti, Paolucci, Mavretic, Bei, Gerardi, Ferrara. All: Scienza

 

ARBITRO: Pashuku di Albano Laziale

NOTE: Ammoniti Conson (R), Ungaro (R), Fabris (M). Recupero 3′ pt, 3′ st

MARCATORI: 6′ pt D’Angelo (M), 36′ pt Tulissi (R), 4′ st Sounas (M), 31′ st Mangni (M)

 

 

VIBO VALENTIA – Sconfitta amara per la Reggina contro il Monopoli. Al “Luigi Razza” di Vibo Valentia, campo scelto data l’inagibilità del Granillo, gli amaranto erano riusciti a pareggiare il gol in apertura di De Angelis, ma alla fine i pugliesi si sono imposti per 3-1.

I biancoverdi entrano in campo più decisi e già al 6′ sbloccano il risultato. Ci vogliono ben due colpi di testa per battere confente: prima ci prova Berardi, ma il portiere riesce a respingere. Purtroppo per i padroni di casa, il primo a raccogliere la seconda palla è De Angelis che riesce ad insaccare piuttosto agevolmente. Per la Reggina di casa è un inizio shock. Gli uomini di Cevoli avvertono la necessità di rispondere, ma non creano grossi pericoli dalle parti di Pissardo. La prima conclusione degna di nota porta la firma di Marino, che al 23′ ci prova dal limite dell’area. L’estremo difensore ospite però riesce a respingere.

Gli attacchi della Reggina sembrano sterili, il Monopoli riesce a contenerli piuttosto facilmente. Ci vorrebbe la scossa di un singolo, ed è quello che accade in occasione del pareggio. Al 36′ Sandomenico salta l’uomo sulla sinistra e riesce a ritagliarsi lo spazio per il cross. Pissardo esce in maniera goffa e smanaccia sui piedi di Salandria che dal limite prova il pallonetto. Palla che bacia la traversa e termina sulla testa di Tulissi che ribadisce in rete. La Reggina quindi torna negli spogliatoi su di morale, grazie a un pareggio insperato per come si stava evolvendo il match.

Purtroppo però, la ripresa si apre con una doccia fredda. Passano cinque minuti dal rientro in campo, quando Fabris sulla sinistra decide di mettersi in proprio. Incursione veloce e cross dal fondo che premia il tempismo di Sounas, che la piazza a destra di Confente dopo il velo intelligente di De Angelis. Dal 2-1 in poi, solo il Monopoli riesce a creare occasioni. Al 54′ Solini salva sulla linea dopo il tiro in spaccata di un ispirato De Angelis. Sulla ribattuta la palla torna al limite, dove ci prova Berardi; Confente però sbarra la strada agli avversari. Il tris è nell’aria e giunge al 76′, in maniera piuttosto imbarazzante per i padroni di casa. Tutto nasce da un angolo battuto male dalla Reggina, che regala palla al Monopoli senza le giuste marcature preventive. Mangni raccoglie palla e si mangia il campo in conduzione, fino a giungere davanti al portiere. Per l’attaccante scuola Atalanta è facile superare Confente e insaccare a porta vuota.

Finisce così, un 3-1 senza appello in cui la Reggina non è mai riuscita a scalfire le certezze del Monopoli.

Sconfitta per il Catanzaro. La Casertana vince per 2-1

CASERTANA – CATANZARO 2-1

CASERTANA (3-4-1-2): Russo; De Marco, Rainone, Pinna, Zito; Romano, Vacca (33′ st Santoro), D’Angelo; Cigliano (1′ st Mancino 42′ st Ferrara) Floro Flores (20′ st Alfageme), Castaldo. In panchina Zikvovic, Adamonis, Ciriello, Metese, Padova, Chiacchio, Squillante All. Fontana

CATANZARO: Golubovic; Celiento, Riggio, Signorini; Statella (40′ st Iuliano), Maita, De Risio, Favalli (34′ st Repossi); Giannone (18′ st Ciccone), Kanoute (33′ st D’Ursi), Fischnaller. In panchin: Elezaj, Ciccone, Nicoletti, Eklu, Nikolopulos, Mittica, Figliomeni, Posocco All. Auteri

ARBITRO: Sozza di Seregno

NOTE: Ammoniti Celiento (CZ), Rainone (CE), Mancino (CE), Russo (CE), Alfageme (CE), Signorini (CZ). Recupero 1′ pt, 4′ st

MARCATORI: 27′ pt Maita (CZ), 30′ pt Castaldo (CE), 16′ st D’Angelo (CE)

CASERTA – Battuta d’arresto per il Catanzaro di Auteri che non riesce a dare continuità alla vittoria di martedì con la Vibonese. Al “Pinto”, la Casertana supera i giallorossi per 2-1, grazie a una rete nel secondo tempo di D’Angelo.

Catanzaro avanti con Maita, pronta la risposta della Casertana

Inizio partita col Catanzaro che, nonostante il fattore  campo, vuole subito provare a imporre le proprie idee. I giallorossi fanno girare il pallone con pazienza e al 6′ provano la conclusione con Statella. L’ex Cosenza però calcia alto. La Casertana lascia inizialmente il controllo agli avversari, che ci provano con una giocata che sta diventando un classico del playbook catanzarese: taglio di Fischnaller, filtrante di Giannone ma Russo è bravo a leggere e a intervenire prima che l’attaccante possa colpire. Se il Catanzaro ha la sua forza nel collettivo, la Casertana può vantare individualità di livello assoluto. Come Antonio Floro Flores, che al quarto d’ora salta la difesa avversaria con un pallonetto e calcia alto da posizione defilata. Il Catanzaro risponde al 18′ ancora con Fischnaller, che sul primo palo raccoglie il corner di Giannone ma trova ancora Russo a sbarrargli la strada. E’ il preludio del vantaggio ospite, che giunge dieci minuti più tardi: da una situazione concitata nei sedici metri rossoblu, la palla arriva fuori area sui piedi di Maita che di destro calcia sotto l’incrocio. Il centrocampista cresciuto nel vivaio giallorosso sfodera tutta la propria tecnica, dimostrando forse di aver trovato quella continuità che gli è mancata negli scorsi anni. L’1-0 però è un’illusione, perché al 31′ Castaldo prova a imbucare per Floro Flores. Signorini tocca con una mano e l’arbitro non può far altro che concedere il penalty. Dal dischetto si presenta l’ex Avellino che spiazza Golubovic per l’1-1. La partita procede su buoni ritmi ma senza occasioni significative. Si va a riposo in parità, col rammarico per il Catanzaro di non aver saputo congelare il vantaggio.

D’Angelo raddoppia 

Nella ripresa però il ritmo cala da subito. Un danno per una squadra che ama cercare trame in velocità come il Catanzaro. Infatti ad approfittare del contesto è la Casertana. Al 62′ Castaldo fa da perno per una triangolazione con D’Angelo che, grazie alla parete del compagno, riesce a colpire il Catanzaro col suo primo gol stagionale. Il Catanzaro ci prova ancora con Statella, ma sul diagonale dell’esterno Russo compie l’ennesima grande parata della sua partita. Al 76′ Ciccone, subentrato a Giannone, prova a bissare il gol contro la Vibonese con un’altra punizione di sinistro. Il tiro però è rasoterra e Russo blocca. Il Catanzaro è stanco e non riesce a produrre granché. Sulla sirena però, al 94′, Iuliano ha l’occasione del pareggio, con la palla che dopo un cross arriva sui suoi piedi al limite dell’area. Il suo mancino, purtroppo per Auteri, finisce alto.

Ripartire dagli aspetti positivi

Si chiude così una delle trasferte più ostiche per il Catanzaro, che torna con zero punti nonostante una prestazione davvero incoraggiante per gran parte del match. I giallorossi hanno espresso sicuramente le trame collettive migliori, ma sono stati puniti dall’esperienza della Casertana negli episodi, oltre che dal talento di un giocatore come Castaldo. Ora per il Catanzaro giunge un altro derby, quello con la Reggina. Come settimana scorsa, bisognerà prendere le cose buone di questa sconfitta e lasciarsi alle spalle il risultato.

Il Catanzaro cerca il colpo contro la Casertana

CATANZARO – Nonostante la bella vittoria contro la Vibonese, per il Catanzaro non c’è assolutamente tempo da perdere. Domani si torna in campo, in una delle trasferte più ostiche del campionato, quella con la Casertana di Gaetano Fontana, figlio di Catanzaro ma già allenatore del Cosenza prima dell’exploit rossoblu sotto la gestione Braglia. Dopo l’esonero dello scorso anno, l’ex trequartista è in cerca di rivincite in una società ambiziosa, che gli ha messo a disposizione una delle rose migliori del campionato per talento ed esperienza. Ad attendere i giallorossi, oltre a vecchie conoscenze della Serie B come Alfageme, Zito e Castaldo, anche un attaccante da Serie A come Floro Flores, un vero lusso per la categoria. Per non parlare poi di Antonio Vacca, talento d’alta scuola rilanciato proprio a Catanzaro da Oscar Brevi dopo alcuni anni di carriera tribolati.

La rosa lunga

All’esperienza e alla classe della Casertana il Catanzaro cercherà di rispondere con le sue armi migliori. Coi principi di gioco cari ad Auteri e con la fame di una rosa lunga e sempre pronta all’uso, come dimostra la vittoria del Ceravolo, ottenuta con ben quattro elementi all’esordio dal primo minuto. «Non so se ci saranno cambiamenti. Non mi piace definire un undici titolare fisso, perché nel corso del campionato saremo tutti importanti. Le scelte sono settimanali, quindi si potrebbe cambiare rispetto all’ultima partita».

Condizione atletica

Fiducia totale nei propri uomini dunque, senza alcun timore per la quarta partita nel giro di pochi giorni. «Da martedì abbiamo recuperato, ma in ogni caso il calendario è uguale per tutti». Ci sarà bisogno di gambe e di talento per trovare continuità di risultati. Lo scorso anno solo per una volta il Catanzaro è riuscito a ottenere due vittorie consecutive. Domani Auteri ci proverà, in una partita dal contenuto tecnico piuttosto elevato. «La Casertana ha fatto un mercato faraonico. Hanno una buona organizzazione e tanta esperienza. L’insidia più grande è il loro potenziale offensivo. Bisognerà tenerli lontano dall’area. Noi proveremo a imporre il nostro gioco, restando corti e compatti».

Insomma, domani potremmo assistere a uno dei confronti più interessanti del campionato. Una prova importante anche per i singoli, soprattutto per i più giovani. Non capita sempre di affrontare in C giocatori di talento come Vacca e Floro Flores. La crescita del Catanzaro passa da partite di livello come quella di domani.

 

Nel pomeriggio, Auteri ha diramato la lista dei convocati:

Golubovic, Ciccone, Maita, Celiento, Nicoletti, D’Ursi, Iuliano, Giannone, Statella, Elezaj, Favalli, Riggio, Signorini, Eklu, Kanouté, Nikolopoulos, De Risio, Fischnaller, Figliomeni, Mittica, Posocco, Repossi

 

Catanzaro padrone al Ceravolo. Vibonese sconfitta per 2-0

CATANZARO – VIBONESE 2-0

CATANZARO (3-4-3): Golubovic; Celiento, Riggio, Signorini (32′ st Pambianchi); Statella, Maita, De Risio, Favalli; Giannone (40′ st Iuliano), Kanouté (27′ st D’Ursi), Fischnaller (27′ st Ciccone). In panchina Elezaj, Nicoletti, Eklu, Nicolopoulos, Mittica, Posocco, Repossi. All: Auteri

VIBONESE (3-5-2): Mengoni; Silvestri, Tito, Malberti; Ciotti, Scaccabarozzi (15′ st Cani), Collodel (42′ st Prezioso), Obodo, Altobello (42′ st Melillo); Bubas (32′ st De Carolis), Taurino. In panchina Franchino, Prezioso, Finizio, Camilleri, Donnarumma, Carrozza, Maciucca, Di Santo.

ARBITRO: Marchetti di Ostia

MARCATORI: 7′ pt Fischnaller (C), 45′ st Ciccone (C)

NOTE: Ammoniti Riggio (C), Ciccone (C) Tito (V), Malberti (V), De Carolis (V). Recupero: 4′ st

 

CATANZARO – Vittoria convincente del Catanzaro contro la Vibonese, che riscatta la sconfitta di Rende. I giallorossi divertono il pubblico del Ceravolo e offrono una prestazione davvero vivace, soprattutto dal punto di vista offensivo.

Dominio offensivo del Catanzaro

Avvio deciso del Catanzaro, che proprio come contro il Potenza prova a imporre il proprio controllo sulla partita già dai primi minuti. Già al 3′ Fischnaller e Maita provano a combinare al limite dell’area, con la Vibonese che per evitare complicazioni spazza: una dichiarazione d’intenti sul piano partita degli ospiti, attenti soprattutto a proteggere l’area. La resistenza rossoblu però è flebile e al 7′ il Catanzaro passa. Giannone viene fuori per ricevere palla e serve il movimento verso la porta di Fischnaller; l’attaccante bolzanese non perdona e sigla l’1-0. La Vibonese prova a rispondere con un’incursione di Taurino, che però calcia tra le mani di Golubovic. Passa un minuto e il Catanzaro torna a fare la voce grossa nella trequarti avversaria. Ancora Fischnaller protagonista; stavolta l’ex Reggino triangola con Kanouté che arriva al tiro. L’ex Mengoni però è reattivo e salva la porta.

Passano i minuti e la Vibonese capisce di non poter attendere troppo nella propria metà campo. I rossoblu provano a contendere il controllo della partita al Catanzaro e provano ad alzare il baricentro.  I giallorossi comunque sembrano contenere bene la fase offensiva degli uomini di Orlandi. Si tratta comunque di una fase temporanea della partita, dato che già intorno al 25′ il Catanzaro torna a dettare il contesto della partita. Alla mezz’ora Maita pennella un bel cross per Signorini che ci prova con un colpo di testa; Mengoni però non vuole sfigurare di fronte ai suoi ex tifosi e ancora una volta salva il risultato. Un minuto dopo il portiere nega il gol anche a Giannone, che ci prova da fuori con il sinistro. Il Catanzaro sembra davvero in forma. Gli uomini di Auteri sembrano finalmente sicuri col pallone tra i piedi, proprio quello che era mancato contro il Rende. Un’altra ghiotta occasione arriva però da corner. Al 41′ l’angolo di Giannone finisce sulla testa di De Risio che spedisce di poco a lato. Termina così un primo tempo in cui se proprio si deve trovare un difetto al Catanzaro è la poca precisione davanti alla porta.

Vibonese più alta, Catanzaro pericoloso in transizione

La ripresa però si apre con una Vibonese più propositiva. Al 54′ occasionissima per i rossoblu: Ciotti crossa in mezzo da destra e Golubovic esce clamorosamente a vuoto; palla tra i piedi di Taurino che però, con lo specchio della porta libero, calcia alto. L’inerzia del match sembra essersi nuovamente invertita, col Catanzaro più attento ad amministrare il vantaggio che ad incrementarlo. I giallorossi comunque, per quanto meno offensivi, restano pericolosi quando attivano i propri attaccanti. Al 70′ Giannone innesca Kanouté, che da posizione defilata prova a beffare Mengoni con un pallonetto. Purtroppo per l’ex Benevento la palla bacia solamente la parte alta della traversa.

Da qui in poi i ritmi si abbassano, dopo una partita davvero intensa in cui entrambe le squadre si sono alternate nel controllo del pallone. La Vibonese sembra provarci più per inerzia che per convinzione e non crea pericoli dalle parti di Golubovic. Così, grazie a una punizione dai venti metri, il Catanzaro trova il raddoppio: il neo entrato Ciccone entra subito in temperatura e col suo sinistro trafigge Mengoni.

Finisce così una partita davvero convincente per il Catanzaro, che forse avrebbe potuto chiudere prima l’incontro. Finalmente si vede una proposta offensiva efficace, proprio come richiesto da Auteri. L’obiettivo è dare continuità alla prestazione già sabato con la Casertana.

 

Catanzaro in cerca di riscatto: al Ceravolo derby con la Vibonese

CATANZARO – Per fortuna si torna a giocare. Dopo una sconfitta tutto sommato immeritata col Rende il Catanzaro ha l’occasione di riscattarsi nel secondo derby stagionale. Domani sera al Ceravolo giunge la Vibonese, ritornata in C proprio dopo la retrocessione per mano dei giallorossi nei playout di due stagioni fa. I rossoblu, tra le mani di un allenatore esperto come Nevio Orlandi, puntano alla salvezza e presumibilmente monteranno le tende nella propria metà campo per non concedere nulla al Catanzaro.

Ma non c’è fretta e in conferenza stampa Auteri prova subito a mettere i puntini sulle “i” per quanto riguarda situazione ambientale e sconfitta di Rende. «Catanzaro è una città che ha fretta di tirare conclusioni e questo vale anche anche al contrario. Se avessimo vinto ci sarebbe stata euforia, ma noi dobbiamo estraniarci da questo tipo di valutazioni».

Imprecisioni tecniche

Una calma suffragata dalla partita stessa, se rivista a mente fredda. «Le buone sensazioni sono aumentate. Non sono mai riusciti a rendere meno efficace la nostra fase difensiva e sono riusciti a prendere campo solo grazie ad alcuni nostri errori in distribuzione. Sono stati solo episodi sporadici, come nel caso del gol in cui noi commettiamo un errore di posizionamento. Di quegli errori loro ne commettono una ventina, ben più gravi, ma noi non riusciamo a dosare il passaggio giusto e a trovare il tempo per creare un’opportunità. Siamo stati corti e compatti e non c’è un problema fisico; quando abbiamo perso palla siamo stati in grado di recuperarla tutti insieme».

Vibonese e mentalità

Chiuso il capitolo Rende, Auteri conferma quanto annunciato settimana scorsa. Contro la Vibonese ci saranno dei cambi, necessari per affrontare questo periodo caldo del calendario. I nomi sono quattro: Kanouté, De Risio, Signorini e Favalli, giocatori che secondo l’allenatore aggiungono qualità diverse alla squadra e che hanno trovato continuità negli allenamenti.

Nessuno però si azzardi a parlare di seconde linee. La Casertana è ancora lontana e Auteri sa quali insidie nascondono partite come quella di domani. «Dobbiamo concentrarci sulla Vibonese che deve salvarsi e verrà qua col coltello tra i denti. Le partite sono tutte equilibrate, guardate la Juve col Frosinone. Chi è più debole mette in campo parametri diversi, come un atteggiamento più difensivo e ostruzionistico».

Auteri insomma vede la squadra piuttosto al passo con le sue idee. Domani potrebbe essere una buona occasione per oliare i meccanismi offensivi, contro una Vibonese che presumibilmente cercherà di difendere bassa e di proteggere la propria area. Ma al di là di talento e tattica, quello che chiede Auteri è uno step caratteriale. «Per ora siamo al 70% del nostro potenziale. Il restante 30% è la personalità. Faccio l’esempio di Maita, un giocatore di caratura tecnica importante. Viene da un percorso discontinuo, in cui gli si chiedeva solo qualche lancio. Serve una crescita di mentalità. E’ questo quello che ci manca».

La speranza è di iniziare già da domani a scalare questo gradino e di aggiungere finalmente quel 30% richiesto dal tecnico.

 

In giornata la società ha reso nota la lista dei convocati.

Golubovic, Ciccone, Pambianchi, Maita, Celiento, Nicoletti, D’Ursi, Iuliano, Giannone, Statella, Elezaj, Favalli, Riggio, Signorini, Eklu, Kanoute, Nikolopoulos, De Risio, Fischnaller, Mittica, Posocco, Repossi

Sandomenico regala la prima gioia alla Reggina. Bisceglie sconfitto per 1-0

REGGINA – BISCEGLIE 1-0

REGGINA (4-3-3): Confente; Kirwan, Conson, Solini, Mastrippolito; Salandria (20′ st Marino), Petermann (35′ st Redolfi), Franchini (31′ st Ungaro); Tulissi, Maritato (35′ st Emmausso), Sandomenico (20′ st Zibert). In panchina Vidovsek, Morabito, Ciavattini, Pogliano, Navas, Tassi, Bonetto. All: Cevoli

BISCEGLIE (3-5-2): Crispino; Maestrelli, Markic, Bottalico (29′ st Calandra); Longo (29′ st Messina), Onescu, Giacomarro (8′ st Toskic), Risolo, Jakimovski; De Sena (19′ st Scalzone), Starita. In panchina Addario,Calandra, Raucci. Sisto, Antonicelli, Messina, Beghadi. All: Ginestra

ARBITRO: Gualtieri di Asti

NOTE: Ammonito Salandria ( R ). Recupero: 1′ pt, 5′ st

MARCATORI: 10′ st Sandomenico ( R )

 

REGGIO CALABRIA –

Si conclude con una vittoria incoraggiante per la Reggina una giornata in cui si è rischiato di non giocare e di perdere a tavolino. Sandomenico regala ai suoi la prima vittoria stagionale.

Occasioni da entrambe le parti

Si parte con un buon avvio del Bisceglie, con Starita che di testa raccoglie un cross dalla sinistra di Jakimovski. L’incornata indirizza il pallone sul secondo palo, ma esce di poco. La Reggina risponde con Tulissi, che dalla distanza ci prova di potenza ma non centra lo specchio della porta. Il Bisceglie prova a imporre ritmi alti alla partita, cercando di non dare tregua agli avversari, sia con la palla, sia senza. AL 21′ i pugliesi si vedono annullare un gol per fuorigioco di De Sena; gli uomini davanti alla linea della palla erano addirittura tre. Stesso trattamento riservato una manciata di minuti più tardi alla Reggina. Sandomenico devia in porta un bel traversone dalla destra di Kirwan, ma l’assistente alza la bandierina. La Reggina sembra prendere coraggio e su un disimpegno sbagliato della difesa ospite Salandra ci prova dal limite dell’area, Crispino però ci mette una pezza e smanaccia in angolo. Tempo di un’altra parata per Crispino, stavolta piuttosto facile, su Franchini, e l’arbitro manda le squadre nello spogliatoio.

 

Sandomenico porta i tre punti

Il secondo tempo si riapre ancora con Crispino protagonista. Un pallone sporco a centrocampo giunge sui piedi di Maritato che si invola verso la porta. Il portiere ospite però comprime in tempo lo spazio tra sé e l’attaccante e così riesce a salvare il risultato. Lo stesso Crispino però nulla può al 55′, quando la difesa si addormenta su un lancio di Petermann e allora Sandomenico ha il tempo di controllare, prendere la mira e calciare di destro. Vantaggio amaranto assolutamente meritato, troppo leggera la difesa del Bisceglie. Due minuti più tardi Sandomenico potrebbe addirittura raddoppiare su un traversone dalla destra di Tulissi; l’attaccante colpisce in spaccata ma un difensore salva sulla linea. Non è chiaro se il pallone sia entrato o no; nel dubbio l’arbitro lascia giocare. I ritmi si abbassano, Sandomenico viene sostituito e difatti il Bisceglie si riaffaccia dalle parti di Confente solo all’84’. Cross di Jakimovski e Calzone prova a girare in porta; Conson però si immola ed evita il pareggio.

Finisce con una bella vittoria la prima al Granillo di Cevoli. Gli amaranto hanno creato numerose occasioni e hanno meritato i tre punti. La vittoria di oggi segna la strada da seguire.