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‘P-ART in MOSTRA’

(opera Francesca Ferraiuolo)

LAMEZIA TERME (CZ) – Sabato 11 maggio, alle ore 18:30 sarà inagurata la Mostra d’Arte Contemporanea ‘P-ART in MOSTRA’ a cura dell’Associazione Artistico-Culturale P-Art. Saranno presenti le opere di Marta Cerminara, Francesca Ferraiuolo, Elvira Malysheva, Domenico Mendicino, Antonella Rocca.

Lo spazio espositivo dell’Associazione P-Art sarà allestito fino al 25 maggio 2013. L’Associazione Culturale P-Art (Art in Progress) nasce dall’idea di un gruppo di giovani artisti calabresi desiderosi di contaminare il proprio territorio valorizzando la persona nella crescita culturale, civile e artistica. La rassegna presenta una selezione di circa 20 opere, di diverse tecniche e formati realizzate dai soci fondatori dell’associazione.

Ingresso e orario: INGRESSO LIBERO. Tutti i giorni da lunedì a sabato, dalle 18.00 alle 20.00

Al via il XVI Festival Teatro Scuola di Altomonte

ALTOMONTE (CS) – Si alza il sipario sulla serata inaugurale della XVI edizione del Festival Teatro Scuola di Altomonte 2013.

Giovedì 9 maggio, alle ore 20, presso il teatro “Costantino Belluscio”, l’Associazione di Volontariato Mos@ico, presieduta da Carmelo Cammarisano, darà il via al Festival, accompagnata dalle note dell’Orchestra dell’Istituto Comprensivo di Rovito, con i suoi 80 giovanissimi elementi, ragazzi e ragazze della scuola media, diretti dal Maestro Daniele Costanzo, docente di Fagotto. L’Orchestra, che si avvale delle prestigiose presenze, nel ruolo di docenti, di Anna Stella Cirigliano, Primo Violino; Simona Castiglione, Primo dei Secondi Violini; Emma Carnevale, Pianoforte e Maria Patrizia Pisciotta, Primo Violoncello è nata da tre anni, si connota per la caratteristica della sua fluidità – com’è facile intuire, per via dell’avvicendamento scolastico – ma si presenta come un autentico concentrato di passione ed energia, non solo per il forte e motivato impegno dei docenti, ma anche per il sostegno dei genitori, delle autorità religiose e civiche locali che guardano con amorevole interesse alla crescita culturale dei giovani virgulti rovitesi. In questi tre anni di vita, sono già tanti i successi riscossi dall’Orchestra, premiata per le sue partecipazioni nazionali ed internazionali. Ricco e vasto il repertorio dei brani che allieteranno la serata e che spaziano dal classico al leggero.

A seguire, l’illustrazione del ricco cartellone della manifestazione che prevede per sabato 11 maggio, giornata iniziale delle rappresentazioni, l’andata in scena alle 18 di Miseria Bella, commedia ispirata a varie opere teatrali partenopee, a cura della Scuola Primaria Statale “ S. Domenico Savio” di Terzigno (NA) e alle 21 di Espresso 51 Aspettando Treni Ascoltando Storie, commedia di Francesca Marchese messa in scena dall Liceo Scientifico “S. Patrizi” di Cariati.

L’ingresso alle rappresentazioni teatrali è gratuito.

Presentata la manifestazione “Sentire l’Europa”

CATANZARO – L’assessore al Bilancio e Programmazione Nazionale e Comunitaria Giacomo Mancini ha illustrato i dettagli della manifestazione “Sentire l’Europa” che si svolgerà a Cosenza presso il Cinema Teatro Italia il prossimo nove maggio. I giovani anche quest’anno, in Calabria, saranno i protagonisti dell’evento che celebra la nascita dell’Europa.

L’iniziativa, organizzata dalla Regione Calabria in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale e il coordinamento regionale delle Consulte provinciali degli studenti, prevede l’esibizione delle orchestre dei cinque licei musicali della Calabria e il coinvolgimento degli studenti degli istituti superiori calabresi.

All’incontro con i giornalisti, tenutosi a Palazzo Alemanni, hanno preso parte anche l’assessore alla Cultura Mario Caligiuri, l’Autorità di gestione del Por Calabria Fesr 2007/2013 Paola Rizzo e il Direttore generale dell’Ufficio Scolastico regionale Francesco Mercurio.

“L’Europa – ha affermato l’assessore Mancini – rappresenta una grande opportunità di crescita, conoscenza, sviluppo e formazione per tutti i calabresi e in particolare per le giovani generazioni”.

“L’Europa è un grande spazio di pace fondamentale per costruire il futuro. Anche attraverso i fondi europei – ha detto l’assessore Caligiuri – è indispensabile sperimentare modelli formativi per valorizzare l’identità e le potenzialità della nostra terra laddove la scuola si afferma come luogo della speranza e della costruzione di una dimensione europea”,

“Giovedì sarà la musica a collegare i giovani all’Europa, per spingerli – ha aggiunto il Direttore dell’Ufficio scolastico Francesco Mercurio – ad escludere le posizioni più estreme e andare alla ricerca degli aspetti positivi, tra i quali la diversità. Questa iniziativa rappresenta l’ennesimo successo raggiunto grazie alle sinergie interistituzionali tra la Regione e l’Ufficio Scolastico. Si tratta di una cooperazione che dobbiamo sviluppare e consolidare anche per rafforzare il ruolo baricentrico che deve avere la scuola”.

 

Presentata all’Unical la conclusione del progetto “Disabilità a teatro”

RENDE (CS) – Si è svolta stamattina, presso il Piccolo Teatro dell’Unical, la conferenza stampa di presentazione dello spettacolo “La prova generale”. All’appuntamento hanno preso parte il rettore prof. Giovanni Latorre, il presidente del CAMS (Centro Arti Musica e Spettacolo) Gino Mirocle Crisci, la prof.ssa Maria Adele Losso, delegata Servizio Accoglienza Studenti con Disabilità, il Direttore Artistico della residenza “Un piccolo teatro d’arte per l’area urbana”, Lindo Nudo, ed il regista dello spettacolo, Paolo Spinelli.

La rappresentazione teatrale, che debutterà giovedì 9 maggio, al PTU alle 21.00, costituisce il risultato finale del laboratorio teatrale “Disabilità a teatro”, a cura di Paolo Spinelli ed Enrica Gucciardi, frutto della collaborazione fra il Servizio Accoglienza Studenti con Disabilità dell’Università della Calabria e la “Compagnia dei Sognatori Erranti”, alla sua seconda esperienza dopo l’esordio con il “Sogno di una notte di mezz’estate” dello scorso anno.

Della compagnia e delle sue potenzialità ha parlato Maria Adele Losso, promotrice dell’iniziativa di coinvolgere gli studenti diversamente abili in attività extrascolastiche, con la collaborazione delle altre strutture universitarie e l’appoggio dell’Arci Pesca F.I.S.A., rappresentato da Adele Iannuzzi.

“Questa iniziativa, per il suo alto valore sociale, è motivo d’orgoglio per l’università”, ha dichiarato il rettore Latorre. Mentre per il presidente del Cams, Prof. Gino Crisci “le attività teatrali rappresentano un potenziale da sfruttare sia per la loro valenza culturare che per evitare che l’università sia frequentata solo da lunedì a venerdì”.

La discussione è quindi entrata nel merito dello spettacolo con l’intervento del regista, Paolo Spinelli, che ha sottolineato i risultati eccezionali ottenuti grazie all’impegno e alla passione di tutto il gruppo.

La conferenza è stata l’occasione, da parte del Direttore Artistico Lindo Nudo, per soffermarsi sulle sinergie avviate con l’Università, fra le quali il laboratorio “Culture in scena”, tutt’ora in corso con incontri domenicali tenuti dallo stesso Nudo e dall’attore Manolo Muoio, rivolto agli studenti stranieri che frequentano l’UniCal, alcuni dei quali presenti in sala insieme ai protagonisti della divertente pièce che debutterà giovedì.

 

L’Impronta, appuntamenti con la fotografia

COSENZA – Questo secondo weekend di maggio sarà segnato da improvvisi rovesci e imprevedibili temporali e ancora una volta le tanto attese scampagnate primaverili e le gite al mare sono rimandate a data da destinarsi ma non temete perché questo obbligo restrittivo potrebbe persino rivelarsi piacevole.

Infatti la Galleria d’arte L’Impronta ha organizzato un fine settimana ricco di appuntamenti per spiegare, commentare, discutere e apprezzare l’arte della fotografia.

Si inizia venerdì 10 maggio alle ore 17,30 presso la sala conferenza Assindustria di Cosenza dove il docente del DAMS dell’Università di Bologna Claudio Marra terrà una lezione-conferenza su “la falsa rivoluzione del digitale”, un’accurata analisi sulla semiotica figurativa della fotografia come rappresentazione del mondo dai precisi obiettivi comunicativi e dalle determinate forme di organizzazione di senso, un pomeriggio in dolce balia non delle onde ma delle icone, dei simboli e dell’arbitrarietà del significato che non potrà certamente lasciare indifferenti i peirciani e i saussuriani più incalliti. Se avanzerà qualche minuto la lezione potrebbe per giunta virare verso la strada del complesso rapporto tra la fotografia e il cinema.

Sabato 11 maggio sarà una lunga giornata a partire già dalla mattina, alle ore 10,00 la Galleria d’arte L’Impronta si trasformerà per l’occasione in una piccola agorà aperta a tutti, all’interno della quale artisti, operatori culturali e semplici appassionati daranno vita a un dibattito critico-teorico su alcuni progetti fotografici opportunamente selezionati.

Una piccola pausa pranzo-pennichella per prepararsi a un pomeriggio dal doppio appuntamento, si inizia alle ore 18,00 alla libreria Ubik con la presentazione del libro “Moderne icone di moda” (Einaudi) della professoressa  di Fotografia e cultura visuale dell’Università di Bologna Federica Muzzarelli. Un saggio che analizza alcune tra le principali fashion mass icons del Novecento, pop star, modelle, attrici che grazie alla fotografia sono diventante delle vere e proprie icone dello stile tanto da stabilire, di volta in volta, il canone estetico della bellezza fatto di forme, taglie e accessori.

A seguire si torna in galleria per l’inaugurazione della mostra della fotografa milanese Susanna Mammi dal titolo Being Isa, una serie di autoritratti che vedono come protagonista la stessa Susanna che indossa gli abiti della propria nonna. Scatti alla ricerca dell’identità attraverso i flussi delle emozioni, i percorsi labirintici dei ricordi, il senso di appartenenza e la necessità della differenziazione.

Un fine settimana decisamente da non perdere.

Gaia Santolla

Il direttore del Conservatorio “Giacomantonio” Antonella Calvelli in commissione cultura

COSENZA – Da tre anni alla testa del Conservatorio “Stanislao Giacomantonio” di Cosenza, la pianista Antonella Calvelli non si è mai crogiolata solo e soltanto nel ruolo di direttore, ma considerando la musica un’esigenza insopprimibile, ha alternato e continua ad alternare la guida di una delle più importanti istituzioni musicali del territorio con l’attività concertistica, mettendosi continuamente in gioco, com’è nel suo modo di essere.

Antonella Calvelli è stata ospitata dalla Commissione Cultura di Palazzo dei Bruzi, presieduta da Claudio Nigro, su proposta del Consigliere Mimmo Frammartino che ha introdotto l’incontro ricordando il percorso formativo seguito dal direttore del Conservatorio cosentino. “Una personalità – ha detto Frammartino – si apprezza anche per la formazione che ha seguito e che, nel caso specifico,  risale ad illustri figure di insegnanti.” Antonella Calvelli ha avuto, infatti, alcuni fondamentali punti di riferimento: dal maestro Rodolfo Caporali, allievo di Alfonso Rendano, ad Anna Maria Pennella, uno dei nomi più prestigiosi del pianismo europeo, a Riccardo Brèngola, violinista di indubbio valore con il quale ha approfondito il repertorio cameristico.

Quando le tocca prendere la parola, Antonella Calvelli si dice “onorata e lusingata”, anche per il riconoscimento che la Commissione cultura le ha tributato, consegnandole il premio riservato alle eccellenze espresse dal territorio. “Considero un vero privilegio – ha detto – essere alla guida di una delle più importanti istituzioni musicali della città, dopo un percorso che mi ha visto prima allieva del Conservatorio dall’età di 10 anni e poi docente, a 18 anni. Ecco perchè dico che la mia città è stata generosa con me.”

Nel corso dell’incontro è stato, infine, proiettato un video del concerto tenuto da Antonella Calvelli, insieme all’Orchestra del Conservatorio, nel 2009 al Piccolo Teatro dell’Università: l’esecuzione del IV concerto di Beethoven per pianoforte e Orchestra.

 

Lina Wertmuller al Teatro Auditorium Unical

RENDE (CS) – Debutterà venerdì 10 maggio al Teatro Auditorium Unical di Rende nella rassegna “ArtTau – arti assolutamente urgenti”, curata dal Cams e dal Dipartimento di Studi umanistici lo spettacolo “Un allegra fin du siècle” (produzione di Promo Music), che vede in scena Lina Job Wertmüller.

Un festoso e acido viaggio nel Novecento, un secolo di notevole impatto segnato da due guerre mondiali e da brutali dittature, raccontato attraverso l’ottica dissacrante di un’icona indissolubile del cinema italiano e internazionale. Una passeggiata non solo di parole ma anche di musica, con motivi musicali inediti scritti dalla stessa Wertmüller, composti da Lucio Gregoretti insieme al grande Italo “Lilli” Greco, e interpretati dall’eclettica Nicoletta della Corte accompagnata al piano da Andrea Bianchi.

Un recital in cui si alternano i racconti delle figure dei grandi dittatori che hanno martoriato il secolo scorso: da Mussolini a Hitler, da Tito a Pol Pot, per finire a Bin Laden, intervallati dalle musiche composte da Greco e Gregoretti, che furono autori delle colonne sonore di molti film diretti dalla regista. La voce cantante è affidata a Nicoletta della Corte, che interviene per commentare le canzoni, i racconti della Wertmuller: dall’amore cieco di Eva Braun per Hitler al fumo nero del crollo delle due Torri, sempre attraverso il timbro del disincanto, l’ironia sottile e l’impareggiabile leggerezza e intelligenza di Lina Job Wertmüller,

La Wertmuller è una forza della natura, un’avventuriera della poesia, una donna di multiforme ingegno, in continuo mutamento. Regista spregiudicata di film unici nel loro genere, ha diretto anche piece teatrali, la troviamo qui nella poliedrica veste di narratrice e compositrice di canzoni. In scena si narrerà degli incredibili avvenimenti che hanno percorso, in un brivido di orrore e di novità, il secolo appena passato: dalla belle époque alle due Torri Gemelle, passando per Marlene Dietrich e Rita Hayworth, simboli di un periodo storico dirompente quanto mai ricco di contrasti. Un racconto divertente, nonostante ripercorra gli eventi di un secolo che di carognate ne ha fatte tante.

 

Presentato il Programma de “Il Maggio dei libri”

CROTONE – Questa mattina è stato presentato presso la sala Paolo Borsellino della Provincia , dall’assessore provinciale alla cultura Giovanni Lentini, il ricco programma de “Il Maggio dei libri” . Una lunga serie di appuntamenti imperdibili.

10 maggio 2013 “Viaggio tra le note e i versi del grande Faber”  con Paolo Sofia che canta Fabrizio De Andrè organizzato da Libreria Mondadori, Fondazione Odyssea e Provincia di Crotone

ore 20.30  -Libreria Mondadori- Via Roma Crotone

13 maggio 2013 “I libri …. la porta dei sogni “. Un itinerario nella lettura dei classici organizzato da Sorgente delle Arti, Fondazione Odyssea e Provincia di Crotone

ore 11.30 – Aula Magna Istituto “Gravina” Crotone

13 maggio “Rileggere Amleto”  liberamente tratto da W. Shakespeare a cura del Teatro della Maruca con la partecipazione di Floriana Mungari organizzato da Cooperativa sociale onlus Bao Bab, Centro Diurno Giovanni Paolo II° Caritas Diocesana Crotone Santa Severina, Fondazione  Odyssea e Provincia di Crotone

ore 20.30 – Teatro Apollo – Viale regina Margherita – Crotone

 

16 maggio 2013 “Tra le note di un tango – sulla via dell’Argentina tra i versi di Jorge Luis Borges” con il maestro Scigliano alla fisarmonica organizzato da Libreria Mondadori / Fondazione Odyssea e Provincia di Crotone

ore 20.30 -Libreria Mondadori Via Roma  Crotone 

 

22 maggio 2013 I lbri …. la porta dei sogni. Un itinerario nella lettura dei classici organizzato da Sorgenti delle Arti/ Fondazione Odyssea / Provincia di Crotone

ore 11.30 – Auditorium  Istituto “Pertini” – Crotone

 

24 maggio 2013 “A spasso tra i classici della letteratura inglese” con la voce di Floriana Mungari organizzato da  Libreria Mondadori / Fondazione  Odyssea e Provincia di Crotone

ore 20.30 – Libreria Mondadori – Via Roma – Crotone – 

 

25 maggio 2013 Spettacolo letterario musicale “Ohi Dottò” di Cataldo Perri  e lo Squintetto organizzato da Provincia di Crotone e Fondazione Odyssea

ore 20.30 – Teatro Apollo – Viale Regina Margherita – Crotone

 

28 maggio 2013 “Cristo ritorna da Crotone”  di Salvatore Mongiardo – edizioni Gangemi organizzato da Provincia di Crotone e Fondazione Odyssea

ore 17.00 -Aula Magna Istituto “Benedetto XVI” – Crotone

 

29 maggio 2013 “Le fate e le principesse vanno in biblioteca” “Leggifilm”                                                                                                                                                           “Dossier Storia” organizzato da Fondazione D’Ettoris, Biblioteca Frassati , Fondazione Odyssea e Provincia di Crotone

ore 17.00 – Teatro Apollo – Viale Regina Margherita – Crotone

 

30 maggio 2013 “Il Patto del giudice” di Mimmo Gangemi  -edizioni Garzanti

organizzato da Provincia di Crotone e Fondazione Odyssea

ore 17.00 – Aula magna istituto “Benedetto XVI” – Crotone

 

31 maggio “Dialettando con … Vincenzo Rocca (cantautore) e Salvatore Picari (poeta)  organizzato da Centro Scambi Culturali, Provincia di Crotone e Fondazione Odyssea

ore 20.00 – Anfiteatro Villa Comunale  – Crotone

 

 

A Castrovillari la XIV Stagione Teatrale Comunale continua con la sezione dedicata al teatro-scuola a cura del Teatro della Sirena

CASTROVILLARI (CS) – La XIV Stagione Teatrale Comunale continua con la sezione dedicata al teatro-scuola, a cura del Teatro della Sirena.  Due gli spettacoli in cartellone che animeranno il Teatro Sybaris dal 7 al 10 maggio prossimi: “Il Sogno di Carlotta – ovvero la macchia nera ” di Giuseppe M. Maradei e “Vaudeville – omaggio a Eugène Labiche”, entrambi diretti da Giuseppe Maradei. “Il Sogno di Carlotta”, in scena martedì 7 alle 18,00 e venerdì 10, alle 17,00 mette in scena il sogno di una fanciulla che rivive l’incubo dell’uomo moderno alle prese con la catastrofe imminente che minaccia il pianeta e l’esistenza dell’umanità stessa. Ma anche questa volta, come sempre, solo la fantasia può salvare il mondo. Sulla scena Irene Carrieri, Gianmarco Filpo, Carlotta Iuvaro e Federico Supino, con la partecipazione di Giuseppe Maradei, Fabio Pellicori e Gianluca Guzzo. Le musiche sono di Camillo Maffia.

“Vaudeville omaggio a Eugène Labiche” è il secondo spettacolo, in scena al Teatro Sybaris martedì 7, alle 17,00, giovedì 9 e venerdì 10, alle 18,00.  Sviluppatosi come genere teatrale tra il 1600 e il 1700 in Francia, il vaudeville che inizialmente indicava una commedia intervallata da canzoni, musica e ballo aveva assunto verso la seconda metà del 1800 un nuovo significato, che vedeva attribuire il termine alle commedie brillanti caratterizzate da equivoci e colpi di scena e del tutto prive di pretese psicologiche, filosofiche o letterarie. Con Labiche, il vaudeville rinunciò alla musica, la quale passò nell’operetta e nella rivista. Con Chiara Bonanno, Anna Bruno, Ilenia Cafarelli, Andrea Caligiuri, Giulia Maradei, Laura Maradei, Anna Maria Pittelli, Leonardo Schifino e Teresa Vigilante. Luci di  Fabio Pellicori e fonica di Gianluca Guzzo.

Carla la strana; storia di una ragazza “invisibile”

Dalila Desirèe Cozzolino. Foto di Angelo Maggio

Cosenza – “Non esiste grande genio senza una dose di follia” scriveva Aristotele eppure nessuno è mai stato di questo parere; i pazzi sono da sempre considerati l’antitesi dei sani di mente, della sagacia, dell’intelligenza; secondo molti luoghi comuni il pazzo vive ai limiti della società, in un mondo fittizio, utopico e non reale, il pazzo è colui che parla a vanvera preso da turbe mentali e manie visionarie, è lo scemo del villaggio da deridere ed escludere. Pochi però sanno che i pazzi vanno oltre il comune sentire ed è stato proprio questo il fulcro dello spettacolo “L’italia s’è Desta” che, ieri sera, ha deliziato e sorpreso il pubblico del Teatro Morelli grazie anche all’impeccabile lavoro del regista Rosario Mastrota.

Un monologo breve ed intenso quello dell’attrice cosentina Dalila Desirèe Cozzolino calatasi perfettamente nei panni di Carla la strana, la scema del paese che chiacchiera con tutti ma che da nessuno riceve risposte. Carla vive in un piccolo paese della Calabria dove tutti si conoscono, dove le voci girano più in fretta degli stessi notiziari, dove il tuo vicino non è altro che il tuo parente più prossimo. Un paese, quello di Carla, in cui la gente sparisce senza lasciare traccia, senza più fare ritorno e la ‘ndrangheta domina attraverso le sue mutevoli forme; quelle di un padre che viene dato per morto mentre, in realtà, è un boss della malavita e quelle di un finto carabiniere che, con la sua “mitraglietta nera”, perlustra l’intera zona della fontana rossa per la sicurezza del paese, una sicurezza che in realtà si tramuta in un alibi perfetto per coprire gli affari loschi che in quella stessa zona si svolgono.

Carla racconta la sua storia, il suo malessere, il suo sentirsi perennemente sola e beffata; racconta la sua semplice esistenza e si avvale di pochi elementi, un paio di scarpe strane proprio come lei, una bicicletta, una radio da cui dilaga la voce di diversi cronisti, un tavolo, una sedia, l’immagine di Giorgio Napolitano e le figurine panini della nazionale italiana di calcio a cui il suo destino è strettamente legato.

A pochi giorni dall’inizio dei mondiali i giocatori della nazionale scompaiono per mano della ‘ndrangheta e Carla assiste al sequestro; televisioni, politici, giornalisti accorrono per diventare spettatori a conoscenza dei fatti, il paese è in subbuglio, l’Italia è con il fiato sospeso, le televisioni mandano in onda continui aggiornamenti che, però, non presagiscono nulla di buono; tutti cercano e nessuno trova mentre chi realmente sa rimane in ombra. Carla parla ma nessuno l’ascolta, Carla racconta ma nessuno le crede perché è una pazza e, si sa, i pazzi non dicono mai la verità.

Carla continua a raccontare ciò a cui ha assistito ma è tutto vano, la sua voce si scontra con l’indifferenza generale, i suoi occhi non incontrano mai quelli dei suoi interlocutori, i suoi tentativi di spiegare si spengono nello stesso modo in cui l’acqua spegne il fuoco. La credibilità di Carla è costantemente messa sotto assedio da un paese diffidente e sordo ma la sua caparbietà è più forte del muro che le si staglia giornalmente di fronte; racconta, parla, sbraita fin quando riesce a condurre la Rai, Bruno Vespa e le altre troupe televisive sul luogo del misfatto.

I giocatori sono così salvi, partecipano ai mondiali che già alla prima partita perderanno e Carla? Carla continua la sua vita in attesa della visita di Giorgio Napolitano, in attesa di essere insignita con una medaglia che possa attestare il suo coraggio, la sua credibilità, la sua rivincita nei confronti di un paese che l’ha sempre rifiutata. Carla continua a vivere in sordina, continua a passare le giornate tra il suo album di figurine e le passeggiate per il paese in attesa di qualcuno che possa farla sentire meno invisibile di come, in realtà, per tutta la sua vita è sempre stata.

Annabella Muraca