Archivi categoria: Regionale

La Provincia di Cosenza risponde alla Regione in merito al trasporto scolastico degli alunni diversamente abili

«La Provincia di Cosenza, in un’ottica di collaborazione istituzionale, nelle more della definizione del nuovo assetto organizzativo/gestionale delle funzioni, attesa l’importanza che il servizio di che trattasi riveste e tenuto conto della richiesta di prosecuzione dello stesso, sollecita l’attuazione di uno specifico provvedimento finalizzato alla delega delle funzioni con relativo formale impegno in ordine al trasferimento anticipato e immediato delle risorse necessarie senza le quali si è impossibilitati a riattivare il Servizio per come richiesto, essendo questa Amministrazione in anticipazione di cassa.» È quanto scrive il Vice Presidente della Provincia di Cosenza, Franco Bruno, in risposta alla nota dell’Assessore regionale al welfare Federica Roccisano relativa al trasporto scolastico degli alunni diversamente abili, con la quale la Regione Calabria ha chiesto alle Province di proseguire nel servizio anticipando esse stesse i fondi necessari.

Bruno rammenta all’Assessore Roccisano che in data 11 gennaio 2016 si è svolto un incontro alla sua presenza presso la sede dell’Assessorato regionale al Welfare, in cui è stato confermato che la Regione Calabria si sarebbe fatta carico dell’esercizio delle funzioni in oggetto, così come indicato dalla Legge di Stabilità 2016 allorquando stabilisce che dal primo gennaio 2016 dette competenze vanno esercitate dalle Regioni e che le funzioni non fondamentali riordinate devono essere integralmente coperte da fondi regionali, o non possono essere esercitate.

A seguito della succitata riunione, la Provincia di Cosenza ha informato gli Enti e gli Organismi interessati alla gestione del Servizio di trasporto scolastico in ordine alla novità normativa intervenuta che vede l’Ente non competente riguardo alla funzione del Servizio stesso.

Con la lettera inviata dall’Ass. Roccisano alle Province, la Regione Calabria chiede sostanzialmente agli Enti di Area Vasta di proseguire nel Servizio di Trasporto Scolastico accollandosene le relative spese, rimborsabili solo dopo l’assunzione nel Bilancio regionale delle risorse previste dalla Legge di Stabilità. Una richiesta che la Provincia di Cosenza evidentemente non può accogliere, in primo luogo perché già essa stessa in sofferenza finanziaria a causa dei tagli dissennati operati dallo Stato; ma anche per espresso divieto normativo, laddove la Legge di Stabilità prescrive che le funzioni non fondamentali non possono essere esercitate con fondi di bilancio delle Province stesse.

Federica Roccisano:”Scuola all’insegna delle pari opportunità”

roccisano-federica3CATANZARO (CZ) – L’Assessore regionale alla Scuola  Federica Roccisano comunica che sulla Gazzetta Ufficiale è stato pubblicato l’elenco delle province e delle città metropolitane che potranno beneficiare del contributo complessivo di trenta milioni di euro destinato, per le attività di assistenza e d’istruzione, agli alunni con handicap fisici o sensoriali o in situazioni di svantaggio, così come previsto dall’articolo 8, comma 13-quater, del D.L. 19 giugno del 2015 n78, convertito con modificazioni , dalla legge 6 agosto 2015 n. 125. Tutte le province calabresi – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta – sono rientrate nel contributo previsto .”Come promesso, la Regione – ha dichiarato l’assessore Roccisano – si è impegnata affinché gli alunni portatori di handicap non rimanessero privi di un servizio fondamentale per la loro educazione e per la loro crescita culturale. L’uguaglianza deve essere quella delle opportunità.

L’assessore Federica Roccisano sul problema occupazionale giovanile

Federica RoccisanoCATANZARO (CZ) – L’Assessore al Lavoro ed alle Politiche sociali Federica Roccisano interviene sul problema occupazionale affermando che “Investiamo sul mondo dell’occupazione giovanile perché,  come più volte ho ripetuto, al centro della mia “mission” c’è il lavoro per i giovani per evitare lo spopolamento della nostra regione. Il bando che abbiamo pubblicato nei giorni socrsi va nell’ottica di sostenere e facilitare l’occupazione e l’autoimpresa dei nostri giovani. Con la delibera che la Giunta ha approvato il mese scorso, la Regione ha riprogrammato il Piano di attuazione regionale del PON IOG – attuazione “Garanzia Giovani”, fornendo così gli indirizzi per il finanziamento di attività al fine incrementare l’occupazione giovanile”. È partita, quindi, la procedura di selezione per l’individuazione di 81 nuove figure che sosterranno la Regione per l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro nell’ambito della realizzazione della misura 7.1 del PON IOG, ovvero la misura dell’Autoimpiego, nell’ambito di “Garanzia Giovani”. La selezione – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta – avverrà mediante la valutazione dei titoli e delle esperienze dichiarate dai candidati  nel “curriculum vitae”, che dovrà essere inviato insieme alla domanda di partecipazione e dopo aver  sostenuto un colloquio volto ad accertare le specifiche conoscenze. “La misura dell’Autoimpiego – ha detto l’Assessore Roccisano – va nell’ottica di aiutare la volontà  di impresa di quei giovani che non sono in condizioni economiche tali da supportarsi da soli, e garantire a tutti lo stesso punto di partenza”

Psa, Regione dialoga con cabina di regia

ROSSANO (Cs)– Proficua trasferta del Commissario straordinario Aldo Lombardo a Catanzaro, presso laCittadella della Regione Calabria, che nella giornata ieri (Mercoledì 2 Marzo), accompagnato dal dirigente del Settore urbanistica Giuseppe Graziani, insieme ai rappresentanti istituzionali dei comuni aderenti al Psa della Sibaritide (Rossano, Corigliano, Crosia, Calopezzati e Cassano Jonio) hanno avuto un incontro con gli assessori regionali ai Lavori pubblici, Roberto Musmanno, e all’Urbanistica, Franco Rossi.

Durante l’incontro con l’assessore Musmanno, al quale ha preso parte anche il segretario dell’Autorità di Bacino, Salvatore Siviglia, sono state date rassicurazioni da parte della Regione sulla necessità di provvedere ad una modifica delle norme del Piano di erosione costiera, anche e soprattutto sulla scorta delle osservazioni fatte pervenire dalla cabina di regia del Psa a seguito dell’ultimo incontro programmatico dello scorso 16 febbraio 2016. L’attuazione delle variazioni normative, suffragate da numerose valutazioni tecniche, permetterà ai Comuni di garantire risposte esaustive rispetto alle richieste dei titolari degli stabilimenti balneari per le concessioni delle aree demaniali.

Il Commissario Lombardo ha poi incontrato l’assessore all’Urbanistica Franco Rossi per uno scambio di idee sull’esigenza, emersa sempre in fase di discussione nella cabina di regia del Psa, di applicare delle variazioni all’ultima legge urbanistica regionale approvata nel dicembre scorso. Questo, con particolare riferimento alla possibilità, da parte degli uffici dipartimentali di esaminare le pratiche presentate anche oltre il termine prestabilito del 30 novembre  2015. Per far fronte a questa specifica esigenza, palesatasi in più comuni, l’Assessorato Urbanistica regionale sta predisponendo un disciplinare per applicare un correttivo alla data di presentazione delle domande, che saranno prese in considerazione fino al protocollo del 31 dicembre 2015.

Consorzi di Bonifica, Oliverio annulla l’incontro, “siamo pronti a lottare per i nostri diritti”

Catanzaro ( Cz) “E’ stato annullato dal governatore Oliverio l’incontro in programma questo pomeriggio alla cittadella regionale con i rappresentanti di Fai Cisl, Flai Cgil e Filbi Uila fissato nel corso di una precedente riunione con il vice presidente della giunta Antonio Viscomi e il consigliere regionale delegato all’Agricoltura Mauro D’Acri, per discutere della grave situazione finanziaria in cui versano i Consorzi di bonifica del Catanzarese e soprattutto per avviare un più generale confronto sull’organizzazione e sul ruolo degli enti consortili per dare risposte alle esigenze dell’intero comparto agricolo e agroalimentare della Calabria. In particolare le organizzazioni sindacali chiedono l’integrazione dei capitoli di bilancio, azzerati per il 2015 e il 2016, relativi ai contributi per la manutenzione delle opere irrigue e delle reti di colo. Un taglio ai finanziamenti che non solo ha messo a rischio il futuro occupazionale dei lavoratori, per alcuni dei quali sono state già avviate le procedure di licenziamento collettivo, ma che sta pregiudicando anche la manutenzione del territorio e la qualità dei servizi offerti dai consorzi alle aziende agricole ed agroalimentari, con inevitabili ripercussioni negative sulla possibilità dell’intero comparto di essere competitivo creando economia e occupazione”. E’ quanto si legge in comunicato stampa. “Alla cancellazione dell’incontro non è seguita alcuna nuova convocazione, tanto da spingere i segretari territoriali delle organizzazioni sindacali  – Daniele Gualtieri per la Fai Cisl e Caterina Vaiti per la Flai Cgil – a convocare immediatamente la stampa per esprimere il loro disappunto e la loro preoccupazione per il fatto che la Regione Calabria sembra volersi sottrarre al confronto su questioni cruciali per la tutela del territorio e lo sviluppo dell’intero comparto agricolo e agroalimentare”. “Non possiamo nascondere amarezza e delusione, soprattutto da parte dei lavoratori che aspettavano con ansia di avere risposte da questo incontro , ha spiegato Daniele Gualtieri- sembra ci sia una mancanza di volontà ad affrontare una questione fondamentale non solo per la tenuta dei livelli occupazionali dei Consorzi nella provincia di Catanzaro – ha proseguito Gualtieri –  ma soprattutto per quanto concerne lo sviluppo dell’agricoltura e dell’agroalimentare nell’intera regione. Noi speriamo che l’annullamento della riunione sia dovuto soltanto ad un disguido organizzativo, ma se così è ci aspettiamo nelle prossime ore una immediata convocazione, perché sono a rischio i posti di lavoro, la capacità degli enti consortili di assicurare servizi di qualità alle aziende agricole, la possibilità di prevenire attraverso la manutenzione del territorio i disastri che periodicamente mettono la sicurezza della popolazione e creano danni alle attività produttive. Bisogna passare dalla cultura dell’emergenza a quella della programmazione, e vogliamo capire dal governatore Oliverio e dalla sua giunta cosa si vuole fare dei consorzi di bonifica, che noi riteniamo debbano essere riorganizzati al loro interno per rispondere meglio alle esigenze del comparto ed essere un importante punto di riferimento per l’agricoltura e il comparto agroalimentare”.  Secondo Caterina Vaiti sono state tradite “le grandi aspettative dei tanti lavoratori che hanno aspettato fuori dalla Cittadella che si tenesse l’incontro, o che almeno venisse comunicata una nuova data certa. Noi speriamo che si sia trattato di un disguido e che non ci sia da parte della Regione una sottrazione al confronto con le forze sociali. Vogliamo ricordare alla Regione che queste poche giornate – a volte 51 giornate in un anno, a volte 101, seguite da una indennità di disoccupazione – per i lavoratori rappresentano tutto: stiamo parlando di quella che spesso è l’unica fonte di reddito per intere famiglie, e ci sono situazioni davvero drammatiche. Noi vogliamo discutere con il governatore Oliverio della possibilità di coniugare la salvaguardia del lavoro con la tutela del territorio – ha concluso Vaiti – in una Calabria che soffre una situazione di dissesto idrogeologico alla quale questi lavoratori, utilizzati nell’ambito di una giusta progettazione, potrebbero contribuire a dare risposte.  Noi siamo convinti che in questo senso siano da riformare gli enti consortili, ma vogliamo capire quali sono le reali intenzioni della Regione”. Domani ci sarà un incontro con i lavoratori, e se  nel frattempo non dovesse arrivare dalla Regione una immediata convocazione, hanno spiegato Gualtieri e Vaiti, saranno messe in campo nuove e più incisive iniziative di lotta.

L’Assessore Rizzo: situazione critica, sul 10% dei tetti calabresi è presente amianto. La Regione si sta attivando”

Catanzaro ( Cz) – Nel quadro degli interventi mirati alla tutela dell’Ambiente nella nostra regione, s’inserisce un altro importante tassello. L’Assessorato all’Ambiente, guidato dall’assessore Antonella Rizzo, ha, infatti, concluso le attività di rilevamento dei manufatti contenenti amianto su tutto il territorio regionale. Un passo in avanti concreto soprattutto a tutela della salute dei cittadini calabresi. Si tratta – si legge in una nota – di una mappatura di impianti industriali, edifici pubblici e privati e assi viari. “Un ulteriore risultato – ha detto l’Assessore Rizzo-  che smentisce l’inesistenza di un censimento  dei manufatti pubblici contenenti amianto. La Giunta regionale, guidata dal Presidente Mario Oliverio ha  fatto di più. Oggi, grazie al lavoro svolto dal settore informativo e cartografico di questo Dipartimento siamo in grado di avere una visione molto ampia della situazione. Le aree indagate sono state circa il 94% della superficie regionale con oltre un milione di edifici analizzati. Purtroppo i dati che emergono sono molto preoccupanti. Su oltre il 10 % dei tetti calabresi sono presenti materiali contenenti amianto”. Un fatto di importanza straordinaria se si pensa che i ritardi su questo fronte pesano come un macigno ed il prezzo pagato in termini di vite umane è ancora altissimo. In Calabria finalmente oggi si hanno a disposizione dati certi con un livello di attendibilità molto elevato, così come risulta dalla rilevazione cosiddetta “iperspettrale” sulle aree regionali più esposte. Secondo quanto emerso dal lavoro svolto dal settore specifico,  coordinato dal Dirigente Domenico Modaffari, sono emersi casi di forte criticità come quelli riscontrati nel comune di Lamezia Terme  dove sono presenti circa 88ettari di territorio inquinati da amianto, nel Comune di Crotone con circa 57 ettari e nel comune di Reggio con oltre trenta ettari. I dati ottenuti sono in formato digitale ed è possibile individuare con molta precisione attraverso un apposito “retino” ogni singolo tetto di ogni comune della Regione interessato da materiali contenenti amianto. L’indagine svolta dalla Regione attraverso questo progetto, denominato “Rilevamento Amianto- Attività di Completamento”, sarà presentata ai sindaci  di tutta la Regione ed alla stampa  il prossimo otto marzo, alle ore 11.00, nella sede della “Cittadella”regionale – sala verde. Nel corso dell’incontro, che sarà presieduto  dal Presidente Oliverio, verrà  consegnata ai sindaci una “Card Drive” con i dati relativi al territorio dei singoli comuni.

Regione, approvata la pesatura dei settori:”prevenire il rischio corruzione negli incarichi dirigenziali”

Catanzaro ( Cz) – Su proposta del Vicepresidente prof. Antonio Viscomi, la Giunta ha approvato la pesatura dei nuovi settori dipartimentali e la valutazione della relativa fascia di rischio, così portando a compimento tutto il percorso amministrativo funzionale alla riorganizzazione della burocrazia regionale avviato con la DGR del 16 dicembre 2015. E’ quanto si legge in una nota dell’Ufficio Stampa Regionale. Nei prossimi giorni, il Dipartimento “personale” pubblicherà la manifestazione di interesse, cioè l’atto in relazione al quale ogni dirigente proporrà la sua candidatura per uno più posizioni dirigenziali. A tal proposito, è stato dato indirizzo al Dipartimento “personale” di semplificare le procedure di interpello e di eliminare tutti gli oneri burocratici non necessari, stabilendo un termine breve per la conclusione del procedimento medesimo. La pesatura delle posizioni dirigenziali è stata effettuata sulla base di criteri condivisi con le organizzazioni sindacali che ripetono gli elementi già previsti dalla legge e dal  contratto nazionale (collocazione nella struttura, complessità organizzativa e responsabilità gestionali interne ed esterne). Il processo di pesatura è stato validato dall’Organismo interno di valutazione, quale soggetto terzo. All’esito della pesatura, i settori risultano ripartiti, come concordato con le organizzazioni sindacali, in due fasce di valore economico differente, tenendo conto che comunque con il nuovo sistema tutti i dirigenti assumeranno autonome competenze e specifiche responsabilità organizzative, gestionali e finanziarie. La fascia di rischio di ogni singolo settore, correlato al rischio di corruzione, è stata stabilita sulla base delle prescrizioni contenute nel Piano nazionale per la prevenzione della corruzione. Anche questo processo è stato oggetto di validazione complessiva da parte del Responsabile per la prevenzione della corruzione. La valutazione delle fasce di rischio di ogni singolo settore ha consentito di focalizzare l’attenzione sulle effettive situazioni del rischio di corruzione, sì che pochissimi sono ora i settori che risultano classificati in fascia bassa e quasi tutti invece in fascia alta o media. «A questo punto – ha dichiarato il Vicepresidente Viscomi  – tutto è pronto per la manifestazione di interesse, all’esito della quale ogni singolo dirigente della Regione Calabria vedrà finalmente riconosciuto il suo ruolo professionale e potrà dimostrare le proprie competenze ed abilità organizzative e gestionali. Superata questa fase, l’attenzione dovrà essere rivolta ai funzionari dell’area apicale, che dei dirigenti diventeranno i collaboratori più stretti e che meritano un investimento per il futuro”. Anche per questo motivo, oggi la Giunta ha approvato il Piano per la formazione per l’anno 2016 che, allo stato, subisce serie penalizzazioni per la riduzione drastica delle risorse imposta dalla legislazione nazionale in tema di riduzione della spesa. “Consapevoli di ciò – ha ancora detto  Viscomi – contiamo di utilizzare le risorse comunitarie per sostenere i processi di innovazione istituzionale, anche mediante la formazione: questo è quanto abbiamo scritto nel Piano di rafforzamento amministrativo presentato ed approvato dalla Commissione Europea e che ora dovrà essere attuato, a partire da una verifica delle competenze professionali effettive dei singoli dipendenti”.

Regione, approvati in giunta i rendiconti Arpacal e Arcea

Catanzaro( CZ) – Su proposta del Vicepresidente, prof. Antonio Viscomi, la Giunta ha approvato i rendiconti dell’Arpacal per gli anni 2010-2013 e dell’Arcea per gli anni 2011-2013, che saranno inviati al Consiglio regionale. In entrambi i casi, l’istruttoria sui rendiconti, compiuta dal Dipartimento Bilancio, ha evidenziato delle criticità. Per quanto riguarda l’Arcea -si legge in una nota- è stato rilevato il mancato rispetto delle normativa regionale in materia di spending review con riferimento alla riduzione della spesa di personale, alla riduzione degli emolumenti riconosciuti agli organi di indirizzo, direzione e controllo, alle spese di funzionamento nonché all’impiego di personale a tempo determinato. Per quanto riguarda l’Arpacal, – si legge ancora nel comunicato- tenuto conto che dalle relazioni dell’organo di revisione contenute nei provvedimenti di approvazione dei conti di bilancio non viene indicata alcuna violazione della normativa in materia di revisione della spesa e non viene indicata l’esistenza di debiti fuori bilancio, è emerso che formalmente risulta rispettata la normativa in materia di spending review ad eccezione della spesa per il personale e della spesa per gli organi di direzione e controllo che necessitano di approfondimenti specifici che dovranno essere messe in atto dal Dipartimento vigilante tenendo conto sia delle risultanze dell’ispezione del MEF che dei contratti sottoscritti e degli eventuali rimborsi spese effettivamente erogati a favore degli stessi. Anche in considerazione di ciò, e della necessità di ulteriori approfondimenti sull’attività gestoria degli enti, si è ritenuto doveroso demandare ai Dipartimenti vigilanti il compito di accertare eventuali responsabilità in ordine all’illegittimità delle maggiori spese effettuate, segnalando, ove necessario, ai competenti organi requirenti la presenza di eventuali danni all’erario.

Oliverio sollecita Arcea ed Agea su pagamenti della domanda unica e del PSR

CATANZARO – Il Presidente della Regione Mario Oliverio- informa una nota dell’Ufficio Stampa della Giunta-, preoccupato per le istanze provenienti dal mondo rurale calabrese, è intervenuto per sollecitare l’organismo pagatore regionale Arcea, affinché si superino immediatamente ostacoli e rallentamenti burocratici e si proceda all’immediata erogazione degli aiuti comunitari alle aziende agricole, per le pratiche di competenza dello stesso ente. Il Presidente Oliverio, tra l’altro, ha reso noto di aver inviato una lettera anche ad Agea, l’agenzia nazionale di erogazione in agricoltura, per definire rapidamente gli adempimenti di sua competenza, al fine di velocizzare ulteriormente l’iter burocratico-amministrativo dei pagamenti che spettano agli agricoltori calabresi.
Per il Presidente, in questa delicata fase di passaggio tra la vecchia e la nuova programmazione dei fondi comunitari, è necessario garantire il massimo impegno di tutte le strutture regionali, e soprattutto di Arcea, che è il terminale di un iter molto complesso, con l’unico scopo di sostenere l’agricoltura calabrese e favorire lo sviluppo e la competitività delle nostre aziende e delle nostre produzioni.

Forza Italia Giovani, Verta sfida De Rose: E’ bagarre sul logo

COSENZA – Dopo l’azzeramento del coordinamento giovanile provinciale di Cosenza, il coordinatore regionale di Forza Italia Giovani Luigi De Rose, diffida con una notifica del 22/02/2016, l’ex coordinatore provinciale Williams Verta a non utilizzare il logo del partito. Queste le sue dichiarazioni:

“La diffida giuntami affinché io non utilizzi più il logo di Forza Italia -dice Verta- non coinvolge solo me, ma tutti i giovani con cui eravamo riusciti a strutturare il movimento giovanile dopo anni e anni di duro lavoro. Il messaggio che hanno lasciato trapelare è chiaro, ovvero che il nostro non è più il partito della ‘Libertà’, e difatti si è consumato l’ennesimo atto rivolto a ledere il significato stesso di democrazia in un partito politico. In sostanza, sono stato vigliaccamente diffidato, tramite verbale di notifica comunicato dalla legione carabinieri Calabria, a non utilizzare più il logo del partito che ho sempre osannato. Logo che insieme a molti altri giovani abbiamo utilizzato e portato in giro per tanti anni, anche quando di questo partito nessuno ne voleva sentir parlare. Mi hanno consigliato di fare una denuncia per danni d’immagine, ma personalmente non scenderò al livello di certa gente. Se vogliono ci possono denunciare tutti, stanno tentando di metterci il bavaglio, ma io parlo e continuerò a parlare perché sono una persona libera. A questo partito abbiamo dato tutto senza mai ottenere nulla in cambio, anzi, una cosa sì: solo scelte antidemocratiche, frutto di ‘falsi’ giovani che hanno sempre preferito sfruttare corsie preferenziali a Roma, a discapito di chi lavora quotidianamente con passione, impegno e dedizione. Alcuni dirigenti calabresi, in particolar modo il coordinatore regionale dei giovani Luigi De Rose e l’On. Jole Santelli coordinatrice regionale dei senior, continuano ad operare scelte con metodi dittatoriali senza coinvolgere la base. Ha detto bene -continua Verta- il consigliere regionale Domenico Tallini, in una recente trasmissione televisiva, parlando di un partito verticistico, le cui scelte sono sempre state calate dall’alto. Con questa strategia dubito che Forza Italia invertirà il trend negativo degli ultimi mesi. Apprendiamo le notizie dai giornali, non c’è condivisione, proclamano nomine i cui beneficiari sono sempre le stesse persone, così com’è accaduto al dirigente De Rose che ad oggi ricopre quattro incarichi non di secondo piano. Dopo tutto quello che è successo non posso pensare che il presidente Silvio Berlusconi sia all’oscuro di quanto accade, con le sue direttive puntualmente disattese. Non sono stati fatti i congressi, non è partito il tesseramento e, che io ricordi, non è stata convocato un solo coordinamento provinciale insieme ai nuovi coordinatori alla presenza di tutti i militanti. Gli unici che hanno sempre puntualmente convocato le riunioni, in provincia, siamo stati noi del coordinamento giovanile. Così non si può più andare avanti e già nei mesi addietro avevamo presentato un documento nazionale in data 25/11/2015, ma non abbiamo ancora ricevuto nessuna risposta. Il nazionale tace, oppure interviene solo in favore di una ristretta cerchia di amici. Questo partito nella nostra regione sembra una scatola vuota, e fa bene a protestare in questo senso il consigliere regionale Nazzareno Salerno. Anche a Cosenza -conclude Williams Verta- siamo pronti ad una raccolta firme e se sarà necessario ad organizzare dei pullman per salire dal presidente Silvio Berlusconi. Nelle scorse settimane hanno abbandonato FI i ragazzi di Azzurra Libertà, un movimento che contava più di 3000 iscritti, a Bari siamo rimasti senza consiglieri comunali, in Calabria ogni giorno ci sono nuove dimissioni ed altre ne arriveranno nelle prossime settimane. Ho letto alcune false affermazioni che tendevano a sminuire il lavoro svolto dal mio coordinamento negli ultimi anni, qualcuno ha detto che non sono reali i numeri dei tesserati, ebbene voglio lanciare una sfida attraverso questa nota stampa: se il coordinatore regionale dei giovani è sicuro del suo operato, lo invito a dimettersi e a convocare i congressi per l’elezione degli organi giovanili, in modo da capire effettivamente chi sta bluffando. In politica contano principalmente i numeri, chi vuole fare il leader deve avere un seguito, altrimenti è facile tirare a campare sui risultati degli altri. Non possiamo più permettere che ci impongano scelte non condivise e siamo pronti a dimostrare con i fatti che i forzisti a Cosenza la pensano in modo diverso da chi sta danneggiando irreparabilmente il partito. D’altronde, se chi gestisce oggi il partito non ha paura del confronto convochi lo strumento democratico dei congressi per la scelta dei dirigenti”.