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Lorenzo Guerini lunedì in provincia di Cosenza

Lorenzo GueriniCOSENZA – Il numero due del Partito Democratico Lorenzo Guerini sarà lunedì 7 marzo in provincia di Cosenza. Il segretario regionale del Pd Ernesto Magorno, ed il segretario della Federazione di Cosenza Luigi Guglielmelli, in una nota affermano che “la presenza di Guerini in provincia di Cosenza è l’ennesima dimostrazione della sua vicinanza e del suo sostegno al Partito Democratico della Calabria e della Federazione di Cosenza. Guerini incontrerà il gruppo dirigente del Partito alle 14,30 presso la Federazione provinciale di Cosenza in Viale Trieste, 80, per discutere delle elezioni di Cosenza alla presenza dei Parlamentari, dei Consiglieri regionali, dei Consiglieri provinciali, dei Segretari di circolo cittadini, del candidato Lucio Presta e dei rappresentanti della coalizione. Subito dopo ci sarà un incontro con Gianni Papasso, candidato a Sindaco di Cassano allo Ionio, e Giovanni Altomare, candidato a Sindaco di Rogliano. Successivamente Guerini – concludono – sarà a Trebisacce alle ore 18,30 per incontrare i Sindaci, gli amministratori e il Partito Democratico dell’Alto Jonio cosentino”.

Il Dirigente della Protezione civile Tansi sui provvedimenti del Governo

protezionecivileCATANZARO – Il Consiglio dei Ministri, nella seduta del tre marzo scorso, ha dichiarato lo stato di emergenza, – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta – relativamente agli eventi  meteorologici eccezionali che nei giorni dal trenta ottobre al due novembre 2015 hanno colpito il territorio delle Province di Catanzaro, di Cosenza e di Reggio Calabria, ed in particolare l’intero territorio del comprensorio della Locride, provocando una drammatica alluvione che, purtroppo, ha provocato danni ingenti (completamente distrutte e interrotte la ferrovia jonica e la SS106). Sono 11.800.000,00 euro gli stanziamenti concessi. L’intero fabbisogno economico quantificato! “E’ la prova – ha detto il Responsbaile dell’Uoa “Protezione civile” regionale Carlo Tansi – della condivisione e dell’apprezzamento del Dipartimento di Protezione Civile Nazionale del lavoro di ricognizione e valutazione tecnica svolto. E’ bene precisare, anche per evitare ingiustificate aspettative, alimentate in passato da scriteriate interpretazioni dei dispositivi commissariali, che i fondi stanziati per il superamento dell’emergenza sono esclusivamente finalizzati alla copertura di:
interventi realizzati dagli enti locali nella fase di prima emergenza rivolti a rimuovere le situazioni di rischio, ad assicurare l’indispensabile assistenza e ricovero delle popolazioni colpite dai predetti eventi calamitosi; attività poste in essere, anche in termini di somma urgenza, inerenti alla messa in sicurezza delle aree interessate dagli eventi calamitosi; interventi urgenti volti ad evitare situazioni di pericolo o maggiori danni a persone o a cose”.
Tenendo ben presenti tali stringenti condizioni, nella fase immediatamente successiva agli eventi alluvionali, la protezione Civile regionale ha avviato una dettagliata e minuziosa attività di ricognizione tecnica, in collaborazione con l’Autorità di Bacino Regionale, i Centri di Competenza CAMILAB-Unical  e CNR IRPI, nonché con tutti gli enti locali coinvolti. I severi eventi alluvionali della Locride, paragonabili per intensità alle grandi alluvioni che hanno interessato la provincia di Reggio Calabria negli anni 1951 e 1953, e che, purtroppo, provocarono decine di morti e dispersi, hanno rappresentato un duro banco di prova per il quale oggi possiamo dire di essere riusciti a dare risposte adeguate. A testimonianza di quanto affermato rileviamo le attestazioni di apprezzamento e stima di numerosi sindaci del comprensorio della Locride.
Al riguardo – comunica il Dipartimento della Protezione civile regionale – si è svolta a Staiti , lo scorso ventinove febbraio, la cerimonia di consegna degli attestati di benemerenza alle istituzioni ed alle persone che hanno supportato l’Amministrazione durante i drammatici eventi alluvionali del 29-30 ottobre e 1-2 novembre 2015. In tale circostanza il Sindaco ha voluto evidenziare in modo particolare il prezioso ruolo svolto dalla Protezione Civile Regionale e di tutti i suoi tecnici ed operatori che durante l’emergenza hanno affiancato e supportato la struttura comunale prestando soccorso alla popolazione e facendo tutto quanto possibile per fronteggiare la calamità in atto. Consapevoli di aver fatto esclusivamente il nostro dovere, non possiamo che essere particolarmente compiaciuti di tali manifestazioni di consenso che ci confortano e ci danno la misura della valenza del nuovo modello organizzativo della Protezione Civile Regionale che, tra mille difficoltà e non poche resistenze, stiamo cercando di proporre. Una Protezione Civile snella ed efficiente, con tecnici ed operatori qualificati in grado di attivarsi prontamente in caso di emergenza e fornire tutto il supporto necessario agli Enti locali coinvolti”. “A riprova di ciò – ha aggiunto Tansi – riteniamo opportuno, inoltre, informare che, in un incontro ufficiale tenutosi a Roma lo scorso diciassette febbraio, abbiamo illustrato al Capo Dipartimento Nazionale, Fabrizio Curcio, il processo di profonda riorganizzazione della Protezione Civile regionale avviato, ricevendo dallo stesso pieno apprezzamento e la garanzia di un sostanziale supporto. I risultati raggiunti, di cui diamo conto nella presente nota, ci stimolano a perseguire con ancora più forza gli ambiziosi obiettivi che ci siamo dati e, al tempo stesso, ci convincono della necessità improcrastinabile di continuare l’azione di riordino amministrativo e trasparenza già avviata da Ernesto Forte, Dirigente del Settore protezione Civile regionale fino al diciotto novembre scorso, e che oggi inizia a dare frutti tangibili”.

Il Dipartimento “Agricoltura” precisa che era legittimo l’annullamento della nomina di Cedolia a DG dell’ARSAC

REGIONE CALABRIACATANZARO – Il Dipartimento  regionale “Agricoltura”, – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta  -in riferimento alla notizia apparsa sulla stampa, secondo la quale la sentenza del Consiglio di Stato del ventisei febbraio scorso avrebbe stabilito che il Dott. Flavio Francesco Cedolia sarebbe stato in possesso dei requisiti per ricoprire l’incarico di Direttore Generale dell’ARSAC e che, pertanto, sarebbero stati arbitrari e privi di fondamento i provvedimenti assunti dalla Regione con i quali si era stabilito l’annullamento della nomina, “precisa  che, in realtà, la sentenza in questione ha rigettato in toto l’appello del Cedolia, confermando in ogni sua parte la sentenza di primo grado emessa dal Tar Calabria, sez. di Catanzaro. Questa, infatti, aveva già rigettato nel primo grado di giudizio il ricorso prodotto dal dott. Cedolia, riconoscendo la legittimità e l’opportunità di tutti i provvedimenti assunti dalla Regione Calabria, con i quali si era provveduto all’annullamento della nomina di Cedolia per le gravi motivazioni  rappresentate. Il Dispositivo della Sentenza d’appello del Consiglio di Stato, d’altronde, non lascia adito a dubbio alcuno sul tenore della decisione assunta il ventisei febbraio, visto la perentorietà nella parte in cui si legge: “Per questi motivi il Consiglio di Stato…definitivamente pronunciando sull’appello, come in epigrafe proposto, lo rigetta. Condanna l’appellante alla rifusione delle spese ed onorari del presente grado di giudizio, che liquida in euro 6.000,00 oltre accessori di legge (15% a titolo di rimborso spese generali, I.V.A. e C.P.A.), in favore della Regione Calabria.Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall’autorità amministrativa”.Ogni altra interpretazione dei provvedimenti assunti dall’Autorità Giudiziaria Amministrativa è quindi fantasiosa e del tutto priva di fondamento, non trovando riscontro nelle sentenze del Tar e, da ultimo, del Consiglio di Stato che, in quanto atti pubblici, sono nella disponibilità di chiunque voglia visionarli”.

Oliverio, soddisfazione per la nomina di Manoccio

CATANZARO (CZ) Il Presidente della Regione Mario Oliverio esprime soddisfazione per la nomina di Giovanni Manoccio, suo collaboratore e delegato all’immigrazione della Regione, nella Commissione di valutazione delle domande degli Enti Locali per i progetti SPRAR per il biennio 2016-2017, in rappresentanza della Conferenza delle Regioni e delle Provincie Autonome. Il decreto, a firma del Capo – Dipartimento del Ministero degli Interni, Prefetto Morcone, è del 22- febbraio scorso.

Mario Oliverio in Consiglio regionale

Giovanni Manoccio, già Sindaco di Acquaformosa e attuale coordinatore dei progetti Sprar della provincia di Cosenza,  si è distinto nel corso degli anni per la propria conoscenza del mondo dell’ immigrazione, facendo del proprio paese un laboratorio di accoglienza e integrazione al pari di Riace. Da circa 5 mesi si occupa del settore all’interno della Regione Calabria partecipando attivamente sia ai tavoli istituzionali con le Prefetture e gli Enti Locali, sia visitando i centri della Regione e riservando particolare attenzione alle problematiche della zona di Rosarno-San Ferdinando, cercando di sostenere il pensiero e la pratica politica di un presidente di Regione che, più di altri, si sta spendendo in queste pratiche di accoglienza.

Il riconoscimento a livello nazionale della Regione e la nomina di Giovanni Manoccio coincidono con le tante azioni messe in opera in questi mesi: dai bandi dello SPRAR, sia minori che ordinari, attraverso i quali la Regione ha dato assistenza ai tanti Comuni che hanno partecipato con successo ai bandi, alla partecipazione dei bandi FAMI (Fondo Asilo Migrazioni e Integrazioni) in quasi tutte le tipologie, all’impegno a favore dei migranti della piana.

Renzi e l’A3, Wanda Ferro (FI): “Oliverio diserti visita del Premier a marzo”

CATANZARO – Di seguito una dichiarazione rilasciata dalla vice coordinatrice regionale di Forza Italia, Wanda Ferro:

“Nell’annunciare che il Ponte sullo Stretto prima o poi si farà, Renzi ha confermato che il 22 dicembre inaugurerà la Salerno Reggio Calabria ed ha comunicato che il prossimo 10 marzo sarà in Calabria per vedere cadere l’ultimo diaframma dell’ultima galleria del tratto calabrese dell’autostrada.

Siamo preoccupati non tanto per l’annuncio del Ponte sullo Stretto, quanto per il fatto che il presidente del consiglio ha candidamente ammesso che questa sarà l’ultima galleria dell’autostrada ad essere realizzata, vale a dire che i lavori progettati e non ancora iniziati non vedranno mai la luce.

Non siamo per niente soddisfatti di essere stati buon profeti quando avevamo salutato la fandonia dell’inaugurazione con incredulità, anzi con la certezza che si trattava di una vera e propria bufala.

l calabresi ora hanno la prova che la Salerno Reggio Calabria rimarrà un’incompiuta e che Renzi inaugurerà solo alcuni tratti dell’autostrada dato che molti altri tratti, anche se già progettati e pronti per essere appaltati, sono stati definitivamente archiviati e non saranno neanche  ammodernati perché il governo li ha cancellati dall’agenda delle priorità.

La politica di questo governo è oramai chiara: i calabresi si accontentino di un’autostrada di serie B, anzi di categoria inferiore, alla stregua della portata dilettantistica di questo governo.     

Se davvero Renzi verrà in Calabria il 10 marzo, intanto guidi lui come ha promesso, ma non si fermi alla galleria di Mormanno, prosegua più a sud, verso Reggio e si accorgerà che di tratti da realizzare ce ne se sono ancora tanti e, quando dai viadotti di Pizzo (i cui lavori sembrano destinati ad essere definitivamente archiviati)  sarà rimasto incantato delle bellezze della nostra terra, si accorgerà di aver commesso peccato per aver trascurato la Calabria e per non aver avuto rispetto delle intelligenze della nostra terra che non riescono ad assuefarsi alla ipocrisia delle verità simulate.

Tante promesse, troppe illusioni, innumerevoli sogni di tanti calabresi infranti nella faccia di bronzo del premier che continua a sorprenderci  per la spietatezza con la quale sta eseguendo la condanna a morte della nostra regione con la complicità di tanti compagni di partito che lo attendono per raccattare una briciola di potere politico e con il silenzio del governatore Oliverio che fornisce la prova della conclamata incapacità di difendere gli interessi della Calabria.

E allora l’unico modo per smentirci è uno: il 10 marzo il presidente Oliverio diserti per protesta la visita di Renzi in Calabria e forse potrà riacquistare un po’ di fiducia dimostrando che non ha alcun interesse al potere fine a se stesso ove la politica con la p minuscola si siede e sguazza in un contesto che ha ormai assunto i connotati dell’indifferenza, anzi della rassegnazione.

Il presidente Oliverio dia finalmente un segnale di affezione alla propria terra e darà prova di differenziarsi da quei politici demagogici che Gramsci definiva come gli struzzi che nascondono la testa per non vedere la realtà.”

Curcio Terremoto: “Forza Italia, sei ancora tu?”

COSENZA -“Noi del coordinamento provinciale di Cosenza di Forza Italia Giovani eravamo gli unici promotori di progetti e manifestazioni all’interno del partito, siamo arrivati a raggiungere ottimi risulti in termini numerici, sia per il tesseramento sia, appunto, per tutto il lavoro svolto. Potremmo tranquillamente dire di essere uno tra i coordinamenti più proficui d’Italia – ha affermato Giulio Curcio Terremoto, ex coordinatore cittadino di Fi Giovani Cosenza, ed ancora dirigente regionale del partito giovanile calabrese. “Noi dovremmo essere il contenitore di rinnovamento della classe dirigente della provincia, penso sia un danno enorme per Forza Italia Giovani, aver azzerato il nostro coordinamento, per giunta senza motivazioni. Spero che sulla questione intervenga il presidente Silvio Berlusconi in persona, non voglio e non vogliamo assolutamente pensare che in questo partito dei giovani non gliene frega niente a nessuno. Noi la politica la facciamo seriamente, tra la gente e con un grande radicamento sul territorio, quel territorio, la Calabria, a cui siamo fortemente attaccati, pertanto, non permetteremo mai a nessuno di tapparci la bocca nonostante i vili gesti subiti, ultima ma non certo per importanza la diffida a non usare il simbolo di Fi, a Williams Verta, segno di una snaturalizzazione che non fa di certo di FI, il partito della libertà. A proposito del simbolo – continua Curcio Terremoto – io personalmente ne vado orgoglioso e vorrei ci fosse in ogni elezione, purtroppo, non concordano su questa tesi i vertici regionali del partito, Jole Santelli e Luigi De Rose, che fanno passare in secondo piano la decisione dell’ex sindaco di Cosenza Mario Occhiuto, di correre senza simbolo di Forza Italia alle prossime elezioni comunali del capoluogo bruzio, disattendendo così ogni indicazione del nostro presidente Berlusconi che ha più volte ribadito l’essenzialità del simbolo nelle grandi città e Cosenza è una di questa. Il partito bisogna rilanciarlo e non lo si fa di certo nascondendosi dietro liste civiche, anzi, si ottiene l’effetto contrario, e non c’è quindi nulla di cui meravigliarsi se a livello nazionale il centrodestra viene trainato dalla lega di Matteo Salvini, a qualcuno questo va bene? Spero di no – conclude – ma se non si cambia rotta, dopo le perdite di molti esponenti del partito a livello regionale (Orsomarso, Morrone, Mancini, Galati) ci ritroveremo FI al 5% e il partito entrerà in un vortice, che presumibilmente lo porterà verso l’estinzione nella nostra regione.

Urbanistica, Tavolo” tecnico sui Contratti di Fiume

CATANZARO – L’Assessore regionale all’Urbanistica Franco Rossi ha presieduto la prima riunione del Tavolo interdipartimentale sui “Contratti di Fiume”.  Nell’ambito del lavoro avviato con l’approvazione, da parte della Giunta, della delibera  n.372/2015 con cui si è decisa l’adesione della Regione alla “Carta nazionale dei Contratti di Fiume”, e nell’ambito di quanto previsto dalla Legge Urbanistica regionale che introduce i “Contratti di Fiume” all’art. 40 bis, la Calabria ha avviato il “Tavolo” interdipartimentale e di coordinamento con le strutture regionali e con gli Enti preposti in materia di difesa del suolo ed inquinamento delle acque. La riunione – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta –  ha visto la partecipazione del Tavolo Nazionale sui Contratti di Fiume, dell’ISPRA, dei Dipartimenti regionali Presidenza, Programmazione, Sviluppo Economico, Ambiente e Territorio, Agricoltura, dell’ArpaCal, dell’Ufficio per la mitigazione del rischio idrogeologico e dell’Autorità di Bacino. Si tratta del primo incontro su questo tema, a livello nazionale, dopo l’entrata in vigore della legge n. 221/2015 (c.d. collegato ambientale), che disciplina i contratti di fiume, con riferimento anche ad altra normativa in materia. L’adozione dei contratti di Fiume, quali strumenti regionali per l’attuazione delle politiche per la “governance” dei sistemi fluviali, in applicazione delle disposizioni internazionali e nazionali in materia di gestione sostenibile dei sistemi fluviali, rappresentano una straordinaria opportunità per poter avviare strategie e azioni sul territorio calabrese, particolarmente vulnerabile sotto il profilo idrogeologico. In questi mesi la Regione ha promosso i Contratti di Fiume con varie iniziative sul territorio, promuovendoli come strumenti di partecipazione volontaria e di valorizzazione delle risorse idriche, in cui una buona “governance” partecipata diventa fondamentale, perché collante tra le scelte di governo e gli interessi delle comunità locali. Significativo l’interesse della Regione che ha inquadrato i Contratti di Fiume/Lago/Costa all’interno delle misure dei Fondi Comunitari POR 2014-2020, PSR 2014-2020 e che sta discutendo di una loro integrazione nella Strategia Nazionale per le Aree Interne, promuovendo azioni di informazione ed animazione sul territorio.

Covello: “Nuovo codice degli appalti è una rivoluzione”

CATANZARO – L’onorevole Stefania Covello ha rilasciato la seguente dichiarazione sull’approvazione del nuovo Codice degli Appalti:

“L’approvazione da parte del  Consiglio dei Ministri del nuovo Codice degli Appalti, è veramente una rivoluzione. Con il nuovo codice, l’Italia fa un grande passo avanti in un campo rimasto per decenni immobilizzato.
E cosi, basta con le gare affidate con il contestato metodo del ‘massimo ribasso’, via alla certezza dei tempi, alla legalità e alla massima trasparenza nelle procedure, al fine di regolare un settore che ha sofferto i mali peggiori del Paese.  Di particolare  importanza la decisione del governo di dare più poteri all’Anac, al fine di combattere la corruzione.

Finalmente la progettazione assumerà un ruolo fondamentale. Si metterà fine  all’eccessivo numero di varianti dei progetti e all’aumento incontrollato dei costi e dei tempi. Potranno così ripartire le opere pubbliche e saranno completate le opere rimaste da anni. Allora tutti possono capire che ci troviamo davanti ad una vera e propria rivoluzione.”

Sanità, è guerra aperta tra Oliverio e Scura. Il governatore: “Scriverò al ministro Lorenzin”

Catanzaro ( CZ) – Guerra aperta tra il presidente della regione Mario Oliverio ed il commissario per il piano di rientro sanitario Scura. Il numero uno della sanità calabrese ha approvato l’adeguamento della rete ospedaliera regionale in maniera del tutto autonoma ed unilaterale, senza per intenderci, consultarsi prima con il governatore della Calabria. E questa scelta ha mandato Oliverio su tutte le furie.“Adesso basta”. E’ quanto ha affermato il Presidente della Giunta regionale, a proposito degli ultimi provvedimenti adottati  dai Commissari al Piano di Rientro dal debito sanitario.  La tensione è salita alle stelle ed i rapporti tra Scura ed Oliverio, già molto difficili, sembrano ormai deteriorati in maniera irreversibile. Carica di rabbia la dichiarazione diffusa dal presidente della Giunta regionale: “E’ molto grave –prosegue il Presidente della Regione- che si approvi l’adeguamento della rete ospedaliera regionale agli standard del Piano Sanitario Nazionale 2014-2016 senza alcun confronto con la Regione. La rete ospedaliera è atto programmatorio di primissimo livello e costituisce l’ossatura strategica per un rilancio del Sistema Sanitario calabrese. Non è accettabile, pertanto, che ciò avvenga in sfregio alle Istituzioni democratiche regionali”. “Rappresenterò nell’immediatezza al Ministro della Salute Lorenzin –conclude Oliverio- questo ennesimo atto provocatorio dei Commissari”.