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Cariati, la sindaca Filomena Greco nomina la giunta in tempi record

CARIATI (CS)  A soli tre giorni dalla proclamazione a prima cittadina di Cariati, la sindaca Filomena Greco ha nominato i componenti della Giunta comunale. «La scelta – fa sapere la sindaca – è stata ponderata su tre criteri: la competenza, l’esperienza e il consenso ottenuto alle urne».

LA GIUNTA

Francesco Cicciù, già assessore nella scorsa amministrazione Greco, sarà il nuovo vicesindaco di Cariati. A lui anche la nomina ad assessore ai Lavori Pubblici, ai Servizi comunali, alla Manutenzione e al Contenzioso.

Sergio Salvati, sarà assessore al Bilancio e ai Tributi, alle Politiche sociali e all’assistenza, alla Polizia municipale, al Suap e alla Viabilità e ai trasporti.

A Ines Scalioti, già componente della scorsa consiliatura, è stata affidata la nomina ad assessore alle Politiche della casa, alle Politiche giovanili, allo Sport, all’Agricoltura, alla Promozione del porto e della pesca.

Mentre Paola Apa, architetto, alla sua prima esperienza politica, che però ha ottenuto un considerevole consenso elettorale, è stata nominata assessore all’Urbanistica, al Governo politiche del territorio, al Decoro urbano.

La prima cittadina ha mantenuto per sé alcuni settori, come Ambiente e Turismo.

«Voglio fare un grandissimo in bocca al lupo alla squadra – ha detto ancora Filomena Greco – , che si allarga a tutti i componenti della lista. A ognuno va il mio ringraziamento. In questo momento anche più sentito per chi non è di nuovo nella compagine amministrativa, Antonio Arcuri e Maria Elena Ciccopiedi. Nel mandato che si è concluso solo pochi mesi fa entrambi hanno fatto un gran lavoro come assessori e come rappresentanti delle istituzioni. Ma il lavoro di tutti è appena iniziato: la nostra azione sarà sinergica, e lavoreremo uniti per raggiungere gli importanti traguardi che ci siamo prefissati, quali il rilancio di Cariati e la restituzione di una vita più dignitosa ai cariatesi. Il nostro movimento è alternativo anche in questo: non siamo mai stati attaccati alla poltrona, come abbiamo dimostrato. E anche ora l’impegno sarà di tutti, di quelli che sono in Giunta e in Consiglio e, per come sostenuto dall’intera popolazione, anche di ogni cittadino. Per cui, siamo pronti: si ricomincia con ancora più energia e determinazione di prima, se possibile».

Nomina scrutatori Referendum costituzionale, Rinascita per Pentone dissente: lo strumento ideale è il sorteggio

Da sx Vincenzo Marino e Domenico D'Agostino
Da sx Vincenzo Marino e Domenico D’Agostino

PENTONE (CZ) – Rinascita per Pentone dissente dalla nomina degli scrutatori per il Referendum costituzionale del 4 dicembre. Ieri la seduta della commissione elettorale del Comune di Pentone della quale fa parte anche Domenico D’Agostino, consigliere del gruppo di minoranza. Rinascita per Pentone ha ribadito la sua posizione: “lo strumento ideale per non creare dipendenze e clientele è il sorteggio”.

Questa la posizione sostenuta e resa nota al sindaco a ogni appuntamento elettorale dal gennaio 2015. “Così come si fa in diversi Comuni, compreso il capoluogo – argomenta Rinascita per Pentone – è opportuno interrompere tutti quei meccanismi che determinano nomine e privilegiare invece la casualità ed evitare dunque legami che sanno ancora di clientelismo politico. In un tempo di bisogno è chiaro che tutti vorrebbero avere libero accesso a questo ruolo che almeno per un giorno permette un realizzo immediato, ma questo non significa che bisogna approfittare della necessità delle persone per garantirsi un ritorno”.

La nota stampa prosegue: “questa querelle che va ormai avanti da due anni e che finora ha visto sempre soccombere la proposta di Rinascita, dovrebbe essere gestita prima di tutto con più serenità, ma soprattutto con una normale considerazione delle proposte democratiche anche di altri gruppi. Fa senso in effetti che durante le varie occasioni si chiedono collaborazione e proposte e poi concretamente si chiude ad ogni intervento che provenga dalle minoranze come se si cercasse sempre e per forza la primogenitura. Ci vorrebbe davvero poco per dare segnali diversi sia ai gruppi politici sia alla gente che non si riconosce più nella politica e che vede nel sorteggio degli scrutatori un piccolo, ma significativo gesto di inversione di tendenza”.

Giunta regionale, nominati tre dirigenti generali

CATANZARO – La Giunta regionale si è riunita quest’oggi sotto la presidenza del Presidente Mario Oliverio, con l’assistenza del Segretario generale Ennio Apicella, e ha provveduto a nominare su proposta del Vicepresidente Viscomi, tre Dirigenti generali, tutti scelti tra il personale interno alla Regione. Al Dipartimento Lavoro e Sviluppo economico è stato nominato il dottor Fortunato Varone; al Dipartimento Organizzazione, Personale e Controlli, il dottor Bruno Zito; all’Autorità di Audit la dottoressa Roberta Porcelli.

Sono state  inoltre approvate deliberazioni in materia aggiornamento dei canoni idrici relativi alle utenze di acqua pubblica fino all’anno 2016, su proposta dell’Assessore Musmanno, e misure organizzative per garantire maggiore efficienza delle attività amministrative concernenti la pianificazione e la gestione dei rifiuti, su proposta congiunta del Presidente Oliverio e dell’Assessore Rizzo.

Arpacal, la nomina di Francesca Gatto è legittima

arpacal-675CATANZARO – Il Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione Francesco Merloni, rispondendo ad una segnalazione del Direttore scientifico dell’Arpacal , avente ad oggetto la nomina di Francesca Gatto a Commissario straordinario della stessa Agenzia, precisa che tale “figura corrisponde a tutti gli effetti a quella di direttore generale”. Pertanto, l’Anac chiarisce che non ci sono dubbi a ritenere legittima la nomina fatta dal Presidente della Regione dell’Avv. Francesca Gatto a commissario straordinario dell’Arpacal.

Enrico Costa nominato  Professore Emerito di Urbanistica

REGGIO CALABRIA- “La decisione del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca di conferire il titolo di Professore Emerito al prof. Enrico Costa è il giusto riconoscimento ad un accademico che ha dedicato la sua vita alla ricerca ed alla didattica”. Lo dichiara il presidente della Commissione Giustizia del Senato, Nico D’Ascola. “L’impegno del professore Costa, già ordinario di  Urbanistica presso l’Università Mediterranea di Reggio Calabria, ha contribuito  alla crescita  degli studi nel campo dell’Urbanistica collocandoli al centro di intersezioni disciplinari multiculturali. Esprimo le mie congratulazioni per il prestigioso riconoscimento che premia la lunga e articolata  carriera  del professore Costa”.

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Fondo di Sviluppo e Coesione, le parole di Oliverio nomina nella Cabina di regia

CATANZARO – Il presidente della Regione Oliverio dopo la nomina a membro effettivo della Cabina di regia del Fondo dello Sviluppo e Coesione, ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Ringrazio la Conferenza dei Presidenti delle Regioni per la nomina a Membro effettivo della Cabina di Regia del Fondo dello Sviluppo e Coesione. E’ un riconoscimento importante che premia il lavoro svolto in questi mesi. All’interno di questo Organo nazionale, particolarmente importante per le politiche di investimento e per il coordinamento degli strumenti di programmazione nazionali ed europei, continueremo a lavorare per riaffermare  il ruolo del Mezzogiorno e della Calabria per il rilancio e lo sviluppo del nostro Paese”.

Elezioni Cosenza, Petrozza sulle medesime posizioni di Paolini

COSENZA – Arriva dal medesimo ufficio stampa del Pse di Enzo Paolini la dura dichiarazione del segretario del Circolo PD Cosenza II Mario Petrozza, assai critica nei confronti di Marco Ambrogio, componente della commissione elettorale di Palazzo dei Bruzi. Che la fonte della notizia sia la medesima da cui giungono i quotidiani attacchi al Partito Democratico sottoscritti da Pse e Cosenza Domani, lascia supporre l’esistenza di una posizione critica comune tra Paolini e Petrozza, testimoniata anche dalle perplessità manifestate da Petrozza all’indomani dell’investitura di Lucio Presta. Il segretario Petrozza oggi attacca un esponente del suo stesso partito. “A parte i proclami e le frasi di circostanza, ci piacerebbe sapere cosa sta facendo il Partito Democratico e il suo rappresentante nella commissione elettorale del Comune di Cosenza per dare corso all’individuazione degli scrutatori tramite sorteggio – scrive Petrozza nel comunicato – Alle dichiarazioni non sono seguiti i fatti se è vero che il nostro rappresentante all’interno della commissione elettorale sta procedendo a nominare la sua quota di scrutatori pur essendosi dichiarato, non più di qualche giorno fa, favorevole al sorteggio così come hanno detto i quattro deputati calabresi del PD. Appare quanto mai fuori luogo e in difformità con i principi di democrazia sui quali dovrebbe basarsi una pubblica amministrazione, proseguire con il meccanismo clientelare e ingiusto della nomina diretta e arbitraria degli scrutatori essendo peraltro i consiglieri decaduti per via dello scioglimento anticipato del consiglio comunale. Sarebbe un gesto dal forte valore simbolico se il nostro rappresentante in commissione elettorale rinunciasse alle nomine discrezionali di pertinenza del Partito democratico per procedere ad un sorteggio pubblico su una base costituita tutta da disoccupati. Anche se la legge consente le nomine, è sempre possibile utilizzare un meccanismo democratico ed equo così come ha fatto il commissario del Comune procedendo al sorteggio dei componenti di sua competenza. Darebbe l’immagine di un partito che non partecipa alla spartizione dei posti, che è effettivamente e realmente contrario allo scambio di favori e alle clientele tra elettori e candidati e ad ogni pratica spartitoria che alimenta privilegi e ingiuste rendite di posizione”. A seguire è stata diffusa anche una dichiarazione di Enzo Paolini che proponiamo integralmente: “A chi mi sollecitava nei giorni scorsi per prendere posizione sulla vergogna della nomina degli scrutatori, vero paradigma del voto di scambio (altrimenti non si capirebbe la pervicacia con la quale il PD e Forza Italia pretendono la nomina invece del sorteggio), abbiamo risposto con i fatti. Noi continuiamo a volere il sorteggio e non ci siamo permessi di nominare nessuno. Gli altri, quelli delle chiacchiere, il PD e la destra di Forza Italia e soci, hanno fatto le nomine. Ma noi che, come tutti sanno, siamo testardi, chiediamo a questo punto una presa di posizione del Commissario e l’intervento del Prefetto. Sarà pure consentito da una (per quanto assurda) norma ma il problema è tutto politico. Come può e perché un organismo composto da consiglieri comunali dimissionari non più in carica, procedere alla nomina di scrutatori, cioè di elementi che dovrebbero contribuire ad assicurare il regolare svolgimento delle elezioni dove sono essi stessi ricandidati? La risposta è semplice: perché la retribuzione degli stessi è la base per la richiesta del voto. O non è così? Certo che è così. Ma d’altra parte non possiamo meravigliarci se questo scempio morale è posto in essere dal PD, il partito che ritiene che le regole ed i principi valgono per tutti ma non per se stesso”.

 

Scrutatori, Rinascita per Pentone si rifiuta di nominarli: basta con questo metodo clientelare, vogliamo il sorteggio

Da sx Vincenzo Marino e Domenico D'Agostino
Da sx Vincenzo Marino e Domenico D’Agostino

PENTONE (CZ) – Rinascita per Pentone, gruppo di minoranza del Comune di Pentone, non ci sta: si rifiuta di nominare gli scrutatori per il Referendum sulle trivellazioni e ribadisce la richiesta di mettere fine a questo metodo clientelare e di sorteggiare gli scrutatori tra inoccupati e disoccupati presenti nelle liste specifiche. «Mentre i 5 stelle e altri gruppi sorteggiano gli scrutatori – dichiara il capogruppo Vincenzo Marino – il sindaco di Pentone, che pure dice di appartenere ai 5 Stelle, continua a seguire il metodo della nomina che alimenta i bacini elettorali».

La richiesta di procedere con il sorteggio degli scrutatori era stata avanzata già un anno fa, ma la proposta non fu presa in considerazione: il gruppo fu costretto, suo malgrado, a seguire un metodo, quello dell’indicazione, discriminatorio e frutto del clientelismo. Nell’incontro tra i capigruppo del 21 marzo c.a., il gruppo ha ricevuto una disponibilità a cambiare metodo. Ieri, però, Domenico D’Agostino, consigliere di Rinascita e membro della commissione elettorale, nella riunione della stessa commissione, si è trovato di fronte al vecchio metodo della nomina. Perciò, appoggiato dal capogruppo, si è rifiutato di nominare gli scrutatori e ha presentato una nota nella quale ribadisce la richiesta di fare il sorteggio.

I membri della maggioranza hanno comunque proceduto con la nomina degli scrutatori e il sindaco ha prodotto una nota nella quale sostiene che la richiesta non può essere accolta perché tardiva. Ma di quale ritardo parla se già un anno fa Rinascita per Pentone aveva proposto di cambiare sistema e di passare al sorteggio degli scrutatori? «Sorteggiarli sarebbe stato semplice e normale, ma avrebbe dato l’ennesimo segnale di voler cambiare a partire dalle piccole cose – conclude Vincenzo Marino –  Speriamo che nel prossimo Futuro ci sarà un Cambiamento!».

 

 

 

La nomina di Andrea Gentile nel Question Time della Camera

ROMA – Sarà discussa in diretta Rai la nomina di Andrea Gentile nel consiglio di amministrazione dell’Istituto Nazionale Tumori. La querelle relativa all’indicazione del figlio del senatore Antonio Gentile nell’ambito della prestigiosa Fondazione milanese, è esplosa nelle ultime ore e sarà oggetto di una interrogazione urgente che il gruppo Sinistra italiana ha rivolto al Ministro della salute Beatrice Lorenzin. La titolare del dicastero alla sanità risponderà nel Question Time in programma nel pomeriggio di mercoledì 16 marzo nell’Aula di Montecitorio.

Oliverio, soddisfazione per la nomina di Manoccio

CATANZARO (CZ) Il Presidente della Regione Mario Oliverio esprime soddisfazione per la nomina di Giovanni Manoccio, suo collaboratore e delegato all’immigrazione della Regione, nella Commissione di valutazione delle domande degli Enti Locali per i progetti SPRAR per il biennio 2016-2017, in rappresentanza della Conferenza delle Regioni e delle Provincie Autonome. Il decreto, a firma del Capo – Dipartimento del Ministero degli Interni, Prefetto Morcone, è del 22- febbraio scorso.

Mario Oliverio in Consiglio regionale

Giovanni Manoccio, già Sindaco di Acquaformosa e attuale coordinatore dei progetti Sprar della provincia di Cosenza,  si è distinto nel corso degli anni per la propria conoscenza del mondo dell’ immigrazione, facendo del proprio paese un laboratorio di accoglienza e integrazione al pari di Riace. Da circa 5 mesi si occupa del settore all’interno della Regione Calabria partecipando attivamente sia ai tavoli istituzionali con le Prefetture e gli Enti Locali, sia visitando i centri della Regione e riservando particolare attenzione alle problematiche della zona di Rosarno-San Ferdinando, cercando di sostenere il pensiero e la pratica politica di un presidente di Regione che, più di altri, si sta spendendo in queste pratiche di accoglienza.

Il riconoscimento a livello nazionale della Regione e la nomina di Giovanni Manoccio coincidono con le tante azioni messe in opera in questi mesi: dai bandi dello SPRAR, sia minori che ordinari, attraverso i quali la Regione ha dato assistenza ai tanti Comuni che hanno partecipato con successo ai bandi, alla partecipazione dei bandi FAMI (Fondo Asilo Migrazioni e Integrazioni) in quasi tutte le tipologie, all’impegno a favore dei migranti della piana.