Archivi categoria: Enogastronomia

A Lorica i sapori della cucina flambè

SAN GIOVANNI IN FIORE (CS) – Un itinerario di gusto, colore e odori lungo i percorsi dell’eccellenze gastronomiche, nell’atmosfera suggestiva e calda della cucina flambè.

E’ l’idea che AMIRA, l’Associazione Maitre Italiani Ristoranti e Alberghi, ha proposto in giro per la provincia cosentina, ospiti di ristoranti e alberghi, alla riscoperta di gusti tradizionali e tecniche moderne.

Ultima tappa del tour, a Lorica Parco Natura. In un atmosfera elegante e raffinata, anticipo delle feste natalizie, i maitres Biagio Talarico e Piero Laratta hanno guidato gli ospiti lungo il percorso di un menù degustazione, che ha coniugato la tradizione delle materie prime, con l’innovazione delle tecniche di cottura e l’arte della mise en place.

Protagonista della proposta di Amira, la cucina flambè o meglio la cucina di sala. Nata dall’esigenza di scaldare le vivande, la cucina flambè ha conquistato, nel corso degli anni un ruolo e un’autonomia di spicco. Una cucina in cui proprio i maitres recitano il ruolo di protagonisti.

Tra flambage e descrizione delle pietanze, i maitres Talarico e Laratta sono riusciti a stregare gli ospiti che in più momenti hanno abbandonato il posto a tavola per vedere da vicino la tecnica del flambè. Nella cucina di sala non sono ammessi errori: lo showcoocking esige precisione e maestria che i maitres di Amira hanno acquisito in anni di esperienza e pratica e in momenti di formazione e aggiornamento continui.

In una mirabile sintesi di sapori e odori rivive la trafilatura a bronzo dei paccheri calabresi al brasato di podolica, lo stecco di maialino al finocchio selvatico, la millefoglie di patate con fonduta di caciocavallo e il portafoglio di podolica con riduzione di vino rosso.

E il flambage non risparmia neanche i tradizionali turdilli. Succo d’arancia, miele e gocce di drago per un dolce natalizio tutto calabrese che strizza l’occhio alle più blasonate crepes francesi, superandole al traguardo. Risultato eccezionale: le note calde e vellutate del miele cedono il passo all’aroma di zafferano del liquore Gocce di drago (un distillato dell’Abbazia di San Giovanni in Fiore) e alla freschezza dell’arancia.

Il prodigio è compiuto: a Lorica Parco Natura si fondono saperi e sapori ma soprattutto le emergenti professionalità della ristorazione a tutto tondo: quelle dei maitres di Amira Biagio Talarico e Piero Laratta e degli chef dell’agriturismo Giuseppe Calvelli e Lino Tiano.

 

 

Santa Lucia nella tradizioni di Cassano

Il 13 dicembre è il giorno in cui si festeggia S.Lucia.

A Cassano allo Ionio tradizione vuole che si mangi il grano bollito condito con il mosto cotto, con il miele oppure semplicemente con lo zucchero.

Sulla vigilia di Santa Lucia vive una storia fantastica del grano cotto cosiddetto di Santa Lucia, legato alla “pignata” (recipiente in terracotta in cui veniva posto il grano per essere cotto) piena di grano lasciata cuocere lentamente nel camino dove, il mattino seguente si osservava una piccola impronta di piede lasciata sul grano cotto. I racconti delle mamme e delle nonne volevano ricondurre quell’impronta alla Santa che scendeva dal camino per fare visita alla famiglia, in senso di protezione. Oggi il piatto povero è diventato simbolo delle feste.

La leggenda vuole che nel corso di una tremenda carestia che stava decimando la popolazione nel giorno di Santa Lucia, 13 dicembre, di un non lontano luogo e non precisato anno, si vide arrivare nel porto una nave piena di grano che fu distribuito alla gente. Era tanta la fame che tormentava la città che il popolo non perse tempo a macinare il grano per preparare il pane, ma bolliva e mangiava il grano con una fame spaventosa e nel momento in cui esso diventava bello cotto i cucinieri al grido di “grano-grano” è cotto, richiamavano le persone vicino ai grandi pentoloni da cui il grano veniva distribuito.

In seguito si iniziò a condire il grano con il miele, poi con il vino cotto, con l’aggiunta della ricotta, i canditi e il cioccolato, diventando sempre di più un piatto prelibato e buono da gustare. Così, tanto per non perdere la tradizione, il piatto si contamina con i nuovi prodotti e accostamenti, si evolve, si addolcisce mescolando il grano cotto alla crema di ricotta.

A Cassano il 13 dicembre, giorno di S. Lucia, è legato ad un’altra tradizione, la conta dei dodici giorni che anticipano il Natale. La cultura tradizionale del popolo attribuisce ad ognuno dei dodici giorni il nome dei mesi dell’anno.

Si avrà,così:

13, dicembre jinnéare (gennaio)

14, filivéare (febbraio)

15, marzo (marzo)

16, aprili (aprile)

17, méaj (maggio)

18, giugno (giugno)

19, giugniettu (luglio)

20, egustu (agosto)

21, settembre (settembre)

22, uttrùovu (ottobre)

23, santo muartinu (novembre)

24, natale (dicembre).

Se si annoteranno le condizioni climatiche di quel giorno, queste coincideranno, secondo la tradizione, al clima relativo al mese corrispondente.

 

Ricetta e ingredienti e preparazione del grano cotto:

500 g di grano

acqua

mosto cotto

Pulire per bene il grano e tenerlo a bagno per un giorno intero.

Il giorno successivo lavarlo per bene sotto l’acqua corrente e porlo in un’ampia pentola dai bordi alti.

Far cuocere fino a quando risulterà tenero. Dividere in coppette e condire con qualche cucchiaino di mosto cotto o a seconda del gusto, con il miele, zucchero o altro.

 

Anna Maria Schifino

L’Immacolata Concezione nella tradizione enogastronomica

Chi Natale vuole fare dall’Immacolata deve iniziare

Come tutte le giornate a scadenza religiosa la vigilia dell’Immacolata Concezione  ha una ferrea tradizione culinaria, per cui in alcune parti della Calabria si osservano delle tradizioni particolari, a volte anche un po’ contraddittorie. Le tradizioni hanno una cosa in comune, l’astinenza dalla carne, come fioretto in attesa della festa vera e propria. Dunque niente ricette a base di carne. In osservanza delle tradizioni religiose, quindi, ci si dà al pesce in tutte le salse, il baccalà in primis, ma anche il pesce azzurro.  A rendere particolari ed originale la Vigilia dell’Immacolata  è il racconto di Edda sulla  tradizione di Tarsia (CS) che  mantiene inalterate le antiche usanze. Viene preparato con cura:  la pasta con le acciughe, pesce in umido o al forno oppure baccalà con cipolla, pomodori, patate, olive e i vari odori, al forno oppure fritto, frittelle di broccoli e frittelle di cavolfiore, peperoni secchi  (chiamati  zafarani) fritti, croccanti come le patatine, accompagnati con le olive nere (arraganati). Frutta secca, lupini e finocchi. Inoltre si prepara i dolci Natalizio, come da tradizione: i turdiddri (Turdilli al Miele), i scaliddri (Scalille), le vecchiaredre o pittuliddri. (crespelle).

Il Pranzo della vigilia dell’Immacolata, in ogni caso, è l’occasione per riunirsi con parenti e amici e mangiare tutti insieme. La maggior parte delle persone preferisce trascorrere questa giornata in casa per addobbare la casa a festa per il Natale.

RICETTA DEGLI STRUFFOLI (a cicerata)  per 10 persone, ingredienti:

– Farina 600 gr ,

– Uova 4 + 1 tuorlo,

– zucchero 5 cucchiai ,un pizzico di cannella

– burro 80 o un bicchiere da tavola di olio di semi

– 1 bicchierino di limoncello o rum,

– Scorza di mezzo limone grattuggiata

– Sale un pizzico

– olio di semi per friggere.

Per condire e decorare: -Miele 400 gr , – 100 gr. di codette -confettini cannellini colorati -100 gr di arancia candita, 100 gr di cedro candito, 50 gr di zucca candita

Anna Maria Schifino

Nasce Vinarte, la prima enoteca culturale in Calabria

COSENZA – C’è un incontro quotidiano che scandisce e rende più bella la nostra vita, che ci sa sorprendere creando connessioni inattese e meravigliose. E’ il cibo, che diventa identità e legame con la propria terra. Da questo assunto si dispiega la storia che narra Carmine Abate nel suo ultimo libro “Il banchetto di nozze ed altri sapori” che sarà presentato Mercoledì 7 dicembre, alle ore 19.00, nel nuovo spazio di Vinarte, la prima enoteca culturale calabrese della cantina La Pizzuta del Principe.

Si tratta del primo esperimento in Calabria di luogo di degustazione del buon vino calabrese unito alla promozione culturale del territorio. Nato dall’omonima associazione, Vinarte si candida ad essere luogo di cultura e di valorizzazione delle produzioni locali. Mercoledì 7 Dicembre, dunque, il primo appuntamento di un cartellone di eventi che regalerà momenti culturali di diverso genere e di alto livello, con la presentazione dell’ultimo libro dello scrittore Carmine Abate a colloquio con Ginetta Rotondo. Nel corso della serata ci saranno, inoltre, i contributi musicali di Francesca Loria (voce) e di Raffaele Zumpano (pianoforte) e Domenico Stumpo (chitarra). Un evento nato dalla collaborazione dell’associazione Vinarte con Paolo Cerrelli .Un luogo dove conoscere ed apprezzare anche talenti emergenti, sorseggiando un buon bicchiere di vino della rinomata cantina calabrese di Strongoli.

Crosia, le tipicità culinarie del borgo in Crosia in… Cantina

CROSIA (CS) – Il centro storico di Crosia si appresta a vivere il suo primo evento autunnale. Fervono, infatti, i preparativi in vista di Crosia in… Cantina, in programma sabato 26 novembre a partire dalle ore 19.00. L’evento è promosso dall’Amministrazione comunale e mira a valorizzare le tipicità artigianali ed enogastronomiche della cittadina calabrese. Protagonisti saranno gli ospiti e i visitatori, che avranno la possibilità di visitare le sette cantine operanti nel borgo, dove si potranno degustare le tipicità culinarie della tradizione.

Vini novelli, decretati i vincitori

vino rosso2COSENZA – Si è conclusa la rassegna dei vini novelli calabresi 2016: il vincitore di questa edizione è stato scelto da tutti i nostri lettori che sono andati sul sito www.camigliatellosilano.it . Primo posto per Cantine Ippolito 1845 di Cirò con il novello Notturno ha totalizzato 1307 voti, al secondo posto le Cantine Spadafora di Donnici con 1302 voti , al terso posto le Cantine Tramontana di Reggio Calabria con 1176 voti. Per gli ascoltatori del programma radiofonico Vinradio il mondo della degustazione hanno decretato miglior novello Calabrese il Notturno delle Cantine Ippolito 1815. Il concorso non ha avuto come in passato una giuria di esperti sommelier,  quest’anno la palla e passata a tutti coloro che hanno degustato in questo mese di novembre il vino novello , durante una serata a tema , a casa con gli amici o da soli, dopo averlo degustato se è piaciuto, è bastato andare sul sito e votarlo in pochi secondi si è diventati protagonisti della rassegna.

Il Savuto, vino e territorio al centro dell’IPA di Scigliano

SCIGLIANO (CS) – Evidentemente ispirato al celebre verso Libiamo ne’ lieti calici della Traviata di Giuseppe Verdi, l’Istituto Onnicomprensivo di Bianchi-Scigliano ha voluto dedicare al dolce nettare degli dei LIBIAMOCI – La scuola incontra il territorio – Confronto sulle tematiche della formazione per i servizi l’agricoltura ed allo sviluppo rurale. L’evento, che si colloca all’interno di una specifica progettualità dell’Istituto Omnicomprensivo di Bianchi-Scigliano, è stato l’occasione non solo per celebrare la vendemmia dal pregiato vino Savuto doc e itg prodotto dalla scuola, ma anche il modo per inserire la scuola di Scigliano in un sistema integrato di collaborazioni e cooperazioni.

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L’istituto di Scigliano porta con se una grande ed importante eredità, quello di essere stato un punto di riferimento al centro del territorio del Savuto, abbracciando ed offrendo la formazione a tutti quei comuni che gravitano intorno. Un’eredità che non va persa semmai ricomposta e messa al centro di attività che non possono passare inosservate. Così come non sono passate inosservate a Maria Brunetti Dirigente Scolastico IO Bianchi-Scigliano nonché promotrice di Libiamoci.

Non sono mancati tra gli altri gli interventi del sindaco di Scigliano Raffaele Pane, di Lucia Nicoletti, Presidente del GAL Savuto, del sindaco di Colosimi Manolo Talarico, Maria Brunetti Dirigente Scolastico IO Bianchi-Scigliano nonché promotrice dell’iniziativa.

<<La scuola ha il compito di costruire il futuro attraverso l’insegnamento, ha dichiarato la dirigente Brunetti, questo però non deve e non può avvenire senza il supporto delle altre agenzie formative . L’Istituto di Scigliano è presente sul territorio, è vivo, produttivo e collaborativo. Allo stesso modo il territorio è vicino alla scuola e la presenza oggi delle tante agenzie lo conferma. La scuola ha bisogno di tutti gli attori sociali della formazione e con questo evento ha voluto chiamarli per far sentire la presenza e la volontà di voler “fare insieme” allo scopo di costruire un futuro migliore per i nostri studenti e per la nostra società>>.

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La giornata è stata anche l’occasione per far conoscere e degustare il vino del Savuto prodotto dalla scuola grazie al prof. Pugliano che ne ha illustrato le qualità ed il processo produttivo che lo contraddistingue e che lo rende pregiato, alla presenza del Dirigente Ufficio V ATP Cosenza Luciano Greco che ne ha elogiato l’impegno ed il merito. Il plauso va al Prof. Giovanni Pugliano, che in dieci anni ha portato l’azienda ad alti livelli trasformando quella che era una boscaglia in una meravigliosa azienda agricola.

<<La scuola quindi ha bisogno del supporto di tutti: di professori competenti, che svolgano il loro lavoro con passione e abnegazione così come fanno la maggior parte dei docenti dell’Istituto ma ha bisogno anche di un territorio amico per svilupparsi e sviluppare – prosegue la dirigente Brunetti – poiché lo sviluppo non può non prescindere dall’azione congiunta che obbligatoriamente scuola e territorio devono attuare.

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L’Omnicomprensivo ha intrapreso fin dall’inizio di quest’anno una serie di rapporti con le varie agenzie, miranti a sostenere lo sviluppo, proprio perché crede che l’alternanza scuola/lavoro sia il punto cardine su cui impostare la preparazione degli studenti che devono essere introdotti nel mondo del lavoro alla fine del loro percorso di studi, sfruttando le competenze acquisite durante gli anni scolastici>>.

 

Fiorenza Gonzales

Il made in Italy dell’Azienda Agricola Conforti vola ad Amsterdam

AMSTERDAM – Da San Giorgio Albanese ad Amsterdam passando per Londra: un percorso eccellente quello dell’Azienda Agricola Conforti, esempio concreto del principio del made in Italy quale volano di sviluppo per un territorio, quello della Piana di Sibari e dei centri italo-albanesi, fucina di prodotti dell’eccellenza. Grazie alla possibilità offerta alle aziende del settore operanti nel territorio della provincia dalla Camera di Commercio di Cosenza, il giovane titolare dell’impresa, il dottor Giuliano Conforti insieme al fratello Giuseppe, è volato ad Amsterdam per partecipare a una importante iniziativa che conferirà maggior lustro alla storica azienda di famiglia, operante sin dal 1980. In questi giorni, infatti, nella città dei tulipani è in corso il “Bellavita Expo”, il maggiore trade-show del Benelux, dedicato al meglio dei prodotti enogastronomici del made in Italy, un’iniziativa dedicata ai produttori italiani che vogliono entrare nel mercato olandese e nordeuropeo. Nel corso della manifestazione saranno inoltre assegnati i “Bellavita Awards”, primo riconoscimento internazionale dedicato al meglio dei prodotti italiani di Food, Wine & Beverage. Circa 200 saranno i giudici impegnati nella scelta, tra esperti di settore, giornalisti, buyers, chef e sommelier. E proprio l’Azienda Conforti concorre per l’ambito premio con il suo olio extra-vergine d’oliva 100% biologico. Dunque, un’altra tappa importante per l’Azienda calabrese, dopo la recente partecipazione presso la prestigiosa Royal Horticultural Halls a Londra alla quarta edizione di “Welcome Italia”, il primo format innovativo dedicatoall’enogastronomia italiana.

Presentata la prima filiera certificata da “Campagna Amica- Coldiretti”

tavolo-conferenza-stampa-2CATANZARO – La Cittadella Regionale e la “Sala Oro” sono stati gli scenari della presentazione della prima filiera certificata in tutta Italia da “Campagna Amica-Coldiretti”. La flotta degli automezzi del azienda/sistema “Fattoria della Piana”, schierati nel piazzale e pronti a partire era il segno eloquente che si portavano a compimento fatti e “l’obiettivo  – ha dichiarato Pietro Molinaro- è di  nuove iniziative, nuove sfide e più ambizioni traguardi». «La filiera corta di fattoria della Piana è una testimonianza importante per la Calabria. Fattoria della Piana non è un’azienda: è un sistema- ha spiegato Carmelo Basile. Siamo orgogliosi di poter dimostrare con i numeri che in Calabria si può fare impresa e produrre ricchezza. Oggi il sistema cresce, con l’apporto di Campagna Amica – Coldiretti». «Quella di Fattoria della Piana illustra Sirianni -è una filiera completa,ha una propensione alla commercializzazione di prodotti in vendite dirette, con il 95% da produttore a consumatore». «Oggi, con orgoglio, celebriamo – ha affermato il presidente della Regione Mario Oliverio – la certificazione da parte di Coldiretti e di “Campagna Amica” della “Fattoria della Piana”, un modello di assoluta eccellenza, non solo regionale, ma di carattere internazionale. Un risultato che premia la Calabria positiva, quella che non emerge sempre, ma che deve essere propagata e sostenuta. In questa azienda c’è la Calabria che esporta, grazie a un sistema aziendale moderno ed efficiente che non solo racchiude al suo interno novecento allevatori locali, ma che si distingue per le politiche innovative come l’autoproduzione di energie rinnovabili attraverso cui alimenta la propria flotta aziendale. Dopo dieci anni, registriamo, sul piano occupazionale un’inversione di tendenza significativa. Il 3.2 per cento di questa nuova occupazione, secondo i dati Ubi, ha un forte apporto dal settore dell’Agroalimentare, con il 17,8 per cento complessivo, anche grazie a realtà come la “Fattoria della Piana” che, attraverso processi trasparenti, in cui si afferma la legalità, contribuisce a far crescere la nostra economia».

Domani la presentazione ufficiale della prima filiera agricola certificata Campagna Amica

CATANZARO – Domani alle ore 11 nella sede della Cittadella Regionale a Catanzaro “Sala Oro” si terrà, in collaborazione con Regione Calabria e Fattorie della Piana, la Conferenza Stampa per la presentazione ufficiale della “Prima Filiera agricola certificata Campagna Amica”. Dalla casa dei calabresi e luogo Istituzionale per eccellenza, inizierà il viaggio nel mondo, in primari rivenditori alimentari che hanno migliaia di punti vendita, degli straordinari prodotti della cooperativa –OP lattiero-casearia “Fattoria della Piana”. Una realtà produttiva che effettua la vendita diretta e commercializza produzioni 100% calabresi  che si distingue per qualità dei prodotti, multifunzionalità, rispetto dell’ambiente e della sicurezza alimentare. Imboccheranno la via giusta furgoncini attrezzati che saranno esposti nel piazzale della Cittadella ed inaugureranno il nuovo ciclo della storia di Campagna Amica sempre attenta a un diverso modo di costruire i rapporti tra cittadini – consumatori e produttori e fare acquisire alle produzioni calabresi una sempre  maggiore organizzazione nella strutturazione del modello di vendita con una attenzione particolare all’export internazionale.

Nel corso dell’incontro, saranno resi noti numeri, quantitativi, organizzazione di vendita, grado di innovazione  e prospettive occupazionali dirette e indirette. Interverranno: Mario Oliverio – Presidente Regione Calabria, Pietro MolinaroPresidente Coldiretti Calabria, Carmelo BasileAmministratore Delegato “Fattorie della Piana”, Pietro SirianniResponsabile Regionale Fondazione Campagna Amica, Gianluigi Hyerace – Presidente UE.COOP Calabria. Modera i lavori  Oldani Mesoraca – Capo Ufficio Stampa Giunta Regionale.