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8@30 Post Gara / Cosenza – Lupa Castelli Romani: la voce dei protagonisti

COSENZA – Dopo la vittoria del Cosenza sulla Lupa Castelli, spazio ai commenti dei protagonisti scesi in Sala stampa nel dopo gara.

Allenatore della Lupa Castelli Galluzzo: “Abbiamo dei limiti. A imageperdere ci sto ma non in questo modo. Abbiamo commesso degli errori individuali veramente importanti. Il Cosenza non aveva di certo bisogno dei nostri regali. I miei ragazzi non hanno avuto presenze in Lega Pro. Su nove partite siamo andati sotto per ben otto volte. Nonostante questo abbiamo ottenuto 6 punti. Brutto atteggiamento quello della mia formazione. La prossima settimana avremo uno scontro salvezza. Dobbiamo avere personalità e voglia di conquistare punti: tutto quello che oggi non c’è stato”.

criacoSubito dopo la parola è passata al centrocampista del Cosenza Marco Criaco: “Siamo stati noi a fare la partita. Li abbiamo schiacciati dal primo minuto nella loro area. Il risultato è assolutamente meritato. Nel primo tempo abbiamo spinto sulla sinistra con Statella che ha avuto spesso la meglio. Sono contento per la rete. Siamo soddisfatti, la squadra sta crescendo partita dopo partita. Sta aumentando la fiducia”.

 

Ecco le parole del Mister Roselli: “L’interpretazione della partita da parte rosellidegli avversari ci ha agevolato. Avremmo potuto realizzare molte più reti. Il Cosenza non ha in mente di vincere il campionato, ci sono squadre più compatte della nostra. Il calcio è l’insieme di tanti fattori. Sicuramente 4/5 squadre sono molto più attrezzate della nostra. Il bel gioco non è solo una grande giocata ma anche una chiusura difensiva ben effettuata. Mercoledì in Coppa giocheremo contro il Lecce proponendo la squadra migliore: bisognerà onorare l’impegno. Arrighini quest’oggi ha disputato un’ottima partita, finalmente è riuscito ad andare a segno”.

arrighiniHa parlato anche l’autore della prima rete Andrea Arrighini: “Dopo due mesi sono andato a segno. Ho provato a calciare il rigore, il portiere è partito prima, riuscendo a parare. Sicuramente potevamo chiuderla prima. Questo goal dà tanta serenità a me e alla squadra”.

 

 

Alessandro Artuso

Ph. Francesco Farina

Psicologia e sport, incontro sul ruolo dei genitori

Quale ruolo svolge il genitore nell’attività sportiva dei figli? Con questa domanda si è aperto nella giornata di domenica 1 novembre il primo appuntamento del progetto formativo ed informativo legato all’iniziativa CONI Ragazzi che vede impegnato lo Sci Club Montenero.

locandina La giornata, partecipata e altamente qualificata, ha visto la presentazione e la discussione in sala di una delle più importanti problematiche dello sport: il ruolo dei genitori. Ad aprire l’incontro il Direttore Tecnico del Club locale nonchè Vice Presidente Regionale della Federazione Italiana Sport Invernali Pino Mirarchi che ha illustrato ai numerosi presenti lo scopo del progetto, la metodologia che seguirà anche i prossimi incontri e la qualificatissima schiera di Professionisti interessati in queste giornate formative che vogliono affrontare in ogni sfaccettatura lo sport, anche al di fuori delle piste e dei campi da gioco.
La prima e sicuramente più attesa giornata è stata condotta in maniera ineccepibile da una Professionista d’eccezione, specializzata in Psicologia dello Sport, sangiovannese anche lei ma che ormai da anni lavora e collabora con il CONI a Roma, sua attuale città di residenza: la Dott.ssa Rosamaria Spina.
Un volto ed una capacità già conosciuta ed apprezzata in ambito sportivo FISI sin da quando si impegnò in uno stage formativo del progetto Futur Fisi in Basilicata, voluta proprio dal Tecnico Pino Mirarchi su indicazione diretta del CONI Calabria.
Tanti i temi trattati per discutere dell’importante argomento Genitori, moltissimi i presenti in sala ovviamente dello Sci Club Montenero ma non solo, tutti particolarmente presi e colpiti dalla semplicità espositiva di concetti altamente formativi. 
In sala appena terminata la relazione della Dott.ssa Spina è seguito un momento di dibattito tra i partecipanti per rispondere alle domande del pubblico e allo stesso tempo si è raccolto un importante e qualificato numero di feedback, tra le tante personalità presenti e tra questi particolarmente entusiasta l’Assessore allo Sport del Comune di San Giovanni in Fiore il Dott. Antonio Nicoletti che oltre a complimentarsi per l’organizzazione e per la grande qualità della materia messa in discussione e spiegata in maniera magistrale quanto semplice dalla Dott.ssa Spina, ha fatto rilevare come siano importanti e innovativi questi momenti di sport anche fuori dal solito schema, affrontando nell’interesse della crescita psico fisica dei ragazzi tutti gli aspetti.
A concludere la giornata il Presidente dello Sci Club Montenero Salvatore Loria, la stessa FISI Calabro Lucana che ha sposato l’iniziativa ed il numeroso pubblico di genitori in sala, ricordando tra l’altro l’alta valenza sociale del progetto CONI Ragazzi per il quale lo Sci Club è stato selezionato.

Perina: puntiamo ai tre punti nel match di Pagani

 

COSENZA – Dopo la vittoria di domenica contro il Matera, questo pomeriggio si è concesso alle domande della stampa il portiere del Cosenza Pietro Perina, classe 1992, nato ad Andria.image

Commento sulla partita vinta con il Matera: “Abbiamo giocato contro una squadra che merita ben altra posizione. L’importante è segnare, in questo La Mantia sta facendo molto bene. Abbiamo una squadra abbastanza compatta. La difesa è bella solida”.

Idea della classifica attuale: “Il Catania ha un organico da serie B, anche la Casertana ha grandi calciatori. Non bisogna sottovalutare Andria e Matera. Il campionato quest’anno è molto più equilibrato rispetto allo scorso anno”.

Giudizio sul preparatore dei portieri Orlandi: “È molto bravo, ha smesso da poco e quindi può darci una grossa mano. Sono contento di poter lavorare con lui”.

Idea sul prossimo avversario, la Paganese: “Andremo sicuramente lì per poter ottenere i tre punti. È una squadra che in casa sta facendo bene”.

Perina sarebbe dovuto venire in riva al Crati nella stagione 2012/2013, durante l’annata del Duo Fiore-Leonetti: “L’espulsione del primo portiere Francesco Leuci, oltre ad alcune problematiche relative alla tempistica del trasferimento, pregiudicarono il mio arrivo. Era cosa ormai fatta ma questa problematica rinviò di qualche anno il mio arrivo a Cosenza. Mi trovo veramente bene qui. Abbiamo creato un gruppo solido e compatto”.

 

Alessandro Artuso

 

 

 

 

 

 

8@30 Post Gara / Cosenza – Matera: la voce dei protagonisti

COSENZA – Il primo a scendere in sala stampa, per i consueti commenti di fine gara, è stato

Mister Roselli
Mister Roselli

l’allenatore del Cosenza Giorgio Roselli: ” Il Matera ha fatto un buon possesso palla, non solo oggi con il Cosenza. Un’ottima squadra. Carretta e Letizia sono degli ottimi giocatori. La partita, per fortuna, è andata bene. I ragazzi hanno dato tutto: sono molto felice, non solo per il risultato ma in particolare per la prestazione”.

Mister Padalino
Mister Padalino

Successivamente ha parlato il Mister del Matera Padalino: “Il Cosenza ha giocato una buona partita. Noi non abbiamo una squadra che può aspettarsi dai singoli la giocata vincente, soprattutto in questo momento. Non è un periodo buono, abbiamo sicuramente qualche problema. Non mi stupirei se il Cosenza, da qui a 20 giornate, fosse in zona play-off”.

Vutov
Vutov

Subito dopo la parola è passata a Vutov: “L’importante è aver ottenuto i tre punti, sono felice per la vittoria. Ho passato il pallone, La Mantia è stato bravo a mettere la palla in rete. Quando gioco cerco di fare bene”.

Ecco invece le parole dell’autore della rete Andrea La Mantia: “Spero diventi un vizio fare goal pesanti che

Blondett e La Mantia
Blondett e La Mantia

possano portare tanti punti al Cosenza. Ho avuto dei problemi fisici, per fortuna l’esito della risonanza è stato negativo e quindi ho potuto giocare. L’importante è segnare. Vutov ha fatto un grande assist: è un ragazzo veramente bravo”.

Infine le dichiarazioni del difensore Edoardo Blondett: “Stiamo facendo veramente bene. Il merito è di tutta la squadra. La difesa parte dal’attacco. Perina è stato decisivo su alcuni interventi”.

“Per quanto riguarda Arrighini – conclude Blondett – il ragazzo era un po’ nervoso all’uscita dal campo. Vi assicuro che era molto dispiaciuto per la sua prestazione”.

Alessandro Artuso

Ph. Francesco Farina

 

Il Football Club Crotone scende in piazza per l’appuntamento “Un giorno per la Nostra città”

20140215211916!FC_Crotone_LogoUn giorno insieme ai bambini della propria città: è con questo intento che la Serie B Conte.it ritorna a mobilitarsi per le città delle proprie squadre. E così domani, martedì 20 ottobre, riparte la terza stagione di “Un Giorno per la Nostra città” con il tema “I bambini, le giovani mamme, le giovani donne: il rispetto per il futuro e i valori da recuperare”.  L’iniziativa prevede che ognuna delle ventidue Società, con i propri tesserati, dedichi un giorno al mese alla propria comunità, da ottobre a marzo. Anche il Crotone Calcio insieme al Comune di Crotone hanno deciso di aderire al progetto. L’appuntamento è per le ore 16:30 di domani, martedì 20 ottobre, presso L’Istituto scolastico “Rosmini”, situato in via Santa Croce.

di Patrizia Palermo

Acri – Sersale, Pascuzzo: “Abbiamo creato tantissimo. Ora non mollare”

ACRI (CS) – Una vittoria, fra le mura amiche, necessaria. Per l’Acri di Pascuzzo dopo un avvio decisamente sottotono, è stato un crescendo di buone prestazioni cui non sono corrisposti sempre i risultati finali. Dopo la sconfitta immeritata contro la capolista Scalea, è arrivato l’importante pareggio in casa dell’Isola e oggi i tre punti contro il Sersale.

Ph: dalla pagina F.C. Calcio Acri (video)
Ph: dalla pagina F.C. Calcio Acri (video)

«Siamo ripartiti alla grande – esordisce un soddisfatto tecnico Mario Pascuzzo a fine gara – anche ad Isola il risultato era stato bugiardo, ma oggi abbiamo finalmente raccolto quanto meritato, Abbiamo creato tantissimo aumentando le azioni da rete e i ragazzi, cui va il mio plauso, hanno speso molto, dimostrando di saper reagire. Ci siamo tolti una piccola soddisfazione, ora bisogna non mollare mai». Un’Acri che vince e che convince, merito anche della coppia offensiva Petrone – Caputo: «Abbiamo variato il modulo – spiega ancora Pascuzzo – perchè volevamo vincere, abbiamo messo quindi due punte davanti ed è andata bene». Evidente la crescita mentale della squadra ma soprattutto quella fisica: «Fisicamente siamo migliorati, siamo partiti con qualche giorno di ritardo ad agosto e di conseguenza all’inizio la condizione ne ha risentito anche se – ci tiene a precisare il tecnico di casa –  abbiamo sbagliato solo col Brancaleone. Faccio i complimenti anche ai preparatori atletici Murano e Ioele». Mercoledi si torna di nuovo in campo contro il Corigliano per l’andata dei Quarti di Coppa, ma ora l’ambiente è più che mai carico: «Ce lo giochiamo tutte», chiosa Pascuzzo.

Umore evidentemente diverso in casa Sersale, con mister Mancini consapevole dei limiti odierni della sua squadra. Questa la sua disamina a fine partita: «Una sconfitta che ci sta tutta. In settimana abbiamo avuto qualche problema di condizione con Russo, Scozzafava e Caturano. L’errore è stato quello di averli schierati in campo oggi. Abbiamo avuto anche qualche occasione per riaprire la gara, purtroppo non ci siamo riusciti e l’Acri ne ha approfittato per portarsi sul 2-0 e poi chiudere sul 3-0». Sugli avversari questo il suo pensiero: «L’Acri è una buona squadra, ha elementi di qualità come Caputo e Petrone, alla lunga dirà certamente la sua. I nostri obiettivi? Il Sersale deve fare invece un campionato di assestamento, deve stare più concentrato ed andare avanti partita dopo partita».

Doppio marcatore della gara, Antonio Caputo, con 4 reti in campionato (sono sette con quelle in Coppa) si conferma per il momento il miglior realizzatore dei rossoneri. Alla battuta sulla volontà di scalare la classifica dei cannonieri risponde: «Mi farebbe piacere, ma sono più contento di vincere ogni domenica insieme alla mia squadra. Poi se il gol arriva ben venga». Giustamente.

Andreina Morrone

F.C. Crotone: arriva Delgado. Ultimi ritocchi in vista di Crotone-Livorno

Foto di FC Crotone
Foto di FC Crotone

Mentre il Crotone Calcio definisce gli ultimi ritocchi per la partita contro il Livorno, la società crotonese ha annunciato nella mattina del 16 ottobre l’ufficialità dell’arrivo di Juan Ignacio Delgado Martínez.  L’attaccante ha siglato un contratto annuale con scadenza fissata per il prossimo 30 giugno.

Nato il 5 luglio 1994 a Montevideo, l’uruguyano ha esordito nel 2013 tra le fila della squadra Fenix che gioca nella massima serie del campionato nazionale. Si è poi trasferito al Cerro collezionando 19 presenze e mettendo a segno 2 reti. Nel 2015 ha giocato nel Cienciano, in Perù. Nel Crotone giocherà con la maglia n° 32.

Alla vigilia di Crotone-Livorno, che sarà disputata domani 17 ottobre alle ore 15.00 presso lo Stadio Ezio Scida, il nome del nuovo acquisto non compare tra i convocati dell’8ª giornata di campionato. Rassicuranti sono, però, le notizie giunte dal Park Jonio di Steccato di Cutro: Salzano, il numero 20 della squadra rossoblù, sembra aver recuperato dopo la contusione alla caviglia procurata durante l’allenamento. I ventuno convocati del mister Juric sono: Cordaz, Stoian, Claiton, Cremonesi, Yao, Balasa, Tounkara, De Giorgio, Torromino, Maniero, Ferrari,  Budimir, Barberis, Paro, Salzano, Galli, Festa, Modesto, Martella, Zampano e Capezzi. Un turno di squalifica invece per Federico Ricci, in seguito all’espulsione per doppio cartellino giallo nella partita contro il Vicenza.

Che la new entry possa contribuire a far risplendere ancora di più il Crotone, squadra rivelazione del campionato di Serie B 2015-2016.

di Patrizia Palermo

Il premio Frescobaldi all’astrofisica Sandra Savaglio

 

Savaglio - Crisoforetti
Savaglio – Crisoforetti

RENDE (CS) – L’astrofisica Sandra Savaglio, ordinario presso il dipartimento di Fisica dell’Università della Calabria, è una delle vincitrici del premio Leonia Frescobaldi per l’audacia.

La scienziata calabrese ha ricevuto il prestigioso riconoscimento nel corso di una cerimonia, presentata dalla conduttrice televisiva Fiammetta Cicogna, che si è svolta nei saloni dell’Hotel Boscolo di Milano.

Insieme alla Savaglio Savaglio sono stati premiati anche l’astronauta Samantha Cristoforetti, Lapo Elkann, Fabio Zaffagnini e Lorenzo Cogo.

Sandra Savaglio (nella foto con la Cristoforetti) ha ricevuto l’onorificenza come Cervello in fuga “al contrario”, per aver rinunciato alla propria carriera internazionale nella Ricerca, già intrapresa negli Stati Uniti e in Germania, ed essere rientrata in Italia su chiamata diretta dell’ateneo dove ha studiato e si è laureata.

 

Ai vincitori è stata consegnata una medaglia, ispirata alla medaglia d’oro vinta da Leonia Frescobaldi nel 1878 in occasione dell’expo di Parigi, simbolo del pensiero coraggioso e controcorrente, dell’azione audace e fuori dagli schemi.

 

Soddisfatto il promotore dell’iniziativa, Lamberto Frescobaldi: “Ho pensato che un’ azienda come Frescobaldi, simbolo dei vini toscani di qualità in Italia e all’estero, dovesse conferire alle più interessanti personalità italiane l’onorificenza che meritano. Il Premio Leonia Frescobaldi per l’audacia – ha aggiunto – scommette su un Paese che ce la può fare e punta su quelle figure di spicco che, per impegno, competenza e serietà veicolano un’immagine positiva dell’Italia e degli italiani. Questo Premio – ha proseguito Frescobaldi – è quindi dedicato a tutti quei connazionali che osano, giorno dopo giorno, per riuscire a primeggiare nel loro campo, aggiungendo valore al nostro Paese, anche in un contesto storico complesso, come quello che stiamo vivendo oggi. A tutti coloro che, senza guardarsi indietro, accettano le sfide future e competono con costanza nell’agire e nell’intraprendere delle scelte, coraggiose e geniali. Un’audacia che – ha concluso – pochi sono in grado di dimostrare, come la mia trisavola Leonia, che dimostrò coraggio e intraprendenza nelle proprie scelte enologiche”.

 

 

PGS Calabria: presentati calendari e attività. Rosace: “Puntiamo ad uno sport che abbracci tutti e che educhi alla vita”

Con la presentazione dei campionati e delle attività ha preso ufficialmente il via la stagione 2015-2016 delle Polisportive Giovanili Salesiane in Calabria.

Sugli obiettivi, le sfide educative e i risultati fin qui raggiunti, di seguito pubblichiamo un’intervista con il presidente del Comitato Regionale, Demetrio Rosacedemetrio_rosace_presidente_pgs_calabria

D. Presidente, non solo grandi numeri negli ultimi anni, ma anche tante iniziative orientate alla formazione. Qual è la mission delle PGS in Calabria?

R. «Partiamo subito da un concetto: i grandi numeri possono dire tanto e al contempo possono dire molto poco. Bisogna saperli leggere. Mille persone che praticano sport può sembrare un ottimo risultato, è vero. Ma è la scelta dell’attività sportiva come strumento educativo di crescita “integrale” e non come fine ultimo ad identificare le PGS nel vasto mondo dello sport. Un’attività non fine a se stessa, ma che punti all’aggregazione sociale partendo dalle esigenze e dalle emergenze educative che stanno alla base». –

D. Quindi che tipo di sport praticano le PGS?

R. «Uno sport fatto su misura per favorire l’integrazione di chi è meno portato, di chi non possiede strutture all’avanguardia o risorse economiche importanti, di chi cerca un momento di sano confronto e di svago, di chi spera e di chi sogna. Ci limitassimo a “buttare” squadre dentro “banali” gironi rischieremmo di scopiazzare modelli che non trovano riscontro in quella che è la reale necessità di un territorio che vive, invece, una crisi che va oltre il fattore economico. Noi ci sforziamo di proporre un’attività che possa realmente abbracciare le esigenze di tutti».

D.  Nuova stagione. Quali gli obiettivi?

R. «Proporremo ancora una volta il nostro progetto, pur rischiando di essere impopolari. Mi spiego meglio. La nostra missione educativa non muta nei contenuti in funzione del momento. Ci sono nel mondo sportivo le federazioni e tantissimi enti che propongono attività ben organizzate: gironi con tantissime squadre, promozioni e retrocessioni, trofei e coppe, riconoscimenti e sfilate. Questo mondo, ancora oggi, affascina tantissimo perché emula quello virtuale che molti sognano. Tutti vorrebbero, nella propria vita, saggiare l’ebbrezza di sentirsi campione sportivo. Noi non concorriamo in questa “gara”. Noi offriamo qualcosa di diverso che non prevede centinaia di squadre, non punta a promozioni o retrocessioni, non prevede trofei talmente grandi da dover tramandare di squadra in squadra con su inciso il nome della vincente di ogni anno. Noi lavoriamo tantissimo con i più piccoli, proponiamo diversi sport, anche quelli meno praticati per dare l’opportunità a tutti di esprimersi e sentirsi, nel loro piccolo, protagonisti. Proponiamo e pretendiamo la formazione degli “alleducatori” che devono confrontarsi nel quotidiano con gli allievi. E per formazione non ci fermiamo al gesto tecnico, ma valorizziamo il carisma e la proposta educativa secondo il metodo preventivo di san Giovanni Bosco. Questo è il nostro progetto che nel tempo vogliamo fortemente radicare nei cuori delle persone e nel mondo sportivo calabrese». –

D. Perché le giovani generazioni dovrebbero scegliere le PGS?

R. «Le nuove generazioni purtroppo rischiano di vivere troppo lontano dalla realtà e questo fa perdere loro qualcosa che nel tempo è diventata sempre più preziosa: la speranza. Oggi siamo nel mondo del “tutto e subito”. Si è perso così il gusto della “fiduciosa attesa”. Tutto ciò mi lascia spesso pensieroso e mi invita a riflettere su ciò che dovremmo noi proporre o meglio “non” proporre ai nostri ragazzi. Sicuramente non dobbiamo vendere fumo. Dovremmo piuttosto, e ci sforziamo di farlo come PGS, invitarli a conquistare un sano divertimento lontano dalle illusioni. Oggi un giovane potrebbe riscoprire, grazie allo sport, la bellezza della sfida contro i propri limiti, lontano dai riflettori e dal suono delle fanfare, ma nell’intimo della propria vita».

D.  Quale messaggio vuoi dare a chi pratica sport con i giovani?

R. «Aiutiamoli a sentirsi ciò che sono e non illudiamoli di sembrare ciò che altri vogliono farli apparire».

Pinna: dobbiamo iniziare a fare punti fuori casa

COSENZA – Dopo la vittoria di ieri contro la Casertana, il protagonista della conferenza stampa di questo pomerioggio è stato il calciatore Paride Pinna.

Ph. www.ilcosenza.it
 Paride Pinna  Ph. www.ilcosenza.it

 

Il rossoblù si è soffermato sul match di ieri: “Una vittoria sofferta che ci dà morale per affrontare un’altra grande squadra come la Juve Stabia, sabato. Ieri siamo stati bravi a reagire e metterli sotto nella ripresa, i tre punti ce li siamo meritati tutti. Sabato trovaremo una Juve Stabia affamata, bisognerà stare attenti. Comunque sono sicuro che ce la giocheremo, prima o poi bisognerà iniziare a prendere punti in trasferta”.

Sul ruolo: “Il Cosenza mi ha preso per fare il centrale e l’esterno, personalmente riesco ad entrare in forma solo dopo un tot di partite. Spero di andare in crescendo, per fare il terzino ci vuole una forma fisica al top”.