COSENZA – È stato il giovane scrittore Gabriele Fabiani, originario di Castiglione Cosentino, il protagonista più recente degli incontri con l’autore programmati dalla Commissione cultura del Comune di Cosenza, presieduta da Claudio Nigro.
L’occasione è stata la presentazione, nella Sala “Quintieri” del Teatro “Rendano”, del libro “Yes, we call”, pubblicato dalle edizioni “Periferia” e che racconta l’odissea di un giovane operatore di call center alle prese con un mondo in cui regnano caos e confusione e nel quale lo sfruttamento dei precari è molto spesso la regola.
E la condizione di profonda solitudine che vive un lavoratore di call center, posta a base del libro di Gabriele Fabiani, è stata al centro anche di un video con il quale lo stesso giovane scrittore ha introdotto la presentazione del suo libro.
Dopo l’intervento del Presidente della Commissione Claudio Nigro, è stato il consigliere Mimmo Frammartino ad illustrare il percorso artistico e la formazione culturale del giovane scrittore cosentino.
Apprezzamenti sono stati rivolti al giovane scrittore anche dagli altri membri della Commissione: Maria Lucente, Francesco Perri e il Presidente Nigro che ha poi invitato i presenti ad intervenire. Prima ad accettare l’invito, il Sindaco di Castiglione Cosentino, Dora Lio, che con orgoglio ha raccontato al pubblico di Fabiani bambino, scolaro attento e sensibile. È stata poi la volta di Anna Laura Cittadino, già premiata dalla Commissione cultura, che ha invece colto l’occasione per rinnovare a Fabiani una stima ed un affetto che da sempre si nutrono di una passione comune: l’amore per la poesia. L’ultimo ad intervenire, il giovane Giovanni De Mari, che, in rappresentanza di una delegazione di lavoratori di call center, ha invitato Gabriele Fabiani a partecipare ad un prossimo evento pubblico che affronterà proprio la problematica del precariato e del lavoro all’interno dei call center presenti sul territorio calabrese.
Partecipa a torneo di scacchi e aggredisce ufficiali
SANT’ILARIO DELLO JONIO (Rc) – Un cittadino ucraino, Vladislav Pelyushenko, 42 anni, residente a Cerignola (Fg) è stato arrestato per aver aggredito dei carabinieri che lo avevano fermato per un controllo dopo che l’uomo aveva partecipato a un torneo di scacchi nel paese di Sant’Ilario. Pelyushenko è accusato di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali e rifiuto di identificarsi. Le guardie dopo la colluttazione hanno riportato lievi contusioni.
Nasce l’Osservatorio Permanente dei trasporti provinciale
Nasce l’Osservatorio Permanente dei trasporti provinciale finalizzato a monitorare le criticità del servizio ferroviario e avanzare proposte di correzione e di adeguamento del servizio. L’organismo è stato istituito ieri sera al termine di un incontro tenuto nella sala Giunta della Provincia di Catanzaro alla presenza, oltre che del presidente dell’Ente Intermedio, Enzo Bruno, del direttore regionale di Trenitalia, Ferdinando Gambardella, accompagnato dalla responsabile del settore commerciale Trenitalia, Stefania Nisticò. Presente il consigliere regionale Arturo Bova.
Dopo gli incontri delle scorse settimane, organizzate dall’associazione “Il Campo” presieduta da Pino Soriero, che ha introdotto i lavori, il presidente Bruno ha voluto incontrare i riferimenti delle associazioni che si sono mobilitate per rivendicare interventi incisivi per il miglioramento del servizio di cui fruiscono quotidianamente centinaia di perdonali. In particolare, oltre all’istituzione dell’Osservatorio permanente dei Trasporti, tra le proposte avanzate, all’attenzione del tavolo anche il coordinamento degli orari e delle coincidenze tra i treni e gli autobus di collegamento, in particolare per il rientro dei pendolari nelle loro sedi; proposta di un biglietto ed abbonamento unico regionale, da poter usare liberamente sia sui treni sia sulle autolinee regionali. I referenti delle associazioni hanno illustrato al direttore generale di Trenitalia i disagi vissuti quotidianamente, soprattutto nella tratta jonica, amplificati dall’aumento di tariffe e di spese che non corrispondono ai servizi garantiti.
A rappresentare il “Comitato pendolari linea ferroviaria jonica calabrese” Sandro Benincasa, Aurelio Tuccio e Giovanni Panaia; per la “A.P.J. (Associazione Pendolari Jonici) Immacolata Mauro e Angelo Rossino; per “Ferrovie in Calabria” Roberto Galati e Francesco Lazzaro. All’incontro hanno preso parte anche la segretaria generale della Filt Cgil,¸Michela Avenoso; il segretario regionale della Fit Cisl Antonio Procopio; Benedetto Cassala, segretario generale provinciale della Uil Trasporti; Giovanni Marullo, segretario provinciale Sul Trasporti.
Basterebbe coordinare gli orari e puntare su un biglietto integrato, suggeriscono le associazioni. Roberto Galati ha fornito al direttore generale di Trenitalia un documento contenente uno studio con relativi grafici relativo al coordinamento razionale di traffici e orari. Una integrazione non semplice, afferma Gambardella, dettata anche dal rapporto controverso tra Trenitalia e la Regione Calabria che deve alla Società circa 220 milioni di euro. Trenitalia attende che la nuova amministrazione regionale prenda posizione sul rinnovo dei contratti di servizio.
La Provincia di Catanzaro è pronta a fare la propria parte, quella ai Trasporti è una delle deleghe residue dell’Ente intermedio-Area Vasta che nascerà con l’attuazione della riforma Delrio. L’Osservatorio permanente dei Trasporti provinciale, quindi, sarà finalizzato a creare una forte interlocuzione con i soggetti protagonisti della ridefinizione del piano dei trasporti in un quadro d’insieme regionale, nell’interesse del diritto alla mobilità dei calabresi.
Giovane aggredisce e minaccia sua madre
PLACANICA (Rc) – Un uomo di ventiquattro anni minaccia la madre e incendia un divano nella propria abitazione. Il giovane, riconosciuto mentalmente infermo, è stato ricoverato in un ospedale psichiatrico-giudiziario. La donna si è vista costretta a trasferirsi insieme al figlio minorenne, dopo le minacce e le aggressioni subite.
Comune Cosenza, bando per 100 lavoratori percettori di mobilità
Il Comune di Cosenza emana il bando relativo a percorsi formativi con selezione di 100 lavoratori percettori di mobilità in deroga
L’Amministrazione comunale di Cosenza, facendo seguito alla manifestazione di interesse indetta dalla Regione Calabria, ha pubblicato il bando per procedere alla selezione per il reclutamento, presso l’ente, di 100 lavoratori in possesso del requisito di percettori del trattamento economico di mobilità in deroga.
Nel bando, consultabile dagli allegati sotto, sono presenti le modalità per partecipare alla selezione, l’obiettivo è quello di favorire l’integrazione socio-lavorativa di soggetti attualmente in difficoltà, reinserendoli nel ciclo produttivo e sostenendo il loro reddito.
La scadenza per presentare la domanda è stabilita entro e non oltre le ore 12:00 del 11 Febbraio 2015. La durata totale dei percorsi formativi e di 6 mesi.
Gli screening oncologici non funzionano: situazione grave
Nel 2013 la Regione ha infatti acquistato un software dalla Regione Piemonte che, così come lamentano i referenti dei centri screening regionali, non funziona, costato oltre un milione di euro, nonostante le ASP calabresi avessero già dei software funzionanti e attivi da anni. Questo ha provocato non solo un danno economico, dato che sono stati spesi dei soldi che potevano essere risparmiati, ma soprattutto un danno ai cittadini che non possono usufruire del loro diritto alla prevenzione dei tumori. In Calabria infatti è in continuo aumento il numero dei malati di tumore e la maggior parte dei calabresi emigra in altre Regioni con ulteriore aggravio di spese per la Regione Calabria e disagio per i cittadini. Nella maggior parte delle Aziende sanitarie provinciali tutti gli screening sono stati bloccati nella prima fase di utilizzo del nuovo sistema, e cioè nei primi mesi dell’anno del 2014, attualmente sono invece quasi totalmente bloccati nell’Asp di Cosenza. Il nuovo software, che si chiama “Sistema informatico unico regionale dei programmi di screening oncologici”, non è pienamente funzionante in tutte le ASP calabresi, e questo ha provocato un rallentamento degli screening del carcinoma mammario, del colon retto e della cervice uterina, bloccando l’attività dei singoli centri e rischiando di non far raggiungere gli obiettivi e quindi non ricevere le premialità del Ministero della Salute. Ad oggi si sono ridotti gli screening in Calabria del 30/40 per cento. Un danno economico non indifferente se si considera che le ASP avevano già dei software funzionanti, che potevano essere estesi alle altre Aziende con un costo irrisorio rispetto al milione e 200 mila euro che finiranno nelle casse della Regione Piemonte. Anche perché, così come lamentato dagli operatori sanitari, i problemi incontrati nel nuovo sistema sono tanti: l’anagrafe degli utenti non è aggiornata, ci sono ritardi nella produzione delle lettere di esito, dato che i Centri screening le devono ricevere dal Piemonte e non possono produrle autonomamente, c’è una forte rigidità nella refertazione delle mammografie, con impossibilità di effettuare automaticamente richiami anticipati, ecc. Ma l’anomalia più grave di questa scelta sconsiderata è che tutti i dati calabresi sono conservati su un server in Piemonte, e che per questo arrivano al Ministero della Salute con ritardo, sottostimati e non completi, nonostante i Centri screening abbiano lavorato.
Il software è stato acquistato con la convenzione Piemonte-Calabria DGR 566 del 16/12/2011 e fin da subito i responsabili degli Screening calabresi hanno evidenziato le criticità e le perplessità sull’impossibilità di effettuare un monitoraggio costante e continuo dell’attività e sull’impossibilità di tirare fuori autonomamente qualsivoglia dato epidemiologico, compresi quelli per il Ministero (Osservatorio Nazionale Screening). Addirittura il direttore generale dell’Asp di Crotone dott. Nostro pare si sia rifiutato di utilizzare il nuovo sistema, dato che da poco aveva comprato un altro software (Noema Life), offrendo all’ex presidente Scopelliti il riuso del software appena acquistato per tutte le altre ASP calabresi. Nell’aprile 2013 l’assessorato regionale alla Salute stabilisce di far partire il nuovo software in alcune ASP, con le persone appena entrate in età da screening e successivamente recuperare i dati storici dai vecchi gestionali. I problemi riscontrati dai responsabili dei centri screening si verificano, soprattutto per quanto riguarda l’anagrafe regionale, il nuovo sistema infatti usa l’anagrafe fornita dalla Regione, mentre i vari Centri screening hanno la loro anagrafe, ricavata dai comuni, certamente più completa di quella regionale che non è aggiornata e presenta moltissime lacune. Questo a discapito dei cittadini, perché alcuni rischiano di rimanere fuori dai programmi di screening. La situazione è drammatica, anche alla luce della mancanza di risorse umane, dato che mancano i Radiologi per leggere le mammografie, le Ostetriche per effettuare i Pap test e gli Anatomo Patologi per leggerli, e gli Endoscopisti per le colonscopie. Il presidente Oliverio deve quindi mettere mano e risolvere i danni provocati dal centrodestra, per evitare che i Livelli Essenziali di Assistenza non vengano garantiti a tutti i calabresi.
Viaggiava con a bordo dieci chili di cocaina
LAURIA (Pz) – Durante alcuni controlli che si stavano effettuando neii pressi dello svincolo di Lauria Sud dell’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria, i militari della Guardia di Finanza hanno trovato dici chili di cocaina nascosta a bordo di un’automobile guidata da un uomo di origini calabresi, diretto probabilmente a Reggio. Attraverso varie analisi è risultato che la droga era pura al 75% e si sarebbero potute ricavare circa 50 mila dosi. Il valore della sostanza stupefacente, se portata sul mercato avrebbe avuto un valore di circa 2 milioni di euro. La cocaina era involta in sacchetti di cellophane su cui era stampato il simbolo di un ananas, gli inquirenti hanno spiegato si tratti di un segno distintivo della provenienza da una specifica area di produzione colombiana.
Amarelli arriva in Germania
Radio Prima Liegi-Belgio intervista il Presidente Giulio Melicchio
Gentile Presidente che bisogno ha avuto di costituire l’associazione culturale Cosenza Autentica? Ha costituito l’associazione per dar vita a quello che lei sente verso il territorio?
L’associazione culturale Cosenza Autentica è una giovane realtà associativa nata dalla volontà di giovani calabresi uniti dall’intenzione di voler promuovere una serie di iniziative socio-artistiche-culturali, con il fine di tutelare e rivalutare il territorio e il patrimonio storico. I progetti sviluppati durante l’anno sociale 2014 hanno riscontrato molti consensi dalla Community calabrese e, con certezza, le assicuro che ogni traguardo raggiunto è per noi un motivo per andare avanti! Bisogna ammettere che non sempre siamo riusciti a dar vita ai nostri progetti per mancanza di fondi, eppure il mio Staff è riuscito a trovare sempre una soluzione, chiedendo dei contributi alle amministrazioni locali e ai privati. Il forte senso di appartenenza verso la mia terra mi ha spinto ad investire sulle mie capacità e su quelle dei miei collaboratori. Se oggi in Calabria rappresentiamo un punto di riferimento per chi vuole conoscere la nostra amatissima città dei Bruzi così come la Provincia e l’intera Regione è solo grazie al duro lavoro che l’associazione culturale Cosenza Autentica svolge nel quotidiano.
Importante collaborazione tra Reggio Calabria e Dipartimento PAU dell’Università Mediterranea
È stato sottoscritto oggi un importante accordo di collaborazione istituzionale tra il Comune di Reggio Calabria e il Dipartimento PAU dell’Università Mediterranea: l’accordo, fortemente voluto dal Sindaco Giuseppe Falcomatà e dall’Assessore alla Cultura Patrizia Nardi, è stato firmato dal Direttore del Dipartimento, prof. Simonetta Valtieri, e dalla Dirigente del Settore Cultura, dott.ssa Carmela Stracuzza.
L’accordo intende mettere a frutto, anche nella nuova prospettiva metropolitana, l’esperienza accumulata in quasi trent’anni di attività di ricerca dal Dipartimento PAU; viene valorizzato, inoltre, il significativo patrimonio di competenze presenti nelle risorse umane formate dal Dipartimento attraverso il proprio dottorato di ricerca.
L’accordo scaturisce dalla volontà dell’Amministrazione Comunale di Reggio Calabria, espressa dal Sindaco Falcomatà, di dotarsi di strumenti idonei a programmare e accompagnare le politiche di sviluppo del proprio territorio, a partire dai processi di rigenerazione urbana e di valorizzazione delle risorse identitarie.
Un significativo contributo al raggiungimento degli obiettivi sarà dato dall’autorevole Comitato Scientifico dell’Osservatorio, costituito da docenti universitari (rappresentate anche le università di Messina e Roma La Sapienza) e rappresentanti di soggetti che operano sul territorio, come le Soprintendenze, il Parco Nazionale d’Aspromonte e Confindustria. L’accordo prevede che il Dipartimento PAU, attraverso il proprio laboratorio LaborEst, attivi a Palazzo San Giorgio una sede operativa del proprio Osservatorio Siti UNESCO “Andrzej Tomaszesky”, che svolgerà una funzione di supporto tecnico-scientifico alle iniziative che il Comune di Reggio Calabria intende avviare nel campo della valorizzazione e promozione del patrimonio materiale e immateriale presente sul proprio territorio attraverso percorsi di tutela, salvaguardia, promozione e valorizzazione finalizzati a procedure di candidature UNESCO. La responsabilità scientifica delle attività è affidata ai professori Francesco Calabrò e Lucia Della Spina che, in una logica di tipo interdisciplinare, individueranno anche le ulteriori competenze specialistiche di volta in volta necessarie, di concerto con il proprio Dipartimento.
È previsto che l’Osservatorio fornisca all’amministrazione comunale supporto tecnico-scientifico per:
– l’implementazione di percorsi di candidatura all’iscrizione nelle Liste UNESCO del patrimonio materiale e immateriale presente sul territorio e rispondente ai criteria UNESCO;
– la messa a punto di proposte, finalizzate alla valorizzazione delle risorse identitarie, a valere su bandi europei, nazionali, regionali, anche attraverso la costruzione di reti internazionali di città finalizzate a tali scopi;
– l’individuazione degli strumenti più idonei alla valorizzazione delle diverse tipologie di risorse identitarie del territorio metropolitano, a partire da quelle presenti nel Comune di Reggio Calabria;
– altre attività che il Comune di Reggio Calabria intenderà avviare, per le quali il Dipartimento PAU – LaborEst sia in possesso di competenze specifiche, a partire dalla valorizzazione delle risorse identitarie