Santo Gioffrè: “Il Gran Capitano e il Mistero della Madonna Nera”

REGGIO CALABRIA – Il Salone dei Lampadari di Palazzo San Giorgio, sede del Comune di reggio, ospiterà venerdì 30 gennaio alle ore 17.30 Santo Gioffrè per la presentazione in prima nazionale del romanzo storico “Il Gran Capitano e il Mistero della Madonna Nera”. L’evento è organizzato a cura dell’amministrazione comunale di Reggio in collaborazione con l’associazione culturale Calabria-Spagna e Paesi Hispanoamericani. Dopo l’introduzione di Rosa Italia Fontana, presidentessa dell’associazione, ci saranno i saluti del presidente del Consiglio Comunale di Reggio Calabria, Demetrio Delfino. All’evento parteciperanno personaggi illustri tra cui: Cristina Segura Garcia, Console dell’Ambasciata Spagnola per la Calabria, Antonino Castorina, esperto di lingua e cultura Spagnola e Rafael Bocero Nunez, presidente dell’associazione giovanile Gran Capitan De Cordoba. Durante la giornata si alterneranno le relazioni di Santino Salerno, saggista e critico letterario, e di Santo Gioffrè, scrittore ed autore del romanzo.

Rete a fibra ottica presto in Calabria

REGGIO CALABRIA –

Si è svolto a Palazzo San Giorgio, nella mattinata di giovedì, un costruttivo incontro tra il Sindaco Giuseppe Falcomatà, coadiuvato dagli Assessori Mattia Neto (Attività Produttive), Angela Marcianó (Lavori Pubblici) e Agata Quattrone (Smart City), con i vertici aziendali di Vodafone Italia.

L’azienda, presente con la propria rete in fibra ottica in oltre 50 comuni italiani, ha scelto – al fine di contribuire al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda Digitale Europea – di raddoppiare i propri investimenti in Italia per i prossimi due anni. Vodafone ha stanziato 3,6 miliardi di euro, così da consegnare, entro il 2016, le reti mobili di nuova generazione al 90% della popolazione e la fibra ottica in 7 milioni di famiglie e aziende italiane.

L’Azienda ha pertanto espresso il proprio interesse a coinvolgere la Città di Reggio Calabria in tale progetto, attraverso il completamento dell’esistente infrastruttura, il potenziamento dell’attuale rete mobile e l’estensione del wi-fi cittadino, consentendo all’Amministrazione di compiere un grande passo per colmare il divario digitale ancora esistente in città.

Il Sindaco Falcomatà si è mostrato interessato al progetto: “La tecnologia in fibra ottica consente di realizzare connessioni a banda larghissima di nuova generazione, garantendo prestazioni finora inedite”. Durante l’incontro il Primo cittadino ha inoltre rappresentato all’azienda le potenzialità di sviluppo della rete cablata cittadina in termini di servizi innovativi e di valore aggiunto per la cittadinanza e per gli altri attori del territorio, evidenziando al contempo l’esigenza di coprire anche quelle periferie della città che oggi si trovano scoperte dal servizio internet.

Sciopero Nazionale delle Banche

COSENZA – Venerdì 30 gennaio 312 mila lavoratori delle banche sciopereranno per tutta la giornata. Lo sciopero è stato proclamato dalla Fisac CGIL unitariamente a tutte le altre sigle sindacali di categoria (DIRCREDITO, FABI, FIBA CISL, SINFUB, UGL, UILCA e UNISIN) all’indomani della rottura con ABI delle trattative di rinnovo del contratto nazionale avvenuta lo scorso 25 novembre ed  è stato approvato anche dai lavoratori bancari che nel  corso delle assemblee, svoltesi  nelle varie filiali, si sono espressi all’unanimità a favore della mobilitazione. I dipendenti delle banche, rappresentati dai sindacati, scioperano contro la decisione unilaterale dell’ABI di disdettare e di disapplicare, a partire dal prossimo primo aprile, i contratti collettivi di lavoro, un provvedimento senza precedenti in nessun altro settore. I banchieri rivendicano la necessità di un nuovo modello di banca al servizio del Paese,  che sia più vicino alle famiglie, alle piccole medie imprese e ai territori, contro quello attuale, che privilegia, invece, un’erogazione del credito prevalentemente a favore dei grandi gruppi industriali. Inoltre, i lavoratori difendono il potere d’acquisto del  loro salario, messo a rischio dal blocco permanente della crescita automatica degli stipendi in tema d’inflazione, che l’ABI vuole attuare e contro cui si sono mobilitati i sindacati. Il vero obiettivo dell’ABI è, infatti, quello di smantellare il contratto nazionale di categoria e le tutele contrattuali vigenti, sostituendolo con contrattazioni azienda per azienda, che creerebbero un’enorme disparità di trattamento economico e normativo tra i lavoratori e le condizioni per ulteriori e selvaggi tagli di posti di lavoro, dopo i 68 mila già eliminati negli ultimi 15 anni. La protesta è centrato anche per difendere il contratto nazionale come elemento centrale della contrattazione, l’unico in grado di garantire economicamente e socialmente la categoria e salvaguardare l’occupazione.Lo sciopero non riguarda i dipendenti del Credito Cooperativo (le BCC) che si asterranno dal lavoro per i primi di Marzo. Anche per la provincia di Cosenza si prevede una altissima percentuale di adesione alla mobilitazione.

Sopralluogo del sindaco Falcomatà nel cantiere del nuovo Palazzo di Giustizia

REGGIO CALABRIA –

Sopralluogo nel cantiere del nuovo Palazzo di Giustizia per il Sindaco Giuseppe Falcomatà che, dopo l’importante decisione del CIPE di stanziare 3 milioni di euro per il completamento dell’opera, ha voluto prendere contezza dello stato d’arte in cui versa questa importante opera.

Questa mattina il primo cittadino, accompagnato dai tecnici, si è recato sul posto e, a seguito delle verifiche, ha potuto constatare come «gli agenti del tempo stanno danneggiando l’opera, se non avviamo subito i lavori rischiamo di inaugurare un’opera vecchia prima ancora di essere avviata. Tante sono le criticità di cui ci siamo resi conto: dalle infiltrazioni di acqua all’umidità, a furti di rame che si sono verificati in questi mesi. Per tutti questi motivi, al collaudo dell’opera passerà del tempo, ma in meno di tre anni, quest’opera strategica per lo sviluppo della città, sarà consegnata ai cittadini». Il Sindaco Falcomatà, ha infine ribadito il suo totale impegno «Abbiamo già sensibilizzato la Regione Calabria a fare la sua parte e velocizzare l’iter amministrativo che porti al versamento dei 17 milioni di euro come previsto».

Tutti gli aeroporti calabresi inseriti nel piano nazionale

ROMA – Il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, ha espresso soddisfazione per il Decreto con cui il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi, ha stabilito il nuovo piano nazionale che identifica due grandi gruppi di aeroporti: 11 di tipo strategico e 26 di interesse nazionale. Tra quelli strategici la Calabria è riuscita ad ottenere l’inserimento dell’aeroporto di Lamezia Terme insieme con Milano Malpensa, Venezia, Bologna, Roma Fiumicino, Napoli, Bari, Catania, Palermo, Cagliari e Pisa/Firenze a condizione che tra gli stessi si realizzi la piena integrazione societaria e industriale. Tra i 26 aeroporti di interesse nazionale sono stati inseriti Reggio Calabria e Crotone insieme a Milano Linate, Torino, Bergamo, Genova, Brescia, Cuneo, Verona, Treviso, Trieste, Rimini, Parma, Ancona, Roma Ciampino, Perugia, Pescara, Salerno, Brindisi, Taranto, Comiso, Trapani, Pantelleria, Lampedusa, Olbia, Alghero. Gli aeroporti di interesse nazionale sono stati individuati sulla base di due imprescindibili condizioni, e cioè che l’aeroporto fosse in grado di ricoprire un ruolo ben definito e una riconoscibile vocazione all’interno del bacino di appartenenza e che l’aeroporto fosse in grado di dimostrare il raggiungimento, entro un triennio, dell’equilibrio economico-finanziario mediante un piano industriale che dovrà essere presentato entro tre mesi dall’approvazione del piano nazionale. Il piano prevede, infine, che tutte le strutture aeroportuali, non inserite nell’elenco degli aeroporti nazionali dovranno essere trasferite alle Regioni, sulla base di opportune iniziative a sostegno di questo trasferimento.

Buccirosso al Rendano con “Una famiglia quasi perfetta”

COSENZA –

Continua la stagione “Rendano in prosa”, dopo i sold out dei due primi appuntamenti ancora tanta comicità e, questa volta dal sapore partenopeo. Martedì 3 febbraio, alle ore 20.30,  sarà la volta  della commedia “Una famiglia quasi perfetta”, un affresco impietoso della nostra società, scritta diretta e interpretata da Carlo Buccirosso.

“Una famiglia quasi perfetta” è una commedia dai toni chiaroscuri, ambientata in una tranquilla villetta residenziale, in un cui vive una pacifica famigliola. “Lui è un affermato psicologo, lei un’insoddisfatta casalinga – spiega nelle sue note di regia Buccirosso – sembrano vivere in apparente armonia assieme al loro figlioletto, adottato sin dall’età di sei anni, e che ora appare come il loro principale punto di riferimento. Tutto ciò fin quando un inaspettato evento arriverà a turbare la pace della loro esistenza. Il padre naturale dell’amato e coccolato pargolo, piomba nel tepore delle mura della casa a recriminare la paternità di suo figlio. Il disordine legislativo, la mancanza di una quotidiana tutela del cittadino, porteranno gli eventi sul precipizio di una normale tragedia quotidiana, cui la nostra spietata battaglia esistenziale ci ha ormai tristemente abituato”.

Buccirosso è uno dei più straordinari caratteristi della tradizione napoletana e questa volta riesce a mettere in equilibrio la drammaticità di una trama, che affronta uno dei temi più scottanti della nostra società come quello dell’adozione, con quell’ironia, quella farsa sottile e penetrante che rende tutto più umano e magari scontato ciò che non lo è. Al centro della storia un originale personaggio, il Signor Salvatore Troianiello, interpretato da Carlo Buccirosso, che dopo aver scontato una pena di 24 anni per l’uccisione della moglie a causa di un tradimento coniugale, si prefigge l’ obiettivo di riprendersi la custodia di suo figlio, dato in adozione ad una famiglia dopo il tragico evento. Su questo terreno si inizia a disputare una gara veemente: le pretese del protagonista e del nuovo nucleo familiare adottivo che generano due “fazioni” costrette a confrontarsi con interrogativi complicati e dai quali è difficile uscirne.

Carlo Buccirosso attore e  comico partenopeo di straordinario talento, specializzato nel ruolo stereotipato del napoletano medio o piccolo-borghese di solito sempre oppresso da qualche preoccupazione, noto anche come scrittore e sceneggiatore, comincia la sua carriera ne “L’ultima scena” (1989), il suo debutto cinematografico accanto ad Aldo Giuffré, Vittorio Caprioli e Marina Suma. Dopo la pellicola “Amami” (2002), diventa uno degli amici e attori prediletti di Vincenzo Salemme che lo dirigerà ne: “Premiata Pasticceria Bellavista” (1998), “L’amico del cuore” (1998), “Amore a prima vista” (1999) e “A ruota libera” (2000). In seguito a “Il grande botto” (2000) e “Il mare non c’è paragone” (2002), diventa anche uno degli attori più tipici di film di Carlo Vanzina, infatti lo si vedrà recitare in pellicole come “Febbre da cavallo – La mandrakata” (2002), “Le barzellette” (2004), “In questo mondo di ladri” (2004). Dopo la fiction “Due imbroglioni e mezzo” (2007), recita nella pellicola “Il divo” (2008) e, negli anni seguenti, in “I mostri oggi” (2009), “Un’estate ai Caraibi” (2009) e “Dalla vita in poi” (2010). Intensa anche la sua attività teatrale, mette in scena con la sua compagnia teatrale: “I compromessi” con Carlo Croccolo e Graziella Marina e “Vogliamoci tanto bene”. Nel 2013 è nella fortunata pellicola, premio Oscar come miglior film straniero, di SorrentinoLa grande bellezza”.

Questi i costi per lo spettacolo “Una famiglia quasi perfetta”: platea e palco platea 28 euro; palchi di I ordine centrale 25 euro; palchi di II ordine centrale: 21 euro;  palchi di I ordine e II ordine laterali: 17 euro; galleria: 12 euro.

Per informazioni telefonare a Inprimafila al n.0984/795699.

In qualità di Grande Elettore, Mario Oliverio posta un tweet

ROMA –  “Non è la prima volta che ho l’onore di eleggere il Capo dello Stato ma l’emozione, così come l’alto senso di responsabilità per questa importante scelta, sono immutate”. 

Con questo tweet, postato anche sulla pagina ufficiale di facebook, il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, ha commentato la sua partecipazione, in qualità di Grande Elettore, all’elezione del Capo dello Stato. Insieme al commento è stata pubblicata anche una foto, scattata al termine dell’Assemblea dei Grandi Elettori del Pd, in cui Oliverio commenta con soddisfazione, insieme al premier Renzi e ad altri esponenti nazionali del partito, i lavori del parlamentino piddino. Nel pomeriggio di oggi il Governatore della Calabria è stato intervistato anche da una troupe di “Porta a Porta”, insieme ad altri Grandi Elettori delle diverse regioni del Paese.

Aggiornamenti Elezioni: Dal Quirinale le Prime Indiscrezioni e il Web Incita la scelta di Magalli

COSENZA – Continua la corsa al Quirinale. Gli schieramenti hanno mostrato apertamente le loro idee. Il PD è unanime nella scelta di  Sergio Mattarella. Forza Italia capitanati da Silvio Berlusconi continua la strada della scheda bianca “Non Voteremo Mattarella”. M5S sceglie Ferdinando Imposimato, che verrà votato sin dal primo scrutinio. Giorgio Napolitano, ex presidente della Repubblica, ha espresso la sua preferenza, che rimarrà segreta, però dichiara ai giornalisti fuori dalle aule, a proposito di Mattarella, che si tratta di “una persona di assoluta lealtà, correttezza, coerenza democratica e alta sensibilità costituzionale”

Nel Web le lotte tra i fanta-candidati continuano. Da Quaerys lo scontro virtuale tra Magalli e Sauron, il signore oscuro, vede il conduttore televisivo avere la meglio sul personaggio del Signore degli Anelli.

Magalli stesso, durante un’intervista al Corriere della Sera, è divertito dalla scelta del web e dichiara, alla fatidica domanda che passa a tutti per la testa “Si ritirerà dalla Candidatura in caso di vincita?” :
“Mi hanno scelto per protestare? Beh, io mi presto volentieri e resto in gara».

Intanto, sotto le finestre del Quirinale, un gruppo di giovani si è radunato  – grazie ad una “convocazione” via Facebook – per chiedere l’elezione di Giancarlo Magalli al Quirinale. Il presentatore non si è tirato indietro ed ha partecipato al Flash-Mob.

Aspettiamo altri aggiornamenti!

Miriam Caruso

37enne accusata di essersi provocata aborto per risarcimento milionario

CASTROVILLARI (Cs) –

Non ha retto alle domande del GIP del tribunale di Castrovillari, si è sentita male e ha preferito rimanere in silenzio Stefania Russo, la 37enne di Corigliano accusata di infanticidio nell’ambito dell’inchiesta ‘Medical Market’ su una truffa alle assicurazioni. Nel corso dell’interrogatorio di garanzia la donna, assistita dal suo legale, l’avv. Fabio Salcina aveva iniziato a rispondere, poi il malore e la decisione di avvalersi della facoltà di non rispondere. La donna, che è ai domiciliari, è accusata di essersi procurata un aborto al settimo mese: avrebbe lasciato morire il nascituro, in modo da incassare, secondo gli inquirenti, il risarcimento milionario previsto in questi casi, circa 80 mila euro, addebitando l’aborto ad un presunto incidente stradale. Il tutto con la compiacenza di un medico dell’ospedale di Corigliano, che nell’interrogatorio di garanzia ha respinto ogni addebito. Il legale di Stefania Russo si è detto sicuro di poter dimostrare l’infondatezza delle accuse: “La realtà dei fatti è diversa rispetto a quanto sostenuto dalla Procura, perché non c’è alcuna richiesta di risarcimento danni, né la mia assistita ha mai riscosso alcun premio. La Procura dovrà anche dimostrare se e come sarebbe stato indotto l’aborto. Anche i consulenti del pm hanno avuto delle incertezze nel concludere la perizia. Lo dimostra il fatto che la pinza di Martin, strumento con il quale si ritiene che sia stato indotto l’aborto, viene utilizzata solo nelle prime settimane di vita e non è utilizzabile su un feto di800 grammial settimo mese di gestazione”. Poi l’annuncio del ricorso al Tribunale della Libertà.

Orti urbani per Rende

RENDE (Cs) –

Il Progetto “Orti Urbani  per Rende” intende favorire l’aggregazione sociale intorno al mondo rurale e fornire forme di aiuto e sostegno verso cittadini, produttori, commercianti e artigiani locali. Nello specifico, si propone di rendere il territorio un laboratorio di ripresa economica locale ed allo stesso tempo di recuperare il senso della comunità e della solidarietà sociale. Con questo progetto si vuole restituire spazio alla biodiversità, alle specie autoctone, alle produzioni locali e, ricorrendo sempre meno ai beni di consumo provenienti da luoghi lontani, costruire un sistema di produzione e distribuzione a filiera corta (Km 0), stagionale e biologica. Nel progetto proposto all’amministrazione trova spazio la proposta di delibera per l’individuazione di aree  verdi idonee per l’attività di orticoltura urbana  e la messa  a punto del progetto “Orti Urbani per Rende” e la mozione, già presentata a ottobre 2014 dal gruppo consiliare del M5S di Rende, per il divieto di coltivazione di organismi geneticamente  modificati in tutto il comprensorio  comunale.

Per il progetto pilota si è scelta l’area di viale dei Giardini, caratterizzata da terreni comunali pianeggianti e lontani da fonti di inquinamento, pur essendo situati in un luogo centrale e facilmente accessibile anche con i mezzi pubblici. La presenza del torrente Surdo garantirebbe l’indipendenza idrica dell’orto, mentre dal punto di vista funzionale, l’estensione dell’area e la prossimità con un campo di calcetto, con un centro sociale e con un altro stabile comunale purtroppo abbandonato e da recuperare, consentirebbero  di  soddisfare  a  pieno  gli  scopi aggreganti, formativi e ludici dell’Orto Urbano, dando la possibilità di svolgere molte attività di rilievo per la comunità, rivitalizzando un quartiere da troppo tempo abbandonato a se stesso e utilizzato solo come quartiere “dormitorio” pur avendo una popolazione consistente (quasi 1000 abitanti).

Gli Orti Urbani potrebbero ospitare, inoltre, il nostro ricco e antichissimo patrimonio di biodiversità colturale, con dei giardini di conservazione che custodiscano le nostre rarità colturali e che abbiano una funzione turistica e didattica, oltre che di conservazione. E proprio sabato 31 gennaio 2015, nella Sala Nova del Palazzo della Provincia di Cosenza alle ore 17.00 si terrà un incontro sul tema: “I frutti dimenticati: l’incredibile tesoro dell’antica biodiversità colturale calabrese” insieme ai portavoce del M5S Paolo Parentela e Laura Ferrara e ad insigni studiosi della materia. Nel corso di questo evento si sottolineerà che la Calabria è un autentico “Paese delle Meraviglie” dove non solo esistono centinaia di viti di origine antichissima, ma anche olivi che producono olive candide quasi come la neve, melograni neri che si trovano solo in Calabria ed in Armenia, mele che profumano di rose, rarissimi cavoli giganti alti più di tre metri e  la mitica vite trifera che fruttifica tre volte l’anno di cui parla Plinio il  Vecchio nella sua Naturalis Historia.