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Scoperta piantagione di droga, due arresti nel Reggino

SIDERNO (RC) – Una piantagione di canapa indiana con oltre 1.400 arbusti di altezza variabile tra i 50 centimetri e i due metri è stata sequestrata a Siderno dai carabinieri che hanno arrestato due persone, Vito Passafaro, di 50 anni, e Andrea Cara, di 23. Passafaro e Cara, che è stato posto ai domiciliari, sono stati sorpresi dai militari, che hanno agito con l’ausilio dei Cacciatori di Calabria e del nucleo elicotteri, mentre stavano annaffiando la piantagione nascosta dalla fitta vegetazione. Trovati anche un essiccatoio usato per lavorare la canapa ricavato in un edificio disabitato e 21 chilogrammi di marijuana. Altre 900 piante di cannabis, di altezza variabile tra i 50 centimetri e due metri, sono state scoperte e sequestrate dai carabinieri a Bovalino su due piazzole in contrada Pozzo. (Fonte Ansa)

 

Droga, perquisizione automobile e casa. Arrestati due fratelli

NICOTERA (VV) – Due uomini sono stati arrestati a Nicotera, a seguito di una perquisizione, poiché in possesso di droga. A carico dei fratelli Delia, Valentino e Salvatore, rispettivamente di 40 e 42 anni, pende l’accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.

Arrestate due persone, perquisizione a tutto campo

Nella propria autovettura nascondevano 250 grammi tra hashish e marijuana. Nell’abitazione, invece, sono stati ritrovati 82mila euro suddivisi in banconote di piccolo taglio. Durante la perquisizione del domicilio le forze dell’ordine hanno rinvenuto alcuni barattoli. Al proprio interno erano presenti migliaia di euro tra cui, inoltre, anche una banconota falsa. I carabinieri, impegnati nell’attività di contrasto alla droga, hanno condotto le indagini più ad ampio raggio. Nello specifico, infatti, all’interno del vano motore dell’auto, è stato ritrovato un borsello con tanto di bilancino di precisione (foto di repertorio).

Furti e ricettazione, sgominata associazione per delinquere nel lametino

LAMEZIA TERME (CZ) – Nelle prime ore della mattinata, il Commissariato di Polizia di Lamezia Terme, la Squadra Mobile della Questura di Catanzaro ed il Reparto Prevenzione Crimine Calabria della Polizia di Stato hanno eseguito 12 ordinanze di custodia cautelare ed il sequestro preventivo di una impresa, provvedimenti emessi dal Gip di Lamezia Terme, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di persone ritenute responsabili di associazione per delinquere finalizzata a commettere furti e ricettazione. I provvedimenti sono stati eseguiti a Lamezia Terme a Catanzaro e a Gioiosa Ionica. 

Traffico di armi clandestine, 28 arresti nel reggino

REGGIO CALABRIA – E’ in corso dalle prime ore di questa mattina un’operazione della polizia di Stato, coordinata dalla Dda di Reggio Calabria, per l’esecuzione di 28 ordinanze di custodia cautelare (15 in carcere e 13 agli arresti domiciliari) nei confronti di altrettante persone accusate, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata al traffico di armi clandestine, collegata e funzionale alle attività della ‘ndrangheta. Sono in esecuzione anche otto obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria.

Immagini di repertorio

Omicidio Limbadi, fermate sei persone appartenenti al clan Mancuso

LIMBADI (VV) – Svolta nelle indagini sull’omicidio di Matteo Vinci, l’uomo di 43 anni ucciso lo scorso 9 aprile con una bomba posizionata sotto la sua vettura. Con lui in auto – lo ricordiamo – c’era anche il padre, Antonio di 72 anni, rimasto gravemente ferito e ancora ricoverato al reparto Grandi Ustioni di Palermo.

Una maxi operazione scattata alle prime ore dell’alba, condotta dai carabinieri del Nucleo Investigativo e dai Ros che stanno che ha portato a sei fermi a carico di presunti esponenti della cosca dei Mancuso, ritenuti, secondo le prime ricostruzioni, i mandanti dell’omicidio di Matteo Vinci. I provvedimenti sono stati eseguiti a carico di Rosaria Mancuso, 63 anni, ed il marito Domenico Di Grillo ( vicini di casa dei Vinci) , la figlia Rosina 38 anni,  Lucia, 29 anni, con il marito Vito Barbara, 35 anni, e Salvatore Mancuso, 46 anni, fratello di Rosaria. 

Accantonata fin da subito la pista di un possibile mal funzionamento del sistema gpl della vettura, le indagini dunque si sono concentrate sulla pista di stampo mafioso.

 

 

 

 

 

 

 

Controllo del territorio, cinque arresti nel Cosentino

RENDE (CS) – I militari della Stazione Carabinieri di San Pietro in Guarano hanno tratto in arresto un47enne cosentino e un 45enne di nazionalità ucraina, per furto aggravato in concorso. I militari notavano i due uomini che si allontanavano a forte velocità da un esercizio commerciale sito in via Verdi ove gli stessi, poco prima, dopo aver forzato la porta di ingresso, con attrezzi da scasso, avevano asportato denaro contante e capi di abbigliamento per un valore di circa 2.000€. I militari, pertanto, dopo un inseguimento nelle vie circostanti, riuscivano a bloccare i due uomini e rinvenivano, all’interno della loro autovettura, tutta la refurtiva che veniva immediatamente riconsegnata ai legittimi proprietari, mentre gli attrezzi da scasso venivano sottoposti a sequestro. Gli arrestati, al termine delle formalità di rito, sono stati tradotti nelle rispettive abitazioni in regime di arresti domiciliari.

I militari dell’Aliquota Radiomobile del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Rende hanno tratto in arresto un 33enne di Castrolibero, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I militari operanti a seguito di perquisizione personale e domiciliare rinvenivano, nella disponibilità dell’uomo, 12 grammi di cocaina” (già suddivisa in 20 dosi), 5 grammi di marijuana, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento, tutto sottoposto a sequestro. L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato accompagnato presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari.

I militari della Stazione Carabinieri di Bisignano hanno tratto in arresto, su ordine dell’autorità giudiziaria, un 17enne di Bisignano, per maltrattamenti in famiglia poiché nel mese di maggio in più occasioni aveva minacciato di morte e aggredito fisicamente i propri genitori, cagionandogli lesioni. Il giovane, al termine delle formalità di rito, è stato accompagnato presso una comunità minorile.

I militari della Stazione Carabinieri di Rende hanno tratto in arresto, su Ordine dell’Autorità Giudiziaria, un 60enne di Rende. I militari operanti notificavano all’uomo il provvedimento restrittivo emesso dal Tribunale di Cosenza, che dispone la pena delladetenzione domiciliare di mesi 6, per truffa commesso in Rende, nel 2011. L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato tradotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari.

 

Blitz nel campo nomadi “Scordovillo”, 34 arresti

LAMEZIA TERME (CZ) – Operazione dei carabinieri del Comando Gruppo di Lamezia Terme nel campo nomadi di località “Scordovillo”, teatro negli ultimi tempi di vari episodi di criminalità, in condizioni di sovraffollamento e di promiscuità e che rappresenta da sempre un “bomba” ecologica per la presenza di scoli fognari e cumuli di rifiuti che vengono dati alle fiamme anche in pieno giorno, con diffusione di esalazioni tossiche nocive. L’operazione è stata coordinata dal Procuratore della Repubblica di Lamezia Terme, Salvatore Curcio.
I 200 militari impiegati nelle attività hanno dato esecuzione a cinque arresti e 34 divieti di dimora. Alle persone alle quali sono stati notificati i provvedimenti vengono contestati, a vario titolo, gravi reati in materia ambientale ed una serie di delitti contro il patrimonio.

Foto Ansa

Violenze e lesioni contro una minore, arrestato un ventottenne

CORIGLIANO – ROSSANO (CS)  I carabinieri della Compagnia di Corigliano Calabro e personale del locale Commissariato hanno eseguito un provvedimento di fermo nei confronti di un ventottenne, F. E., accusato di atti persecutori e lesioni personali aggravate. Il fermato, con scenate di morbosa gelosia e con condotte reiterate, secondo quanto riferiscono i carabinieri, avrebbe molestato e picchiato la vittima, peraltro minorenne, colpendola con calci e pugni ogniqualvolta non si atteneva ai suoi ordini. Gli atti persecutori sono avvenuti in Corigliano-Rossano dal maggio dello scorso anno e sono stati accertati a seguito dell’attività d’indagine eseguita dal personale della sezione di polizia giudiziaria del Commissariato di Corigliano-Rossano coordinata dalla Procura di Castrovillari diretta da Eugenio Facciolla. F. E. é stato portato nel carcere di Castrovillari.

(fonte Ansa)

Foto di repertorio

Rende, arresti per evasione

RENDE (CS) – Nelle scorse ore i militari della Compagnia Carabinieri di Rende hanno tratto in arresto un 52enne cosentino, residente a Rende (CS), per evasione. L’uomo, già sottoposto agli arresti domiciliari, è stato sorpeso dai militari mentre passeggiava tranquillamente su via Rossini. L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato quindi trattenuto presso le camere di sicurezza della Compagnia Carabinieri di Rende.

Arrestato anche un 53enne di Rende, su Ordine dell’Autorità Giudiziaria, poichè l’uomo, anch’egli già sottoposto agli arresti domiciliari, ha commesso una serie di violazioni, accertate dai militari operanti, alla sua pena detentiva. L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Cosenza.

San Pietro in Guarano

Segnalato un caso di evasione anche a San Pietro in Guarano dove i carabinieri hanno tratto in arresto un 32enne di Castiglione Cosentino (CS), già sottoposto agli arresti domiciliari. I militari operanti hanno infatti accertato che l’uomo anziché trovarsi all’interno della propria abitazione era invece nell’abitazione del vicino, intento ad effettuare lavori di riparazione di elettrodomestici, in violazione agli obblighi cui era sottoposto. L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato trattenuto presso le camere di sicurezza della Compagnia Carabinieri di Rende.

Montalto Uffugo

Infine, i militari della Compagnia Carabinieri di Rende hanno denunciato sempre per evasione un 52enne di Montalto Uffugo (CS), poiché al momento del controllo per il regime degli arresti domiciliari, non si trovava all’interno della propria abitazione.

Scoperto mentre annaffiava marijuana, arrestato dai carabinieri

BOCCHIGLIERO (CS) – Nella prima serata di ieri i militari della Stazione Carabinieri di Bocchigliero, nel corso di un servizio finalizzato alla prevenzione ed alla repressione di reati in materia di spaccio di stupefacenti, hanno tratto in arresto in flagranza B.S., classe 1994, poiché indagato per il reato di coltivazione e detenzione di sostanza stupefacente. I carabinieri della locale Stazione, grazie alla capillare conoscenza del territorio, avevano da tempo iniziato a monitorare le aree più idonee dal punto vista geografico per la coltivazione illegale di canapa indiana. Ed infatti, in uno di questi sopralluoghi, sono riusciti ad individuare una piantagione all’interno di un terreno e nascosta tra un oliveto.

Nel corso quindi di apposito servizio, i militari hanno notato il giovane dirigersi verso l’area interessata e, dopo averlo seguito, lo hanno colto mentre si apprestava ad annaffiare 43 piante di canapa indiana.I militari dell’Arma hanno poi proceduto ad effettuare anche una perquisizione presso l’abitazione del giovane, ove sono stati rinvenuti in due stanze differenti, circa ulteriori sessanta grammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana, di cui sedici suddivisi in quattro dosi già pronte per essere smerciate, mentre altri quarantaquattro grammi sono stati rinvenuti durante la fase di essiccazione.

Per il giovane sono scattate le manette e, su disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica di Castrovillari, è stato sottoposto agli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Lo stupefacente, insieme alle piante, che avrebbero potuto fruttare diverse centinaia di dosi, è stato sottoposto a sequestro.