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Reggio Calabria: trentaseienne aggredisce ragazza polacca

REGGIO CALABRIA – Aggressione a sfondo passionale a Reggio Calabria: R.A.P., trentaseienne, ha aggredito e preso in ostaggio una giovane polacca. I carabinieri, intervenuti grazie alla denuncia del fidanzato della ragazza, sono riusciti a liberarla. Per l’aggressore, invece, è scattato l’arresto per minaccia, sequestro di persona, porto abusivo d’armi e lesioni gravi.

Nasconde droga in un sottoscala

CUTRO (KR) – Luigi Pignanelli, operaio di 25 anni, è stato arrestato dai carabinieri di Cutro per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Aveva infatti nascosto oltre 700 grammi di marijuana in un sottoscala ma la sua presenza non è sfuggita al fiuto del cane antidroga. I militari, con l’ausilio del cane, nel corso di una perquisizione hanno trovato coperti da scatoloni due involucri di cellophane contenenti la droga.

Operazione Mare Nostrum : Fermati quattro scafisti

REGGIO CALABRIA – Due egiziani, un libanese ed un cittadino del Guinea Bissau sono stati fermati dalla squadra mobile di Reggio Calabria, con l’accusa di essere gli scafisti delle imbarcazioni sulle quali viaggiavano i 774 immigrati giunti ieri a Reggio dopo i soccorsi effettuati dagli enti coinvolti nell’operazione “Mare Nostrum”. L’indagine è stata coordinata dalla procura di Reggio Calabria.

Ucciso a colpi di pistola

SERRA PEDACE (COSENZA) – Francesco Palazzo, pensionato di 66 anni di Serra Pedace, è stato ucciso nel pomeriggio durante una lite nata, secondo le prime indagini, per questioni di pascolo abusivo. A sparare sarebbe stato un pastore di 51 anni, già identificato e fermato dai carabinieri. Quest’ultimo, già noto alle forze dell’ordine, ha sparato due colpi di pistola uccidendo Palazzo e ferendo il genero ad una gamba. Ora è piantonato dai militari. Gli investigatori stanno interrogando alcune persone per chiarire la dinamica del fatto.

Fermate quattro persone per taglio e furto di due piante di Faggio

COSENZA –   Quattro uomini, uno di Montalto Uffugo e tre di origine romena sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria, dal Comando Stazione del Corpo Forestale dello Stato di Paola, per il taglio e furto di due piante di Faggio. Le quattro persone, a seguito di segnalazione al numero di emergenza ambientale 1515, sono state sorprese dal Comando Stazione di Paola in località “Luta” nel comune di Montalto Uffugo in una zona di proprietà demaniale. Arrivati sul posto  dopo un attenta perlustrazione del  vasto comprensorio boscato di proprietà della Regione Calabria composto da un bosco di alto fusto di faggio hanno sorpreso due  persone  mentre depezzavano utilizzando una  motosega  una pianta di faggio da poco abbattuta  mentre le altre erano impegnate nel caricare  del legname su  un autocarro. Durante il controllo si è quindi accertato il taglio di due piante di diametro di 50 cm, una delle quali già depezzata e in parte caricata sull’autocarro,  avvenuto senza alcuna autorizzazione ed in una zona sottoposto a vincolo ambientale. Per tale motivo le quattro persone sono state deferite all’autorità giudiziaria per il reato di furto, deturpamento e danneggiamento di bellezze naturali a danno della Regione Calabria. Successivamente, gli uomini del Comandante Regionale Giuseppe Graziano hanno proceduto al sequestro dell’autocarro con il cassone carico di legname pari a circa 40 quintali di legna di faggio  e la motosega usata per il taglio.

 

 

 

 

 

 

 

Scoperto laboratorio clandestino, 2 arresti

TERRANOVA SAPPO MINULIO (RC)- Un laboratorio clandestino di armi è stato scoperto in un maneggio a Terranova Sappo Minulio dagli agenti del Commissariato di Gioia Tauro. Due gli arrestati, Costantin Cristian Ponor, 29 anni, e Ciprian Melinte (28), romeni, accusati di detenzione illegale di armi e parti di esse.

Nell’operazione, cui ha partecipato anche il Reparto prevenzione crimine, sono stati trovati un fucile, un revolver e varie parti di arma.

Fissata l’udienza per i presunti complici di Cutrì

MILANO – Fissata l’udienza di convalida del fermo delle quattro persone accusate di aver fatto parte del gruppo di fuoco entrato in azione lunedì scorso per far fuggire l’ergastolano Domenico Cutrì.

L’accusa è di procurata evasione, detenzione e porto d’armi da guerra comuni e illegali. Tre di loro sono stati fermati a Cellio nel vercellese, il quarto a Napoli e domani compariranno davanti al gip di Busto Arsizio, Patrizia Nobile.

 

Arrestato allevatore per lesioni e minacce

FRANCICA (VV) – Vincenzo Lavecchia, allevatore di 36 anni, ritenuto contiguo alle cosche del vibonese, è stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di lesioni e minacce. L’arresto di Lavecchia, che attualmente è affidato ai servizi sociali, è stato fatto in esecuzione di un provvedimento di carcerazione emesso dal giudice di sorveglianza di Catanzaro. Le indagini hanno permesso di acclarare le responsabilità di Lavecchia in una lite scoppiata per futili motivi.

Palpeggia ragazzina per strada: arrestato

CHIARAVALLE CENTRALE (CATANZARO)  – Ha palpeggiato il seno di una ragazzina di meno di 14 anni, manifestando apprezzamenti espliciti. Con questa accusa P.A.,un giovane di 26 anni, è stato arrestato dai carabinieri di Chiaravalle Centrale. L’uomo, secondo l’accusa, in pieno centro e di mattina, si è avvicinato alla ragazzina toccandola. Saputo del fatto, i carabinieri hanno avviato le indagini e grazie all’identikit sono risaliti all’identità dell’uomo che è stato arrestato con l’accusa di violenza sessuale su minore.

Droga: arrestato giovane per possesso di marijuana

VILLA SAN GIOVANNI (RC)  – Un giovane di 27 anni e’ stato arrestato dalla polizia per resistenza a pubblico ufficiale e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. E’ accaduto a Villa San Giovanni, in provincia di Reggio Calabria, dove gli uomini delle Volanti del Commissariato diretto dal vice questore aggiunto Filippo Leonardo hanno fermato in via Ruffo il giovane, il quale durante una breve fuga ha tentato di disfarsi di un involucro che conteneva un modesto quantitativo di marijuana. Il giovane e’ stato posto ai domiciliari in attesa del rito per direttissima, all’esito del quale l’arresto e’ stato convalidato e il magistrato ha irrorato l’obbligo di firma.