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Il Console Generale di Romania in visita al questore Conticchio (FOTO)

COSENZA – Nella tarda mattinata di ieri il Console Generale di Romania Lucretia TANASE, accompagnata dal Console Dan STEFANESA, del Consolato Generale di Romania in Italia con sede a Bari, si è recata in visita alla Questura di Cosenza.Accolta dal Sig. Questore della Provincia di Cosenza, ha incontrato una numerosa rappresentanza di Dirigenti, Funzionari e personale della Polizia di Stato in servizio alla Questura. Durante l’incontro si sono consolidati i già ottimi rapporti di “amicizia” tra la Polizia di Stato e la Romania, rapporti indispensabili tenuto conto della nutrita comunità di rumeni residenti nella provincia di Cosenza. La Provincia di Cosenza da sempre risulta essere meta di molti migranti provenienti dalla Romania, che, come è stato ribadito durante l’incontro, è un paese appartenente alla Comunità Europea, esistendo pertanto fra i nostri paesi la libera circolazione delle persone e delle merci. L’incontro, svoltosi in un clima sereno, si è concluso con l’assicurazione  sia da  parte del Sig. Questore che del Console Generale di Romania di continuare a mantenere reciproci rapporti di collaborazione.

 

 

Il console russo ricevuto dal sindaco Manna. C’è intesa per una collaborazione futura

RENDE (CS) – Il sindaco di Rende questa mattina ha ricevuto in comune il console Russo Eugeniy Alexsandriovich Pantelev. Ad accompagnare il console cittadini russi che vivono tra Cosenza e Rende e in altri paesi della provincia di Cosenza. Scambio di doni, fotografie, applausi, ma la giornata è stata caretterizzata anche da un accordo sull’avvio di attività culturali, religiose e storiche. Il console russo, infatti, si è reso disponibile alla collaborazione con il Comune di Rende. E di certo c’è già una programmazione di film russi che verranno proiettati nel cinema Santa Chiara al centro storico di Rende. Film tradotti in Italiano. Veri e propri capolavori del cinema russo. Il console poi ha strappato una promessa allo stesso sindaco di Rende Marcello Manna e per una volta ogni sei mesi la comunità russa potrà usufruire del Museo del Presente per giornate di approfondimenti, dibattiti e mostre. Il sindaco ancora ringrazia il console per la visita ed è soddisfatto di questa collaborazione »che per la nostra città è solo motivo di condivisione e crescita culturale».

Visita del Console Generale della Federazione Russa oggi a Palazzo dei Bruzi

COSENZA – Una visita di cortesia che ha gettato le basi per intensificare i rapporti tra la Russia e la città di Cosenza, nei settori della cultura e del turismo, per far sì che Cosenza diventi, nel prossimo futuro, la destinazione di flussi turistici sempre maggiori provenienti dalle città della Federazione Russa.
Si è parlato soprattutto di questo nell’incontro di questa mattina a Palazzo dei Bruzi tra il Console Generale della Federazione Russa Evgeny Panteleev, in visita in Calabria, e il Vicesindaco ed Assessore alla Cultura Jole Santelli che lo ha ricevuto nel salone di rappresentanza, insieme all’Assessore al turismo e marketing territoriale Rosaria Succurro. Il primo step di questo percorso, volto ad intensificare gli scambi culturali e nel settore turistico, sarà, il 12 gennaio 2018, la seconda edizione del Forum sul turismo, in programma a Cosenza ed alla quale il Console Evgeny Panteleev, responsabile, da Palermo, della Circoscrizione consolare di Sicilia e Calabria, è stato espressamente invitato dal Vicesindaco Santelli e dall’Assessore Succurro.
Con l’occasione il Console della Federazione Russa, che era accompagnato dalla Presidente dell’Associazione Culturale “Russkiy Mayak Calabria”, Elena Semina, e da Ugo Pellicanò, membro dello stesso sodalizio culturale, ha a sua volta invitato gli amministratori della città di Cosenza al prossimo Forum Turistico Internazionale che si svolgerà a Mosca nel mese di marzo del prossimo anno. Nel corso della visita a Palazzo dei Bruzi, il Vicesindaco Jole Santelli ha rappresentato al Console Panteleev l’intenzione di intensificare gli scambi culturali già avviati con l’Associazione “Russkiy Mayak Calabria” che presto proporrà a Cosenza una settimana della cinematografia russa, ed anche la necessità di  sottoscrivere degli accordi di base, grazie ai quali sarà possibile incentivare i flussi turistici dalla Russia verso la Calabria, inserendo la città di Cosenza tra le destinazioni privilegiate, «anche perché – ha sottolineato il Vicesindaco – contiamo di aprire un filone sempre più interessante che va verso la destagionalizzazione per intercettare i flussi anche fuori dal periodo tradizionalmente riservato alle vacanze». Sulla stessa lunghezza d’onda, l’Assessore al turismo e al marketing territoriale Rosaria Succurro che ha insistito sulla necessità di avviare scambi sempre più intensi e proficui, sia con i tour operators, ma anche con le associazioni, ricordando l’iniziativa di qualche mese fa, “Dalla Russia con i fiori”, della quale il Comune si è reso protagonista insieme ad un’associazione italo-russa. Il Console generale si è impegnato dal canto suo ad affrontare anche una delle maggiori criticità che si frappongono attualmente al decollo del turismo russo verso la Calabria: i trasporti.

Affascinato dalla Calabria e soprattutto dal panorama che si gode nell’attraversamento dello Stretto di Messina, ha paragonato le montagne calabresi a quelle della Siberia, sua regione di provenienza. “Solo che in Siberia non c’è il mare – ha esclamato simpaticamente”. Il Vicesindaco Jole Santelli ha poi ricordato a Panteleev di quando, nel 2005, da sottosegretario alla Giustizia, incontrò il ministro della Giustizia della Federazione Russa, Yuri Chaika, durante una visita alla casa circondariale di Crotone.
L’incontro a Palazzo dei Bruzi si è concluso con uno scambio di omaggi. Il console ha consegnato al Vicesindaco Santelli una teiera russa, prezioso manufatto in porcellana della “Imperial porcelain” di San Pietroburgo, antichissima fabbrica fondata nel 1744. L’Amministrazione comunale ha ricambiato la cortesia con la consegna al Console dello stemma della città. Anche l’Associazione “Russkiy Mayak Calabria”, dalle mani del suo Presidente, Elena Semina,  ha consegnato un omaggio all’Amministrazione comunale.
Ultimo atto della visita, la firma del libro d’onore di Palazzo dei Bruzi da parte del Console, sul quale Evgeny Panteleev ha vergato di suo pugno una dedica alla città.

Il console del Venezuela in visita a Saracena

SARACENA (CS) – Un filo sospeso lega la Calabria all’America Latina, intrecciando le storie di questa terra con quelle dei desaparecidos, storie di emigrazione, di lotte per i diritti, di umanità. Di questo e altro si è discusso a Saracena, nel corso dell’evento organizzato dal gruppo consiliare “Saracena in Comune”, nel quale sono intervenuti Leonide Spinelli, consigliere comunale, Mario Occhinero, portavoce calabrese dell’associazione 24 marzo onlus, il giornalista esperto di esteri Alfredo Sprovieri, Claudio Di Benedetto, figlio di Filippo Di benedetto, Luigi Pandolfi, economista ed analista politico, la ricercatrice Rossella Tallerico e l’avvocato Arturo Salerni di “Progetto Diritti Onlus”, e che ha visto la partecipazione straordinaria della Console Generale della Repubblica Bolivariana del Venezuela a Napoli Amarilis Gutièrrez Graffe.

Proprio in occasione della giornata di solidarietà col Venezuela, e nell’ambito della mobilitazione internazionale per la liberazione dell’attivista argentina Milagro Sala e del detenuto argentino scomparso Santiago Maldonado, la Console Gutierrez Graffe ha fatto un accorato discorso nel quale ha inteso fare chiarezza sulle conquiste della Rivoluzione Bolivariana, cui il popolo venezuelano deve l’acquisizione di molti dei suoi diritti essenziali, e di cui l’eredità è oggi nelle mani del governo Maduro: inevitabile a questo proposito la discussione più ampia sui mezzi di informazione e della stampa mondiale nella narrazione dei fatti più recenti relativi al Venezuela: «Se continueremo a guardare alla storia con gli occhi del capitalismo, non capiremo mai dove sta la verità – ha affermato la Console, rimarcando a più riprese l’esistenza di interessi americani sui giacimenti petroliferi venezuelani -, è necessario che la si guardi col cuore».

Tra i temi affrontati anche il liberalismo economico, l’odierna criminalizzazione della lotta nell’Argentina di Macrì, il Piano Condor, il dibattito sulle Ong e le responsabilità del ministri Minniti, fino ai nuovi desaparecidos, ovvero i migranti che perdono la vita attraversando il mare. Un dibattito emozionane e ricco di spunti, dunque, che ha visto Saracena aprire le porte al mondo e parlare un linguaggio universale, quello della solidarietà che da sempre contraddistingue i popoli del Sud. L’evento si concluso con l’invio di un videomessaggio da parte dei cittadini di Saracena insieme alla console Gutièrrez al Presidente Nicolas Maduro.

 

[#Games] Pillola Rossa o Pillola Blu, ecco la PS 4.5 Neo

Dal fatidico giorno in cui i VR sono tornati alla ribalta, la Sony Interactive Entertainment ha fatto circolare le voci su di un possibile upgrade della sua console madre: la PlayStation 4.

Tra smentite e conferme, finalmente arrivano delle certezze dalla redazione di Giant Bomb. La fantomatica nuova console (non un upgrade quindi ma proprio una nuova console) probabilmente si chiamerà NEO e avrà un nuovo comparto Hardware che permetterà la resa in 4K dei videogiochi.

E quelli vecchi? E la mia ps4? L’ho comprata ieri e già la devo buttare? NO!

Sony ha a cuore le tasche dei propri clienti e quindi ha deciso di non scindere le due piattaforme in nuovi sistemi ma di dare alle software house la possibilità di creare giochi “NEO Ready“.

Cosa significa? Significa Che potrete giocare tranquillamente tutti i nuovi giochi su Ps 4 ma che su Ps 4.5 avranno una qualità grafica migliore e prestazioni avanzate. L’online, invece, resterà identico in prestazioni per entrambe le console e non avrà nulla di più della vecchia console. Questo perché una delle direttive è stata proprio quella di apportare miglioramenti solo per il comparto Offline e di permettere un equilibrio nelle sfide online anche tra console diverse.

Ma veniamo ai tecnicismi. L’attuale PS 4 ha queste caratteristiche:

  • CPU Jaguar 8 core da 1.6 Ghz
  • Scheda video AMD Radeon next-gen da 18 CUs a 800 MHz
  • 8 GB di RAM GDDR5 a 176 GB/s

La nuova PS 4.5 Neo (nome non ufficiale):

  • CPU Jaguar a 8 Core da 2.1 GHZ
  • Scheda video AMD basata sempre su architettura GNC e dotata di 36 CUs a 911 Mhz
  • 8 GB di RAM GDDR5 a 218 GB/s

Come potete vedere da voi, le modifiche sono esclusivamente del comparto hardware. Un miglioramento della CPU e della velocità di calcolo della GPU (scheda video) permetteranno ai giochi di essere ancora più fluidi e di migliorare in generale le prestazioni della console.

Potremmo dire, per concludere, che questa PS 4 NEO non è altro che una versione “Elite” dell’attuale console. Parlando di Elitario, vi starete sicuramente domandando quanto costerà questo “upgrade”. Il prezzo, miei cari, è lo stesso della Ps 4 al suo lancio: 399 dollari/euro.
Questo è tutto, appena avremo nuove informazioni certe su questa nuova console ve le faremo sapere!

Daniele Ferullo

[GameReview] Shenmue, in arrivo il terzo capitolo della serie

Visto il ritorno di Yu Suzuki nel mondo dei videogames con l’attesissimo terzo capitolo di Shenmue, serie che è rimasto nel cuori dei fan del Dreamcast, ripercorriamo i tratti salienti e i punti di forza del primo capitolo della serie.

Background Storico

Era il 1994, il Saturn non aveva ricevuto il successo previsto e nella mente di Yu Suzuki balenava l’idea di creare la Killer-Application che avrebbe risollevato le sorti della sfortunata console. Nell’idea iniziale il gioco doveva essere un J-RPG con i protagonisti di Virtua Fighter, altra Ip ideata e diretta da Suzuki, dove gli scontri, al posto dei classici combattimenti a turni, avevano le dinamiche degli scontri picchiaduro.

Questa idea venne subito abbandonata a favore di una trama che si distaccasse dalla storica IP, questo avrebbe permesso di sviluppare una storia originale che potesse coinvolgere emozionalmente il giocatore.

Purtroppo il Saturn andava di male in peggio, per il suo hardware difficile da programmare e per il poco interesse dalle terze parti, così la Sega incominciò a progettare una nuova console, il Dreamcast.

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Nonostante il team fosse già a buon punto nello sviluppo dell’engine di gioco sulla console precedente questi spostarono lo sviluppo del gioco interamente sul Dreamcast, per paura che lanciandolo sul morente Saturn non sarebbe stato considerato dai giocatori.

Il team continuò lo sviluppo allo scuro della stampa fino alla fine del 1997 e l’inizio 1998, quando la Sega incominciò a far uscire i primi dettagli sulla nuova console, una delle prime tech-demo ad essere mostrate fu proprio un prototipo del gioco sotto il nome in codice di Project Berkley.

Il gioco rimase in sviluppo per ben cinque anni con un budget di 70.000.000 dollari ma nonostante questo il gioco fu un insuccesso commerciale vendendo solo 1.2 milioni di copie in tutto e posizionandosi solamente al dodicesimo posto dei giochi più venduti su Dreamcast.

La trama

29 novembre 1986 Yokosuka, Ryo figlio di Iwao Hazuki maestro di arti marziali e proprietario del Hazuki Dojo è appena tornato a casa e si accorge fin da subito che qualcosa non va. Entrato nel Dojo trova due uomini in nero e il misterioso Lan Di che sta combattendo con suo padre.

Nonostante la padronanza nelle arti marziali Iwao viene sconfitto e, per evitare che a Ryo venga fatto del male, svela al nemico dove trovare l’antico manufatto nascosto nei pressi del Dojo. Trovato il manufatto Lan Di colpisce Iwao in modo letale e in seguito se ne va lasciando Ryo a terra e Iwao in fin di vita.

Ma chi è Lan Di e perché ha ucciso IwaoMa sopratutto, cos’è lo Specchio della Fenice?

Parte così la ricerca di Ryo per trovare chi ha ucciso suo padre e vendicarsi.

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Il Gameplay

Il gioco non appartiene a un genere ben preciso, nonostante presenti molti punti in comune con i moderni titoli di avventura, sopratutto quelli di Quantic Dream e Dontnod, e i picchiaduro, ma Yu Suzuki gli attribuì ugualmente la categoria di F.R.E.E (Full Reactive Eyes Entertainment).

Il gioco è completamente composto da ambienti 3D, cosa piuttosto rara per le capacità delle console dell’epoca.

Il gioco si sviluppa in giornate durante le quali Ryo potrà esplorare liberamente una Yokosuka accuratamente riprodotta, svolgendo una moltitudine di attività messe a disposizione dagli sviluppatori o cercando indizi sull’omicidio di suo padre che lo condurranno a procedere all’interno della trama.

Fra queste numerose attività il giocatore potrà collezionare i numerosi pupazzetti dei personaggi dei videogiochi Sega, allenarsi nel Dojo, svolgere un lavoro part-time al porto, giocare ad alcuni retrogame come Hang-On o Space Harrier, sviluppati tra l’altro dallo stesso Yu Suzuki, o risolvere delle sub-quest che verranno date a Ryo dagli abitanti del posto.

Come ormai di consueto nei giochi con una forte componente narrativa troveremo delle sessioni in QTE, di cui il titolo è uno dei primi giochi ad averle adottate, che doneranno un taglio molto cinematografico ad alcune scene del gioco, meno frequenti invece saranno gli scontri in stile picchiaduro, che nonostante ciò aggiungono al gameplay una sfumatura action.

Realizzazione Tecnica

Il gioco vanta di un comparto grafico estremamente curato e all’avanguardia, forse la grafica migliore che si sia mai vista su una console.

Gli sviluppatori hanno svolto un lavoro enorme per il titolo, dalla riproduzione fedele di Yokosuka degli anni ottanta, il Magic Weather System sistema che per l’epoca permetteva di avere cambiamenti climatici molto realistici, fino alla caratterizzazione di ogni personaggio dotato di un modello poligonale, dialoghi differenti da tutti gli altri e una routine che il personaggio seguirà giornalmente rendendo così l’ambiente vivo e vario.

Il titolo è anche uno dei primi a fare largo uso del Motion Capture, sopratutto negli scontri e nelle QTE, dove per dare un effetto realistico sono stati assunti dei veri esperti nelle arti marziali. Inoltre la colonna sonora suonata interamente da un orchestra sinfonica è una delle più acclamate e apprezzate di sempre, arrivando persino ad essere suonata dal vivo al primo Symphonic Game Music Concert tenutosi a Leipzig nel 2003.

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Guida All’acquisto

E’ facile reperire il gioco su ebay, il problema rimane il prezzo che dopo l’annuncio del terzo capitolo è salito di parecchio.

La versione giapponese ha un costo che parte dai 20€/30€ in su, rimanendo la versione meno adatta se non conoscete il giapponese, mentre quella Pal negli ultimi tempi è arrivata anche a toccare prezzi come 80€/100€. La versione consigliata è quindi la versione U.S.A che su ebay.com si riesce a trovare anche intorno ai 50$ più  spedizione.

Infine è bene segnalare che in Giappone è uscita una versione chiamata U.S. Shenmue, versione più rara ma identica alla versione americana con in più l’opzione per scegliere i sottotitoli in giapponese.

Commento Finale

Shenmue è una pietra miliare dei videogiochi grazie alla trama coinvolgente e la meticolosa realizzazione tecnica e, nonostante siano passati sedici anni dall’arrivo sul mercato, il gioco è invecchiato benissimo risultando godibilissimo.

Il gioco è assolutamente consigliato a tutti, amanti delle avventure e non, dategli una possibilità e non ve ne pentirete. APPROVATO!

Pasquale De Rose

[Retrospettive] PlayStation, La Storia della Console per Eccellenza

playstation-1995-1COSENZA – Ebbene si, sono già passati 20 anni da quando Sony ha rilasciato sul mercato americano ed europeo (in Giappone venne rilasciata nel 1994 n.d.r.) la mitica Playstation.
Siamo consapevoli che per alcuni di voi, redazione compresa, pensare che siano già passati 20 anni dal suo arrivo sembra veramente strano. Ripercorriamo assieme i tratti salienti della storia di questa leggendaria console, dedicando questo primo speciale di approfondimento alla creazione della stazione di gioco per eccellenza.

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Uno dei primi prototipi

Nata inizialmente con utilità totalmente diverse da quelli attuali, visto che doveva essere una periferica di supporto che permetteva al Super Nintendo di leggere i CD-Rom similmente a come avveniva già su Mega Drive grazie al MegaCD, fu presentata alla stampa nel 1994 e lanciata in Giappone il 3 dicembre dello stesso anno.
La console fu come un tuono a cielo aperto, o meglio, fu la console che portò a una vera e propria rivoluzione nel mondo del gaming.
Grazie agli ottimi risultati col minimo sforzo che la console riusciva a garantire nell’ambito 3D, essa si impose come vero e proprio standard di qualità e potenza fin dall’inizio; infatti uscì sul mercato con giochi del calibro di Ridge Racer, Battle Arena Toshiden e Wipeout.
Nonostante non fosse la prima console 3D esistente sul mercato (prima di Sony, sia Atari con il Jaguar, sia la 3DO con la sua omonima console e il Saturn uscito solo qualche mese prima della Playstation, provarono a imporsi nel nascente mercato delle console 3D ma con scarsi risultati) ebbe uno strepitoso successo, conquistando gli schermi dei giovani gamers mondiali

Un kit completo della Net Yaroze
Esemplare di Net Yaroze

La console riuscì ad avere successo anche grazie al suo basso costo. Produrre un gioco su CD-Rom costava molto meno che su cartuccia e, se da un lato ci fu l’incremento delle vendite della console, da un altro punto di vista si vide una perdita economica dovuta alla pirateria, che poteva clonare con facilità i videogiochi su CD-ROM, così da far diventare la Playstation la prima e vera console per “Warezzoni” (distributori che violano il copyright).
C’è da dire anche che molte case produttrici di videogiochi, come SquareSoft, abbandonarono i progetti sulle altre console per sviluppare i loro giochi su Playstation: il caso più eclatante di migrazione fu quello di Final Fantasy VII, che inizialmente doveva essere un gioco sviluppato in esclusiva su Nintendo 64.
Ad oggi la console vanta un enorme numero di prodotti, molti di questi diventati delle icone cult del mondo dei videogiochi, basti citare Metal Gear Solid, Crash Bandicoot, Resident Evil, Silent Hill, Final Fantasy VII ecc.

La playstation, inoltre è stata riproposta in numerosi modelli tra cui:

• Il Modello Classico, squadrato e grigio topo, insomma il modello che tutti ricordiamo e amiamo.
Alcuni modelli avevano anche uno slot per le cartucce Action Replay.

• La PSOne, come sopra ma con dimensioni nettamente ridotte.

• La Net Yaroze, identica per le forme al modello classico ma con funzionalità di debug, infatti la console permetteva all’utente di sviluppare e testare i propri videogiochi.

Anche il controller, nel tempo, ha subito qualche trasformazione. Una delle più importanti è stato l’implemento dei due analogici.

Due PocketStation sorrette dalle loro mascotte
Due PocketStation sorrette dalle loro mascotte

Inoltre solo in Giappone, dopo il rilascio del Dreamcast, la Sony rilasciò la PocketStation, un ibrido fra memory card e console portatile.
Le PocketStation ( come le VMU del Dreamcast) permettevano, oltre che il normale salvataggio dei dati, anche di essere usate come console portatile. Alcuni giochi permettevano di installare degli ulteriori minigiochi all’interno della PocketStation, di cui si poteva usufruire una volta separata dalla console.

La console è rimasta in produzione fino al 23 marzo 2006 e ha venduto la bellezza di 102,51 milioni di esemplari in tutto il mondo.
Ad oggi appassionati e collezionisti mandano avanti il culto di questa incredibile console, rilasciando, oltre che articoli su modifiche e manutenzione, anche nuovi giochi homebrew.
Insomma, la Playstation è una delle console più amate di sempre e sono sicuro che molti di voi, dopo aver letto questo articolo, si muniranno di torce e si metteranno alla ricerca in soffitte o scantinati della propria “stazione di gioco” per un ritorno ai bei vecchi tempi. Anzi, perché non ci raccontate le vostre esperienze a riguardo?

Leggi tutte le novità del TGS2015 su Nerd@30!

Pasquale De Rose

Nex gen della guerra fra console Caratteristiche e dettagli delle nuove nate di casa Microsoft e Sony

  Xbox One PlayStation 4
Processore CPU AMD 8-core x64 CPU 8-core AMD x86-64
GPU Chip D3D 11.1
32 MB memoria embedded
AMD Radeon
Memoria 8GB DDR3 8GB GDDR5
Archiviazione 500GB Sconosciuta
Drive ottico Blu-ray/DVD Blu-ray/DVD
I/O USB 3.0 USB 3.0
Connettività Wireless Ethernet, tre moduli 802.11n WiFi,
WiFi Direct
Ethernet, 802.11 b/g/n WiFi,
Bluetooth 2.1
A/V HDMI in e out,
1080p e supporto 4K
HDMI, Composito, Optical out
Rilevamento dei movimenti Kinect 2.0, sensore profondità a infrarossi 250,000 pixel,
sensore RGB 1080p
PlayStation Eye,
sensore dual lens 1280 x 800 pixel

 

 

Sebbene per la vera battaglia bisognerà attendere il periodo natalizio, Microsoft e Sony hanno già presentato le rispettive “armi”: Ps4 e Xbox One. Come potete vedere dalla tabella sovrastante (fonte: www.tomshw.it ) entrambe le console presentano componenti molto simili ma le differenze principali sono sostanzialmente due: gli 8 GB di memoria RAM: DDR3 nel caso di Xbox One e GDDR5 per PS4, poi, il fatto che Microsoft  sia salita sul palco presentando il design della console, a differenza di Sony. Altra somiglianza sarà nella gestione della multimedialità, entrambe (le console) saranno capaci  di registrare video e catturare immagini mentre ci si diverte con i videogiochi attraverso le due periferiche PsEye(Ps4) e Kinect 2.0(Xbox One) quest’ultimo sarà incluso nell’acquisto di ogni nuova Xbox e sarà una parte cruciale per il funzionamento della stessa.  Nella sua conferenza di presentazione Sony ha annunciato molti più giochi attraverso la visione di gameplay spettacolari mentre l’azienda di Redmond(Microsoft) si è concentrata  sull’interfaccia, sul controllo vocale, sui servizi televisivi e le potenzialità multimediali della nuova Xbox One. L’unico componente “fisico” presentato da Sony nella conferenza di NY è stato il nuovo controller, il dual shock 4.

Gli ingegneri Sony hanno cercato di renderlo più ergonomico, modificandone la forma, persino quella dei tasti dorsali per facilitarne la giocabilità. Gli storici pulsanti “Select” e “Start” sono stati uniti insieme nel tasto “Options” mentre una delle novità più importanti riguarda l’inserimento del nuovo pulsante “Share” Grazie a quest’ultimo i giocatori potranno condividere in tempo reale foto, immagini e video del gioco, in streaming, sia sulle piattaforme di condivisione video che nei vari social network. Altra novità è il touchpad inserito sulla parte frontale del DualShock 4, presente inoltre una barra luminosa a LED per riconoscere il profilo dell’utente in uso associato al singolo controller. Il Dual shock 4 è inoltre associato a un’altra periferica, la fotocamera Dual, che riesce a “localizzare” la posizione nello spazio del controller. Funzioni ampliamente sfruttabili da parte degli sviluppatori dei videogiochi che andranno a girare sulla piattaforma Sony.

Parliamo ora delle periferiche Xbox One, ossia Kinect 2.0 e il nuovo joypad. Qui le promesse si fanno alte infatti vengono presentate delle funzioni che assicurano un’esperienza, non solo videoludica ma multimediale, sbalorditiva. Come abbiamo già specificato ogni Xbox One sarà dotata di un Kinect 2.0, infatti il funzionamento della console sarà impossibile se non vi sarà attaccata la periferica (e se dovesse rompersi?). il nuovo Kinect permetterà di registrare video con qualità Full HD 1080p a 30 frame al secondo,  può contare su una velocità di elaborazione dati di 2 gigabits al secondo e permette di gestire fino a 6 persone contemporaneamente. Un deciso passo avanti rispetto ai 2 utenti gestiti dalla versione attuale. Microsoft ha specificato che la precisione è aumentata al punto tale da permettere di monitorare perfino i dati biometrici come il battito cardiaco e i muscoli facciali, per capire lo stato d’animo di un giocatore magari mentre è impegnato a cimentarsi in una prova particolarmente difficile. Comandi spaziali e vocali si sprecano su Xbox One, infatti per accedere alla console basterà pronunciare l’apposito comando per ritrovarsi nella schermata principale dove si possono impartire ulteriori ordini per avviare giochi, cercare programmi TV, far partire applicazioni, brani in MP3, filmati archiviati sull’hard disk e così via. Microsoft nella sua presentazione ha enfatizzato la possibilità di dialogare con la console il che dovrebbe aumentarne la facilità di utilizzo e l’integrazione con le varie app scaricabili (avendo un sistema operativo basato su Windows8). Il controller sarà molto simile a quello dell’Xbox 360 (sebbene porti ben 40 diverse modifiche interne). Ottimizzato in maniera analoga al Dual Shock di Ps4 presenta però una grande novità ossia l’effetto Force Feedback, cioè una forza contraria che permette di resistere alla pressione del grilletto da parte dell’utente. Grazie a questa soluzione gli sviluppatori potranno simulare numerose situazioni, come il battito cardiaco del proprio alter ego virtuale, le differenti tipologie del manto stradale percorso, l’effetto ABS in un gioco di guida e molto altro. Forse la peculiarità più sbalorditiva è la presenza di un “triplice” sistema operativo. Il “primo” quello principale è basato su un Kernel di Windows 8 appositamente adattato per la console, il secondo entrerà in funzione quando si accederà alla sezione videoludica, il terzo permette una comunicazione fra i primi due. Il triplo sistema operativo consentirà di produrre diversi pannelli visivi, cioè vari strati di contenuti con risoluzione 1080p che potranno essere gestiti e visualizzati indipendentemente. Grazie a questa tecnologia sarà possibile, per esempio, giocare mentre si gestisce un’applicazione basata su “Windows OS”, come una chat di Skype, su un pannello in sovrimpressione. Oppure guardare un programma televisivo o un evento sportivo mentre si gioca o si usa un’altra applicazione. Per gestire tutto questo si potrà fare affidamento al joypad, ai controlli vocali e ai gesti riconosciuti da Kinect. Microsoft ha mostrato che per ridimensionare i pannelli e ancorarli alla schermata home basta far finta di prendere i bordi dello schermo e “rimpicciolirlo”.

Come già annunciato in precedenza le due conferenze di presentazione sono state molto diverse, Sony ha preferito lasciare (molte?) cose nel mistero mentre Microsoft ha annunciato sia il design della console che numerose sbalorditive funzioni. Entrambi i prodotti in ogni caso si focalizzano su una marcata integrazione “social” che di sociale ha davvero poco. I ricordi della prima generazione di console sono abbinati ad immagini di amici impegnati in epiche sfide tra loro su giochi come Tekken o soltanto al piacere di andare a trovare un amico per poter vedere quei poligoni tridimensionali così primitivi, muoversi, che all’epoca sembravamo un sogno avverato. Si rimaneva terrorizzati dalle immagini del primo Resident Evil, seppur prive di ogni dettaglio grafico ma completamente coinvolti in un insieme di emozioni condivisibili realmente col compagno che ti stava vicino. La “next-gen” di console ha spostato tutto ciò nel mondo virutale, addirittura si vocifera di una futura scomparsa dei giochi usati, infatti ogni gioco sarà abbinato ad un account che poi verrà spostato nel cloud, un archivio on line. Il disco servirà solo per la prima installazione poi avremo a disposizione la nostra collezione completa in rete. Si perderà il piacere di incontrarsi per aiutarsi a vicenda nella risoluzione di un particolare “enigma” in quanto basterà condividere su un social network ogni difficoltà. Alcuni rumors ipotizzano che tra anni dovremo comprare i giochi direttamente da un market in internet ed in nome della più totale pigrizia (ed alienazione) non bisognerà allontanarsi dal divano per accedere ad ogni contenuto multimediale presente in casa (mp3, tv, decoder ecc…). E pensare che trent’anni fa per poter chiamare un amico eri costretto ad uscire da casa! Con questa piccola riflessione non si vuole condannare le possibilità offerte dalla tecnologia, bensì un suo futuro, possibile, abuso. Dopo tutto sta a noi consumatori saper utilizzare i prodotti che ci offrono.

La conclusione è semplice e si racchiude in una domanda: le paure sono legittime o siamo noi troppo legati alla sicurezza di un passato arretrato da avere così tanto terrore delle novità ?

Oscar Mari