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Uomo ucciso a colpi di pistola a San Cosmo Albanese

SAN COSMO ALBANESE (CS) – Nella notte, un incensurato di 52 anni, Carmine Avato, è stato freddato ath-75-300x187 colpi di pistola a San Cosmo Albanese, piccolo centro nella provincia di Cosenza. L’omicidio è avvenuto dinanzi all’abitazione dell’uomo, muratore di professione, sposato e padre di tre figli. Il sicario, dopo aver colpito il suo obiettivo, si è dileguato. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Corigliano Calabro che hanno immediatamente avviato le indagini, senza escludere alcuna pista.

 

Cosenza, scacco matto al clan Perna. Diciannove provvedimenti di fermo

carabinieri-3COSENZA – Diciannove provvedimenti di fermo emessi nei confronti di altrettanti esponenti della cosca di ‘ndrangheta dei Perna sono stati eseguiti dai carabinieri di Cosenza nel corso di un’operazione condotta dai carabinieri del comando provinciale di Cosenza e coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro. Secondo l’accusa, il clan dei Perna sarebbe a capo di un ampio traffico di sostanze stupefacenti articolato su una fitta rete di spaccio in grado di rifornire l’area urbana cosentina e gli altri comuni ad essa limitrofi. Tra i fermati spicca il nome di Marco Perna, di 41 anni, figlio del capo della cosca Franco, attualmente detenuto in regime di 41 bis. Dalle indagini è emerso il ruolo di leader che era stato assunto nel gruppo criminale da Marco Perna, che aveva di fatto assunto la guida della cosca dopo l’arresto del padre e che poteva contare anche sulla disponibilità di un deposito di armi, scoperto dai militari dell’Arma. All’interno di tale deposito, ubicato a Cosenza nel quartiere di Serraspiga, erano custoditi, tra l’altro, anche due revolver di grosso calibro. Per imporre il loro potere sul territorio, gli uomini della cosca, secondo quanto riferito dai carabinieri, si avvalevano di modalità tipicamente mafiose, specificamente contestate nel provvedimento di cattura. Secondo quanto si è appreso, l’attività di monitoraggio e controllo dei principali indagati da parte dei carabinieri ha riguardato un periodo di circa un anno, a partire dal mese di settembre del 2014. Le indagini sono state coordinate dal procuratore aggiunto della Dda di Catanzaro, Giovanni Bombardieri e dal sostituto Pierpaolo Bruni e condotte dai carabinieri del reparto operativo del comando provinciale di Cosenza in collaborazione con i militari della compagnia.

CATANZARO – Trovata una barca tra Sellia e Cropani. Secondo indiscrezioni, non si esclude l’ipotesi che possa essere quella dei tre uomini dispersi in mare dal 27 luglio scorso. La direzione marittima di Reggio Calabria non ha rilasciato dichiarazioni. Secondo indiscrezioni, i familiari sarebbero al corrente del ritrovamento e le indagini sarebbero in corso.

Trovata una barca, indagini in corso: potrebbe essere dei tre dispersi in mare (aggiornamento)

Aggiornamento – La barca sarebbe stata portata nella Capitaneria di porto perché i familiari dei tre dispersi possano verificare se si tratta della loro barca

CATANZARO – Trovata una barca tra Sellia e Cropani. Secondo indiscrezioni, non si esclude l’ipotesi che possa essere quella dei tre uomini dispersi in mare dal 27 luglio scorso. La direzione marittima di Reggio Calabria non ha rilasciato dichiarazioni. Secondo indiscrezioni, i familiari sarebbero al corrente del ritrovamento e le indagini sarebbero in corso.

Ritrovati i 16 scout

SAN BENEDETTO ULLANO (COSENZA) – Sono stati ritrovati e stanno tutti bene i 16 scout di San Cesareo (Lecce) scomparsi ieri pomeriggio a San Benedetto Ullano, zona di montagna nella provincia di Cosenza, mentre stavano effettuando un’escursione. I ragazzi si erano smarriti e si erano fermati, dopo avere dato l’allarme con un telefono cellulare. A ritrovarli sono stati gli uomini del Corpo forestale dello Stato che insieme al Soccorso alpino ed ai vigili del fuoco avevano avviato le ricerche.

Dispersi in mare,stop alle ricerche straordinarie

SIMERI CRICHI (CZ) – Sono passati sei giorni dalla scomparsa di Giuseppe Parrò, Angelo Tavano e Francesco Rania, i tre uomini usciti in barca alle 4 circa di domenica mattina. Da oggi si fermano le ricerche straordinarie fatte con mezzi aerei e navali sofisticati, nel Golfo di Squillace e oltre. La guardia costiera procederà con il pattugliamento della zona. Nei giorni scorsi, per le ricerche coordinate dalla direzione marittima di Reggio Calabria, operativi anche elicotteri di carabinieri, polizia e guardia di finanza. In questi giorni, presenti a Simeri Mare, il comandante della guardia costiera di Catanzaro Lido, Francesco Peluso e il suo vice, Emiliano Ranieri.

 

 

 

Dispersi in mare, i familiari chiedono di estendere le ricerche oltre confine

Simeri Mare

SIMERI CRICHI (CZ) – Rosetta Tarantino, moglie di Giuseppe Parrò, nel pomeriggio si è recata presso la stazione dei carabinieri di Sellia Marina, ce lo ha fatto sapere la stessa Rosetta Parrò. «Con me – ci ha detto – c’era anche Giuseppina Mauro, moglie di Angelo Tavano».

I rispettivi mariti, insieme a Francesco Rania., sono dispersi in mare dalle 4 circa di domenica mattina. Le ricerche della guardia costiera, fatte con mezzi navali e aerei sofisticati, non hanno dato alcun esito.

«Abbiamo sporto denuncia di scomparsa – ci ha spiegato Rosetta Tarantino – con la richiesta di fare le ricerche anche in acque internazionali e nei consolati. Poiché non sono state trovate tracce nemmeno della barca, non sono stati trovati nemmeno un remo o un galleggiante, una delle ipotesi che facciamo è che le correnti li abbiano spinti molto lontano e che siano stati intercettati da un mercantile o addirittura, dai imbarcazioni di tipo piratesco».

 

Rita Paonessa

 

Dispersi in mare, falso allarme

La guardia costiera a Simeri Mare

SIMERI CRICHI (CZ) – Falso allarme: non ha prodotto alcun esito la verifica delle bandiere che segnalano la presenza del palamito, la serie di ami che vengono calati in mare aperto. La guardia costiera ha verificato la segnalazione  di alcuni pescatori che avevano avvistato la bandiera in un’area in mare aperto tra Sellia marina e Simeri mare. Si ipotizzava che la bandiera potesse essere quella degli  ami calati sabato sera dai tre uomini dispersi in mare. I tre, domenica mattina erano usciti in barca per recuperarli. Ma dalle 4 circa di domenica mattina non si hanno più loro notizie né sono state trovate tracce della barca lunga 3,5 metri.

Le ricerche della guardia costiera proseguono con mezzi aerei e navali.

Dispersi in mare, si concentrano le ricerche (aggiornamento)

SIMERI CRICHI (CZ) -Proseguono le ricerche dei tre dispersi in mare. Al momento  si sta esplorando un’area nei pressi di Sellia Marina dove alcuni pescatori avrebbero visto una delle bandierine che segnalano la presenza del palamito,  la serie di ami calati dai tre uomini dispersi. I tre l’avevano calato sabato sera, domenica intorno alle 4 erano usciti in barca per recuperarlo, ma non hanno fatto ritorno.