Archivi tag: divieto

Tropea, vietati i fiori freschi al cimitero. L’ordinanza del sindaco

TROPEA (VV) – Il sindaco di Tropea, Giovanni Macrì, ha emesso un’ordinanza con la quale vieta di portare fiori freschi per le tombe del cimitero cittadino.

Macrì afferma che il divieto si rende necessario «in quanto, durante i mesi estivi, con l’innalzarsi delle temperature, occorre porre in essere provvedimenti per la prevenzione di fenomeni di inquinamento, nocivi per la salute dei cittadini. La presenza di fiori freschi nel cimitero comunale rappresenta una potenziale causa di inquinamento per la rapida decomposizione determinata dal caldo intenso».

Il sindaco Macrì ha anche disposto il divieto di utilizzare l’acqua per i portafiori nel cimitero.

Entrambi i divieti, secondo quanto è stabilito nell’ordinanza, resteranno in vigore fino al prossimo 30 settembre. Per i trasgressori è prevista una sanzione da 25 a 500 euro.

Nei giorni scorsi lo stesso sindaco Macrì aveva vietato di girare in costume da bagno o a torso nudo nel centro storico cittadino “per rispetto del decoro”.

Fonte Ansa

Tropea, vietato girare in costume per le vie del centro storico

TROPEA (VV) – «Tutelare il decoro della città» É lo scopo dell’ordinanza emessa dal sindaco di Tropea, Giovanni Macrì, con cui si vieta di transitare a piedi per le vie del centro storico cittadino a torso nudo o indossando soltanto il costume da bagno.

Il divieto non è valido per coloro che transitano nella zona marina della città

L’ordinanza prevede, inoltre, che “la Polizia Locale, in caso di reiterazione dei comportamenti vietati, e limitatamente alle aree sensibili individuate, dovrà provvedere all’allontanamento del trasgressore dal luogo in cui e stato commesso il fatto illecito”.

Per i trasgressori sono previste sanzioni amministrative che vanno da un minimo di 125 ad un massimo di 500 euro.

Fonte e foto Ansa 

Minaccia la ex e i suoi colleghi di lavoro, denunciato un cosentino

CORIGLIANO – ROSSANO (CS) – Ha perseguitato per mesi l’ex compagna, addebitandole la responsabilità di aver interrotto la loro relazione arrivando al punto di minacciare di morte i colleghi di lavoro della donna e l’attuale fidanzato.

Ad un uomo di 52 anni, di Cosenza, i carabinieri della Compagnia di Corigliano hanno notificato un provvedimento di divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dall’ex compagna, dai colleghi di lavoro e dall’attuale fidanzato della donna.

Il provvedimento è stato emesso dal Gip del Tribunale di Castrovillari su richiesta della Procura. Lo stalker, secondo quanto accertato dai carabinieri, che hanno avviato le indagini in seguito alla denuncia della donna, residente a Corigliano Rossano, avrebbe, in un primo momento, effettuato numerose chiamate all’ex ed al suo attuale compagno per minacciarli, per poi iniziare a pedinare la vittima ed a farsi trovare vicino alla sua abitazione e sul suo posto di lavoro.

Fonte Ansa

Maltrattava i familiari, misura cautelare per 24enne

COSENZA – Personale della Polizia di Stato appartenente alla Squadra Mobile ha eseguito nei confronti di R. V. S., di anni 24 , l’ordinanza di applicazione della misura cautelare personale di Allontanamento dalla casa familiare e di divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, con prescrizione di non comunicare con la stessa in alcun modo, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Cosenza.

La misura cautelare trae origine dalle attività investigative condotte dal personale della Squadra Mobile che hanno permesso di accertare diversi episodi durante i quali il destinatario del provvedimento in questione ha tenuto nei confronti dei propri familiari comportamenti tesi a mortificarne la quotidiana esistenza mediante minacce, continui insulti, violenze fisiche e richieste minacciose e violente di somme di denaro, instaurando all’interno del nucleo familiare un clima di paura.

Ordinanza del prefetto, divieto circolazione autospurgo nelle ore notturne

COSENZA – In considerazione degli elementi di conoscenza che fanno ritenere quale possibile causa del fenomeno di inquinamento delle acque marine lo svuotamento abusivo degli autospurgo nelle ore notturne, il Prefetto di Cosenza, ha adottato  una ordinanza di divieto di circolazione, su tutto il territorio della provincia, per i veicoli adibiti allo spurgo di pozzi neri o condotti fognari, nel periodo compreso tra il 1° luglio e il 15 settembre 2018, dalle ore 22.00 alle ore 6.00.

Tanto in considerazione della circostanza che l’aumento considerevole della presenza turistica nelle zone costiere, unitamente alla eventuale non fruibilità del litorale marino, qualora inquinato, potrebbero dar luogo a manifestazioni di protesta con conseguenti turbative dell’ordine pubblico.

 

Fiera, vietata vendita e somministrazione bevande in contenitori di vetro

COSENZA – In occasione della Fiera di San Giuseppe, il Sindaco Mario Occhiuto, al fine di tutelare l’incolumità, l’ordine e la sicurezza pubblica, salvaguardare il decoro urbano e contrastare fenomeni di precarietà igienica, come l’abbandono di bottiglie di vetro e/o lattine, ha, con apposita ordinanza, disposto, nell’area in cui si svolgerà la manifestazione fieristica, il divieto assoluto di somministrazione e vendita da asporto di bevande in bottiglie/contenitori di vetro e/o altri contenitori atti ad offendere. La somministrazione dovrà avvenire in bicchieri di carta o di plastica nei quali le bevande devono essere versate direttamente da chi effettua la somministrazione o vendita. Per la vendita in contenitori di plastica è imposto l’obbligo, per l’esercente, di procedere preventivamente all’apertura dei tappi dei contenitori ed al loro smaltimento.
Con la stessa ordinanza il Sindaco Occhiuto ha istituito il divieto di introdurre, consumare o detenere bevande:
in bottiglie/contenitori di vetro e/o di qualsiasi altro materiale atti ad offendere; in bottiglie/contenitori di plastica chiusi con tappo o altro rigido sistema; e di consumare, somministrare e vendere  superalcolici.
E’, altresì, fatto divieto a chiunque di:
abbandonare bottiglie di vetro, lattine, vassoi e contenitori vari, di plastica, carta, vetro, cartone e simili, al fine di evitare pregiudizi e danni al decoro urbano ed ambientale, nonché possibili pericoli per l’incolumità e sicurezza delle persone;
introdurre qualsiasi materiale che possa recare danni al patrimonio arboreo, al suolo e al sottosuolo.
Per i trasgressori delle prescrizioni contenute nell’ordinanza, in arrivo sanzioni che variano da un minimo di 25 euro ad un massimo di 500.

Borgia, vietato uso di acqua per uso potabile e alimentare

BORGIA (CZ) Vietato l’uso di acqua per uso potabile e alimentare delle acque immesse in rete nel centro urbano di Borgia e delle contrade viciniore.

L’ordinanza del sindaco, Elisa Sacco, è conseguente alla nota n.5678 dell’1 dicembre 2017 dell’Azienda Sanitaria provinciale di Catanzaro – Dipartimento di Prevenzione, acquisita agli atti del Comune di Borgia, con la quale si propone un provvedimento restrittivo, a tutela della salute pubblica, relativamente all’erogazione dell’acqua destinata al consumo umano.

In seguito alla comunicazione dell’Asp occorre con urgenza a limitare l’uso dell’acqua di tutta la rete comunale alimentata dall’acquedotto dal quale attinge il punto di campionamento in questione, ossia l’intero abitato di Borgia centro e le contrade viciniore.

Considerato che la competente Asp ha avanzato la proposta di provvedimento restrittivo a seguito delle analisi fatte sui campioni prelevati in data 29 novembre 2017 presso la fontana  pubblica ubicata in via Calogero, il sindaco Sacco ordina che le acque immesse in rete nel centro urbano di Borgia e delle contrade viciniore non potranno essere utilizzate per uso alimentare, lavaggio e preparazione di alimenti; igiene orale; lavaggio stoviglie o utensili da cucina;  apparecchiature sanitarie; oggetti per l’infanzia (potranno essere utilizzate, di contro, per la pulizia della casa, per il funzionamento degli impianti sanitari, per l’igiene della persona).

A seguito di emanazione di ordinanza di non potabilità dell’acqua il sindaco Sacco ha richiesto la fornitura eccezionale di acqua potabile alla Protezione Civile Regionale, non avendo ancora ricevuto risposta dagli uffici regionali competenti, l’Amministrazione comunale ha deciso di acquistare 1000 blister da 6 di acqua minerale da 2lt che verranno distribuiti nella giornata di domani sul territorio del centro e nella frazione di Donnantona. Seguiranno aggiornamenti su orari, luoghi e modalità di distribuzione.

Stop a ruspe e trattori per le spiagge. A rischio le tartarughe in periodo riproduttivo

CATANZARO – Le spiagge calabresi, scrigno di biodiversità per essere culla della tartaruga marina Caretta caretta e del Fratino Charadrius alexandrinus, sono in questi giorni violentate da ruspe e trattori per operazioni di pseudo pulizia e/o spianamento.

Operazioni sconsiderate, spesso finanziate dalla stessa Regione Calabria, che per una serie di motivi e coincidenze vengono svolte proprio nel periodo riproduttivo di Caretta Caretta e Charadrius alexandrinus, minacciandone gravemente il successo riproduttivo.

La Regione, consapevole del valore naturale e paesaggistico dei litorali calabresi, dovrebbe finanziare operazioni di pulizia solo se eseguite a mano, come fu nei primi anni 2000.

In attesa che tali disposizioni vengano con urgenza regolamentate nell’ambito dei Piani Comunali di Spiaggia, Legambiente Calabria chiede ai Comuni e agli stabilimenti balneari di sospendere qualsiasi operazione da parte di mezzi meccanici su tutto il territorio regionale, con particolare riferimento alla costa ionica reggina ormai riconosciuta quale più importante area di riproduzione italiana di Caretta caretta.

 unnamed

Legambiente Onlus ha realizzato anche la “Tartafriendly”, una guida contenente indicazioni e consigli per una gestione consapevole di spiagge amiche delle tartarughe. La principale specie di tartaruga marina che frequenta le nostre coste è la Caretta caretta, anche se si incontrano anche la tartaruga verde (Chelonia mydas) e, più raramente, la tartaruga liuto (Dermochelys coriacea)

La Caretta caretta è protetta dalle normative internazionali e nazionali: Convenzione di Washington (1973); Convenzione di Berna (1979); Convenzione di Bonn, (1979); Direttiva Habitat, 92/43/CEE e 2006/105/CE, relativa alla conservazione degli habitat; Convenzione di Barcellona (1995); Regolamento (CE) n. 1967/2006 del Consiglio del 21 dicembre 2006.

Le tartarughe marine sono animali straordinari, che passano la maggior parte della loro vita in mare, ma tornano sulla terraferma in occasione dei periodi di riproduzione, quando depongono le proprie uova in nidi che scavano nei litorali in prevalenza sabbiosi.

Le tartarughe marine suscitano una grande attrattiva per gli umani, affascinati da questi animali così tranquilli e sicuri da adulti, quanto teneri e indifesi quando, dopo circa 50 giorni, escono dalle uova per raggiungere subito il mare.

Per tutti questi motivi esse meritano di essere protette, soprattutto nel periodo di riproduzione, quando si trovano a condividere con la presenza umana alcuni tratti di spiaggia spesso molto belli e incontaminati.

 Per rendere più bella e accogliente, sia per i turisti che per la vita animale e vegetale presente, il tratto di spiaggia, Legambiente chiede ai gestori di evitare di alterare il profilo dell’arenile con azioni quali livellamenti, movimenti terra, spianamenti, escavazioni, poiché la pulizia meccanica, oltre a cancellare eventuali tracce di deposizione, può anche danneggiare i nidi non segnalati.

Le femmine di tartaruga marina, infatti, scelgono il sito di nidificazione valutando le caratteristiche della spiaggia e la distanza dal mare.

Preferiscono le spiagge ampie, che favoriscono una migliore scelta tra diversi siti idonei per deporre le uova.

La presenza di un nido di tartaruga marina può essere individuata dalle impronte lasciate sulla sabbia che indicano il percorso di risalita fino al luogo prescelto per l’escavazione del nido.

 Le tracce conducono a segni del ricoprimento della camera di deposizione delle uova, scavata dalla femmina con le zampe natatoie posteriori.

Ordinanza del sindaco vieta la vendita d’asporto di bevande in vetro

 COSENZA – Il sindaco Mario Occhiuto ha firmato un’ordinanza con la quale vieta, su tutto il territorio comunale, dalle ore 23 alle ore 6, la vendita d’asporto di bevande in contenitori di vetro o alluminio.

Nel provvedimento del primo cittadino è espresso chiaramente che “la crescita dell’attrattività della città di Cosenza, che  ha amplificato i momenti di fruizione collettiva del territorio e dei luoghi urbani, con il conseguente fenomeno cosiddetto movida”  deve garantire  il rispetto delle regole e la tutela della quiete pubblica, nonché il decoro urbano.

L’ordinanza quindi interviene a prevenire “il fenomeno degenerativo dell’abbandono indiscriminato dei contenitori di vetro e delle lattine su suolo pubblico da parte degli avventori dei pubblici locali che somministrano bevande.

Pertanto, vietata la vendita d’asporto e si obbligano  gli esercenti che vendono bevande in contenitori di vetro o lattina a versare – per l’asporto – il contenuto in bicchieri di carta o di plastica, trattenendo il vetro presso il proprio esercizio commerciale.

Da stasera controlli rigorosi della Polizia Municipale. Le sanzioni vanno da un minimo di 50 ad un massimo di 500 euro.

Lavori di allaccio del gas, divieto di transito su Via G.M. Serra

COSENZA – Per consentire lavori di allaccio del gas su via G. M. Serra, si rende necessario modificare temporaneamente la circolazione sull’area interessata per garantire le migliori condizioni di sicurezza agli addetti ai lavori e agli utenti della strada. Pertanto, il Comando della Polizia Municipale ha disposto con ordinanza il divieto di transito sulla via G. M. Serra, nella giornata di lunedì 3 aprile, dalle ore 14 alle ore 18.