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[Anime] Ushio & Tora, Recensione

Il giorno di Natale, oltre a far crescere a dismisura il nostro peso, ha visto la fine di uno degli anime più interessanti della scorsa stagione, ovvero Ushio & Tora, distribuito in Italia in streaming legale attraverso la piattaforma youtube di Yamato Animation. La prima stagione ha visto 26 episodi e ne seguirà un’altra di 13 che verrà distribuita a partire dal mese di aprile.

La serie è il secondo adattamento animato dell’omonimo manga di Kazuhiro Fujita, pubblicato sulla rivista Weekly Shonen Sunday tra il 1990 e il 1996. L’anime è stato prodotto dallo studio Mappa, noto per essere stato fondato da Masao Maruyama, uno dei creatori del famoso studio Madhouse.

Trama:

Il protagonista della storia è Ushio Aotsuki, un ragazzo che vive con il padre in un piccolo tempio buddista. Un giorno mentre riordina casa Ushio cade all’interno di una botola che si trova sul pavimento, ritrovandosi in un vecchio sotterraneo, dove trova Tora, un demone dall’aspetto di una grossa tigre rimasto inchiodato con una lancia al muro per ben cinquecento anni. Il risveglio di Tora provoca la comparsa di una miriade di demoni. A quel punto Tora propone un patto ad Ushio: se il giovane lo libererà si occuperà lui di spazzare via tutti i demoni. Una volta liberato, Tora attacca Ushio, che grazie alla lancia con cui il demone era trafitto, riesce a bloccarlo trasformandosi in un potente guerriero dai capelli lunghissimi. Da quel momento in poi i destini dei due saranno strettamente legati nella lotta contro un potentissimo nemico.

Ushio eTora2

Commento:

Chi scrive non ha letto il manga di Fujita, di cui ho sentito numerosi elogi, quindi questa brevissima recensione non
verterà sulla fedeltà all’opera originale. Leggendo sul web ho notato che molte persone hanno espresso qualche disappunto su alcuni tagli operati alla trama originale (tagli giustificati, trattandosi di un anime di un totale di 39 episodi che andrà ad adattare completamente un manga di 33 volumi. Manga di lunghezza simile hanno adattamenti animati che superano i 100 episodi a volte), elogiandone comunque la fedeltà nell’adattamento.

Ushio è un protagonista caratterizzato splendidamente. Un personaggio di una purezza assoluta, pronto a mettere a repentaglio la propria vita per salvare gli altri. Caratteristica che ha sempre avuto, come viene mostrato in alcuni flashback che lo ritraggono da bambino. Dall’altro lato abbiamo un personaggio completamente negativo come Tora, assetato di sangue, il cui unico obiettivo è quello di divorare il povero Ushio. Ma con il passare del tempo, nascondendosi dietro la scusa di voler fare di Ushio il proprio pasto, vediamo il demone salvare il giovane in numerose occasioni. Ed è Proprio il rapporto tra i due è la parte più interessante di questo anime. I due personaggi sono legati, ma nessuno dei due sembra volerlo ammettere, nonostante con il passare degli episodi si noti sempre di più l’affetto che nasce tra i due. Fujita riesce inoltre a caratterizzare splendidamente anche i personaggi di contorno, che vengono tutti attratti dalla purezza di Ushio nonostante abbiano tutti delle personalità diverse. Questo anime insegna che ad essere buoni c’è solo da guadagnarci. Non bisogna scontrarsi con il proprio buon cuore per paura di essere traditi ma, anzi, bisogna accoglierlo. Un anime veramente bello, che fa dei propri combattimenti solo un contorno ad una storia fatta di sentimenti ed emozioni.

Apparato tecnico:

Molto bello il design dei personaggi, una sorta di fusione moderno-anni 80 che fa veramente la sua porca figura. Le animazioni sono ottime, con una computer grafica non troppo invasiva. Molto curato il comparto sonoro, con delle musiche molto azzeccate. Ottima la regia generale.

Antonio Vaccaro

[NerdStyle] Lolita: tra Cosplay e Stile di Vita

accessori lolitaPizzi, fiocchetti, nastri, cuffie… tutti i lettori di manga più accaniti ormai hanno ben presente la moda lolita, ovvero l’abbigliamento tipico di molte protagoniste delle opere grafiche giapponesi, ma davvero pochi conoscono le sue origini e i vari stili da cui è composto.
Facciamo un salto indietro nei lontanissimi anni ’70, in cui il termine veniva già usato per definire prodotti di alcune griffe giapponesi famose, come la Pink House e Angelic Pretty; in seguito si affermò negli anni ’90 grazie a gruppi musicali “visual kei” (genere rock giapponese che si focalizzava più sulla spettacolarità estetica che sulla musica) e tutt’oggi riesce ad avere un forte seguito anche oltreoceano, avente come conduttore principale anime e manga.

gothic lolita
Gothic Lolita

Ma cos’è il lolita? Il lolita è un tipo di abbigliamento caratterizzato da abiti in puro stile vittoriano ed edwardiano, con ampie gonne con riccioli, cappellini con velette, guanti in pizzo, coroncine, calze autoreggenti; molto spesso sono presenti anche zainetti e peluche abbinati all’abito. Nel corso del tempo si sono sviluppate diverse varianti del genere lolita, creando stili totalmente nuovi e diversi tra loro: tra i più famosi troviamo il Gothic Lolita, affermatosi grazie al chitarrista Mana (Malice Mizer, Moi dix Mois) che fu il primo a dare la definizione “gothic” al genere. Il GothLoli, come indica il nome, è caratterizzato da un trucco molto scuro e pesante, con abiti che passano dal nero al blu e relative sfumature. Inquietante vero?
Il secondo genere più famoso è lo Sweet Lolita, che si contrappone al primo per il suo stile infantile e bambinesco, molto spesso ispirato ad “Alice nel Paese delle Meraviglie”. Le AmaLoli indossano abiti rosa confetto con maniche a sbuffo, costellati da stampe con animali, giostre, fiori e  fiocchetti, un trucco delicato le rende innocenti e kawaii, enfatizzando la loro graziosità. Da questi due grandi stili se ne svilupperanno altri, ancora più particolari, di cui un esempio è quello delle Wa Lolita, che mixano elementi di kimono tradizionali giapponesi a quelli degli abiti vittoriani e rococò.
Nel Sol Levante questa curiosa moda riscontra grande successo e le ragazze giapponesi ne fanno un vero e

Sweet Lolita
Sweet Lolita

proprio stile di vita: è possibile constatare ciò visitando i quartieri importanti di Tokyo, quali Harajuku e Shinjuku, centri delle subculture giovanili del paese. In Occidente una grossa fetta della popolazione femminile ha abbracciato il lolita vestendolo quotidianamente, ma sono molte di più le ragazze che nelle fiere del fumetto lo usano come cosplay, contribuendo così a renderlo famoso, e interpretando a seconda della preferenza il ruolo di principessa gothic o sweet. Tra le loli cartacee più famose riscontriamo Misa Amane (Death Note), le bambole di Rozen Maiden, Perona (One Piece), Misato (Nana), Miwako (Paradise Kiss), Chii (Chobits), ma sono presenti anche nei videogiochi, come Ashlotte (Soul Calibur IV), le protagoniste di Touhou Project, Lily e Alisa in Tekken, dimostrando quanto siano ormai parte integrante della società nipponica. Il mondo delle lolita è, quindi, molto variegato e complesso e ogni stile ha una sua ideologia di fondo da non sottovalutare. Che il Giappone fosse un paese strano già lo sapevamo, ma ogni sua trovata riesce sempre a stupirci e magari ora risulterà un po’ più facile distinguere una loli dall’altra, mentre leggiamo il nostro manga preferito!

Vittoria Aiello

[Reviewnews] Crowdfunding da 3 milioni per Psyconauts 2

Tanto tempo fa, in una galassia lontana lontana… ah no, scusate, non è una recensione di Star Wars VII. Qui parliamo di un gioco che ha fatto la storia di un genere, anche se forse il genere stesso non lo sapeva.

Psyconauts è un videogame platform che ha visto la luce nel 2005 tramite la Majesco e che ha avuto delle vendite molto basse. Perché è brutto? No. Probabilmente la scelta del marketing non è stata delle migliori. Fatto sta che quando è entrata in campo la Double Fine, rilasciando una versione aggiornata per il gaming odierno, ha venduto il doppio. Perché è bello? Beh, si!

I punti forti di Psyconauts sono: il design, la trama, lo humor (che ricorda lievemente quello di Conker) e la varietà nei livelli, che riescono a trasportare i giocatori in un videogame diverso ad ogni inizio. Il gioco ha un HUB principale in cui il protagonista (Razputin “Raz”Aquato) si muove, parla con altri personaggi, cerca i collectibles e accede ai livelli veri e propri. Questi sono dei quadri disegnati su di un’idea precisa e caratterizzati dal personaggio che vi “entra”. Razputin ha infatti la capacità di accedere nella mente delle persone, aiutandole a superare le proprie psicosi. Un militare veterano, che non riesce a lasciarsi dietro il suo passato, avrà un quadro ambientato su di un campo da battaglia, ad esempio.

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Su questa impronta, anche gli altri livelli saranno uno più surreale dell’altro costringendo il giocatore ad ambientarsi in situazioni che, molto spesso, lasciano da parte le leggi della fisica per dare spazio al surreale e alla fantasia.

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Ma tutto questo perché? Per prepararvi a quello che sarà un evento epocale: il ritorno della psicologia umoristica con Psyconauts 2!

Attraverso un crowdfounding su fig.co, la Double Fine ha chiesto alla popolazione mondiale di offrire il suo aiuto nella produzione di questo titolo, nato sfortunato ma di grande valore. Il target è 3,300,000$ e ta ta tata taaa… hanno raggiunto e superato i tre milioni a soli 15 giorni dalla chiusura! Ecco il video su fig.co per presentare il progetto.

Quando iniziai questo gioco ero solo un giovane videogamer, che cercava qualcosa di nuovo e divertente in un mondo molto spesso cacofonico e ridondante. Allora riuscii a trovare questo qualcosa in Psyconauts e vorrei che le nuove generazioni raggiungessero lo stesso con il sequel. Intanto io aspetto la sua uscita, stimata per il 2018, nella speranza che non si ripeta il passato e questa raccolta fondi non si chiuda con un successivo flop del gioco.

Vi terremo al corrente di eventuali novità. A risentirci alla chiusura del crowdfunding!

Daniele Ferullo

[Books] Presentazione del Libro “La Profezia del quinto vertice: la prova dei quattro”

Domenica 17 gennaio alle ore 17, presso Fumettomania di Cosenza, si terrà la presentazione del libro “La profezia del quinto vertice, libro I: la prova dei quattro” (edito per Città del Sole Edizioni) primo volume della trilogia fantasy ideata da Marzia Matalone.

Marzia Matalone, giovane autrice reggina laureata in teoria della comunicazione e comunicazione pubblica presso l’Università della Calabria, ha riscoperto, tramite la scrittura creativa, la nostra regione attraverso un nuovo punto di vista, quello fantasy. La profezia del quinto vertice racconta il nostro territorio con gli occhi della giovane Metide, protagonista del libro, mostrandone un lato magico e interessante.

Metide, giovane novizia dei “Magi Guardiani”, congregazione segreta nata allo scopo di sorvegliare e salvaguardare l’equilibrio tra le forze della natura, si ritrova candidata dalla sua mentore al posto di grande sacerdotessa dei “Quattro Vertici” della Tribù. Spinta ad intraprendere, seppure controvoglia, un viaggio di iniziazione che la condurrà al di là dei confini delle sue terre, e incontro ad un destino imprevedibile, la ragazza si troverà ben presto a fare i conti con se stessa e con una serie di eventi del tutto inaspettati.
Alla presentazione saranno presenti, oltre all’autrice, alcuni ospiti del mondo della scrittura e dell’editoria calabrese. L’evento sarà moderato da noi di Nerd30. Al termine della presentazione sarà offerto ai partecipanti un aperitivo con l’autrice. Ingresso Libero.

[Anime] Fairy Tail su Rai 4 dal 6 gennaio

Mercoledì 6 gennaio Rai 4 trasmetterà in anteprima i primi quattro episodi di Fairy Tail, serie anime prodotta dallo studio A-1 Pictures e tratta dall’omonimo manga di Hiro Mashima, pubblicato settimanalmente sulla rivista Shonen Magazine. Gli episodi verranno trasmessi in fascia pomeridiana dalle ore 14:30. La data di debutto ufficiale sarà l’11 gennaio, sempre alle 14:30, con la trasmissione dei primi 2 episodi.

Ricordiamo i doppiatori italiani dell’anime:

Natsu: Manuel Meli

Lucy: Chiara Oliviero

Gray: Daniele Raffaeli

Erza: Eleonora Rieti

Happy: Monica Bertolotti

Al momento il manga Fairy Tail conta 467 capitoli, da cui è stata tratta una serie televisiva interrotta il 30 marzo 2013 con l’episodio 175, per poi essere ripresa il 5 aprile 2014 con qualche variazione nel cast tecnico, ma mantenendo gli stessi doppiatori. La serie è ancora in corso, l’ultimo episodio trasmesso è il 265.

Cosplay Fairy Tail a Lucca Comics 2015 - ph. Miriam Caruso
Cosplay Fairy Tail a Lucca Comics 2015 – ph. Miriam Caruso

Trama: Fairy Tail è famosa per essere una delle gilde più potenti del Regno di Fiore, un paese neutrale di 17 milioni di abitanti in cui la magia è parte integrante della vita di ogni giorno. Lucy, una maga degli Spiriti Stellari, affascinata dalla fama di questa gilda, vuole a tutti i costi fare parte di Fairy Tail. Durante il suo viaggio conosce Natsu, un mago del fuoco della gilda tanto bramata da Lucy, che è alla ricerca del drago Igneel insieme al gatto volante Happy. Grazie a loro entrerà a far parte della gilda, dove conoscerà tanti altri maghi, in particolare il mago del ghiaccio Gray e la maga guerriera Erza.

Commento personale: Fairy Tail è un’opera che fa del divertimento la sua arma vincente, ed è riuscita fin da subito ad accaparrarsi una grande fetta di pubblico. Si tratta di un anime molto leggero, alla portata di tutti e ricco di fanservice. Non aspettatevi quindi una profondità narrativa o una trama molto articolata. Fairy Tail è il classico anime per chi vuole spegnere il cervello e godersi 20 minuti di divertimento.

L’apparato tecnico soffre dei tipici difetti di una produzione molto lunga, ovvero animazioni altalenanti e design non sempre curato. Discrete invece le musiche, con sonorità tendenti al folk-rock nord-europeo e quindi molto particolari.

Antonio Vaccaro

[Games] Lamesiko, il Risiko Ambientato a Lamezia Terme

SAM_1035Nei giorni scorsi a Lamezia Terme è stato presentato Lamesiko, gioco da tavolo ispirato a Risiko ma con le ambientazioni che rimandano ai quartieri lametini.

Tutto nasce da un’idea di Domenico Taverna che, prendendo spunto da un progetto simile adottato a Bologna, ha voluto regalare ai suoi concittadini la possibilità di riscoprire alcune zone di Lamezia Terme non tanto conosciute e poter ironizzare sulle “rivalità” ancora esistenti fra alcuni quartieri.

Taverna è riuscito a riadattare i 42 territori presenti sul Risiko originale, creando da zero le carte e il tabellone e riproponendo un regolamento ad hoc per la nuova versione. Non ci lamesikotroveremo più ad attaccare, quindi, l’Inghilterra dall’Islanda, ma potremo invadere Scordovillo dall’Ospedale.

Al termine della presentazione, ci è stato dato il piacere di poter testare personalmente il gioco e divertirci per un
pomeriggio assieme ad altri ragazzi accorsi alla presentazione.

Una Lamezia che si dimostra, per l’ennesima volta, propensa a creare nuove realtà di aggregazione giovanile sempre più interessanti.

Per maggiori informazioni, visitate la pagina Facebook di Lamesiko e preparatevi per la conquista di Nicastro Nord o Sambiase.

Miriam Caruso

 

 

[Retrospettive] Ciao Ian Murdock…

Quest’anno si è chiuso con la inaspettata perdita di due personaggi carismatici, Lemmy Kilmister bassista e cantante dei Motörhead e leggenda del Rock e dell’Heavy Metal e Ian Murdock il creatore di Debian, una fra le distribuzioni Linux più usate e amate dalla comunità Free Software e su cui l’articolo si concentrerà.

Ian incominciò a lavorare a Debian nel 1993, quando era ancora uno studente alla Purdue University, dopo la deludente esperienza con SLS (Softlanding Linux System) una delle prime distribuzioni Linux.

Il nome Debian deriva da Debra, all’epoca fidanzata ora ex-moglie di Ian, e dal nome di quest’ultimo.

Questa peculiare distribuzione si distingueva dalle altre per la semplicità di utilizzo, visto che apt-get, il sistema di gestione dei pacchetti, era molto più semplice rispetto ai suoi concorrenti, e per la filosofia del progetto definito nel Manifesto Debian.

debian

In breve nel manifesto è stabilito che lo sviluppo di Debian viene portato avanti solamente da volontari non retribuiti direttamente da un’azienda ma dalla SPI (Software in the Public Interest) che rimborsa le spese degli sviluppatori grazie alle donazioni della comunità, facendo in modo che il progetto sia completamente distaccato da interessi commerciali, inoltre a parte il Debian Project Leader, rappresentante coordinativo e rappresentativo, il progetto non ha un capo e tutte le decisioni vengono prese dagli sviluppatori sulla mailing list ufficiale.

Ian rimase in carica al progetto fino al 1996, quando lasciò la gestione del progetto a Bruce Perens per diventare CTO (Chief Technology Officer) della Linux Foundation.

La distribuzione è particolarmente cara a tutti i nerd smanettoni, essendo uno dei punti di riferimento per la comunità Linux e per essere la base di SteamOs, distribuzione totalmente orientata al gaming sviluppata da Valve.

In più è doveroso parlare delle citazioni a Toy Story, ogni release stabile e testing di Debian a partire dalla 1.1 (Buzz) è chiamata come uno dei personaggi della saga, l’unica eccezione è per la versioni unstable chiamata da sempre Syd, come il bambino cattivo del primo film.

Ian è venuto a mancare questo 28 dicembre a soli 42 anni, lasciando la rete scossa, non solo per l’improvvisa morte ma anche per le cause, ad oggi ancora sconosciute.

Il 28 dicembre Ian ha postato sulla sua pagina di Twitter dei post relativi a un abuso da parte della polizia, questi sono disconnessi e non lasciano intendere quale sia stato il reale motivo di questo scontro, infine uno dei primi tweet risalente alle 5:13, dal contenuto piuttosto criptico, faceva riferimento al suicidio e aveva come hashtag #debian e il misterioso #runnerkristy67 di cui non si riesce a trovare il significato.

In seguito gli ultimi tweet sono stati cancellati e la pagina bloccata.

Nonostante ciò si riescono ancora a trovare i log dei suoi tweet e la pagina Twitter aggiornata fino al 28 dicembre su Internet Archive.

Pasquale De Rose

[Anime] Tutte le Nuove Uscite della Stagione Invernale 2015/2016

La stagione invernale degli anime partirà ufficialmente martedì 5 gennaio 2016.
Ecco tutte le nuove serie in ordine di uscita con il rispettivo studio di animazione:

  1. Prince of Stride: Alternative – 5/01/2016 – Madhouse
  2. Sushi Police – 7/01/2016 – Studio KOO-K!
  3. Haruchika: Haruta to Chika wa Seishun Suru – 7/01/2016 – P,A, Works
  4. Active Raid: Kidou Kyoushuushitsu Dai-Hakkei – 7/01/2016 – Production IMS
  5. Musaigen no Phantom World – 7/01/2016 – Kyoto Animation
  6. Shoujo-tachi wa Kouya wo Mezasu – 7/01/2016 – Project No. 9sushi_police
  7. Norn9: Norn+Nonet – 7/01/2016 – Kinema Citrus. Orange
  8. Boku Dake ga Inai Machi – 8/01/2016 – A-1 Pictures
  9. Ojisan to Marshmallow – 8/01/2016 – Creators in Pack
  10. Ooya san wa Shishunki! – 8/01/2016 – Dream Creation
  11. Divine Gate – 8/01/2016 – Studio Pierrot
  12. Dagashi Kashi – 8/01/2016 – Feel
  13. Oshiete! Galko-chan – 8/01/2016 – Seven Arcs
  14. Phantasy Star Online 2 The Animation – 8/01/2016 – Telecom Animation Film
  15. Sekkou Boys – 8/01/2016 – LIDEN FILMS
  16. Ansatsu Kyoushitsu 2nd Season – Assassination Classroom 2 – 8/01/2016 – Lerche
  17. Shouwa Genroku Rakugo Shinjuu – 9/01/2016 – Studio Deen
  18. Fairy Tail Zerø – 9/01/2016 – Studio TBD
  19. Reikenzan: Hoshikuzu-tachi no Utage – 9/01/2016 – Studio Deen
  20. Gate: Jieitai Kanochi nite, Kaku Tatakaeri – Enryuu-hen – 9/01/2016 – A-1 Pictures
  21. Luck & Logic – 9/01/2016 – Studio Dogakobo
  22. Durarara!!×2 Ketsu – 9/01/2016 – Studio Shukaassassiation classroom
  23. Bubuki Buranki – 9/01/2016 – SANZINGEN
  24. Nurse Witch Komugi-chan R – 10/01/2016 – Tatsunoko Production
  25. Dimension W – 10/01/2016 – Studio 3Hz, Orange
  26. Nijiiro Days – Rainbow Days – 10/01/2016 – Production Reed
  27. Hai to Gensou no Grimgar – 11/01/2016 – A-1 Pictures
  28. Saijaku Muhai no Bahamut – 11/01/2016 – Lerche
  29. Yami Shibai 3rd Season – 11/01/2016 – ILCA
  30. Schwarzesmarken – 11/01/2016 – LIDENFILM, SANZINGEN
  31. Akagami no Shirayuki-hime 2nd Season – 12/01/2016 – Studio Bones
  32. Ao no Kanata no Four Rhythm – 12/01/2016 – Studio Gonzo
  33. Mahou Shoujo Nante Mou Ii Desu kara. – 12/01/2016 – PINE JAM
  34. Kono Subarashii Sekai ni Shukufuku wo! – 14/01/2016 – Studio Deen
  35. Ajin – 16/01/2016 – Polygon Pictures
  36. Ganbare! Lulu Lolo 3rd Season – 21/01/2016 – Fanworks
  37. Kono Danshi, Mahou ga Oshigoto Desu. – 5/02/2016 – Studio TBD

 Antonio Vaccaro

[Games] Cyberpunk, il 2077 non è poi così lontano

Nel 1988 un uomo di nome Mike Pondsmith crea un gioco di ruolo denominato Cyberpunk ispirandosi alla corrente letteraria creata da Bruce Bethke e poi affermatasi da William Gibson, Bruce Sterling e i Mirrorshades.

Sulle spalle ha una grande esperienza sul genere, letture come quelle firmate da Philip K. Dick gli permettono di ricreare un mondo non tanto lontano da quello di Blade Runner, ma con innovazioni che portano il sistema di gioco a distaccarsi da Dungeons & Dragons, GDR che spopola in quei tempi. Tutta questa premessa, perché?

cyberpunk

Nel 2012, durante una summer conference, la CD Projekt RED ha annunciato di essere a lavoro su di un progetto denominato Cyberpunk 2077. Alzato il polverone mediatico, la cosa sparisce in breve tempo sotto la coltre degli altri lavori della software house polacca. Lavori come The Witcher 2 e 3, che negli anni hanno vinto così tanti premi che elencarli tutti coprirebbe il 70% dell’articolo, ma questo non è un post sugli awards.

Negli ultimi giorni la CD Projekt ha smosso un po’ le acque, dandoci un’ennesima conferma attraverso Twitter: il progetto Cyberpunk 2077 è ancora sotto sviluppo e sarà il prossimo gioco in uscita. Sia chiaro, continueranno a far uscire anche DLC per The witcher 3, ma ormai la maggior parte dell’ufficio di produzione è impegnato in questa direzione poiché è un lavoro di ampiezza colossale. I tweet degli sviluppatori ci confermano che The Witcher 3 era solo una fase di preparazione a questo progetto, che supererà di gran lunga tutte le aspettative dei gamers, stravolgendo gli altri giochi del genere usciti fino ad ora.

Quando avremo altre notizie vi aggiorneremo in tempo reale, ma intanto godiamoci il video teaser che mostra molti degli artworks che sono attualmente dietro il gioco.

Daniele Ferullo

Oroscopo Cinese, in arrivo l’anno della Scimmia, voi di che segno siete?

Pochi giorni ci separano dal 2016 e ci siamo interrogati sul come i nostri vicini del Sol Levante accoglieranno l’arrivo dell’anno nuovo. In Cina e in Giappone il nuovo anno avrà inizio l’8 febbraio del 2016 sotto il segno della Scimmia. Ebbene si, oltre al giorno dei festeggiamenti di fine anno differiamo anche per oroscopo, che in quello cinese è determinato dal movimento della luna rispetto alla terra. Per ogni nuovo ciclo, della durata di 354 giorni, corrisponderà un animale “reggitore”. Sotto il suo influsso, il nostro scopo sarà quello di raggiungere armonia e pace. Il Giappone ha ereditato l’oroscopo cinese nel VI secolo, che si è poi diffuso durante il periodo Edo. Circa un secolo fa è stato sviluppato un nuovo oroscopo, tutto nipponico, basato sui gruppi sanguigni.

Noi ci soffermeremo su quello cinese, dandovi un breve specchietto per riconoscere il vostro segno. scimmia

  • La Scimmia ( Hóu) Yang: grande intelligenza e socievole. Il suo simbolo è l’abilità. Agisce in maniera umile, aiuta chi è in difficoltà e si sforza nell’eccellere in tutto ciò che fa. E’ associato solitamente a figure creative come quelle del disegnatore, l’inventore e l’animatore. Segno compatibile con il Drago e il Topo, il suo opposto è la Tigre.

Anni di nascita: 1908, 1920, 1932, 1944, 1956, 1968, 1980, 1992, 2004, 2016.

 

  • Il Topo ( Shǔ) Yang: felice, ambizioso, sincero e discreto. Il suo simbolo è la fertilità. Si adatta bene alle topo
    difficoltà ed è generoso con il prossimo. E’ affascinante e ordinato, essendo il primo segno dell’oroscopo cinese è considerato un leader. Segno compatibile con il Drago e la Scimmia, il suo opposto è il Cavallo.

Anni di nascita: 1900, 1912, 1924, 1936, 1948, 1960, 1972, 1984, 1996, 2008.

 

  • Il Bue ( Niú) Yin: paziente e poco loquace, possiede una grande abilità nell’ottenere grandi cose. I suoi buesimboli sono la primavera e la laboriosità. Necessità di pace e silenzio per pensare, è ricco di buon senso e ha i piedi ben saldati a terra, per questo è un segno adatto ad un Capo. Segno compatibile con il Serpente e il Gallo, il suo opposto è la Capra.

Anni di nascita: 1901, 1913, 1925, 1937, 1949, 1961, 1973, 1985, 1997. 2009.

 

  • La Tigre ( ) Yang: ha un carattere forte e ribelle. I suoi simboli sono il coraggio e la forza. E’ sensibile e ha tigrenotevole profondità di pensiero. Segno compatibile con il Cavallo e il Cane, il suo opposto è la Scimmia.

Anni di nascita: 1902, 1914, 1926, 1938, 1950, 1962, 1974, 1986, 1998, 2010.

 

  • Il Coniglio ( ) Yin: gentile e aggraziato, possiede buone maniere e bellezza. I suoi simboli sono dolcezza econiglio timidezza. E’ colto, di talento e ambizioso, può essere associato alla figura di un diplomatico o un politico. Segno compatibile con la Capra e il Maiale, il suo opposto è il Gallo.

Anni di nascita: 1903, 1915, 1927, 1939, 1951, 1963, 1975, 1987, 1999, 2011.

 

  • Il Drago ( Lóng) Yang: unica creatura mitologica contenuta nell’oroscopo cinese, il drago è forte, vistoso,drago attraente e pieno di forza. I suoi simboli sono potere e ricchezza. Ha un carisma naturale ed è dotato di molta fortuna. E’ associato solitamente a figure come regnanti, ufficiali ed artisti. Segno compatibile con la Scimmia e il Toro, il suo opposto è il Cane.

Anni di nascita: 1904, 1916, 1928, 1940, 1952, 1964, 1976, 1988, 2000, 2012.

 

  • Il Serpente ( Shé) Yin: conosciuto anche come “piccolo drago”, è il più saggio e affascinante fra tutti. I suoi serpentesimboli sono bellezza, saggezza e intelligenza. Ha una vera passione per le cose più raffinate che lo portano a detestare le frivolezze. E’ un segno che può portare a diventare musicisti affermati o ristoratori di successo. Segno compatibile con il Gallo e il Bue, il suo opposto è il Maiale.

Anni di nascita: 1905, 1917, 1929, 1941, 1953, 1965, 1977, 1989, 2001, 2013.

 

  • Il Cavallo ( ) Yang: positivo, piacevole e concreto. I suoi simboli sono velocità e abilità. E’ gioioso e cavallosimpatico ma rischia di parlare un pò troppo. E’ facile che raggiunga il successo, anche se alcune volte manca di tatto ed è testardo. Segno compatibile con la Tigre e il Cane, il suo opposto è il Topo.

Anni di nascita: 1906, 1918, 1930, 1942, 1954, 1966, 1978, 1990, 2002, 2014.

 

  • La Capra ( Yáng) Yin: affettuoso, sensibile e timido. Il suo simbolo è la quiete. Possono essere generosi e capragentili verso le persone per cui hanno stima e amano avere sempre qualcosa a cui pensare. Ha bisogno di una guida per non perdersi nei suoi mille progetti, con cui dividere creatività ed entusiasmo. Segno compatibile con il Maiale e il Coniglio, il suo opposto è il Bue.

Anni di nascita: 1907, 1919, 1931, 1943, 1955, 1967, 1979, 1991, 2003, 2015.

 

  • Il Gallo ( ) Yin: coraggioso, tenace e grande osservatore. I suoi simboli sono la luce e la speranza per il gallofuturo. Ama stare sotto i riflettori, intrattenendo amici e conoscenti, molto leale e saggio, compassionevole.Fortemente indipendente, confida molto nel suo giudizio. Segno compatibile con il Serpente e il Bue, il suo opposto è il Coniglio.

Anni di nascita: 1909, 1921, 1933, 1945, 1957, 1969, 1981, 1993, 2005, 2017.

  • Il Cane ( Gǒu) Yang: molto sensibile e felice di aiutare il prossimo. I suoi simboli sono la fedeltà e la giustizia.cane E’ onesto, intelligente e si impegna nel proprio lavoro. Ha un carattere abbastanza difficile. Le professioni ideali per questo tipo di segno sono insegnante, attore, investigatore, regista ecc. Segno compatibile con il Cavallo e la Tigre, il suo opposto è il Drago.

Anni di nascita: 1910, 1922, 1934, 1946, 1958, 1970, 1982, 1994, 2006, 2018.

  • Il Maiale ( Zhū) Yin: coraggioso e cavalleresco. I suoi simboli sono stabilità e bontà. E’ semplice, possiede maialeforza d’animo e grande credibilità. Sincero ed onesto, non arretra mai davanti alle difficoltà ed è sempre gentile con il prossimo. Segno compatibile con il Coniglio e la Capra, il suo opposto è il Serpente.

Anni di nascita: 1911, 1923, 1935, 1947, 1959, 1971, 1983, 1995, 2007, 2019.

 

L’oroscopo è inoltre influenzato da 5 elementi (legno, fuoco, terra, metallo e acqua). Questo ciclo dura dieci anni, ogni elemento cambia ogni due anni e corrisponde a un pianeta (Giove, Marte, Saturno, Venere e Mercurio).
Un altro ciclo su cui si basa l’oroscopo cinese è quello dello Yin e Yang, il nero e il bianco della filosofia cinese.

Miriam Caruso