Archivi tag: maltempo

Piogge intense e nevicate in Sila. Il maltempo sferza la Calabria

CATANZARO – Torna bruscamente a farsi sentire l’inverno nella settimana che precede l’ingresso della primavera. La Calabria è interessata in queste ore da una perturbazione con piogge intense e nevicate sui rilievi. Le situazioni più critiche riguardano la parte centro settentrionale della regione. Nella notte si sono registrati intensi temporali in particolare nel catanzarese, con la stessa città capoluogo interessata dalla caduta oltre 58 millimetri di pioggia tra la mezzonotte e le sette di questa mattina. Scattata l’allerta della protezione civile per il rischio frane, in particolare per quanto concerne la fascia jonica. I vigili del fuoco di Catanzaro hanno effettuato decine di interventi per allagamenti, alberi abbattuti dal vento ed automobilisti in difficoltà. Anche in provincia di Crotone vengono segnalati disagi per alberi abbattuti. Nel corso della notte si è verificato uno smottamento tra Bagnara Calabra e Scilla che ha provocato la chiusura di un tratto della statale 18. Le squadre dell’Anas hanno lavorato intensamente per ripristinare la circolazione stradale. I comuni della provincia di Cosenza interessati sono quelli del’area compresa tra Rocca Imperiale e Amendolara. Il brusco abbassamento delle temperature ha portato anche la neve in Sila. Imbiancate le località turistiche di Camigliatello e Villaggio Mancuso. Non si segnalano problemi alla viabilità. Il maltempo proseguirà anche nel pomeriggio e nella mattinata di domani mentre nel fine settimana tornerà il sole con temperature decisamente primaverili.

La Protezione civile fa sapere che rimangono maggiormente controllate tutte le aree a rischio frana e allagamenti considerata la paventata possibilità di intensi rovesci.

“Nelle aree soggette a rischio di frane – si legge nel messaggio di allertamento della ProCiv regionale – e in particolar modo in quelle classificate dal Piano assetto idrogeologico (PAI) come aree a rischio elevato o molto elevato, sono attese precipitazioni che potrebbero determinare fenomeni di dissesto localizzati o diffusi e di intensità da moderata a media, che possono costituire pericolo per l’incolumità delle persone direttamente investite dal fenomeno. Si raccomanda, pertanto, ai cittadini, massima prudenza.” Per qualunque segnalazione o richiesta di intervento tecnico, i cittadini potranno contattare telefonicamente il Comando della Polizia municipale allo 0983.485070.

Maltempo. Colpite le aziende agricole del lametino

www.yesnews.it
www.yesnews.it

LAMEZIA TERME ( CZ) – Il fortissimo vento di scirocco che si è abbattuto con violenza anche sulla Calabria, c ha contrassegnato in negativo il fine settimana. Particolarmente critica con notevoli danni subiti quella di una azienda agricola del lametino ed in generale lungo la costa tirrenica. Questo è quanto emerge dal primo monitoraggio della Coldiretti Calabria dal quale si evidenzia inoltre che ad essere colpite sono state le coltivazioni di fragole, fiori e piante da vivai in serra anche per effetto del forte vento che ha piegato anche le strutture di metallo e capannoni. Coldiretti Calabria chiede che i Comuni come già stanno facendo ed hanno sempre fatto, raccolgano le richieste di danni da parte degli imprenditori agricoli in modo che si avvii un percorso virtuoso  teso a verificare le condizioni per la successiva dichiarazione dello stato di calamità nelle zone più colpite da parte della Regione Calabria.  La Coldiretti, attraverso le proprie strutture è impegnata a monitorare costantemente la situazione ad assistere i produttori agricoli, segnalare i casi di estremo pericolo e di danni alle aziende.

Condizioni meteo in miglioramento: ora ricognizione dei danni. Il bilancio di Tansi (Audio)

CATANZARO – Migliorano le condizioni meteorologiche in Calabria dopo l’ondata di maltempo che ieri ha provocato un morto ed il ferimento di un bambino. In attenuazione anche le raffiche di vento, responsabili ieri dei numerosi danni. La Protezione Civile fa sapere inoltre che quasi tutte le strade sono state liberate da alberi sradicati dal vento, detriti e calcinacci. tutti i comuni è stata avviata la conta dei danni che, da una prima ricognizione, sarebbero molto ingenti.
Il maltempo in Calabria ieri ha colpito maggiormente le zone del reggino, del vibonese e della provincia di Cosenza. Centinaia gli interventi dei vigili del fuoco per rimuovere alberi e cartelli stradali abbattuti dal vento forte.
A Cosenza, Rende, Reggio Calabria e in molti comuni le scuole oggi resteranno chiuse a scopo precauzionale A Cinquefrondi, nel reggino, il quartiere del vecchio tribunale è privo di energia elettrica. Da stamane, infine, sono riprese le attività nel porto di Gioia Tauro che erano state interrotte ieri a causa delle forti raffiche di vento.

Sulla situazione generale e sugli inteventi in atto ne ha parlato ai nostri microfoni il responsabile generale della Protezione Civile Calabrese Carlo Tansi:

Reggio, uomo vittima delle raffiche di vento. Colpito in pieno da un albero

CANDIDONI (RC) – Le raffiche di vento che nelle ultime ore hanno investito la nostra regione, soprattutto le zone più meridionali, hanno avuto nefaste conseguenze. Rocco Montorro, agricoltore 51enne è morto a Candidoni nella piana di Gioia Tauro schiacciato da un albero di eucalipto di dimensioni considerevoli precipitato a causa del vento forte sull’automobile. L’uomo, alla guida, stava percorrendo una strada interpoderale. La sua morte è avvenuta sul colpo, dunque inutile si è rivelato l’intervento dei vigili dei fuoco, immediatamente allertati da un testimone. L’uomo, al momento del tragico incidente, stava rientrando a casa dopo una mattinata a lavoro in campagna.

 

Maltempo a Reggio: chiuso il traffico in area lungomare e l’accesso alla Villa Comunale

reggio-calabriaREGGIO CALABRIA- Un forte vento stra attraversando l’intera Calabria da questa mattina, provocando in alcuni casi diversi danni nella regione.Giuseppe Falcomatà, sindaco della città di Reggio Calabria, rende noto che, a causa delle condizioni atmosferiche, è stata disposta la chiusura al traffico veicolare in area lungomare (via Marina alta e bassa) e chiuso l’accesso alla Villa Comunale. Sono a lavoro Protezione Civile, forze dell’Ordine e Vigili del fuoco al fine di mettere in sicurezza le aree più a rischio.

E’ consigliata  massima prudenza e riduzione minima degli spostamenti.

 

L.G

Crati: migliorano le condizioni meteo e si abbassa il livello dell’acqua

Fiume-Crati-10Migliorano le condizioni meteo in Calabria dopo le abbondanti piogge di ieri che hanno provocato l’esondazione in tre punti del fiume Crati. Da alcune ore in Calabria ha smesso di piovere ed il livello del fiume Crati si e’ abbassato. In alcune zone della Calabria il cielo e’ sereno. Le sessanta famiglie sgomberate preventivamente nella zona di Piano Scafo nel comune di Cassano allo Ionio, oggi rientreranno in casa, con l’unico divieto di non occupare i piani bassi. Nel corso della notte la protezione civile ed i vigili del fuoco hanno monitorato costantemente la situazione. Il direttore della protezione civile della Calabria, Carlo Tansi, ha evidenziato che “continueremo a monitorare il fiume e grazie alle associazioni di volontariato continueremo le attivita’ di prevenzione”. Nel corso della notte il livello del fiume Crati ha raggiunto i 4,58 metri, di poco superiore ai livelli del 2013 quando furono sommersi dall’acqua gli scavi archeologici di Sibari. Con il passare delle ore il livello del fiume e’ sceso a 3,20 metri. Ieri il fiume era esondato in tre punti provocando danni alle colture agricole. A causa dell’esondazione la strada provinciale via dell’argine e’ stata chiusa al traffico.

Le ultime dichiarazioni di Tansi sul maltempo:

“L’acqua sta defluendo anche perche’ il mare e’ meno agitato di ieri e questo permette uno smaltimento piu’ veloce”. Lo ha detto il direttore regionale della Protezione Civile, Carlo Tansi, circa la situazione del fiume Crati. “La situazione, quindi, e’ in miglioramento, pero’, non possiamo – ha aggiunto – essere ancora completamente certi del definitivo miglioramento fino a quando non passa non finisce l’allerta meteo. Il crati, percio’, continua a essere monitorato a vista. Noi abbiamo in vari punti, quelli piu’ critici, sin da ieri pomeriggio le nostre squadre di Protezione Civile e molte squadre di associazioni volontarie”. “Siamo in contatto anche – ha concluso – con il comune di Corigliano perche’ in quel Comune c’e’ una zona, Thurio, di forte criticita’ dove il Crati sta erodendo un argine e alcune famiglie sono a rischio. Pero’ tutto e’ sotto controllo”.

Maltempo nel cosentino, esonda il fiume Crati. Massima allerta della Protezione Civile: il peggio deve ancora venire

Crati esondato alla foceCOSENZA – Il Crati è esondato in più punti a causa delle abbondanti piogge delle ultime ore e torna a minacciare l’area archeologica degli scavi di Sibari. Centinaia gli interventi dei vigili del fuoco e della protezione civile.  ingenti i danni provocati alle coltivazioni agricole nelle campagne di Tarsia, a valle della diga. Chiusa la Via dell’Argine, la provinciale che collega i comuni di Tarsia, Santa Sofia d’Epiro e Bisignano. Le acque del Crati hanno trascinato di tutto. Il sindaco di Tarsia, Roberto Ameruso, ha evidenziato che «le principali criticità  sono dovute alla presenza nel fiume di rifiuti ingombranti oltre a detriti e pezzi di alberi». Sul versante ionico la zona maggiormente colpita dal maltempo è quella di Cassano allo Ionio dove sono state evacuate, a scopo precauzionale, sessanta famiglie residenti tra Sibari e Lattughelle a ridosso della sponda destra del Crati. Il direttore della protezione civilProtezione Civilee regionale, Carlo Tansi, ha effettuato un sopralluogo nella zona dove «le zone rurali e gli agrumeti sono già allagate. Abbiamo azionato le pompe idrovore per far defluire le acque ma era necessario evacuare queste sessanta famiglie anche in virtù delle pessime condizioni previste per le prossime ore». I tecnici della protezione civile hanno effettuato anche controlli in località Gergeri a Cosenza dove si registra un  ingrossamento del livello del Crati, in particolare nell’area che ospita il cantiere per la realizzazione del ponte di Calatrava. Numerose frane e smottamenti sono segnalate nei comuni cosentini di Orsomarso, Paola, Tarvena di Montalto Uffugo, Tarsia e San Martino di finita. I vigili del fuoco e la protezione civile hanno effettuato molti interventi principalmente nelle zone rurali. Nella fascia tirrenica della Calabria si sono verificate mareggiate. A Paola Frana cimitero di Paolauna zona del cimitero comunale è stata chiusa perché alcuni loculi sono crollati. Intense raffiche di vento, con pioggia a tratti, anche a Catanzaro dove i vigili del fuoco sono intervenuti in diverse zone della città per degli alberi sradicati e cornicioni pericolanti. E il peggio deve ancora venire perché la morsa del maltempo non si allenterà. Molti sindaci hanno invitato i residenti ad avere prudenza negli spostamenti.

Inferno bianco, dopo la neve fioccano le polemiche. Il riepilogo

auto bloccata in autostradaCOSENZA – E’ apparso persino il sole sul tratto di autostrada che nel pomeriggio del 19 gennaio si è trasformato in una trappola per centinaia di automobilisti in transito tra gli svincoli di Altilia e Cosenza. L’inferno bianco, la morsa di gelo si è sciolta, ma dopo la neve fioccano le polemiche. E comincia a saltare qualche testa. Il primo provvedimento, il presidente dell’Anas Armani lo ha ufficializzato già nel corso della notte. Il numero uno dell’azienda stradale ha commissariato l’Esercizio del tratto calabrese della Salerno-Reggio Calabria, affidandone la gestione al vicedirettore nazionale Roberto Mastrangelo. Ed anche il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Graziano Delrio ha chiesto all’Anas di conoscere con urgenza le disfunzioni verificatesi in relazione al piano emergenza neve. La Procura della Repubblica di Cosenza vuole vederci chiaro. Il capo dell’ufficio Dario Granieri, infatti, ha avviato un’indagine per mettere a fuoco ciò che è successo e stabilire se vi siano state responsabilità. Ma al momento non vi sono indagati. Una prima spiegazione delle disfunzioni che hanno portato al caos l’ha data il prefetto di Cosenza Gianfranco Tomao che ha parlato di ritardi nello spargimento del sale sull’asfalto e nelle procedure di assegnazione dei codici dell’Anas – giallo e rosso – che determinano l’accesso in autostrada. A questo bisogna aggiungere le poche informazioni trasmesse dall’Anas, peraltro non corrispondenti al vero, ed il colpevole ritardo nel chiudere il tratto ormai impraticabile a causa dei numerosi veicoli finiti di traverso sulle due carreggiate, nord e sud. L’incoscienza di camionisti ed automobilisti irresponsabili e privi di catene o pneumatici da neve, ha fatto il resto. Carlo Tansi, responsabile della Protezione civile regionale, che non è un politicoSchermata 2016-01-19 a 16.39.30 e che forse, proprio per questo, è poco avvezzo alla diplomazia, non le ha mandate certo a dire all’Anas e ai suoi responsabili: “Abbiamo diramato l’allerta meteo il 18 gennaio con valenza a partire dalla mattinata del 19 gennaio e nella comunicazione si raccomandava l’attivazione della pianificazione d’emergenza”. Per ovviare in futuro a queste problematiche, il PrefettoTomao ha lanciato la proposta di installare pannelli luminosi per informare gli automobilisti (e a che servirebbe? Lo sapevano anche le pietre che nevicava a Piano Lago ma questo non ha scoraggiato chi non era dotato dell’equipaggiamento adeguato), realizzare aree di stoccaggio di generi di conforto e mezzi di soccorso pronti ad intervenire. Oggi la viabilità sull’autostrada non ha avuto alcun intoppo grazie anche ai filtraggi, che dopo tante polemiche, sono stati effettuati agli svincoli di Falerna e Sibari, in direzione nord, per verificare il rispetto dell’obbligo delle dotazioni invernali ancora in vigore tra Padula e Falerna e che di norma, vengono sistematicamente disattesi. Il presidente nazionale dell’Adiconsum, Pietro Giordano auspica il risarcimento dei consumatori-utenti del servizio autostradale per i disagi subiti. “Il diritto al transito veicolare – afferma – deve essere garantito ed Anas è tenuta ad approntare tutte le opportune cautele, in particolare trattandosi di un evento, quale una nevicata, preannunciato e prevedibile. Giusto quindi avviare una Commissione di inchiesta in Anas per conoscere eventuali responsabilità ma della Commissione devono fare parte anche le Associazioni dei Consumatori, in un’ottica di trasparenza e di tutela attuale e futura degli utenti. Vanno poi risarciti i consumatori che hanno subito pesanti disagi, Adiconsum chiede quindi che Anas attivi un protocollo di conciliazione con le associazioni Consumatori per risolvere in maniera rapida e veloce le richieste di risarcimenti dei consumatori coinvolti”.

Inferno bianco, Armani commissaria: “Evidente che qualcosa non ha funzionato”

CATANZARO – Dopo ore ed ore passate all’inferno .. bianco, in cui centinaia di automobilisti e camionisti sono rimasti bloccati in mezzo alla neve ed al gelo tra Cosenza e Altilia Grimaldi a causa di mezzi intraversati perché non avevano gli pneumatici da neve, la situazione sulla A3 è tornata alla normalità solo in nottata. Stamani ha smesso di nevicare e l’autostrada è tornata interamente percorribile. Anas e Polstrada attuano comunque i filtraggi agli svincoli di Falerna e Sibari per fare rispettare l’obbligo di catene a bordo.

Intanto il presidente dell’Anas, Gianni Vittorio Armani ha attivato il commissariamento della struttura di Esercizio dell’A3 Salerno-Reggio Calabria dopo “E’ inammissibile – ha dichiarato Armani – che centinaia di automobilisti siano rimasti bloccati per tante ore su un’autostrada: è evidente che qualcosa non ha funzionato”.

Il Tg1 presente sulle luminarie, ma non per documentare lo scandalo dell’inferno bianco

auto bloccata in autostradaCOSENZA – Il Tg1 manda l’inviato a Cosenza per le luminarie natalizie ma dell’inferno vissuto da centinaia di automobilisti bloccati ancora adesso lungo la Salerno-Reggio Calabria neppure una parola. Questa è solo una parte dello scandalo che si sta consumando in queste ore nel cosentino, colpito da una nevicata, intensa sì, ma non eccezionale e comunque ampiamente prevista.  L’altra parte riguarda le centinaia di persone abbandonate al gelo tra gli svincoli autostradali di Altilia e Cosenza, incolonnati da ore, senza assistenza e, soprattutto, senza informazioni. Inaffidabili quelle dell’Anas che nel pomeriggio aveva dichiarato riaperta una delle due corsie autostradali e che soltanto alle 19,36 comunicava attraverso il Cciss – Viaggiare informati del blocco su entrambe le carreggiate a causa di numerosi mezzi in panne o finiti di traverso per il fondo ghiacciato. Non vi è dubbio circa le responsabilità di coloro che ignorano gli obblighi di montare le catene o di transitare con le gomme termiche. Ma fatta questa doverosa premessa, si affacciano altri interrogativi circa le responsabilità di questo pomeriggio da incubo, preludio di una nottata che molte persone trascorreranno all’addiaccio. La situazione Schermata 2016-01-19 a 16.39.30ha cominciato a precipitare intorno alle ore 14. Due mezzi pesanti sono finiti di traverso sull’asfalto, causando il blocco tra Altilia e Rogliano in entrambe le direzioni. Gli incolonnamenti sono stati immediati. Almeno otto i chilometri di coda che si sono formati, mentre la neve continuava a cadere copiosa e le vie d’accesso ostruite impedivano l’intervento sia dei mezzi di soccorso, sia di quelli spargisale. E si è scatenato il caos. Peccato che nessuno abbia pensato di chiudere gli svincoli tempestivamente, evitando così che altre persone rimanessero intrappolate nel maxi ingorgo, così come non c’era stata una preventiva vigilanza per evitare che autocarri ed autoarticolati si avventurassero in autostrada senza l’equipaggiamento di legge. L’ordinanza di blocco del traffico ai mezzi pesanti è stata diffusa soltanto nel tardo pomeriggio, quando ormai il guaio era compiuto. Il calar delle tenebre ha acuito la sofferenza di chi si è trovato, e si trova tutt’ora, esposto alle intemperie, senza acqua, senza assistenza e senza informazioni. E qui veniamo all’altra nota dolente. Alle 15,03 quando la situazione era già drammatica, l’Anas diffondeva il seguente dispaccio stampa: “La nevicata che sta interessando la Calabria, sta Schermata 2016-01-19 a 16.38.13provocando dei rallentamenti in alcuni tratti dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria. La circolazione – consentita con catene a bordo o pneumatici invernali – nel complesso è regolare, grazie anche all’intervento dei mezzi spazzaneve e spargisale dell’Anas, ma in alcuni tratti, come nella zona di Pianolago, l’asfalto scivoloso induce alla prudenza con conseguenti rallentamenti”. Una follia, perché nella zona il traffico era già bloccato da oltre un’ora con gravissime ripercussioni sulla circolazione. La diffusione di notizie non corrispondenti al vero continuava quando alle 16,50 un nuovo comunicato Anas così recitava: “Il personale dell’Anas con l’ausilio dei mezzi spazzaneve e spargisale è riuscito a rendere praticabile l’autostrada Salerno-Reggio in direzione Sud”. E mentre nelle redazioni affluivano le note distribuite dai canali ufficiali, giungevano contemporaneamente foto, messaggi, telefonate che certificavano il contrario. E testimonianze come quella del presidente del consorzio Vallecrati Maximiliano Granata, che ci ha messo nove ore per giungere da Altilia a Cosenza, o come quella del sindaco di Mendicino Antonio Palermo ancora bloccato poco dopo Altilia fin dalle 14 di ieri pomeriggio e che, forse, sarà costretto a trascorrere la notte in macchina insieme ad altre decine di malcapitati. Solo in serata, dopo ore di attesa e di rabbia, i mezzi dell’Anas coordinati dalla Prefettura di Cosenza sono riusciti a raggiungere i mezzi intraversati rimettendoli in direzione e soccorrendo i tanti automobilisti esausti con generi di conforto. Tuttavia, prima che tutti i mezzi possano lasciare quello che è già stato ribattezzato “l’inferno bianco” della A3 ci vorranno ancora ore. Una situazione che ha mandato su tutte le furie il presidente della Regione Mario Oliverio. “E’ assurdo – ha tuonato il governatore – che una nevicata, peraltro ampiamente prevista e annunciata, possa mettere in ginocchio un’arteria di grande comunicazione e mobilità qual è l’autostrada Salerno-Reggio Calabria”, ha detto senza nascondere la rabbia. Oliverio ha anche già chiesto chiarimenti ai vertici dell’Anas. Anche il deputato Sebastiano Barbanti del gruppo Misto ha denunciato i gravi disservizi: “Da quasi cinque ore centinaia di automobilisti sono bloccati sull’A3 nel tratto Altilia-Cosenza in entrambe le direzioni e lasciati al freddo e senza assistenza. Ciò che sta accadendo è indegno visto che non si tratta di una eccezionale nevicata. Chiedo al presidente dell’Anas se per il 2015/2016 era stato predisposto un piano antineve per l’A3 così come è stato fatto negli anni scorsi e di verificare eventuali responsabilità per la mancata attuazione. Tutto ciò non può passare in cavalleria. Chi ha responsabilità deve pagare”.