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Serie C, gli arbitri delle fase nazionali dei play-off. Doppia sfida per Cosenza e Trapani

FIRENZE – Sono stati diramati quest’oggi gli arbitri per le fasi nazionali dei play-off di Serie C. Il Cosenza, dopo il sorteggio avvenuto ieri, ha pescato il Trapani. L’andata degli ottavi di finale si terrà al “San Vito – Gigi Marulla” domenica 20 maggio. Tutte le gare avranno inizio alle ore 20,30. Ad arbitrare il match sarà Perotti della Sezione di Legnano coadiuvato da Rotondale di L’Aquila e Trinchieri di Milano. Il quarto ufficiale sarà Natilla di Molfetta (foto repertorio pagina Facebook del Cosenza).

Cosenza, Juve Stabia e Trapani in gioco

Del girone meridionale, oltre ai calabresi e ai siciliani, ci sarà anche un’altra squadra. Si tratta della Juve Stabia che, al “Romeo Menti”, dovrà affrontare la Reggiana. La partita sarà diretta da Dionisi di L’Aquila con il supporto di Dibenedetto di Barletta e Massara di Reggio Calabria. A bordocampo vigilerà Cudini di Fermo. Gli incontri si giocheranno sul doppio turno: il ritorno si terrà mercoledì 23 maggio. Al termine dei 90 minuti non ci saranno i tempi supplementari e nemmeno i calci di rigore. In caso di parità, infatti, a passare sarà la formazione meglio classificata dopo la conclusione della stagione regolare.

Lega Pro, rossoblù in diretta sul sito di Rai Sport

La gara tra Cosenza e Trapani sarà trasmessa, in diretta streaming, sul sito di Rai Sport e in differita su Rai Sport HD a partire dalle ore 23. Ecco l’elenco completo relativo agli incontri in programma.

COSENZA – TRAPANI  Perotti di Legnano (Rotondale di L’Aquila, Trinchieri di Milano) Quarto ufficiale: Natilla di Molfetta

FERALPISALÒ – ALESSANDRIA  Cipriani di Empoli (Elkhayr di Conegliano, Sartori di Padova) Quarto ufficiale: Zingarelli di Siena

JUVE STABIA – REGGIANA  Dionisi di L’Aquila (Dibenedetto di Barletta, Massara di Reggio Calabria) Quarto ufficiale: Cudini di Fermo

PIACENZA – SAMBENEDETTESE  Viotti di Tivoli (Dell’Università di Aprilia, Rabotti di Roma 2)  Quarto ufficiale: De Angeli di Abbiategrasso

VITERBESE – PISA  Zanonato di Vicenza (Spiniello di Avellino, Avalos di Legnano) Quarto ufficiale: Robilotta di Sala Consilina

Sorteggi play-off, Cosenza-Trapani domenica al “San Vito-Marulla”

COSENZA – Per la prossima gara dei playoff di Serie C , in programma domenica 20 maggio, al Cosenza è toccato il Trapani. Il sorteggio, su base nazionale, che vede l’ingresso anche delle terze classificate nei rispettivi gironi, ha determinato cinque accoppiamenti con gare di andata e ritorno. La formazione del presidente Guarascio è reduce dalla pareggio contro la Casertana mentre i granata entrano in gioco proprio dagli ottavi in virtù della posizione di classifica.

Cosenza, la prima si giocherà in casa

Domenica 20 maggio, alle ore 20,30, la squadra di Braglia affronterà la partita d’andata valevole per gli ottavi di finale davanti al proprio pubblico. L’avversario di turno sarà il Trapani: quarto incontro della stagione quello tra i calabresi e i siciliani. Il Trapani, invece, giocherà in casa mercoledì 23 maggio. Ecco nel dettaglio le gare (foto Farina).

Domenica 20 maggio (ore 20,30)

VITERBESE – PISA

FERALPISALÒ – ALESSANDRIA

COSENZA – TRAPANI

JUVE STABIA – REGGIANA

PIACENZA – SAMBENEDETTESE

Mercoledì 23 maggio (ore 20,30)

PISA – VITERBESE

ALESSANDRIA – FERALPISALÒ

TRAPANI – COSENZA

REGGIANA – JUVE STABIA

SAMBENEDETTESE – PISA

ll Cosenza accede agli ottavi di finale pareggiando in casa con la Casertana

COSENZA – CASERTANA 1-1

COSENZA (3-4-3): Saracco 6; Idda 6 Dermaku 6,5 Pascali 6; Corsi 5 Bruccini 5,5 Calamai 5,5 (1’ st Palmiero 6) D’Orazio 6; Okereke 6 (1’ st Trovato 5,5) Perez 5,5 (4’ st Baclet 6) Tutino 7 (24’ st Mungo 6,5). In panchina: Zommers, Ramos, Pasqualoni, Boniotti, Loviso, Camigliano. Allenatore: Occhiuzzi 6,5

CASERTANA (3-5-2): Forte 6; Polak 6 Lorenzini 6 (41’ st Tripicchio sv) Pinna 6; Meola 6 Romano 5,5 (29’ st Santoro 5,5) Rajcic 6 (19’ st De Vena 5,5) De Rose 6 Finizio 6,5 (29’ st Rainone 5); Turchetta 6 Padovan 5,5 (29’ st Alfageme 5). In panchina: Gragnaniello, Cardelli, De Marco, Cigliano, Minale, Tripicchio. Allenatore: D’Angelo 6

ARBITRO: Prontera di Bologna 6

MARCATORI: 2’ pt Tutino (CS), 13’ pt Finizio (CE)

NOTE: spettatori 4038 di cui 329 ospiti. Espulso al 48’ st Raione (CE) per fallo di reazione. Ammoniti: D’Orazio, Mungo, Palmiero (CS), Lorenzini, Meola (CE). Angoli: 3-4. Recupero: 1′ pt, 4′ st

COSENZA – Il pareggio del “Marulla” permette al Cosenza di passare il turno contro una Casertana che era giunta in Calabria con un solo risultato possibile. Dopo il successo con la Sicula Leonzio, i rossoblù conquistano un ulteriore passaggio del turno.

La squadra di Braglia, oggi squalificato, si schiera in campo con il 3-4-3 in virtù del tridente composto da Okereke e Tutino ai lati e con Perez al centro. Dal primo minuto Idda in difesa mentre Mungo si accomoda in panchina. La Casertana, invece, resta ferma al suo 3-5-2. Squalificato l’ex di turno D’Anna, assente Carriero causa problema fisici (foto Francesco Farina).

Tutino la sblocca, Finizio fa 1-1

Partenza turbo della gara con il Cosenza in vantaggio. I padroni di casa attaccano dal lato destro, al minuto 2, con Okereke che serve Tutino. Il centravanti, di proprietà del Napoli, con un tiro di piatto supera Forte. La risposta della Casertana arriva al minuto 13 con la rete di Finizio che parte sul filo del fuorigioco superando, di piatto, l’estremo difensore Saracco: l’assist è del compagno Rajcic.

La formazione campana cerca di aggredire gli avversari tramite le giocate sulle fasce. Il Cosenza, dal proprio canto, prova a fare male con le ripartenze. Al minuto 35 Bruccini perde palla e la Casertana cerca di segnare con una potente conclusione di Turchetta dalla destra: palla fuori. Sull’asse Bruccini-Okereke-Corsi il capitano dei silani non inquadra la porta a seguito di un colpo di testa.

Tempo di cambi per Cosenza e Casertana

Inizio del secondo tempo con un doppio cambio: escono Calamai e Okereke ed entrano Palmiero e Trovato. Subito dopo Perez si fa male e al suo posto fa l’ingresso Baclet. Il Cosenza, a questo punto, passa al 3-5-2 con Tutino e Baclet come terminali offensivi. La Casertana si fa vedere dalle parti di Saracco con un tiro di De Rose che, però, termina alto sopra la traversa.

Al minuto 19 De Vena entra al posto di Rajcic. Pericolo della Casertana con un lancio di Pinna sul quale si avventa Padovan il quale, però, non riesce a tirare per come avrebbe voluto. Al minuto 24 entra Mungo al posto di Tutino: si resta fermi al 3-5-2. Giocata in bello stile di Mungo che supera in velocità Meola servendo in compagno Baclet: il tiro del francese viene ribattuto dalla difesa.

La Casertana si lancia in avanti

Il tecnico D’Angelo rischia il tutto per tutto facendo entrare Rainone, Santoro e Alfageme. Occasione della Casertana al minuto 34 con Turchetta che impegna Saracco sul palo. Ultimo cambio al 41’ per D’Angelo che si gioca la carta Tripicchio.

Il nuovo entrato dei campani si allarga verso la parte sinistra del rettangolo di gioco e lascia partire una conclusione da dimenticare. L’arbitro, nel frattempo, assegna 4 minuti di recupero. Finale concitato per il fallo di reazione di Rainone su Trovato: cartellino rosso per il calciatore ospite.

Il Cosenza porta a casa il passaggio del turno agli ottavi di finale dei play-off di terza serie: da ora in poi saranno partita con andata e ritorno. La prossima gara sarà domenica 20 maggio in casa mentre il ritorno si terrà mercoledì 23.

Alessandro Artuso

Cosenza, Braglia: «Desiderosi di passare il turno, attenzione alla Casertana»

COSENZA – Bollino spaventa il “Marulla” ma il Cosenza di Braglia riesce, in ogni caso, a passare il turno. Con queste premesse la squadra rossoblù si appresta ad affrontare il secondo incontro relativo ai play-off del girone C. L’avversario di turno sarà la Casertana: la gara si terrà domani sera alle ore 20,30 presso lo stadio “San Vito – Gigi Marulla” (foto Farina). L’allenatore del Cosenza salterà questa gara, ed eventualmente la prossima, viste le due giornate di squalifica.

Braglia e il Cosenza formato play-off

Piero Braglia, allenatore della squadra del presidente Eugenio Guarascio, fa il punto sul momento del gruppo nel corso della conferenza stampa della vigilia. Saranno 2 i risultati a favore del Cosenza per accedere alla fase nazionale: la gara sarà ad eliminazione diretta.

Da riscattare, per ovvi motivi, ci sono le 2 sconfitte subite nel torneo attuale. All’andata vinse la Casertana in casa, al ritorno accadde la stessa cosa ma con un pesante 0-3. «Una delle due squadre sicuramente andrà fuori – dichiara il tecnico – speriamo siano loro. Abbiamo preparato la partita nel migliore dei modi. Ovviamente speriamo ci sia una buona cornice di pubblico. I ragazzi hanno bisogno del loro sostegno, mi hanno riferito del grande tifo visto nella gara con il Pordenone».

Casertana, a Cosenza per un solo risultato

La formazione campana, allenata dal mister Luca D’Angelo, per passare il turno dovrà pensare soltanto alla vittoria. Mancherà per la gara con il Cosenza Emanuele D’Anna, ex di turno, causa squalifica e molto probabilmente anche Carriero per problemi fisici.

Giocheranno, invece, i due ex Paride Pinna e Francesco De Rose. «Quest’anno con la Casertana non ci è andata bene – continua Braglia – ci hanno punito in contropiede anche al “Pinto”. Si tratta di una squadra quadrata e che sta molto bene. Dovremo stare molto attenti a Turchetta, è un calciatore che sa muoversi e non dà punti di riferimento. Polak è un altro elemento – conclude – da tenere sotto controllo».

I convocati per la gara contro la Casertana.

PORTIERI: Saracco, Zommers;

DIFENSORI: Boniotti, Camigliano, Corsi, D’Orazio, Dermaku, Idda, Pascali, Pasqualoni, Ramos;

CENTROCAMPISTI: Bruccini, Calamai, Loviso, Mungo, Palmiero, Trovato;

ATTACCANTI: Baclet, Okereke, Perez, Tutino.

Alessandro Artuso

Arario segna il rigore che vale la “C”. La Vibonese supera ai rigori il Troina

VIBONESE – TROINA 0-0 (5-3 dcr)

VIBONESE (4-2-3-1): Mengoni; Malberti Silvestri Altobello (16′ sts Arario) Tito (48′ st Franchino); Ba Obodo; Ciotti (44′ st Silvestro) Allegretti (8′ sts Da Dalt) Sowe (7′ sts Lettieri); Bubas. In panchina: Spataro, Buda, Vacca, Dorato. Allenatore: Orlandi

TROINA (3-4-2-1): Van Brussel; Del Col Chiavaro (36′ st Silvestri) Giov. Fricano; Giac. Fricano Tuninetti Mustacciolo (9′ sts Alves Da Silva) Orlando (36′ st Ruano); Souarè (6′ sts Vera) Adeyemo (29′ st Melillo); Vazquez. In panchina: Spano, Piyuka, Fernandez, Rizzo. Allenatore: Pagana

ARBITRO: Angelucci di Foligno

NOTE: spettatori 3mila circa. Ammoniti: Malberti, Mengoni, Tito (V), Chiavaro, Del Col, Ruano (T). Angoli: 4-1. Recupero: 2′ pt, 4′ st, 2′ pts, 2′ sts

REGGIO CALABRIA – Arario fa gioire la Vibonese che conquista la vittoria del torneo dopo lo spareggio in quel di Reggio Calabria. Partita intensa che si è decisa ai calci di rigore. Decisivo il tiro dal dischetto del centrocampista argentino Arario entrato a 60 secondi dalla fine dei 120 minuti.

Spareggio per la promozione in terza serie quello che ha luogo oggi tra Vibonese e Troina. La formazione di Nevio Orlandi gioca contro i siciliani sul campo neutro di Reggio Calabria: chi vince potrà far parte del prossimo campionato di C.

Vibonese-Troina, diverse occasioni ma è 0-0

Prima azione del match che porta la firma di Silvestri: il tiro viene parato da Silvestri. Al minuto 12 il Troina risponde con un tiro di Vazquez parato, in maniera importante, dall’estremo difensore Mengoni. La formazione allenata da Giuseppe Pagana insiste ancora una volta con Mustacciolo ma il tiro viene bloccato dal portiere della Vibonese.

Nel giro di sessanta secondi doppia occasione della Vibonese. Ci prova prima Obodo e poi Allegretti ma la sfera non entra. Poco prima della mezz’ora di gioco Sowe insiste in attacco ma l’esito non è dei migliori. Non dà esito sperato il tiro, sul finire del primo tempo, ad opera di Malberti.

Allegretti colpisce il palo, si va ai supplementari

Ad inizio ripresa Vazquez sfiora la rete al 2′: ennesimo intervento, di giornata, da parte del portiere Mengoni. La Vibonese sfiora il vantaggio al minuto 11 con Allegretti che si vede negare la gioia della rete dal palo. I rossoblù di Sicilia si proiettano in ottica offensiva con Vazquez ma la conclusione del calciatore termina fuori di poco. Il Troina risponde colpo su colpo al 20′, provando nuovamente la conclusione, con Chiavaro: palla fuori.

Decisivo l’estremo difensore Van Brussel sugli sviluppi di un tiro di Sowe. Pericolo della Vibonese al minuto 28. Allegretti crossa al centro, Bubas anticipa gli avversari ma sul più bello la sfera calciata non inquadra la porta avversaria. Sussulti finali con Tuninetti e Melillo ma il risultato non cambia: squadre ai supplementari.

Goal annullato al Troina

Nel primo tempo diversi cambi, da parte delle due formazioni scese in campo al “Granillo”, volte ad inserire forze fresche in campo. La Vibonese cerca di attaccare maggiormente mentre il Troina prova a ripartire in contropiede. Da segnalare al 6′ un intervento di Van Brussel che blocca la palla presa da Bubas.

Secondi 15 minuti extra. Incursione dal lato destro del nuovo entrato Alves Da Silva ma Bubas salva il risultato spazzando la palla fuori. Nel frattempo il Troina va a segno con una gran conclusione di Da Silva ma Angelucci ferma tutto per fuorigioco. Troina alla ricerca della rete al 12′ con un tiro da dimenticare di Melillo. Non accade più nulla al termine dei 120 minuti: è tempo dei calci di rigore.

Rigori fatali al Troina, decisivo Arario

Nessun calciatore della Vibonese sbaglia. Vanno a segno Obodo, Franchino, Silvestri, Bubas e Arario. Per il Troina, invece, fatale l’errore dagli 11 metri di Fricano. A nulla servono le marcature di uno dei due fratelli Fricano e di Tuninetti. Ecco la sequenza.

Obodo (V) GOAL, Giov. Fricano (T) RETE, Franchino (V) GOAL, Tuninetti (T) RETE, Silvestri (V) GOAL, Vazquez (T) RETE, Bubas (V) GOAL, Giac. Fricano (T) SBAGLIATO, Arario (V) GOAL

Fattore M. Castrovillari, puoi creDerci!

Castrovillari – Acri 2-1

CASTROVILLARI: Di Cara, Corsaro, Akapovic, Benincasa, Della Guardia, Miceli, Curcio (23′ st De Lucia), Di Domenico, Catania, Monteiro (22′ st Musacco), Canale. All.: F. Ferraro 

ACRI: Lamberti, Macagnone (8′ st Mazza), Lamirata, Ferraro, Dodaro, Federico, Sposato (21′ st Vallone), Bertini, Nesticò, Criniti,Nesticò. All.: R. Mancini

ARBITRO: Palmieri di Conegliano (Assistenti: Padovano di Lamezia Terme, Paradiso di Reggio Calabria)

MARCATORI: 27′ pt Miceli (C), 40′ pt Monteiro (C), 11′ st Criniti (A)

NOTE – Ammoniti: Criniti (A), De Lucia (C). Recupero: 2′ pt, 7′ st.

La finale playoff regionale di Eccellenza se l’aggiudica il Castrovillari che batte l’Acri 2-1. Decisive le reti iniziali di Miceli e Monteiro. Castrovillari - Acri

Fra i derby più sentiti de calcio dilettantistico calabrese, Castrovillari – Acri non delude le attese, regalando una bella sfida e tanto agonismo ai molti accorsi al “M. Rende”. Le due formazioni non si risparmiano e la prima mezz’ora di gioco scivola via all’insegna dell’equilibrio e del nervosismo. I Lupi del Pollino sono però in agguato e quando l’Acri abbassa la guardia, Miceli prima (27′) e Monteiro poi (41′), portano la squadra di Ferraro prima dell’intervallo sul doppio vantaggio. 

Se il Castrovillari aveva chiuso in avanti il primo tempo – tiro fuori di Di Domenico – è l’Acri a partire bene nella ripresa. Al minuto 11 gran gol del solito Criniti che rimette in carreggiata la squadra di Mancini. L’Acri a questo punto ci crede: al 17′ grande parata di Di Cara sul tiro in porta di Petrone. I cambi danno nuova linfa al gioco e al 28′ è il nuovo entrato Musacco, con mira imprecisa, spreca l’occasione di chiudere la partita per i padroni di casa. Nei minuti finali torna sotto l’Acri, alla ricerca del gol che porterebbe la partita ai supplementari. Ma al triplice fischio finale di Palmieri esplode il “M. Rende”.

A continuare la corsa verso la Serie D è il Castrovillari! Onore comunque all’Acri che, partita ai playoff da quinta in classifica, può chiudere la post-season a testa alta.

Cosenza è salva. Perez e soci asfaltano 7 Scogli

C.c. 7 Scogli – Cosenza Nuoto 4-26 (2-5; 0-4; 2-8; 0-9)

7 SCOGLI: Blundo, Macca, Nardi, Motta G., Di Silvestro 1, Motta L. 1, Ambrogio, Carpinteri, Denaro 2, Colasanto, Mascali. Allenatore: Zovko.

COSENZA NUOTO: Morrone, Cerchiara 6, Chiappetta 2, De Luca 2, Ponte 2, Aloi 2, Cavalcanti 3, Mascaro 3, Mandarino 2, Greco 1, Altomare 1, Palermo 2. Allenatore: Perez-Bartucci.

Arbitro: Antonio Torneo

Note: Espulsioni: 7 Scogli 2/8; Cosenza 4/6 più un rigore. Uscito per limite falli Colasanto nel terzo tempo. 

Cosenza è salva, con due turni di anticipo e tanti meriti

A due giornate alla fine del torneo, i ragazzi di Perez hanno già strappato un risultato importante, festeggiato grazie al successo in casa del 7 Scogli. La contemporanea sconfitta della Waterpolo Catania, battuta a Palermo, consente ai rossoblu di portarsi a più 4 punti dagli etnei, che in uno dei due prossimi turni riposeranno. Campionato chiuso quindi, con una gara che non ha avuto storia. Contro il fanalino di coda  7 Scogli, il tecnico Perez ha lasciato a casa Guaglianone, Capanna e Trocciola, dando spazio a tanti giovani che hanno risposto a suon di reti. Nel 26-4 maturato a Siracusa infatti sono andati a bersaglio per la prima volta in carriera i giovanissimi Mandarino e De Luca (sedicenni entrambi) ma anche Altomare e Greco.

Ora playoff nel mirino

Una bella giornata quindi per i colori rossoblu, che adesso con un pizzico di malizia guardano alle zone alte della graduatoria. I  playoff sono a soli 3 punti, e anche se la missione è difficile, nulla è vietato ad una squadra giovane ma ricca di talento, traghettata con tanta bravura da Bartucci, e sublimata dal ritorno di Perez, che nelle ultime tre gare ha raccolto 9 punti. La prossima settimana infatti, Cosenza ospiterà proprio l’Etna Waterpolo, quarta in classifica davanti ai silani. La gara sarà difficile, ma Cosenza può arrivarci bene.

I complimenti del presidente Manna

Il presidente del club, Francesco Manna, si complimenta con la squadra. «Devo dire grazie a questo gruppo, giovane ma sempre voglioso di crescere e di vincere – dice Manna -. Mister Bartucci ha traghettato molto bene la squadra e Perez ha raccolto i frutti del suo lavoro mettendo una impronta decisa e vincete sul gruppo. Salvarsi con due giornate di anticipo è un gran bel risultato per un gruppo che una età media che è intorno ai 20 anni. Segno questo, che i nostri tecnici lavorano bene suo giovani, e che i nostri ragazzi amano questo sport».

Finale playoff, Musacco: «Castrovillari-Acri è la Partita. Proviamo a vincerla»

CASTROVILLARI (CS) – Meno di ventiquattro ore soltanto alla finale playoff di Eccellenza fra Castrovillari e Acri, in programma domani pomeriggio alle 16 al “M. Rende”. Se il presidente dell’Acri in settimana l’ha definita “la partita delle partite”, il co-capitano del Castrovillari, Andrea Musacco – l’altro è Alessandro Miceli -, la presenta così: «Questa è la Partita. Tante sono le emozioni racchiuse in una sola gara».

Un derby è un derby

Per i Lupi del Pollino è un match da vincere a tutti i costi per provare a tornare in D, come auspicato dal presidente Di Dieco. Musacco è fiducioso: «La squadra in settimana l’ho vista bene. E’ un derby, una partita dalle grande motivazioni che ci fanno autoricare. Non c’è bisogno di altri stimoli. Dobbiamo essere conentrati perchè giochiamo contro una grande squadra. Però massimo rispetto ma paura di nessuno».

«L’Acri ha delle individualità importanti»

In una partita così le motivazioni possono essere tutto. Ma l’Acri è l’avversario che Musacco si aspettava di trovare in finale? «I playoff sono come un terno a lotto, la posizione in classifica alla fine ti aiuta solo per il doppio risultato dopo i 120′. Però non bisogna mai giocare per i due risultati perche se lo fai parti con il piede sbagliato». E poi ancora sugli avversari: «L’Acri ha delle individualità importanti. Se hanno fatto tre gol a Cotronei è perchè sono forti. Hanno giocatori che possono fare la differenza. Bertini, Ferraro solo per fare qualche nome». «Chi gli porterei via? Nessuno (ride), forse Criniti, un ragazzo serio con cui ho spesso giocato contro e mi ha sempre data l’impressione di essere un ottimo giocatore». A proposito di singoli i rossoneri di casa dovranno fare a meno di De Simone, fermato dal giudice sportivo. «Per noi è una grossa perdita però la squadra è unita, sicuramente non faremo rimpiangere la sua assenza».

L’importanza dei tifosi

Se per Musacco i playoff sono un terno a lotto inutile negare che il Castrovillari avrà però dalla sua il fattore campo. «I tifosi sono il nostro dodicesimo uomo da sempre. Ci danno una grossa mano. Quando sei lì lì per cadere i tifosi ti possono dare la spinta in piu per fare bene. Dobbiamo lottare e vincere per loro e per chi non potrà venire a vedere la partita». Infine il capitano castrovillarese, augurandosi la presenza di molte famiglie e bambini allo stadio, si auspica grande serenità sugli spalti. «Bisogna essere sportivi, vinca il migliore».

Un pensiero al Rende

Chiudiamo l’intervista a Musacco con una battuta sulla sua ex storica squadra, il Rende, che ieri ha chiuso la sua avveincente stagione al primo turno playoff. «Tanti tifosi rendesi in settimana mi hanno detto che verranno a sostenerci – ci racconta -. Cosa si può dire al Rende? Peccato per ieri sera ma il suo campionato l’ha vinto». 

Arbitri

Castrovillari – Acri sarà diretta dall’arbitro Palmieri di Conegliano, coadiuvato dagli assistenti Padovano di Lamezia Terme e Paradiso di Reggio Calabria.

 

Cosenza Nuoto, a Siracusa è gia match point salvezza

COSENZA – Ore di attesa per il Cosenza Nuoto che oggi a Siracusa incontra il 7 Scogli. La posizione in classifica dei siciliani non deve ingannare, perché la gara nasconde insidie, e soprattutto porta in dote una posta in palio grandissima.

Obiettivo salvezza in anticipo

Se i rossoblu dovessero infatti strappare i tre punti, potrebbero approfittare di un risultato positivo nella gara tra il Palermo e la Waterpolo Catania per festeggiare la salvezza anticipata. Gli etnei infatti sono in classifica un punto sotto al Cosenza, ma negli ultimi due turni ne osserveranno uno di riposo e di fatto non avrebbero la possibilità di raggiungere i rossoblu. I calcoli, in questa fase del torneo, sono inevitabili, ma Perez e Bartucci pensano prima in casa propria. La settimana di avvicinamento al match è stata vissuta con serenità dai rossoblu, che si sono allenati al meglio per non fallire l’impegno. Il 7 Scogli infatti non ha mai vinto in campionato e gioca con una squadra giovane, lasciando a Chiappetta e compagni la possibilità di gestire l’avvicinamento senza affanni.

Ponte non vuole cali

«Ci siamo preparati con calma e dedizione – sottolinea il dirigente Ponte– ma non bisogna pensare di partire con i tre punti già in tasca. Ogni partita va giocata al massimo, e la posta in palio ci impone di giocare con la voglia di mettersi in mostra. Se dovessimo vincere basterebbe un incastro tutt’altro che impossibile in un altro match per festeggiare la salvezza in anticipo. Con un gruppo giovane, questo sarebbe un risultato molto importante».

Appuntamento quindi alle ore 15 nella splendida Cittadella dello sport.

A dirigere il match sarà il signor Antonio Torneo.

Trocini: «Abbiamo costruito tanto. Meritavamo di passare»

CASERTA – C’è tanta delusione fra le fila del Rende per l’esito della gara con la Casertana che ha spento i sogni di gloria della squadra biancorossa che comunque, da neo promossa in serie C, esce dai playoff a testa alta.

Trocini contento della prestazione dei suoi

«Ci abbiamo creduto per tutta la partita, abbiamo giocato bene e creato tanto – dice il tecnico Trocini a fine gara -. Avremmo meritato di più per quella che è stata la partita, senza togliere nulla alla Casertana, ai ragazzi che hanno fatto una partita sotto tutti i punti di vista importante. Siamo riusciti a sbloccare il risultato e dopo l’1-1, a pochi minuti dalla fine, abbiamo avuto anche due palle gol importanti. Devo solo fare i complimenti ai ragazzi». E poi ancora: «Sono dispiaciuto perchè per questo tipo di prestazione meritavamo di passare. Nemmeno all’ultima giornata di campionato siamo stati fortunati. Alla fine per una questione di scontri diretti siamo venuti a giocare in casa dalla squadra più in forma del girone di ritorno. Oggi però, non me ne voglia la Casertana, li abbiamo messi sotto. Sono fiero dei miei ragazzi».

Arbitraggio “casalingo”

In conferenza stampa post-gara, come non gli capita per la verità spesso di fare, Trocini parla anche dell’arbitraggio. «E’ chiaro che la posta in palio era altissima. E a mio avviso abbiamo trovato un arbitraggio “casalingo”, senza voler insinuare nulla. Il rigore? Sono sicuro che il giocatore nostro era di spalle, il guardalinee era a due metri e non lo avrebbe segnalato. Prima c’era un rigore su Rossini che non è stato furbissimo a cadere, facendolo in ritardo e in malo modo. Tutto questo naturalmente prescinde dalla prestazione. Non voglio trovare scusanti perchè non ho scuse da trovare». Poi sulla sua espulsione spiega: «Ho protestato e mi ha allontanato. Non sono stato maleducato perchè non è mio costume, nè l’ho offeso. Ripeto: è stato un arbitro casalingo. La Casertana è una grande squadra, una grande piazza, noi non siamo nessuno, siamo il Rende. La cosa più lineare è arbitrare in questa maniera. A mio avviso non ha arbitrato con personalità. In diverse situazioni ha fatto finta di non vedere alcune cose ben chiare e visibili. Però anche questo fa parte del gioco».

La sconfitta non ridimensiona la prestazione del Rende

Trocini non cerca dunque scusanti ma le sue parole tradiscono comunque tanta amarezza. «Sono felicissimo della prestazione dei miei, ma molto amareggiato, e questo lo dico oggi, per il fatto che siamo venuti a Caserta per dover vincere e questa è la cosa che più ci ha fatto male per il campionato che abbiamo fatto». «Non siamo stati fortunati a beccare il Caserta – prosegue -. Per la stagione fatta avremmo meritato di giocare in casa i playoff. Ora devo semplicemente ringraziare i ragazzi per la stagione strepitosa fatta e per le emozioni vissute. Questa sconfitta non toglie nulla alla stagione fatta».

Il saluto di Trocini

Infine arriva il momento della verità. La gara di Caserta è stata la sua ultima partita sulla panchina del Rende. Con un po’ di emozione in voce, Trocini saluta così il popolo biancorosso: «Quest’anno mi lascia delle emozioni fortissime, dal ripescaggio e la partenza difficilissima ai playoff. La stagione per molti dei miei giocatori era l’occasione della vita e l’hanno sfruttata alla grande. Sanno tutti che questa è stata la mia ultima stagione con il Rende. Non so dove aNdrò l’anno prossimo però voglio abbracciare tutti i giocatori che ho avuto in questi cinque anni a Rende. Voglio abbracciare la società che mi ha dato tantissimo e alla quale sarò sempre riconoscente e un saluto ai nostri pochi ma affezionatissimi tifosi».