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Gregge investito sulla statale 280, un uomo ferito, otto ovini uccisi

CATANZARO – Un gregge di pecore ha invaso la sede stradale della statale 280 ed è stato travolto da un’auto. Otto gli ovini uccisi nell’impatto con la vettura condotta da un uomo che ha riportato ferite non gravi. L’incidente è avvenuto nella notte lungo l’ arteria che collega Catanzaro a Lamezia Terme, in prossimità dello svincolo per Settingiano. Il gregge, con tutta probabilità, è sfuggito da un ovile della zona ed è giunto sull’arteria invadendo la corsia in direzione Catanzaro dove stava sopraggiungendo la vettura che ha riportato seri danni. Sul posto con gli operatori del 118 ,che si sono occupati del conducente rimasto scosso per l’accaduto e portato in ospedale per ulteriori accertamenti, sono intervenuti i vigili del fuoco del comando provinciale di Catanzaro. Presenti anche uomini e mezzi dell’Anas, della Polizia stradale e i veterinari dell’Azienda sanitaria provinciale. L’arteria stradale è rimasta chiusa per alcune ore con qualche disagio per la circolazione.

Chiusi due bar, erano frequentati da pregiudicati

CATANZARO- Il questore di Catanzaro Amalia Di Ruocco ha adottato due provvedimenti di chiusura temporanea, della durata di quindici giorni, di due bar della città. I provvedimenti, che riguardano rispettivamente il bar Lamanna di viale Isonzo e il Chiosco Bar di via Teano di località Aranceto, sono stati adottati a seguito di di attività di controllo svolte da agenti della Squadra Volante. I poliziotti, per mesi, hanno frequentato i due locali, di giorno e di notte, trovandovi sempre le stesse persone con precedenti penali e di polizia, considerate pericolose per l’ordine e la sicurezza pubblica.  L’aggregazione, nello stesso locale, di persone gravate da pregiudizi penali, alcune delle quali anche sottoposte a misure di prevenzione, secondo quanto prevede la legge, costituisce motivo sufficiente per chiudere il locale per un determinato lasso di tempo.

Trotta superstar, il Crotone rifila un poker alla Sampdoria

CROTONE – SAMPDORIA 4-1

CROTONE (4-3-3): Cordaz; Faraoni, Ceccherini, Capuano, Martella; Stoian (63’ Barberis), Mandragora, Benali; Ricci (84’ Sampirisi), Trotta, Nalini (71’ Simy). A disposizione: Figliuzzi, Viscovo, Diaby, Pavlovic, Zanellato, Markovic, Crociata, Ajeti. Allenatore: Zenga

SAMPDORIA (4-3-1-2): Viviano; Sala, Silvestre, Ferrari, Murru; Barreto, Torreira (55’ Capezzi), Linetty; Ramirez (31’ Zapata); Quagliarella, Caprari. A disposizione: Belec, Tozzo, Andersen, Alvarez, Strinic, Praet, Regini, Verre, Kownacki. Allenatore: Giampaolo

ARBITRO: Mazzoleni della sezione di Bergamo

MARCATORI: 6’ e 38’ Trotta, 23’ Stoian, 70’ Zapata, 80’ autogol Viviano

NOTE – Ammoniti: Murru, Linetty, Martella. Recupero: 5’pt e 3’st.

CROTONE – Due obiettivi diametralmente opposti, due mete diverse: questa è Crotone-Sampdoria. I calabresi per una disperata vittoria dopo le sconfitte contro Banevento e Spal che hanno rimesso i pitagorici nella zona rossa della classifica. La Samp ha l’ambizione dell’Europa League e serve far punti per non perdere il treno.

I padroni di casa si affidano al classico 4-3-3 con Stoian nei tre di centrocampo e Nalini in attacco. Solito schema anche per i blucerchiati, quel 4-3-1-2 tanto caro a Giampaolo, con Ramirez trequartista e Caprari ad affiancare Quagliarella. Squadre abbracciate ed uno stadio intero ad applaudire. Anche all’Ezio Scida si inizia con il ricordo di Davide Astori.

Crotone da urlo nel primo tempo

Pronti via e la squadra di Zenga va a mille all’ora. Tant’è che arriva subito il gol di Trotta: pallone in area, nessuno interviene e così l’attaccante rossoblu è libero di scaricare con il sinistro in porta. E’ 1-0. Al 13’ altri applausi da parte dello stadio con uno striscione indirizzato allo sfortunato capitano della Fiorentina. Al 20’ ancora Crotone in avanti: Nalini si accentra e trova un tiro che esce di pochi centimetri. Un minuto più tardi viene concesso un calcio di rigore alla squadra di Zenga: Sala affonda il tackle su Nalini e per Mazzoleni è rigore. Alla battuta Trotta che si fa ipnotizzare da Viviano ma sulla ribattuta Stoian è il più lesto e sigla il 2-0. Al 38’ c’è spazio anche per il terzo gol del Crotone: Benali calcia, ribattuta di Viviano sul petto di Trotta che controlla e segna. Tripudio rossoblu all’Ezio Scida.

Zapata prova a riaprirla, Silvestre-Viviano la chiudono

 Nella ripresa la Samp prova ad imbastire quache azione offensiva  ma è ancora il Crotone che sfiora il poker a più riprese con Nalini e Mandragora. Al 70’ accorcia la squadra genovese: Zapata stoppa in area e batte Cordaz con un bel diagonale. La Samp ora spinge forte, crede nella rimonta. All’85’ autorete da “Mai dire gol”: contropiede spinto da Simy che parte dalla propria metà campo, arriva in area e trova il palo, sulla ribattuta Silvestre prova il rinvio ma trova le mani del portiere blucerchiato con la palla che termina in rete. E’ il gol del defintivo 4-1 ed è il gol che permette ai calabresi di restare in scia per la salvezza dopo la vittoria dell’Hellas nel derby ed il pareggio della Spal contro il Sassuolo.

Auto fuori strada, muore una donna nel vibonese

ACQUARO (VV) – Una donna di 35 anni, Graziella Ciancio, residente nella frazione Piani di Acquaro,  nel vibonese, è morta in un incidente stradale accaduto nella tarda serata di sabato 10 marzo nel territorio di Dinami. La donna stava percorrendo alla guida della sua automobile, sulla quale viaggiavano anche i due figli minori, la strada provinciale che da Laureana di Borrello conduce a Fabrizia quando, per cause in corso d’accertamento, ha perso il controllo della vettura, finendo fuori strada. Graziella Ciancio è morta sul colpo, mentre i due figli della donna sono rimasti illesi. I rilievi sul luogo dell’incidente sono stati effettuati dai carabinieri. 

Rosarno, catturato il latitante Antonino Pesce

ROSARNO (RC) – La polizia di Reggio Calabria ha catturato all’alba, a Rosarno, Antonino Pesce, 26 anni. appartenente all’omonima potente cosca della ‘ ndrangheta , ricercato da un anno per associazione mafiosa. La cattura è giunta da parte degli agenti della squadra mobile e dei colleghi del Servizio Centrale Operativo, al termine di lunghe indagini coordinate dalla Dda di Reggio Calabria. Il latitante è stato localizzato dai poliziotti in un appartamento del centro abitato di Rosarno. Si era sottratto all’arresto lo scorso anno, quando era stato colpito da un provvedimento restrittivo emesso nell’ambito dell’operazione Recherche. Pesce gestiva, con metodologia mafiosa, assieme ad altri esponenti di spicco della cosca, il trasporto su gomma di agrumi alla Piana di Gioia Tauro verso altre regioni d’Italia.

Siderno, travolta e uccisa mentre attraversa la strada

SIDERNO (RC) – Una donna è morta a Siderno, investita da un’auto mentre attraversava la strada. La tragedia si è verificata nella serata, poco dopo le ore 20, in una zona periferica e non particolarmente illuminata, nei pressi di contrada Pantanizzi. Secondo quanto si è appreso il conducente del veicolo, dopo l’impatto, si è subito fermato per prestare soccorso, ma non c’era più nulla da fare. I sanitari del 118, intervenuti tempestivamente, non hanno potuto fare altro che constatare il decesso. Sul posto per ricostruire la dinamica dell’incidente, sono giunti polizia e carabinieri.

Madre e figlio arrestati per detenzione ai fini di spaccio

COSENZA – Alle prime luci dell’alba i carabinieri della Stazione di Cosenza Principale, con l’ausilio delle unità cinofile “antidroga” dello Squadrone Eliportato Cacciatori Calabria di Vibo Valentia, hanno effettuato una serie di controlli a tappeto nel centro storico cittadino. 

Madre e figlio arrestati per detenzione ai fini di spaccio

In tale ambito i militari, nel corso di perquisizioni domiciliari, hanno fatto irruzione in un appartamento sito presso un palazzo del centro storico, in Piazza Riforma, dove abitano una madre separata con il proprio figlio. Il fiuto impeccabile del cane antidroga di nome “jettamor’s” ha guidato i militari verso il soggiorno dove erano poste, sotto il tavolo della sala da pranzo, due buste in tela con all’interno 20 panetti di hashish avvolti con del nastro di imballaggio, per un peso complessivo di oltre 10 kilogrammi che venivano sequestrate unitamente ad un bilancino di precisione.

Sequestrati dai Carabinieri oltre 10 KG di hashish

Il “fumo”, il quale risulta contrassegnato con una stella a cinque punte, se immesso sul mercato per lo spaccio avrebbe fruttato migliaia di dosi per un guadagno di oltre 130 mila euro. Sono in corso attive indagini volte a stabilire la rete di spaccio. La donna 55enne e il figlio 21enne, entrambi incensurati, sono stati arrestati per detenzione ai fini di spaccio, e rispettivamente tradotti presso il Carcere di Castrovillari e di Cosenza a disposizione della Procura di Cosenza.

 

Cosca “Maio”, confiscati beni per oltre un milione di euro

TAURIANOVA (RC) – Beni mobili e immobili per un valore di 1,1 milioni di euro sono stati confiscati a Giuseppe Panuccio, di 87 anni, attualmente agli arresti domiciliari, ritenuto esponente di rilievo della cosca “Maio” di Taurianova. Il provvedimento, emesso dalla Sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria ed eseguito dai carabinieri del Comando provinciale reggino, scaturisce da un’attività di accertamento patrimoniale condotta in conseguenza dell’operazione “Tutto in famiglia” del dicembre 2011. In quella circostanza che portò alla disarticolazione della cosca, Panuccio ed altri 19 furono destinatari di un fermo di indiziato di delitto per associazione mafiosa, usura, danneggiamento e minacce. Panuccio, che sarà sottoposto a sorveglianza speciale e obbligo di residenza, nel 2014 è stato condannato a 12 anni di reclusione. I beni confiscati sono un’azienda agrumicola, 7 terreni, un fabbricato e svariati rapporti bancari, titoli obbligazionari e polizze assicurative.
(Foto Ansa)

Traffico stupefacenti, arrestato ricercato turco

COSENZA – La Squadra Mobile di Cosenza, in esecuzione a segnalazione del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, Direzione Centrale della Polizia Criminale – Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia – Divisione S.I.Re.N.E., ha arrestato il cittadino turco Sahin Riza, di 36 anni. L’uomo è destinatario di un mandato di ricerca internazionale ai fini estradizionali verso la Repubblica di Turchia per il reato di traffico internazionale di stupefacenti.

Le indagini

L’Ufficio Immigrazione aveva infatti considerato la possibilità che Riza fosse presente nel territorio della provincia di Cosenza. Così il personale della Squadra Mobile, diretta dal dott. Catalano Fabio, ha prontamente attivato le indagini riguardo l’individuazione del segnalato. Dopo complesse e rapide verifiche, con l’utilizzo di sofisticate tecnologie e con i più classici pedinamenti e appostament, sono stati attenzionati alcuni luoghi dove concretamente Sahin Riza potesse aver trovato ospitalità. Dalla disamina degli elementi raccolti e dai relativi riscontri, gli agenti della Squadra Mobile, nella serata di ieri, lo hanno arrestato.

L’arrestato dopo le formalità di rito è stato condotto alla Casa Circondariale di Cosenza, per essere a disposizione della Corte di Appello di Catanzaro.

Studente tenta di aggredire sacerdote, panico all’Università della Calabria

ARCAVACATA DI RENDE (CS) – Uno studente dell’Università della Calabria al terzo anno del Corso di Laurea in Lingue, per cause in corso di accertamento, ha aggredito il cappellano dell’ateneo di Arcavacata, padre Mario, mentre questi stava celebrando la messa.  Secondo quanto si è appreso il ragazzo, accompagnato dalla madre mentre percorreva il Ponte Bucci è entrato nella Cappella situata nei pressi del Rettorato. Ha quindi afferrato un cestino e con esso ha poi scaraventato a terra alcune lampade votive poggiate sull’altare, cercando successivamente di colpire il padre Mario con calci e pugni, mentre la madre e gli altri presenti tentavano inutilmente di calmarlo. Nel frattempo sul posto sono giunte le forze dell’ordine e gli agenti della vigilanza. Il ragazzo, prima di darsi alla fuga, ha colpito con una pietra uno dei finestrini dell’auto dei vigilanti. I carabinieri lo hanno rintracciato, con indosso abiti femminili, mentre camminava a piedi scalzi lungo la vicina statale 107, mentre brandendo una spranga, tentava di danneggiare il guard rail. Condotto in caserma è stato sottoposto a controllo sanitario. Secondo quanto si è appreso, soffrirebbe di problematiche di carattere psicologico.

Miriam Caruso