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Al via il primo seminario organizzato dal SASUS

COSENZA – Partono le prime attività del SASUS, il Servizio Associato per lo Sviluppo Urbano Sostenibile. È stato presentato ieri il ciclo di seminari gratuiti rivolti al personale delle pubbliche amministrazioni sulle Politiche di Sviluppo e sui Programmi Operativi Nazionali e Regionali. Molti i partecipanti tra cui diversi sindaci, assessori, consiglieri comunali, dirigenti e funzionari, non solo dei Comuni aderenti al SASUS ma anche di altri comuni della provincia di Cosenza compreso il comune di Maierà, fuori provincia di Cosenza.

«Questo ciclo di seminari – ha affermato l’assessore alle politiche comunitarie del comune di Rende Vincenzo Pezzi – vuole essere anche un momento di scambio di informazioni e di riflessione per l’individuazione e lo studio di progetti comuni per lo Sviluppo Sostenibile del territorio». Pezzi è tra i promotori dell’iniziativa che ha aperto i lavori del primo seminario su Por Calabria FESR – FSE 2014/20120. L’obiettivo dei seminari, per l’assessore Pezzi, è quello di mettere insieme i comuni per realizzare progetti di sviluppo sostenibile per il territorio, per intercettare fondi indiretti o diretti. A questo scopo è stata pure chiesta una collaborazione ai gruppi di ricerca dell’Università della Calabria. Tra gli strumenti intercettati anche gli investimenti territoriali integrati (ITI). L’assessore Pezzi, inoltre, ha illustrato la possibilità data non solo ai comuni ma anche alle aziende di poter aderire al SASUS. A questo scopo è stato predisposto il portale “SASUS LAB” dove affrontare tematiche comuni coinvolgendo l’intervento anche di cittadini. Prima di prendere la parola il coordinatore tecnico del SASUS, ing. Salvatore Orlando, che ha affrontato come relatore il tema del seminario insieme al dott. Tommaso Calabrò, dirigente del servizio programmazione Regionale, è intervenuto l’ing. Francesco Azzato del Comune di Rende per illustrare la storia della nascita del SASUS che prende il via dall’istituzione del PIT 8 delle Serre Cosentine del 2004 fino ad arrivare alla firma della convenzione del 15 giugno 2015.

 

Nuovi strumenti di trasparenza amministrativa

Giovanna D'Ingianna

CASTROVILLARI (CS) – Il consigliere Giovanna D’Ingianna, con delega ai rapporti istituzionali, e l’assessore Giovanna Castagnaro hanno predisposto un progetto denominato “(IL) COMUN(E)I-CHIAMO (A)”, che vuole coinvolgere i cittadini nella realizzazione di un filo diretto con l’amministrazione comunale attraverso l’istituzione di uno “sportello informativo” che darà vita a questa “interfaccia d’ascolto” costante.

La stanza dedicata sarà al II piano di Palazzo Calvosa, all’interno degli uffici del Settore Urbanistica. La cadenza, momentaneamente, interesserà due giorni a settimana, (dalle 15,30 alle 17,30 il martedì, e dalle 10,30 alle 12,30 il venerdì), previo appuntamento al numero di telefono 0981/25318.

“Scopo dell’iniziativa – rimarcano D’Ingianna e Castagnaro – è quello di avvicinare la politica e il governo comunale ai cittadini, attraverso la piena trasparenza di processi, atti e decisioni; un appuntamento costante per divulgare più capillarmente ed “a visu” ragguagli sulle attività amministrativa, per condividere idee e raccogliere istanze; insomma, per stimolare ancor più la partecipazione e proporre soluzioni. Sapere cosa accade nel proprio Comune e seguirne con tempestività le iniziative e gli sviluppi è un’ulteriore occasione per stare dentro al cammino quotidiano che svolge la città.”

“Il recupero di una comunicazione diretta – affermano le amministratrici – potrà più facilmente sviluppare momenti di interazione costruttiva e collaborazione, durante i quali confrontare idee, opinioni e soluzioni.”

“In effetti – aggiungono – quello che si propone è un nuovo modello di cooperazione per attuare quell’importante “strategia dell’apertura”, fondamentale per l’intero Territorio e per raggiungere anche gli strati di popolazione più svantaggiati e/o meno attivi sotto il profilo civico. Inoltre, quello che si auspica è che l’azione che si mette in campo accresca quel patrimonio di conoscenza anche sui bandi in corso di pubblicazione in seno ai PISL, ai PLL, ad Horizon 2020, ai Contratti di Sicurezza, ad Invitalia e ad altri, di cui il Comune di Castrovillari, le sue Piccole e Medie imprese, ed i suoi abitanti – precisano D’Ingianna e Castagnaro – sono diretti beneficiari; uno strumento che si vuole sia a disposizione di tutti per le future progettualità di sviluppo integrato della città”.

“Infine – concludono D’Ingianna e Castagnaro – l’iniziativa sarà anche un’occasione in più per diffondere le attività del Consiglio e della Giunta Comunale con la prospettiva di agire “ex ante” sul processo decisionale, nell’ottica di una condivisione delle scelte, prima della loro assunzione, certi del fatto che solo chi vive in prima persona, sulla propria pelle, un luogo, può valutare meglio le risposte per le esigenze, i servizi per la domanda, l’appartenenza e l’identità per dare più contenuto al senso civico”.

 

Normativa anticorruzione: utilità e difficoltà d’applicazione

GERACE (RC) – La normativa anticorruzione e la sua applicazione da parte degli enti locali sono stati i temi al centro del seminario “Antimafia e anticorruzione: attuazione della normativa a livello decentrato” che si è tenuto a Gerace, nella Chiesa di San Francesco d’Assisi.

Il seminario, organizzato da Formez PA – Centro servizi, assistenza, studi e formazione per l’ammodernamento delle Pubbliche Amministrazioni, dal Dipartimento della Funzione Pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri, e dai Comuni di Gerace e Cittanova, è stato seguito da una folta platea costituita da addetti ai lavori (sindaci, segretari e dirigenti comunali), esponenti delle Forze dell’Ordine e delle Istituzioni provenienti tanto dal versante ionico quanto da quello tirrenico della provincia reggina.

Dopo i saluti dei sindaci di Gerace e di Cittanova, Giuseppe Varacalli e Alessandro Cannatà, è toccato a Vincenza Mantella, di Formez PA, dare inizio ai lavori illustrando il progetto inerente gli “Interventi mirati al contrasto della corruzione nella Pubblica Amministrazione Centrale e Locale”. Tre le finalità del progetto: coadiuvare il Dipartimento della Funzione Pubblica sul piano tecnico-scientifico nell’elaborazione dei piani anticorruzione; formare e assistere tecnicamente le amministrazioni pubbliche nella lotta alla corruzione; sensibilizzare i cittadini – in primo luogo le giovani generazioni e gli studenti – diffondendo la cultura della legalità. Come sottolineato anche da Daniela Bolognino (Università Roma Tre), infatti, la Legge 190/2012 introduce, pur in ritardo rispetto, un sistema organico di prevenzione della corruzione, agendo su due livelli, quello del Piano Nazionale Anticorruzione e quello del Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione che ogni pubblica amministrazione è tenuta ad adottare, incide allo stesso tempo e in maniera rilevante anche a livello culturale, a partire dalla rivalutazione della componente etica tanto da parte degli amministratori quanto dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni.

Gli interventi di Laura Savelli, dell’Istituto Grandi Infrastrutture, sul tema de “Le certificazioni antimafia alla luce delle novità introdotte dal D.lgs. 159/2011”, e del vice Prefetto Francesco Campolo su “Le white list: aggiornamento alla luce dell’art. 1, comma 52 della Legge 190/2012” si sono invece concentrati sulle criticità riscontrate, principalmente sul piano burocratico, nell’applicazione dei dettati normativi, fatto ovviamente salvo il riconoscimento al Legislatore del merito di aver fornito alle pubbliche amministrazioni, e dunque ai cittadini, – sia pur con colpevole ritardo sul recepimento delle disposizioni internazionali – degli strumenti capaci di creare un circolo virtuoso di legalità attraverso processi decisionali e comportamentali improntati ai principi di imparzialità, trasparenza e rispetto delle regole.

Il successivo confronto delle proprie esperienze professionali tra Elisabetta Tripodi e Maria Teresa Scolaro, rispettivamente sindaco di Rosarno e responsabile della Stazione Unica Appaltante della Provincia di Reggio Calabria, ha evidenziato le specifiche problematiche che si trovano loro malgrado a dover affrontare nella tutela del bene comune.

Saltata per impegni professionali dell’ultimissima ora la partecipazione del Procuratore Nicola Gratteri e del dottor Salvatore Gatto (T.A.R. della Calabria), il seminario ha quindi vissuto la propria parte conclusiva con un dibattito tra i relatori e alcuni degli addetti ai lavori che non hanno voluto perdere l’opportunità di ottenere chiarimenti e formulare proposte in merito a una normativa che agisce su un fenomeno che condiziona purtroppo ancora fortemente – e in egual misura – il livello di civiltà e l’economia del nostro Paese.

Giornata di studi su antimafia e anticorruzione nella Pubblica Amministrazione

Portale Chiesa S. Francesco GeraceGERACE (RC) – “Antimafia e anticorruzione: attuazione della normativa a livello decentrato”: questo il tema del seminario che si terrà nella giornata di lunedì 28 ottobre a Gerace presso il Chiesa di San Francesco d’Assisi, organizzato da Formez PA – Centro servizi, assistenza, studi e formazione per l’ammodernamento delle Pubbliche Amministrazioni, dal Dipartimento della Funzione Pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri, e dai Comuni di Gerace e Cittanova.

Al centro della giornata di studi gli interventi mirati da effettuare per contrastare la corruzione all’interno della Pubblica Amministrazione centrale e locale: dalle ore 9, addetti ai lavori, eminenti rappresentanti delle istituzioni ed esperti della materia approfondiranno il rapporto tra la disciplina antimafia e la normativa anticorruzione al fine di supportare i funzionari pubblici che operano in territori particolarmente esposti, oltre alle attività poste in essere dalle Pubbliche Amministrazioni nell’ambito del Piano Nazionale Anticorruzione.

Dopo i saluti dei sindaci di Gerace e di Cittanova, Giuseppe Varacalli e Alessandro Cannatà, toccherà alla dottoressa Vincenza Mantella, di Formez PA, dare inizio ai lavori illustrando il progetto inerente gli “Interventi mirati al contrasto della corruzione nella Pubblica Amministrazione Centrale e Locale”. A seguire, Nicola Gratteri, Procuratore aggiunto della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria, si concentrerà su “La disciplina antimafia nella lotta alla corruzione”. Il ciclo di interventi previsti proseguirà con la relazione della professoressa Daniela Bolognino, dell’Università Roma Tre, sul tema “Il Piano Nazionale Anticorruzione ed i Piani Triennali di Prevenzione della Corruzione: modalità di predisposizione e contenuti minimi”. Il dottor Salvatore Gatto, del Tribunale Amministrativo Regionale della Calabria, interverrà quindi riguardo “Il Piano Anticorruzione ed i suoi riflessi sulla pianificazione amministrativa generale degli enti”. Sarà infine il turno della dottoressa Laura Savelli, dell’Istituto Grandi Infrastrutture, che affronterà il tema de “Le certificazioni antimafia alla luce delle novità introdotte dal D.lgs. 159/2011”, e del dottor Francesco Campolo, della Prefettura di Reggio Calabria, che interverrà su “Le white list: aggiornamento alla luce dell’art. 1, comma 52 della Legge 190/2012”.

Nel pomeriggio i i lavori riprenderanno con un dibattito, moderato da Vincenza Mantella, nel corso del quale il sindaco di Rosarno Elisabetta Tripodi e la responsabile della Stazione Unica Appaltante della Provincia di Reggio Calabria Maria Teresa Scolaro metteranno a confronto le proprie esperienze in materia di interventi mirati al contrasto della corruzione.

«Il seminario – commenta il sindaco di Gerace Varacalli – rappresenta una preziosa opportunità per gli addetti ai lavori di approfondire le proprie competenze su un tema così delicato come quello della difesa delle Pubbliche Amministrazioni dai rischi dell’illegalità e della corruzione».

Buone pratiche amministrative: al via il progetto regionale

CASTROVILLARI (CS) – Castrovillari, Altomonte, Castrolibero, Decollatura, Martirano Lombardo, Rosarno, Lamezia, Soveria Mannelli e Villa San Giovanni hanno iniziato il loro cammino di Coordinamento, pronto a coinvolgere le altre comunità della Calabria, nel progetto regionale per le buone pratiche amministrative e per un rilancio della trasparenza e della legalità. L’avvio è stato sancito a Lamezia Terme qualche giorno fa.

Un percorso, di riscatto e di riappropriazione di ruoli e funzioni, propri degli enti locali, che ha come obiettivi qualificanti quelli di: promuovere la cooperazione tra Comuni per scambiare buone pratiche all’interno degli stessi e per gestire insieme processi impossibili in centri più piccoli, applicando, inoltre, politiche virtuose nei territori, promuovendo lo scambio di conoscenze e competenze tra gli amministratori locali che spesso si trovano ad amministrare, in solitudine, temi di grande responsabilità, implementando, sempre negli enti, azioni attraverso la condivisione di pratiche virtuose e realizzando, simultaneamente, una banca dati regionale sulle stesse avviate o in fase di attivazione, che poi verranno veicolate e portate a conoscenza con un portale specifico.

Presidente del Coordinamento è stato eletto all’unanimità il sindaco di Castrovillari, Domenico Lo Polito, e nello staff di supporto è presente la consigliere comunale Giovanna D’Ingianna, che nella città del Pollino ricopre la delega ai rapporti con le istituzioni. “L’iniziativa – hanno ricordato Lo Polito e D’Ingianna – scaturisce da un cammino congiunto tra enti e dall’effettuazione di un indagine promossa dall’Università della Calabria – Facoltà di Scienze Politiche, con la partecipazione di Cittalia – Fondazione ANCI Ricerche e dell’ANCI Calabria”.

Dati, comunicazioni e materiale informativo che giungeranno da questa importante esperienza di istituzionalità attiva tra enti saranno uno degli elementi importanti di questa azione multifronte per il miglior governo della pubblica amministrazione.

 

Regione Calabria: indetto tavolo tecnico per la rilevazione dei fabbisogni d’innovazione e l’apertura di un dialogo tecnico con il mercato

Catanzaro – La Regione, a seguito dell’Avviso per la rilevazione dei fabbisogni di innovazione all’interno del settore pubblico nelle regioni convergenza, pubblicato dal Ministero per l’Istruzione, dall’Università e la Ricerca (MIUR) e dal Ministero per lo Sviluppo Economico (MISE), denominato “Public Procurement”, intende partecipare a tale iniziativa, realizzando un’analisi interna dei fabbisogni di innovazione tecnologica. Per tale motivo – è scritto in una nota dell’ufficio stampa della giunta regionale – la Regione ha convocato un tavolo tecnico per lunedì prossimo, 24 giugno, alle ore 15, nella sala Riunioni del Dipartimento Programmazione nazionale e comunitaria della sede regionale di Via Molè a Catanzaro, per l’apertura di un dialogo tecnico con il mercato al fine di effettuare un’analisi interna dei fabbisogni di innovazione tecnologica per il potenziamento dei processi di cooperazione finalizzati all’internazionalizzazione e alla valorizzazione del settore turistico. Si tratta di un evento pubblico aperto a tutti: imprese, università, enti di ricerca, ordini professionali, professionisti del settore, amministratori locali, organizzazioni no profit, al fine del soddisfacimento dei vincoli dell’avviso che prevedono un “dialogo tecnico con il mercato”, fra la Pubblica Amministrazione (quindi Regione Calabria) e il settore privato e della ricerca, industriale e accademica, con l’obiettivo di accertare lo stato dell’arte e l’eventuale esistenza di soluzioni tecnologiche e/o organizzative potenzialmente in grado di soddisfare i fabbisogni di innovazione.

Unioni civili riconosciute dal Comune di Petronà (Cz)

PETRONA’ (CZ) – Il Consiglio comunale di Petrona’ (Cz) ha approvato il Regolamento sulle unioni civili ed ha istituito presso l’Ufficio anagrafe il relativo Registro amministrativo.

Per le iscrizioni nel Registro amministrativo delle Unioni Civili e’ necessario che entrambi i richiedenti si presentino presso l’Ufficio Comunale competente muniti di documento di riconoscimento e compilino l’apposita Dichiarazione Sostitutiva di Atto di Notorieta’ e la Domanda.

La disciplina comunale ha esclusivamente rilevanza amministrativa e non interferisce in alcun modo con la vigente normativa in materia di anagrafe e di stato civile, con il diritto di famiglia e con altra normativa di tipo civilistico e comunque riservata allo Stato, cosi’ come con le competenza amministrative di qualunque altra Pubblica Amministrazione.

In arrivo “Decoro Urbano”, il nuovo servizio per la partecipazione dei cittadini alla cura della città

Cosenza – “Decoro Urbano” è il nuovo strumento partecipativo proposto dagli Assessorati all’Innovazione Tecnologica e dal Web 2.0 del Comune di Cosenza, per far sì che i cittadini collaborino alla segnalazione delle situazioni di degrado che, inevitabilmente, assediano spesso le città.

Grazie a questo strumento del web 2.0 viene potenziato il filo diretto tra i cittadini e la Pubblica Amministrazione.

“Decoro urbano”  è un sito e un’applicazione mobile e presuppone che il cittadino sia dotato di uno smartphone, di un pc o di altri strumenti messi oggi a disposizione dalla tecnologia, per comunicare in tempo reale con le istituzioni. Sarà più facile segnalare all’Amministrazione comunale le cose che non vanno, come i casi di vandalismo ed incuria, la presenza di rifiuti, una strada dissestata o un caso di affissione selvaggia.

Basta una fotografia e si invia la segnalazione attraverso un sistema automatizzato.

Una delle caratteristiche del nuovo strumento partecipativo è la sua assoluta gratuità, il cittadino che effettua la segnalazione avvalendosi del sistema messo a disposizione da “Decoro urbano”, non dovrà sostenere alcun costo. Come è gratuito per i cittadini, il nuovo sistema lo è anche per l’istituzione che lo adotta.

Il nuovo servizio offerto dall’Amministrazione comunale di Cosenza ai suoi cittadini sarà presentato dopo Natale, il 28 dicembre, alle ore 11,30, in Piazza XI Settembre, nel corso di una conferenza stampa alla quale prenderanno parte il Sindaco Mario Occhiuto, l’Assessore all’Innovazione tecnologica Geppino De Rose e l’Assessore ai giovani e al futuro, titolare della delega al Web 2.0, Davide Bruno.

 

Il sito web del Comune di Cosenza ottiene il dominio .gov.it

COSENZA – Il Comune di Cosenza ha ottenuto la registrazione del sito web al dominio “.gov.it”, secondo quanto disposto dalla direttiva, n.8 del 2009, del Ministro per la pubblica amministrazione e l’innovazione, con la quale erano stati fissati i criteri di riconoscibilità, di aggiornamento, usabilità e accessibilità dei siti e portali della Pubblica Amministrazione.
Questo riconoscimento segna un momento importante nel processo volto a fornire un accesso diretto, semplificato e qualitativamente valido alle informazioni e ai servizi resi all’utenza, migliorandone la fruibilità.
L’iscrizione del sito web del Comune di Cosenza al dominio “.gov.it” è passata attraverso un giudizio di rispondenza del sito stesso ai contenuti minimi previsti dalle linee guida.
Soddisfazione è stata espressa dagli Assessori all’Innovazione Geppino De Rose e alla Comunicazione Rosaria Succurro.
“E’ questa un’occasione – hanno commentato De Rose e Succurro – per proseguire nel lavoro di riorganizzazione in modo omogeneo del sito dell’Ente, migliorando ulteriormente la qualità dei servizi e delle informazioni on line al cittadino.
Si tratta di un risultato importante che premia il lavoro dell’Amministrazione Occhiuto – affermano ancora gli Assessori De Rose e Succurro –. La registrazione al dominio “.gov.it” non è un fatto tecnico, né scontato, in quanto per ottenere questo riconoscimento sono stati soddisfati alcuni requisiti di trasparenza ed efficacia. Giova ricordare, tra l’altro – proseguono i due amministratori – che si tratta di una iscrizione che può essere revocata in qualsiasi momento. Questo aspetto fa sì che l’Amministrazione comunale si impegnerà a fondo, moltiplicando i suoi sforzi, per il mantenimento dei requisiti di qualità che sottendono all’attribuzione del dominio.”