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Bando di illuminazione pubblica, approvata la graduatoria

CATANZARO – Con decreto dirigenziale n.15730 del 29 dicembre 2017 la Regione Calabria ha approvato la graduatoria relativa alla prima finestra temporale della prima linea dell’avviso per il finanziamento di interventi di efficientamento delle reti di illuminazione pubblica dei comuni ed il relativo schema di convenzione che regola i rapporti tra l’amministrazione ed i soggetti beneficiari.

Il bando, distinto in due differenti linee di intervento sulla scorta del modello organizzativo e gestionale prescelto dai beneficiari, si rivolge ai Comuni e alle unioni di comuni per incentivare l’adozione di soluzioni tecnologiche ad alta efficienza per la riduzione dei consumi energetici delle reti di illuminazione pubblica.

Nello specifico, la prima linea di intervento, con una dotazione finanziaria di 20 milioni di euro, sostiene la riduzione dei consumi energetici negli impianti di illuminazione pubblica dei Comuni che alla data di presentazione della domanda abbiano già affidato il servizio integrato di conduzione, gestione e manutenzione degli impianti di illuminazione pubblica, finanziando interventi ulteriori rispetto a quelli già previsti nel contratto base. Per la Prima Linea la valutazione è a sportello secondo l’ordine cronologico di presentazione e fino ad esaurimento delle risorse.

Il decreto, dunque, ufficializza gli elenchi relativi alle istanze ammesse a valutazione (Allegato 1) e le istanze finanziabili con indicazione di quelle finanziate (Allegato 2) con riferimento alla finestra temporale che va dal 20 luglio 2017 al 18 settembre 2017.

«E’ un altro importante passaggio procedurale – ha dichiarato il presidente della Regione Mario Oliverio – sul fronte di un avviso significativo rivolto alle amministrazioni comunali per l’efficientamento energetico degli edifici pubblici. Dopo la pubblicazione delle graduatorie dei comuni ammessi a finanziamento nell’ambito dell’avviso sulla raccolta differenziata ecco concretizzarsi un altro step nella direzione del sostegno alle amministrazioni periferiche per realizzare interventi capaci di incedere sulla qualità della vita di contesti urbani di riferimento, tenendo conto anche dell’impatto ambientale degli stessi e della consistente riduzione di spese e consumi. I fondi comunitari ci offrono opportunità di cambiamento e di sviluppo sostenibile che dobbiamo saper cogliere per una Calabria efficiente, moderna e attenta all’ambiente».

Tutta la documentazione è consultabile nel seguente link:

http://calabriaeuropa.regione.calabria.it/website/bando/295/index.html

Regione Calabria e Forward Advisory a sostegno dei minori

CATANZARO – In occasione della giornata mondiale del migrante parte in Calabria il progetto CarePath. Il piano di lavoro proposto dal Prof. Alberto Zucconi, Presidente di IACP – Istituto dell’Approccio Centrato sulla Persona fondato nel 1979 – trova il pieno appoggio da parte della Regione Calabria,  avvalendosi della cooperazione di Forward Advisory – società internazionale operante per l’organizzazione di progetti europei e consulenza strategica alle istituzioni e alle imprese. L’iniziativa è volta a proteggere i minori stranieri, immigrati rifugiati non accompagnati, attraverso un meccanismo sostenibile per fornire servizi di supporto psicosociale partendo dal miglioramento dei sistemi di protezione minorile nei paesi partner.

Già dallo scorso giugno, la Regione Calabria ha attivato il partenariato nell’ambito della call europea  in materia di diritti ed equità  per mettere in atto  “Policy for the Protection of Children and Adolescents”  ovvero politiche condivise per promuovere e garantire il diritto alla protezione dei bambini e degli adolescenti riguardo ogni forma di maltrattamento, negligenza, sfruttamento e violenza. «Grazie all’esito positivo del partenariato che ha ottenuto il finanziamento dalla Commissione Europea nell’ambito del Programma per l’Equità dei diritti dei Cittadini, la  Regione Calabria diventa apripista in Italia, in partenariato con l’Università degli Studi di Torino, per un provvedimento umano e di civiltà».

Lo afferma l’assessore al Lavoro, Formazione e Politiche Sociali, la Dott.ssa Federica Roccisano, la quale abbraccia tale partenariato con l’intento di focalizzare sempre più attenzione su tali tematiche dalla crescente rilevanza per il territorio.

Nel dettaglio, La Regione Calabria prevede di garantire un adeguato supporto psicologico post-trauma, attraverso l’orientamento e la formazione dei professionisti delle cinque Aziende Sanitarie Provinciali (ASP) calabresi, nei sistemi di protezione minorile, che interloquiscono per sostenere e proteggere i rifugiati bambini, non accompagnati e traumatizzati. Professionisti più esperti, quindi, sensibilizzati e formati attraverso piani individualizzati e guidati alla guarigione da trauma. In Europa, l’approccio emergenziale e la mancanza di organizzazione lasciano sempre più spesso i piccoli immigrati in uno stato di abbandono. La conseguenza è che oltre migliaia di minori risultano irreperibili per le istituzioni e quindi scomparsi nel nulla, con il rischio che diventino prede dei circuiti di illegalità, vittime dello sfruttamento lavorativo.

“E’ un’iniziativa rilevante – dichiara Francesco Augurusa, presidente di Forward Advisory – in quanto la denuncia sulle drammatiche condizioni emotivo-psicologiche di questi giovanissimi rifugiati scuote le coscienze mondiali. La nostra organizzazione è entusiasta di mettere a disposizione il proprio know-how nell’ambito dell’europrogettazione, per tale obiettivo. I migranti minorenni senza famiglia che giungono nel nostro paese, scappano da fame, guerra e violenze, per cercare di avere un futuro migliore. La sfida è rappresentata dall’individuazione di iniziative in grado di realizzare azioni concrete di sostegno».

 

Accordo raggiunto, stipulati i contratti per gli ex LSU e LPU

CATANZARO – Contratti a tempo determinato per gli ex LSU e LPU. È stato raggiunto ieri sera l’accordo in Regione, dopo le ritrosie da parte di una ventina di Comuni. Una proposta di legge che incentivi i percorsi di prepensionamento e iniziative di mobilità territoriale  è l’impegno che si è assunto Mario Oliverio, impegno che ha consentito ai sindaci di procedere alla stipula dei contratti.

Cosenza, dipendenti regionali infedeli indagati dalla Procura (VIDEO)

COSENZA – Sette dipendenti della Regione Calabria, impiegati negli uffici di Cosenza, sono stati sottoposti alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alle forze di polizia dal Gip del tribunale bruzio su richiesta della Procura guidata da Mario Spagnuolo. Sono indagati di truffa aggravata ai danni di Ente Pubblico. In particolare, i militari del nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza, nel corso di una minuziosa attività di appostamento, osservazione e controllo del personale, hanno accertato le condotte illecite di alcuni dipendenti pubblici consistenti sia nel far attestare falsamente la propria presenza in servizio, sia nell’allontanarsi dal posto di lavoro senza autorizzazione. L’attività investigativa, condotta anche con l’installazione di microtelecamere opportunamente occultate poste a presidio degli ingressi della struttura e del locale adibito a timbratura dei “badge” e attraverso pedinamenti ed osservazioni occulte, ha consentito di rilevare gli effettivi comportamenti dei dipendenti infedeli che, o omettendo la timbratura o cedendo il proprio “badge” ad altri colleghi, riuscivano a risultare presenti al posto di lavoro mentre in realtà si allontanavano illegittimamente. Gli impiegati, attraverso ingressi tardivi ed arbitrari allontanamenti a piedi od in auto, si assentavano durante l’orario di lavoro, senza autorizzazione, per dedicarsi ad attività di carattere privato quali soste prolungate al bar o a casa, oppure per fare acquisti presso vari esercizi commerciali. Le condotte illecite accertate dai finanzieri, oltre al danno economico cagionato, rappresentano un grave nocumento all’efficenza del servizio offerto all’utenza nonché al buon andamento della pubblica amministrazione, compromettendo il legittimo affidamento e la fiducia che la collettività ripone in chi svolge funzione pubbliche.

Regione, 5 milioni in più per l’erogazione delle borse di studio universitarie

CATANZARO  – «L’impegno della Regione Calabria è di assicurare il massimo sostegno per valorizzare il capitale umano dei nostri studenti e assicurare le condizioni ottimali per frenare l’emigrazione universitaria», lo ha dichiarato il presidente della Regione Mario Oliverio dopo che la Giunta Regionale ha approvato nell’ultima seduta un incremento di 5 milioni di euro, a valere sull’Obiettivo Specifico 10.5 del Pac 2014-2020, per sostenere e incrementare il numero delle borse di studio universitarie per gli studenti più meritevoli e in posizione economica svantaggiata, al fine di innescare un effetto moltiplicatore sui fondi nazionali. Considerando  che i criteri per il riparto del fondo nazionale si basano sulla spesa effettiva regionale sulle borse di studio, numero degli idonei e numero degli alloggi, è da evidenziare che la quota maggiore di incremento appare correlata all’aumento della spesa propria, cioè al numero delle borse di studio effettivamente erogate, tale da compensare la diminuzione della quota relativa al numero degli alloggi.
«In questi ultimi anni – ha commentato il Presidente Oliverio -, grazie al confronto costante col sistema universitario calabrese, che rappresenta uno dei pilastri della nostra azione di governo, il fondo per il diritto allo studio su cui precedentemente era stata effettuata un’importante riduzione, è stato prima ripristinato e successivamente aumentato. L’investimento di ulteriori fondi regionali deciso da questa amministrazione, in aggiunta alle risorse di bilancio regionale, ha garantito l’innesco di un meccanismo virtuoso, tale da generare un significativo incremento del fondo integrativo statale. Le risorse regionali e statali che si sommano, pertanto, produrranno un ulteriore aumento del numero di idonei beneficiari, che dovrebbe aiutarci a mantenere un trend di crescita nel riparto nazionale anche per il prossimo anno. Tutto questo chiaramente a beneficio degli studenti delle nostre università. La scelta di incrementare il bacino degli studenti universitari delle borse di studio – ha concluso Oliverio – contribuisce da un lato a limitare i fenomeni di emigrazione presso atenei di altre regioni e dall’altro ad un accrescimento complessivo delle competenze da parte dei nostri studenti che rappresentano un patrimonio indispensabile per la crescita socio-economica della Calabria».

 

 

Terzo megalotto SS 106 jonica, la Regione si costituirà in giudizio

CATANZARO – La Regione Calabria si costituirà in giudizio contro il ricorso al TAR presentato avverso la delibera CIPE n. 41 del 2016, delibera che approva e sancisce l’avvio dei lavori di ammodernamento del terzo Megalotto della statale 106 jonica tra Sibari e Roseto Capo Spulico.
L’approvazione della delibera CIPE n. 41 è il risultato di oltre 10 di anni di lavoro a cui hanno contribuito gli attori del territorio, la Regione, lo Stato centrale.
Il progetto è stato discusso nelle sedi istituzionali preposte e il tracciato approvato è anche il frutto dei miglioramenti proposti dal territorio che, quando possibile, sono stati sempre accolti. Le richieste di modifica del tracciato, oltre a essere di dubbia opportunità, sono tardive.
Il blocco dell’iter amministrativo di approvazione della seconda tratta, o addirittura la revoca della delibera di approvazione della prima, sarebbero un danno gravissimo per tutti i calabresi segnando, con ogni probabilità, uno stop all’opera per un tempo indefinito, lì dove il progetto attuale è contraddistinto da tempi e risorse certi.
Le rivendicazioni di alcuni non possono essere condivise da chi ha come riferimento gli interessi di tutti. L’opera rappresenta un’occasione imperdibile per la Calabria, sia perché è un’infrastruttura di trasporto che ne migliorerebbe in modo considerevole l’accessibilità, sia perché rappresenta la più grande opera pubblica programmata oggi in Italia, con un impatto economico importantissimo: un miliardo 234 milioni. I lavori di realizzazione avranno ricadute estremamente rilevanti per lo sviluppo della Regione e dei territori interessati anche in termini di occupazione.
Per questi motivi, la Regione ha l’obbligo di opporsi con ogni legittimo mezzo a un’iniziativa che mette a repentaglio le prospettive di sviluppo di una larga parte del territorio e le speranze di benessere dei suoi cittadini.

“Scuole Sicure 500”, il ministro De Vincenti in Calabria

CATANZARO – Il Ministro per la Coesione territoriale e il Mezzogiorno, Claudio De Vincenti, sarà presente il prossimo 1 dicembre 2017 al focus sul tema “Scuole Sicure 500” che si svolgerà a Lamezia Terme,presso l’Auditorium del liceo “Tommaso Campanella di via Cavallerizza, a partire dalle ore 9.00 e che riguarderà il grande investimento regionale di 415 milioni di euro per opere già in parte avviate per la messa in sicurezza antisismica di circa 500 scuole. Un programma soggetto ad un costante monitoraggio per garantire la conclusione nel termine di tre anni. All’incontro parteciperà anche una nutrita rappresentanza dei Ministeri per l’interesse esistente che ha portato, qualche settimana addietro, la direttrice di “Italia Sicura” a dichiarare che la Calabria, nell’ambito della scuola, “è un modello da imitare”. Accanto alle presenze ministeriali ci saranno i sindaci calabresi, i dirigenti scolastici, le rappresentanze studentesche e delle associazione dei genitori. La Giunta regionale utilizzerà l’occasione per aggiornare e presentare i dati di avanzamento, le modalità per il monitoraggio e le ulteriori procedure che possono consentire una implementazione degli investimenti e ampliare la possibilità dei comuni a partecipare. Il Presidente Mario Oliverio, che ha già iniziato nelle scorse settimane un tour nei cantieri per monitorare direttamente l’andamento dei lavori e confrontarsi con gli amministratori locali, ha dichiarato: «si tratta del più importante investimento che sia mai stato fatto sul tema della sicurezza nelle scuole. Investire su questo tema, sulla sicurezza dei nostri ragazzi, è assolutamente fondamentale ed è uno dei temi principali che stiamo affrontando in queste settimane. Il nostro è un grande progetto che sta diventando realtà e testimonia di come siamo concretamente passati all’attuazione dei progetti di cambiamento della Calabria». «Non secondario in questo nostro approccio -ha concluso Oliverio-è anche la ricaduta positiva per l’occupazione e per tutti quei lavoratori che troveranno possibilità di impiego nei cantieri».

Il focus si articolerà secondo il seguente programma:

 

Ore 9,00

Coordina             Roberto Musmanno, Assessore regionale alle Infrastrutture

Saluti                    Gianluca Callipo, Presidente regionale ANCI

                               Enzo Bruno, Presidente regionale UPI

Relazione           Francesco Russo, Coordinatore programma “Calabria Sicura”

Interventi  di     Giovanni Martello, Dirigente scolastico Liceo “T. Campanella” di Lamezia Terme

Simone Giglio, Studente del Liceo Scientifico “Siciliano” di Catanzaro

Maria Rosetta Strangis-Vespier, Forum regionale dei genitori               

Diego Bouchè, Direttore Ufficio Scolastico Calabria

Mario Serra, Agenzia della Coesione

Andrea Prota, Dipartimento nazionale Protezione Civile  

Laura Galimberti, Direttore generale Italia Sicura

                               Simona Montesarchio,  Direttore Generale MIUR

 

Ore 11,30

Conclusioni       Mario Oliverio, Presidente della Giunta regionale

                               Claudio De Vincenti, Ministro della Coesione             f.d.

 

POR Calabria, finanziamenti per startup e spin-off della ricerca

CATANZARO –  Sul Burc n. 121 del 27 novembre 2017 è stata pubblicata la versione definitiva del bando regionale che, con un ammontare di 10 milioni di euro di risorse del Por 14-20, sostiene la creazione di startup e spin-off della ricerca.  Il programma di intervento dell’avviso pubblico si articola in due fasi. La prima prevede, a seguito della presentazione delle idee imprenditoriali, l’erogazione di un ciclo breve di formazione sulla cultura d’impresa, di servizi di assistenza e affiancamento per la predisposizione di un piano d’impresa rivolto ai soggetti selezionati. Nella fase 1 ai fini dell’accesso ai servizi, erogati dalla società regionale Fincalabra, possono presentare domanda per la creazione di startup persone fisiche in possesso di laurea e/o gruppi costituiti da persone fisiche, la cui maggioranza numerica dovrà essere costituita da laureati. Per la creazione di spin-off possono partecipare operatori della ricerca e/o gruppi costituiti da persone fisiche all’interno dei quali sia presente almeno un operatore della ricerca. Nella seconda fase, invece, si procederà alla concessione di incentivi per l’avvio dell’attività imprenditoriale ai soggetti che hanno beneficiato dei servizi del primo step. Solo i soggetti proponenti ammessi a partecipare alla fase 1, a conclusione del percorso di formazione, potranno presentare domanda per la concessione degli incentivi previsti dalla fase 2. Gli investimenti ammissibili per la creazione di nuove iniziative imprenditoriali da micro-imprese innovative e spin-off della ricerca riguardano la realizzazione di Piani di sviluppo aziendale, che devono comprendere la realizzazione di un Piano di investimento produttivo e di un Piano di innovazione aziendale. Il beneficiario può anche richiedere, ad integrazione dei due precedenti piani, il finanziamento di un Piano integrato di servizi reali. L’ammontare delle spese ammissibili per la realizzazione dei Piani di sviluppo aziendale non può essere inferiore a 30mila e superiore a 285mila euro. Le spese complessivamente ammissibili per l’acquisizione di servizi reali non possono essere superiori a 75mila euro. Il contributo massimo concedibile è pari al 70% delle spese ammissibili, entro un limite massimo di 200 mila euro sulla base del regime di aiuti de minimis. Le attività previste per il progetto proposto dovranno concludersi entro 12 mesi dalla data di sottoscrizione dell’Atto di adesione ed obbligo.

«Creare sinergie tra il sistema della ricerca e il tessuto imprenditoriale – dichiara il Presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio – significa investire nei nostri talenti e dare loro opportunità di crescita professionale. Per questo abbiamo allocato importanti risorse del Por per sostenere progetti ad alto contenuto innovativo e, nel contempo, aumentare l’occupazione di giovani laureati e ricercatori. È prioritario – conclude Oliverio – diffondere una cultura d’impresa sul territorio regionale».

Link: http://calabriaeuropa.regione.calabria.it/website/portaltemplates/view/view_bando.cfm?333 

Orientamento e disabilità, proseguono i percorsi formativi alla regione

CATANZARO – Prosegue alla Cittadella regionale il percorso formativo, diviso in tre moduli, sul diritto e la politica comunitaria in materia di disabilità rivolto al personale della Regione e degli uffici tecnici dei Comuni capofila degli ambiti territoriali coinvolti nella gestione del POR Calabria 14-20. Partite il 20 novembre e organizzate dalla Regione Calabria, le lezioni continuano con il modulo “Orientamenti strategici e normativa rilevante in materia di disabilità”. La seconda parte del percorso formativo è affidata al prof. Giampiero Griffo, che lavora nel campo della difesa e tutela dei diritti umani e civili dei cittadini con disabilità fin dal 1972 con responsabilità direttiva ed in forma volontaria. Svolge la sua importante attività in varie associazioni locali, regionali, nazionali ed internazionali, occupandosi di tutti i settori dell’integrazione sociale, dei diritti umani e civili e della pari opportunità. È autore di numerose pubblicazioni e relatore in centinaia di convegni sulle aree dell’innovazione legate alle tematiche sulla disabilità. Gli argomenti approfonditi nel modulo curato da Griffo saranno incentrati sulla disamina della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità; sull’approfondimento della legislazione italiana in materia di non discriminazione ed accessibilità e sullo stato di attuazione dei principi di accessibilità e di non discriminazione nella gestione dei fondi strutturali; sull’analisi della disabilità nell’ordinamento multilevel e sull’efficacia dell’azione amministrativa per il contrasto alle discriminazioni ed il controllo dell’accessibilità.

Regione e Soroptimist insieme contro la violenza sulle donne

CATANZARO – È stato presentato, nella sede della Cittadella regionale a Catanzaro, il programma “Orange the Soroptimist world”, curato dai club Soroptimist operanti in Calabria, che prevede 16 giorni di attività varie nell’ambito della campagna di sensibilizzazione contro la violenza di genere. All’incontro, oltre alle rappresentanti del club di Catanzaro, Lamezia Terme, Soverato, Reggio Calabria, Cosenza e Palmi, hanno preso parte la consigliera regionale di parità Tonia Stumpo e il vice presidente della Regione Antonio Viscomi. Presente anche la past president nazionale del Soroptimist Teresa Gualtieri. Nell’occasione, sono state esposte nel salone di ingresso degli uffici della Regione sono state delle sagome di figure femminili, di colore arancione, per rendere visibile la “presenza silenziosa” delle donne vittime di violenza e auspicarne la rinascita piena e integrale. L’iniziativa internazionale, promossa dalle Nazioni Unite, ha l’obiettivo di provocare rivolgere l’attenzione l’opinione pubblica sull’importante tema della prevenzione e del contrasto della violenza sulle donne. In particolare, il 25 novembre, giornata mondiale per l’eliminazione della violenza contro le donne, segna l’inizio della campagna che si concluderà il 10 dicembre: il simbolo comune di tutte le iniziative è dato, appunto, dalle sagome femminili di colore arancione esposte nei punti sensibili, così estendendo e consolidando una idea progettuale già realizzata lo scorso anno dalle donne del club di Lamezia Terme. Tutte le rappresentanti dei Club intervenute alla conferenza di presentazione del progetto – le presidenti dei club di Lamezia Terme Lucia Greco, di Catanzaro Cristina Segura Garcia, di Soverato Olga Saraco, Rosita Paradiso di Cosenza, Maria Antonietta Orlando in rappresentanza della presidente di Palmi e Giulia Arcuri in rappresentanza di Reggio Calabria – hanno sottolineato l’importanza del lavoro comune su tutto il territorio regionale, pur nella consapevolezza delle differenze delle condizioni locali, ed hanno segnalato la necessità di considerare la necessità di integrare i sistemi di protezione e di tutela contro la violenza con azioni di promozione dell’autonomia personale ed economica delle donne vittime di violenza. La consigliera di parità Stumpo ha espresso apprezzamento per l’importante iniziativa, che mette insieme e in rete i club calabresi in un progetto comune di contrasto alla violenza contro le donne, evidenziando inoltre il lavoro portato avanti dalla Regione contro la violenza di genere. «La Regione ha fatta tanto – ha evidenziato Stumpo – ora la proposta di legge da poco presentata avvia una fase importante di discussione, rispetto alla quale occorre assicurare un attento ascolto del mondo dell’associazionismo, con cui ho già avviato un proficuo lavoro». Il vicepresidente della Giunta regionale, Antonio Viscomi, nel uso intervento ha evidenziato alcuni punti di interesse. In primo luogo, il fatto che la questione della violenza contro le donne non è soltanto una questione di relazioni individuali perverse e malate ma chiama in causa e mette in discussione i modelli di convivenza, i valori collettivi e in fondo i livelli di civiltà raggiunti da un società. Proprio per questo nessuno, uomo o donna che sia, può sentirsi estraneo alla questione. In secondo luogo, occorre passare dalla rete tra soggetti ad una più forte alleanza educativa che riscopra la centralità della persona umana, del suo rispetto e della sua dignità, come elemento costitutivo dei percorsi educativi, degli orientamenti operativi e delle stesse politiche pubbliche. In terzo luogo, Vicepresidente ha invitato a riscoprire e condividere le storie delle donne calabresi – storie di impegno e di fatica, di generosità e di dedizione, di tenacia e volontà combattiva – contribuendo così al recupero di una memoria collettiva ed al rafforzamento della comune identità regionale. Per tutti questi motivi, il Vicepresidente ha proposto di rendere permanente in Cittadella la presenza di una delle sagome femminili di coloro arancione, «perché sia sempre memoria viva e consapevole che la violenza contro le donne è una ferita inferta alle radici profonde di ogni possibile convivenza civile».