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“Slow Food Territoriale” presenta la prima birra “identitaria” calabrese

SARACENA (CZ) – Successo straordinario di presenze e di produttori del territorio e di tutta la provincia all’evento di inaugurazione della nuova sede sociale del Convivium POLLINO-SIBARITIDE-ARBERIA, svoltosi ieri sera (venerdì 24 febbraio) a SARACENA. – L’assemblea annuale dei soci ha confermato Lenin MONTESANTO Presidente del Sodalizio insieme ai membri del Comitato di Condotta uscente. – presentata la vetrina paniere dei prodotti del convivium. Nel corso della serata sono stati presentati la prima birra identitaria calabrese WELCOME TO SYBARIS, nuova etichetta del birrificio artigianale DE ALCHEMIA di SARACENA ed il liquore alla PIRETTA, ultimo nato nell’azienda artigianale CALABRO di CARIATI. – In stile saison WELCOME TO SYBARIS  bilancia la sua secchezza data dal riso sia Carnaroli che Gange delle risaie della piana di SIBARI della Masseria FORNARA dei fratelli PERCIACCANTE, scorza di limone Igp di ROCCA IMPERIALE dell’azienda dei fratelli CALZUOLA e sale del mar Ionio che accentua le note rinfrescanti dell’agrume. – Il liquore CALABRO è fatto con le limette dolci, le tipiche pirette che fruttificano lungo la fascia costiera jonica. Sono un agrume antico dal profumo intenso e raffinato. Da secoli vengono sapientemente macerate per produrre il vero liquore della tradizione, pregiato ed antico elisir da gustare molto freddo. L’inaugurazione è stata aperta dall’aperitivo identitario AMERICANO BEER proposto dal VECCHIO MAGAZZINO DOGANALE di Ivano TROMBINO, produttore di liquori rurali che da due anni si sta occupando di un progetto per valorizzare chi lavora la terra: un vero e proprio inno alla Calabria fatto diJefferson Amaro Importante (rosmarino di MONTALTO UFFUGO, origano di Palombara, arance amare e dolci di BISIGNANO, bergamotto di ROCCELLA JONICA e limone di ROCCA IMPERIALE), Roger Bitter Extra Strong (arance amare e dolci di BISIGNANO e limone di ROCCA IMPERIALE) e TOP di birra di Cuore di Tenebra del birrificio ALCHEMIA con decorazione orange e twist lemon, preparato con la tecnica Build. All’evento di ieri, che segue la presentazione (ospitata a Rossano nelle scorse settimane) delle 6 osterie nel territorio della Condotta presenti nella Guida Slow Food Osterie d’Italia 2017, è stata ufficializzata anche la vetrina-paniere con tutti i prodotti presenti nel vasto territorio della Condotta che va da Cariati a Rocca Imperiale, dalla Sila Greca al Pollino, dall’area urbana Rossano-Corigliano-Cassano all’Arberia.  Ad impreziosire la festa Slow Food, è stato lo show cooking di Giuseppe GATTO (Ristorante DA LUCREZIA di Trebisacce) che ha proposto un piatto a base di riso di SIBARI dell’azienda Masseria FORNARA dei Fratelli PERCIACCANTE con carciofi e Moscato Passito di SARACENA delle Cantine VIOLA.

 

Rete fognaria di Saracena, deferito il sindaco e il responsabile dell’ufficio tecnico (VIDEO)

parte-condottaSARACENA (CS) – Gli uomini del Nipaf hanno nei giorni scorsi accertato lo scarico sul suolo di parte delle acque reflue provenienti dalla rete fognaria pubblica del Comune di Saracena . L’attività coordinata dalla Procura della Repubblica di Castrovillari, è scaturita a seguito di una denuncia ed ha interessato gran parte della rete fognaria del Rione S.Pietro. In particolare si è accertato che i liquami, maleodoranti e di colore torbido e con residui di materiale solido,  provenienti da una condotta della rete fognaria, dopo essersi incanalati, formano una cascata che attraverso un costone scende fino al letto del Torrente Garga, con conseguente danneggiamento ed alterazione dell’equilibrio chimico e biologico delle sue acque. Un ulteriore punto di scarico delle acque reflue, che confluisce sempre all’interno del Torrente Garga, è stato inoltre scoperto nei pressi della Centrale Idroelettrica di proprietà dell’ Enel a valle dell’abitato di Saracena. A seguito di tali accertamenti si è provveduto al sequestro di un pozzetto e di una parte della condotta fognaria oltre allo scarico rinvenuto nei pressi della centrale idroelettrica. Si è inoltre provveduto al deferimento del Sindaco e del responsabile dell’Ufficio Tecnico per violazione alla normativa ambientale. In particolare è stato violato il divieto di scarico di acque reflue sul suolo e negli strati superficiali del sottosuolo, omettendo il trattamento delle acque provenienti dagli stessi con conseguente immissione nel Torrente Garga. L’attività di controllo ha interessato anche l’impianto di depurazione comunale situato in località S.Vito nel quale sono stati rinvenuti all’interno dei letti di essiccamento un cospicuo quantitativo di fanghi di depurazione ricoperti di vegetazione i quali non sono stati smaltiti per come previsto dalla normativa vigente. Per tale motivo si è provveduto al deferimento per gestione illecita di rifiuti del responsabile dell’Azienda Pluriservizi del Comune che gestisce l’impianto.  Questi controlli  rientrano in una vasta attività d’indagine sulla depurazione che il Corpo Forestale da mesi sta effettuando in Provincia di Cosenza e che ha portato a diversi sequestri. A Saracena gli accertamenti stanno proseguendo poiché dai primi riscontri pare che tutto il rione oggetto del controllo non sia connesso al depuratore.
https://youtu.be/bt4exWv2LDE

A Saracena prove di democrazia diretta

SARACENA (CS) – Democrazia diretta a Saracena? Ci prova il movimento Saracena in Comune, che da alcuni mesi riunisce giovani e meno giovani nel piccolo borgo del Pollino, ed ha fatto il suo debutto in piazza, coinvolgendo i cittadini in un dibattito a tutto tondo sul futuro della comunità.  Tra gli obiettivi del nuovo movimento, nato per iniziativa del giornalista e saggista Luigi Pandolfi, tra le firme del Manifesto e di Huffington Post, si legge che «trasparenza, lavoro, cultura, solidarietà e beni comuni sono i pilastri del progetto politico. Paesi interni come Saracena sono ormai a rischio spopolamento e desertificazione economica. Solo una rete delle intelligenze, delle esperienze e dei saperi potrà salvarli».

 

 

Castrovillari, Assessore Russo: “Ci stiamo impegnando per la gestione dei nidi e micro nidi d’infanzia”

CASTROVILLARI (CS) – L’Amministrazione comunale di Castrovillari ha approvato, per quanto di sua competenza, l’affidamento, del sostegno alla gestione dei nidi e micro nidi d’infanzia che fa parte di un progetto più complessivo che riguarda oltre il capoluogo del Pollino anche i Comuni di Altomonte, Civita, Frascineto, Laino Castello, Lungro , Mormanno e Saracena. Lo ha reso noto l’Assessore all’Istruzione e Pianificazione Sociale, Giuseppe Russo, il quale oltre a ribadire “l’impegno continuo dell’Amministrazione Lo Polito per la scuola, i più piccoli ed i servizi a loro dedicati, ha richiamato la valenza dell’azione indirizzata ad estendere l’orario di apertura così da incrementare il numero di utenti che vengono accolti in questi ambienti di educazione. L’intervento – continua – attraverso apposita gara d’affidamento, creerà queste possibilità espandendole per ben tre mesi: al centro dell’attenzione ci saranno i bambini con età sino a tre anni. L’intenzione è quella di favorire la valorizzazione dell’esperienza ludica come strumento di crescita e di sviluppo armonico”.

La Calabria che Vuoi interviene su LSU/LPU

SARACENA (CS) – La Calabria che Vuoi interviene sulla situazione LSU/LPU di Saracena. Attraverso una nota stampa esprime la sua preoccupazione per le famiglie coinvolte Pugliese: la questione non sia un mero esercizio politico o sindacale, in ballo ci sono le sorti di 36 famiglie Angela Lucia Pugliese
del circolo La Calabria che Vuoi di Saracena:

Attraverso questa nota, colgo l’occasione per esprimere la mia vicinanza come rappresentante del movimento politico La Calabria che Vuoi – Circolo di Saracena, ai tanti lavoratori del bacino lsu-lpu, del Comune di Saracena, che, in questi giorni del nuovo anno vivono sulla propria pelle il dramma del non vedersi remunerati il mese di gennaio, per una sospensione fatta loro da parte del sindaco.
Il tutto nasce da una decisione presa dallo stesso sindaco nei loro confronti per il rinnovo della contrattualizzazione, già avvenuta in tutti i comuni del comprensorio.IMG_4991 (1)
Lo stesso Sindaco si trova a giustificare la propria decisione di non volere rinnovare il contratto in quanto la legge stato/regione, a mio avviso molto ambigua, che scarica sui comuni in particolare le responsabilità riguardo ad una possibile stabilizzazione degli stessi in futuro.
Ad onor del vero, sulla legge, a riguardo, non c’è nessuno accenno sullo stanziamento dei fondi per i prossimi tre anni, ma, soprattutto sulla sorte degli stessi in merito ad una possibile stabilizzazione futura.
Il Sindaco in questione a mio avviso fa bene a rendere noto i possibili effetti che potrebbe avere la legge su tutti i comuni in particolare una volta scaduti i vari rinnovi che dovrebbero appunto condurli ad una stabilizzazione definitiva, ma, è anche vero che così facendo lo stesso sindaco al quale contesto il metodo e non il merito della sua presa di posizione, metta gli stessi lavoratori in una condizione di discontinuità rispetto ad una possibile proroga di rinnovo, ed appunto di relativa stabilizzazione futura.
Qui in palio non c’è la solita polemica politica che si verifica a ridosso della campagna elettorale, e, nemmeno la dimostrazione di carattere personale personale di essere più nell’interpretazione della legge in questione, qui, in palio c’è il rischio che 36 famiglie perdano l’occasione della loro vita, nel riconoscimento di una stabilizzazione definitiva che da anni rincorrono senza nessun risultato conseguito fino ad oggi.
Inoltre sono convinta che alla fine prevarrà da parte del primo cittadino il buon senso e, che questa storia possa servire da lezione sia alle parti politiche, sia alle diverse sigle sindacali che non si può e non si deve giocare sulla pelle dei lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità che da anni svolgono un ruolo importante, in tutti i comuni, per far sì che i diversi servizi vengano garantiti in maniera normale.
Una critica in particolare va fatta alla nostra classe politica regionale che, a mio avviso ha fallito nel suo intento tanto ambito di rinnovare il piano di programmazione triennale, nonché il fallimento da parte dello stesso Presidente nel nominare una giunta non eletta dal popolo, ma fatta da insigni professori che si sono eretti paladini del buon governo senza dare, nei fatti invece, risposte utili e chiare come sulla stessa questione qui in discussione.
Mi auguro che il tutto si risolva con un lieto fine per evitare in tutti i modi che questi piccoli centri diventino dei paesi-fantasma in cui tutti vanno fuori per vari motivi senza poi farvi rientro.
Vorrei concludere ricordando il primo articolo della nostra Costituzione: “L’Italia è una repubblica fondata sul lavoro” quindi il mio augurio è quello che si possa incentivare in tutti i modi il lavoro, e, non di speculare su questioni che a mio avviso non hanno alcun colore politico e che riguardano la dignità di ogni singolo.”

 

Turismo.Novacco parte dall’ippovia

SaracenaSARACENA(CS)-Promuovere eventi eco-turistici, rivalutare il patrimonio ambientale-naturalistico attraverso il ripristino di vecchi sentieri in disuso e la creazione di nuovi percorsi. Creare un nuovo circuito di vocazione turistica del territorio collegato a quello della marina. Sviluppare nuove attività imprenditoriali legate alla ricettività. Sono, questi, gli obiettivi sottesi alla firma del contratto con la società francese Le Cerque sottoscritto dalla Giunta guidata da Mario Albino Gagliardi. Continua l’azione di valorizzazione e promozione del patrimonio paesaggistico, storico, culturale, ambientale e delle tradizioni enogastronomiche finalizzata allo sviluppo del territorio portata avanti dall’Amministrazione Comunale.La Società Le Cerque si occuperà della ristrutturazione della struttura il Rossale, del completamento di quella di Masistro, dell’adeguamento del centro turistico di Novacco per creare una nuova opportunità di turismo e occupazione.Grazie all’Ippovia i territori del Parco Nazionale del Pollino, per la prima volta, saranno fruibili a cavallo e si potranno riscoprire attraverso un’esperienza unica.Il progetto Ippovia del Pollino ha come mission finale arrivare ad almeno 300 km di percorsi nella natura garantendo fino a 15 giorni di soggiorno interessando due Regioni, Basilicata e Calabria, e tre provincie Cosenza, Potenza e Matera. Il percorso si rivolge a tutti: dagli appassionati ai diversamente abili, dai bambini ai professionisti. I sentieri saranno percorribili anche a piedi o in bike. Gli accompagnatori dei cavalieri e delle amazzoni potranno seguire diversi percorsi storici, culturali ed enogastronomici per scoprire le peculiarità dei territori attraversati. Verranno presentati nuovi percorsi identitari: La via del sale e La via del Legno.Oltre a Saracena il progetto realizzato dal Circolo Equestre Le Cerque è promosso dal Comune di Sant’Agata di Esaro, in collaborazione con l’Ente Parco Nazionale del Pollino, il Corpo Forestale dello Stato, include i comuni di S.Sosti, Sangineto, Belvedere Marittimo, Fagnano Castello, Grisolia, Verbicaro, Scalea, Morano Calabro, Mormanno, Lungro, Acquaformosa, Orsomarso, Buonvicino, Mottafollone, Malvito, San Donato Di Ninea, Aieta, Diamante. Nella prossima Primavera saranno inaugurati i primi 10 percorsi, con 5 tracciati alternativi e 5 punti posta e sosta con il 1° Raduno Nazionale Ippovia del Pollino.

Saracena, aggredisce con un’ascia il fidanzato della figlia

CarabinieriSARACENA (CS) – Danneggia con un’ascia le due auto del fidanzato della figlia e poi lo minaccia di morte, agitandogli contro l’affilata arma impropria. Così un 55enne è finito agli arresti domiciliari con l’accusa di violazione di domicilio, danneggiamento e minacce gravi. L’episodio si è verificato a Saracena. L’uomo, del quale non sono state rese note le generalità, già in passato aveva mostrato di non gradire la relazione tenera tra la figlia ed il fidanzato, un trentacinquenne anch’egli di Saracena. Improvvisamente però, ha deciso di passare alle vie di fatto, recandosi presso l’abitazione del genero. Quindi ha sfondato il cancello di ingresso e si è accanito contro le due auto parcheggiate nel cortile antistante la casa. Quindi ha inveito contro il giovane quando questi si è affacciato sul balcone chiedendogli di fermarsi. Sul posto sono intervenuti i carabinieri  della stazione di Saracena e del nucleo operativo radiomobile di Castrovillari che hanno bloccato l’aggressore. L’uomo, dopo le formalità di rito, è stato assegnato ai domiciliari.

Saracena, moscato viola è vino slow

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SARACENA (Cs), Sabato 12 Settembre 2015 – MOSCATO PASSITO delle CANTINE VIOLA, che annata fortunata quella del 2014! Ancora premi, soddisfazioni e riconoscimenti. Il celeberrimo Moscato Passito, tanto amato dai Papi nei secoli passati, è stato confermato, col massimo punteggio, vino Slow nella guida Slow Wine 2016. E SARACENA, continua ad affermarsi territorio di eccellenza e qualità nell’agroalimentare, in Italia e nel mondo.

È l’ottava volta consecutiva, inoltre, che il pregiato vino dolce prodotto dalle cantine VIOLA viene segnalato con i TRE BICCHIERI nella guida ai Vini d’Italia di GAMBERO ROSSO che seleziona e premia, ogni anno, i migliori prodotti recensiti dai degustatori, inviati speciali, nell’Italia delle eccellenze vitivinicole.

E nell’anno di EXPO MILANO 2015, dedicato al tema “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”, gli apprezzamenti ed i riconoscimenti per questo prodotto d’eccellenza ed in generale il terroir di Saracena e del Pollino pesano ancora di più.

È accaduto così, ad esempio, quando lo chef internazionale Francesco Mazzei ha scelto proprio il Moscato Passito – Presidio Slow Food a rappresentare l’Italia, per realizzare un piatto speciale all’interno del format londinese televisivo THE WINE SHOW. Oppure quando Silvio GRECO lo ha portato al ristorante EATALY all’EXPO, per il giorno di Ferragosto, raccogliendo successi e apprezzamenti. Tra gli altri, anche quelli dello chef stellato Lucio POMPILI e del maestro Francesco Rubino.

Nello stesso ristorante EATALY dedicato elle cucine regionali in cui, la Calabria, per tutto il mese di settembre, resterà rappresentata da un altro testimone della vitalità enogastronomica e del ritorno alla terra, il giovane chef saracenaro Gennaro DI PACE, anima dell’Osteria Porta del vaglio nel cuore del caratteristico centro storico di tradizioni arabe.

La Dieta Mediterranea: Modello culturale ecologicamente sostenibile

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Schema della Dieta Mediterranea

SARACENA (Cs): La Dieta Mediterranea è uno strumento unico e prezioso in grado di incrementare l’economia locale e di tutelare la salute dei cittadini. Essa, infatti, non è soltanto un modello culturale ecologicamente sostenibile in grado di portare benefici per la salute e per l’ambiente, ma è anche un’opportunità di commercio sottoutilizzata; uno strumento per promuovere sviluppo, stabilità e solidarietà. Bisogna, quindi, potenziare e diffondere questo modello alimentare sano e sicuro, costruito sulla ricchezza e sul valore delle produzioni autoctone.

È sulla base di queste valutazioni e di questi obbiettivi condivisi che il Consiglio Comunale di Saracena ha sottoscritto la Dichiarazione per la Tutela e la Promozione della Dieta Mediterranea impegnandosi ad accettare e riconoscere i valori della Dieta Mediterranea, promuovendola e salvaguardandola tra le giovani generazioni, sostenendola tra gli operatori del settore privato, fornendo supporto a coloro che si propongono di avallare l’importanza della cucina mediterranea come parte integrante dell’identità regionale. Il Comune si impegna inoltre a incoraggiare attività e iniziative in materia di educazione alimentare e si adopera per promuovere quest’ultima nei programmi scolastici. Incoraggia, in fine, la diffusione dell’indicazione geografica dei prodotti al fine di tutelare la reputazione degli alimenti tipici regionali, aiutando i produttori di merce genuina a eliminare la concorrenza sleale.

Eravamo e restiamo convinti – dichiara il sindaco Mario Albino GAGLIARDI – che le istituzioni pubbliche locali debbano preoccuparsi e occuparsi della tutela e della valorizzazione di tutte le risorse che costituiscono il vero patrimonio e capitale economico dei territori. È quindi compito strategico di una amministrazione comunale – continua – investire anzitutto sull’educazione alimentare, per stimolare, soprattutto nelle nuove generazioni, quel senso di appartenenza manageriale alla propria terra che è – conclude GAGLIARDI – l’unico antidoto alla crisi culturale, etica ed economica che stiamo vivendo.

Il Paese del Moscato Passito continua, quindi, a distinguersi attraverso iniziative istituzionali originali finalizzate alla tutela del complessivo patrimonio identitario dei territori. La presa di posizione del Consiglio Comunale sulla Dieta Mediterranea segue, infatti, ad altre due importanti iniziative che hanno visto protagonista, proprio in questi giorni, il primo cittadino Mario Albino GAGLIARDI nella sua duplice veste di coordinatore regionale delle Città dell’Olio: la proposta (lanciata a Matera) di fare della Calabria la prima regione libera dall’olio di palma e la durissima protesta in corso contro l’Autorità Nazionale per il servizio idrico al fine di tutelare dell’acqua come bene pubblico fondamentale.

La Dieta Mediterranea – si legge nella delibera – è un ricco patrimonio culturale che comprende beni immateriali di inestimabile valore per l’intera Regione. In epoche recenti questi valori e tradizioni risentono degli effetti della globalizzazione e della sempre più ampia diffusione di prodotti alimentari di dubbia provenienza e qualità. Una maggiore conoscenza tra i consumatori del valore dei tradizionali modelli alimentari del Mediterraneo, contribuirà a promuovere gli interessi dei produttori, dei commercianti al dettaglio e dei ristoratori locali, generando un impatto positivo sulla salute degli utenti finali e garantendo la salvaguardia di questo prezioso patrimonio culturale. La sottoscrizione da parte degli enti pubblici e privati della Dichiarazione per la Tutela e la Promozione della Dieta Mediterranea è il culmine del progetto “MedDiet – Dieta mediterranea e valorizzazione dei prodotti tradizionali”. Portato avanti dall’Associazione Nazionale Città dell’Olio e cofinanziato dalla Commissione Europea, ha come obiettivo principale la promozione e l’aumento della consapevolezza sulla Dieta Mediterranea nei Paesi partner, tra cui l’Italia

Saracena multata per il costo basso dell’oro blu

th (29)Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico ha multato Saracena, Cs per il costo dell’acqua applicato ai propri cittadini. Secondo il governo infatti, il costo dell’oro blu del comune in provincia di Cosenza è troppo basso e così l’Authority ha chiesto al sindaco Mario Albino Gagliardi di adeguare il prezzo alle tariffe nazionali facendolo quintuplicare. Grazie al fatto che il paese alle pendici del parco del Pollino gestisce direttamente l’intero ciclo delle acque non affidandolo alla Sorical (e quindi alla Regione Calabria), la bolletta del servizio idrico oscillava da 26 centesimi per le fasce basse fino a un massimo di 90 centesimi per gli esercizi commerciali. Ma, stando alla delibera dell’Autorità, il sindaco Gagliardi dovrebbe applicare la tariffa di 1 euro e 40 centesimi. “Noi riteniamo che sull’acqua – spiega il primo cittadino – Nessuno ci debba guadagnare. Dicono che non siamo coerenti con il tariffario. Invece di premiare, il governo Italiano infraziona un piccolo comune che gestisce bene le risorse idth (28)riche, ha realizzato un modello che dovrebbe essere esportato negli altri comuni italiani e fa pagare l’acqua il giusto, non poco. Facciamo pagare solo i costi che l’ente affronta”. “Se io avessi fatto pagare l’acqua 600 euro a famiglia all’anno piuttosto che 170 euro non sarei stato punito. – conclude Gagliardi – È la buona amministrazione di questo stronzo di Renzi”.