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Turismo, abolire tasse per le imprese. Unindustria Calabria scrive alla Regione

CATANZARO – Revisione delle aliquote TARI e sospensione del pagamento per l’anno 2020 con contestuale abolizione delle tasse regionali in capo alle aziende turistiche. È quello che chiede il presidente della sezione Turismo di Unindustria Calabria Demetrio Metallo, a nome degli iscritti e degli operatori della filiera, in una lettera indirizzata al Presidente facente funzioni della Regione Calabria Nino Spirlì ed all’assessore al ramo Fausto Orsomarso.
“Il momento drammatico che sta attraversando il pianeta a causa della pandemia ancora in corso – scrive Metallo – colpisce duramente il sistema delle imprese ed in modo particolare quello del turismo e di tutto l’indotto. Le misure messe in atto dal Governo nazionale unite a quelle della Regione Calabria non risultano, purtroppo, sufficienti per fronteggiare l’emergenza che ha colpito la filiera turistica e tutto lascia presagire che anche il 2021, proprio per le sue peculiarità, sarà un anno di assoluta incertezza e di difficile transizione”.

“Le aziende turistiche, tanto del sistema dell’accoglienza che dell’intermediazione – argomenta il presidente del Turismo di Unindustria Calabria – hanno subito perdite ingenti, a causa di una stagione lavorativa che, di fatto, si è ridotta a poche settimane per le strutture ricettive, e che è stata completamente azzerata per i tour operator e le agenzie di viaggio”.

“In questa situazione – ha aggiunto – dover pagare un tributo che risulta molto rilevante tra le voci di costo dei bilanci aziendali come è la TARI, calcolato per l’intero anno, quando nella realtà si è potuto lavorare per soli due mesi circa, significa aggiungere al danno anche la beffa”.

Per ridefinire il calcolo del tributo che, tenendo conto del momento storico di emergenza, andrebbe quanto meno sospeso fino al 31 dicembre 2021, il presidente delle aziende della filiera turistica aderente a Confindustria ha chiesto un “incontro urgente ed improcrastinabile” al presidente Spirlì ed all’assessore Orsomarso offrendo l’apporto di competenza delle aziende del settore, oltre che la disponibilità a lavorare insieme per individuare misure efficaci per impedire la chiusura di tante aziende che contribuiscono in maniera significativa alla creazione di ricchezza ed al Pil regionale.
“Abbiamo piena consapevolezza – ha concluso Demetrio Metallo – che è proprio in frangenti così drammatici come quelli che stiamo vivendo che ad ognuno è richiesto di fare la propria parte assumendosi un sovrappiù di responsabilità nell’interesse di tutto il sistema economico e di una condizione sociale precaria ed a serio rischio di implosione”.

Uffici chiusi all’Unical, Rinnovamento è Futuro: “Studenti costretti a pagare le more”

RENDE (Cs) – Riportiamo di seguito riportiamo la nota stampa dell’associazione “Rinnovamento è Futuro”

«Accade all’Unical: nell’ultima settimana disponibile per il pagamento della seconda rata, gli uffici chiudono (anche per i 7 giorni successivi), gli Studenti rimangono senza assistenza relativa ai molteplici problemi tecnici e vengono di fatto costretti a pagare more per problemi che non dipendono dalla loro volontà.

Senza il supporto offerto dai dipendenti dei Servizi Didattici, gli Studenti vengono abbandonati durante le due settimane che prevedono importanti scadenze incombenti.

Per questo motivo, chiediamo alla Governance di assumersi la responsabilità di questa grave inefficienza e prevedere una ulteriore proroga della scadenza della rata al 15 Gennaio, in modo da dare agli Studenti il tempo di risolvere i loro problemi alla riapertura, prevista per il 6 Gennaio». 

 

Non pagava le tasse e occultava i guadagni, denunciato imprenditore

ROSSANO (CS) – La Guardia di Finanza della Compagnia di Rossano, coordinata dalla Procura della Repubblica di Castrovillari, ha denunciato, all’esito di complesse investigazioni effettuate, un imprenditore del rossanese, G.C. di anni 59, accusato del reato di bancarotta fraudolenta documentale e distrattiva, avendo occultato ricavi per oltre 1,7 milioni di euro. L’attività eseguita rappresenta l’epilogo di complesse ed articolate indagini espletate dalle Fiamme Gialle, dirette dal Procuratore Dott. Eugenio Facciolla, coadiuvato dal Sostituto Procuratore della Repubblica Dott. Flavio Serracchiani. L’inchiesta trae origine dalle risultanze di un’attività di natura tributaria già avviata dai Finanzieri a partire dal 2015, finalizzata al controllo del corretto adempimento alle normative tributarie da parte di una società della città bizantina, esercente attività di commercio di capi d’abbigliamento. Le Fiamme Gialle, all’esito dell’attività ispettiva, appuravano che le scritture contabili erano state tenute in maniera irregolare non essendo aggiornate dal 2010. L’imprenditore non aveva inoltre presentato le dichiarazioni dei redditi per ben 4 annualità consecutive, dal 2010 al 2013, risultando quindi evasore totale e completamente sconosciuto al Fisco. Secondo quanto ricostruito dalle Fiamme Gialle, grazie alla meticolosa attività ispettiva basata su ricerche di documentazione e riscontri extracontabili, l’imprenditore aveva occultato al Fisco una base imponibile pari a circa 1.700.000 €. Sulla base di tali risultanze, l’imprenditore veniva denunciato a questa Procura della Repubblica che disponeva l’instaurazione di un procedimento penale per violazione dell’art. 5 del d.lgs. 74/2000 (omessa presentazione della dichiarazione dei redditi), richiedendo ed ottenendo – nell’ambito dello stesso – l’immediata emissione da parte del G.I.P. presso il Tribunale di Castrovillari del sequestro preventivo per equivalente sui beni nella disponibilità del denunciato al fine di tutelare la pretesa erariale.  Gli ulteriori approfondimenti investigativi richiesti alle Fiamme Gialle hanno consentito di appurare che l’imprenditore era stato nel frattempo dichiarato fallito dal Tribunale di Castrovillari e che erano state sottratte alla procedura del fallimento merci acquistate per 1.700.000 euro. I Finanzieri ricostruivano, infatti che le rimanenze di magazzino costituite da capi d’abbigliamento erano state distratte attraverso vendite “in nero”, in danno ai creditori della società fallita. L’imprenditore è stato quindi denunciato per il reato di bancarotta fraudolenta, previsto all’art. 216 della legge 267/1942, poiché con la sua condotta, avendo, mediante artifizi documentali e contabili, occultato i propri ricavi nonché sottratto e alienato le scritture contabili, ha distratto beni societari e reso difficoltosa la ricostruzione del proprio volume d’affari e del proprio patrimonio al solo scopo di creare danno ai creditori. Il reato societario prevede la pena della reclusione fino ad un massimo di 10 anni. L’attività svolta evidenzia la particolare attenzione profusa dalla Procura della Repubblica di Castrovillari e dalla Guardia di Finanza di Cosenza a contrasto della criminalità economica e finanziaria e di tale tipologia di reati che, di fatto, arricchiscono chi li pone in essere, a danno dei creditori delle società fallite, con riverberi negativi sull’economia locale e nazionale.

Pagamenti digitali, al comune di Castrovillari attivato il “PagoPa”

CASTROVILLARI (CS) – Intrapresa la procedura, operativa da quest’anno con l’invio del ruolo TARI (Tassa Rifiuti), che attiva di fatto la possibilità di pagare l’imposta anche mediante l’applicazione del “PagoPa”. Entra così nel vivo, anche nel capoluogo del Pollino, il sistema informatico dei  cosiddetti “pagamenti digitali”, come è stato spiegato questa mattina, nella presentazione in sala Giunta, al primo piano del palazzo di città di Castrovillari, con il Sindaco, Domenico Lo Polito, l’Assessore alla Pianificazione tecnologica Pasquale Pace (che ha introdotto il momento), responsabili municipali oltre Angelo Lo Celso( il quale ha illustrato come interagire con  la prestazione)  per la Società Aquarius PA che cura il Servizio dopo aver sviluppato l’intero progetto in sinergia con i partner tecnologici Unimatica Spa e Csipa Srl. In continuità del lavoro, anche il ruolo idrico, presto, potrà essere corrisposto mediante la stessa procedura online- entrando nell’apposito link (recante il logo ufficiale del progetto) attivato sul sito municipale www.comune.castrovillari.cs.gov.it che include oltre a contenuti informativi anche un vademecum digitale riservato a cittadini e imprese –  , che dovrà essere ampliata, potenziata e maggiormente integrata con i principali circuiti bancari e con le Poste, includendo carte di credito, rid online, addebito su c/c, bonifico bancario. Il Comune in questo si accollerà il costo delle transazioni per ciò che gli concerne; naturalmente bisognerà verificare, nella crescita dell’applicazione, cosa faranno gli istituti di credito che ancora non hanno aderito e che rappresenta il vero limite del servizio implementato. Un lavoro, dunque, pioneristico, in progress come lo è l’innovazione offerta – ha ricordato il primo cittadino-  per far risparmiare tempo e che discende dal progetto ministeriale che ha dato vita a tale percorso. Tutto ciò  attraverso modalità sicure, semplici, trasparenti – ha ricordato l’Assessore Pace-e che semplificano particolarmente il rapporto Ente/Utente, la vera preoccupazione e obiettivo della pubblica amministrazione.

 

Unical, Bando Tasse 2017/2018, negativo il parere del Consiglio degli Studenti

ARCAVACATA DI RENDE (CS) – Il Consiglio degli Studenti riunitosi ieri, in seduta straordinaria, con all’Ordine del Giorno l’analisi della bozza del Bando Tasse e Contributi 2017/2018, ha preso atto delle disposizioni dell’ultima Legge di stabilità che, per la prima volta, entra pesantemente nelle disposizioni tasse di tutti gli Atenei italiani. La legge stabilità del Dicembre 2016 ha introdotto grandi novità, un azzeramento della contribuzione sotto i 13000 di ISEE ed una forte decontribuzione nella fascia che va dai 13.000 ai 30.000. L’Università della Calabria vede due studenti su tre rientrare nella fascia al di sotto dei 30.000 e quasi la totalità si ritrova al di sotto di 46.000. L’introduzione della NO TAX AREA viene presa favorevolmente dal Consiglio ed il conseguente aumento della soglia a 15000 euro rispetto ai 13000 euro risulta come azione necessaria per rendere efficace questa riforma. Questa novità amplia considerevolmente il numero di studenti che sarà esente dalla tassazione, anche se non risolve completamente i problemi strutturali del diritto allo studio e della contribuzione studentesca. Il Consiglio, ha deliberato, dopo un’ampia discussione e numerose proposte migliorative in merito alla bozza di bando, che la soluzione al mancato gettito delle tasse, in maniera maggiore rispetto allo scorso anno, non può essere quella di gravare interamente sulle tasche degli studenti. Lo sforzo compiuto dai presenti nell’analisi del documento ha comportato il ritrovarsi dinanzi ad un Bando totalmente stravolto rispetto agli anni precedenti. Quello che emerge è la volontà della governance di prelevare più denaro possibile dalle tasche degli Studenti, sia dal punto di vista della contribuzione, sia per l’introduzione di nuovi costi circa ogni atto della carriera universitaria dello studente. Pare ovvio quindi il parere negativo del Consiglio degli Studenti rispetto alla bozza di bando contributi e tasse 2017/2018 ricevuta. Il Consiglio degli Studenti contestualmente ha inviato le proposte elaborate e ritenute necessarie per migliorare la vita degli studenti di questo Ateneo, si riservato  altresì di avanzare altre proposte per scongiurare questo aumento delle tasse, previa visione del bilancio e ogni documento necessario per avanzare proposte concrete. Si è infine ritienuto necessario avanzare un’azione politica forte e una forte presa di coscienza da parte degli organi dell’ Ateneo e di procedere al di fuori della mura dell’Unical, ai vari livelli delle istituzioni, con un’opera di sensibilizzazione sulle politiche messe in atto ormai da troppi anni, volte all’impoverimento dei fondi destinati all’istruzione, alla ricerca e al diritto allo studio. Alla seduta erano  assenti tutti i rappresentanti della Lista Unidea. Hanno partecipato ai lavori i rappresentanti di RèF e Athena. Presenti anche il Collettivo Azadi, le associazioni Sogno e Unica e tanti altri movimenti studenteschi dell’ateneo.

Unical, Sviluppo Universitario contro il caro tasse

ARCAVACATA DI RENDE (CS)-  «Visto il caos che si è creato nell’ultima settimana, a partire dall’emissione dei MAV della seconda rata delle tasse universitarie fino al consiglio d’amministrazione di ieri, passando per il consiglio degli studenti di mercoledì, vogliamo esprimere la nostra opinione per mettere un po’ di chiarezza». Questo quanto si legge in una nota diffusa dal Movimento Sviluppo Universitario. «L’aumento delle tasse- si legge ancora-  c’è stato ed è sotto gli occhi di tutti. C’è chi dice che l’incremento della cifra non supera i 265€, al contrario di come si era diffuso inizialmente (325€ ndr). Infatti, la prima rata di quest’anno è calata da 430 a 370€ – ecco svelato il mistero” degli ormai famosi “60€. A noi, con tutta sincerità, non interessa se siano aumentate di un solo euro o di mille, per essere delusi ci basta il fatto che siano aumentate, di qualsiasi cifra si parli, la nostra posizione è di totale disaccordo».
«È altresì vero – continua la nota di sviluppo universitario – che l’aumento è imputato progressivamente in base al reddito e che tale incremento è stato minore sui redditi più bassi. È ancora vero che c’è stato un allargamento della fascia per poter accedere ai benefici al diritto allo studio e che questo ha consentito il proseguo del percorso accademico a circa 1500 studenti con difficoltà economiche, ma ciò non giustifica il fatto che chi ha un reddito medio/alto debba essere costretto a versare tasse da salasso. Ci rammarica constatare ancora una volta che a pagare sono sempre gli studenti e non può che preoccuparci l’imminente “Bando Tasse e contributi 2017/2018”. Bisognerà cambiare rotta e modo di agire rispetto al precedente. Di sicuro sappiamo che sarà presente una fascia di esenzione totale fino a 13.000€ di reddito, grazie alla legge di stabilità 2017 – bene, anzi benissimo, non potremmo essere più contenti se ancora più studenti potranno permettersi gli studi, ma respingiamo preventivamente l’ipotesi di coprire il mancato gettito, aumentando le tasse come quest’anno». E Sviluppo Universitario conclude la nota con un appello: «Quando ci soffermeremo a domandarci perché i buchi di bilancio debbano essere SEMPRE risanati dalle tasche delle famiglie che iscrivono i propri figli all’università?! Abbiamo la sensazione che a questa domanda non risponderà nessuno. Peccato perché, come è nel nostro stile fare, dopo aver esposto una critica, proponiamo una o più soluzioni al problema. Ci rendiamo conto che questa proposta è forte ed ambiziosa ma è l’unica soluzione fattibile e positiva per non andar ancora una volta a scavare nelle tasche delle famiglie calabresi, già tanto martoriate da mille problematiche».

Caro tasse Unical, Mazzitelli possibilista: «Richiesta ulteriore proroga»

RENDE – Il pagamento della seconda rata continua a tenere banco tra gli studenti dell’Unical. Come noto, l’ormai famoso MAV, che sarebbe dovuto uscire ad aprile e avere come scadenza per il pagamento il 31 maggio, si è fatto decisamente attendere. La proroga della scadenza al 30 giugno era stata già preannunciata a fine maggio dai rappresentanti della componente studentesca creando ulteriori problemi ai molti studenti che speravano in una potenziale rateizzazione, ma accanto a questi piccoli intoppi che sembrano derivare dal nuovo sistema in uso da gennaio ESSE3 le sorprese non sono mancate. Si, perché molti studenti hanno si sono visti aumentare in maniere consistente l’importo da pagare e la grande maggioranza di loro si è ritrovata a dover pagare il massimo dell’importo previsto dal bando. Della questione se ne stanno occupando, come prevedibile, i rappresentanti degli studenti. E fra essi il consigliere d’amministrazione Diego Mazzitelli, della lista Unidea. Unical associazione«Le nostre associazioni “Campus Informastudenti”, “Informastudenti Farmacia” e “La Fenice” – spiega Mazzitelli – hanno istituito un indirizzo email apposito così da poter elaborare le singole problematiche di ciascuno studente. Gli studenti hanno potuto contattare cosi le associazioni in maniera immediata spiegando nel dettaglio eventuali dubbi o problemi riscontrati. C’è da dire che a fronte degli aumenti previsti dal bando una maggioranza di studenti non si è ritrovata nel calcolo corretto dell’importo da pagare. Abbiamo provveduto quindi a stilare una serie di segnalazioni volte alla verifica degli importi. La questione più grave invece riguarda la maggior parte degli studenti che non hanno provveduto a causa delle tempistiche, o che si sono ritrovati a dover fare i conti con modelli ISEEDSU che però non andavano bene per il calcolo della rata, e che risultano ora a dover affrontare una spesa pari al massimo dell’importo previsto dal bando». A tal proposito il consigliere Mazzitelli fa sapere di aver preparato un’istanza per chiedere un ulteriore sanatoria da presentare in Consiglio per poter venire incontro a questa consistente parte di studenti. «Insieme al senatore Gaetano Coccimiglio – aggiunge – abbiamo richiesto un ulteriore proroga al 31 luglio per importi maggiori o uguali a 500 Euro. Molti di loro infatti a fronte di una cifra cosi alta da sborsare hanno pensato di fare addirittura una rinuncia agli studi. Crediamo, infatti, che la rappresentanza debba avere un forte impatto in queste situazioni perché non possiamo e non dobbiamo abbandonare gli studenti».

Morano Calabro, approvato il rendiconto finanziario 2015

MORANO CALABRO (CS)- Il Consiglio comunale ha licenziato il rendiconto dell’esercizio finanziario relativo all’anno 2015 e approvato tutti i punti all’ordine del giorno. Importanti comunicazioni del sindaco Nicolò De Bartolo hanno introdotto i lavori. Nella fattispecie, per quanto concerne il “baratto amministrativo”, rinviato nella seduta precedente per opportuni approfondimenti, il Primo cittadino ha informato essere l’iniziativa sub judice alla Commissione Statuto, in attesa, anche, di richiedere apposito parere alla Corte dei Conti regionale. L’imminente attivazione dei bagni pubblici, aree San Bernardino e Piazza Croce, la recente assunzione di responsabilità circa la modifica al metodo di gestione dei rifiuti – conclusasi con l’adesione di dieci comuni del comprensorio alle proposte dell’esecutivo moranese – e l’apertura dello sportello turistico (Iat) anche di sabato e domenica mediante l’ausilio di personale inserito nelle graduatorie delle progettazioni sociali, ha chiuso la prima fase della riunione.

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Relativamente alla Tassa sui rifiuti, pur nella scarsità di fondi disponibili, è stato ribadito l’impegno a «lavorare per assicurare sgravi ancor più significativi ai contribuenti, soprattutto alle famiglie numerose. Fermo restando», ha detto il Sindaco, «la conferma dell’attuale sistema di conduzione; in caso contrario, con l’avvio delle ATO/ARO ogni sforzo sarebbe fortemente penalizzato e varrebbe solo per l’annualità in corso». «I fatti dimostrano che la nostra politica sulla Tari – ha commentato De Bartolo – è comunque vincente e riconosciuta anche dalla minoranza consiliare». Per quanto attiene agli altri argomenti da esaminare: le aliquote per il 2016 relative alla TASI, all’addizionale Irpef e all’IMU, il Sindaco ha evidenziato come l’amministrazione sia riuscita a «confermare le precedenti senza alcun aumento, nonostante il periodo di generalizzata difficoltà finanziaria in cui versano gli enti locali». «Siamo stati costretti – ha osservato De Bartolo – a ritoccare le tariffe per le prestazioni a domanda individuale, “mensa” e “trasporto scolastico”, e non per nostra specifica volontà, ma in ragione di una problematica rilevata dal revisore dei conti, il quale ha accertato l’antieconomicità dei due servizi. Ad ogni modo, anche in questo caso terremo conto della situazione reddituale e dei singoli nuclei familiari». Quanto al rendiconto dell’esercizio finanziario 2015, epigrafato al sesto punto dell’agenda consiliare, il Capo dell’esecutivo ha dichiarato «ampiamente raggiunti tutti gli obiettivi programmati, sebbene si assottiglino sempre più i trasferimenti di risorse dal centro alla periferia, quando invece dovrebbe verificarsi esattamente il contrario. Tuttavia guardiamo al futuro con fiducia, soddisfatti delle scelte politiche sin qui adottate e fermamente intenzionati a proseguire, per quanto possibile, nell’opera di riduzione del carico fiscale. Corre l’obbligo riconoscere il grande impegno profuso dal vicesindaco e dai miei assessori, Maradei, Zicari, Forte e Severino, nonché da tutti i consiglieri delegati, Di Luca, Marrone e Vacca, e dal capogruppo Berardi, i quali hanno dimostrato, ognuno nel suo settore e tutti nel gioco di squadra che caratterizza la maggioranza di governo, serietà, perizia e buonsenso nell’onorare l’incarico che la collettività gli ha assegnato. Occorre collaborare e camminare insieme con determinazione per raggiungere gli obiettivi fissati ed è necessaria e gradita anche la collaborazione onesta e disinteressata della minoranza, come sta avvenendo, non abbiamo problemi a ammetterlo, negli ultimi tempi».

Aeroporto Crotone, Dorina Bianchi incontrerà il ministro Delrio

Dorina BianchiROMA – Un tavolo tecnico con il Ministro Delrio per discutere appositamente dell’aeroporto di Crotone, anche alla luce dell’annuncio di Ryanair di voler chiudere tutti i voli dallo scalo Sant’Anna. Ad annunciarlo il sottosegretario alle attività culturali ed al turismo Dorina Bianchi. “Sarà un’occasione proficua non solo per discutere dell’attuale situazione dell’aeroporto, ma anche per verificare l’opportunità di attrarre nuovi vettori. Nonostante le difficoltà societarie che sta attraversando – spiega il sottosegretario Bianchi – l’aeroporto Sant’Anna nel 2015 è stato il primo in Italia per incremento di passeggeri, registrando un aumento del +445%, grazie proprio all’arrivo della compagnia low cost Ryanair. Una decisione, quella dell’Azienda, che riteniamo inaccettabile, ispirata a scelte squisitamente commerciali nonostante le significative risorse ricevute dalla compagnia aerea in promo-commercializzazione, comunicazione e web marketing di numerose destinazioni turistiche italiane. La maggior parte del costo delle addizioni comunali, che dal primo gennaio sono aumentate nell’ordine di 2,5 euro a passeggero – è bene sottolinearlo – viene versato all’Inps per il sostegno al reddito del personale del trasporto aereo, mentre circa l’1% viene versato ad uno specifico fondo del Ministero degli Interni – Dipartimento Vigili del Fuoco. Nell’incontro con il Ministro Delrio della prossima settimana – conclude il sottosegretario Dorina Bianchi – avvieremo operativamente anche una ricognizione delle risorse attualmente disponibili per la promozione e per la competitività del sistema aeroportuale calabrese, al fine di individuare ulteriori percorsi di rilancio per l’intero sistema”.

Molinari: Nessuna proporzione tra il prezzo delle bollette e il servizio

Riportiamo di seguito le parole del presidente dell’Associazione “Calabria Terra Libera”, Francesco Molinari, in merito alla questione relativa alla bollette recapitate ai cittadini di Cosenza. Si tratta di parole forti per i quali siamo aperti e disponibili a riportare qualsiasi diritto di replica.

MolinariQuanto sta accadendo a Cosenza, negli ultimi giorni, ha davvero dell’assurdo. Da un lato i cittadini che vedono recapitarsi bollette dell’acqua e Tari, non di certo lievi, e dall’altra il Comune che – dopo averci “provato” – tenta pateticamente di metterci le pezze, compiendo piroette dell’ultima ora per salvarsi dalle polemiche. Intanto non capiamo perché i cittadini debbano pagare caro due servizi che certo non eccellono per efficienza, soprattutto per quanto riguarda l’erogazione idrica, al cui danno si aggiunge la beffa, vista la cronica mancanza di acqua in molti quartieri.
La questione sui rifiuti è ancora più torbida, a fronte del fatto che malgrado le percentuali vantate dall’amministrazione comunale per raccolta differenziata (che fine ha fatto il progetto del Centro di riciclo, azienda speciale del comune, che avrebbe dovuto costituire l’ unica soluzione per risolvere il problema e metterci al passo con i richiami europei ad una società diretta verso “rifiuti zero” ?), in città continuano a svettare sulle strade cumuli di spazzatura. E ciò accade soprattutto in zone e quartieri periferici come Via Popilia.
E si abbia il buon gusto di non tirare fuori la storia del cittadino indisciplinato perché è comunque compito del Comune intervenire in maniera repentina per evitare disagi e attentati alla salute pubblica. Nonostante tutto questo, i cittadini si stanno vedendo recapitare bollette della tari spropositate rispetto al brutto servizio – e spettacolo – offerto. E magari si poteva evitare la presa in giro della possibilità di pagare in due tranche una bolletta spedita con grave ritardo, a prima rata scaduta il 30 novembre con un inesistente lasso di tempo a disposizione per saldare il pagamento al 31 dicembre : tanto valeva dire di pagare in un’unica soluzione.
Sono lontani i tempi in cui a Cosenza si parlava di “riciclo spinto” di un rifiuto che poteva e doveva essere un’occasione di vero lavoro, piuttosto che pesare sulle sulle tasche dei contribuenti : probabilmente è tornato il tempo di fare affari sui rifiuti, le elezioni si avvicinano.
Sen.Francesco Molinari