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Il tour di Vinicio Capossela anche in Calabria: farà tappa al Politeama

CATANZARO – Dopo lo speciale concerto di presentazione al Conservatorio di Milano lo scorso 20 aprile e l’annuncio di una serie di CONCERTI URGENTI “a soggetto” in programma in primavera ed estate, vengono svelate oggi le prime date del tour autunnale di Vinicio Capossela che porterà le TREDICI CANZONI URGENTI IN TEATRO. Il tour si intitola CON I TASTI CHE CI ABBIAMO – come la canzone che chiude il nuovo album – e debutterà a ottobre nei principali teatri italiani.

 Il Tour di Vinicio Capossella farà tappa il 26 ottobre, alle ore 21, sul palco del Teatro Politeama di Catanzaro. Organizzato da L’Altro Teatro, le prevendite attive a partire da oggi, 11 maggio, sui principali circuiti di prevendita (Ticketone, Ticketmaster, Vivaticket, Diyticket, bigliettoveloce.it).

Tredici canzoni urgenti (una produzione La Cupa) è il nuovo album di Vinicio Capossela uscito lo scorso 21 aprile su etichetta Parlophone per Warner Music Italy e presentato al Conservatorio di Milano lo scorso 20 aprile in un atto unico ricco di ospiti.

Tredici nuove canzoni scritte fra febbraio e giugno del 2022 e registrate nei mesi seguenti come diretta conseguenza del momento storico che stiamo vivendo.

Un disco musicalmente polimorfo e collettivo, che contiene molti strumenti, musicisti e ospiti, e che alterna diverse forme musicali, dalla folìa cinquecentesca al reggae and dub anni ‘90. Ballate, waltz, jive e un cha cha cha costituiscono l’universo musicale di canzoni che nascono dall’urgenza di interpretare e dare voce ai problemi più stringenti del momento storico che stiamo vivendo. Un campionario di mali che abbiamo quotidianamente davanti ai nostri occhi ma che – schiacciati dall’incessante berciare della società dello spettacolo (che è sempre più la società dell’algoritmo) – non riusciamo più a vedere, a sentire, a capire.

Il tour teatrale CON I TASTI CHE CI ABBIAMO sarà anticipato da una serie di CONCERTI URGENTI “a soggetto” in programma in primavera ed estate: il 9 luglio al Teatro romano di Fiesole all’ Estate Fiesolana, il 13 a Pesaro a Lonely Planet UlisseFest, il 28 a Bra (CN) ad Attraverso Festival, il 29 al Forte di Bard (AO), il 2 agosto a Cassano All’Ionio (CS) ad Armonie d’Arte Festival e il 3 a Mesagne (BR).

Radio Capital è la radio ufficiale del tour. 

Al Teatro Politeama arriva Christian De Sica con ‘Una serata tra amici’

CATANZARO – A causa di sopraggiunti impegni cinematografici lo spettacolo ‘Una serata tra amici’ con Christian De Sica e Pino Strabioli, previsto per sabato 1 ottobre nel Teatro Politeama di Catanzaro, verrà anticipato a lunedì 19 settembre, alle ore 21.

 «Con il manager di Christian De Sica – ha commentato Antonietta Santacroce, direttore artistico del Festival d’Autunno – a causa dell’anticipo delle riprese del nuovo film dell’attore, abbiamo cercato una data alternativa che ci consentisse di mantenere lo spettacolo ‘Una serata tra amici’ all’interno del cartellone. Grazie alla disponibilità dell’attore abbiamo scelto di anticipare l’evento, evitando di dover sostituire uno spettacolo molto atteso dal nostro pubblico».

Christian De Sica sarà di scena a Catanzaro con un concerto-spettacolo dal titolo ‘Una serata tra amici’. L’attore, accompagnato da una big band di 18 elementi, si racconterà a Pino Strabioli attraverso aneddoti, curiosità, avvenimenti della sua carriera, colonna sonora della serata i brani che lo accompagnano da sempre. Il cinema, il teatro, la tv, le passioni, gli amori, i ricordi, gli incontri, un commovente, esilarante, poetico, divertente racconto in musica dedicato agli “amici” delle tante generazioni che lo amano e lo seguono con passione.

Da Sinatra a Lelio Luttazzi, l’Italia e l’America, la melodia e lo swing, il Jazz e il grande repertorio nostrano, immagini, note, storie di un’esistenza unica, dal bambino che incontra Chaplin al campione d’incassi dei film di Natale. Una festa in musica durante la quale sfoglia l’album della sua incredibile avventura umana e artistica. Alle sue spalle la big band renderà ancora più magica l’atmosfera di uno spettacolo acclamato in tutta Italia.

L’Abbonamento Politeama’, che include i 7 spettacoli previsti nel Teatro di Catanzaro compreso ‘Una serata tra amici’, potrà farlo entro giorno 11 settembre. I biglietti per assistere allo spettacolo di Christian De Sica sono già disponibili sul sito del Festival d’Autunno (www.festivaldautunno.com), nelle prevendite autorizzate LiveTicket o direttamente nel Teatro Politeama di Catanzaro. Le richieste di rimborso per lo spettacolo di Christian De Sica previsto per giorno 1 ottobre potranno essere effettuate entro e non oltre giorno 11 settembre contattando LiveTicket (www.liveticket.it)

 

Grande successo per la Mannoia. E il 9 Maggio arriva Mario Biondi al Politeama

CATANZARO – Un grande successo doveva essere e un grande successo è stato. Il concerto che ieri sera Fiorella Mannoia ha tenuto a Catanzaro ha registrato un Teatro Politeama pieno ad accogliere l’artista romana, centrando il secondo ottimo risultato per gli appuntamenti fuori cartellone con la musica dal vivo.

Così dopo il tutto esaurito che lo scorso marzo ha realizzato Claudio Baglioni, ieri sera è toccato alla data calabrese del tour “La versione di Fiorella” conquistare i numerosi presenti in sala.

Con la consueta grinta che ormai la contraddistingue da tempo, Fiorella Mannoia ha regalato al suo pubblico le perle della sua carriera, da “I treni a vapore” a “Combattente”, “Come si cambia”, “Quello che le donne non dicono”, “Che sia benedetta” e “Il cielo d’Irlanda”, oltre ai brani dell’ultimo album “Padroni di niente”. Non sono mancate poi numerose cover, alcune delle quali sono strettamente legate all’interpretazione di Fiorella Mannoia come “Sally”, e veri e propri omaggi a Lucio Dalla, Renato Zero, Francesco De Gregori, Fabrizio de André.

Sul palco insieme a lei c’erano i musicisti Diego Corradin alla batteria, Claudio Storniolo al pianoforte e alle tastiere, Luca Visigalli al basso, Max Rosati e Alessandro “Doc” De Crescenzo alle chitarre, e Carlo Di Francesco alle percussioni e alla direzione musicale di tutto lo spettacolo.

Ricordiamo che il prossimo appuntamento con la musica dal vivo proposta come fuori programma al Teatro Politeama è il 9 maggio, quando a salire sul palcoscenico catanzarese sarà Mario Biondi insieme a Massimo Greco al piano, David Florio alla chitarra, alle percussioni e al flauto traverso, Federico Malaman a basso e contrabbasso, Marco Scipione al sassofono, Fabio Buonarota alla tromba, Christian Capiozzo alla batteria. Le prevendite per il concerto sono disponibili attraverso i circuiti TicketOne, Ticket Service Calabria e Etes.

 

Teatro Politeama, con Baglioni al via gli eventi fuori abbonamento

CATANZARO – Catanzaro è finalmente pronta a ospitare una serie di grandi eventi, tutti sul palcoscenico del Teatro Politeama. Si partirà martedì 8 marzo quando al Teatro Politeama di Catanzaro farà tappa il tour “Dodici note solo” di Claudio Baglioni, che da mesi ha già fatto registrare il tutto esaurito. L’evento è fuori abbonamento rispetto al cartellone ufficiale del Teatro e apre di fatto la stagione a una serie di nuovi imperdibili eventi extra stagione. Dopo l’attesissimo concerto di Baglioni, infatti toccherà a Fiorella Mannoia: la cantante romana si esibirà sul palco catanzarese il prossimo 20 aprile con la sua band per la data calabrese del tour “La Versione di Fiorella” che segna per lei un ritorno sui palcoscenici teatrali dopo i concerti tenuti la scorsa estate, per interpretare i brani che hanno contraddistinto la sua carriera, dagli inizi fino all’ultimo album “Padroni di Niente”.

Il 9 maggio sarà invece il turno della voce calda, limpida e sicura di Mario Biondi che ripercorrerà con il suo pubblico le tappe che l’hanno portato ad essere l’artista completo di oggi, con tutte le caratteristiche di performer ed autore internazionale.

Al Teatro Politeama c’è ancora un altro fuori programma previsto per il prossimo 16 novembre, quando sul palcoscenico catanzarese salirà l’imprevedibile duo formato da Pio e Amedeo. I comici pugliesi porteranno in scena il loro “Felicissimo show”, lo spettacolo che raccoglie l’eredità di “Felicissima sera”, il programma televisivo che li ha visti protagonisti lo scorso anno su Canale 5 e che ha regalato al duo oltre il 27% di share con picchi di oltre il 29% per 5 milioni e mezzo di telespettatori.

Va ricordato poi l’evento riprogrammato per il prossimo anno: è stato infatti spostato al 2 aprile 2023 il concerto di Ermal Meta, con i biglietti validi per le rispettive nuove date.

Le prevendite dei biglietti per assistere a tutti gli eventi fuori cartellone al Teatro Politeama, possono essere acquistati attraverso i circuiti TicketOne, Ticket Service Calabria e Etes.

 

La comicità irriverente di Pio e Amedeo arriva al Teatro Politeama

CATANZARO – Farà tappa anche al Teatro Politeama di Catanzaro il duo di Pio e Amedeo: i comici pugliesi arriveranno a Catanzaro il prossimo 16 novembre per una data del tour “Felicissimo show” che li porterà in autunno nei principali teatri di tutta Italia.

Reduci dal successo tv di “Felicissima sera” e di quello al botteghino con il loro film “Belli ciao”, Pio e Amedeo annunciano il loro arrivo nei teatri con il nuovo show. “Felicissimo show” raccoglie l’eredità di “Felicissima sera”, il programma televisivo che li ha visti protagonisti lo scorso anno su Canale 5 e che ha regalato al duo oltre il 27% di share con picchi di oltre il 29% per 5 milioni e mezzo di telespettatori.

Il duo Pio e Amedeo, al secolo Pio D’Antini e Amedeo Grieco, è nato agli inizi del 2000. Nel 2004 il duo debutta in televisione sulla rete locale pugliese Telefoggia con la trasmissione “Occhio di bue” e successivamente arrivano a Radionorba e Telenorba. Dopo una piccola parentesi su Rai2 passano a Mediaset collaborando con il laboratorio di Zelig e poi debuttando con “Le Iene”, programma che li ha portati al successo grazie ai personaggi degli “ultras dei vip”. Nel 2014, a dieci anni dal loro debutto, sono i protagonisti del road movie “Amici come noi” prodotto da Taodue e distribuito da Medusa e sempre nello stesso anno recitano insieme a Vincenzo Salemme, Gigi Proietti e tanti altri nel film “E tu di che segno sei?” prodotto da Vanzina per la regia di Neri Parenti. Nel 2016 sbarcano con “Emigratis” su Italia Uno, arrivato alla terza edizione, dove Pio e Amedeo sono i protagonisti assoluti insieme ai vip che prendono di mira. Non solo cinema, televisione e teatro, ma anche radio: Pio e Amedeo hanno condotto su Rtl 102,5 il programma del venerdì notte “A disposizione” e il live “Sala ricevimenti” oltre a molte dirette per eventi speciali. Nel 2018 il duo ha girato l’Italia con lo spettacolo “Tutto fa Broadway” registrando tutto esaurito e chiudendo con il loro debutto al Mediolanum Forum di Assago.

Le prevendite dei biglietti per assistere alle date del tour di “Felicissimo show”, prodotto da Friends and  Partners, saranno disponibili a partire dalle ore 12.00 del 31 gennaio 2022, attraverso i circuiti TicketOne, Ticket Service Calabria, Etes.

Festival d’Autunno, Vinicio Capossela al Politeama

CATANZARO- Un concerto che abbraccerà l’intera opera di Vinicio Capossela “Ombre nell’inverno”, il tour che, in esclusiva regionale, farà tappa al Teatro Politeama di Catanzaro il prossimo venerdì 17 novembre nell’ambito del Festival d’Autunno. Il concerto seguirà il filo conduttore dello spettro che si ripresenta nell’inverno: dai brani umbratili dell’album “Canzoni della Cupa” alle ballate sparse in tutta la produzione.
«L’inverno è la stagione del racconto, della solitudine condivisa – spiega lo stesso Capossela – e chi è solo se ne accorge a Natale. E’ la stagione in cui la terra nasconde le cose perché generino frutto. È la stagione dei morti. Le ombre si fanno più lunghe nella selva e gli incontri più radi. E’ la stagione dell’immaginario popolare e delle creature della cupa, che si fanno vedere da uno solo alla volta per non essere credute. Lo spettacolo si svolge attorno a un bidone che assieme al fuoco genera ombre».

LA DIMENSIONE POETICA NELLE OMBRE DI ANUSC CASTIGLIONI

E, infatti, a prendere vita sul palcoscenico, ingombranti e discrete assieme, le ombre di Anusc Castiglioni, la cui arte è riconosciuta fuori dai confini nazionali. «Sono un’artista indipendente che abita a Milano. Mi occupo di messa in scena poetica dello spazio – racconta – con lo scopo di aiutare chi lo osserva, lo vive, lo attraversa a fare un’esperienza creativa in prima persona. Che si tratti di una scenografia teatrale, dell’allestimento di una mostra, di una performance di teatro d’ombra, di un laboratorio, di un’istallazione, di un evento per un’azienda provo ad attraversare e a far attraversare al pubblico o ai partecipanti la soglia d’ombra. Di là – conclude – ritroviamo una dimensione d’intimità, di memoria, di gioco, di riflessione, di contatto con la nostra creatività, con la nostra origine, con un immaginario onirico e mitico, con la dimensione poetica».

UNO SPETTACOLO CON LE PIU’ NOTE CANZONI DELL’INTERA PRODUZIONE DI CAPOSSELA

Sarà suggestivo ascoltare le più note canzoni dell’intera produzione di Vinicio Capossela lasciandosi rapire dalle ombre che prenderanno vita alle spalle della band. Uno spettacolo nello spettacolo che ha riscosso uno straordinario successo di critica già nella prima uscita, quella della data “zero” di sabato scorso a Carpi. E’ da lì che partirà la nuova tournée che sconfinerà anche in Europa visto che il suo ultimo album è stato pubblicato in varie città europee. «È bello portare la musica a spasso oltre confine – rivela Capossela – perché la si può accompagnare come imbonitori da circo o venditori di pozioni miracolosi. Funziona, credeteci. Ascoltate questa canzone e vi passerà il mal di schiena. Tornerete giovani per sempre. Si diventa ciarlatani o sciamani o profeti. Tutto sulla fiducia».

SANTACROCE: «OPERAZIONE ARTISTICA DI GRANDE PREGIO»

«In realtà quando si parla di Capossela – spiega Antonietta Santacroce, direttore artistico del Festival – la fiducia è scontata da parte del pubblico perché si tratta di un artista la cui produzione non è soltanto vasta ma anche talmente unica, inconfondibile, originale e apprezzata dalla critica da essere ormai considerato il miglior cantautore della sua generazione. I premi conquistati in questo 2017 lo dimostrano. Questo concerto, che chiude la XV edizione del Festival d’Autunno, è davvero sorprendente: la collaborazione tra il cantautore e Anusc Castiglioni dà vita a un vero e proprio spettacolo in cui si resterà sorpresi dalla capacità di restituire, attraverso l’antica arte delle ombre, il senso dei testi di Capossela. Un’operazione artistica di grande pregio che il pubblico saprà senz’altro apprezzare».

Omaggiato Mario Foglietti al teatro Politeama

CATANZARO – E’ stato reso il giusto omaggio al regista e sceneggiatore Mario Foglietti, giornalista per molti anni al TG1, morto nei giorni scorsi, al teatro Politeama di Catanzaro. Foglietti é stato il sovrintendente del Politeama fin dalla sua fondazione, avvenuta 14 anni fa, improntando con la sua professionalità e la sua competenza l’intera attività del teatro. Sabato sera, prima della messa in scena di “Ultimo tango a Berlino”, lo spettacolo di apertura della stagione che ha visto come protagonista un’impareggiabile Ute Lemper, la figura di Foglietti é stata commemorata, con parole commosse ed intense, dal sindaco, Sergio Abramo, e dal direttore generale del Politeama, Aldo Costa, che hanno ricordato le grandi qualità umane e professionali del regista scomparso.
Abramo ha anche annunciato che proporrà al Consiglio comunale l’intitolazione al regista del teatro, che si chiamerà così “Politeama-Mario Foglietti”.

Catanzaro, B. Fiorello fa rivivere Modugno. Da domani spettacolo a Cosenza

CATANZARO – Applausi a scena aperta per Beppe Fiorello e il “suo” Mimmo Modugno in scena ieri sera al Teatro Politeama di Catanzaro. L’autore di “Volare” è diventato ormai per l’attore siciliano più che un modello artistico grazie allo spettacolo “Penso che un sogno .. Omaggio a Domenico Modugno”, vera e propria dimostrazione dell’identificazione con cui Fiorello, si è accostato a Modugno. Sul palco, tra canzoni (da “Meraviglioso” a “Lu minaturi”, da “Vecchio frac” a “La lontananza” fino a “U pisci spada” e “Volare” in un lungo viaggio fra i ricordi) eseguite alla chitarra da Daniele Bonaviri e Fabrizio Palma, anche racconti e monologhi. Fiorello, bravissimo, non interpreta Modugno ma molto di più, per una simbiosi convincente e straordinaria. PENSO-CHE-UN-SOGNO-COSì-1

Il binomio vincente Fiorello – Modugno stasera replica a Catanzaro mentre domani e domenica sera (9 e 10 gennaio) sarà a Cosenza per il terzo appuntamento della stagione di prosa del Teatro A. Rendano. L’evento è patrocinato dall’amministrazione comunale di Cosenza e organizzato da un gruppo di operatori del mondo dello spettacolo locale: Enzo Noce, Giuseppe Citrigno e Gianluigi Fabiano. Sul palco del Teatro A. Rendano 12 appuntamenti all’insegna del divertimento e del puro spettacolo. Prosa, commedie e tanta musica questi gli ingredienti del cartellone ideato da “L’AltroTeatro”.

Orario spettacoli: Domani sera, ore 20.30, e domenica 10 gennaio, ore 18.

“Le sedie” di Ionesco: la follia e l’incomunicabilità in una splendida rilettura

Un lascito, un messaggio da consegnare al mondo: è questa la meta che muove le fila de “Le sedie”,opera a firma di Eugène Ionesco riletta nell’illuminante visione di Giovanni Carpanzano. Semiramide: Le protagoniste od una soltanto, donne a tratti speculari, in altri casi stridenti, nemiche e reciproche vestali. Ci si sforza di classificarle, dividerle, “cronologizzarle”: che i lacci dietro il vestito dell’una vogliano dire che si tratti della versione ormai preda della follia, e che l’altra invece sia la lei-ancora-sana? Che l’una sia bambina e l’altra donna? Dopo un po’ ci si arrende, seguendo rapiti il delirio folgorante di quest’entità monadica che si muove, a tratti leggiadra e divertente, a tratti stolida ed estenuante, su un tracciato tanto confuso quanto chiaramente delimitato: Semiramide attende che dei convitati giungano ad ascoltare il suo messaggio, per tanti anni gestato. Nell’attesa, a contornarla fino ad inglobarla, una scenografia che si fa linguaggio, marcatore di ossessioni: grandi volumi bianchi su cui le protagoniste si muovono veloci, incerte, danzanti; due sedie uguali e ugualmente logore sulle quali le due accomodano il clangore della propria follia. E poi gli elementi attualizzanti, aggiunti da Carpazano: Il continuo cambio di scarpe in scena, ad esempio, in quanto perfetta rappresentazione dell’ossessione per l’immagine, dell’affannosa nascita e declino delle tendenze. C’è poi la parentesi dell’abuso: una delle protagoniste indossa una tunica da vescovo ed inizia a palpare la disperata compagna di palco: immagine di desiderio pruriginoso che, nell’ottica dello spettacolo, potrebbe leggersi come la violazione, l’annichilimento di una Semiramide ancora giovane e piena di aneliti da parte del suo corrispettivo adulto e rassegnato. Ed è sempre di questo binarismo che si nutre una delle scene più intense dell’intera pièce: Le due Semiramidi parlano della propria maternità, l’una negandola e l’altra affermandola dolorosamente, facendoci chiedere, in un altro ingenuo tentativo d’orientarsi, dove possa risiedere la verità, se questo figlio ipotetico sia potuto fuggire dalla follia di sua madre o dalla follia di un mondo che si postula sano. Ad uno ad uno, intanto, gli ospiti iniziano ad affollare la scena: la monade trascina nel proprio rifugio le sedie del titolo, ognuna delle quali incarnante un personaggio, tutti resi estremamente concreti, quasi visibili. Le protagoniste iniziano con l’intrattenere conversazioni garbate, salottiere, dando segni di un’insofferenza che mostra sempre più chiaramente la consunzione del senso e, allo stesso tempo, un avvicinarsi ad esso. Ed eccoci giungere, infine, a ciò che dall’inizio si paventava: la dimora di Semiramide trabocca delle sedie-astanti, ed un enorme chiave a bordo palco si erge a delimitarne, probabilmente, la dimensione manicomiale. Tutto è pronto per lasciar spazio al tanto atteso oratore, colui che finalmente consegnerà al mondo il messaggio. Non v’è più motivo, a questo punto, di restare. Semiramide si da la morte, gioiosamente, voltando le spalle ad un mondo nel quale è certa lascerà un segno fossile. L’oratore, ora solo in scena, può rivelarci il messaggio, ma sono suoni cacofonici e privi di senso quelli che sgorgano dalla sua bocca, la bocca di un uomo bello e prestante, ennesima rappresentazione di dicotomia edonistica: il messaggio, dunque, sta nella sua assenza. La decostruzione del linguaggio attuata sin da inizio spettacolo infine si compie, disvelando la pochezza del verbo, che non si fa carne ma rumore, brusio sciamante che ammanta le macerie di un mondo e di una vita sedicenti più che esistenti.

Rivisitazione intrigante e  polisemica quella del regista Giovanni Carpanzano, coronata dall’energico lavoro di due interpreti di raro talento, Anna Broccardo e Francesca Cartaginese, e dall’apporto scenografico degli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro, che hanno lavorato alla costruzione delle bellissime sedie-comprimarie. Un’esperienza folgorante e nitida: è infatti prioritario,nelle parole del regista, che il senso in tutte le sue derive tangenziali giunga allo spettatore, uno spettatore da intedersi come parte integrante della drammaturgia, insieme all’oggetto. Un’ottima prova andata in scena ieri sera al Piccolo Teatro Unical e che replicherà al Teatro Politeama di Lamezia Terme il prossimo 22 ottobre.

Salvatore Perri

Fotografie: Maria Cristina Caruso

In scena “The Walker”,storia di atipici immigrati calabresi

The walker, spettacolo diretto da Fabio Butera e interpretato da Dario Natale, si propone di gettare luce su una frangia di immigrati calabresi che si trasferirono in nord America agli albori del XX secolo mossi non dalla povertà,essendo di estrazione agiata, ma piuttosto da uno strabordante quanto indefinito anelito a cambiare le proprie esistenze . La genesi del testo teatrale parte (tra le altre fonti) da una poesia di Arturo Giovannitti, e vena la storia di feroce autenticità grazie ad un’accurata ricerca linguistica che fonde l’inglese abbozzato al duro dialetto antico nel parlato dei protagonisti.

In scena il 26, 27 e 28 settembre presso il teatro Politeamo di Lamezia Terme (San Biase).